CENTRO DI MEDICINA RIGENERATIVA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CENTRO DI MEDICINA RIGENERATIVA"

Transcript

1 Decreto Legislativo 81/08 TITOLO I - CAPO III SEZIONE IV FORMAZIONE, INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO (artt. 36 e 37) GIORNATA INFORMATIVA 17/09/2008

2 Le parole della sicurezza SICUREZZA Essere esente da pericoli PREVENZIONE Disposizioni o misure adottate o previste in tutte le fasi dell attività lavorativa per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell integrità dell ambiente esterno PROTEZIONE Azione del proteggere, riparare o difendere

3 Le parole della sicurezza PERICOLO proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore (per esempio materiali o attrezzature di lavoro, pratiche o metodi di lavoro ecc.) avente il potenziale di causare danni, o anche, la fonte di possibili lesioni o danni alla salute RISCHIO probabilità che sia raggiunto il limite potenziale di danno nelle condizioni di impiego, ovvero di esposizione, di un determinato fattore, o anche, quando in presenza di determinati pericoli c'è la probabilità che si verifichi un effettivo danno alla salute VALUTAZIONE DEL RISCHIO procedimento di valutazione della possibile entità del danno, quale conseguenza del rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori nell'espletamento delle loro mansioni, derivante dal verificarsi di un pericolo sul luogo di lavoro

4 Le parole della sicurezza DANNO lesione fisica o alterazione dello stato di salute (es.: infortunio sul lavoro, malattia professionale, eventi con ripercussioni sulla popolazione e l ambiente esterno) causata da un pericolo INFORTUNIO SUL LAVORO evento lesivo da causa violenta durante il lavoro MALATTIA PROFESSIONALE processo morboso per esposizione prolungata ad agenti nocivi durante il lavoro

5 SICUREZZA e PREVENZIONE sul lavoro non si improvvisano ma sono frutto di una attenta e accurata progettazione nel rispetto: NORME DI LEGGE DATI SCIENTIFICI NORMATIVE TECNICHE DISPOSIZIONI AZIENDALI..

6 Le principali norme di riferimento Costituzione della Repubblica Italiana: art. 1) L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro; art. 32) La Repubblica tutela la salute come diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività; Comando controllo art. 41) L'iniziativa economica privata è libera e non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

7 Le principali norme di riferimento Codice Civile art. 2087) L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo le particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità del lavoratore. Comando controllo Codice Penale art. 437) Chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni, se dal fatto deriva un disastro o un infortunio, la pena è della reclusione da tre a dieci anni; art. 451) Chiunque, per colpa, omette di collocare, ovvero rimuove o rende inservibili apparecchi o altri mezzi destinati all'estinzione di un incendio, o al salvataggio o al soccorso contro disastri o infortuni sul lavoro, è punito con la reclusione sino ad un anno o con la multa da a

8 Le principali norme di riferimento D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Sistema partecipativo D.I. 05 agosto 1998 n. 363 APPLICAZIONE DEL 626 IN UNIVERSITÀ Regolamento recante norme per l'individuazione delle particolari esigenze delle università e degli istituti di istruzione universitaria ai fini delle norme contenute nel d.l , n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni.

9 Le principali norme di riferimento D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 Sistema partecipativo Con l entrata in vigore del decreto dal 15 maggio 2008 sono state abrogate le seguenti norme: D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547; D.P.R. 07 gennaio 1956 n. 164; D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303, fatta eccezione per l articolo 64; D.Lgs. 15 agosto 1991, n. 277; D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626; D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 493; D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494; D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 187 (vibrazioni); articolo 36 bis, commi 1 e 2 del decreto legge 4 luglio 2006 n. 223, convertito con modificazioni dalla legge 5 agosto 2006 n. 248; articoli: 2, 3, 5, 6 e 7 della legge 3 agosto 2007, n. 123.

10 D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro TITOLO I PRINCIPI COMUNI TITOLO II LUOGHI DI LAVORO TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI P.I. TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI TITOLO V SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI TITOLO VII ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI TITOLO VIII PROTEZIONE DA AGENTI FISICI SEGUE

11 D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro TITOLO IX SOSTANZE PERICOLOSE TITOLO X ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI TITOLO XI PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE TITOLO XII DISPOSIZIONI IN MATERIA PENALE E DI PROCEDURA PENALE TITOLO XIII NORME TRANSITORIE E FINALI ALLEGATI (51)

12 D.I. 5 agosto 1998 n. 363 Regolamento recante norme per l'individuazione delle particolari esigenze delle università e degli istituti di istruzione universitaria ai fini delle norme contenute nel D.I. 19/09/1994, n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni ARTICOLO I CAMPO DI APPLICAZIONE E PARTICOLARI ESIGENZE ARTICOLO II SOGGETTI E CATEGORIE DI RIFERIMENTO ARTICOLO III OBBLIGHI E ATTRIBUZIONI DEL RETTORE ARTICOLO IV OBBLIGHI E ATTRIBUZIONI DEL DATORE DI LAVORO ARTICOLO V OBBLIGHI E ATTRIBUZIONI DEL RESPONSABILE ATTIVITA DIDATTICA o di RICERCA in LABORATORIO (RADORL) ARTICOLO VI FORMAZIONE E INFORMAZIONE ARTICOLO VII RAPPRESENTANZE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA ARTICOLO VIII PREVENZIONE INCENDI ARTICOLO IX PROGETTAZIONE E UTILIZZO DI NUOVI PROTOTIPI E PRODOTTI ARTICOLO X CONVENZIONI nelle ATTIVITA di RICERCA, di DIDATTICA, di ASSISTENZA o di SERVIZIO

13 1 VALUTAZIONE TUTTI I RISCHI: Attrezzature di lavoro Sostanze Ambienti di lavoro Processi produttivi.. D.Lgs. 81/08 Titolo I Capo III Sez. I art. 15 misure generali di tutela 2 ELIMINAZIONE RIDUZIONE DEI RISCHI ALLA FONTE Eliminazione dei rischi, o, se impossibile, riduzione al minimo Sostituzione del pericolo con minor pericolo Riduzione dei rischi alla fonte 3 PROGRAMMAZIONE DELLA PREVENZIONE Limitazione al minimo degli esposti a rischio Priorità delle protezioni collettive su quelle individuali Limitazione degli agenti chimici, fisici, biologici Controllo sanitario dei lavoratori 4 ORGANIZZAZIONE DELLA GESTIONE Misure di emergenza Manutenzione di ambienti, attrezzature, macchine, impianti, dispositivi di sicurezza Segnali di avvertimento e sicurezza Informazione, formazione, consultazione, partecipazione, istruzioni adeguate ai lavoratori

