PASSAGGIO GENERAZIONALE E DIRITTO SUCCESSORIO. C.C.I.A.A. - Ferrara, 12 dicembre

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1 PASSAGGIO GENERAZIONALE E DIRITTO SUCCESSORIO Consulenza di Direzione e Senior Teacher IFOA C.C.I.A.A. - Ferrara, 12 dicembre

2 PROGRAMMA INTRODUZIONE LO SCENARIO ATTUALE FISCO: COSA SAPERE, COME COMPORTARSI LA PIANIFICAZIONE DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE L IMPATTO NELLE IMPRESE E NELLE FAMIGLIE PERCHÉ PIANIFICARE ASSET PROTECTION (CENNI) GLI STRUMENTI A TUTELA DEL PATRIMONIO L UNO NON ESCLUDE L ALTRO DONAZIONI E SUCCESSIONI ALCUNE CONSIDERAZIONI CIVILISTICHE UN VADEMECUM DI BASE 2

3 Focus s Introduzione CRISI SCENARIO MONITORAGGIO FISCALE ANSIE E INCERTEZZE 3

4 Gli strumenti del Fisco Il Fisco e i suoi strumenti C è da sapere che SPESOMETRO: STRUMENTO CHE HA LO SCOPO DI CONTROLLARE I PAGAMENTI CHE SUPERANO UNA CERTA SOGLIA ( NETTI). REDDITOMETRO: STRUMENTO ATTRAVERSO IL QUALE IL FISCO PUÒ STIMARE IL REDDITO PRESUNTO DI UN CONTRIBUENTE, SULLA BASE DELLE SPESE CHE QUEST'ULTIMO HA EFFETTUATO. RICCOMETRO: EQUIVALE ALL'ISEE, INDICATORE SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE, CHE PERMETTE DI MISURARE LA CONDIZIONE ECONOMICA DELLE FAMIGLIE, AL FINE DI DETERMINARE CHI HA DIRITTO A PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE, ESENZIONI E AGEVOLAZIONI TARIFFARIE IN VARI AMBITI. 4

5 Gli strumenti Serpico e i suoi fratelli Servizi per i contribuenti È IL SUPER-CERVELLONE ELETTRONICO DEL FISCO CHE PROCESSA UNA QUANTITÀ ELEVATISSIMA DI INFORMAZIONI, PER CONFRONTARE DICHIARAZIONI DEI REDDITI, POLIZZE ASSICURATIVE, INFORMAZIONI CATASTALI, DEL DEMANIO, DELLA MOTORIZZAZIONE E ALTRO, ALLO SCOPO DI STANARE L EVASIONE. 5

6 Gli strumenti Serpico e i suoi fratelli ESTRATTO IN DUPLICE COPIA Cliente Fisco TUTTI GLI ISTITUTI DI CREDITO SONO TENUTI A COMUNICARE ALL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA OGNI SINGOLA OPERAZIONE, CON I RELATIVI IMPORTI, EFFETTUATA NELL AMBITO DEI RAPPORTI FINANZIARI DETENUTI, IN RELAZIONE PER L INVIO DI SALDI E MOVIMENTAZIONI RELATIVI ALL ANNO PRECEDENTE. Archivio dei rapporti finanziari Accesso all archivio da parte del Fisco 6

7 Gli strumenti Serpico e i suoi fratelli Spesometro: un esempio L acquisto di preziosi, di un quadro o di qualsiasi altro bene di valore superiore a comporta una segnalazione del nome dell'acquirente (che il venditore ha l obbligo di annotare) e la spesa sostenuta rientrerà nella banca dati utilizzabile ai fini dell'accertamento sintetico. Sono interessati tutti i soggetti con partita Iva (imprese, professionisti, esercizi commerciali) 7

8 Redditometro Redditometro e accertamento C è da sapere che IL REDDITOMETRO È LO STRUMENTO UTILIZZATO PER (RI)DETERMINARE IL REDDITO IMPONIBILE, PONENDO SOTTO CONTROLLO NUMEROSE VOCI SPESA DEL CONTRIBUENTE SOSTENUTE NEL PERIODO DI IMPOSTA. Il nuovo modello di redditometro, in fase sperimentale dal mese di novembre 2011, analizzerà come primo anno di imposta i redditi percepiti nel

