Azienda Committente: Comune di Serravalle Scrivia (Al) Azienda Appaltatrice

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1 Documento Unico di Valutazione Rischi Interferenziali Ai sensi dell art. 26 del D.Lgs. 81/08 Azienda Committente: Comune di Serravalle Scrivia (Al) Azienda Appaltatrice Oggetto Appalto: SERVIZIO ENERGIA E SERVIZI CONNESSI PER CENTRALI TERMICHE A METANO E RETE DI TELERISCALDAMENTO A BIOMASSA Il presente documento deve essere allegato al contratto di appalto Pagina 1 di 26

2 INDICE 1. PREMESSA DATI IDENTIFICATIVI DELLE AZIENDE... 4 a) Normativa DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ OGGETTO DELL APPALTO FIGURE DI RIFERIMENTO a) Azienda Committente b) Scuola Materna Divano c) Ufficio Giudice di Pace d) Azienda Appaltatrice VALUTAZIONI DEI RISCHI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZIALI STANDARD ED INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI TUTELA (tra committente e appaltatore o tra i diversi appaltatori).. 14 MATRICE ASIMMETRICA MISURA E VALUTAZIONE COSTI DELLA SICUREZZA RISCHI STRUTTURALI RISCHI IMPIANTISTICI RISCHIO D'INCENDIO RISCHI CONNESSI ALL'ATTIVITÀ UTILIZZO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) PRESCRIZIONI E LIMITAZIONI INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL APPALTO PALAZZO COMUNALE VIA BERTHOUD INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL APPALTO ARCHIVIO STORICO VILLA CAFFARENA INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE DI LAVORO COMANDO POLIZIA MUNICIPALE UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL APPALTO CENTRO ANZIANI INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL APPALTO SEDE PATRONATO VIA OSPEDALE ALLEGATI VERBALE SOPRALLUOGO CONGIUNTO PER L AZIONE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE Pagina 2 di 26

3 I GESTIONE DEL DOCUMENTO Documento Unico di Valutazione dei rischi Appalto Per il committente Comune di Serravalle Scrivia Federico Fontana FIRMA DATA Per l appaltatrice FIRMA DATA (nome e cognome) II LISTA DELLE REVISIONI Revisione Data 1 22/05/ Pagina 3 di 26

4 INDICE 1. PREMESSA Il presente documento viene redatto in applicazione al comma 3 dell art. 26 del d.l. 81/08 così come integrato dal D.L. 106/09 Le figure che intervengono nell esecuzione del contratto di cui al presente documento sono: Ditta appaltante: Comune di Serravalle Scrivia che redige il presente documento secondo i rischi standard Ditta appaltatrice che fornisce il servizio di gestione, conduzione e manutenzione di impianti termici 2. DATI IDENTIFICATIVI DELLE AZIENDE Committente Ragione Sociale Comune di Serravalle Scrivia Indirizzo Via Berthoud 49 Recapiti Telefonici Partita Iva e Codice Fiscale Ragione Sociale Indirizzo Recapiti Telefonici Partita Iva e Codice Fiscale Appaltatore Ragione Sociale Indirizzo Recapiti Telefonici Partita Iva e Codice Fiscale Luogo di svolgimento dell appalto Edifici di proprietà comunale Pagina 4 di 26

5 a) Normativa CODICE CIVILE Art Nozione L'appalto (2222 e seguenti) è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro. Art Verifica nel corso di esecuzione dell'opera Il committente ha diritto di controllare lo svolgimento dei lavori e di verificarne a proprie spese lo stato. Quando, nel corso dell'opera, si accerta che la sua esecuzione non procede secondo le condizioni stabilite dal contratto e a regola d'arte, il committente può fissare un congruo termine entro il quale l'appaltatore si deve conformare a tali condizioni; trascorso inutilmente il termine stabilito, il contratto è risoluto, salvo il diritto del committente al risarcimento del danno (1223, 1454, 2224). Art. 26 D.Lgs. 81/08 come modificato dal D.L. 106/09 Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unita' produttiva della stessa, nonche' nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l appalto o la prestazione di lavoro autonomo a) verifica, con le modalita' previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g), l'idoneita' tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica e' eseguita attraverso le seguenti modalita': 1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato; 2) acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneita' tecnico professionale, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445; b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attivita'. 2. Nell'ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori: a) cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attivita' lavorativa oggetto dell'appalto; Pagina 5 di 26

