CARTA DEI SERVIZI DISTRETTO SOCIO SANITARIO UNITÀ OPERATIVA DI CURE PRIMARIE

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1 CARTA DEI SERVIZI DISTRETTO SOCIO SANITARIO UNITÀ OPERATIVA DI CURE PRIMARIE Struttura Unità operativa/servizio Direttore Sistema di gestione per la Qualità Carta dei Servizi Distretto Socio Sanitario U. O. di Cure Primarie dott. Giampaolo Ben Documento emesso il Rev. 1 Iter di approvazione Redazione Verifica Approvazione Gruppo lavoro Marco Cristofoletti Giusi Da Pra Loretta Rossa Antonella De Donà Lena Antonia Saviane Tiziana De Biasio Renzo Dalla Rosa Elda Zanella Marinella De Toffol Direttore del Distretto Sandro De Col Ufficio qualità Asmara Da Ronchi URP Patrizia Milani Direttore dell UOC Cure Primarie Giampaolo Ben B 1 di 16

2 INDICE Premessa Pag. 3 Presentazione Pag. 3 di cosa ci occupiamo Pag. 4 Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Pag. 4 Assistenza Presidi Sanitari Pag. 6 Assistenza Protesica Pag. 7 Assistenza Residenziale per Non Autosufficienti Pag. 9 Sanità Penitenziaria Pag. 11 Coordinamento Strutture Sanitarie Intermedie Pag. 11 Come contattarci Area territorio Bellunese Pag. 12 Come arrivare alla struttura Sede di Belluno Pag. 14 Come contattarci Area territorio Cadorino Pag. 15 Come arrivare alla struttura Sede di Pieve di Cadore Pag. 16 Come contattarci Area territorio Agordino Pag. 17 Come arrivare alla struttura Sede di Agordo Pag. 18 Segnalazioni Pag. 19 Riservatezza Pag. 19 Aggiornamenti Pag. 19 Diritti e doveri dei pazienti Pag. 20 Sintesi delle modifiche Pag. 20 Pag. 2 di 20

3 PREMESSA La presente carta dei servizi, redatta in coerenza con i principi e i contenuti definiti nella Carta dei Servizi dell Azienda ULSS n. 1 (si veda è rivolta agli utenti allo scopo di fornire loro indicazioni relativamente a servizi erogati, modalità di accesso alle prestazioni, riferimenti logistici, personale dell'unità Operativa, modalità per la segnalazione di eventuali reclami e/o suggerimenti e altro. PRESENTAZIONE Ai sensi dell art.20 L.R. 26/96, Il Distretto è la struttura dell Azienda Sanitaria Locale finalizzata a realizzare sul territorio un elevato livello di integrazione tra i diversi servizi che erogano prestazioni sanitarie e fra questi e i servizi socio-assistenziali, in modo da consentire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni sanitari della popolazione. Il Distretto assicura livelli essenziali ed uniformi di assistenza nel rispetto dei principi della dignità della persona umana, del bisogno di salute, dell equità nell accesso all assistenza, della qualità delle cure e della loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze, nonché dell economicità nell impiego delle risorse. PRINCIPI ISPIRATORI Il Distretto socio-sanitario, nell erogazione dei servizi e nei rapporti con l utenza, si fa garante dei seguenti principi fondamentali: STO 1)E(NTAZIONE Uguaglianza: a parità di esigenze, i servizi devono essere forniti in modo uguale a tutti gli utenti, senza distinzioni di razza, sesso, nazionalità, religione ed opinione politica. Rispetto della persona: l attenzione centrale deve essere posta alla persona nel pieno rispetto della sua dignità, qualunque siano le sue condizioni fisiche o mentali, culturali o sociali. Il cittadino ha diritto ad essere accolto con cortesia, educazione, rispetto e disponibilità da parte di tutti gli operatori. Personalizzazione: l erogazione dei servizi deve avvenire in rapporto alle esigenze del singolo, in relazione al suo stato di minore, disabile o anziano, garantendo il diritto ad un piano d intervento individualizzato e condiviso, assicurando al massimo grado possibile il diritto della persona ad una scelta libera e consapevole. Continuità: il servizio deve essere erogato in modo regolare e continuativo, compatibilmente con le risorse ed i vincoli. Partecipazione: diritto di accesso agli atti amministrativi e possibilità di presentare osservazioni e suggerimenti, proposte, segnalazioni e reclami. Inoltre deve essere promosso il coinvolgimento degli utenti curando l informazione sui servizi, sulle procedure di accesso, sulle modalità di erogazione e la partecipazione alla verifica della qualità erogata. Efficienza ed Efficacia: intese sostanzialmente come rispetto di standard di qualità e dei tempi previsti nell erogazione dei servizi nella formazione e aggiornamento del personale. Le risorse disponibili devono essere impiegate nel modo più razionale ed oculato al fine di produrre i massimi risultati possibili in termini di benessere degli utenti e di gratificazione del personale. Integrazione dei servizi: una volta individuata la porta d accesso, l utente ha diritto di trovarsi di fronte a punti unitari di riferimento dove l informazione e l erogazione stessa dei servizi deve risultare, il più possibile, integrata e completa. Diritto alla Riservatezza: i dati forniti all utente sono trattati in conformità alle disposizioni di legge in materia di protezione dei dati personali. Pag. 3 di 20