9 Redditometro Redditometro e accertamento C è da sapere che Allo scopo di determinare quali siano i contribuenti che oltrepassano la cosiddetta soglia di tolleranza, e quindi a maggior rischio di evasione, l Autorità Finanziaria terrà conto di situazioni e fatti certi, della concreta disponibilità di beni di cui l amministrazione possiede informazioni e del reddito complessivo dichiarato dalla famiglia. 9

10 Redditometro Redditometro e accertamento C è da sapere che Le spese per beni di uso corrente deducibili su basi statistiche, sul cui peso tanto si è discusso nei mesi passati, non verranno analizzate, almeno in questa prima fase, né saranno usati coefficienti, ma varranno per il loro ammontare. 10

11 Redditometro Redditometro e accertamento C è da sapere che NELLA FASE ISTRUTTORIA, IL NUOVO REDDITOMETRO METTE A CONFRONTO LA SPESA COMPLESSIVA ED EFFETTIVA DEL CONTRIBUENTE CON IL REDDITO DICHIARATO. 11

12 Redditometro Redditometro e accertamento C è da sapere che Per fare ciò, prende in considerazione: - le spese certe (sostenute direttamente dal contribuente o dal familiare fiscalmente a carico risultanti dall'anagrafe tributaria o indicate dal contribuente stesso in dichiarazione dei redditi; - le spese per elementi certi (ottenute applicando la valorizzazione ai dati certi, cioè le spese per mantenere i beni presenti in anagrafe, quali l abitazione, i mezzi di trasporto, ecc ); - la quota relativa agli incrementi patrimoniali; - la quota del risparmio formatasi nell'anno. 12

13 Redditometro Redditometro e accertamento C è da sapere che IN ALTRE PAROLE, IL FISCO POTRÀ (RI)DETERMINARE IL REDDITO COMPLESSIVO, SULLA BASE DELLE SPESE SOSTENUTE DAL CONTRIBUENTE NEL CORSO DEL PERIODO D IMPOSTA (ANNO IN CUI È AVVENUTA LA SPESA), PIÙ ELEMENTI RIFERIBILI AD INCREMENTI PATRIMONIALI. Solo nel caso in cui il contribuente non fornisca le necessarie indicazioni in relazione alle spese sopra elencate, l'ufficio prenderà in considerazione anche le spese correnti, quantificabili in base alla media Istat, che concorreranno alla determinazione sintetica del reddito. 13

14 Redditometro Redditometro e accertamento C è da sapere che QUALORA TALE REDDITO ACCERTATO (IN BASE ALLE SPESE EFFETTUATE) DIFFERISSE DI OLTRE IL 20% DAL REDDITO DICHIARATO DAL CONTRIBUENTE IN DICHIARAZIONE, POTREBBE SCATTARE UN CONTROLLO CON LA CONSEGUENTE RICHIESTA DI INFORMAZIONI, CON L ONERE DELLA PROVA A CARICO DEL CONTRIBUENTE. LA RICHIESTA DI INFORMAZIONI DA PARTE DEL FISCO È OBBLIGATORIA ED È DA INVIARE AL CONTRIBUENTE A MEZZO RACCOMANDATA, PENA LA NULLITÀ DELL ACCERTAMENTO SINTETICO SUCCESSIVAMENTE RICHIESTO. 14

15 Redditometro Redditometro e accertamento C è da sapere che Il questionario in oggetto include riferimenti precisi a diverse tipologie di spese e richiede chiarimenti puntuali sui redditi disponibili. In esso, le Entrate: indicheranno, soprattutto, le spese certe attribuite al contribuente, ricostruite mediante l incrocio dei dati presenti all interno dell anagrafe tributaria. In un secondo tempo verrà fatto riferimento alle spese per elementi certi, vale a dire i beni che fanno parte senza alcun dubbio della concreta disponibilità del soggetto preso in esame. 15

16 Redditometro Redditometro e accertamento Per comprendere meglio REDDITO DICHIARATO REDDITO ACCERTABILE Accertamento sintetico SI SCOSTAMENTO PARI AL 25 % REDDITO DICHIARATO REDDITO ACCERTABILE Accertamento sintetico NO SCOSTAMENTO PARI AL 19,05 % 16

