ODCEC Crema Finanza agevolata ed incentivi pubblici alle imprese. Rating e mini bond.
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- Berto Grilli
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1 ODCEC Crema Finanza agevolata ed incentivi pubblici alle imprese. Rating e mini bond. APOGEO SRL IN COLLABORAZIONE CON FARNESE SVILUPPO SRL - CRIF SPA
2 Relatori Introduzione Mario Gambazza Referente Commerciale Apogeo Srl Rating come strumento di attrazione degli investimenti Marina Priori Marketing & Business Development CRIF Rating Agency Finanza Agevolata per lo sviluppo delle imprese Enrico Rancati Responsabile Divisione Finanza Agevolata di Farnese Sviluppo Srl
3 Scenario L ha visto aprire aziende in meno rispetto al fallimenti liquidazioni procedure non fallimentari Tassazione crescente Forte bisogno di liquidità per le imprese Difficoltà di mercato Calo Investimenti Calo della ricerca Assenza di diversificazione (mercato/prodotto) UNA ECONOMIA PROFONDAMENTE CAMBIATA CHE INFLUISCE SULLA PROFESSIONE
4 Scenario Ricordate questa diapositiva? AGIRE PER INVERTIRE LA TENDENZA
5 Scenario Ricordate questa diapositiva?
6 Scenario NECESSITA DEL PROFESSIONISTA: RIMETTERE IL RAPPORTO COMMERCIALISTA / AZIENDA AL CENTRO DELLE STRATEGIE AZIENDALI E DELLE OPPORTUNITA METABOLIZZARE CHE CONTABILITA E FISCALI COSTITUIRANNO «SOLO» LO ZOCCOLO DURO DEL REDDITO MA NON LEGANO IL CLIENTE CREARE LE CONDIZIONI AFFINCHE LE ATTIVITA DI ROUTINE POSSANO ESSERE GESTITE DAI COLLABORATORI PREOCCUPARSI COME IL CLIENTE DEL SUO STESSO BUSINESS E DIVENIRE (O RITORNARE) BUSINESS CONSULTANT A TUTTO TONDO CREARE LE CONDIZIONI PERCHE IL CLIENTE ATTRIBUISCA IL GIUSTO VALORE AL LAVORO DEL PROFESSIONISTA
7 CRIF Rating Agency ODCEC Crema 18 ottobre 2013 Marina Priori Associate Marketing & Business Development Crif Rating Agency
8 Indice L Agenzia di Rating CRIF Perchè il rating esterno rappresenta un opportunità per le PMI? Cosa vuol dire dotarsi di un rating esterno?
9 Crif Rating Agency: la Storia Fondata nel 2010 come «existing CRA» all interno del gruppo CRIF. Riconoscimento da parte di ESMA il 23 Dicembre 2011 secondo il regolamento (EC) 1060/2009 per assegnare corporate rating validi per finalità regolamentari a livello europeo Autorizzazione ad assegnare rating per emissione di bond di PMI sulla piattaforma Euronext di Parigi. NYSE Euronext considera le big three come not appropriate per I rating alle PMI e ha scelto CRIF Rating Agency come una delle cinque dedicated rating agencies able to provide rating for SMEs (Marzo 2013) L attuale perimetro di business is rappresentato dalle imprese italiane del settore non finanziario di qualsiasi dimensione 58+ corporates gestiti nel portafoglio di rating (solicited e unsolicited) diversificato in termini di fatturato e settore
10 Perchè le opinioni di CRIF Rating Agency sono così peculiari? I vantaggi di appartenere al gruppo CRIF Patrimonio informativo unico: Banca dati di informazioni finanziarie di tutte le imprese non finanziarie italiane Database unico delle informazioni di credito bancarie sulle PMI (Eurisc) Monitoraggio in tempo reale di eventuali nuovi eventi aziendali da tutte le fonti disponibili (Camera di Commercio, Tribunali, pubblici registri, informazioni sul credito; Press;...) Serie storica unica di informazioni sul default di imprese italiane di ogni dimensione / settori industriali / aree geografiche Posizionamento in Italia: Oltre due decenni di esperienza nella valutazione del credito, sostenendo tutte le più importanti istituzioni finanziarie italiane nello sviluppo dei loro processi di credito e sistemi di rating interni Reputazione del marchio CRIF nel mercato italiano per la qualità, la professionalità e la credibilità Forte reputazione del Gruppo CRIF sta facilitando la penetrazione di mercato dell'agenzia La specializzazione del settore e studi di settore garantiscono una conoscenza approfondita sul mercato e dinamiche regolamentari Esperienza internazionale: CRIF Group è oggi presente in più di 15 paesi in tutto il mondo Gli standard internazionali e le migliori pratiche applicate a livello globale
