COLLEGAMENTO FLASH N novembre FLASH nr
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- Stefania Ippolito
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1 COLLEGAMENTO FLASH N novembre 2015 AVEVAMO RAGIONE!!! ANCHE IL SAP ALLA MANIFESTAZIONE DI CGIL, CISL E UIL MA È IL MOMENTO DEI FATTI, NON DELLE INTERPRETAZIONI. editoriale del Segretario Generale Felice Romano Un vecchio aforismo latino recita che sbagliare è umano, perseverare è diabolico. In forza di questo aforismo e del principio che noi agiamo nell interesse dei rappresentati e non di chi ha posizioni di responsabilità nel sindacato che non posso non cogliere positivamente la decisione del SAP, comunicata con l editoriale del suo massimo rappresentante ed esprimere soddisfazione per la scelta operata di partecipare con noi alla manifestazione di CGIL, CISL, UIL per il prossimo 28 novembre a sostegno della rivendicazione delle necessarie risorse per il rinnovo contrattuale. Che anche il SAP abbia compreso che, essendo il contratto un diritto di tutti i lavoratori e non una specificità solo dei poliziotti, era necessario manifestare tutti insieme per avere uno stanziamento adeguato per procedere al rinnovo contrattuale è un fatto positivo e di non poca rilevanza. Che lo abbia fatto annunciando anche la sua partecipazione alla manifestazione indetta dalle Segreterie confederali in modo unitario, così come li avevo invitati a farlo proprio da queste pagine pochi giorni fa, è un cambiamento epocale che non può non essere sottolineato. GIUSTA LA DECISIONE DEL SAP DI MANIFESTARE CON CGIL, CISL E UIL PER IL CONTRATTO!!! GIUSTO, DOPO QUELLA MANIFESTAZIONE ORGANIZZARNE UNA SOLO NOSTRA DEL COMPARTO PER RIVENDICARE LA NOSTRA SPECIFICITA OVVERO IL RIORDINO! Ma proprio perché ritengo, nella coerenza dell invito che avevo lanciato al SAP, che la nostra specificità si concretizza attraverso il RIORDINO DLLE CARRIERE, oggi non posso che rimarcare quanto già fatto grazie al lavoro che abbiamo portato avanti con i colleghi del cartello con cui abbiamo e continuiamo a lavorare nell interesse dei poliziotti e della sicurezza del nostro Paese. FLASH nr Avevamo ragione!!! anche il sap alla manifestazione di cgil, cisl e uil ma è il momento dei fatti, non delle interpretazioni. Malattia e inidoneità al lavoro sono due cose diverse. Giubileo straordinario della Misericordia e rischio attentati. Richiesta intervento urgente Individuazione delle sedi disagiate per l anno 2016, unica fascia per tutti in attesa della definizione dei criteri sulla mobilità del personale. Trasferimento per motivi di opportunità ed incompatibilità ambientale e sindacato giurisdizionale Le agevolazioni fiscali per i diversamente abili e i loro familiari. Notiziario settimanale della Segreteria Nazionale SIULP - Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia Sede legale e redazione: via Vicenza Roma- tel fax nazionale@siulp.it Direttore Responsabile Felice Romano Stampato in proprio Iscr. Trib. Roma n. 397/99 Iscr. ROC n. 1123
2 Cari amici del SAP, nel darvi il benvenuto alla manifestazione dei confederali, voglio però anche sottolinearvi che questo non è il momento delle interpretazioni fini a se stesse ma soprattutto è il momento dei fatti. E poiché sono certo che, a questo punto condividerete anche questo principio, e cioè che prima delle interpretazioni è il momento dei fatti, vi dico che oggi, grazie al lavoro che abbiamo fatto, il governo sta per presentare un emendamento con il quale, nel riconoscere la nostra specificità, stanzierà risorse aggiuntive pari a circa trecento milioni per realizzare il riordino delle nostre carriere e realizzare una nuova e più efficiente organizzazione, basata su speditezza e meritocrazia per rendere la funzione di polizia più efficiente, snella, mirata ed efficace. E allora, nel confermare la nostra disponibilità, qualora serva, vi invito