6 b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. 3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove cio' non e' possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento e' allegato al contratto di appalto o di opera e va adeguato in funzione dell evoluzione dei lavori, servizi e forniture Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto 2007 ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008, il documento di cui al precedente periodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell'attivita' delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. Nel campo di applicazione del decreto legislativo 12 aprile 2006 n.163 e successive modificazioni, tale documento è redatto, ai fini dell affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto 3-bis. Ferme restando le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, l obbligo di cui al comma 3 non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o di attrezzature nonché ai lavori o ai servizi la cui durata non sia superiore ai due giorni, sempre che essi non comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza di rischi particolari di cui all allegato XI 3-ter Nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all articolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell inizio dell esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenze presenti nei luoghi di lavoro in cui verrà espletato l appalto; l integrazione sottoscritta per accettazione dall esecutore integra gli atti contrattuali 4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilita' solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l'imprenditore committente risponde in solido con l'appaltatore, nonche' con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall'appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell'istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell'istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell'attivita' delle imprese appaltatrici o subappaltatrici. 5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi Pagina 6 di 26

7 essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullita' ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile i costi delle misure adottate per eliminare, ove ciò non sia possibile ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalle interferenze delle lavorazioni. I costi di cui al precedente capoverso non sono soggetti a ribasso. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente piu' rappresentative a livello nazionale. 6. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entita' e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro e' determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente piu' rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro e' determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico piu' vicino a quello preso in considerazione. 7. Per quanto non diversamente disposto dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, come da ultimo modificate dall'articolo 8, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, trovano applicazione in materia di appalti pubblici le disposizioni del presente decreto. 8. Nell'ambito dello svolgimento di attivita' in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalita' del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro Pagina 7 di 26

8 .Definizioni Appaltante o committente: colui che richiede un lavoro o una prestazione. Appaltatore: è il soggetto che si obbliga nei confronti del committente a fornire un'opera e/o una prestazione con mezzi propri. Subappaltatore: è il soggetto che si obbliga nei confronti dell'appaltatore a fornire un'opera e/o una prestazione con mezzi propri. Lavoratore autonomo o prestatore d'opera: è colui che mette a disposizione del committente, dietro un compenso, il risultato del proprio lavoro. Se la singola persona compone la ditta individuale e ne è anche titolare è l'unico prestatore d'opera della ditta. Lavoratore subordinato: colui che fuori del proprio domicilio presta il proprio lavoro alle dipendenze e sotto la direzione altrui, con o senza retribuzione, anche al solo scopo di apprendere un mestiere, un arte o una professione (art. 3 DPR 547/55, art. 3 DPR 303/56). Lavoratore dipendente: è la persona che per contratto si obbliga mediante retribuzione a prestare la propria attività alle dipendenze e sotto la direzione altrui. Appalto scorporato: è il caso in cui l'opera viene eseguita all'interno del luogo di lavoro del committente, senza la copresenza di lavoratori dipendenti da quest'ultimo. Questo contratto si realizza quando l'opera richiede una massiccia specializzazione, divisione, parcellizzazione dei lavori appaltati in quanto volendo eseguire, in campo industriale (esempio manutenzione con elettricisti, meccanici, idraulici, ecc.), opere di diversa natura secondo le regole dell'arte, occorre richiedere l'intervento di personale in possesso di determinati requisiti tecnici. Si generano perciò interferenze che sono fonte di rischi aggiuntivi rispetto a quelli già insiti nei singoli lavori e la cui responsabilità può gravare sul committente. Appalto promiscuo: gli appalti promiscui sono quelli che vedono impegnate una o più imprese appaltatrici in uno stesso ambiente di lavoro o, in strutture nelle quali operano i lavoratori del committente. Si tratta generalmente di lavori su impianti e che devono essere eseguiti senza interrompere il loro normale funzionamento e sui quali potrebbero operare contemporaneamente i lavoratori del committente. Subappalto: il subappalto è un contratto fra appaltatore e subappaltatore cui è estraneo il committente, nonostante l'autorizzazione. L'appaltatore non può dare in subappalto l'esecuzione dell'opera se non autorizzato dal committente (art c.c.). Pagina 8 di 26