11 Perchè le opinioni di CRIF Rating Agency sono così peculiari? Committment di lungo periodo nell industria del rating Analisti italiani e di lingua italiana in grado di gestire un dialogo aperto e costruttivo con gli emittenti riducendo al minimo ogni rischio di mal interpretare i messaggi provenienti dal management Capacità di catturare sfumature di rischio di business, dei rischi finanziari e altri rischi Profonda interazione con l'entità valutata: due incontri con il management con particolare attenzione sui rischi del settore e analisi di business plan I team sono preparati a interagire con interlocutori di rating advisory sia internazionali che nazionali, che di recente si sono avvicinati alla consulenza sul rating e attività di DCM Presenza locale con 16 + analisti di rating con esperienze significative nella valutazione del rischio di imprese italiane Il nostro Codice di Condotta (a migliora la fiducia degli operatori del mercato sui rating emessi e assicura gli emittenti sull'eliminazione di eventuali conflitti di interesse esistenti o potenziali che potrebbero influenzare le attività di rating dell'agenzia
12 Indice L Agenzia di Rating CRIF Perchè il rating esterno rappresenta un opportunità per le PMI? Cosa vuol dire dotarsi di un rating esterno?
13 I vantaggi del rating Il rating esterno ESMA compliant è uno strumento di comunicazione oggettivo riconosciuto a livello internazionale per: 1. Diversificare le fonti di finanziamento 2. Accreditarsi nel processo di internazionalizzazione 3. Rafforzare la capacità negoziale verso i creditori finanziari e commerciali 4. Migliorare il proprio rating
14 1) Diversificare le fonti di finanziamento Il rating esterno come strumento utile per: Ridurre le asimmetrie informative ed attirare finanziatori sia italiani che esteri Disintermediare parte del credito bancario accedendo a canali alternativi di finanziamento (es. mini-bond, cambiali finanziarie) Ottimizzare la gestione finanziaria attraverso una duration dei finanziamenti più coerente i reali fabbisogni finanziari dell impresa Maggiori capacità di investimento a medio lungo termine
15 I mini-bond: un opportunità concreta!
16 Annunciate anche numerose iniziative di Credit Funds
17 3) Accreditarsi nel processo di internazionalizzazione Il rating rappresenta uno strumento fondamentale di presentazione strutturata, esaustiva e credibile per: Accreditarsi verso fornitori o clienti esteri Partecipare ai bandi internazionali in cui è richiesto il rating di un agenzia ESMA compliant Emettere obbligazioni sui mercati esteri Instaurare rapporti con il sistema finanziario di altri Paesi
18 2) Rafforzare la capacità negoziale con banche e fornitori Consapevolezza della propria valutazione creditizia Visibilità a 360 gradi dei propri punti di forza, non solo su aspetti economico finanziari( quantitativi ) ma anche di business/posizionamento ( qualitativi ) Capacità di mettere in concorrenza banche o fornitori per ottenere le migliori condizioni di finanziamento Elevare la relazione con la propria banca su un livello più strategico/partnership
19 4) Migliorare il proprio rating Il rating rappresenta uno strumento utile di autodiagnosi dell impresa per Comprendere i propri punti di forza e di debolezza Individuare le linee guida per impostare interventi volti al miglioramento del proprio rating Monitorare l impatto degli interventi correttivi attraverso il processo di monitoraggio del rating
20 Indice L Agenzia di Rating CRIF Perchè il rating esterno rappresenta un opportunità per le PMI? Cosa vuol dire dotarsi di un rating esterno?