ad un altra riflessione: prima di manifestare, atteso che per la manifestazione abbiamo tempo e modo, insieme, di fissare i tempi e le modalità, non è il caso che aspettiamo ancora pochi giorni per verificare se il governo onora il suo impegno e presenta l emendamento per stanziare le risorse necessarie alla nostra specificità ovvero leggasi riordino? Sono certo, che come per l adesione alla manifestazione anche in questo caso prevarrà in voi il momento dei fatti e non delle interpretazioni sapendo tutti, governo per prima, che se l impegno non sarà onorato, il SIULP sicuramente ci sarà a Pontassieve per portare sì il caffè al premier, ma sarà un caffè molto amaro. Convenzione Siulp Nazionale/Studio legale Annetta e Associati Vi comunichiamo che questa segreteria nazionale ha stipulato con lo Studio Legale Annetta ed Associati, una convenzione, riservata agli iscritti, per favorire l assistenza legale, in materia penale, per fatti in cui si rivesta la qualità di persona indagata/imputata e/o parte lesa. E possibile consultare l accordo, nella sua interezza, presso ogni struttura regionale e provinciale SIULP. Malattia e inidoneità al lavoro sono due cose diverse. La malattia non significa automaticamente inidoneità al lavoro. Lo ha stabilito la sezione lavoro della Cassazione, con la sentenza n del 3 novembre 2015 rigettando il ricorso di un comune avverso la decisione della corte di merito che ha ritenuto non legittimo il licenziamento inflitto ad un dipendente che, mentre si assentava dal lavoro per stato ansioso depressivo reattivo, patologia durata per quasi due anni, aveva preparato l esame orale per l abilitazione alla professione di avvocato poi superato. La malattia del lavoratore, affermano i giudici della Suprema Corte costituisce situazione diversa dalla sua inidoneità al lavoro: pur essendo entrambe cause d impossibilità della prestazione lavorativa, esse hanno infatti natura e disciplina diverse, per essere la prima di carattere temporaneo e implicante la totale impossibilità della prestazione, che determina, ai sensi dell articolo 2110 c.c., la legittimità del licenziamento quando abbia causato l astensione dal lavoro per un tempo superiore al periodo di comporto, laddove la seconda ha carattere permanente o, quanto meno, durata indeterminata o indeterminabile, e non implica necessariamente l impossibilità totale della prestazione, consentendo la risoluzione del rapporto di lavoro, indipendentemente dal superamento del periodo di comporto. pag. 2
3 Giubileo straordinario della Misericordia e rischio attentati. Richiesta intervento urgente. Riportiamo il testo della nota inviata al Prefetto Alessandro MARANGONI, Vice Capo Vicario della Polizia di Stato. Signor Vice Capo Vicario, con la presente, conoscendo la sensibilità e l impegno che da tempo profonde nell assolvere il Suo prestigioso incarico, le scrivo per richiedere un Suo autorevole ed urgente intervento in quanto presidente del tavolo tecnico instaurato con le OO.SS. della Polizia di Stato, in occasione della pianificazione e organizzazione dei servizi e delle risorse per fronteggiare l evento legato all anno giubilare straordinario, ma anche alla luce dei recenti attentati avvenuti in a Parigi. La necessità, così come l urgenza di questa missiva, scaturisce soprattutto dai tragici fatti verificatesi a Parigi che impongono, a mio parere, l obbligo di rivedere i parametri con i quali sono stati definiti i contingenti di personale da assegnare a Roma, e anche alle altre realtà che sono coinvolte direttamente dalle manifestazioni legate al giubileo, ma anche i tempi di approvvigionamento delle attrezzature specialistiche e dei dispositivi di sicurezza passivi (rapiscan, metal detector, jammer, telecamere, ecc. ecc.) o di protezione per il personale (G.A.P, GAP sotto camicia, scudi e caschi anti proiettili, auto blindate ecc. ecc.) precedentemente