Berlino. futurista e nostalgica. Una città eclettica dall architettura in continua evoluzione. a cura di Tullia Benati. appunti di viaggio

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1 appunti di viaggio Berlino futurista e nostalgica Una città eclettica dall architettura in continua evoluzione a cura di Tullia Benati Un immagine delle rovine del Muro che divideva Berlino (Foto/Benati) In primavera abbiamo deciso di accettare una proposta di scambio casa (house swap) per visitare Berlino. Un esperienza interessante che ci ha permesso una diversa integrazione nel tessuto della città. Sono molti i siti internet che si occupano di questi scambi ma per noi è stato casuale grazie al passaparola di amici: una famiglia berlinese, amica di nostri amici, voleva trascorrere un paio di settimane in Italia. Perché no? ci siamo detti. Occorre avere un pò di coraggio per lasciare la propria dimora in mano ad altri, ma se si è abbastanza distaccati dalle proprie cose e se si pensa che anche l altra famiglia lascia la propria casa ad estranei, nella fattispecie noi, quasi sempre si trova gente molto gentile e rispettosa. O forse sarà che la fortuna aiuta gli audaci. All inizio, abbiamo trascorso 3 giorni insieme alla nostra famiglia berlinese per fare conoscenza e dare indicazioni sulla nostra casa, giardino, orto e cura del cane, e poi, arrivato il momento di partire, quasi ci dispiaceva e non volevamo più lasciare questa nuova convivenza. Il volo Raynair per Berlino però era già fi ssato, la nube del vulcano islandese ci stava risparmiando, quindi non potevamo dire di no: 18 giorni nella capitale centrale d Europa ci aspettavano. Andare in una qualsiasi città europea per molto tempo con dei due bambini piccoli, di 4 e 2 anni e mezzo, rinunciando all asilo, può sembrare una scelta da pazzi, ma Il Sony Center su progetto dell architetto Helmut Jahn (2000) 42 43

2 Potsdamer Platz: una piazza di confine Potsdamer Platz, è una delle piazze berlinesi più importanti, posta nel quartiere Tiergarten. L età dell oro di Potsdamer Platz fu negli anni Venti e Trenta. In questo periodo sviluppò un intenso traffico nel centro Europa, e divenne il cuore della vita notturna di Berlino. Rappresentò il centro geografico della città, punto di incontro delle cinque maggiori strade dell intera Europa. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu uno dei principali obiettivi degli alleati. Mentre la città veniva divisa in settori durante l occupazione alla fine della guerra, la piazza si venne a trovare sul confine dei territori reclamati da americani, inglesi e russi. Con la Guerra Fredda negli anni 50, vennero posti limiti al transito tra settore russo (Berlino Est) e settore occidentale (Berlino Ovest). Trovandosi su questa invisibile frontiera, Potsdamer Platz perse il suo importante ruolo di accentramento dei berlinesi. Con la costruzione del Muro, il 13 agosto 1961, lungo questa frontiera, Potsdamer Platz si trovò divisa in due. Quello che una volta era un centro trafficatissimo diventò desolato. Dopo la pulizia delle rovine create dalla guerra la zona divenne un area vuota di una dozzina di ettari. Nel 1990 Il governo divise l area in quattro parti, da vendere separatamente a quattro diversi investitori. Durante la ricostruzione la Potsdamer Platz era la più vasta area edificabile dell Europa. La più ampia delle quattro zone andò alla Daimler-Benz, ora parte della Daimler AG, che incaricò l architetto Renzo Piano della pianificazione dell opera. I diversi edifici vennero costruiti da singoli progettisti basandosi sul piano generale, inclusi il Potsdamer Platz No.1 di Hans Kollhoff, ora sede di numerosi studi legali. Potsdamer Platz è anche sede della Panoramapunkt, situata a 100 m d altezza, a cui si accede attraverso il più veloce ascensore d Europa. Dalla Panoramapunkt si possono vedere alcuni landmark come il quartiere Die Bahn, la Porta di Brandeburgo, il