21 Il rating CRIF, una valutazione di medio periodo dell impresa I rating CRIF sono il risultato di un processo di valutazione che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito e accurate analisi qualitative di analisti specializzati. Le metodologie quantitative sono solo un punto di partenza per giungere alla valutazione finale. Il rating CRIF punta ad allargare lo sguardo sull impresa valutandone il posizionamento competitivo nel settore e la struttura dell eventuale gruppo di appartenenza Un rating con il cuore made in Italy che sappia cogliere e valorizzare gli aspetti peculiari della nostra economia e i punti di forza delle imprese italiane
22 RATING SOLICITED Processo di Emissione del rating Presentazione KICK-OFF Check List ASSESSMENT PRELIMINARE Analisi della documentazione Contatti per chiarimenti INCONTRO CON LE FIGURE CHIAVE Proprietà Management COMPLETAMENTO DELL ANALISI Valutazione di Business Risk, Financial Risk e Corporate Governance EMISSIONE DEL RATING Proposta di Rating Delibera del Comitato di Rating COMUNICAZIONE DEL RATING Incontro di Comunicazione con l Impresa Pubblicità al Mercato
23 L importanza dell interazione con l azienda Informazioni La valutazione si basa sia su informazioni pubbliche sia con la collaborazione del soggetto richiedente Sono previsti incontri con le figure chiave dell impresa Ottica L accesso a dati interni permette di dare maggior enfasi agli aspetti forward-looking (strategia, evoluzione del mercato ) Le prospettive dell impresa sono elemento chiave per verificare l adeguatezza dei flussi di cassa futuri People matter La capacità del management di attuare le strategie e l efficacia della corporate governance sono aspetti che rientrano nella valutazione
24 Per l emissione di un Rating di tipo Solicited si richiedono all impresa valutata ulteriori informazioni La raccolta delle informazioni aggiuntive è accompagnata da una prima fase di incontro l Agenzia di Rating CRIF presenta la metodologia ed il processo di emissione del rating l Impresa condivide la documentazione richiesta o chiarisce alcuni aspetti relativi alla documentazione e/o al processo di valutazione KICKOFF E VISITA PRESSO L IMPRESA Possono essere previste ulteriori fasi di assessment preliminare finalizzate alla raccolta di ulteriori informazioni o a eventuali chiarimenti in merito alla documentazione e alle informazioni raccolte o fornite dall impresa.
25 Per l emissione di un Rating di tipo Solicited si richiedono all impresa valutata ulteriori informazioni Le informazioni aggiuntive consentono di cogliere e valorizzare gli aspetti peculiari della società DOCUMENTI SOCIETARI EVOLUZIONE STORICA STRUTTURE ORGANIZZATIVE DELL IMPRESA E DEL GRUPPO ATTIVITA SVOLTE DALLE SOCIETA DEL GRUPPO BILANCI NON DEPOSITATI BILANCI INFRANNUALI BUSINESS PLAN e/o PIANI INDUSTRIALI TRIENNALI PRINCIPALI CLIENTI, FORNITORI E MERCATI PORTAFOGLIO ORDINI PRINCIPALI CANALI DISTRIBUTIVI INFO AGGIUNTIVE CERTIFICAZIONI, LICENZE, MARCHI, BREVETTI, RAPPORTI FRA LA SOCIETA E IL GRUPPO IMPIANTI E MACCHINARI E CICLO DI VITA ORGANIGRAMMA AZIENDALE DETTAGLIO CREDITI e DEBITI COMMERCIALI, FINANZIAMENTI A BREVE e A M/L TERMINE, GARANZIE, FIDEJUSSIONI,......