programmati. Dopo i tragici fatti di Parigi, infatti gli obiettivi sensibili sono stati rivisti e aumentati; ciò ha comportato una diversa modulazione dell impiego del personale assegnato alla questura di Roma con la conseguenza che il numero complessivo messo a disposizione di questo ufficio non risulta più sufficiente a garantire livelli di vigilanza e prevenzione tale da evitare ogni possibile rischio che eventuali azioni sovversive possono generare. Del resto, che le accresciute esigenze abbiano generato una siffatta necessità si riscontra anche nell aumento del numero di militari impiegati rispetto alla prima pianificazione che, salvo errore di qualche unità corrispondeva a circa la metà di quello attualmente deciso. È evidente, allora, che anche per il personale della Polizia di Stato, così come quello di tutte le altre Forze di polizia interessate, deve essere rivisto e aumentato in riferimento alle accresciute esigenze. Credo, in tal senso, che prevedere un numero maggiore di aggregati possa consentire una positiva e immediata soluzione alla questione in attesa del termine del corso di formazione dei 1050 nuovi agenti provenienti dall arruolamento straordinario che, sicuramente, potranno consentire anche scelte diverse come quelle già adottate con l uscita dell ultimo corso. Parimenti occorre, pur comprendendo la farraginosità delle procedure che presiedono gli appalti per l acquisto e il collaudo dei mezzi e delle strumentazioni necessarie, accelerare al massimo i tempi per l approvvigionamento di questi strumenti che risultano indispensabili per la sicurezza delle operazioni e del personale impiegato oltre che per la garanzia di una efficace azione della funzione di polizia. Ecco perché, conoscendo la sua sensibilità in merito, sono a sollecitarle un intervento immediato in particolare per accelerare al massimo le operazioni di collaudo dei G.A.P., già in possesso dell Amministrazione, in modo che nel giro di pochi giorni gli stessi possano essere distribuiti ai colleghi impiegati nei vari servizi. Certo di un Suo fattivo e tempestivo intervento, nel ringraziare anticipatamente restando in attesa di un cortese riscontro, invio cordialissimi saluti e sensi di rinnovata stima. pag. 3
4 Individuazione delle sedi disagiate per l anno 2016, unica fascia per tutti in attesa della definizione dei criteri sulla mobilità del personale. Nella mattinata odierna si è tenuto presso il Dipartimento della P.S. il previsto incontro tra la delegazione dell Amministrazione e le OO.SS. della Polizia di Stato per proseguire i lavori afferenti la definizione dell elenco delle sedi disagiate per l anno La delegazione dell Amministrazione, composta dal Direttore Centrale per gli Affari Generali, Dr. Truzzi, dal Direttore Centrale per le Risorse Umane, Dr. Mazza, Direttore Centrale per i Servizi di Ragioneria, Dr. Ricciardi, ha aperto i lavori illustrando la differenza del costo del vitto per il personale in servizio presso sedi disagiate tra il 2014 e il 2015 (valore presunto essendo ancora in corso), da cui è emersa la previsione di un risparmio di spesa di circa ,00 euro, e manifestando l intenzione di costituire il tavolo tecnico per la ridefinizione delle sedi disagiate anno 2016, con riferimento a quelle sedi aventi caratteristiche degne di attenzione, per come richiesto dalle scriventi OO.SS.. Siulp, Siap, Silp Cgil, Ugl Polizia di Stato e Uil Polizia preliminarmente hanno stigmatizzato il ritardo dell Amministrazione nei lavori per la definizione delle nuove sedi disagiate, evidenziando che il nuovo elenco dovrà essere sanato dal mancato inserimento di quelle sedi non valutate favorevolmente per l anno 2015 ai fini del beneficio, per difetto di informazioni degli Uffici periferici della Polizia di Stato, ovvero, quelle con palese disparità in relazione ad altre sedi adiacenti o nelle medesime