Reichstag, la Cancelleria Federale, il palazzo Bellevue, la Cattedrale, il Gendarmenmarkt, il Memoriale agli ebrei uccisi in Europa e la Chiesa della Commemorazione. La seconda sezione più grande andò alla Sony, la quale eresse i suoi nuovi uffici centrali europei. Il Sony Center è stato progettato da Helmut Jahn ed è considerato una delle più significative opere d arte moderna di Berlino. L intero progetto fu molto criticato e ancora oggi ne viene messo in discussione il metodo con cui venne venduto e ricostruito il sito. In ogni caso, la piazza attira continuamente migliaia di turisti: punto di ritrovo e aggregazione, area in cui fare shopping, con centro culturale per gli amanti del cinema in lingua inglese (oltre 40 sale divise in tre edifici). Alcune scene del film Der Himmel über Berlin (Il cielo sopra Berlino, del 1987 del regista Wim Wenders) sono state girate quando la piazza era vuota, prima della caduta del Muro. La celebre e bellissima pellicola riproponeva lo stato d animo di quei giorni. In centro a sinistra il quartiere Kreuzberg (Berlino Ovest), a destra il quartiere Prenziauerberg (Berlino Est). Nella pagina precedente plastico di Potsdamer Platz, importante piazza berlinese, posta nel quartiere Tiergarten, al confine con Mitte. non se questa capitale è Berlino e il quartiere Prenzlauer Berg. Non appena arrivati ci siamo sentiti subito bene accolti: per le strade non vedevamo che passeggini, biciclette munite di doppi seggiolini, piccole bici per bambini senza ruotine e pedali per allenare l equilibrio, e tanti mamme in gravidanza. Inoltre, nelle vicinanze c era sempre un parco giochi attrezzatissimo con strutture in legno per far giocare i piccoli. Il nostro appartamento era accogliente, luminoso, con le pareti dipinte di bianco; certo al quarto piano senza ascensore, come molti vecchi edifici di Berlino, ma con due balconi che si affacciavano sui tetti e i tramonti sulla città per non parlare di nuovi giocattoli a disposizione dei miei figli, nuova musica, nuovi DVD, nuovi libri da scoprire per entrare in sintonia con il luogo. Riqualificazione e rinnovamento Se passeggiando si guarda in alto, e non mi riferisco al cielo sopra Berlino, ma alle facciate degli edifici, si rimane colpiti dalla quantità di lavori di ammodernamento e di rinnovamento. Berlino è una città che durante la Seconda Guerra mondiale è stata colpita per il 43% dei suoi edifici dai bombardamenti alleati. Inoltre, con la riunificazione del 1989 e la riconferma a capitale della Repubblica Federale Tedesca nel 1991 ha visto un assembramento di architetti ed ingegneri al suo servizio come mai nella storia recente delle altre capitali mondiali. Ottocento architetti provenienti da ogni parte del mondo hanno preso parte alla costruzione in stile moderno (facciate in vetro, pareti pulite e lisce ndr) di una nuova cancelleria, di nuovi ministeri e alla ristrutturazione del Reichstag (sede del Parlamento tedesco) con la cupola ecologica in vetro realizzata dal progettista inglese Norman Foster, oggetto di numerose visite turistiche

3 al di là del muro Alcuni dipinti sulle rovine del Nelle due settimane a Berlino l impressione Muro di Berlino all East Side generale che abbiamo ricevuto è di una città Gallery. Signifi cativa la scritta in continua evoluzione, una città con un forte Niemandsland (terra di anelito a rinnovarsi, eppure il suo fascino per gli nessuno. stranieri è dato anche dalla grossa ferita aperta Sotto la famiglia di Tullia Benati sul passato (il Muro, la dominazione Nazista), in tenuta berlinese. quindi ci è sembrata una città che cerca di dimenticare e di ricordare assieme; una città protesa al futuro e al nuovo, ma a tratti nostalgica, L importanza della luce Estesa su 892 km 2 la città è divisa in 12 distretti amministrativi; diffi cile sintetizzarla dal punto di vista architettonico. L altezza può essere per tutti un valore comune: gli edifi