Merry Christmas IL GIORNALE CHE DAL 1966 DIFENDE GLI INTERESSI DEGLI INVALIDI CIVILI

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1 IL GIORNALE CHE DAL 1966 DIFENDE GLI INTERESSI DEGLI INVALIDI CIVILI Merry Christmas ANNO XLVI - N. 3 - DICEMBRE Tariffa R.O.C.: Poste Italiane Spa Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI-ANMIC Tel

2 COMUNICAZIONE IMPORTANTE Si ricorda a tutti i nostri soci che la sede di Via Dogana n. 2 è stata definitivamente chiusa. Vi aspettiamo numerosi nella nuova sede dell ANMIC in Via Boltraffio n.7 scale E piano R. Ricordiamo che la sede è priva di barriere architettoniche e, previo avviso su chiamata al citofono è possibile avere aiuto, anche con carrozzina, per raggiungere gli uffici dall ingresso su strada. Sede Provinciale ANMIC di Milano - Via Boltraffio, 7 Tel / Fax info@anmicmilano.org - La sede è aperta al pubblico nei seguenti giorni: lunedì, martedì, giovedì, venerdì: / mercoledì e sabato: / pomeriggio chiuso IL GIORNALE CHE DAL 1966 DIFENDE GLI INTERESSI DEGLI INVALIDI CIVILI ZARA M3 Editore ANMIC Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili. Anno XLVI Trimestrale n. 3 - Dicembre 2013 Direttore editoriale Giovanni Pagano Direttore responsabile Nazaro Pagano Coordinamento redazionale Cosetta Quatela Grafica e impaginazione Fabbrica Dei Segni Coop. Soc. Novate Milanese (MI) Stampa Fabbrica Dei Segni Coop. Soc. Novate Milanese (MI) Tel Direzione e redazione Via Boltraffio, Milano - Tel / Fax Garanzia di riservatezza L editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dai Soci e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo a: I nostri diritti via Boltraffio, Milano. I dati relativi ai lettori sono utilizzati esclusivamente ai fii della spedizione postale, in base alla legge 31/12/96 Tariffa R.O.C. Poste Italiane Spa - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI - ANMIC Tel Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 405 del 14 novembre 1966 Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono. In caso di riproduzione si prega di citare la fonte Tiratura copie GIOIA M2 MEZZI DI SUPERFICIE: via Carlo Farini: linea viale Stelvio in corrispondenza a via Carlo Farini : STAZIONI FERROVIARIE: Porta Garibaldi: ferrovie dello stato e passante ferroviario METROPOLITANA: LINEA 3 GIALLA FERMATA ZARA ASCENSONE SU VIALE ZARA N.40 LINEA 3 VERDE PORTA GARIBALDI Montascale adiacente alla stazione Trenitalia SOMMARIO Malati di Alzheimer e spese di ricovero: la sentenza della Corte di Cassazione del 22 Marzo Quando il 100% corrisponde a Il doppio binario delle verifiche Inps...5 Inps: sospensione d ufficio dell assegno di invalidità civile e indennità di accompagnamento...5 Padroneggiare l attacco di panico...6 Pensione anticipata - permessi e congedi L.104/ Buone notizie: contributi per persone con disabilità gravissima e grave Tesseramento Elenco delegazioni...11 Presso la nostra sede potrete usufruire dei servizi messi a disposizione del patronato Orari PATRONATO: lunedì - martedì / mercoledì venerdì Tel fax Orario caf: da lunedì a venerdì Tel fax I NOSTRI DIRITTI

3 Malati di Alzheimer e spese di ricovero: la sentenza della Corte di Cassazione del 22 marzo 2012 Carissimi, voglio segnalare alla Vostra attenzione la sentenza della Corte di Cassazione n.4558 del marzo 2012 che ha stabilito l importante principio secondo cui gli enti pubblici e le case di cura convenzionate NON possono far pagare la retta per il ricovero ad un malato affetto dal Morbo di Alzheimer o ai suoi parenti. La vicenda sottoposta all esame della Corte ha preso le mosse da una domanda promossa avanti al Tribunale di Treviso dai figli di una persona affetta da Alzheimer, al fine di ottenere la restituzione di quanto versato al Comune a titolo di quota sociale per la degenza in RSA. La sentenza del Tribunale ha dato torto ai figli affermando che le prestazioni fornite alla persona degente in RSA, malata di Alzheimer, avevano carattere sia sanitario sia assistenziale e che, in relazione a questo secondo aspetto, le relative spese gravavano interamente sul Comune solo in caso di