condizioni. Con riferimento ai risparmi di spesa previsti, è stato detto che tali risorse vanno rinvestite in favore del personale, anche attraverso un incremento delle sedi disagiate. E stato espresso forte disappunto per il mancato effettivo beneficio ai fini della mobilità per tutti quei colleghi che prestano servizio in sedi particolarmente disagiate, classificate A nell elenco del 2015, evidenziando che tale previsione regolamentare va certamente ridefinita alla luce delle modifiche normative in materia di mobilità del personale introdotte, in via transitoria, per l anno giubilare, ma che all inizio del nuovo anno come richiesto dalle scriventi OO.SS. e come confermato nella stessa seduta dal Direttore Centrale per le Risorse Umane saranno oggetto di confronto tra Amministrazione e sindacati, per un aggiornamento definitivo della materia per tutti i ruoli contrattualizzati della Polizia di Stato, prevedendo una riduzione dei tempi per poter formulare istanza di trasferimento. Alla luce di quanto detto, le scriventi OO.SS. hanno richiesto l avvio immediato del tavolo tecnico, l emanazione entro l anno in corso del decreto che definisce l elenco aggiornato delle sedi disagiate per l anno 2016, con la previsione di un unica fascia, nelle more della definizione dei nuovi criteri sulla mobilità del personale da concordare con le OO.SS. In merito hanno segnalato che, sino a quando la nuova circolare sulla mobilità non diventerà operativa, le sedi disagiate, così come integrate nel numero, in relazione a quanto detto in premessa, rimarranno individuate in un unica fascia, fermo restando la disponibilità del sindacato a riaprire il tavolo del confronto per la individuazione su due fasce ( A B) solo allorquando la nuova mobilità diverrà operativa. L Amministrazione, condividendo quanto espresso da Siulp, Siap, Silp Cgil, Ugl Polizia di Stato e Uil Polizia, ha comunicato che a breve verrà convocato il tavolo tecnico. Roma, 17 novembre pag. 4
5 Trasferimento per motivi di opportunità ed incompatibilità ambientale e sindacato giurisdizionale. Alcuni nostri lettori chiedono quali siano i limiti entro i quali è possibile rivolgersi al giudice amministrativo per sindacare un trasferimento per incompatibilità ambientale. La questione è stata già in passato oggetto di trattazione su queste pagine. Sarà in questa sede sufficiente ricordare che per consolidata giurisprudenza, il trasferimento per motivi di opportunità ed incompatibilità ambientale ha il fine di tutelare il prestigio ed il corretto funzionamento degli uffici pubblici e di garantire la regolarità e continuità dell'azione amministrativa, eliminando la causa obiettiva dei disagi che derivano dalla presenza del dipendente presso un determinato ufficio, a prescindere dall imputabilità al dipendente stesso di eventuali profili soggettivi di colpa nelle vicende che hanno determinato tali disagi. Il trasferimento in parola non ha, infatti, carattere sanzionatorio né disciplinare, non postulando comportamenti sanzionabili in sede penale e/o disciplinare, ed è condizionato solo alla valutazione del suo presupposto essenziale costituito dalla sussistenza oggettiva di una situazione di fatto lesiva del prestigio, decoro o funzionalità dell'amministrazione che sia, da un lato, riferibile alla presenza del dipendente in una determinata sede e, dall altro lato, suscettibile di rimozione attraverso l'assegnazione del medesimo ad altra sede. Inoltre, in materia competono all'amministrazione ampi e penetranti poteri discrezionali, sindacabili da parte del giudice amministrativo unicamente ab externo, in relazione ai noti vizi di grave e manifesta illogicità, travisamento dei fatti ed incompletezza della motivazione, rimanendo esclusa ogni indagine del merito dell effettuata valutazione (cfr., tra le tante, Cons. St., sez. III 12 novembre 2014 n. 5569, 11 luglio 2013 n. 3739, 9 aprile 2013 n e 16 dicembre 2011 n. 6623). pag. 5