17 Redditometro Redditometro e accertamento Cosa viene controllato ( Tabella A ) Abitazione Mezzi di trasporto Assicurazioni Contributi previdenziali Istruzione Attività sportive e ricreative Altre spese significative Altri costi riferiti al biennio precedente l anno di stima abitazione principale, altre abitazioni, ristrutturazioni, collaboratori domestici,elettrodomestici, mutui, arredamento,utenze, telefonia auto, minicar, caravan, moto, aerei, barche, mezzi leasing o noleggio RC, incendio e furto, vita, danni, malattia, infortuni, altro contributi obbligatori e volontari, previdenza complementare asili nido, scuola (per l infanzia, primaria,secondaria), corsi (di lingue, universitari, di preparazione agli esami), scuole di specializzazione, master, canoni locativi per studenti universitari attività sportive, circoli culturali e ricreativi, cavalli, giochi on-line, abbonamenti pay-tv, viaggi organizzati, alberghi, centri benessere spese veterinarie,donazioni (anche onlus), gioielli e preziosi, oggetti d arte o antiquariato, assegni periodici corrisposti al coniuge fabbricati, terreni, imbarcazioni, autoveicoli, caravan, moto, minicar, aerei, obbligazioni, conferimenti quote di partecipazione, fondiinv., certificati di deposito, derivati, pronti contro termine, buoni postali, conti deposito vincolati, valuta estera, oro, numismatica, azioni 17

18 Redditometro Redditometro e accertamento Nuovo Redditometro: entrata in vigore A PARTIRE DAI REDDITI DEL 2009 (MODELLO 730/2010 O MODELLO UNICO PERSONE FISICHE 2010) PER I PERIODI D IMPOSTA PRECEDENTI ANCORA ACCERTABILI SI APPLICHERÀ IL REDDITOMETRO ANTE MODIFICHE. 18

19 Redditometro Redditometro e accertamento Controlli preliminari all accertamento Attività di verifica Selezione del contribuente Differenze notevoli tra reddito sintetico e reddito dichiarato? Invito al contradditorio ********* NO Contribuente non a rischio SI Contribuente a rischio Compilazione del questionario 19

20 Redditometro Redditometro e accertamento Consigli ed accortezze CONSIDERANDO CHE I CONTRIBUENTI POTREBBERO DOVER ESSERE IN GRADO DI ESIBIRE LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER GIUSTIFICARE LA DIFFERENZA PRESUNTA, LA PIÙ OPPORTUNA DELLE INDICAZIONI È MANTENERE TRACCIA DEI PAGAMENTI EFFETTUATI, CONSERVANDO PER QUANTO POSSIBILE MEMORIA (PEZZE GIUSTIFICATIVE) E CONNESSIONE TRA LA SPESA EFFETTUATA E LA FONTE REDDITUALE CHE L HA SOPPORTATA. 20

21 Redditometro Redditometro e accertamento Possibili spunti difensivi del contribuente elementi patrimoniali accumulati in anni precedenti finanziamenti di terzi redditi conseguiti in altri periodi d'imposta redditi esenti redditi soggetti a ritenute alla fonte disinvestimenti patrimoniali entrate derivanti da una polizza assicurativa 21

22 Redditometro Redditometro e accertamento Possibili spunti difensivi del contribuente donazioni ed eredità risarcimenti di danni tassazione dei redditi in più esercizi beni ad uso promiscuo (attività d'impresa o professionale) beni non rientranti nella disponibilità economica spese sostenute di entità inferiore rispetto a quelle presunte 22

23 Passaggio Generazionale Passaggio Generazionale LEGGI ED INIZIATIVE AD HOC PER COSTITUIRE NUOVE IMPRESE ATTENZIONE INSUFFICIENTE ALLA CONSERVAZIONE DELLE IMPRESE GIÀ ESISTENTI SCARSO ACCENTO AGLI STRUMENTI ATTI A FACILITARE LA TRASMISSIBILITÀ ALLE GENERAZIONI DISCENDENTI 23

24 Passaggio Generazionale Una definizione e alcune considerazioni PASSAGGIO GENERAZIONALE SOMMA DELLE OPERAZIONI E DELLE FASI CHE DETERMINANO IL TRASFERIMENTO DELLA PROPRIETÀ E DEL CONTROLLO DI UN PATRIMONIO FAMILIARE DA UNA GENERAZIONE ALL ALTRA. 24