ci pubblici così come le abitazioni private devono attenersi ad una altezza massima di 22 m (ad eccezione di Alexander Platz e Leipziger Platz per le quale venne autorizzata la costruzione di grattacieli), quindi la città in generale non si innalza oltre i 4 piani. La maggior parte degli edifi ci di fi ne 800 ha un impianto quadrato con doppio cortile interno: la parte più luminosa e la facciata esterna erano la residenza di famiglie benestanti, mentre la parte più interna, i piani più bassi e oscuri erano l alloggio per i ceti meno abbienti e la servitù. Ancora oggi, vista l importanza della luce a Berlino, gli appartamenti di maggior pregio sono quelli ai piani più alti, benché siano quasi inesistenti gli ascensori. dove chi era ad Est voleva l Ovest, ma chi è dell Ovest non vuole cancellare l impronta caratteristica dell Est per non conformarsi ad una metropoli moderna, occidentale, con centri commerciali e negozi uguali a tutte le altre. Questa ferita aperta è testimoniata dai resti di Muro che si trovano disseminati in vari punti della città: non sono sempre visibili, il turista se li deve andare a cercare, però ci sono. Dopo la subitanea reazione del 9 novembre 1989 di distruggerne ogni evidenza per la rabbia causata, il dolore e l assurdità, la Sovrintendenza ai Monumenti si e impegnata dal 1990 per la conservazione di parti dell impianto e del muro di confi ne; così ha potuto mettere sotto protezione come monumenti alcune centinaia di metri di muro e tre torri di guardia, per conservarne la memoria come magistra vitae a monito futuro. Si trovano: il Sacrario del Muro di Berlino, il monumento al Muro nell Edifi cio Marie-Elisabeth-Lüders, il Parlamento degli alberi, il Mauer Park, un centinaio di metri di muro sull area della Fondazione Topografi a del Terrore, il muro in Mühlenstrasse dipinto dopo la Architettura eclettica Berlino è eclettica dal punto di vista architettonico, si accostano a pochi quartieri di distanza o addirittura nella stessa via diversi stili: dai monumenti ed abitazioni neo-classici e neo-gotici di epoca prussiana con stucchi, balconi lavorati in stile ro-co-cò e timpani, alle forme più severe e lineari tipiche dell epoca comunista, industriale e post-industriale, da una architettura caduta del Muro da artisti, noto in tutto il mondo come East-Side-Gallery. Ci si può informare sui retroscena politici della divisione di Berlino, sui tentativi di fuga e sui destini di singole persone nel Centro di Documentazione Muro di Berlino, nel Museo del Muro e al Checkpoint Charlie, che si trovano direttamente sul tracciato del muro. Esiste inoltre la Cappella della Conciliazione di Bernauer Strasse con le sue quotidiane messe a suffragio dei 134 morti che cercarono espressionista-funzionalista di scappare dalla zona Est a quella Ovest, in che utilizza edifi ci in mattoni rossi per opere spesso di dimensione sociale come fabbriche, offi cine, teatri e chiese, fi no dalle sperimentazioni del Bauhaus volte all astrazione, all estetica, alla semplicità e funzionalità delle forme. Durante la Guerra fredda e la divisione del muro ( ), la parte occidentale fu sottoposta ad una incessante opera di riammodernamento dell impianto cittadino. Era infatti importante che Berlino Ovest fosse una luminosa vetrina occidenta- quella via e in quegli anni, dal 1961 al Altri centri di documentazione sui temi della storia del dopoguerra, della divisione tedesca e della storia della RDT (Repubblica Democratica Tedesca, in tedesco DDR) si trovano sparsi in numerosi luoghi della città, come pure il Museo e il Centro di Detenzione della STASI - la Polizia che operava segretamente con torture ed interrogatori ai supposti dissidenti della RDT - e il grande Museo ebraico costruito dall Arch. polacco-statunitense Daniel Libeskind che ripercorre la storia degli Ebrei dalle origini 46 all Olocausto. 47

