M. di Menetrier e GIST
|
|
- Vanessa Chiari
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 M. di Menetrier e GIST M. Di Menetrier e GIST: Disordini Iperproliferativi dello Stomaco Marco Romano Gastroenterologia, SUN Tel: Cell: Distinte malattie iperproliferative gastriche la conoscenza dei meccanismi molecolari delle quali ha permesso lo sviluppo di terapie molecolari mirate che hanno dato benefici sul piano clinico Entrambe derivano da una deregolazione di differenti popolazioni di cellule progenitrici M. di Menetrier: aumentata attività di signalling attraverso la tirosino chinasi (RTK) associata all EGFR GIST: aumentata attività di signalling attraverso le RTK di KIT e PDGFRA Menetrier vs GIST Menetrier s Disease Gastropatia Ipertrofica Ipoalbuminemica 1. Pliche gastriche ipertrofiche (corpo e fondo) 2. Ipocloridria 3. Iperplasia foveolare, dilatazione cistica delle ghiandole, atrofia della mucosa ossintica, infiltrazione patchy eosinofila della lamina propria, ispessimento della muscolaris mucosae con strie di muscolatura liscia che si approfondano nella lamina propria. 4. Ipoalbuminemia da protido-dispersione intestinale 1
2 M. Di Menetrier: Clinica Uomini di 55 anni Dolore epigastrico, nausea, vomito Anemia Edemi periferici Aumento rischio trombotico (da riduzione del volume intravascolare) Andamento progressivo nell adulto, esiste una forma dell infanzia che si risolve spontaneamente, associata ad infezione da CMV Caratteristiche Macro e Microscopiche M. Di Menetrier: Terapia Gastrectomia totale o parziale per i pazienti con malattia altamente disabilitante GIST Stomaco 50-60% Intestino tenue 25-30% Retto 5% Esofago 2% Miscellanea (appendice, colecisti, pancreas, mesentere, omento, retroperitoneo) 5% 2
3 GIST Gastrico 8-95 anni di età, picco 60 anni, meno del 10% < 40 anni M>F nell adulto, in età pediatrica F>M In Svezia : incidenza annuale di 20 casi/ abitanti GIST: Clinica Si sviluppa come massa sottomucosa (2-30 cm alla diagnosi) In 1765 casi (Miettinen et al Am J Surg Pathol 2005) 54.4% sintomi da emorragia GI alta (anemia) 16.8% dolore epigastrico 1.7% perforazione da rorrura del tumore GIST: Istologia ISTOLOGIA Cellule fusiformi nel 70% dei casi, cellule epitelioidi nel 10% dei casi, misti nel 20% 95% dei GIST esprimono RTK KIT (anche noto come CD117) Possibile espressione di altri markers (CD34 nel 70%, desmina nel 5%) RTK KIT, CD34 e desmina: utile combinazione per confermare la diagnosi (la positività per desmina esclude leiomiosarcoma) 3
4 GIST: Terapia Stomaco: Anatomia Chirurgia: cruciale evitare la rottura per complicanze emorragiche o disseminazione intra-addominale del tumore Risultati: scarsi per frequente recidiva con metastasi epatiche e peritoneali Chemioterapia o radioterapia: inutile Cellule Interstiziali di Cajal (ICC) Menetrier vs GIST ICC, cellule fusiformi, specializzate, localizzate nella parete del tratto gastroenterico che fungono da pace-maker ed aiutano la regolazione della peristalsi ad onde lente del canale alimentare. I corpi cellulari sono in prossimità dei nervi mienterici mentre i loro processi si estendono profondamente fino a prendere connessione con le cellule muscolari lisce degli strati interni ed esterni regolando l input neuronale 4
5 Receptor Tyrosine Kinases (RTKs) RTKs glicoproteine transmembarna attivate dal legame con i loro specifici ligandi Il legame causa un cambio conformazionale della proteina con attivazione del dominio citoplasmatico e conseguente autofosforilazione del recettore e fosforilazione di una serie di proteine di segnale localizzate a valle RTKs Dominio extracellulare che lega l agonista (ligando) Dominio transmembrana Dominio citoplasmatico che possiede la attività TK Diversi RTK hanno diversi domini extracellulari (specifici per il loro ligando) mentre il dominio citoplasmatico (costituito da un dominio iuxta membrama, un dominio catalitico ed una regione carbossi-terminale) è altamente conservato Raggruppabili in famiglie sulla base della omologia dei domini extra cellulari e citoplasmatici; ad es EGFR e RTKs correlati (ERBB2 o HER2) noti come type I RTK, KIT è un type III RTK EGFR Glicoproteina transmembrana di 170-kDa che funge