9 3. DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ OGGETTO DELL APPALTO Formano oggetto del presente Appalto i seguenti servizi: 1. fornitura di combustibili per gli Impianti per la Climatizzazione Invernale, garantendo la conformità delle caratteristiche fisico chimiche a quelle fissate dalla legislazione, anche di carattere secondario, tempo per tempo vigente, nella quantità e con le caratteristiche richieste dall Impianto stesso; 2. conduzione e manutenzione degli Impianti per la Climatizzazione Invernale e delle apparecchiature; 3. fornitura di acqua calda sanitaria (ACS) nel rispetto del limite di temperatura previsto all art. 5, comma 7, D.P.R. 412/93 e s.m.i. L appalto verrà eseguito nei seguenti edifici.: 1) CENTRALE TERMICA A BIOMASSA PER TELERISCALDAMENTO Via Giani Impianto di produzione calore e acqua calda sanitaria alimentato a biomassa legnosa, potenzialità complessiva kw Accesso ai locali esterno all edificio, assenza di rischi interferenziali 2) ISTITUTO COMPRENSIVO MARTIRI DELLA BENEDICTA Via Borgonuovo (connesso alla rete di teleriscaldamento) potenzialità complessiva kw Accesso ai locali esterno all edificio, assenza di rischi interferenziali 3) EX SCUOLE ELEMENTARI Via Giani (connesso alla rete di teleriscaldamento) potenzialità complessiva 741 kw Accesso ai locali esterno all edificio, assenza di rischi interferenziali 4) SCUOLA MATERNA ED ASILO NIDO COMUNALE Via San Rocco (connesso alla rete di teleriscaldamento) potenzialità complessiva 207 kw Accesso ai locali esterno all edificio, assenza di rischi interferenziali 5) SCUOLA MATERNA M. DIVANO Via Giani (connesso alla rete di teleriscaldamento) potenzialità complessiva 90 kw Accesso ai locali interno all edificio, presenza di rischi interferenziali 6) SERRA DIDATTICA - Via San Rocco Pagina 9 di 26

10 Impianto di produzione calore alimentato a metano, potanzialità complessiva 20 kw Accesso ai locali esterno all edificio, assenza di rischi interferenziali 7) PALAZZO MUNICIPALE - Via Berthoud potenzialità complessiva 223 kw N. 6 impianti condizionatori fissi senza motore esterno Accesso ai locali interno all edificio, presenza di rischi interferenziali 8) MAGAZZINO COMUNALE - Via Berthoud potenzialità complessiva 278 kw Accesso ai locali esterno all edificio, assenza di rischi interferenziali 9) BIBLIOTECA VILLA CAFFARENA - Via Abbazia potenzialità complessiva 100 kw N. 1 impianto condizionatore fisso con motore esterno e 1 unità interna N. 1 impianto condizionatore fisso con motore esterno e 3 unità interne Accesso ai locali esterno all edificio, assenza di rischi interferenziali 10) ARCHIVIO STORICO VILLA CAFFARENA - Via Abbazia potenzialità complessiva 29 kw Accesso ai locali interno all edificio, presenza di rischi interferenziali 11) CAMPO POLIVALENTE e SPOGLIATOI TENNIS Viale Rimembranza potenzialità complessiva 270 kw integrato da impianto solare termico Accesso ai locali esterno all edificio, assenza di rischi interferenziali 12) CAMPO SPORTIVO L. BAILO Viale Rimembranza potenzialità complessiva 93 kw Accesso ai locali esterno all edificio, assenza di rischi interferenziali Pagina 10 di 26

11 13) CAMPO SPORTIVO CON PISTA DI ATLETICA Via Mascagni. potenzialità complessiva 28 kw integrato da impianto solare termico Accesso ai locali interno all edificio, presenza di rischi interferenziali 14) COMANDO POLIZIA MUNICIPALE- Via Berthoud potenzialità complessiva 33 kw N. 3 impianti condizionatori fissi ciascheduno con motore esterno e 1 unità interna Accesso ai locali interno all edificio, presenza di rischi interferenziali 15) UFFICI GIUDICE DI PACE - Via Berthoud potenzialità complessiva 33 Kw Accesso ai locali interno all edificio, presenza di rischi interferenziali 16) CENTRO ANZIANI Piazza Carducci potenzialità complessiva 34 Kw N. 1 impianto condizionatore fisso con motore esterno e 2 unità interne Accesso ai locali interno all edificio, presenza di rischi interferenziali 17) SEDE PATRONATO - Via Ospedale potenzialità complessiva 26 kw Accesso ai locali interno all edificio, presenza di rischi interferenziali Il Comune è il titolare di tutti gli impianti termici degli immobili sopra citati Gli uffici del Giudice di Pace e la Scuola Materna Divano in cui sono possibili rischi interferenziali non sono nella disponibilità giuridica del Comune. Per questi uffici viene effettuato, ai sensi dell art. 26 comma 3-ter del D.L. 81/08, una valutazione dei rischi standard che dovrà essere integrata. Le integrazioni, debitamente sottoscritte dall appaltatore, integreranno il presente documento e rimarranno allegati al contratto di appalto. Gli oneri del coordinamento sono a carico del Comune di Serravalle Pagina 11 di 26