4 Museo Ebraico Monumento all Olocausto. In fondo al viale la giornalista Tulia Benati autrice del servizio

5 Nelle foto a sinistra in alto il quartiere Mitte (zona Est, oggi centro di Berlino) e in basso artistico portone d ingresso nel quartiere Mitte. Nelle foto a destra in alto edificio nei pressi di Alexander Platz e in basso il quartiere Prenzlauerberg. le, simbolo di modernità e ricchezza, da contrapporre al sistema socialista d oltre muro. In questo periodo vennero talvolta snaturati gli edifici storici di fine 800, e demoliti quelli danneggiati dal conflitto bellico. Berlino Est, sapendo di essere anch essa vetrina internazionale, ha in parte cercato di fare tabula rasa dell eredità prussiana, volendo dare la propria impronta socialista: la neonata Repubblica Democratica Tedesca creò ad esempio una lunga via monumentale, la Stalin Alle, poi ribattezzata Karl Marx Alle, sulla quale vennero costruiti enormi casermoni quadrangolari, come primo esempio di una nuova architettura popolare sontuosa (Arbeiterpalast). Il primo lotto della Karl- Marx-Allee (parte est) rappresentò, negli anni cinquanta, l opera architettonica più ambiziosa dello stile architettonico stalinista, detto stile torta nuziale (Zuckerbäckerstil). Il secondo lotto che costituisce la parte occidentale della strada, venne costruito dal 1959 al 1965 utilizzando uno stile più moderno, e diede l inizio all uso su vasta scala delle costruzioni con blocchi prefabbricati (Plattenbau). Cancellare la storia per fare posto ai nuovi edifici Oggi alcuni di questi edifici in decadenza sono recintati in attesa della demolizione. L opinione pubblica è divisa sull opportunità di cancellare un pezzo di storia così importante e riqualificare il tessuto urbano con nuove strutture. D altro canto, però, rimangono ad Est numerosi quartieri (come Prenzlauerg Berg e Friedrichshain) dove l architettura di fine 800 non è stata intaccata durante il regime socialista: qui moltissimi edifici rimasero senza alcuna manutenzione né interna né esterna. Carte da parati stile anni 20, improbabili quadri di montagna, scale di legno, pavimenti in legno verniciato di rosso, ecc. sono oggi fra gli edifici più apprezzati dagli acquirenti occidentali e dagli artisti, che rivalutano in maniera diversa, a volte anche ironica, quell epoca. Tra i lavori di riqualificazione della parte Est merita una menzione speciale il quartiere di Prenzlauer Berg, con le sue nuove facciate in vetro o dipinte a colori vivaci o con murales. Prenzlauer Berg, simbolo dell epoca comunista, negli anni 90 abitato solo da giovani artisti squattrinati, adesso a distanza di vent anni è un quartiere alla moda fra i più chic. I prezzi delle case si stanno alzando vertiginosamente, pur rimanendo più bassi della media di altre capitali europee (come il complesso di nuova costruzione Marthashof con prezzi da euro per un trilocale, che stride per modernità e confort con altri edifici circostanti). La Kastanie Alle, la strada più nota del quartiere, è anche detta Casting Alle perché - si dice - non sia raro che sia frequentata da attori, registi e persone nell ambito dello spettacolo, e vale la pena farsi vedere passeggiare qui se si spera in un ingaggio cinematografico. Dei numerosi edifici occupati, che caratterizzavano Berlino solo un decennio fa, in questo quartiere ne sopravvive solo uno, che risulta caratteristico e contribuisce a creare un atmosfera alternativa e giovane. Gli affitti della capitale (forse ad eccezione dei quartieri centrali e in voga) sono ancora sotto le medie italiane, così come il costo per l acquisto di una nuova casa, che pare non interessare al tedesco medio sia perché può avvalersi di affitti modesti sia per la notevole tutela che la legge offre all affittuario rispetto al proprietario. Il mercato immobiliare è di recente stato preso d assalto da ceti medi nord-europei, inglesi e danesi, ma anche da numerosi italiani. Il servizio fotografico è a cura di Tullia Benati