indigenza. I figli del malato di Alzheimer hanno proposto appello avanti alla Corte di Venezia che, riformando totalmente la sentenza di I grado, ha accolto le loro richieste affermando la natura di carattere sanitario delle prestazioni eseguite nei confronti del soggetto malato di Alzheimer con la conseguenza che le prestazioni di natura non sanitaria assumevano un carattere marginale ed accessorio. Avverso tale sentenza il Comune ha proposto ricorso in Cassazione sostenendo: = che mentre le prestazioni di carattere sanitario sono gratuite (perché a carico del Servizio Sanitario Nazionale), nel caso di specie erano state fornite anche prestazioni di natura assistenziale (che dovevano essere pagate non essendo il malato in stato di indigenza); = che i due tipi di prestazioni (quelle sanitarie e quelle assistenziali) dovevano e potevano essere scisse tra loro; = che, conseguentemente, i figli del soggetto malato di Alzheimer erano tenuti al pagamento delle prestazioni di carattere assistenziale svolte in favore del loro padre. Con sentenza n.4558 del 22 marzo 2012, la Suprema Corte si è schierata a favore delle famiglie dei malati di Alzheimer affermando che quando le condizioni di salute del malato sono tali da richiedere una stretta correlazione tra prestazioni sanitarie e prestazioni assistenziali, non vi è luogo per una determinazione di quote nel senso invocato dal Comune. In pratica, secondo la Corte, la distinzione tra gli aspetti della cura (gratuita) e quelli dell assistenza presuppone una scindibilità delle prestazioni che non ricorre nell ipotesi dei malati di Alzheimer che hanno bisogno di una stretta correlazione di prestazioni sanitarie e assistenziali, con netta prevalenza degli aspetti di natura sanitaria. Nel pervenire a tale decisione, la Corte è partita dall assunto dell esigenza di una interpretazione che tenga conto del nucleo irriducibile del diritto alla salute, costituzionalmente protetto e considerato ambito inviolabile della dignità umana, ed ha concluso nel senso di ritenere che gli oneri delle attività di rilievo sanitario connesse con quelli socio assistenziali sono a carico del Fondo Sanitario Nazionale. Ciò significa che, in tutte quelle ipotesi in cui oltre alle prestazioni socio sanitarie siano erogate anche prestazioni sanitarie, l attività va considerata COMUNQUE di rilievo sanitario e, pertanto, di competenza del Servizio Sanitario Nazionale. Va poi sottolineato che la Corte è giunta a questa decisione pur in presenza di una promessa di pagamento che era stata sottoscritta al momento del ricovero dai parenti dell assistito. Tale promessa, secondo la Corte, deve essere considerata nulla perché trattasi indiscutibilmente di prestazioni totalmente a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Importantissime le conseguenze di tale sentenza dal momento che, tranne nella ipotesi in cui il paziente sia ricoverato in una Casa di Cura privata non convenzionata, nulla può essere chiesto a lui o ai suoi parenti a titolo di contributo, mentre è astrattamente possibile chiedere la restituzione di quanto pagato. Ferma l importanza del principio affermato dalla Corte, va comunque precisato che si tratta di una sentenza (e non di una legge), il che significa che altri Giudici, decidendo altri giudizi, potrebbero pensarla diversamente e che, in ogni caso, il principio in essa affermato vale unicamente quando le condizioni di salute del malato di Alzheimer siano talmente compromesse da non consentire una scissione tra prestazioni sanitarie e prestazioni assistenziali. Al di là di tali doverose considerazioni, va sottolineato come, ancora una volta, l orientamento della Magistratura sta dimostrando una grande apertura in relazione alle problematiche dei malati e delle loro famiglie. E di queste buone notizie che abbiamo bisogno ed è con la speranza di progredire ancora di più nell affermazione della dignità delle persone malate che auguro a Voi tutti un Natale sereno e gioioso ed un nuovo anno in cui la tristezza e la sfiducia di cui siamo tutti vittime lascino il posto alla speranza e a nuove aspettative. Avv. M. Cristina Alemanno I NOSTRI DIRITTI - 3