26 Terminato l assessment preliminare si avviano gli incontri con le figure chiave dell impresa CORPORATE GOVERNANCE ESPERIENZA MANAGEMENT STRATEGIE SOCIETA /GRUPPO BUSINESS MODEL INCONTRI TEMATICI CON FIGURE CHIAVE DELL IMPRESA POSIZIONAMENTO PLAYER/COMPETITOR VISION DEL SETTORE POLITICHE DI PRODOTTO/SERVIZIO E DI PREZZO POLITICHE DI INVESTIMENTO POLITICHE DI ALLEANZE, M&A Gli incontri sono finalizzati al completamento del quadro informativo necessario per effettuare la valutazione del rating POLITICHE DI APPROVVIGIONAMENTO POLITICHE DI RECLUTAMENTO STRUMENTI DI CONTROLLO DIREZIONALE...
27 Un esempio di rating action Rating pubblico
28 Il monitoraggio e riesame del rating Il rating CRIF viene rivisto almeno una volta all anno e comunque tutte le volte che intervengono i seguenti fattori: Nuovo bilancio Aggiornamenti rilevanti su informazioni pubbliche/eventi straordinari Aggiornamenti rilevanti sul comportamento creditizio Il processo di monitoraggio è continuativo, la revisione (riesame) viene attivata dal Dipartimento di Rating quando valuta ci siano variazioni significative nelle componenti della valutazione. RIESAME DEL RATING Riesame del rating si riattiva il processo di valutazione del grado di affidabilità dell impresa CONFERMA DEL RATING REVISIONE DEL RATING
29 La Scala di rating CRIF, il significato e la PD CLASSE DI RATING AAA RISK ASSESSMENT Impresa stabile caratterizzata da un'eccellente situazione di equilibrio finanziario. Il rischio di default è estremamente basso AA A BBB BB B CCC D AA + AA AA - A + A A - BBB + BBB BBB - BB + BB BB - B + B B - D1 D2 Impresa caratterizzata da una solida capacità di rimborso. Il rischio di default è molto basso Impresa caratterizzata da un'elevata capacità di rimborso del debito, ma influenzabile da avverse situazioni economiche e finanziarie. Il rischio di default è basso Impresa caratterizzata da un'adeguata capacità di rimborsare il debito. Il rischio di default è contenuto benché legato agli andamenti di mercato. Impresa caratterizzata da elementi di rischio di business e/o finanziari che la espongono a condizioni economiche o di mercato maggiormente avverse rispetto all'investment grade. Il rischio di default rimane comunque accettabile Impresa che rileva una struttura finanziaria vulnerabile. Il rischio di default è significativamente influenzato da avverse condizioni economiche e finanziarie. Impresa caratterizzata da carenze rilevanti sotto il profilo finanziario, molto vulnerabile e dipendente prevalentemente dalle condizioni del contesto economico finanziario. Il rischio di default è significativo. Presenza di informazioni pubbliche che evidenziano insolvenze e/o crediti allo stato inadempiuti. Presenza di proceduta concorsuale o pregiudizievole per uno stato di insolvenza conclamato o temporaneo del soggetto.
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31 Crema, 18 ottobre 2013 Relatore: Dr. Enrico Rancati
32 LEGENDA: Definizione di FINANZA AGEVOLATA e le sue fonti Tipologie di agevolazione e definizioni Soggetti beneficiari e criteri dimensionali Procedure di agevolazione Settori di intervento Modalità di intervento
33 In senso lato: Definizione di FINANZA AGEVOLATA e le sue fonti qualsiasi strumento che il legislatore mette a disposizione delle imprese al fine dell ottenimento di un vantaggio competitivo In senso stretto: interventi di legge che vanno tipicamente a finanziare in modo programmato attività di investimento e di sviluppo delle imprese LEGISLAZIONE COMUNITARIA NORMAZIONE DI ALTRI ENTI (Province, Comuni, Enti Economici Territoriali) LEGISLAZIONE NAZIONALE Fonti LEGISLAZIONE REGIONALE STRUMENTI DI NATURA PRIVATISTICA O MISTA PUBBLICO/PRIVATO (Associazioni di categoria- CCIAA,.)