4 Diritto di scelta: il Distretto riconosce ai cittadini la possibilità di esercitare la libera scelta del luogo di cura e dei professionisti nell ambito del Servizio Sanitario Nazionale, nonché tra i soggetti accreditati con cui siano stati definiti appositi accordi contrattuali. All interno del Distretto Socio Sanitario trova collocazione l Unità Operativa Complessa Cure Primarie, che svolge le seguenti attività: 1. Sviluppo, coordinamento e gestione delle Cure primarie, attraverso l implementazione delle Medicine di Gruppo Integrate previste dagli specifici atti di indirizzo regionale, coinvolgendo tutte le componenti della medicina convenzionata e organizzando le necessarie risorse commisurate agli obiettivi; 2. implementazione e responsabilità del funzionamento dell assistenza domiciliare integrata (ADI); 3. garanzia della continuità dell assistenza e delle cure h 24, 7gg/7 assicurando l integrazione funzionale tra la Medicina di famiglia, la Continuità Assistenziale, la Specialistica e ADI; 4. definizione ed implementazione dei percorsi assistenziali, provvedendo a garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di cura dell assistito (ambulatoriale, domiciliare o residenziale); 5. partecipazione all attività di pianificazione e di programmazione aziendale mediante l analisi e la valorizzazione dei bisogni di salute e coordinamento delle UU.OO. semplici e dei servizi in cui si articola l unità organizzativa; 6. coordinamento e verifica dell appropriatezza prescrittiva ed erogativa nell ambito della farmaceutica, della protesica e della specialistica, partecipando al buon governo delle risorse. Il Distretto Socio Sanitario, e di conseguenza l UO Cure Primarie, erogano i propri servizi e le prestazioni in varie sedi, dislocate sul territorio afferente a questa Azienda. La sede centrale del Distretto è dislocata a Belluno, e ad essa fanno riferimento le sedi sub distrettuali di Forno di Zoldo, Longarone e Puos d Alpago. Altre due sedi periferiche sono dislocate rispettivamente ad Agordo, cui fanno riferimento le sedi subdistrettuali di Canale d Agordo e Caprile, e a Pieve di Cadore, cui fanno riferimento le sedi subdistrettuali di Auronzo di Cadore, Cortina d Ampezzo e Santo Stefano di Cadore. DI COSA CI OCCUPIAMO ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (ADI) Il Servizio di Assistenza Domiciliare ha lo scopo di mantenere a domicilio le persone con problemi di non autosufficienza psicofisica, rimuovendo gli ostacoli e valorizzando le risorse della rete familiare e sociale, tramite interventi professionali adeguati ai bisogni, nel pieno rispetto delle volontà e degli stili di vita espressi dalla persona. Il servizio eroga varie tipologie di assistenza e prestazioni, destinate ad utenti con problematiche diverse, ciascuna con specifiche modalità di accesso: 1. Assistenza Infermieristica Domiciliare (ADI Profilo B) Cos è: È un servizio che eroga assistenza a domicilio ed assicurata da infermieri che hanno scelto di svolgere la propria attività professionale in ambito domiciliare. Pag. 4 di 20