4 Quando il 100% corrisponde a 0 Accade sempre più spesso in un numero crescente di ASL che le commissioni riconoscano il 100% a cittadini ultra65 con gravi patologie; fino ad ora questo accadeva soprattutto quando si trattava di una prima visita. È probabile che il ragionamento della commissione fosse il seguente: è decisamente messo male, forse avrebbe diritto anche all accompagnamento ma per ora, considerato che è la sua prima domanda d invalidità, diamogli il 100%, poi eventualmente farà una richiesta d aggravamento e gli daremo l accompagnamento. Ammesso che un simile ragionamento sia accettabile, ormai accade non raramente che un ultra65 già con il 100%, si veda rifiutato l aggravamento, e quindi l accompagnamento, nonostante non risulti in grado di svolgere nessuna o quasi nessuna tra le attività della vita quotidiana. La commissione certamente non ignora che un 100% ad un ultra65 non comporta alcun beneficio economico e che quindi ogni assistenza ricade sul nucleo familiare. Non conosciamo quale sia la ragione di tali scelte da parte di un numero sempre crescente di ASL, né crediamo che i conti dello stato italiano possano essere sistemati abbandonando a se stessi gli anziani. Con questo non vogliamo dire che tutti i 100% attribuiti ad ultra65 siano da trasformarsi in indennità d accompagnamento,ci mancherebbe altro! Con questa osservazione vorremmo suscitare una maggior attenzione per situazioni simili da parte dei medici ASL e del medico di categoria ANMIC che si ritrova a svolgere un lavoro particolarmente delicato che richiede elevate competenze ma soprattutto non poca determinazione per meglio rappresentare e difendere i diritti delle persone sottoposte a visita medica A cura della Redazione ATTENZIONE ALLE TRUFFE!!! Carissimi Soci, vi preghiamo di prestare attenzione ai truffatori che si presentano a nome della nostra Associazione per richiedervi denaro. A.N.M.I.C. MILANO - non chiede denaro e non vende prodotti! Ci raccomandiamo soprattutto con le persone anziane; non aprite agli sconosciuti ed a coloro che si presentano a nome di associazioni di volontariato con lo scopo di spillarvi dei soldi!ricordate che siamo sempre a Vostra disposizione, per ogni dubbio chiamateci. Tel. 02/ I NOSTRI DIRITTI

5 Il doppio binario delle verifiche INPS E senso comune che la revisione INPS delle visite effettuate dalle commissioni ASL sia una sorta di appello, di giudizio di secondo grado, sulla condizione d invalidità civile di ogni cittadino. Non è così. Per l INPS l obiettivo è quello di verificare se i medici ASL non abbiano ecceduto nel riconoscere i benefici, detto in sintesi: se non siano stati di maniche troppo larghe; ed infatti la procedura scelta dall INPS per la verifica delle visite ASL prevede due differenti binari. Il primo consiste nell approvazione automatica spesso senza alcun controllo della cartella clinica nel caso in cui al cittadino non sia stata attribuito alcun beneficio economico - procedura che dovrebbe essere rivista dall Inps; il secondo binario riservato al cittadino destinatario di un beneficio economico prevede una doppia possibilità: dopo uno scrupoloso studio della cartella clinica il beneficio può essere confermato o il cittadino può essere convocato a visita per verificare se effettivamente abbia diritto a quanto riconosciutogli. Le verifiche INPS quindi, tranne in singoli casi dovuti allo scrupolo etico di qualche medico, sembrerebbero finalizzate a ridurre l insieme dei benefici economici attribuiti dalle commissioni ASL. In questo ultimo caso di fondamentale importanza è il ruolo che devono svolgere i medici di categoria quando un cittadino è convocato a visita. INPS: SOSPENSIONE D UFFICIO DELL ASSEGNO DI INVALIDITA CIVILE E INDENNITA DI ACCOMPAGNAMENTO Si ricorda nuovamente a tutti i nostri soci che l Inps regolarmente programma visite di verifica della permanenza dei requisiti nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità. Purtroppo recentemente l Inps ha dovuto provvedere alla sospensione d ufficio di un gruppo di prestazioni i cui