25 Passaggio Generazionale Una definizione e alcune considerazioni IN ITALIA, LA PIANIFICAZIONE DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE È CONCRETAMENTE ATTUATA SOLO DA POCHE AZIENDE. Il 68% delle Imprese italiane con più di 50 dipendenti sono di tipo familiare, così come anche i primi 69 dei 150 gruppi industriali. Il 54% degli imprenditori italiani ha più di 60 anni, ma meno del 10% affronta la pianificazione del patrimonio familiare. La Commissione Europea stima che solo 1/3 delle aziende sopravvive alla seconda generazione e solo il 10% supera indenne la terza. 25

26 Passaggio Generazionale Poca convinzione e tante giustificazioni LE IMPRESE ITALIANE CONCEPISCONO LA PIANIFICAZIONE INTERGENERAZIONALE PIÙ COME UN COSTO CHE COME UN VALORE AGGIUNTO. Le giustificazioni (più o meno reali o inconsce) che bloccano gli imprenditori sono molteplici. Non credo sia necessario per me Quale consulente? C è tempo Non ho motivo Mi sembra un costo tanto ingente quanto inutile Dopotutto i miei figli sono sempre andati d accordo 26

27 Passaggio Generazionale Principali problematiche e rischi NEL TEMPO LA FAMIGLIA HA MODIFICATO I PROPRI CONNOTATI ANCHE GLI EREDI, COL TEMPO, POSSONO CAMBIARE I FIGLI NON SONO TUTTI UGUALI I FRAGILI EQUILIBRI DEL DOPO I DIFFERENTI PUNTI DI VISTA SU COME PROSEGUIRE 27

28 Passaggio Generazionale Principali problematiche e rischi RISCHI DI CESSAZIONE DELL ATTIVITÀ D IMPRESA EFFETTI SOCIALI DERIVANTI DAL COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI INTERESSATI La mancanza di un piano può generare, con alte probabilità, la dissoluzione del valore creato dal fondatore ( ); questo a causa dell assai probabile elevato grado di litigiosità tra gli tutti eredi coinvolti a vario titolo nella gestione dell impresa. 1 1 l passaggio generazionale nelle imprese (a cura di G. Giommi), ed. Le Fonti 28

29 Passaggio Generazionale Lo scenario italiano MANCANZA DI UNA METODOLOGIA STANDARD E DI UN ATTUAZIONE CERTA. DISTORSIONI COGNITIVE RICORRENTI: GESTIONE ACCENTRATA E AUTORITARIA, IDENTIFICAZIONE MORBOSA, SCARSA CAPACITÀ DI DELEGA, ECCESSIVA CONFIDENCE NELLE CAPACITÀ DEL PRIMOGENITO. NON CONOSCENZA DEI CODICI AFFETTIVI E DELLE LORO IMPLICAZIONI. PARZIALE IDENTIFICAZIONE DELLE FIGURE DEPUTATE: INESISTENZA DI UN VERO ASSET PROTECION PLANNER. 29

30 Passaggio Generazionale La pianificazione strategica PIANIFICARE PER PROTEGGERE Patrimoniale Assicurativa Successoria Finanziaria Fiscale Previdenziale 30

31 Passaggio Generazionale La pianificazione strategica VALUTAZIONE DI DIVERSI ELEMENTI: PATRIMONIO, COMPETENZE E QUALITÀ DEI SUCCESSORI, VALORI AZIENDALI E FAMILIARI. PIANIFICAZIONE DA CONDIVIDERE CON TUTTI GLI INTERESSATI AL PASSAGGIO, IN RELAZIONE A: FAMIGLIA, AZIENDA E CONTINUITÀ AZIENDALE. APPLICAZIONE DELLE LOGICHE CONDIVISE CON L UTILIZZO DEGLI STRUMENTI IDENTIFICATI COME I PIÙ IDONEI E/O ADEGUATI. 31

32 Passaggio Generazionale La pianificazione strategica PER MITIGARE I POSSIBILI RISCHI, GLI IMPRENDITORI DOVREBBERO AVVALERSI DELL AUSILIO DI FIGURE PROFESSIONALI PREPARATE E DI FIDUCIA, IN GRADO DI RICOPRIRE IL RUOLO DI SUPERVISORI E DI COORDINATORI DELLE FASI CHE CARATTERIZZANO IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE. 32

33 Passaggio Generazionale La pianificazione strategica PERSEGUIRE UNA CORRETTA PIANIFICAZIONE INTEGRATA SIGNIFICA CONDIVIDERE FINALITÀ, GRADO DI EFFICACIA RICHIESTO E TEMPI. - Efficacia + Segregazione Trasferimento del rischio Riservatezza - Tempo + 33