5 A chi è rivolto: A tutti i cittadini senza limiti di età, non deambulanti, non trasportabili, che necessitano di interventi socio sanitari. Le prestazioni erogate: Prelievo venoso. Misurazione pressione. Educazione sanitaria per gestione di patologie complesse. Medicazioni decubiti, ulcere trofiche, ferite chirurgiche, tracheotomie. Gestione del catetere vescicale, urostomia, colon/ileostomia, clistere evacuativo. Gestione della nutrizione enterale (Sng, Peg). Gestione del catetere venoso centrale, port-a cath, terapia infusiva periferica, iniezioni. Come si accede: Le prestazioni vengono richieste dal medico di famiglia su apposito modulo in base ai bisogni del paziente. Nelle richieste è specificato il tipo di intervento e la necessità di effettuare l assistenza a domicilio. La richiesta va inoltrata presso la sede dell equipe infermieristica della zona di appartenenza. Ogni richiesta va sottoposta al responsabile del distretto per l autorizzazione previa valutazione dell appropriatezza. Obiettivi: Il servizio si rivolge a persone non autosufficienti con patologie croniche o patologie acute temporaneamente invalidanti; si propone di favorire la permanenza nel proprio ambito familiare dell utente, migliorandone la qualità della vita e coinvolgendo nell assistenza tutte le risorse disponibili; l erogazione dell assistenza è basata su criteri di efficacia, efficienza, rapidità nella risposta e personalizzazione. La valutazione dei bisogni, il dialogo, l educazione sanitaria dell utente e della famiglia e l assistenza secondo linee guida, sono i punti qualificanti; Le prestazioni non sono soggette a pagamento. 2. Assistenza medica programmata (ADI profilo C) Cos è: È l assistenza fornita dal medico di medicina generale e dal pediatra di libera scelta a favore di assistiti non deambulanti o non autosufficienti, attraverso visite programmate periodicamente (a seconda delle necessità assistenziali a cadenza settimanale, quindicinale o mensile) a domicilio del paziente. Modalità di accesso: È il Medico di Medicina Generale, o il Pediatra di Libera Scelta, che propone e concorda questo tipo di assistenza con gli utenti che ne necessitano ed i loro familiari. Il protocollo assistenziale deve essere approvato dal direttore del distretto o suo delegato. Pag. 5 di 20

6 3. Assistenza riabilitativa domiciliare (ADI profilo A) Cos è: È l assistenza fornita dai fisioterapisti a favore di assistiti non deambulanti o non autosufficienti su prescrizione di uno specialista. Modalità di accesso: È il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta e il medico ospedaliero alla dimissione che propone la visita specialistica fisiatrica a cui può seguire la prescrizione degli interventi riabilitativi, che il direttore del distretto approva. 4. Assistenza domiciliare a carattere sanitario e integrata con il servizio sociale (ADIMED) Cos è: È una forma di assistenza domiciliare complessa che prevede interventi di varie figure professionali, riservata ai pazienti con patologie di particolare gravità, che richiedono un elevato impegno medico e una pronta reperibilità, garantita da personale medico e infermieristico di una ditta convenzionata e dal medico curante. Per ogni paziente seguito viene predisposto un piano assistenziale individualizzato dall UVMD (Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale), a cui partecipano il medico di medicina generale, l assistente sociale, il direttore del distretto o un suo delegato, e altre figure sanitarie o sociali (infermiere, fisioterapista, medico specialista, psicologo). Modalità di accesso: Sono il Medico di Medicina Generale, il Pediatra di Libera Scelta e l Assistente Sociale che generalmente propongono questo tipo di assistenza all Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale, a cui spetta il compito di valutare le domande e quindi di predisporre il piano assistenziale individualizzato. ASSISTENZA PRESIDI SANITARI Cos è: È l assistenza che assicura agli utenti con stomia, incontinenza, microinfusore e con malattie rare, la fornitura di presidi sanitari. Modalità di accesso: L utente presenta al Servizio Assistenza Presidi Sanitari la prescrizione redatta da un medico specialista con l indicazione del dispositivo necessario. Tale prescrizione verrà autorizzata dal Direttore di Distretto. Nel caso di prescrizione definitiva, l utente dovrà presentare anche il certificato di invalidità civile o relativa domanda. Modalità di ordine e consegna dei prodotti: I presidi richiesti saranno consegnati all utente presso questo ufficio, entro circa 15 giorni dalla presentazione della richiesta (tempo necessario per gli ordini e l invio dei prodotti dalla farmacia ospedaliera). Successivamente alla prima consegna, le altre avverranno con cadenza trimestrale. Pag. 6 di 20