14 I Rischi lavorativi presenti negii ambienti di lavoro, in conseguenza dello svolgimento delle attività lavorative, possono essere divisi in tre grandi categorie A RISCHI PER LA SICUREZZA DOVUTI A: (Rischi di natura infortunistica) Strutture Macchine Impianti elettrici Sostanze pericolose Incendio-esplosioni B RISCHI PER LA SALUTE DOVUTI A: (Rischi di natura igienico ambientale) Agenti chimici Agenti fisici Agenti biologici C RISCHI PER LA SICUREZZA e la SALUTE (ORGANIZZATIVI) DOVUTI A: (Rischi di tipo cosiddetto trasversale) Organizzazione del lavoro Fattori psicologici Fattori ergonomici Condizioni di lavoro difficili

15 1 VALUTA TUTTI I RISCHI D.Lgs. 81/08 Titolo I Capo III Sez. I art. 17 obblighi indelegabili del datore di lavoro 3 DESIGNA IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE 2 ELABORA IL DOCUMENTO

16 Il datore di lavoro è colui che esercita l attività sulla quale incombe il dovere di sicurezza. E il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell organizzazione stessa ovvero dell unità produttiva, in quanto esercita i POTERI DECISIONALI e di SPESA [art. 2, comma 1 lett. b) del D.Lgs.81/08]

17 NOMINA DEL MEDICO COMPETENTE DESIGNA DEI LAVORATORI Pronto soccorso Lotta antincendio Gestione emergenze D.Lgs. 81/08 Titolo I Capo III Sez. I art. 18 obblighi del datore di lavoro e del dirigente ORGANIZZA IL SERVIZIO DI PREVENZIONE ADEMPIE AGLI OBBLIGHI DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE AI LAVORATORI CONSEGNA RLS D.V.R. FORNISCE D.P.I. COMUNICA INAIL INFORTUNI DI 1 G. e NOMI RLS PIANIFICA LA GESTIONE DELLE EMERGENZE INDICE LA RIUNIONE PERIODICA UNA VOLTA ALL ANNO

18 Il dirigente (nell ambito della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro) È colui che organizza e dirige l attività sulla quale incombe il dovere di sicurezza, secondo le attribuzioni e competenze ad esso conferito. Il D.Lgs. 81/08 definisce la figura del dirigente come: la persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l attività lavorativa e vigilando su di essa [art. 2, comma 1 lett. d)]

19 Il preposto È la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa [art. 2, comma 1, lett. e)]

20 OSSERVANO disposizioni e istruzioni del ddl UTILIZZANO correttamente macchinari, attrezzature, sostanze, ecc. UTILIZZANO in modo appropriato i DPI (dispositivi di protezione individuale) SEGNALANO le deficienze delle apparecchiature, DPI, ecc. D.Lgs. 81/08 Titolo I Capo III Sez. I art. 20 obblighi dei lavoratori PARTECIPANO AI PROGRAMMI DI FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO NON RIMUOVONO i dispositivi di sicurezza NON COMPIONO Operazioni NON DI COMPETENZA che possono compromettere la sicurezza SI SOTTOPONGONO ai controlli sanitari se previsti CONTRIBUISCONO all adempimento di tutti gli obblighi necessari a realizzare la sicurezza I LAVORATORI SI PRENDONO CURA DELLA PROPRIA SALUTE E SICUREZZA E DI QUELLA DELLE ALTRE PERSONE PRESENTI SUL LUOGO DI LAVORO

21 Gestione della Sicurezza all interno del CMR

22 Estratto della convenzione CAPO IV SICUREZZA Articolo 18 Linea di autorità Datore di lavoro L Università di Modena e Reggio Emilia, in ottemperanza dell art. 2, co 1, del D.I. 363/98 individua, per il solo CMR, come datore di lavoro il Direttore pro-tempore del Centro. HTA individua come datore di lavoro l amministratore delegato. UNIMORE e HTA, in conformità dell art. 10 del D.I. 363/98, individuano come datore di lavoro unico, per la sola gestione della sicurezza (D.Lgs. 81/08), il Direttore pro-tempore del Centro.

23 Estratto della convenzione CAPO IV SICUREZZA Articolo 19 Adempimenti operativi Individuazione dei dirigenti e dei preposti, degli RLS e degli addetti all emergenza. a) RLS CENTRO DI MEDICINA RIGENERATIVA Il/gli RLS di HTA saranno parte integrata con gli RLS universitari in tutte le attività di competenza del CMR stesso. b) Addetti all emergenze Il datore di lavoro unico, così come individuato all art. 18 può individuare gli addetti all emergenza (antincendio e primo soccorso) tra tutto il personale in servizio presso il CMR.

24 Datore di Lavoro DIRETTORE DEL CMR Dirigente RESPONSABILE LABORATORIO Preposto TECNICO LABORATORIO Lavoratore Sistema di prevenzione - SPP - EQ - MC - MA RLS

25 Il datore di lavoro 1 ) VALUTA i RISCHI 2) ELABORA IL DOCUMENTO il dirigente (RADORL). si attiva affinché venga elaborato il Documento di valutazione dei rischi (sulla base della valutazione compiuta dal RADORL)

26 SCHEDA RACCOLTA DATI

27 SCHEDA RACCOLTA DATI

28 SCHEDA RACCOLTA DATI

29 Sistema di Gestione della Sicurezza PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE Il piano di emergenza descrive le procedure di mobilitazione dei mezzi e delle persone atte a fronteggiare una determinata situazione di emergenza che si verifica all interno dell edificio scolastico, in modo da limitare le conseguenze dannose per le persone e per i beni La sua funzione è quella di pianificare tutte le operazioni da compiere in caso di emergenza compresa l evacuazione ordinata dell edificio scolastico

30 Segnaletica I segnali di sicurezza sono composti dalla combinazione tra una forma geometrica, un colore e un simbolo. Essi si dividono in segnali di divieto, avvertimento, prescrizione, salvataggio, informazione, complementari, come risulta dalla seguente tabella: SEGNALI DI PRESCRIZIONE E DI DIVIETO SEGNALI DI AVVERTIMENTO SEGNALI DI SALVATAGGIO, D INFORMAZIONE E SEGNALI COMPLEMENTARI