titolari sono risultati assenti alla visita di verifica straordinaria, senza giustificato motivo. La sospensione riguarda le posizioni dei soggetti assenti a visita per le quali l esito Postel è stato: consegnata raccomandata, compiuta giacenza, respinta al mittente e PEC. E bene sapere che è previsto il ripristino immediato del pagamento nel caso in cui venga dimostrato che la mancata presentazione a visita era stata determinata da: - degenza in strutture sanitarie protette - ricovero in strutture ospedaliere - ricorrenza di condizioni che comportano l esonero dalla visita secondo le norme vigenti (DM 2 agosto 2007) - condizioni di intrasportabilità Per tutti gli altri casi l Inps invierà nuova lettera con invito a rivolgersi al Centro Medico Legale di competenza per fissare una nuova visita. Le prestazioni resteranno comunque sospese fino all esito della visita. Si ricorda che è opportuno presentarsi a visita con documentazione medica aggiornata utile a comprovare la permanenza dei requisiti per continuare a ricevere le prestazioni economiche a suo tempo riconosciute. Per ogni eventuale perplessità in merito Vi suggeriamo di mettervi in contatto con i nostri uffici, personale competente potrà assistervi ed accompagnarvi durante tutto l arduo percorso. E importante sapere che l assistenza di A.N.M.I.C. continua anche all interno delle varie Commissioni Asl e Inps con la presenza del nostro Medico di Categoria da noi nominato, al fine di meglio difendere i Vostri diritti e garantire i criteri di imparzialità. Al ricevimento del verbale INPS, qualora intendiate opporvi, presso la nostra sede ANMIC di Via Boltraffio n.7 è possibile avere consulenza medico-legale al fine di valutare se sussistono i motivi per presentare istanza di accertamento tecnico per la verifica preventiva delle condizioni sanitarie che legittimano la pretesa da far valere. a cura della redazione I NOSTRI DIRITTI - 5

6 PADRONEGGIARE L ATTACCO DI PANICO L ANSIA È UN SIMBOLO DEI NOSTRI GIORNI E SFOCIA TALVOLTA IN VERI PROPRI ATTACCHI DI PANICO Siamo tutti ansiosi in varia misura, ma non possiamo per questo essere considerati ammalati. Si distingue un ansia fisiologica ed una patologica. La prima serve a migliorare le risorse fisiche e mentali quando urge trasformare il disagio in risorsa. Un proverbio giapponese recita: la paura di non essere all altezza fa salire di un gradino. Questa paura ci spinge a migliorare, a far soffiare il vento dietro noi. Riconoscersi perfettibili - come diceva il filosofo Socrate - ci sprona a costruire la propria autostima, tassello dopo tassello, seguendo la teoria dei piccoli passi. Se l ansia da normale diventa patologia il medico deve intervenire con ansiolitici, le benzodiazepine ad esempio, ma per brevi periodi e soprattutto con una terapia psicoeducativa spiegando che la crisi si autorisolve dopo pochi minuti. L ansia può presentare sintomi somatici quali: palpitazioni, sudorazioni o mani fredde, bagnate bocca asciutta, vertigini, disturbi addominali, vampate di caldo o freddo, pollachiuria, cioè bisogno di eliminare spesso liquidi, difficoltà a parlare, a deglutire, tremori, tensione muscolare, facile affaticamento. Si accompagnano anche i sintomi cognitivi come risposte esagerate d allarme, costante apprensione, difficoltà a concentrarsi, di non riuscire ad affrontare le situazioni a prendere sonno, paura di perdere il controllo, sensazione di testa vuota. L ansia patologica è conseguente a vari fattori come esami scolastici, difficoltà lavorative, coniugali, lutti, separazioni abusi di sostanze alcoliche e altre. Il cervello segnala pericoli inesistenti. Ci sono persone che hanno avuto una vita durissima e quando arriva il successo, sorge l attacco di panico. Quindi è difficile individuare i fattori che scatenano nel singolo individuo tale attacco che sorge improvviso, compare inatteso e la crisi è di breve durata e spesso ricorrente. Emerge pessimismo, autosvalutazione, apatia, disagio a restare soli, a guidare, agorafobia cioè paura morbosa degli spazi aperti, piazze, strade larghe. Molti per guarire tendono a ricorrere al fai da te, a riviste che mirano a pubblicizzare prodotti poco adatti, anche a maghi, cartomanti. Un valido aiuto potrebbero cercarlo presso le associazioni di volontariato che hanno esperienza del problema. Panico deriva dal Dio greco Pan, tanto brutto, mezzo uomo e mezzo animale, da generare paura in chi lo vedeva, ma era anche un Dio giocherellone che rallegrava tutti gli dei. Filomena Ricci Convenzionati anmic 6 - I NOSTRI DIRITTI