7 Ogni variazione relativa al tipo o alla quantità del prodotto da richiedere dovrà essere presentata a questo ufficio previa nuova prescrizione specialistica. ASSISTENZA PROTESICA Cos è: È l assistenza che assicura agli utenti in condizione di disabilità permanente la fornitura di ausili per l autonomia, l assistenza e la vita quotidiana (ad esempio: letti, materassi antidecubito, carrozzine, sollevatori, etc.). Il Medico Specialista dedicato eroga, per conto dell ULSS n. 1, valutazioni anche al domicilio delle persone disabili per le prescrizioni e la fornitura di ausili personalizzati o ad alta tecnologia e per la fornitura diretta di ausili semplici. Da parte dell ULSS n. 1 sono inoltre garantiti sopralluoghi ed informazioni per le possibili soluzioni di adattamento dell abitazione alle necessità proprie del disabile, attività che viene svolta dagli operatori dell Ufficio Informazione e Consulenza su Accessibilità e Ausili (UICAA) operanti presso l Amministrazione Provinciale. Gli operatori UICAA svolgono la loro attività presso le sedi distrettuali alle dipendenze del Direttore del Distretto. Il servizio ausili UICAA si avvale per la propria attività dell Ausilioteca del Territorio che ha sede in via Roma, 62 Ponte nelle Alpi presso l ex Casa del Sole, dove possono essere visionate e provate dagli utenti le diverse tipologie di ausili. Il servizio ausili UICAA ha anche a disposizione un Magazzino Ausili in via Fiammoi, 7/A a Belluno, dove gli operatori provvedono alla fornitura diretta degli ausili semplici, alla loro sanificazione e manutenzione. I destinatari: Il Decreto Ministeriale n. 332 del 1999 detto anche Nomenclatore Tariffario individua quali sono le persone che possono beneficiare della fornitura gratuita degli ausili, descrive le modalità di fornitura, i tempi di rinnovo e le tipologie di ausili. Alcuni esempi di persone aventi diritto: invalidi civili; invalidi per servizio; minori di anni 18 che necessitano di intervento di prevenzione cura e riabilitazione di una invalidità permanente; ricoverati in una struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata, per i quali il medico responsabile dell'unità operativa certifichi la contestuale necessità ed urgenza dell'applicazione di una protesi, di una ortesi o di un ausilio prima della dimissione, per l'attivazione tempestiva o la conduzione del progetto riabilitativo, a fronte di una menomazione grave o permanente; invalidi civili con riduzione della capacità lavorativa superiore ad un terzo. Modalità di accesso: Per utenti non ricoverati: il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta propongono una valutazione specialistica per la prescrizione di protesi ed ausili. Per utenti ricoverati: il medico specialista della struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata, qualora ne ravvisi la necessità, redige la prescrizione specialistica ed avvia contestualmente l iter per il riconoscimento della invalidità, qualora il paziente ne sia sprovvisto. La proposta di valutazione troverà seguito mediante l intervento, anche a Pag. 7 di 20

8 domicilio, degli operatori UICAA (Medico Specialista, Terapisti della Riabilitazione, Logopedista, Manutentori Ausili). La prescrizione specialistica già redatta, di una protesi o di un ausilio necessari, corredata dalla certificazione dell invalidità civile (o dalla domanda di invalidità civile esclusivamente per l utente ricoverato in struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata) viene consegnata all ufficio ausili dell ambito distrettuale di residenza, per l autorizzazione a cura del Distretto. Se l ausilio richiesto risulterà disponibile presso il Magazzino Ausili gli operatori dell UICAA provvederanno alla fornitura diretta, se non disponibile la fornitura avverrà attraverso ditte private sanitarie ortopediche scelte dall utente. L UICAA è contattabile attraverso i seguenti numeri: Sede distrettuale del Cadore fax Sede distrettuale di Agordo fax Sede distrettuale di Belluno fax Sede sub distrettuale di S. Stefano di Cadore fax Provincia di Belluno fax Magazzino Ausili fax Presidi per l incontinenza: Cellulare di servizio I presidi per l incontinenza vengono erogati nelle tre sedi distrettuali con i seguenti orari: Sede distrettuale di Belluno lunedì e giovedì dalle ore 8.00 alle ore (tel ). Sede distrettuale di Pieve di Cadore lunedì e giovedì dalle ore 8.00 alle ore (tel ). Pag. 8 di 20