31 Segnaletica CARTELLI PER ATTREZZATURE ANTINCENDIO Lancia antincendi o Estintore Scala antincendio CARTELLI DI SALVATAGGIO Direzione da seguire Lavaggio oculare Doccia d emergenza Pronto soccorso

32 Segnaletica CARTELLI DI AVVERTIMENTO Materiale radioattivo Rischio biologico Sostanze velenose Tensione elettricacampo magnetico Raggi laser F+ altamente E esplosivo O comburente T+ molto tossico T tossico infiammabi le F facilmente infiammabi le C corrosivo Xn nocivo Xi irritante N pericoloso per l ambiente

33 Segnaletica CARTELLI DI DIVIETO Divieto di fumare Divieto di fumare e di usare fiamme libere Divieto di spegnere con acqua CARTELLI DI PRESCRIZIONE Divieto di accesso ai non autorizzati Protezione obbligatoria delle vie respiratorie Protezione obbligatoria degli occhi Protezione obbligatoria del viso Guanti di protezione obbligatori

34 UNI 70 PULSANTE SGANCIO CABINA ELETTRICA PULSANTE SGANCIO GRUPPO ELETTROGENO PULSANTE SGANCIO ASCENSORE contatore 3576 gas CENTRO DI MEDICINA RIGENERATIVA Segnaletica DIPARTIMENTO di SCIENZE e METODI dell'ingegneria GAS H2O LEGENDA Estintori Idranti Naspo Attacco motopompa Pulsante allarme incendio Valvola intercettazione gas Valvola intercettaz. acqua Int. sgancio cabina elettrica Int. sgancio gr. elettrogeno Int. sgancio ascensore Cassetta pronto soccorso VOI SIETE QUI Q. E. VVF Punto di raccolta Percorso d'esodo Quadro elettrico Contatore gas Presidii antincendio VVF Punto di raccolta IN CASO DI PRINCIPIO DI INCENDIO O DI SITUAZIONI ANOMALE DI LIMITATE PROPORZIONI, ATTIVARSI PER RIPORTARE LA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO E AVVISARE IL REFERENTE DI ZONA IN CASO DI INFORTUNIO O MALORE, CONTATTARE IL DOCENTE PRESENTE O L'ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO IN CASO DI INCENDIO, PRESENZA DI FUMO O DI SITUAZIONI ANOMALE DI VASTE PROPORZIONI, ATTIVARE IL PULSANTE DI EMERGENZA E PROCEDERE ALL'EVACUAZIONE DELL'EDIFICIO SEGUENDO I PERCORSI SEGNALATI DAI CARTELLI INDICATORI NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA ATTIVATO IL SEGNALE ACUSTICO DI EVACUAZIONE (suono prolungato di una campanella per circa 10 minuti) 1) MANTENERE LA CALMA, PRIMA PENSARE POI AGIRE 2) LASCIARE IL LOCALE CHIUDENDO LA PORTA 3) SEGUIRE I PERCORSI D'ESODO SEGNALATI PER RAGGIUNGERE IL PUNTO DI RACCOLTA ESTERNO ALL'EDIFICIO 4) SOSPENDERE OGNI TELEFONATA 5) NON USARE GLI ASCENSORI 6) EVITARE DI CORRERE E GRIDARE 7) SE I CORRIDOI E LE SCALE (anche alternative) SONO INVASI DAL FUMO, RIENTRARE NELLA VOSTRA STANZA CHIUDENDO E SIGILLANDO LA PORTA (per esempio con nastro adesivo, ecc.), AFFACCIATEVI ALLA FINESTRA PER SEGNALARE LA VOSTRA PRESENZA TUTTO IL PERSONALE DOVRA' - ATTIVARSI PER DOMARE O CIRCOSCRIVERE LA SITUAZIONE DI EMERGENZA - AVVISARE LE AUTORITA' COMPETENTI UTILIZZANDO I NUMERI SOTTOELENCATI - METTERSI A DISPOSIZIONE DELLE AUTORITA' INTERVENUTE ENTI ESTERNI SERVIZI INTERNI VIGILI DEL FUOCO 115 CENTRALINO PRONTO SOCCORSO 118 SERVIZIO PREVENZIONE POLIZIA 113 MEDICO COMPETENTE CARABINIERI 112 VIGILI URBANI

35 Segnaletica TARGHE OTTICO ACUSTICHE

36 MODALITÀ D USO DELL ESTINTORE

37

38

39 T + MOLTO TOSSICO preparati che in caso di inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, in piccolissime quantità, sono letali oppure provocano lesioni acute o croniche T TOSSICO preparati che in caso di inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, in piccole quantità, sono letali oppure provocano lesioni acute o croniche X n NOCIVO preparati che in caso di inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, possono essere letali oppure provocare lesioni acute o croniche

40 F + ESTREMAMENTE INFIAMMABILE F FACILMENTE INFIAMMABILE preparati liquidi che presentano punto di infiammabilità estremamente basso e punto di ebollizione basso; sostanze e preparati gassosi che a temperatura e pressione ambiente sono infiammabili a contatto con l'aria preparati che a contatto con l'aria a temperatura ambiente e senza apporto di energia, possono subire innalzamenti termici e infiammarsi O COMBURENTE preparati che a contatto con altre sostanze, soprattutto se infiammabili, provocano una forte reazione esotermica

41 C CORROSIVO preparati che a contatto con i tessuti vivi possono esercitare su di essi un'azione distruttiva Xi IRRITANTE preparati non corrosivi, il cui contato diretto, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose può provocare una reazione infiammatoria E ESPLOSIVO N PERICOLOSO X L AMBIENTE preparati solidi, liquidi, pastosi o gelatinosi che, anche senza l'azione dell'ossigeno atmosferico, possono provocare una reazione esotermica con rapida formazione di gas e che, in determinate condizioni di prova, detonano, deflagrano rapidamente o esplodono in seguito a riscaldamento quando soggetti a parziale contenimento preparati che qualora si diffondano nell'ambiente, presentino o possano presentare rischi immediati o differiti per una o più delle componenti ambientali

42 VIDEOTERMINALI

43 Si definiscono videoterminali (VDT) le apparecchiature dotate di schermo alfanumerico o grafico costituite da personal computer, sistemi di videoscrittura, di elaborazione dati, di testi o di immagini. Sono esclusi: macchine calcolatrici sistemi di videoscrittura senza schermo sistemi portatili non utilizzati continuativamente nei luoghi di lavoro pannelli di controllo

44 Si definisce LAVORATORE VIDEOTERMINALISTA colui che utilizza il VDT in modo sistematico o abituale per 20 ore settimanali, dedotte le pause di 15 ogni due ore di lavoro continuative al VDT. Il lavoro al videoterminale, di per sé non costituisce un rischio per la salute dell operatore. È invece la sua utilizzazione in condizioni ambientali e/o organizzative inadeguate che può determinare l insorgenza di problemi per l integrità fisica e mentale dell operatore.

