L EROINA. Donà Ania Favretto Marco

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1 L EROINA Donà Ania Favretto Marco

2 INDICE 1- L eroina 2- Metodi di assunzione 3- Effetti immediati e a lungo termine 4- Dipendenza dalla sostanza 5- Come uscirne e a chi rivolgersi

3 L EROINA L eroina o diacetil morfina è un derivato semisintetico della morfina, principale alcaloide dell oppio, lattice ottenuto per incisione delle capsule immature di Papaver somniferum, pianta originaria della Regione Mediterranea e coltivata ormai in quasi tutto il mondo. A contatto con l aria il lattice diventa più scuro e di consistenza più densa; successivamente viene raccolto sotto forma di tavolette o pani e lavorato sia per essere consumato direttamente sia per la trasformazione nei suoi derivati naturali. Nell oppio sono stati identificati 20 differenti tipi di alcaloidi o oppiacei; di particolare importanza sono la morfina (presente tra l 8 e il 20% dell oppio essiccato), la codeina, la tebaina, la papaverina e la noscapina; da questi sono stati ottenuti centinaia di altri derivati, oppiodi semisintetici (tra cui l eroina) o sintetici come il metadone, la pentazocina, il fentanil e la loperamide. L eroina è in grado di determinare un elevatissimo grado di dipendenza ed una serie di altrettanti danni alla salute fisica e psicologica del consumatore. Ha un azione deprimente sull attività del sistema nervoso centrale e assieme produce una straordinaria sensazione di benessere perché aumenta la concentrazione e la disponibilità della dopamina, la molecola del piacere. L eroina possiede una attività di tipo inibitorio, da cui si genera il rallentamento di tutte le funzioni. Quello che interessa all uomo è la sua specialissima azione sul circuito del piacere per cui diviene desiderabile e urgente farsi. Ciò è conseguente alla sua azione di inibizione su particolari interneuroni cerebrali che inibiscono la produzione di dopamina all interno del sistema cerebrale della gratificazione mentre l eroina, inibendo tale inibitore, aumenta la dopamina in tale sistema favorendo la percezione di un intensissimo benessere. METODI DI ASSUNZIONE L'eroina può essere fumata scaldandola su pezzi di carta stagnola, aspirandone i fumi della combustione. Questo comporta un intossicazione molto rapida e conseguenze problematiche a tutto l'apparato respiratorio. Molte persone iniziano fumando l'eroina. Questa è "l'anticamera" alle ineizioni. Una volta che si sviluppa una certa tolleranza all'eroina occorrono maggiori quantità e si ricorre a metodi più efficaci come appunto l ago.

4 Quando si assume eroina per via endovenosa l'effetto è istantaneo. In pochi secondi l'eroina entra in circolo al massimo dell'intensità provocando il cosiddetto "flash", una sensazione di intenso benessere chimico e di calore. Questo dura pochi minuti. In seguito l'effetto è il medesimo. L eroina può anche essere sniffata ma non è un metodo di assunzione diffuso come i due precedenti. EFFETTI Effetti immediati Generalmente chi assume eroina prova un ondata di sensazioni piacevoli, uno slancio o flash euforico nell arco di pochi secondi dall assunzione. L intensità dipende dalla quantità di droga che si è assunta e dalla rapidità con cui entra in circolo e ha una durata di pochi minuti. Gli effetti immediati sono quindi piacevoli, come: senso di benessere attraverso la riduzione della tensione; senso di calore, pace e distensione accompagnato da un distacco dagli stress fisici e psichici; Effetti a breve termine L effetto iniziale, cha ha una durata di pochi minuti, è seguito da una fase caratterizzata da calma, rilassatezza, soddisfazione e distacco da quanto succede all'esterno. Questa fase, che si presenta dopo pochi minuti, è accompagnata da accaloramento della pelle, secchezza della bocca e una sensazione di pesantezza nella estremità che può essere accompagnata da nausea, vomito e forte prurito. Dopo gli effetti iniziali gli assuntori rimangono assopiti per molte ore. Le funzioni mentali si offuscano per l effetto dell eroina sul Sistema Nervoso Centrale, che comporta anche un abbassamento della frequenza cardiaca e della respirazione. L effetto si esaurisce entro 2-6 ore dall'iniezione. Al termine dell effetto euforizzante iniziale si presentano: costrizione delle pupille "a spillo"; sonnolenza, apatia, difficoltà a concentrarsi, diminuzione dell'attività fisica e psichica; parola "impastata"; prurito insistente; nausea e vomito;

5 Effetti a lungo termine L assunzione prolungata di eroina comporta una serie di problematiche per il corpo e una progressiva debilitazione fisica. Anche dopo poche dosi possono presentarsi: irregolarità del ciclo mestruale; decremento dell appetito, con conseguente malnutrizione e perdita di peso; depressione cronica e apatia; deterioramento dei denti con l insorgere di carie ed indebolimento delle gengive; riduzione delle endorfine, che interagiscono col sistema di percezione del dolore; infezioni causate dai batteri presenti nell eroina da strada; danni agli organi interni, in special modo polmoni, fegato e reni; rapido sviluppo di tolleranza e dipendenza fisica e psichica, con l insorgere del desiderio irresistibile di assumere al più presto un altra dose di droga; Ben presto le sensazioni di artificiale benessere non si presentano più e si deve assumere la droga semplicemente per restare normali ed evitare le crisi di astinenza che sono molto dolorose; DIPENDENZA DALLA SOSTANZA La dipendenza da eroina è, molto probabilmente, una tra le peggiori perchè inizia ad instaurarsi già dopo poche assunzioni e mette la persona nella condizione di non poterne fare a meno, perchè altrimenti va incontro a tutta una serie di sintomi spiacevoli. L eroina crea una dipendenza psicologica molto forte e difficile da gestire. Insorge anche una dipendenza fisica che si manifesta in dolorose crisi di astinenza che causano forti dolori alle articolazioni, nausea, mal di testa e un malessere generale molto spiacevole. L astinenza da eroina causa anche la perdita del sonno e dell appetito oltre che un senso di depressione e abbattimento generale dell umore. COME USCIRNE E A CHI RIVOLGERSI Purtroppo la dipendenza da eroina non è semplice da gestire da soli e non molti riescono a disintossicarsi senza l aiuto di qualcuno. E quindi consigliabile rivolgersi al centro di disintossicazione più vicino in modo tale da essere seguiti ed assistiti nel modo giusto. Nella prima fase della disintossicazione si cerca di combattere le crisi astinenziali che si manifestano con dolori e malesseri fisici. La dipendenza fisica e quindi i dolori fisici

6 smettono di manifestarsi dopo 3-4 giorni. Oltre alla dipendenza fisica bisogna riuscire a sovrastare la dipendenza psicologica che può durare mesi. Il primo passo per cercare di disintossicarsi sta nell essere convinti; la convinzione di voler smettere ha un ruolo molto importante nel persorso di disintossicazione. SITI CONSULTATI