da recettore per 7 ligandi che legano o esclusivamente l EGFR (TGF-, EGF, amphiregulin, epigen) o sia EGFR che HER4 (HB-EGF, betacellulin, epiregulin) Il legame con l agonista porta a dimerizzazione del recettore e ad attivazione kinasica, prerequisito per l innesco dei successivi eventi di signalling intracellulare KIT Glicoproteina transmembrana di 145-kDa che funge da recettore per SCF (stem cell factor), strettamente correlata ai recettori per PDGF KIT cruciale per lo sviluppo delle cellule interstiziali di Cajal (ICCs), per cellule progenitrici emopoietiche, mastociti e cellule germinative Il legame di SCF a KIT è seguito da omodimerizzazione del recettore, attivazione di KIT TK e fosforilazione di vari substrati che, in molti casi, sono essi stessi kinasi che fungono da effettori della trasduzione intracellulare del segnale. 5
6 Schema del Signalling Mediato da EGFR e KIT TGF and Menetrier s Disease TGF Action Menetrier s Disease Stimulates epithelial cell growth Stimulates mucin production Causes oxyntic atrophy and foveolar hyperplasia Inhibits gastric secretion Gastric folds hypertrophy Increased mucus Absence of parietal cells and foveolar hyperplasia Low gastric acid TGFa mrna Overexpression in Menetrier s Disease KIT Signalling e GIST Mutazioni che portano ad attivazione di KIT rappresentano l evento iniziale nella maggior parte di GIST dell adulto A favore di tale ipotesi Mutazioni presenti in piccoli GIST scoperti per caso Mutazioni di KIT in cellule germinali associate a GIST familiare Topi transgenici che over-esprimono KIT mutato sviluppano GIST Mutazioni di KIT sono antecedenti ad anomalie citologiche 6
7 KIT Signalling e GIST Mutazioni di KIT non sempre presenti in GIST Piccolo subset di GIST presentano mutazione del gene che codifica per PDFGRA (RTK omologo di KIT), altri GIST negativi per mutazioni sia di KIT che di PDGFRA Quindi la oncogenesi di GIST è multifattoriale Comunque, mutazione di KIT o PDGFRA (mai entrambe) trovate nell 80-90% di GIST GIST con mutazione di PDGFRA in genere gastrici con morfologia a cellule fusiformi. GIST Pediatrico Entità clinico patologica a sé stante. Forte associazione con genere femminile Quasi esclusivamente a localizzazione gastrica con crescita multinodulare Elevata frequenza di metastasi linfonodali (rara nella forma adulta) Nun mutazioni di RTK (<10%) Morfologia epitelioide Progressione di malattia lenta Patogenesi simile a quella dei GIST senza mutazioni di RTK M. Di Menetrier M. Di Menetrier e GIST: Disordini delle Cellule Progenitrici? Cellule progenitrici nel corpo gastrico localizzate a livello dell istmo ghiandolare Da tale regione le cellule progenitrici danno origine alle cellule superficiali mucose (pit cells) che migrano verso la superficie luminale, alle cellule parietali che si muovono verso la base ghiandolare ed alle cellule mucose del collo che migrano verso il fondo dove si differenziano in cellule principali Vita delle pit cells 3-5 giorni, cellule parietali e principali 54 e 194 giorni, rispettivamente Rapporto pit cells/gland cells: 1:4 Tale rapporto è alterato nella MM per aumento delle pit cells e riduzione di c. parietali e principali 7
8 M. Di Menetrier: Ipotesi Patogenetica Aumentata espressione di TGF- (cause sconosciute) Aumentato signalling dell EGFR in presenza di livelli di gastrina inappropriatamente normali Espansione e redirezionamento del compartimento proliferativo cellulare gastrico con aumentata produzione di pit cells a spese di c. parietali e principali Repatterning della mucosa ossintica verso un fenotipo antale con comparsa a livello del corpo di prodotti normalmente espressi nell antro: gastrina, PDX1 (pancreatic and duodenal homeobox gene 1) e TFF2 (trefoil factor 2) Ontogenesi delle Linee Cellulari del Corpo Gastrico nel Normale e nella Malattia di Menetrier (Ipotesi) GIST: Derivano da ICCs? GIST hanno caratteristiche simili al sottotipo di ICCs che si trovano a livello gastrico in prossimità del plesso mienterico con espressione di: CD34, catena pesante della miosina dei miociti lisci embrrionali, filamento intermedio nestina ICCs del plesso mienterico non si sviluppano in topi che non esprimono KIT o il suo ligando SCF Pazienti con GIST familiare o topi con mutazione germinativa di KIT presentano iperplasia monoclonale di ICCs Mutazione di KIT evento iniziale nella maggior parte di GISTs M. Di Menetrier: Terapia Molecolare CETUXIMAB: anticorpo monoclonale che blocca il legame del ligando (TGF all EGFR) Single-patient proof-of-concept study Trial in 10 pazienti (risultati in due pz pubblicati: CG&H 2005; 3: ) Miglioramento clinico-laboratoristico Riduzione numero cellule Ki67+ e MAPK fosforilato; shift della zona proliferativa dalla base in senso prossimale 8