45 Tutti i lavoratori videoterminalisi (uso VDT > 20 h/sett.) devono essere sottoposti a visita medica (esame degli occhi e della vista da parte del Medico competente) I lavoratori IDONEI con prescrizioni e quelli che hanno superato i cinquanta anni di età sono sottoposti a visita di controllo con cadenza biennale, quinquennale in tutti gli altri casi M.C.

46 I principali apparati interessati alla patologia da VDT sono: APPARATO VISIVO APPARATO LOCOMOTORE DISTURBI OCULO-VISIVI bruciore, arrossamento, prurito, lacrimazione, visione confusa, fastidio per la luce AL MOMENTO ATTUALE NON ESISTE ALCUNA DIMOSTRAZIONE CHE L UTILIZZO DEL VDT POSSA CAUSARE DANNI PERMANENTI IRREVERSIBILI ALL OCCHIO

47 DISTURBI MUSCOLO - SCHELETRICI Sono legati al mantenimento prolungato e fisso, talvolta non ergonomicamente esatto, della postazione di lavoro. Possono manifestarsi con senso di pesantezza, tensione, indolenzimento, dolore muscolare a: collo, schiena, spalle, braccia, mani

48 LE POSTAZIONI DI LAVORO AL VIDEOTERMINALE DEVONO ESSERE, A PRESCINDERE DAL NUMERO DI ORE DI UTILIZZO, CONFORMI ALL ALLEGATO XXXIV D.LGS. 81/08 (adeguatezza dei sedili, dei piani di lavoro, dell ambiente, ecc.)

49 LO SCHERMO VIDEO DEVE ESSERE collocato correttamente in relazione alle finestre (luce) regolabile secondo le esigenze dell operatore ad una distanza di lettura di cm. (accomodamento) dislocato in modo da avere il bordo superiore all altezza degli occhi dell operatore (collo, cefalea muscolo-tensiva)

50 LA COLLOCAZIONE CORRETTA IN RELAZIONE ALLE FINESTRE finestratura posta su 1 solo lato: ottimale se a Nord Est - Nord Nord Ovest dotata di schermatura idonea

51 IL TAVOLO DI LAVORO DEVE AVERE piano: ottimale 160 x 90 cm. altezza: regolabile da cm. in funzione dell operatore ed inclinabile leggermente in avanti spazio per le gambe: larghezza min. = 70 cm. lunghezza min. = 60 cm (ginocchio) = 80 cm (piedi) colore: toni neutri (attenzione ai riflessi) occorre un canale passacavi

52 LA SEDIA DEVE AVERE altezza: variabile da cm. (girevole) basamento: a 5 razze, grande almeno come il piano del sedile piano: 40x40 cm. concavo, anatomico, soffice e rivestito di materiale traspirante, con bordo arrotondato (compressione dei vasi e dei nervi) e possibilmente inclinabile in avanti (< 2 ) e indietro (< 14 ) schienale: regolabile in altezza e inclinazione con imbottitura lombare braccioli: non indispensabili, comunque corti e chiusi

53 necessario quando l altezza minima del tavolo rimane eccessiva dimensioni: 40x30x15 cm inclinazione: < 20 non deve scivolare utile per la videoscrittura inclinabile 30 POGGIAPIEDI PORTADOCUMENTI 70 rispetto al piano posizionato alla stessa distanza dello schermo (accomodamento)

54 Posizionare il VDT in maniera ottimale per evitare i riflessi e/o sfarfallii dello schermo oscurare le finestre per migliorare la visibilità ed il contrasto regolare il contrasto e la dimensione dei caratteri in modo ottimale; inclinare il monitor per ridurre i riflessi mantenere pulito il monitor

55 Dopo un uso continuativo del VDT è necessario ripristinare la corretta impostazione della colonna vertebrale con degli opportuni esercizi e movimenti del collo, delle spalle, della schiena.. Di seguito vengono presentati alcuni semplici esercizi, che richiedono pochi minuti e che possono essere fatti nelle pause di lavoro Rinforzo: Per dieci volte ritirare il mento, tornare in posizione normale, protrudere il mento e ritornare in posizione normale. COLLO

56 AVAMBRACCAVAMBRACCI Stiramento: per 5 volte rimanere circa 20" con le mani aperte ad angolo retto sull'avambraccio. SPALLE Stiramento: da seduti portare le mani tra le scapole tenendo i gomiti ben in alto. Rimanere nella posizione per 20". Ripetere l esercizio 5 volte. Rinforzo: sollevare le spalle per 10" poi rilassarle. Scendere le spalle per 10" poi rilassarle. Ripetere l esercizio per 5 volte

57 SCHIENA Stiramento: seduti su di una sedia, a schiena diritta, con le gambe allargate ed i piedi poggiati a terra. Mettere le mani tra le gambe ed andare con il corpo in avanti fino a toccare il pavimento con il dorso delle mani. Rimanere in questa posizione per qualche secondo poi ritornare nella posizione iniziale ritirando nell ordine schiena, dorso, spalle e testa. Ripetere 5 volte

58 LA POSTAZIONE DI LAVORO è ottimale quando è assicurata la flessibilità più ampia possibile in tutte le sue componenti

59 Servizio di prevenzione e protezione Lucio Prandini Giancarlo Bergamini Fax Sito internet spp@unimore.it

D.Lgs. 81/08 TITOLO VII ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI

D.Lgs. 81/08 TITOLO VII ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI Dipartimento Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC della Sicurezza e Igiene sul Lavoro STOP DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC

Dettagli

Compiti in materia di sicurezza (SAFETY)

Compiti in materia di sicurezza (SAFETY) Compiti in materia di sicurezza (SAFETY) DATORE DI LAVORO: DIRIGENTE SCOLASTICO RSPP MEDICO COMPETENTE RLS ASPP LAVORATORI: PERSONALE SCOLASTICO IL DATORE DI LAVORO è colui che esercita l attività sulla