7 PENSIONE ANTICIPATA - PERMESSI E CONGEDI L.104/92 Con la cosiddetta Riforma Fornero, per quanto riguarda il sistema pensionistico e il testo della Legge 14/2012 che ne detta le regole, i lavoratori che hanno usufruito dei permessi di congedo previsti dalla L.104/92 per prendersi cura dei parenti disabili, nel caso di richiesta di pensione anticipata, dovranno recuperare i giorni usufruiti in quanto considerati non lavorati e pertanto non verranno conteggiati ai fini pensionistici. La pensione anticipata è stata introdotta dalla Riforma Fornero e viene concessa a chi ha un anzianità contributiva di almeno 42 anni e 2 mesi se uomo; 41 anni e 2 mesi se donna. Ciò significa che è possibile andare in pensione prima dell età anagrafica prevista che, ad oggi, corrisponde: per i lavoratori (maschi) dipendenti e autonomi a 66 anni e tre mesi; stessa età per le lavoratrici dipendenti pubbliche; per le lavoratrici dipendenti private 62 anni e tre mesi infine, 63 anni e 9 mesi per le lavoratrici autonome. Attenzione: Chi richiederà la pensione anticipata prima dei 62 anni subirà una penalizzazione sull ammontare della pensione pari all 1% per ogni anno di anticipo entro un massimo di due anni e al 2% per ogni anno ulteriore rispetto ai primi due, con riferimento alle anzianità contributive maturate prima del La Legge 14/2012 ha precisato un elemento: le penalizzazioni, limitatamente alle persone che maturano l anzianità contributiva entro il , non operano se quell anzianità contributiva derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternità, per l assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni ordinaria. Se da un lato, dunque, la Riforma Fornero consente a chi ha iniziato a lavorare presto di andare in pensione prima, dall altro costringe, le persone che hanno dovuto usufruire dei permessi di cui alla L.104 art. 3 c.3, per garantire l assistenza di un parente affetto da una grave disabilità, a lavorare più a lungo e pertanto ricevere la pensione più tardi. Si riepilogano di seguito i giorni di assenza che non sono utili ai fini del conteggio anzianità contributiva: l astensione facoltativa di maternità in costanza di rapporto di lavoro (art. 35. Decreto legislativo 151/2001) anche se riscattati; i permessi mensili previsti dall articolo 33 della Legge 104/1992 art. 3 comma 3 (sia fruiti per l assistenza a familiari con disabilità che quelli usati dalle stesse persone con disabilità lavoratrici); i congedi retribuiti per l assistenza a familiari con grave disabilità (art. 42, Decreto legislativo 151/2001); le maggiorazioni di servizio virtuali a qualsiasi titolo (invalidità Legge 388/2000, vittime del terrorismo, dell amianto ecc.); i periodi relativi ai riscatti di laurea, specializzazione, diplomi professionali anche se oggetto di ricongiunzione (Legge 29/1979); le assenze per sciopero; i periodi di disoccupazione se non hanno dato titolo all accesso alla cassa integrazione guadagni, anche se oggetto di ricongiunzione (Legge 29/1979). Al momento attuale la situazione per la pensione anticipata è quella descritta. Solo un intervento legislativo (che può essere di iniziativa parlamentare o governativa) può modificare le disposizioni già vigenti e sanarne gli effetti di notevole entità per i lavoratori che si trovano in prossimità della pensione. L ANMIC FAND ha presentato in Parlamento un proprio emendamento alla riforma delle pensioni dell ex ministro Elsa Fornero, per mettere fine alla penalizzazione grave dei disabili lavoratori e delle loro famiglie che, anche se per un periodo limitato, (fino al 31 dicembre 2017), penalizza fortemente il mondo della disabilità. L emendamento, che ha superato il vaglio di ammissibilità tecnica, allo stato attuale è all esame della Commissione Bilancio per il merito che speriamo possa superare positivamente. Per il nostro Presidente Nazionale nonchè Presidente della FAND, Giovanni Pagano, si tratta di una vera e propria discriminazione ingiustificata per i lavoratori disabili gravi e i loro familiari che li assistono, perché tali lavoratori saranno disincentivati da utilizzare tali istituti di assistenza per avere la possibilità di un rapido accesso alla pensione anticipata. A cura della Redazione I NOSTRI DIRITTI - 7