12 4. FIGURE DI RIFERIMENTO a) Azienda Committente Documento Unico di Valutazione dei rischi Appalto Referente aziendale appalto o preposto Datore di lavoro Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Medico Competente Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Addetti squadra antincendio Casa Comunale Ing. Federico Fontana Ing. Federico Fontana Dott. ssa Laura Bocca Dott. Gianfranco Faragli Sig. Maurizio Denegri Addetti primo soccorso Casa Comunale Addetti squadra antincendio Nido d Infanzia Addetti squadra primo soccorso Nido d Infanzia Addetti squadra antincendio Villa Caffarena Addetti primo soccorso Villa Caffarena Addetti squadra antincendio Polizia Municipale Addetti primo soccorso Polizia Municipale Addetti squadra antincendio operai Addetti squadra antincendio operai b) Scuola Materna Divano Referente aziendale appalto o preposto Datore di lavoro Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Medico competente Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Pagina 12 di 26

13 Addetti squadra antincendio: Addetti primo soccorso: c) Ufficio Giudice di Pace Referente aziendale appalto o preposto Datore di lavoro Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Medico competente Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Addetti squadra antincendio Addetti primo soccorso d) Azienda Appaltatrice Referente aziendale appalto o preposto Datore di lavoro Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Medico competente Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Addetti squadra antincendio (se ritenuti necessari): Pagina 13 di 26

14 Addetti primo soccorso (se ritenuti necessari): 5. VALUTAZIONI DEI RISCHI La valutazione dei rischi interferenziali viene effettuata per tutte le strutture in cui il Comune di Serravalle ha disponibilità giuridica. Per quanto concerne la Scuola Materna Divano e l Ufficio del Giudice di Pace i rispettivi Datori di Lavoro provvederanno a effettuare le integrazioni di legge che, sottoscritte dall appaltatrice, faranno parte integrante del presente documento 6. VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZIALI STANDARD ED INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI TUTELA (tra committente e appaltatore o tra i diversi appaltatori) La quantificazione del rischio deriva dalla possibilità di definire come rischio il prodotto della probabilità di accadimento (P) per la gravità del danno (D)atteso: R =PXD La definizione della Scala di Probabilità fa riferimento principalmente all esistenza di una correlazione più o meno diretta tra probabilità che si verifichi l evento indesiderato tenuto conto della frequenza e della durata delle operazioni che comportano i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. STIMA DELLA PROBABILITA DI ACCADIMENTO PROBABILITA GIUDIZIO DEFINZIONI E CRITERI (secondo BS 8800:2004) MI (1) Molto improbabile I (2) Improbabile P (3) MP (4) Probabile Molto probabile Durante la vita lavorativa di una persona la probabilità di accadimento dell evento è inferiore all 1% Tipicamente l evento accade ad una persona una volta durante la sua vita lavorativa Tipicamente l evento accade ad una persona una volta ogni cinque anni Tipicamente l evento accade ad una persona almeno una volta ogni sei mesi Pagina 14 di 26

15 STIMA DELLA GRAVITA DEL DANNO DANNO DL (1) DM (2) DG (3) GIUDIZIO Danno Lieve SALUTE Danno Moderato Danno grave ESEMPI DI CATEGORIA DI DANNO (secondo BS 8800:2004) SICUREZZA SALUTE SICUREZZA SALUTE SICUREZZA Fastidio, irritazione (es. mal di testa); Malattia temporanea comportante disagio Ferite superficiali; piccoli tagli e abrasioni; irritazione agli occhi causata da polvere Perdita parziale dell udito; dermatiti; asma; disturbi agli arti superiori; malattie comportanti inabilità minori permanenti Lacerazioni; ustioni; traumi; distorsioni; piccole fratture Grave malattia mortale; grave inabilità permanente Lesioni mortali; amputazione; lesioni multiple; gravi fratture MATRICE ASIMMETRICA DANNO Danno Lieve Danno Moderato Danno grave PROBABILITA Molto improbabile Rischio Basso Improbabile Rischio Basso Molto Rischio Basso Molto Molto Rischio Alto Rischio Medio Rischio Molto Alto Probabile Rischio Basso Rischio Alto Rischio Molto Alto Molto probabile Rischio Basso Rischio Molto Rischio Molto Alto Alto Pagina 15 di 26