Dettagli

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008 Formazione del personale Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro LEGISLAZIONE SICUREZZA E IGIENE LAVORO C.C. 1942 art. 2087 Tutela delle condizioni di lavoro. L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio

Dettagli

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente La sicurezza sul lavoro Concetti di base e accenni alla normativa vigente BENVENUTI! Contenuti: - Cenni storici; - Concetti di base: Infortunio e Malattia lavoro-corr. Pericolo Rischio Valutazione dei

Dettagli

Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37

Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37 Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37 AGENFORM Centro di Formazione Professionale Viale Amendola Eboli(SA) Consulente Dott. Ing. Elena Chiappa FORMAZIONE:

Dettagli

Organizzazione della prevenzione aziendale

Organizzazione della prevenzione aziendale Organizzazione della prevenzione aziendale La normativa e le figure coinvolte Sicurezza sul lavoro? Non solo 81/08 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA la Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

della SICUREZZA e della SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO

della SICUREZZA e della SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO M. LEPORE della SICUREZZA e della SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO Manuale ad uso dei lavoratori Informazione dei lavoratori ai sensi dell art. 36 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. della SICUREZZA DEFINIZIONI...5

Dettagli

Gli attori della sicurezza

Gli attori della sicurezza Gli attori della sicurezza Materiali didattici elaborati CHANGE srl Ente di Formazione Accreditato dalla Regione Emilia Romagna DG n 1182 e 255/08 Certificato UNI EN ISO 9001:2008 n 10270 20/12/05 Organizzare

Dettagli

Corso di formazione per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

Corso di formazione per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Ente di formazione accreditato dalla Regione Siciliana Corso di formazione per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Page1 Sommario 1. IL QUADRO NORMATIVO IN MATERIA

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FORMAZIONE INFORMAZIONE PER STUDENTI E SIMILARI AFFERENTI ALLA FACOLTA DI VETERINARIA IN MATERIA DI Sicurezza e Salute dei Lavoratori sul Luogo di Lavoro UNIVERSITA DEGLI

Dettagli

La sicurezza nelle attività di volontariato

La sicurezza nelle attività di volontariato La sicurezza nelle attività di volontariato 1 Il D. Lgs. 81/08 Articolo 3 Campo di applicazione Il presente decreto legislativo si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le

Dettagli

Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro

Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro kiker Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE IL D.LGS.81/2008: TESTO UNICO SICUREZZA SUL LAVORO L evoluzione Normativa

Dettagli

della SICUREZZA NELLA SCUOLA

della SICUREZZA NELLA SCUOLA Informazione ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, D.M. 382/98, D.M. 363/98 e Circolare Ministero Pubblica Istruzione n. 119 del 29/4/1999 A B C della SICUREZZA NELLA SCUOLA Manuale ad uso dei docenti,

Dettagli

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Prevenzione e promozione della sicurezza Lavoro sicuro 1 LAVORO SICURO 2 1. Sicurezza: i provvedimenti

Dettagli

Il datore di lavoro come RSPP Una breve introduzione. Dott. Massimo Servadio Consulente e Formatore in ambito di Salute e Sicurezza sul Lavoro

Il datore di lavoro come RSPP Una breve introduzione. Dott. Massimo Servadio Consulente e Formatore in ambito di Salute e Sicurezza sul Lavoro Il datore di lavoro come RSPP Una breve introduzione Dott. Massimo Servadio Consulente e Formatore in ambito di Salute e Sicurezza sul Lavoro Glossario Pericolo: proprietà o qualità intrinseca di un determinato

Dettagli

Salute e Sicurezza sul lavoro - 2. Informazione Formazione Addestramento

Salute e Sicurezza sul lavoro - 2. Informazione Formazione Addestramento Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico - Corso integrato Biologia generale e Chimica biologica Modulo didattico: Organizzazione di laboratorio e Sicurezza Salute e Sicurezza sul lavoro - 2 Informazione

Dettagli

L evoluzione normativa

L evoluzione normativa L evoluzione normativa La prima produzione normativa in tema di sicurezza sul lavoro risale alla fine del secolo XIX. Il legislatore dell epoca considerava gli infortuni sul lavoro un fattore inevitabile

Dettagli

SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO IL D.Lgs. n 493 del 14/08/1996, IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 92/58/CEE, TRATTA LE PRESCRIZIONI MINIME PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA E/O DI SALUTE SUL LUOGO

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione IL D.LGS. 81/08 (come già previsto dal D.Lgs.. 626/94) INDICA IL PERCORSO DA COMPIERE PER INNALZARE IL LIVELLO DI SICUREZZA E QUALITA

Dettagli

LE FIGURE PER LA SICUREZZA

LE FIGURE PER LA SICUREZZA La Sicurezza in azienda LE FIGURE PER LA SICUREZZA 1 La Sicurezza in azienda Sommario 1. Organigramma per la sicurezza 2. Definizioni 3. Obblighi e compiti delle figure per la sicurezza 2 La Sicurezza

Dettagli

Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza In collaborazione con: Con il coordinamento scientifico di: Tabella 1. Prospetto delle Classi di Laurea Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Normativa Con l'introduzione

Dettagli

Organizzazione della sicurezza nell Università degli Studi di Pavia

Organizzazione della sicurezza nell Università degli Studi di Pavia Organizzazione della sicurezza nell Università degli Studi di Pavia MAGNIFICO RETTORE Servizio di Prevenzione e Protezione MC EQ TSL RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE e PROTEZIONE ASPP ASPP ASPP ASPP RESPONSABILE

Dettagli

ORGANI DI VIGILANZA E SANZIONI

ORGANI DI VIGILANZA E SANZIONI ORGANI DI VIGILANZA E SANZIONI Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione Gli organi di vigilanza e controllo Aziende U.S.L. Vigili del Fuoco Ispettorato del lavoro Carabinieri Il ruolo delle Aziende

Dettagli

Seminario su D.Lgs.81/08

Seminario su D.Lgs.81/08 Seminario su D.Lgs.81/08 La Valutazione del Rischio Per individuare le Misure di Prevenzione e Protezione a tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori Piacenza, 17/11/2010 Anna Bosi Dipartimento Sanità

Dettagli

PROCEDURA DI SICUREZZA

PROCEDURA DI SICUREZZA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI Pagina 1 di 5 PROCEDURA DI SICUREZZA 1. NORME DI COMPORTAMENTO GENERALI 2. Revisione numero Data emissione e/o ultima modifica Approvata da Emessa da S.P.P.R.