8 BUONE NOTIZIE PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITÀ DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013 CONTRIBUTI PER PERSONE CON DISABILITA GRAVISSIMA EROGATI DALLE ASL Con Delibera 740 del 27 settembre 2013 Regione Lombardia ha destinato un buono mensile di e per le persone affette da gravissime disabilità, cioè persone in condizione di dipendenza vitale che necessitano, al domicilio, di assistenza continuativa nelle 24 ore per vedere assicurate: le funzioni vitali : respirazione, nutrizione, evacuazione/minzione le funzioni primarie : cura del sé, qui intesa come capacità di accudire se stesso (es. mobilizzazione, alzarsi, vestirsi, lavarsi, muoversi nello spazio circostante, alimentarsi, comunicare con altri) la vita di relazione: cura dell ambiente di vita e vita sociale, qui intese come capacità di gestire l ambiente di vita (es. far da mangiare, pulizie domestiche) e stabilire relazioni con l ambiente circostante (es. gestione degli acquisti, gestione economica) e con le persone (es. appartenere ad un gruppo, vita attiva, inserimento sociale). Il grado di dipendenza dall accudente e l intensità del bisogno di cura, per le singole funzioni e per il loro complesso, costituisce elemento fondamentale per determinare la gravissima disabilità. Nello specifico vediamo chi ha diritto al buono: Persone, di qualsiasi età, affette da Malattie del motoneurone, compresa la SLA ( con livello di deficit grave colonna 3 e di deficit completo colonna 4; Persone in Stato Vegetativo, di qualsiasi età, con Glasgow Scale fino a 10; Persone, con età inferiore a 65 anni, affette da altre patologie che comportano comunque la dipendenza vitale e la necessità di assistenza continua nell arco delle 24 ore (es. Corea di Huntington, forme gravi di distrofia e di miopatia, sclerosi multipla, Locked in, ecc.), Il buono, erogato senza limite di reddito e con validità annuale, è da considerarsi come un aiuto economico per compensare i costi dell assistenza familiare e/o rimborsare i costi di una badante; Il buono è erogato previa valutazione multidimensionale effettuata dall Asl di residenza e relativa predisposizione del Progetto di Assistenza Individuale (PAI) che avviene in raccordo con il Comune e con la persona destinataria/famiglia. Per ogni ulteriore informazione o approfondimento in merito consultare il sito della propria Asl o rivolgetevi presso i Punti Fragilità del Distretto Socio Sanitario di residenza. CONTRIBUTI A FAVORE DEL- LE PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI EROGATI DAI COMUNI Sempre con Delibera 740 del 27 settembre 2013 Regione Lombardia ha destinato un buono sociale mensile, per persone in condizione di non autosufficienza o di disabilità grave senza vincoli di età. Il contributo viene erogato dai Comuni di Residenza fino ad un importo massimo di e 800,00 quale aiuto economico per sostenere: l assistenza che viene fornita direttamente dai familiari e/o per rimborsare i costi di una assistente personale (badante); Potenziamento del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) da parte del Comune di Residenza Erogazione di Voucher per l acquisto degli interventi ne- 8 - I NOSTRI DIRITTI