34 Passaggio Generazionale La pianificazione strategica IN ITALIA, LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO RISULTA EFFICACE A CONDIZIONE CHE LA SUA PIANIFICAZIONE VENGA REALIZZAZIONE IN BONIS. 34

35 Gli strumenti Asset Protection ATTUARE CORRETTAMENTE IL PASSAGGIO GENERAZIONALE SIGNIFICA MANTENERE, O ATTUARE, UN ADEGUATA SEPARAZIONE TRA IL PATRIMONIO AZIENDALE E QUELLO FAMILIARE. Gli strumenti di pianificazione successoria vanno intesi anche come complementari tra loro, a seconda dell obiettivo e degli scopi da perseguire. 35

36 Gli strumenti Pianificazione e successione Fondo patrimoniale Patto di famiglia Trust Polizza Vita Donazione 36

37 Gli strumenti Pianificazione e successione Fondo patrimoniale STRUMENTO ATTRAVERSO CUI UNO O ENTRAMBI I CONIUGI (OPPURE UN TERZO) VINCOLANO UNO O PIÙ BENI, DESTINANDOLI AI BISOGNI DELLA FAMIGLIA, ONDE CONSENTIRE ALLA STESSA IL GODIMENTO DI UN TENORE DI VITA COSTANTE NEL TEMPO. LA PROPRIETÀ DEI BENI CHE COSTITUISCONO IL FONDO, SALVO DIVERSA DISPOSIZIONE NELL'ATTO CHE COSTITUISCE IL FONDO, SPETTA AD ENTRAMBI I CONIUGI. 37

38 Gli strumenti Pianificazione e successione Fondo patrimoniale È NECESSARIO CHE EVENTUALI DEBITI CONTRATTI DAI CONIUGI SIANO PER BENI ESTRANEI AI BISOGNI DELLA FAMIGLIA. IL FONDO PATRIMONIALE SI ESTINGUE PER: ANNULLAMENTO SCIOGLIMENTO CESSAZIONE DEGLI EFFETTI CIVILI DEL MATRIMONIO TUTTAVIA, SE SI È IN PRESENZA DI FIGLI MINORI, IL FONDO DURA FINO AL RAGGIUNGIMENTO DA PARTE LORO DELLA MAGGIORE ETÀ. 38

39 Gli strumenti Pianificazione e successione Patto di Famiglia CONTRATTO TRA VIVI COL QUALE L IMPRENDITORE PUÒ TRASFERIRE AD UNO O A PIÙ DEI SUOI DISCENDENTI L AZIENDA O LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE. È L UNICO CONTRATTO INTER-VIVOS, AMMESSO DAL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO, CHE ATTIENE ALLE SUCCESSIONI. OBBLIGATORIAMENTE DEVE ESSERE CONCLUSO CON ATTO PUBBLICO E DEVONO PARTECIPARVI IL CONIUGE E TUTTI COLORO CHE SAREBBERO LEGITTIMARI SE IN QUEL MOMENTO SI APRISSE LA SUCCESSIONE. 39

40 Gli strumenti Pianificazione e successione Patto di Famiglia GLI ASSEGNATARI DEVONO LIQUIDARE GLI ALTRI FAMILIARI PER UN VALORE PARI ALLA LORO QUOTA DI LEGITTIMA. QUESTO STRUMENTO È MOLTO UTILE AI FINI SUCCESSORI VISTA ANCHE LA POSSIBILITÀ DI INSERIRE ALCUNE CLAUSOLE: POSTICIPAZIONE DELL EFFICACIA AL MOMENTO DELLA PREMORIENZA DELL IMPRENDITORE; FACOLTÀ DELLE PARTI DI RECEDERE DAL CONTRATTO; MANTENIMENTO DELL USUFRUTTO IN CAPO ALL IMPRENDITORE IN MODO CHE POSSA ANCORA GESTIRE L IMPRESA. 40

41 Gli strumenti Pianificazione e successione Patto di Famiglia TRA GLI EFFETTI DEL PATTO, L'ASPETTO PIÙ INTERESSANTE È LA DEFINITIVITÀ DELLE ATTRIBUZIONI ORIGINATE, PUR PERMETTENDO ALLE PARTI IL DIRITTO DI RECESSO; INFATTI, QUANTO RICEVUTO DAI CONTRAENTI NON È SOGGETTO A COLLAZIONE O A RIDUZIONE. 41