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

ASPP Modulo A6 RISCHI SPECIFICI : RISCHI DA AGENTI FISICI

ASPP Modulo A6 RISCHI SPECIFICI : RISCHI DA AGENTI FISICI REGIONE BASILICATA ASM AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA AMBITO TERRITORIALE DI MONTALBANO JONICO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELLA SALUTE UMANA U.O. DI PREVENZIONE, PROTEZIONE ED IMPIANTISTICA NEI LUOGHI

Dettagli

Come. Uso di attrezzature munite di videoterminali

Come. Uso di attrezzature munite di videoterminali ing. Domenico Mannelli Come Uso di attrezzature munite di videoterminali DEFINIZIONI videoterminale: schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato

Dettagli

Programma di formazione, informazione e. addestramento del personale addetto

Programma di formazione, informazione e. addestramento del personale addetto Programma di formazione, informazione e addestramento del personale addetto Approvato dal Dirigente Scolastico: ing. Michele Nicastri Verificato dal RSPP: ing. Di Pietro Angelo Presa visione del RLS aziendale:

Dettagli

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui

Dettagli

CORSO BASE SULLA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

CORSO BASE SULLA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO LICEO SCIENTIFICO BERTRAND RUSSELL CLES (Tn) CORSO BASE SULLA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO Modulo 4: Lavoro al Video Terminale secondo il D.Lgs. 81/2008 s.m. e l Accordo della Conferenza Stato-Regioni

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO COMPITI DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (D. Lgs. 81/08) 1. Fatto salvo quanto

Dettagli

Il Preposto nella scuola

Il Preposto nella scuola Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE Organismo Paritetico Regionale ex art. 51 D. lgs. 81/2008 Il Preposto nella scuola

Dettagli

i cartelli Segnaletici Per la Sicurezza e le emergenze

i cartelli Segnaletici Per la Sicurezza e le emergenze i cartelli Segnaletici Per la Sicurezza e le emergenze LA FORMAZIONE VINCENTE. CFRM è la prima struttura in Italia ed una delle prime in Europa specializzata nella formazione ed addestramento all uso di

Dettagli

L'obbligo di formazione dei lavoratori ai sensi del D.lgs. 81/08

L'obbligo di formazione dei lavoratori ai sensi del D.lgs. 81/08 L'obbligo di formazione dei lavoratori ai sensi del D.lgs. 81/08 1 Norme D. lgs. 81/08: Tutela salute e sicurezza lavoratori/trici Accordi Stato Regioni: formazione lavoratori, preposti, dirigenti, datori

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

BREVE APPROFONDIMENTO SULLE PRINCIPALI MISURE DI SICUREZZA

BREVE APPROFONDIMENTO SULLE PRINCIPALI MISURE DI SICUREZZA BREVE APPROFONDIMENTO SULLE PRINCIPALI MISURE DI SICUREZZA MISURE DI SICUREZZA PASSIVA: Resistenza al fuoco delle strutture e delle porte Compartimentazione Comportamento al fuoco dei materiali MISURE

Dettagli

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5 PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità

Dettagli

Modificato dal D.Lgs. 106 del 03 Agosto 2009 TITOLO I. D.Lgs.n 81 del 9 Aprile 2008. UNICO TESTO delle LEGGI SULLA SICUREZZA

Modificato dal D.Lgs. 106 del 03 Agosto 2009 TITOLO I. D.Lgs.n 81 del 9 Aprile 2008. UNICO TESTO delle LEGGI SULLA SICUREZZA D.Lgs.n 81 del 9 Aprile 2008 Modificato dal D.Lgs. 106 del 03 Agosto 2009 UNICO TESTO delle LEGGI SULLA SICUREZZA TITOLO I 1 PRIMA DEL D.LGS.81 DEL 2008? IL CODICE CIVILE (1865 ) (Con la Legge 80/1898

Dettagli

Le Principali Novità

Le Principali Novità TESTO UNICO SULLA SICUREZZA E PREVENZIONE DAGLI INFORTUNI SUL LAVORO D. L.vo 81/08 Le Principali Novità Il 15 maggio 2008 è entrato in vigore il testo unico in materia di tutela della salute e sicurezza

Dettagli

Catalogo corsi Formazione E-Learning FORMAZIONE GENERALE

Catalogo corsi Formazione E-Learning FORMAZIONE GENERALE Catalogo corsi Formazione E-Learning FORMAZIONE GENERALE Obiettivi del corso: Fornire i concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri

Dettagli

LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Università degli Studi-Azienda Ospedaliera di Verona Servizio di Prevenzione e Protezione Dott Claudio Soave RSPP Dr Claudio Soave 1 APPROCCIO METODOLOGICO Individuare

Dettagli

INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE Datore di Lavoro Unico Sicurezza Lavoro CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE Registro antincendio scuola

Dettagli

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento

Dettagli

D.LGS. 81/08 TITOLO VII Art. 172 Campo di applicazione

D.LGS. 81/08 TITOLO VII Art. 172 Campo di applicazione 1 D.LGS. 81/08 TITOLO VII Art. 172 Campo di applicazione Le norme del presente titolo si applicano alle attività lavorative che comportano l uso di attrezzature munite di videoterminali. Non si applicano

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA SICUREZZA SCU NELLA SCUOLA Procedure operative per la gestione del corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

Dettagli

SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO

SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO Il D.lvo 81/2008 e le novità introdotte dagli Accordi Stato-Regione del 21 dicembre 2011 Accordo Stato- Regioni Attuazione delle disposizioni del

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI PROGRAMMA CORSI: FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA E AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI E PER DIRIGENTI Art. 37 D. Lgs. 81/08

Dettagli

RSPP - CARATTERISTICHE

RSPP - CARATTERISTICHE RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore

Dettagli

ABC della sicurezza sul lavoro

ABC della sicurezza sul lavoro Straniero, non estraneo ABC della sicurezza sul lavoro Opuscolo informativo per i lavoratori stranieri e le loro famiglie Edizione 2009 Questo opuscolo è stato realizzato da INAIL Direzione Centrale Comunicazione

Dettagli

SEGNALETICA DI SICUREZZA

SEGNALETICA DI SICUREZZA SEGNALETICA DI SICUREZZA Lo scopo della segnalazione di sicurezza è quello di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile l'attenzione su oggetti e situazioni che possono determinare pericoli. La