9 Sede distrettuale di Agordo lunedì dalle ore 8.00 alle ore e dal martedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore (tel ). ASSISTENZA RESIDENZIALE PER NON AUTOSUFFICIENTI Cos è: È la forma assistenziale assicurata dalle 13 Strutture Residenziali per non autosufficienti (già definite Case di Riposo) distribuite sul territorio della ULSS 1, dotate di un numero prestabilito di posti letto, cui è possibile accedere, secondo criteri di trasparenza, equità e non discriminazione, nel rispetto di un Regolamento Aziendale adottato con deliberazione del Direttore Generale. È la forma di assistenza territoriale per le persone non autosufficienti che non possono essere assistite in famiglia e per le quali non sia possibile attivare l Assistenza Domiciliare Integrata in forma coerente con gli obiettivi di qualità e continuità richiesti. La figura istituzionale di riferimento è l assistente sociale territoriale. Modalità di attivazione: L iter viene attivato con l invio al Distretto di appartenenza della domanda di accoglienza, con il consenso informato della persona interessata, corredata della SVAMA sanitaria, sociale e cognitivo funzionale, compilate rispettivamente dal medico curante, dall assistente sociale e dall infermiere abilitato. Il Distretto attiva l UVMD (Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale), un gruppo di lavoro formato dal Direttore di Distretto o suo delegato, il medico di medicina generale e l assistente sociale territoriale. La specificità del Caso può richiedere la partecipazione di altri professionisti con specifiche competenze. L UVMD ha il compito di: - valutare le condizioni di salute e i bisogni della persona, le sue aspettative e il supporto della rete familiare; - attestare lo stato di non autosufficienza; - verificare la necessità o meno dell accoglienza in struttura e la sussistenza di un punteggio minimo, definito per legge, derivato dall elaborazione della documentazione esistente. Tale verifica è finalizzata all inserimento nella graduatoria unica aziendale ai fini dell accoglienza in struttura. In ogni caso l UVMD elabora, sulla scorta della documentazione agli atti e delle considerazioni maturate nell ambito del gruppo di lavoro, un progetto assistenziale condiviso, coerente con i bisogni emersi e nel rispetto del Regolamento e dei vincoli normativi esistenti. L attività di valutazione viene effettuata: - per i pazienti al proprio domicilio, sia presso le sedi distrettuali di Belluno, di Pieve di Cadore e di Agordo, sia presso alcune sedi periferiche; - per le segnalazioni riferite ai pazienti ricoverati e segnalati dalle Unità Operative ospedaliere, sia presso l Ospedale S. Martino di Belluno, che presso gli Ospedali periferici. Pag. 9 di 20

10 Dopo la valutazione si accede in questo modo alla graduatoria unica del registro di residenzialità, che viene aggiornata settimanalmente garantendo la priorità di accesso per le situazioni più difficili, in una qualsiasi delle seguenti strutture residenziali per non autosufficienti dell ULSS n. 1 di Belluno. STRUTTURE RESIDENZIALI PER NON AUTOSUFFICIENTI SEDE DISTRETTUALE DEL CADORE 1. AURONZO DI CADORE Centro di servizi per persone anziane "Beata G. Sterni" Tel CORTINA D'AMPEZZO Centro di servizi per persone anziane Casa di Riposo Comunale Tel SANTO STEFANO DI CADORE - Centro di servizi per persone anziane "Giovanni Paolo II^" Tel PIEVE DI CADORE - RSA Tel SEDE DISTRETTUALE DI AGORDO 5. AGORDO Centro di servizi per persone anziane Tel LIVINALLONGO Centro di servizi per persone anziane "Villa S. Giuseppe" Tel SEDE DISTRETTUALE DI BELLUNO 7. BELLUNO Centro di servizi per persone anziane "Maria Gaggia Lante" Tel FARRA D'ALPAGO - Centro servizi per persone anziane Villa Don Gino Ceccon" Tel FORNO DI ZOLDO Centro di servizi per persone anziane "A. Santin" Tel LIMANA Centro di servizi per persone anziane Ing. Testolini Tel LONGARONE Centro di servizi per persone anziane Cav. Luigi Barzan Tel PONTE NELLE ALPI Centro di servizi per persone anziane Tel PUOS D'ALPAGO Centro servizi per persone anziane C.S. Socio-assistenziali Alpago Tel Pag. 10 di 20

11 SANITÀ PENITENZIARIA Cos è: L Unità Operativa Semplice di Sanità Penitenziaria appartiene all Unità Operativa Complessa di Cure Primarie ed è preposta alla gestione unitaria di tutte le attività socio-sanitarie, di base e specialistiche, a favore dei detenuti secondo le Linee di indirizzo sull organizzazione della Sanità Penitenziaria approvate con DGR n. 2337/2011. Destinatari: L UO assicura l assistenza sanitaria ai detenuti e svolge le funzione di: - garanzia dell assistenza sanitaria nei confronti dei ospiti stessi in termini di prestazioni di medicina generale individuate dai LEA, assistenza specialistica, gestione delle emergenze-urgenze, assistenza infermieristica, fornitura di farmaci e presidi; - raccordo delle attività con quelle assicurate dal Dipartimento per le Dipendenze e dal Dipartimento di Salute Mentale a favore dei detenuti; - garanzia dei rapporti fra l Azienda ULSS e la direzione dell Istituto Penitenziario zonale che trova sede a Belluno in località Baldenich. Il responsabile dell UOS Sanità Penitenziaria è il Dirigente Medico dott. Marco Cristofoletti, presso la sede Distrettuale di Belluno, via Feltre n. 57 (per i riferimenti e contatti si rimanda alla sezione dedicata a pag. 13). COORDINAMENTO STRUTTURE RESIDENZIALI INTERMEDIE Cos è e destinatari: L Unità Operativa si occupa del coordinamento funzionale tra le strutture residenziali intermedie così come definite dai provvedimenti regionali e secondo le linee guida delle DGR n.2271/2013 e n.2122/2013. In particolare fanno capo a tale struttura: Hospice La struttura è ubicata all interno del perimetro ospedaliero dell O.C. di Belluno in viale Europa n. 22. Gli standard strutturali ed organizzativi sono garantiti da un equipe multi professionale formata da medici palliativisti, infermieri professionali, O.T.A./O.A.A.. L ULSS garantisce, inoltre, la presenza di uno psicologo, di un assistente sociale e degli specialisti ospedalieri per le consulenze. L Hospice ha l obiettivo di realizzare, sulla base dell UVMD, un programma di cure palliative personalizzato ed orientato a migliorare la qualità della vita residua, attraverso una risposta globale ai bisogni (fisici, psico-emozionali, sociali e spirituali) del paziente affetto da una malattia inguaribile, in condizioni di terminalità, e della sua famiglia. Deve dare una valida alternativa al domicilio del malato quando questo non è, temporaneamente o definitivamente, idoneo ad accoglierlo, evitando il ricorso a ricoveri impropri in ospedale. Si rimanda, per ogni dettaglio alla Carta dei Servizi dedicata alla pagina del sito internet di questa Azienda ULSS n. 1. Pag. 11 di 20