9 CT Scan di un Paziente con M. di Menetrier Prima e Dopo Cetuximab Parietal Cells Immunostaining in Menetrier s Disease Following Therapy with anti-egfr Mab Terapia Molecolare di GIST Proof-of concept Study 9
10 RESULTS Terapia Molecolare del GIST IMATINIB e SUNITINIB: KIT inhibitors Single-patient proof-of-concept study Testato nel trattamento di GIST avanzato, non resecabile Controllo della malattia nel 70-85% dei pz Progression free-survival mediana 24 mesi Sopravvivenza mediana 36 mesi Ben tollerato e privo di effetti collaterali Approvato nel 2002 da FDA per il trattamento di GIST avanzato, non resecabile Terapia Molecolare del GIST Miglior risultato nella mutazione dell esone 11 di KIT Problema: resistenza ad Imatinib - Primaria: nei primi 180 giorni di terapia - Secondaria - Sunitinib da utilizzare se resistenza ad imatinib o progressione di malattia sotto terapia con imatinib M. Di Menetrier: Prospettive Future M. di Menetrier: Quesiti Singolo disordine o spettro di disordini? Altri ligandi coinvolti, oltre TGF? Ruolo di CMV Ruolo terapeutico per inibitori di TK di EGFR o di inibitori di ADAM 17? 10
11 GIST: Prospettive Future Chirurgia + Imatinib: aumento di efficacia terapeutica? Dose ottimale e durata di terapia con Imatinib Nuovi trattamenti per pz che sviluppano resistenza ad inibitori di RTK Inibitori di vie del segnale a valle (PI3K) 11
Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare
Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Il ciclo cellulare è regolato dall azione di PROTOONCOGENI e (attivatori della proliferazione cellulare) GENI ONCOSOPPRESSORI (inibitori del ciclo
DettagliGIST Dott.ssa Valeria Petroni
GIST Dott.ssa Valeria Petroni Centro di Oncoematologia Pediatrica Clinica Pediatrica Ospedale Riuniti Presidio Salesi Introduzione Il GIST è il tumore di origine mesenchimale più comune a carico del tratto
DettagliTumori stromali gastrointestinali (GIST)
Tumori stromali gastrointestinali (GIST) GIST - epidemiologia Neoplasie mesenchimali che originano dalle cellule interstiziali di Cajal (cellule pacemaker) Sono i tumori connettivali più frequenti del
DettagliLe neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica
Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliAnticorpi monoclonali Anti-EGFR. -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri. Valentina Anrò
Anticorpi monoclonali Anti-EGFR -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri Valentina Anrò Ruolo Biologico Epidermal Growth Factor Receptor Extracellular Domain Transmembrane Domain
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliAnticorpi monoclonali anti-egfr
Università degli Studi di Torino Laurea Specialistica in Biotecnologie Molecolari Corso di Immunologia Prof.G.Forni Anticorpi monoclonali anti-egf Lara Fontani Famiglia recettori T erbb/her Ligandi EGF
DettagliEspressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliL endocitosi dell EGFR
L endocitosi dell EGFR IFOM per la scuola Lo Studente Ricercatore 2011 Muzio Giulia Istituto d Istruzione Superiore Maserati Voghera Gruppo di lavoro: Determinanti della trasformazione neoplastica e della
Dettaglila storia di HER2 Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche HER2: Human Epidermal Receptor
Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche la storia di HER2 V. Martin 28 giugno 2011 HER2: Human Epidermal Receptor HER2 e carcinoma mammario alias c-erb, ERBB2, HER-
DettagliCetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto
Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di laurea in CTF Corso: Basi biochimiche dell azione dei farmaci Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Pisa, 27/03/2014 Samuela Fabiani