9 cessari Erogazione di contributi sociali per periodi di sollievo presso Unità d offerta residenziale o semiresidenziale socio sanitarie o sociali Erogazione di un Buono Sociale mensile fino ad un massimo di e 800,00 per sostenere progetti di vita indipendente senza il supporto del caregiver familiare ma con l ausilio di un assistente personale, autonomamente scelto ed assunto. La persona affetta da disabilità fisico-motoria grave o gravissima deve essere in grado di esprimere la propria volontà ed avere un età compresa tra i 18 e i 64 anni. Tale contributo può essere riconosciuto anche ad una persona con gravissima disabilità in aggiunta a quello erogato dall Asl di e 1.000,00 per sostenere il suo progetto di vita indipendente. Anche in questo caso il buono verrà erogato previa valutazione multidimensionale e predisposizione del Progetto Individuale. Per ottenere il contributo occorre rivolgersi al proprio Comune di residenza. Importante sapere che per entrambe i contributi verrà richiesta la condizione socio economica della persona (ISEE). La Delibera 740/2013 è immediatamente operativa, non necessità di ulteriori atti regionali. ASL e Comuni devono quindi attivarsi per permettere alle persone di poter presentare le loro richieste. A cura della Redazione CONVENZIONE ANMIC - COOP. SOC. FABBRICA DEI SEGNI Per i soci ANMIC sconto del 20% su tutti i prodotti I PRODOTTI FABBRICA DEI SEGNI EDITORE SONO FRUTTO DI UNA SCELTA ETICA DI AUTORI, EDITORE E LAVORATORI SONO REALIZZATI ANCHE CON IL CONTRIBUTO DI PERSONE SVANTAGGIATE della sezione giochi, trovi le nostre offerte su oppure inviando una mail a commerciale@fabbricadeisegni.it o telefonando al n 02/ Consegna GRATUITA per ordini superiori a 50,00 nell ordine andrà inserito il numero di tessera dell ANMIC in corso di validità Cooperativa Sociale Fabbrica dei Segni Via Baranzate, 72/ Novate Milanese (MI) - Telefono: info@fabbricadeisegni.it - Web: I NOSTRI DIRITTI - 9

10 GRANDE NOVITA RINNOVA SUBITO LA TESSERA 2014 e riceverai a titolo gratuito AMICA CARD ANMIC con la quale potrai accedere agli sconti relativi a tutte le attività commerciali e ai servizi che aderiscono al circuito AMICA CARD della tua zona di residenza, o sul territorio nazionale. Alleghiamo lettera informativa per l attivazione della card che ti verrà consegnata contestualmente al tesseramento. IL COSTO DELLA TESSERA ANMIC ANNO 2014 è rimasto invariato: E Per l iscrizione o il rinnovo rivolgiti presso la Sede Provinciale di Milano Via Boltraffio n. 7 o in alternativa presso la delegazione a te più vicina. Altre forme di iscrizione: - SUL CONTO CORRENTE POSTALE N intestato ad: ANMIC Via Dogana, Milano - SUL CONTO CORRENTE POSTALE N intestato ad: ANMIC Via Maia, ROMA Causale: Campagna di tesseramento CON ADDEBITO AUTOMATICO SU CONTO CORRENTE, previa sottoscrizione modello R.I.D. presso la sede provinciale di Milano Via Boltraffio, 7 o presso la Delegazione del proprio Comune 10 - I NOSTRI DIRITTI

11 ELENCO DELEGAZIONI ATTENZIONE: SI RICORDA CHE I LEGALI CHE COLLABORANO CON LA NOSTRA ASSOCIAZIONE E CHE SONO CON NOI CONVENZIONATI RICEVONO SOLO PRESSO LA SEDE PROVINCIALE DI MILANO - Via Boltraffio n. 7 ESCLUSI COLORO CHE VENGONO DA NOI SEGNALATI NELLE DELEGAZIONI CHE SEGUONO: MELZO Pescatore Aldo via De Amicis 7, venerdì dalle ore 16,00 alle ore 19,00, delegatomelzo@anmicmilano.org MONZA Marrone Fulvio Via Ardigò 15, c/o UIL, tel. 347/ , mercoledì dalle ore 09,00 alle ore 12,00 e martedì pomeriggio dalle ore 14,30 alle ore 18,00, delegatomonza@anmicmilano.org BRESSO Focile Sebastiano e Abrami Graziella Graziella via Cavour, 5, (adiacente alla biblioteca), tel. 02/ , cell. 339/ oppure 339/ , giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00 e sabato dalle ore 9,00 alle ore 12,00. BUSTO GAROLFO Ing. L. Cardani, sig.ra L. Fabbro e R.Gorla Via D. Savio, 11 c/o Oasi Verde, Tel: 0331/569522, tutti i sabati mattina dalle ore 10,00 alle ore 12,00 delegatobustogarolfo@anmicmilano.org Alla sede possono rivolgersi gli invalidi dei comuni di Arconate, Buscate, Casorezzo, Inveruno, Dairago, Canegrate, San Giorgio su Legnano, Castano Primo. carate BRIANZA Marletta Salvatore Via Verdi,3 dal lunedì al venerdì dalle ore 15,30 alle ore 18,30 e il sabato previo appuntamento telefonico al nr. 368/ CARUGATE Alati Giancarlo e Preziati Paolo Pietro c/o Atrion via S. C. da Siena, martedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 11,00 delegatocarugate@anmicmilano.org