34 Tipologie di agevolazione e definizioni Tipologie di agevolazioni Contributo in Conto Capitale Definizioni è un contributo a fondo perduto erogato a fronte di immobilizzazioni immateriali o a fronte di programmi di investimento specifici destinato quindi ad arricchire e consolidare il patrimonio dell impresa; viene considerato sopravvenienza attiva di bilancio e concorre a formare reddito d esercizio Contributo in Conto Esercizio è un contributo a fondo perduto destinato a coprire le esigenze correnti come salari e/o fattori produttivi, è destinato quindi a diminuire i costi che devono essere classificati nel conto economico. E considerato un ricavo e pertanto soggetto a tassazione diretta Contributo in Conto Interessi è un contributo erogato a fronte degli oneri finanziari relativi ad una operazione di finanziamento bancario o di locazione finanziaria, corrisponde ad un abbattimento in percentuale del tasso applicato all operazione finanziaria Contributo in Conto Impianti è un contributo a fondo perduto erogato per ridurre i costi di acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature, terreni ed immobili, riduce quindi il valore dei cespiti che vengono ammortizzati per la differenza tra il costo dei beni e il valore del contributo
35 Tipologie di agevolazione e definizioni Tipologie di agevolazioni Finanziamento Agevolato Definizioni è un credito concesso ad un tasso inferiore già fissato dalla normativa e dalla legge di riferimento, la quale ne fissa la percentuale di calcolo che non varia al variare del tasso di riferimento per tutta la durata del finanziamento. Credito di Imposta è un agevolazione a fondo perduto esigibile in sede di pagamento delle imposte sui redditi di impresa. Bonus Fiscali sono contributi in conto capitale che possono essere utilizzati in una o più soluzioni a decorrere dal trentesimo giorno successivo alla ricezione dello stesso, per il pagamento presso il concessionario della riscossione competente, di tutti i versamenti effettuati mediante il modello F24
36 Soggetti beneficiari e criteri dimensionali 1. Criterio dimensionale (piccola, media e grande impresa) Parametri per la definizione di PMI (01/01/2005): Tipologia n. dipendenti Fatturato ultimo esercizio Capitale investito Micro imprese <10 ULA < 2 mil. Euro < 2 mil. euro Piccole imprese <50 ULA < 10 mil. Euro <10 mil. euro I tre requisiti devono coesistere. Possono esistere partecipazioni di imprese di dimensioni maggiori con soglia consentita solo sino al 25% (con alcune eccezioni, Medie imprese investitori <250 istituzionali ULA senza < controllo, 50 mil. Euro società di investimento <53 mil. euro pubbliche, etc, ) 2. Criterio della tipologia di attività (di produzione beni, di servizi, ecc.) 3. Criterio del settore di appartenenza (siderurgia, meccanica, tessile, ecc.) 4. Criterio della localizzazione geografica (relativa all investimento in oggetto)
37 Procedure valutative Procedure valutative Definizioni A Graduatoria la selezione dei progetti è basata su parametri oggettivi predeterminati, attraverso una valutazione comparata si creano graduatorie. I progetti vengono finanziati sino all esaurimento dei fondi scorrendo la graduatoria A Sportello l istruttoria avviene in ordine cronologico di presentazione della domanda ed anche le agevolazioni (se i progetti vengono ammessi) vengono concesse considerando tale parametro.