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO PIANO DI MIGLIORAMENTO (Articoli 18, 28, 29 D. Lgs. 9 aprile 2008) Data: 02/07/2009 Azienda: Azienda SPA Indirizzo: Via Roma, 1 Città: Milano EDIZIONE DATA DESCRIZIONE FIRMA (datore lavoro) Principale

Dettagli

OBBLIGHI DEL PREPOSTO ART. 19 D.LGS. 81/08

OBBLIGHI DEL PREPOSTO ART. 19 D.LGS. 81/08 PREPOSTO Il PREPOSTO è la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività

Dettagli

SAFETY CAFFÈ - DIRIGENTI E PREPOSTI. La formazione per dirigenti e preposti sulla sicurezza e salute sul lavoro

SAFETY CAFFÈ - DIRIGENTI E PREPOSTI. La formazione per dirigenti e preposti sulla sicurezza e salute sul lavoro SAFETY CAFFÈ - DIRIGENTI E PREPOSTI La formazione per dirigenti e preposti sulla sicurezza e salute sul lavoro Testo a cura di Pietro de Castiglioni Consulenza legale: avvocato Rolando Dubini Estratto

Dettagli

SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA L ORGANIZZAZIONE DELLA PREVENZIONE AZIENDALE DIRITTI, DOVERI E SANZIONI PER I VARI SOGGETTI AZIENDALI protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL

Dettagli

TEST USCITA Formazione Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 COGNOME E NOME DATA

TEST USCITA Formazione Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 COGNOME E NOME DATA COGNOME E NOME DATA 1. Il D.lgs n. 81/08 disciplina: I rapporti di lavoro subordinato; La tutela sociale per i lavoratori; La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. 2. Le disposizioni di cui al D.lgs

Dettagli

Dlgs N 81 del 9 aprile 2008

Dlgs N 81 del 9 aprile 2008 Dlgs N 81 del 9 aprile 2008 Definizioni -Datore di Lavoro: il titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore. Ha la responsabilità dell organizzazione o dell unità produttiva in quanto esercita i poteri

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008 Formazione del personale Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro DATORE DI LAVORO Soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore, responsabile della organizzazione o dell unità produttiva in

Dettagli

SIMBOLI DI PERICOLO. UNICAM Servizio di Prevenzione e Protezione CORROSIVO ESPLOSIVO FACILMENTE INFIAMMABILE ESTREMAMENTE INFIAMMABILE COMBURENTE

SIMBOLI DI PERICOLO. UNICAM Servizio di Prevenzione e Protezione CORROSIVO ESPLOSIVO FACILMENTE INFIAMMABILE ESTREMAMENTE INFIAMMABILE COMBURENTE UNICAM Servizio di Prevenzione e Protezione SIMBOLI DI PERICOLO CORROSIVO ESPLOSIVO FACILMENTE INFIAMMABILE ESTREMAMENTE INFIAMMABILE COMBURENTE NOCIVO PER L AMBIENTE RISCHIO BIOLOGICO UNICAM Servizio

Dettagli

I DIRITTI E DOVERI DEI LAVORATORI

I DIRITTI E DOVERI DEI LAVORATORI Avv. Luisella Collu I DIRITTI E DOVERI DEI LAVORATORI 28/05/2015 Avv. Luisella Collu CENNI STORICI LEGISLATIVI 2 Il Codice civile Art. 2087 - Tutela delle condizioni di lavoro L imprenditore è tenuto ad

Dettagli

Qualche riferimento storico. Dettato costituzionale

Qualche riferimento storico. Dettato costituzionale TUTELA della SALUTE e SIICUREZZA deii LAVORATORII PRIINCIIPALII NORME DII RIIFERIIMENTO Qualche riferimento storico Legge 17 marzo 1898, n.80 Decreto Luogotenenziale 23 agosto 1917 n.1450 Regio Decreto

Dettagli

VADEMECUM PER DATORI DI LAVORO. Compendio ragionato in materia di salute e sicurezza sul lavoro Con l esclusione del titolo IV

VADEMECUM PER DATORI DI LAVORO. Compendio ragionato in materia di salute e sicurezza sul lavoro Con l esclusione del titolo IV VADEMECUM PER DATORI DI LAVORO Compendio ragionato in materia di salute e sicurezza sul lavoro Con l esclusione del titolo IV D.Lgs 81/08 e s.m. e integrazioni Il decreto ha lo scopo di riorganizzare la

Dettagli

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali TITOLO

Dettagli

APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani )

APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani ) APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani ) Piani di chi? delle aziende o unità produttive operanti dei lavoratori che dirigono e coordinano dei

Dettagli

Egr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Egr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Egr. Via Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Il sottoscritto C.F. in qualità di Datore di Lavoro della Ditta con sede in al fine di provvedere agli incombenti posti dalla

Dettagli

Articolo di Legge violato - tabella comparata -

Articolo di Legge violato - tabella comparata - _D. Lgs. 81 del 09.04.2008_ss. Mm.ii: PRINCIPALI SANZIONI Articolo di Legge violato - tabella comparata - (obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti) Omessa manutenzione e ripristino

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA

Dettagli

GUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO

GUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO GUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO Il presente opuscolo vuole essere un utile guida per lavoratori, lavoratrici, datori di lavoro e i soggetti collegati al mondo del lavoro. Le informazioni contenute

Dettagli

Pacchetto formativo sulla cultura della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali per studenti Indice ragionato

Pacchetto formativo sulla cultura della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali per studenti Indice ragionato Pacchetto formativo sulla cultura della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali per studenti Indice ragionato Unità di Apprendimento 1: percezione del rischio Tempi: 1 ora lucidi e discussione

Dettagli

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone

Dettagli

ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI NEL LICEO Si riportano, quale esempio e non esaustivi,

Dettagli

MANUALE INFORMATIVO IN MATERIA DI SICUREZZA

MANUALE INFORMATIVO IN MATERIA DI SICUREZZA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO CROCE Via Porrettana, 97 40033 Casalecchio di Reno (BO) Tel.051 598372 fax 051 6192124 e-mail: iccroce@iccroce.org sito web:

Dettagli

D. Lgs. 81/08: le figure della sicurezza in azienda

D. Lgs. 81/08: le figure della sicurezza in azienda D. Lgs. 81/08: le figure della sicurezza in azienda Attualmente in Italia vige il cosiddetto Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (T.U. Sicurezza), rappresentato dal D.Lgs.81/2008,.e ss.mm.ii..