42 Gli strumenti Pianificazione e successione Trust ISTITUTO DI MATRICE ANGLOSASSONE (NON CODIFICATO NEL NOSTRO ORDINAMENTO), CHE PUÒ ESSERE COSTITUITO SOLO FACENDO RIFERIMENTO AD UNA LEGGE STRANIERA, (COMMONWEALTH O ANCHE PAESI DI CIVIL LAW ). NEL TRUST VIENE MENO LA FIGURA DEL PROPRIETARIO E IL VANTAGGIO STA NEL FATTO CHE I BENI CONFERITI ESCONO DAL PATRIMONIO E QUINDI NON SONO AGGREDIBILI DA TERZI. 42

43 Gli strumenti Pianificazione e successione Trust SETTLOR (DISPONENTE); COLUI CHE SI SPOSSESSA DEI PROPRI BENI E COSTITUISCE IL TRUST ATTRIBUENDO LA GESTIONE DEGLI STESSI AL TRUSTEE (GESTORE) CHE DIVIENE L EFFETTIVO TITOLARE DEI BENI. QUESTA FIGURA DISPONE DEI BENI CONFERITI NEL TRUST SECONDO L ATTO (DEED) DI TRUST, MA È OBBLIGATO A GESTIRLI NELL INTERESSE DEI BENEFICIARES (BENEFICIARI). 43

44 Gli strumenti Pianificazione e successione Trust vs Patto di Famiglia Oggetto Gestore Modalità gestionali Schermo da creditori TRUST ANCHE L INTERO PATRIMONIO CHIUNQUE, PREVEDENDO COMEBENEFICIARI DISCENDENTI,CONIUGE O ALTRI FAMILIARI REGOLE PRESTABILITE PREVISTO PATTO DI FAMIGLIA AZIENDA O PARTECIPAZIONI EREDI DESIGNATI L EREDE GESTISCE IN AUTONOMIA NON PREVISTO 44

45 Gli strumenti Pianificazione e successione Polizza Vita CONTRATTO ASSICURATIVO VARIABILE O SENZA DURATA) CONTRAENTE: CHI PAGA I PREMI (CON DURATA ASSICURATO: TESTA SU CUI SI POGGIA IL RISCHIO BENEFICIARIO: GODE DELLA PRESTAZIONE FINALE, ALLO SCADERE O AL CONCRETIZZARSI DELL EVENTO SOTTOSTANTE (ES. MORTE DELL ASSICURATO). 45

46 Gli strumenti Pianificazione e successione Polizza Vita I DIRITTI PROPRI DEL BENEFICIARIO SUI CAPITALI CHE DERIVANO DA POLIZZE VITA SONO IMPIGNORABILI ED INSEQUESTRABILI (c.c., art. 1923). NATURALMENTE, QUESTI DIRITTI SUSSISTONO PURCHÉ SIANO RISPETTATE, IN PRIMO LUOGO, LE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI RISPETTO DELLE QUOTE DI LEGITTIMA E DEI DIRITTI DI EVENTUALI CREDITORI. EVENTUALI RICORSI POSSONO ESEGUIRSI SOLO IN RELAZIONE AI PREMI PAGATI. 46

47 Gli strumenti Pianificazione e successione Donazione STRUMENTO GIURIDICO COL QUALE UNA PARTE (DONANTE), CON SPIRITO DI LIBERALITÀ NE ARRICCHISCE UN'ALTRA (DONATARIO), GENERANDO UN INCREMENTO DEL PATRIMONIO DEL DONATARIO (ARRICCHIMENTO). LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLA DONAZIONE SONO RAPPRESENTATE DALL'ASSENZA DI UN CORRISPETTIVO E DAL CARATTERE TENDENZIALMENTE DEFINITIVO, TRATTANDOSI DI UN CONTRATTO. 47

48 Gli strumenti Pianificazione e successione Donazione CIRCA LA FORMA, L ATTO DI DONAZIONE RICHIEDE SEMPRE QUELLA PUBBLICA. LA DONAZIONE PUÒ AVERE PER OGGETTO BENI MOBILI E IMMOBILI, COMPRESA ANCHE LA NUDA PROPRIETÀ CON RISERVA DI USUFRUTTO A VANTAGGIO DEL DONANTE. LO SCOPO DI ARRICCHIRE UN ALTRA PERSONA SI PUÒ RAGGIUNGERE ANCHE ATTRAVERSO MODALITÀ DI TIPO INDIRETTO. 48