16 MISURA E VALUTAZIONE CATEGORIA DI RISCHIO VALUTAZIONE DI TOLLERABILITA Rischio Molto Basso RISCHIO ACCETTABILE Rischio Basso Rischio Medio Rischio Alto RISCHI CHE DEVONO ESSERE RIDOTTI FINO A RISULTARE TOLLERABILI O ACCETTABILI Rischio Molto Alto RISCHIO INACCETTABILE L incidente con rischio di conseguenze mortali, anche se improbabile, va considerato come priorità nella programmazione delle misure di prevenzione. N.B. deve essere preso in considerazione il danno più grave che può essere associato al rischio in esame. A tal fine non può essere utilizzato il solo dato statistico aziendale che mostra un basso numero di incidente di quel tipo: di per sé tale dato non autorizza ad adottare misure di sicurezza meno restrittive. Definiti la Probabilità (P) e la Gravità del Danno (D) il Rischio (R) viene calcolato con la formula R=P*D e si può raffigurare in una rappresentazione a matrice, avente in ascisse la gravità del danno e in ordinate la probabilità del suo verificarsi P Probabilità D Danno In tale matrice i rischi maggiori occupano le caselle in alto a destra e quelli minori le posizioni in basso a destra con tutta una serie di disposizioni intermedie. Una tale rappresentazione è un importante punto di partenza per la definizione delle priorità e la programmazione temporale degli interventi da adottare. Tale priorità è facilmente identificata dalla rappresentazione numerica e cromatica R > 6 4>R < 6 Azioni correttive immediate Azioni correttive da programmare con urgenza R < 3 Azioni correttive/migliorative da programmare nel medio e breve termine Pagina 16 di 26

17 CONDUZIONE, ESERCIZIO, MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI TERMICI E DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA RISCHI AGGIUNTIVI PER LAVORATORI DELLA STAZIONE APPALTANTE Le centrali termiche non sono accessibili al personale della Stazione Appaltante e di norma sono collocate all esterno degli edifici con ingresso indipendente. Le interferenze possono crearsi nei percorsi comuni (piazzali, scale interne), nelle aree di competenza del personale della Stazione Appaltante in caso di verifica, misurazione o manutenzione di accessori o impianti interni, all interno delle strutture in caso di manutenzione caldaie murali Vengono di seguito riportati l elenco degli edifici per i quali è presente la possibilità di interferenze. o SCUOLA MATERNA M. DIVANO Via Giani (connesso alla rete di teleriscaldamento) o PALAZZO MUNICIPALE - Via Berthoud o ARCHIVIO STORICO VILLA CAFFARENA - Via Abbazia o CAMPO SPORTIVO CON PISTA DI ATLETICA Via Mascagni o COMANDO POLIZIA MUNICIPALE- Via Berthoud o UFFICI GIUDICE DI PACE - Via Berthoud o CENTRO ANZIANI Piazza Carducci o SEDE PATRONATO - Via Ospedale Pagina 17 di 26

18 Attività Manutenzion e impianti termici Responsabile attuazione misure Responsabile o referente ditta appaltatrice Rischio Misure di emergenza P* D= R o Formazione polveri, rumore o Proiezione di schegge o Presenza agenti chimici o Urti, cadute accidentali, caduta materiali dall'alto o Contatto accidentale con organi in movimento di attrezzature utilizzate o Possibile presenza fiamme libere, Radiazioni termiche. o Investimenti, urti e incidenti all'interno delle aree di pertinenza della Stazione Appaltante o Possibile accidentale con attrezzature elettriche o Possibile cadute accidentali folgorazione per contatto Dare opportuna comunicazione preventiva della programmazione degli interventi ordinari al Settore Lavori Pubblici della Stazione Appaltante. Per le attività che presentano un possibile rischio per la salute (rumore, contatto o inalazione, folgorazione, schegge, etc.) si rammenta la necessità di svolgimento delle attività in orari diversi dall'orario di lavoro per il personale della Stazione Appaltante. Diversamente far allontanare il personale presente fino alla fine delle lavorazioni Limitare l uso di agenti chimici in presenza di personale della Stazione Appaltante e adottare tutte le precauzioni per evitare contatto accidentale. Delimitare e recintare le aree di lavoro impedendo il passaggio o avvicinamento di personale prevedendo idonea segnaletica. Marcia a velocità ridotta dei mezzi all'interno delle aree di pertinenza della Stazione Appaltante e rispetto della segnaletica orizzontale e verticale. Non ostacolare le vie di fuga e l'accesso alle uscite di emergenza al piano con materiale o apparecchi in uso. Formazione del personale impiegato presso gli ambienti di lavoro relativamente le misure di prevenzione da attuare e rispettare Pagina 18 di 26