Dettagli

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Norme di sicurezza per costruzione e gestione impianti sportivi Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.M. 18 marzo

Dettagli

UNIVERSITA DI MESSINA. REGISTRO ANTINCENDIO DPR n 37/98

UNIVERSITA DI MESSINA. REGISTRO ANTINCENDIO DPR n 37/98 UNIVERSITA DI MESSINA REGISTRO ANTINCENDIO DPR n 37/98 CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO Struttura: DATA del Responsabile della struttura PAGINE Totali.

Dettagli

CATALOGO TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

CATALOGO TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEI PREPOSTI SECONDO L ACCORDO STATO REGIONI 21.12.2011 FORMAZIONE GENERALE Lavoratori definiti secondo

Dettagli

Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro

Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Decreto Legislativo 9 aprile 2008, nr. 81 Art. 161 Campo di applicazione 1. Il presente titolo stabilisce le prescrizioni per la segnaletica di sicurezza e

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO QUALIFICA RUOLO FUNZIONI E MANSIONI DIRIGENTE SCOLASTICO DATORE DI LAVORO Definisce gli interventi, le priorità, le necessità finanziarie, riguardo

Dettagli

OBBLIGHI SICUREZZA SUL LAVORO 81/08

OBBLIGHI SICUREZZA SUL LAVORO 81/08 OBBLIGHI SICUREZZA SUL LAVORO 81/08 Obblighi Datore di Lavoro - Misure generali di tutela (D.Lgs. 81/08, art. 15)...1 Obblighi Datore di Lavoro - Delega di funzioni (D.Lgs. 81/08, art. 16)...1 Obblighi

Dettagli

PROGRAMMA CORSO RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.)

PROGRAMMA CORSO RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.) PROGRAMMA CORSO RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.) (Decreto Legislativo coordinato 81/2008 e 106/2009 art. 37, commi 10,11 e art. 47) Durata del corso Corso di 32 ore da svolgersi

Dettagli

LE PERSONE COINVOLTE. Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro.

LE PERSONE COINVOLTE. Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro. Sicurezza Sul Lavoro LE PERSONE COINVOLTE IL DATORE DI LAVORO Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro. Datore di lavoro è il titolare del rapporto

Dettagli

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 ALLEGATO REV DATA 19..26 IV INDICE PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE 1 INTRODUZIONE... 3 2 CLASSIFICAZIONE AZIENDA... 3 3 LUOGO DI SVOLGIMENTO

Dettagli

AA 2002 2003 Corso di impianti elettrici. Lezione 3 - Legislazione

AA 2002 2003 Corso di impianti elettrici. Lezione 3 - Legislazione AA 2002 2003 Corso di impianti elettrici Lezione 3 - Legislazione Legislazione Lo Stato tutela l individuo come cittadino e come lavoratore, in particolare per quanto riguarda:! la salute! la sicurezza

Dettagli

LA SICUREZZA NELL AMBIENTE SCOLASTICO

LA SICUREZZA NELL AMBIENTE SCOLASTICO LA SICUREZZA NELL AMBIENTE SCOLASTICO dispensa informativa per docenti e non docenti A CURA DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PREMESSA Le informazioni contenute nella presente dispensa sono nozioni

Dettagli

I Soggetti della prevenzione in azienda: compiti, obblighi, responsabilità

I Soggetti della prevenzione in azienda: compiti, obblighi, responsabilità I Soggetti della prevenzione in azienda: compiti, obblighi, responsabilità Perché e come implementare un SGSL nei luoghi di lavoro Seminario del 10 marzo 2010 1 COMPITI DEL D.d.L. E DEL DIRIGENTE (art.18,

Dettagli

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA PROCEDURE ORGANIZZATIVE PER IL PRIMO SOCCORSO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del

Dettagli

INDICE PRESENTAZIONE... PREMESSA...

INDICE PRESENTAZIONE... PREMESSA... INDICE PRESENTAZIONE... PREMESSA... XIII XV GLOSSARIO... 1 ADDETTO Servizio Prevenzione e Protezione... 3 ADEMPIMENTO... 6 ADDESTRAMENTO... 8 AGENTI:... 9 Biologici... 9 Chimici... 9 Fisici... 10 Cancerogeni

Dettagli

Colorazioni della segnaletica in relazione alla indicazione che deve fornire

Colorazioni della segnaletica in relazione alla indicazione che deve fornire Segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro prof F.Scinicariello Per il Biennio Itis Prescrizioni generali per la segnaletica di sicurezza Colorazioni della segnaletica in relazione alla indicazione che

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

DLGS 81: TUTTE LE SANZIONI MODIFICATE DAL CORRETTIVO DLGS 106

DLGS 81: TUTTE LE SANZIONI MODIFICATE DAL CORRETTIVO DLGS 106 DLGS 81: TUTTE LE SANZIONI MODIFICATE DAL CORRETTIVO DLGS 106 L analisi delle modifiche apportate dal decreto legislativo 106/2009 al testo unico sicurezza lavoro (dlgs 81/2008) dimostra come i principali

Dettagli

SICUREZZA SUL LAVORO

SICUREZZA SUL LAVORO SICUREZZA SUL LAVORO INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/2008 E S.M.I. (D.Lgs. 3 Agosto 2009, n 106) Il Decreto Legislativo n. 81/2008, sostituendo ed abrogando il Decreto

Dettagli

9. I lavoratori se non eleggono tra loro un rappresentante possono farsi rappresentare da uno territoriale a) Vero b) Falso c) Non so

9. I lavoratori se non eleggono tra loro un rappresentante possono farsi rappresentare da uno territoriale a) Vero b) Falso c) Non so NOME E COGNOME: NOME ATTIVITA : INDICARE UNA SOLA RISPOSTA 1. Quali aziende sono soggette alla normativa sulla sicurezza: Solo il settore pubblico Solo il settore privato Tutte 2. Che cosa si intende per

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE SPECIFICA

CORSI DI FORMAZIONE SPECIFICA Informativa del 11/09/2012 CORSI DI FORMAZIONE SPECIFICA AMBITO SEGNALAZIONE PAG. Sicurezza Corso Addetti Antincendio 2 Sicurezza Corso Aggiornamento Addetti Antincendio 4 Bucciarelli Engineering S.r.l.

Dettagli