CERIANO LAGHETTO Fusi Francesco Via Cadorna, 10, il mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 12,00, tel. 02/ , delegatocerianolaghetto@anmicmilano.org CERNUSCO SUL NAVIGLIO Di Stefano Domenico in attesa di nuova delegazione. Nel frattempo gli invalidi si possono rivolgere alla sede di Pioltello CESANO MADERNO Vezzoli Bruno Via Romagnosi, c/o Associazione Anziani, domenica dalle ore 9,00 alle ore 11,00 COLOGNO MONZESE Manzo Alberto via Neruda, 9, si riceve previo appuntamento telefonico, telefonare al nr. 349/ , delegatocolognomonzese@anmicmilano.org CORBETTA Zucchetti Mario via Verdi, 26, si riceve previo appuntamento telefonico, telefonare al nr. 338/ , delegatocorbetta@anmicmilano.org CORMANO Mazza Giancarlo Piazza Scurati, 4, tutti i mercoledì dalle ore 18,00 alle ore 20,00, delegatocormano@anmicmilano.org GESSATE Perego Egidio Via Badia,44, (Villa Daccò), sabato dalle ore 14,30 alle ore 16,00. MAGENTA Zucchetti Mario si riceve previo appuntamento, telefonare al numero 338/ , delegato magenta@anmicmilano.org MEDA Galliani Eugenio Via Matteotti,44, tel. 0362/74817, sabato dalle 15,00 alle ore 18,00 e domenica dalle ore 10,00 alle ore 12,00, delegatomeda@ anmicmilano.org Alla sede possono rivolgersi gli invalidi di Lentate Sul Seveso. PADERNO DUGNANO Pignoli Giuseppe Viale della Repubblica, 13, c/o Palazzo della Sanità, lunedì e venerdì dalle 9,00 alle ore 11,00, tel. 02/ , delegatopadernodugnano@anmicmilano.org PIOLTELLO Di Stefano Domenico Via Bozzotti, 24, giovedì dalle ore 9,30 alle ore 12,00 e dalle ore 15,30 alle ore 18,00, cell.339/ delegatopioltello@anmicmilano.org SESTO S. GIOVANNI Panceri Carmen c/o pro Loco, via Don Minzoni,7, martedì e giovedì dalle ore 17,00 alle ore 19,00, tel. e fax 02/ SEVESO Vascella Giacomo Viale Vittorio Veneto, 3 c/o Palazzo Comunale, tel. 0362/523071, mercoledì dalle ore 17,30 alle ore 19,00, delegatoseveso@anmicmilano.org. Alla sezione possono rivolgersi gli invalidi di Barlassina e Seregno SOLARO Fusi rag. Francesco c/o Comune, Via Mazzini,60, martedì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00, tel. 02/ , delegatosolaro@anmicmilano.org Alla sede possono rivolgersi anche gli invalidi di Cogliate e Misinto Legale presente in sede, riceve solo su appuntamento USMATE VELATE Perego Rosanna C.so Italia 22, c/o Comune martedì e sabato dalle ore 9,00 alle 12,00, tel. 039/ , cell. 349/ , delegatousmatevelate@anmicmilano.org Alla sezione possono rivolgersi anche gli invalidi di Bernareggio, Carnate, Lesmo, Ronco Briantino, Sulbiate. VAREDO Di Muro Giovanni Via Donizetti, 3, venerdì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 VILLACORTESE Quacquarelli Giuseppe e Travaini Davide Ricevono previo appuntamento al martedì dalle ore 18,15 alle ore 19,30. La sede è presso il comune, Piazza del Carroccio. Telefonare ai seguenti recapiti: 392/ oppure 328/ , vice.presidente@anmicmilano.org VIMERCATE Perego Rosanna Via Cavour, 72 lunedì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00, cell. 349/ , delegatovimercate@anmicmilano.org NUCLEI AZIENDALI ATM Palmieri Paolo cell. 392/ paolo.palmieri.m1y8@alice.it I NOSTRI DIRITTI - 11

12 Gentilissimi Soci, Vi informiamo che la sede Anmic di Milano resterà chiusa per la vacanze Natalizie da lunedì 23 Dicembre. Gli uffici riapriranno regolarmente da martedì 7 Gennaio 2014 Auguriamo di cuore a tutti Voi di trascorrere un sereno Natale e Felice Anno Nuovo! CONVENZIONE CON ANMIC SCONTI INTERESSANTI! ASSISERVICE S.n.c Via Palestro, LEGNANO tel 0331/ fax 0331/ A.N.M.I.C. ha sottoscritto convenzione Assicurativa con ASSISERVICE S.n.c Legnano -UNIPOL ASSICURAZIONI che permette a tutti gli associati e dipendenti della sede di Milano di stipulare polizza RCA CON INCENDIO FURTO E GARANZIE ACCESSORIE RCG, INFORTUNI, ABITAZIONE E TUTELA LEGALE a condizioni particolarmente vantaggiose. Per qualsiasi chiarimento in merito alle condizioni e alla convenzione, il venerdì pomeriggio sarà a vostra diposizione un nostro incaricato presso la sede di MILANO Via BOLTRAFFIO n. 7 Tel 02/865598

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