12 Ospedale di Comunità di Auronzo di Cadore L equipe clinica, assistenziale e riabilitativa per l OdC di Auronzo (presso il Centro Sanitario Polifunzionale di Auronzo di Cadore di via Ospitale, 16) comprende personale medico, un coordinatore infermieristico, infermieri, O.S.S. e terapisti della riabilitazione. Compito degli OdC è quello di garantire cure necessarie per quei pazienti che sono stabilizzati dal punto di vista medico quindi che non richiedono assistenza ospedaliera, ma sono troppo instabili per poter essere trattati in un semplice regime ambulatoriale o residenziale. Si tratta di una struttura di residenzialità extraospedaliera a carattere temporaneo (indicativamente 4-6 settimane) con compartecipazione alla spesa dopo il 30 giorno di degenza. Sono garantiti gli accessi degli specialisti ospedalieri per le consulenze. Le richieste di ricovero sono gestite in stretto coordinamento con la Centrale operativa territoriale. Deve garantire risposte assistenziali a tutti i residenti nel territorio dell ULSS 1 garantendo quindi sia equità territoriale sia equità nella modalità di ingresso da parte delle U.O. ospedaliere che da parte dei MAP/PLS. Si rimanda, per ogni dettaglio alla Carta dei Servizi dedicata alla pagina del sito internet di questa Azienda ULSS n. 1. La responsabile dell'u.o. è la dott.ssa Giusi Da Pra, dirigente medico del Distretto Socio Sanitario (tel ). COME CONTATTARCI SEDI DISTRETTUALI AREA TERRITORIO BELLUNESE SEDE DISTRETTUALE DI BELLUNO - LONGARONE/FORNO DI ZOLDO - PUOS D ALPAGO Nell area della sede distrettuale di Belluno ricadono anche le sedi distrettuali periferiche di Longarone/Forno Di Zoldo e di Puos D Alpago che svolgono attività di prelievo ambulatoriale, attività di competenza del Dipartimento di Prevenzione e attività di competenza del Servizio Convenzioni, riservate ai cittadini residenti nei comuni di riferimento. Sede di via Feltre 57 Belluno: Tel Fax OPERATORI Nominativo: Sandro De Col Giampaolo Ben Marco Cristofoletti Loretta Rossa Antonella De Donà Lena Antonia Saviane Funzione: Direttore del Distretto Socio Sanitario Direttore dell UOC Cure Primarie Dirigente Medico Resp.le UO Sanità Penitenziaria Dirigente Medico Assistente Sanitaria Coordinatrice - ADI Assistente Sanitaria Coordinatrice - Residenzialità Pag. 12 di 20

13 ADI Segreteria Distrettuale ADI tel fax Dirigente medico: dott.ssa Loretta Rossa tel Assistente sanitaria: Antonella De Donà Infermiera professionale: Gabriella Balcon Residenzialità Assistente sociale coordinatrice: dott.ssa Lena Antonia Saviane tel: fax Assistente sociale: Silvia Funes Nova tel (Ospedale) Protesica Dirigente medico: dott.ssa Loretta Rossa tel Terapista della Riabilitazione: Renzo Dalla Rosa tel: fax Presidi Sanitari Assistente Sanitaria dott.ssa Tiziana De Biasio Tel Sanità Penitenziaria Dirigente Medico Responsabile dott. Marco Cristofoletti Tel Orario apertura al pubblico per presidi sanitari: Orario apertura al pubblico per consegna materiale per nutrizione artificiale domiciliare: Pag. 13 di 20