49 Gli strumenti Pianificazione e successione Donazione ESEMPI DI DONAZIONE INDIRETTA: VENDITA DI UN BENE AD UN PREZZO INFERIORE AL SUO VALORE PAGAMENTO DI UN DEBITO ALTRUI (IL GENITORE CHE SALDA UN DEBITO DEL FIGLIO) REMISSIONE DEL DEBITO PROCURARE L'ACQUISTO DI UN BENE AD UN TERZO O, INTERVENENDO ALL'ATTO DI ACQUISTO PER PAGARE IL RELATIVO PREZZO. 49

50 Le tipologie successorie Pianificazione e successione Le successioni NEL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO, LA LEGGE RISERVA A DETERMINATI CONGIUNTI DEL DE CUIUS, (CONIUGE, DISCENDENTI E ASCENDENTI) UNA QUOTA RILEVANTE DELL ASSE EREDITARIO; QUESTO PUÒ AVVENIRE ANCHE CONTRO LA VOLONTÀ DEL DISPONENTE MANIFESTATA CON UN TESTAMENTO O CON LE DONAZIONI EFFETTUATE IN VITA. 50

51 Le tipologie successorie Pianificazione e successione Le successioni QUESTA TIPOLOGIA DI SUCCESSIONE È DENOMINATA NECESSARIA NECESSARIA E, PER CERTI VERSI, RAPPRESENTA UN LIMITE ALLA LIBERTÀ TESTAMENTARIA ED ALLA STESSA LIBERTÀ DI DONARE, ESSENDO LA DONAZIONE UN ANTICIPO DELLA PROPRIA SUCCESSIONE. 51

52 Le tipologie successorie Pianificazione e successione Le successioni IN ASSENZA DI TESTAMENTO SI PROCEDE SECONDO LE REGOLE DELLA SUCCESSIONE LEGITTIMA, DEFINITA COSÌ PERCHÉ È IL DIRITTO SUCCESSORIO A PREVEDERE CHI E IN CHE MISURA HA DIRITTO DI EREDITARE. QUINDI, SE NON ESISTE UN TESTAMENTO, È LA LEGGE CHE INDIVIDUA GLI EREDI NEL CONIUGE E NEGLI ALTRI PARENTI SINO AL SESTO GRADO INCLUSO. SE CHI DECEDE NON LASCIA PARENTI, L'EREDITÀ VA ALLO STATO, CHE RISPONDERÀ DI EVENTUALI DEBITI DEL DE CUIUS ESCLUSIVAMENTE FINO AL CONTROVALORE DEI BENI ACQUISITI. 52

53 Le tipologie successorie Pianificazione e successione Le imposte: aliquote e franchigie Soggetti terzi non parenti: imposta successione con aliquota 8% 53

54 Conclusioni Pianificazione e Consulenza LA CONSULENZA IN TEMA DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA PREVEDE LA CONOSCENZA E L UTILIZZO DI MOLTEPLICI STRUMENTI, PER RISPONDERE PUNTUALMENTE AI DIVERSI OBIETTIVI (ANCHE TEMPORALI) DEL CLIENTE. Cambiamenti normativi Cambiamenti fiscali 54

55 Conclusioni Pianificazione e Consulenza Cambiamenti normativi Crisi reale e percepita Ricerca di ottimizzazione fiscale Scelte quotidiane di gestione economica Volatilità dei mercati Governare i continui cambiamenti Raggiungere gli obiettivi di accumulo e di risparmio Creare valore al patrimonio proteggendolo 55

56 Conclusioni Le nuove frontiere della Consulenza LA CONSULENZA DEL FUTURO SARÀ EFFICACE SOLO SE SARÀ IN GRADO DI INDIRIZZARE IL CLIENTE, SEMPRE PIÙ ALLE PRESE CON NUOVE ANSIE, VERSO DECISIONI STRATEGICHE IN FUNZIONE DEL SUO PROFILO, NONCHÉ DELLA CONSISTENZA E DELLA VULNERABILITÀ PATRIMONIALE. 56

57 e Buone Feste! 57

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