38 Settori di intervento Investimenti produttivi Ricerca applicata Sviluppo sperimentale Innovazione tecnologica Internazionalizzazione delle imprese Penetrazione commerciale all estero Cooperazione internazionale Sviluppo imprenditorialità Formazione professionale e sviluppo risorse umane Investimenti e sviluppo imprenditoriale nella Aree Depresse Sviluppo dell informatizzazione
39 Modalità di intervento FASE I 1. Analisi fattibilità tecnico-economica del/i progetto/i 2. Analisi fattibilità finanziaria del/i progetto/i 3. Studio sulla fattibilità tecnica e progettuale in funzione dei possibili strumenti agevolativi da utilizzare 4. Progettazione e predisposizione della domanda di contributo FASE II 5. Follow up dell'iter della domanda in fase istruttoria 6. Certificazione intermedia delle spese sostenute relative al progetto/i finanziato/i 7. Analisi e rendicontazione finale dei costi 8. Certificazione finale dei costi 9. Richiesta erogazione contributi
40 STRUMENTI DI FINANZA AGEVOLATA LE PRINCIPALI OPPORTUNITA PER IL 2014
41 Fondo crescita sostenibile FIT Legge 46/82 art. 14 Ambiti di applicazione ( art. 5 comma 1, All. 1 D.M. 83/12) ICT NANOTECNOLOGIE MATERIALI AVANZATI BIOTECNOLOGIE FABBRICAZIONI E TRASFORMAZIONI AVANZATE SPAZIO TECNOLOGIE ABILITANTI ( Programma HORIZON 2020) Finanziamento agevolato Tasso fisso 1% Ammortamento rate semestrali posticipate senza garanzia fideiussoria ( durata massima 96 mesi + 36 mesi di preamm.) Spese ammissibili da un minimo di ,00 a un massimo di ,00: Personale impiegato nel progetto Consulenze specialistiche Contratti di collaborazione con Università e/o Organismi e Laboratori di Ricerca Macchinari, attrezzature e impianti di nuova fabbricazione per la quota parte di utilizzo Materiali di consumo Spese generali ( 50% del personale) PERCENTUALE DI CONTRIBUZIONE: 70% per le piccole imprese 60% per le medie imprese 50% per le grandi imprese
42 Fondo centrale di garanzia Legge 662/96 INTERVENTO PUBBLICO DI GARANZIA PER IL CREDITO ALLE PMI La presente iniziativa è volta a favorire l'accesso al credito per le PMI mediante la concessione di una garanzia pubblica. I soggetti beneficiari sono le PMI: Valutate economicamente e finanziariamente sane Appartenenti a qualsiasi settore Iscritte al Registro delle Imprese Che non siano state oggetto di avvio delle procedure di recupero Situate sul territorio nazionale Operazioni di durata non inferiore a 36 mesi; Operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A.; Operazioni sul capitale di rischio; Operazioni di consolidamento delle passività a breve termine su stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata; Operazioni a favore delle piccole imprese dell indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni; Altre operazioni finanziarie.
43 CREDITO DI IMPOSTA PER LA RICERCA SCIENTIFICA Legge di conversione 12 luglio 2011, n. 106 art. 1 INTRODUZIONE Il 9 settembre 2011 è stato adottato il provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate contenente le Disposizioni applicative del credito di imposta di cui all art. 1 del DL 70/11 convertito, con modificazioni, dalla legge 106/11. FINALITA Sostegno alle imprese che commissionano attività di ricerca ad Università ovvero enti pubblici di ricerca. BENEFICIARI ed AMBITO TERRITORIALE Tutte le imprese, piccole, medie e grandi di qualsiasi settore a Livello Nazionale ATTIVITA AGEVOLABILI Progetti di ricerca in Università ovvero enti pubblici di ricerca Per Università ed enti pubblici di ricerca si intendono: 1) le Università, statali e non statali, e gli Istituti Universitari, statali e non statali, legalmente riconosciuti; 2) gli enti pubblici di ricerca di cui all'articolo 6 del Contratto collettivo quadro per la definizione dei comparti di contrattazione per il quadriennio , nonché l'asi-agenzia Spaziale Italiana ((e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico;) 3) gli organismi di ricerca così come definiti dalla disciplina UE in materia di aiuti di Stato a favore di RSI
44 CREDITO DI IMPOSTA PER LA RICERCA SCIENTIFICA AGEVOLAZIONE: Il credito d imposta compete, per ciascuno dei periodi d imposta agevolabili, nella misura del 90 per cento dell importo degli investimenti che eccede la media degli investimenti in ricerca effettuati nel triennio MODALITA E TERMINI DI FRUIZIONE Il credito d imposta, maturato in riferimento agli investimenti realizzati a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2010 e fino alla chiusura del periodo d imposta in corso al 31dicembre 2014, è fruibile, per ciascuno dei predetti periodi d imposta agevolabili, in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal giorno successivo a quello di realizzazione dell investimento incrementale. DOTAZIONE FINANZIARIA: Alla misura il decreto garantisce: 55 Mil. per il ,8 Mil. per il ,2 Mil. per il Mil. per il 2014 L Agenzia delle entrate comunica al Ministero dell economia e delle finanze i dati mensili concernenti l ammontare del credito d imposta, compensato entro il 20 del mese successivo a quello di riferimento.