DettagliDr.ssa Mara Fornasarig
I TUMORI RARI GIST: Percorso diagnostico-terapeutico 5 novembre 2015 Dr.ssa Mara Fornasarig S.O.C. Gastroenterologia Oncologica CRO - ISTITUTO NAZIONALE TUMORI IRCCS - AVIANO GIST GENERALITA I GIST appartengono
DettagliSCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA E MALATTIA DI KENNEDY: RUOLO DELLE CELLULE SATELLITI A CONFRONTO
XX Incontro annuale del Gruppo Italiano di Patologia Ultrastrutturale Udine, 5-6 Marzo 2010 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA E MALATTIA DI KENNEDY: RUOLO DELLE CELLULE SATELLITI A CONFRONTO Brini M 1,2, Scaramozza
DettagliTerapie a bersaglio molecolare nel tumore del polmone
Terapie a bersaglio molecolare nel tumore del polmone Indice 1. Introduzione 2. Cosa sono le targeted therapies? 3. Come funzionano le targeted therapies? 4. Perché utilizzare le targeted therapies nel
DettagliHOT TOPICS IN CHIRURGIA
HOT TOPICS IN CHIRURGIA PANCREATICA CARCINOMI LOCALMENTE AVANZATI CYBERKNIFE? Dott.ssa Cristina Baiocchi Radioterapia Ospedale San Bortolo Vicenza Padova 15 Maggio 2010 NEOPLASIA PANCREATICA 5 25% dei
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliRecettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori
DettagliRisultati della chirurgia per cancro gastrico
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per
DettagliTumori stromali gastrointestinali GIST
Tumori stromali gastrointestinali GIST P.L. Mingazzini Dipartimento di Chirurgia P. Valdoni Università di Roma La Sapienza Tumori stromali gastrointestinali: il paradiso degli acronimi Mesenchymal tumours
Dettagliscaricato da www.sunhope.it
Recettori a tirosina chinasi I recettori a tirosina chinasi presentano vari domini Una regione di legame (extracellulare) Una regione transmembrana Una coda intracellulare con numerose tirosine scaricato
DettagliLa terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara)
Protocollo diagnostico-terapeutico per le Pazienti con carcinoma mammario La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati
Dettaglilogo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE
logo.jpg 18F-FDG 18F-FDG Entrata glucosio nelle cellule Segue due vie: diffusione facilitata (in presenza di eccesso) trasporto attivo Na-dipendente (richiede energia) logo.jpg FDG si accumula in base
DettagliLA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO
LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO Cetuximab può ridurre la massa tumorale per permettere la resezione delle metastasi, anche, in pazienti inizialmente non resecabili,
Dettagli16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights
16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored
DettagliAPPROCCIO RADIOTERAPICO
Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine
DettagliHer-2 nel carcinoma mammario
Her-2 nel carcinoma mammario Piera Balzarini U.O. Anatomia Patologica Università degli Studi di Brescia Spedali Civili di Brescia Il gene ERBB2 dà origine ad un recettore tirosin-chinasico appartenente
DettagliTUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN
TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN ADOLESCENTE S.Cacciaguerra*, G.Magro**, G.Stranieri* *U.O.C. di Chirurgia Pediatrica ARNAS GARIBALDI - Catania **Istituto di Anatomia Patologica Università di Catania
DettagliKIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA
KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus
DettagliIL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A
IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione
DettagliENDOSURGERY: ASPORTAZIONE TRANSPARIETALE DI GIST GASTRICO PER VIA ENDOSCOPICA
ENDOSURGERY: ASPORTAZIONE TRANSPARIETALE DI GIST GASTRICO PER VIA ENDOSCOPICA Marco Bisello, Luca Antoniello, Paola Pregnolato, Mauro Frego UODip di Endoscopia Digestiva Chirurgia Generale Azienda ULSS
DettagliLe neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica
Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica - EARLY - ADVANCED vs vs ADVANCED GASTRIC GASTRIC CANCER CANCER - - Neoplasia che si estende oltre la muscolare propria o un invasione più estesa.