19 Esecuzione degli interventi di adeguamento normativo e/o riqualificazion e tecnologica degli impianti termici o o o o o o Formazione polveri, rumore Proiezione di schegge Presenza agenti chimici Presenza agenti cancerogeni Investimenti, urti e incidenti all'interno delle aree di pertinenza della Stazione Appaltante Possibile cadute accidentali Per le attività che presentano un possibile rischio per la salute relative alla manipolazione e al trasporto all interno degli edifici dei rifiuti si rammenta la necessità di svolgimento delle attività in orari diversi dall'orario di lavoro per il personale. Diversamente far allontanare il personale presente fino alla fine delle lavorazioni Formazione del personale impiegato presso gli ambienti di lavoro relativamente le misure di prevenzione da attuare e rispettare. 8. COSTI DELLA SICUREZZA Partecipazione alle riunioni annuali di coordinamento Integrazione della segnaletica per compartimentazione 100,00 annui 300,00 PER L'INTERA DURATA DEL CONTRATTO (ACQUISTO CARTELLI MOBILI E NASTRO) Pagina 19 di 26

20 RISCHI STRUTTURALI Le attività della Stazione Appaltante si svolgono in edifici di proprietà e/o concessi all'ente da altri Enti con diverse forme contrattuali. All'interno delle strutture non sussistono particolari rischi cui possono essere esposti i lavoratori di ditte in appalto. Le aree di transito interne sono sostanzialmente idonee per un utilizzo in sicurezza delle stesse. In alcune situazioni si può riscontrare la presenza di fili o canaline coprifili che intralciano il passaggio, presenza di alcuni passaggi con superficie liscia senza parti antisdrucciolevoli. RISCHI IMPIANTISTICI Sono quelli connaturati alla presenza di impianti tecnologici (elettrico, riscaldamento, condutture del gas, ecc.). La situazione impiantistica non presenta rischi per gli occupanti degli edifici. Si ricorda la necessità di un utilizzo corretto delle apparecchiature e delle attrezzature elettriche, di non superare il carico consigliato dal costruttore ed indicato sull'apparecchiatura, di dotarsi di un numero idoneo di prese per evitare troppe utenze collegate alla stessa presa di corrente e non lasciare cavi scoperti o usurati, spine difettose, conduttori soggetti a trazione eccessiva. Si fa divieto di intervenire senza autorizzazione sugli impianti per ogni tipo di modifica e/o di adattamento (compreso l'acquisto e la messa in opera di riduzioni e prolunghe). Le eventuali anomalie devono essere prontamente segnalate ai responsabili del Settore Lavori Pubblici della Stazione Appaltante. Si ricorda il divieto di utilizzo di ogni attrezzatura di lavoro, impianto, apparecchiatura di proprietà della Stazione Appaltante, se non preventivamente autorizzato o non facente parte dello specifico ambito di intervento richiesto. RISCHIO D'INCENDIO All'interno dei locali della Stazione Appaltante non sono presenti particolari rischi di incendio. I luoghi di lavoro sono classificati a BASSO rischio di incendio (rif. DM ) tranne le strutture soggette al certificato di prevenzione incendi (Caldaie Biblioteca, Scuole) Sono presenti presidi antincendio sottoposti a regolare manutenzione. In orario di apertura dell'attività è presente personale formato per la lotta antincendio, anche se i frequenti spostamenti di personale possono creare delle carenze momentanee di personale appositamente formato. In generale, comunque, si rammentano i comportamenti da tenere all' interno degli ambienti di lavoro: o Verificare costantemente la fruibilità e l assenza di ostacoli in corrispondenza delle uscite di emergenza e dei percorsi di esodo appositamente segnalati. o Non nascondere, con mobili o altro, le uscite di emergenza, la segnaletica ed i presidi antincendio o presenti. o Conoscere i nominativi degli addetti antincendio - evacuazione. o Rimuovere giornalmente la carta ed altri rifiuti infiammabili. o Non utilizzare in modo improprio, e non permettere l'utilizzo,di apparecchi di riscaldamento portatili. o Non utilizzare gli ascensori in caso di incendio, se non realizzati per tale scopo. Pagina 20 di 26