6 Le agevolazioni fiscali per i diversamente abili e i loro familiari. In ordine alle agevolazioni fiscali che la legge tributaria riconosce alle persone con disabilità e ai loro familiari vi è una corposa disciplina che riguarda i veicoli ed il settore auto, in considerazione dei dettami della legge n. 104/1992 per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. A chi spettano le agevolazioni auto? Delle agevolazioni per il settore auto possono usufruire diverse categorie di disabili. In primis i non vedenti, ossia le persone colpite da cecità assoluta o che hanno un residuo visivo non superiore a un decimo ad entrambi gli occhi con eventuale correzione (per l'esatta individuazione delle categorie di non vedenti cfr. artt. 2, 3 e 4, legge n. 138/2001). Seguono poi le persone sorde, ossia colpite da sordità alla nascita o prima dell apprendimento della lingua parlata (art. 1, legge 68/1999). Possono usufruire delle agevolazioni anche i disabili con handicap psichico o mentale titolari dell indennità di accompagnamento, i disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluri amputazioni e i disabili con ridotte o impedite capacità motorie. Se il portatore di handicap è fiscalmente a carico di un suo familiare (possiede cioè un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro), può beneficiare delle agevolazioni il familiare che ha sostenuto la spesa nell'interesse del disabile. Nel reddito annuo indicato non va tenuto conto dei redditi esenti (es. pensioni sociali, indennità, pensioni e assegni erogati ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili). Se più disabili sono fiscalmente a carico di una stessa persona, quest ultima può fruire, nel corso dello stesso quadriennio, dei benefici fiscali previsti per l acquisto di autovetture per ognuno dei portatori di handicap a suo carico. Si ricorda che tali agevolazioni sono riconosciute solo se i veicoli sono utilizzati, in via esclusiva o prevalente, a beneficio delle persone disabili. Per quali veicoli sono concesse le agevolazioni? Le agevolazioni per il settore auto si riferiscono a diverse tipologie di veicoli, le cui caratteristiche tecniche sono precisate dall'agenzia delle Entrate: vi rientrano, a seconda dei casi, autovetture, autoveicoli e motoveicoli per il trasporto promiscuo, autoveicoli e motoveicoli per trasporti specifici, autocaravan e motocarrozzette. Non è agevolabile l acquisto di quadricicli leggeri, cioè delle minicar che possono essere condotte senza patente. Quali sono le agevolazioni per il settore auto? 1) Detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per l acquisto. Per l acquisto dei mezzi di locomozione, ossia autovetture, senza limiti di cilindrata, e gli altri veicoli indicati, usati o nuovi, il disabile ha diritto a una detrazione Irpef pari al 19% del costo sostenuto. Questa va calcolata su una spesa massima di ,99 euro e spetta solo una volta (per un solo veicolo) nel corso di un quadriennio decorrente dalla data di acquisto. Il beneficio è riottenibile, per acquisti effettuati entro il quadriennio, solo se il veicolo precedentemente acquistato viene cancellato dal Pubblico Registro pag. 6
7 Automobilistico (PRA) perché destinato alla demolizione, mentre non spetta se il veicolo è cancellato dal PRA perché esportato all'estero. In caso di furto, la detrazione per il nuovo veicolo riacquistato entro il quadriennio spetta al netto dell eventuale rimborso assicurativo e deve comunque essere calcolata su una spesa massima di ,99 euro. La detrazione può essere usufruita per intero nel periodo d imposta in cui il veicolo è stato acquistato o, in alternativa, in quattro quote annuali di pari importo. Se il veicolo è trasferito, a titolo oneroso o gratuito, prima che siano trascorsi due anni dall'acquisto, è dovuta la differenza fra l imposta dovuta in assenza di agevolazioni e quella risultante dall'applicazione delle stesse. Questa disposizione non si applica quando il disabile, per mutate necessita legate al proprio handicap, deve cedere il veicolo per acquistarne un altro sul quale realizzare nuovi e diversi adattamenti. Sono detraibili anche le spese di riparazione del mezzo, solo se sostenute entro quattro anni dall'acquisto del mezzo, mentre restano esclusi i costi di ordinaria manutenzione e i costi di esercizio (premio assicurativo, carburante, lubrificante). 