DettagliAudizione informale Commissione Sanità 1 Agosto 2013. Richiesta di inserimento della Mastocitosi nel nuovo Elenco delle Malattie Rare
Audizione informale Commissione Sanità 1 Agosto 2013 Richiesta di inserimento della Mastocitosi nel nuovo Elenco delle Malattie Rare Prof. Massimo Triggiani Presidente Società Italiana di Allergologia
DettagliProteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che
Canali ionici Proteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che permette il passaggio selettivo di ioni.
DettagliAggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto. Carmelo Lupo
Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto Carmelo Lupo RAS-RAF signaling Activation of the RAS-RAF signaling cascade occurs via the following sequential steps 1 : Activation
DettagliXIX Corso Nazionale per Tecnici di Laboratorio Biomedico Riccione, 22-25 maggio 2012. Citoassistenza e Gestione del materiale biologico on site:
XIX Corso Nazionale per Tecnici di Laboratorio Biomedico Riccione, 22-25 maggio 2012 Citoassistenza e Gestione del materiale biologico on site: CASI CLINICI Dr.ssa Paola Baccarini, U.O. Anatomia Patologica
DettagliCancro del testicolo
Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori
DettagliNEUROENDOCRINI GENERICI
L indagine immunoistochimica richiesta prevede l utilizzo di marcatori neuroendocrini generici NEUROENDOCRINI GENERICI Enolasi Neurono-Specifica (NSE) Sinaptofisina (SYN) Cromogranina generalmente di tipo
DettagliIn ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo
ANATOMIA PATOLOGICA Branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule In ambito clinico l'anatomia patologica
DettagliIMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS
IMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS POLICLINICO DI BARI Montrone T., Maino A., Cives M.*, Arborea G., Silvestris F.*, Resta L. DETO, *DIMO Neoplasie maligne disseminate per tutto il sistema
DettagliModulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO
Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern
DettagliChe cos è la celiachia?
Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in
DettagliLe interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci
Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza
DettagliBari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages
Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale
DettagliDOMANDA FREQUENTE: QUALE E LA FUNZIONE DI UNA CERTA PROTEINA? SI AUMENTA O SI DIMINUISCE L ESPRESSIONE DELLA PROTEINA
DOMANDA FREQUENTE: QUALE E LA FUNZIONE DI UNA CERTA PROTEINA? OVERESPRESSIONE DELLA PROTEINA ESPRESSIONE ECTOPICA CON UN VETTORE DI ESPRESSIONE ABOLIZIONE DELLA ESPRESSIONE DELLA PROTEINA INTERFERENZA
DettagliLA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE
LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni
DettagliREFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005
REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni
DettagliNeoplasie della mammella - 2
Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione
DettagliCARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA
CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA Paesi ad alta incidenza: USA - Canada - Europa - Australia USA 44/100.000 Europa 35/100.000 Causa il 15% di decessi per neoplasie Paesi a bassa incidenza: Asia Africa
DettagliRCU è una malattia sistemica e può essere associata a poliartrite migrante, spondilite anchilosante, uveite, colangite sclerosante.