45 L AGEVOLAZIONE FISCALE PER LE RETI D IMPRESA L agevolazione fiscale introdotta dal D.L. 78/2010 prevede che, fino al periodo d imposta in corso al 31 dicembre 2012, le imprese aderenti a un Contratto di Rete che accantonano ad apposita riserva una quota degli utili destinandoli al fondo patrimoniale comune per realizzare gli investimenti previsti dal programma comune di rete, che ha ottenuto la preventiva asseverazione, fruiscono del seguente regime di sospensione di imposta: gli utili accantonati ad apposita riserva per la realizzazione degli investimenti previsti dal programma comune di rete concorrono alla formazione del reddito nell esercizio in cui la riserva è utilizzata per scopi diversi dalla copertura di perdite di esercizio ovvero in cui viene meno l adesione al contratto di rete. L importo massimo accantonabile a riserva per ciascuna impresa è di 1 Milione di Euro all anno. Disponibilità finanziaria 48 Milioni di Euro (è previsto il riparto)
46 BANDI HORIZON 2020 ( ITC) Beneficiari: Aggregazioni di Piccole, Medie e Grandi Imprese ed Organismi di Ricerca. Iniziative ammissibili: progetti di Ricerca e Sviluppo fortemente innovativi che contribuiscono allo sviluppo dell'innovazione industriale attraverso l'utilizzo di tecnologie informatiche e telematiche. Ambiti di intervento: tecnologie avanzate settore meccanica; biotecnologie; logistica; tecnologie innovative nel settore agro-alimentare; nuove applicazioni tecnologiche nel settore chimico e chimico/farmaceutico; tecnologie per la vita e la salute; nuove applicazioni tecnologiche nel campo della comunicazione interdisciplinare; nuove tecnologie applicate al settore dell'efficienza energetica; Agevolazione: contributo a fondo perduto dal 50% all' 80%. Dotazione finanziaria: 21 Miliardi di euro
47 INAIL: AVVISO PUBBLICO 2014 In attuazione dell art.11, comma 5 D.lgs 81/08 e s.m.i. OGGETTO Interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. BENEFICIARI I beneficiari dell'agevolazione fiscale sono imprese iscritte al registro imprese. INTERVENTI AGEVOLABILI 1. Progetti di investimento 2. Progetti per l adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. FORMA DELL AGEVOLAZIONE Il finanziamento è costituito da un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese ammissibili sostenute e documentate. In ogni caso, il contributo massimo erogabile è pari a (al netto IVA). PROCEDURA La procedura di attuazione è del tipo valutativa a sportello che prevede l'istruttoria delle agevolazioni secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande, nonché la definizione di soglie e condizioni minime. Il raggiungimento della soglia minima (120 punti) è condizione necessaria per poter inoltrare telematicamente la domanda.
48 CREDITO D IMPOSTA NUOVE ASSUNZIONI di personale altamente qualificato in possesso di laurea magistrale a carattere tecnico o scientifico impiegato in attività di ricerca e sviluppo o in possesso di dottorato di ricerca Il beneficio: credito d imposta pari al 35% delle spese calcolate sul costo aziendale. Vincolo: trattenere il personale assunto per almeno 3 anni.