21 RISCHI CONNESSI ALL'ATTIVITÀ Le attività aziendali non configurano particolari rischi per la sicurezza dei lavoratori. UTILIZZO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) In presenza dell'applicazione delle procedure di sicurezza sopra descritte non esistono nella Stazione Appaltante rischi aggiuntivi a quelli non già insiti nelle proprie attività che obblighino il personale esterno all'utilizzo di particolari dispositivi di protezione individuale. PRESCRIZIONI E LIMITAZIONI DIVIETI 1. di utilizzo di attrezzature o di opere provvisionali di proprietà della Stazione Appaltante senza specifica autorizzazione; 2. di rimozione, modifica o manomissione di dispositivi di sicurezza e/o protezione installati su impianti, macchine o attrezzature; 3. di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni non di propria competenza che possano compromettere la sicurezza propria e/o di altre persone; 4. di compiere lavori usando fiamme libere o fumare in tutti gli altri luoghi ove vige apposito divieto; 5. di compiere lavori in altezza senza opportune protezioni o sbarramenti a protezione delle aree di passaggio sottostanti; 6. di ingombrare passaggi corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura; 7. di accesso, senza specifica autorizzazione, all'interno di luoghi ad accesso esclusivo, segnalati da apposita cartellonistica; 8. di accesso e di permanenza in luoghi diversi da quelli in cui si è autorizzati a svolgere il proprio lavoro; OBBLIGHI 1. di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni segnaletiche di divieto e limitazione, nonché a quanto riportato negli eventuali cartelli ammonitori affissi all'interno delle strutture della Stazione appaltante; 2. di richiedere specifica autorizzazione prima di accedere a zone diverse da quelle interessate dai lavori; 3. di segnalare immediatamente eventuali deficienze di dispositivi di sicurezza o l'esistenza di condizioni di pericolo (adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e nell'ambito delle proprie competenze e possibilità, per l'eliminazione di dette deficienze o pericoli); 4. di richiedere apposita autorizzazione per saldature con uso di fiamme libere; 5. di usare tutti i dispositivi di protezione individuale previsti; 6. di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge. Pagina 21 di 26

22 OBBLIGHI PER LA DITTA APPALTATRICE L appaltatore con la sottoscrizione del presente documento si impegna a rispettare i contenuti e le indicazioni in esso riportato. Si adopererà inoltre a segnalare ogni altro rischio per la sicurezza delle persone di cui verrà a conoscenza durante la permanenza all'interno dei locali e spazi della Stazione Appaltante. INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL APPALTO PALAZZO COMUNALE VIA BERTHOUD Tali locali non presentano rischi specifici. Pavimenti, aree di transito e scale fisse La pavimentazione non presenta rischi specifici. Le aree di transito sono piastrellate conformemente alla vigente normativa. Porte e portoni Porte e portoni sono conformi alla normativa. In orario di chiusura al pubblico l ingresso avviene tramite portone riservato al personale Servizi Igienici e spogliatoi Sono presenti servizi igienici che possono essere utilizzati dal personale Classificazione rischio incendio luogo di lavoro, presenza mezzi di estinzione, uscite di emergenza L edificio è classificato a basso rischio incendio Impianti (elettrici, termici, ascensori, ecc.) Gli impianti elettrici sono conformi alla vigente normativa Rischi strutturali (Calcinacci, muffe, caduta cornicioni o soffitto, ecc.) Nulla da segnalare Eventuale presenza di altre imprese Non sono normalmente presenti altre imprese evitare orari di apertura al pubblico Misure di Emergenza della sede dell appalto (preferibilmente desumerle dal Piano di emergenza e di evacuazione) Il Piano di Emergenza per la sede Comunale è redatto dall Amministrazione Comunale. Le procedure comportamentali sono affisse INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL APPALTO ARCHIVIO STORICO VILLA CAFFARENA Tali locali non presentano rischi specifici. Pavimenti, aree di transito e scale fisse Pagina 22 di 26