Malattia infiammatoria cronica del grosso intestino interessante, con l eccezione dei casi più gravi, la tonaca mucosa e sottomucosa, inizia nel retto e si può estendere prossimalmente all intero colon.
DettagliPROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano
PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013 Torino 7 novembre 2013 Anatomia Patologica Isabella Castellano Dipartimento di Scienze Mediche Università di Torino Anatomia
DettagliLEUCEMIE tessuto ematopoieitico MIELOMI. più precisamente!
LEUCEMIE tessuto ematopoieitico MIELOMI più precisamente! TUMORI EVOLUZIONE E SELEZIONE CLONALE Cambiano: Velocita proliferazione Velocità di mutazione Stabilità genetica Attività telomerasica Vantaggi
DettagliSINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA)
SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA) Codice di esenzione: RCG030 Definizione. Con tale termine vengono definite varie sindromi cliniche caratterizzate da insufficienze funzionali a carico di una o più
DettagliSul piano istopatologico, i NET si suddividono in NET ben differenziati e scarsamente differenziati.
I tumori neuroendocrini sono un gruppo eterogeneo di tumori rari, con incidenza annuale di 4-5 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Colpiscono le cellule del sistema neuroendocrino diffuso, specializzate
DettagliRuolo della biologia molecolare nel carcinoma ovarico
Carcinoma ovarico avanzato: quali novità per il 2015? Ruolo della biologia molecolare nel carcinoma ovarico Anna Pesci Ospedale SC Don Calabria, Negrar anna.pesci@sacrocuore.it TIPO I TIPO II Basso stadio
DettagliBIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte II
BIOSEGNALAZIONE La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte II Tipi generali di trasduttori di segnali RECETTORI CON ATTIVITA TIROSIN CHINASICA (RTK) INS: insulin VEGF: vascular
Dettagliin Terminazione Neurone Dendriti Soma Fessura sinaptica sinaptica Nucleo dendrite Segmento iniziale Sinapsi inibitoria Segmento mielinico Assone
Le funzioni del sistema nervoso si basano sull attività dei neuroni che consiste nel generare, trasmettere ed elaborare informazioni nervose, che dipendono da modificazioni del potenziale di membrana,
DettagliLa trasduzione del segnale intracellulare
La trasduzione del segnale intracellulare Chemical signaling mechanisms Amplification in signal transduction pathways Un aspetto importante è il controllo temporale del comportamento cellulare: il trasferimento
DettagliNormale controllo della crescita cellulare
Normale controllo della crescita cellulare STOP STOP Cellula normale STOP Alterato controllo della crescita cellulare X STOP STOP Cellula tumorale STOP X Le cellule tumorali presentano alterazioni cromosomiche
DettagliLe zone grigie della citologia tiroidea.
Carcinoma differenziato della tiroide: dalla diagnosi al follow-up Bologna 21 marzo 2009 Le zone grigie della citologia tiroidea. Cosa deve dire il patologo Gian Piero Casadei Anatomia Patologica Ospedale
DettagliNella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.
TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
DettagliA cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo
2 Convegno Nazionale Sindrome di Rubinstein Taybi Lodi, 17 19 maggio 2013 A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo Donatella Milani Cristina
DettagliL ORIGINE DEI TESSUTI
L ORIGINE DEI TESSUTI Tutte le cellule dell organismo derivano dallo zigote Embrioni di topo a diversi stadi di sviluppo: A, stadio a 2 pronuclei; E, stadio a circa 16 cellule B, stadio a 2 blastomeri;
DettagliIndicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili: ovaio e utero Serata di presentazione progetto Zonta Club Locarno 13.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in
DettagliSviluppo dei linfociti B
Sviluppo dei linfociti B Checkpoints multipli nella maturazione dei linfociti Durante lo sviluppo i linfociti che esprimono recettori per l antigene funzionali sono selezionati e sopravvivono, gli altri
DettagliScreening dei soggetti a rischio e diagnostica molecolare
Screening dei soggetti a rischio e diagnostica molecolare Daniela Furlan U.O. Anatomia Patologica Varese, 3 luglio 2012 Il carcinoma pancreatico Patogenesi Suscettibilità genetica Implicazioni diagnostiche
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliDELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 IL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 OGGETTO: Integrazione del bando di ricerca contributi da privati n. 16 con il progetto P16-03.23 Follow-up clinico ed endoscopico nei pazienti con
DettagliLettere di una madre al proprio figlio
A te Lettere di una madre al proprio figlio Ilaria Baldi A TE Lettere di una madre al proprio figlio Diario www.booksprintedizioni.it Copyright 2015 Ilaria Baldi Tutti i diritti riservati All amore più
DettagliHo un aumentato rischio di tumori? linfoma X 4.7 intestino tenue X 25 stomaco X 3
ODDIO, SONO CELIACO E ADESSO? Ho un aumentato rischio di tumori? linfoma X 4.7 intestino tenue X 25 stomaco X 3 ODDIO, SONO CELIACO E ADESSO? Ho un aumentato rischio di tumori? linfoma X 4.7 intestino
DettagliRicerca farmacologica priclinica e clinica
Ricerca farmacologica priclinica e clinica SPERIMENTAZIONE PRECLINICA DURATA MEDIA?? ANNI Consente di isolare, dalle migliaia di sostanze sottoposte al primo screening di base farmacologico e biochimico,
DettagliApprofondimenti scientifici
Approfondimenti scientifici 1 Vantaggi farmacocinetici di Lansoprazolo orodispersibile nel trattamento dei disordini Fabio Baldi Drugs 2005; 65 (10): 1419-1426 OROdispersibile Grazie alle sue caratteristiche
DettagliLa sindrome dell intestino irritabile post-infettiva
La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino
DettagliIL-2R & IL-15R Alice Praduroux
Università degli Studi di Torino Facoltà di Biotecnologie Molecolari Anno Accademico 2006/2007 Corso di Immunologia Molecolare IL-2R & IL-15R Alice Praduroux Classificazione Recettori appartenenti alla
DettagliEPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES. Cristina Valacca 18 Maggio 2012
EPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES Cristina Valacca 18 Maggio 2012 DEFINIZIONE L'EMT è un processo biologico che consente a una cellula epiteliale di iniziare numerosi
DettagliMALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON COSTELLAZIONI DI SINTOMI CHE VANNO DALLA SEMPLICE IRREGOLARITA DELL ALVO SEVERO SANGUINAMENTO SEVERA INFIAMMAZIONE ADDOMINALE LOCALIZZAZIONE Sulla parete del colon dove
DettagliCorso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella
Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali
DettagliNuovi farmaci orali nei tumori gastrointestinali
Nuovi farmaci orali nei tumori gastrointestinali Sara De Dosso Istituto Oncologico della Svizzera Italiana Gruppo Interesse Oncologia Ticinese 20 novembre 2014 Outline Capecitabina, (S1) Regorafenib Sunitinib
DettagliCarcinoma della prostata: INCIDENZA
Outcomes in Localized Prostate Cancer: National Prostate Cancer Registry of Sweden Follow-up Study JNCI - J Natl Cancer Inst. 2010 Jul 7;102(13):919-20 Trento, 13/11/2010 Di cosa si tratta? E' uno studio
DettagliDiapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis
Diapositiva 1: Diapositiva 2: Nella presente presentazione vengono trattate le correlazioni scoperte e studiate tra la tecnica dei microrna e l apoptosi. Innanzitutto l apoptosi è il processo che porta
DettagliLa Biopsia Prostatica: where are we going?
La Biopsia Prostatica: where are we going? Sabato 28 Novembre 2015, Catania Dott. Michele Salemi Screening genetico correlato a rischio di carcinoma prostatico. BRCA1, BRCA2, TP53, CHEK2, HOXB13 e NBN:
DettagliXIII Meeting AIRTum, Siracusa 6-8 maggio 2009
CARATTERIZZAZIONE CLINICA, MORFOLOGICA E BIOLOGICA DI DUE GRUPPI ESTREMI DI PAZIENTI CON CARCINOMA COLORETTALE SELEZIONATI ATTRAVERSO UN REGISTRO TUMORI SPECIALIZZATO Annalisa Pezzi, Piero Benatti, Luca
DettagliAJR 2014; 203:W570 W582 Aerogenous Metastases: A Potential Game Changer in the Diagnosis and Management of Primary Lung Adenocarcinoma Anand Gaikwad Caratteristiche cliniche e radiologiche Diffusione aerogena.??
DettagliDiabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione
Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%
DettagliTRATTAMENTO ED ASSISTENZA ALLA DONNA CON NEOPLASIA MAMMARIA NELLA SUA GLOBALITA
TRATTAMENTO ED ASSISTENZA ALLA DONNA CON NEOPLASIA MAMMARIA NELLA SUA GLOBALITA Luigi Salvagno U.O. di Oncologia ANATOMIA DELLA GHIANDOLA MAMMARIA PROGRESSIONE TUMORALE La progressione neoplastica richiede
DettagliPresentazione. Strategie europee contro il cancro 3
00_carpanelli_ok 9-09-2002 16:52 Pagina V Autori Presentazione XI XVII MODULO 1 Epidemiologia, prevenzione e ricerca 1 Strategie europee contro il cancro 3 Il quinto programma quadro 3 Il programma qualità
DettagliROMA Hotel NH Vittorio Veneto Corso d Italia, 1
RONCO MEDICAL CENTER srl Centro Polispecialistico di Medicina Integrata P. IVA 05834240961 I anno corso 2013 IMMUNOLOGIA ED ENDOCRINOLOGIA PER LA MODULAZIONE BIOLOGICA DELL ATTIVITA METABOLICA CELLULARE
DettagliCome approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica
Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica Daniela Turchetti Cattedra e Unità Operativa di Genetica Medica Università di Bologna/Policlinico S.Orsola-Malpighi
DettagliFattori predittivi nel carcinoma della mammella: le tecniche di Anatomia Patologica incontrano la clinica
17 corso nazionale per Tecnici di Laboratorio Biomedico Fattori predittivi nel carcinoma della mammella: le tecniche di Anatomia Patologica incontrano la clinica Dott.ssa Maura Pandolfi Istituto di Anatomia
DettagliSTOMACO: NEOPLASIE. Sede: Tumori primi8vi vs. secondari (con8guità) Epiteliali vs. mesenchimali Benigni vs. maligni. n Antro e piccola curva
STOMACO: NEOPLASIE Sede: n Antro e piccola curva n Grande curva n Corpo- fondo Tumori primi8vi vs. secondari (con8guità) Epiteliali vs. mesenchimali Benigni vs. maligni STOMACO: NEOPLASIE Epiteliali benigne
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliLE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato
LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi
DettagliSede nazionale: Via Ravenna, 34 00161 Roma - Tel.: 06.4403763 www.ail.it
marsteller/ B-M Healthcare Sede nazionale: Via Ravenna, 34 00161 Roma - Tel.: 06.4403763 www.ail.it IN COLLABORAZIONE CON: SI RINGRAZIA: PER AVER SOSTENUTO L AIL NELLA DIFFUSIONE DI QUESTO MESSAGGIO. L
DettagliDocumento PTR n.212 relativo a:
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Commissione Regionale del Farmaco (D.G.R. 1540/2006, 2129/2010 e 490/2011) Documento PTR n.212 relativo a: PAZOPANIB Aprile 2014 Pazopanib Indicazioni registrate
DettagliNSCLC - stadio iiib/iv
I TUMORI POLMONARI linee guida per la pratica clinica NSCLC - stadio iiib/iv quale trattamento per i pazienti anziani con malattia avanzata? Il carcinoma polmonare è un tumore frequente nell età avanzata.
DettagliIncidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015
I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per
DettagliIl sapere porta alla fiducia.
Perché ZERONA? Dalla Teoria alla Terapia ZERONA è SICURO e basato su un laser a bassa potenza con ricerca e storia alle spalle 10 anni Ideato inizialmente ed approvato dalla FDA (Food and Drug Administration
DettagliI markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese
I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese Daniela Furlan U.O. Anatomia Patologica, Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese Il
Dettagli