14 Sede sub distrettuale di Longarone - via Polla, 2 Segreteria tel Orario: Infermiere professionali: Rosi Sacchet e Pierina Casanova Coadiutore amministrativo: Miriana Santin Sede sub distrettuale di Forno di Zoldo - via Roma Segreteria tel Orario: Infermiere professionali: Rosi Sacchet e Pierina Casanova Coadiutore amministrativo: Miriana Santin Sede sub distrettuale di Puos - P.za Papa Lucani, 2 Segreteria tel Orario: Infermiere professionali: Gabriella Cignola e Daniela Fagherazzi Coadiutore amministrativo: Loretta Calegari COME ARRIVARE ALLA STRUTTURA Sede Distrettuale di Belluno via Feltre Belluno secondo e terzo piano scala B. In automobile Dal Cadore SS 51 Alemagna Dall Agordino SR Dal Feltrino SS 50 Da Venezia Autostrada A27 uscita a Cadola In autobus La linea R urbana collega la locale stazione ferroviaria all'azienda Ospedaliera Pag. 14 di 20

15 In treno La stazione ferroviaria è quella di Belluno a circa 1 km, con collegamenti continui tramite corriere e autobus: Telefono taxi / Fermata Autobus di fronte all'ingresso principale Posteggio Auto a pagamento fronte sede SEDI DISTRETTUALI AREA TERRITORIO CADORINO PIEVE DI CADORE - AURONZO DI CADORE - CORTINA D AMPEZZO - SANTO STEFANO DI CADORE Sede distrettuale di Pieve di Cadore Si trova a Pieve di Cadore, in via Carducci, presso l ex colonia Vazzoler, in una struttura di nuova costruzione, denominata Centro Sociosanitario del Cadore. È collocato al terzo piano ed è privo di barriere architettoniche. Tel / , fax Il servizio è aperto nei seguenti orari: Sede distrettuale di Auronzo di Cadore Si trova presso l Ospedale di Auronzo di Cadore, al secondo piano. Tel Lo sportello Convenzioni è aperto presso l Ufficio Cassa nei seguenti orari: Sede distrettuale di Cortina d Ampezzo Si trova in via Cesare Battisti 80, zona centrale di Cortina. Tel fax Orari di apertura al pubblico: Pag. 15 di 20

16 Sede distrettuale del Comelico di Santo Stefano di Cadore Si trova a Santo Stefano di Cadore in via Dante Alighieri 31. Tel fax Orario di apertura al pubblico dello sportello Convenzioni/ Esenzioni: OPERATORI Nominativo: Sandro De Col Giampaolo Ben Giusi Da Pra Elda Zanella Funzione: Direttore del Distretto Socio Sanitario Direttore dell UOC Cure Primarie Dirigente Medico Resp.le UO Coordinamento Strutture Sanitarie Intermedie Infermiera coordinatrice COME ARRIVARE ALLA STRUTTURA Sede Distrettuale di Pieve di Cadore via Carducci Pieve di Cadore In automobile Da Venezia Autostrada A27 uscita a Pian di Vedoia - SS 51 Alemagna, indicazioni per Cortina. Al bivio di Tai di Cadore, svoltare a destra in via degli Alpini, proseguire verso il centro di Pieve di Cadore e poi seguire le indicazioni per l Ospedale. Superato l Ospedale continuare sulla strada per Pozzale, il Centro Sociosanitario del Cadore si trova a destra dopo la prima curva. In autobus Fermata in centro a Pieve di Cadore, eventuale coincidenza per Pozzale. Pag. 16 di 20

17 In treno La stazione ferroviaria più vicina è quella di Calalzo di Cadore a circa 4 km, con collegamenti tramite autobus. Posteggio taxi di fronte alla stazione SEDI DISTRETTUALI AREA TERRITORIO AGORDINO AGORDO - CANALE D AGORDO CAPRILE Il Servizio Agordino è suddiviso in tre Equipe. Sede distrettuale di Agordo Per i Comuni di Agordo, Taibon Agordino,La Valle Agordina, Voltago Agordino, Rivamonte e Gosaldo, si trova ad Agordo presso gli Uffici dei Servizi Sociali in via Dozza n. 1, è collocata a piano terra ed è priva di barriere architettoniche. Telefono / Fax Il servizio è aperto nei seguenti orari: Sede distrettuale di Canale d Agordo Comuni di Canale d'agordo, Cencenighe Agordino, Falcade, San Tomaso Agordino e Vallada Agordina si trova a Canale d'agordo presso il Distretto in via Roma n. 20, è collocata a piano terra ed è priva di barriere architettoniche. Telefono e Fax Il servizio è aperto nei seguenti orari: Sede distrettuale di Caprile Comuni di Alleghe, Colle S. Lucia, Selva di Cadore, Rocca Pietore e Livinallongo del Col di Lana) si trova ad Alleghe- Caprile presso il Distretto in via Corso Veneto, è collocata al primo piano ed è priva di barriere architettoniche, mediante scale e montascale. Telefono Fax Pag. 17 di 20