23 La pavimentazione non presenta rischi specifici. Le aree di transito sono piastrellate conformemente alla vigente normativa. Porte e portoni Porte e portoni sono conformi alla normativa. Servizi Igienici e spogliatoi Non sono presenti servizi igienici che possono essere utilizzati dal personale Classificazione rischio incendio luogo di lavoro, presenza mezzi di estinzione, uscite di emergenza L edificio è classificato a medio rischio incendio Impianti (elettrici, termici, ascensori, ecc.) Gli impianti elettrici sono conformi alla vigente normativa Rischi strutturali (Calcinacci, muffe, caduta cornicioni o soffitto, ecc.) Nulla da segnalare Eventuale presenza di altre imprese Non sono normalmente presenti altre imprese. L archivio comunale non rappresenta un luogo di lavoro in esso non staziona permanentemente personale Misure di Emergenza della sede dell appalto (preferibilmente desumerle dal Piano di emergenza e di evacuazione) Non sono presenti specifiche misura di emergenza in quanto normalmente l archivio non è presidiato INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE DI LAVORO COMANDO POLIZIA MUNICIPALE UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE Tali locali non presentano rischi specifici. L Ufficio del giudice di pace è posto nello stesso edificio della polizia municipale. L accesso avviene tramite scala interna comune Pavimenti, aree di transito e scale fisse La pavimentazione non presenta rischi specifici. Le aree di transito sono piastrellate conformemente alla vigente normativa. Porte e portoni Porte e portoni sono conformi alla normativa. Servizi Igienici e spogliatoi Non sono presenti servizi igienici a disposizione della ditta appaltatrice Pagina 23 di 26

24 Classificazione rischio incendio luogo di lavoro, presenza mezzi di estinzione, uscite di emergenza L edificio è classificato a basso rischio incendio Impianti (elettrici, termici, ascensori, ecc.) Gli impianti elettrici sono conformi alla vigente normativa Rischi strutturali (Calcinacci, muffe, caduta cornicioni o soffitto, ecc.) Nulla da segnalare Eventuale presenza di altre imprese All interno della palazzina possono essere presenti Agenti della Polizia Municipale, Giudice di Pace e suo personale, pubblico Misure di Emergenza della sede dell appalto (preferibilmente desumerle dal Piano di emergenza e di evacuazione) Il piano di emergenza è redatto dal Comune di Serravalle INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL APPALTO CENTRO ANZIANI Tali locali non presentano rischi specifici e sono dati in uso alla collettività. La gestione delle attività avviene tramite un Associazione di Volontariato (Auser) Pavimenti, aree di transito e scale fisse La pavimentazione non presenta rischi specifici. Le aree di transito sono piastrellate conformemente alla vigente normativa. Porte e portoni Porte e portoni sono conformi alla normativa. Servizi Igienici e spogliatoi Sono presenti servizi igienici che possono essere utilizzati dal personale Classificazione rischio incendio luogo di lavoro, presenza mezzi di estinzione, uscite di emergenza L edificio è classificato a medio rischio incendio Impianti (elettrici, termici, ascensori, ecc.) Gli impianti elettrici sono conformi alla vigente normativa Rischi strutturali (Calcinacci, muffe, caduta cornicioni o soffitto, ecc.) Nulla da segnalare Eventuale presenza di altre imprese Pagina 24 di 26

25 E possibile la presenza di pubblico e di personale Auser Misure di Emergenza della sede dell appalto (preferibilmente desumerle dal Piano di emergenza e di evacuazione) Il piano di emergenza è redatto dall associazione Auser INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL APPALTO SEDE PATRONATO VIA OSPEDALE Tali locali non presentano rischi specifici. Pavimenti, aree di transito e scale fisse La pavimentazione non presenta rischi specifici. Le aree di transito sono piastrellate conformemente alla vigente normativa. Porte e portoni Porte e portoni sono conformi alla normativa. Servizi Igienici e spogliatoi Non sono presenti servizi igienici che possono essere utilizzati dal personale Classificazione rischio incendio luogo di lavoro, presenza mezzi di estinzione, uscite di emergenza L edificio è classificato a BASSO rischio incendio Impianti (elettrici, termici, ascensori, ecc.) Gli impianti elettrici sono conformi alla vigente normativa Rischi strutturali (Calcinacci, muffe, caduta cornicioni o soffitto, ecc.) Nulla da segnalare Eventuale presenza di altre imprese E possibile la presenza delle Associazioni sindacali che gestiscono le attività di Patronato e di pubblico Misure di Emergenza della sede dell appalto (preferibilmente desumerle dal Piano di emergenza e di evacuazione) Le misure di emergenza sono predisposte dal personale delle associazioni sindacali Pagina 25 di 26

26 7. ALLEGATI VERBALE SOPRALLUOGO CONGIUNTO PER L AZIONE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE Data incontro: / / Presenti: Esiti (specificare in particolare formazione, dpi, linea di comando): Pagina 26 di 26

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