49 NUOVO CREDITO D IMPOSTA TRIENNALE RICERCA E SVILUPPO Beneficiari: Imprese di tutti i settori di attività ubicate su tutto il territorio nazionale senza distinzione di forma giuridica, dimensioni e regime contabile Attività ammissibili: investimenti iscritti a bilancio e certificati da revisore dei conti/collegio sindacale in Ricerca fondamentale, Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale Sostenuti a partire dal Periodo di imposta successivo al 31/12/2012
50 NUOVO CREDITO D IMPOSTA TRIENNALE RICERCA E SVILUPPO Caratteristiche dello strumento CREDITO D IMPOSTA PARI AL 30% DELLE SPESE AMMISSIBILI PER ATTIVITA DI R&S ANNUALI MAX 600 MILA PER OGNI PERIODO DI IMPOSTA CREDITO DI IMPOSTA UTILIZZABILE PER VERSAMENTI DELLE IMPOSTE SUI REDDITI E IRAP L EVENTUALE ECCEDENZA SARA UTILIZZABILE IN COMPENSAZIONE TRAMITE MOD. F24 PREVISTA PRESENTAZIONE TELEMATICA
51 GLI INCENTIVI COMUNITARI HORIZON 2020 ( )
52 GLI INCENTIVI COMUNITARI HORIZON 2020 Horizon 2020 è il nuovo programma comunitario finalizzato al finanziamento di progetti integrati per lo sviluppo di iniziative legate alla innovazione tecnologica, ricerca scientifica, ricerca industriale e sviluppo precompetitivo Il programma è in vigore dal 01/01/2014 e usufruisce di uno stanziamento di bilancio pari a 82 miliardi di euro. Per presentare proposte si risponde ad inviti (call for proposal) La partecipazione è aperta a tutte le forme giuridiche: università, centri di ricerca, multinazionali, grandi imprese, PMI, enti pubblici e singoli individui di qualunque parte del mondo: Stati Membri e Associati, Paesi partner di Cooperazione Internazionale, Paesi industrializzati ad alto reddito.
53 STRUTTURA Organizzato in 4 programmi specifici più un area dedicata alle attività del Centro Comune di Ricerca ed una al programma Euratom.
54 COOPERATION OBIETTIVO:Promuove la ricerca in collaborazione in Europa e in altri paesi partner attraverso progetti di consorzi transnazionali tra l industria e l università. TEMATICHE: Salute Prodotti alimentari, agricoltura e pesca e biotecnologie Tecnologie dell informazione e comunicazione Nanotecnologie, materiali e produzione Energia Ambienti (inc. cambiamenti climatici) Trasporti (inc. aeronautica) Scienze socioeconomiche e umanitarie Sicurezza Spazio
55 FONDI NAZIONALI VS HORIZON 2020 credito agevolato cofinanziamento europeo tema libero topic definito singolo partecipante PMI/RTI e ATI/ATS retroattività attività future prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati valore aggiunto europeo
56 PERCHE PARTECIPARE AL HORIZON 2020? Leva economica e finanziaria Networking Marketing internazionale Collaborazioni fruttuose ed in grado di sopravvivere al progetto Intercettazione di tecnologie emergenti Benefici per la collettività Collaborazione con Università e centri di eccellenza internazionali Sbocchi su nuovi mercati e collocamento in nicchie di alta specializzazione Valorizzazione delle PMI
57 STATISTICHE DI MID TERM ( relative a programmi comunitari precedenti) L Italia si posiziona ai primi posti sia per quanto riguarda il numero degli applicants sia per quanto riguarda l ammontare di cofinanziamento europeo richiesto (EC contribution)
58 STATISTICHE DI MID TERM
59 STATISTICHE DI MID TERM
60 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Dr. Enrico Rancati
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www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 Indice 1. AD Advisory (AD) La società 2. Situazione del credito alle
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