18 OPERATORI Nominativo: Sandro De Col Giampaolo Ben De Toffol Marinella Funzione: Direttore del Distretto Socio Sanitario Direttore dell UOC Cure Primarie Infermiere coordinatore COME ARRIVARE ALLA STRUTTURA Sede di Agordo - via Dozza n Agordo, presso i Servizi Sociali di Agordo, nella palazzina Polifunzionale,1, che è adiacente all Ospedale. In automobile Si arriva in auto dalla strada regionale 203 principale arteria viaria che attraversa la città di Agordo - svoltando a destra, se si proviene da Belluno, all altezza del distributore Agip, dopo il ponte sul torrente Rova, o dalla piazza prima della Chiesa Arcidiaconale. I Servizi Sociali presso il Polifunzionale posseggono un parcheggio proprio, con posti riservati agli utenti o, in alternativa, possono essere utilizzati i parcheggi comunali posti poco prima dell Ospedale in corrispondenza di entrambe le strade di accesso. In autobus Partendo dalla locale stazione degli autobus vi sono quotidianamente corse che garantiscono il collegamento con l Ospedale e dunque con i Servizi Distrettuali: ore 7.50 partenza Autostazione ore 7.55 arrivo in Ospedale ore partenza Autostazione ore arrivo in Ospedale ore partenza Ospedale ore arrivo in Autostazione Fermata Autobus di fronte all'ingresso principale. In treno La stazione ferroviaria più vicina è quella di Belluno a circa 30 km, con collegamenti tramite corriere e autobus. Pag. 18 di 20

19 SEGNALAZIONI Il Servizio garantisce la funzione di tutela nei confronti del cittadino anche attraverso la possibilità di presentare osservazioni, opposizioni e reclami (segnalazioni) che rilevano situazioni di disservizio e atti o comportamenti con i quali si nega o si limita la fruibilità delle prestazioni, anche rispetto a quanto contenuto nella presente Guida ai servizi. Il cittadino che intenda inoltrare una segnalazione (compresi i suggerimenti, le proposte e gli apprezzamenti) può procedere nei seguenti modi: Segnalazione scritta È possibile compilare l'apposita scheda (disponibile presso tutte le Unità Operative e i Servizi) oppure scrivere una lettera. La scheda o la lettera possono essere spedite per posta: Al Direttore Generale dell'ulss 1 - via Feltre, Belluno", oppure consegnate direttamente al personale dell'unità Operativa (o del Servizio), che provvederà all inoltro alla Direzione Generale. Le segnalazioni possono anche essere inviate via fax allo o via all indirizzo: urp@ulss.belluno.it. È anche possibile recarsi di persona all Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) per compilare, con l assistenza di un operatore, la scheda di segnalazione. L'URP provvederà a gestire la procedura di reclamo e a darne riscontro all'interessato. Segnalazione orale È possibile contattare l'urp telefonando al numero verde oppure allo /98. Regolamentazione La procedura e le modalità di presentazione delle segnalazioni sono definiti dal Regolamento di Pubblica Tutela, disponibile presso l'ufficio Relazioni con il Pubblico e contenuto nella Carta dei Servizi dell'ulss 1 Belluno consultabile all'indirizzo Internet RISERVATEZZA Tutela dei dati personali Ai sensi D.Lgs. 196/2003 il Direttore di questa Unità Operativa è il responsabile del trattamento dei dati personali su delega del titolare; garantisce di rispettare e far rispettare le regole di segretezza e riservatezza dei dati sensibili relativi ai destinatari della prestazione e dei servizi erogati. Per ulteriori informazioni relativamente alle modalità di trattamento dei dati personali è possibile rivolgersi al Servizio Convenzioni della ULSS n. 1 di Belluno (via Feltre, Belluno - tel / Fax ). AGGIORNAMENTI E REVISIONI La versione più aggiornata di questa Carta dei Servizi è disponibile sul sito Internet aziendale: Pag. 19 di 20

20 DIRITTI E DOVERI DEI PAZIENTI La Carta dei diritti e dei doveri dei pazienti e dei loro congiunti è disponibile a questo indirizzo: SINTESI DELLE MODIFICHE Revisione Data Descrizione modifiche Prima Emissione Aggiornamento dati, nominativo direttore ed indice Pag. 20 di 20

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