2) Iva agevolata al 4% sull'acquisto. È applicabile l Iva al 4%, anziché al 22%, sull'acquisto di autovetture nuove o usate aventi cilindrata fino a centimetri cubici, se con motore a benzina, e centimetri cubici, se con motore diesel. La medesima Iva agevolata si applica anche all'acquisto contestuale di optional, alle prestazioni di adattamento di veicoli non adattati, già posseduti dal disabile (anche se superiori ai citati limiti di cilindrata) e alle cessioni di strumenti e accessori utilizzati per l adattamento. L aliquota agevolata si applica solo per gli acquisti effettuati direttamente dal disabile o dal familiare di cui egli è fiscalmente a carico (o per le prestazioni di adattamento effettuate nei loro confronti) mentre sono esclusi gli autoveicoli intestati ad altre persone, a società commerciali, cooperative, enti pubblici o privati (anche se specificamente destinati al trasporto di disabili). L Iva ridotta per l acquisto di veicoli si applica, senza limiti di valore, per una sola volta nel corso di quattro anni (decorrenti dalla data di acquisto), ed il beneficio è riottenibile alle stesse condizioni e limiti previsti per la detrazione Irpef. Se il veicolo è ceduto prima che siano trascorsi due anni dall'acquisto, va versata la differenza fra l imposta dovuta in assenza di agevolazioni (22%) e quella risultante dall'applicazione delle agevolazioni stesse (4%), tranne nel caso in cui il disabile, in seguito a mutate necessità legate al proprio handicap, cede il veicolo per acquistarne un altro su cui realizzare nuovi e diversi adattamenti. 3) Esenzione dal bollo auto Gli stessi veicoli summenzionati possono essere esentati dal pagamento del bollo auto, con i limiti di cilindrata previsti per l applicazione dell aliquota Iva agevolata, sia quando l auto è intestata al disabile sia quando intestatario è un familiare del quale egli è fiscalmente a carico. L ufficio competente per la concessione dell esenzione è l ufficio tributi dell ente Regione o, in alternativa, l ufficio territoriale dell Agenzia delle Entrate. Le Regioni possono estendere l agevolazione anche ad altre categorie di persone disabili. Se il disabile possiede più veicoli, l esenzione spetta solo per uno di essi la cui targa sarà indicata alla presentazione della documentazione. Restano esclusi pag. 7
8 dall'esenzione gli autoveicoli intestati ad altri soggetti, pubblici o privati. Una volta riconosciuta, l esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza che l interessato ripresenti l istanza e invii nuovamente la documentazione. Tuttavia, quando vengono meno le condizioni per avere diritto al beneficio, l interessato deve comunicarlo allo stesso ufficio a cui era stata richiesta l esenzione. Non è necessario esporre sull'auto alcun avviso o contrassegno che indichi il non pagamento del bollo. 4) Esenzione dall'imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà I veicoli destinati al trasporto o alla guida di disabili sono esentati anche dal pagamento dell imposta di trascrizione al PRA dovuta per la registrazione dei passaggi di proprietà. L esenzione non è prevista per i veicoli dei non vedenti e dei sordi, ed è riconosciuta sia per la prima iscrizione al PRA di un veicolo nuovo sia per la trascrizione di un passaggio di proprietà di un veicolo usato. Il beneficio spetta anche in caso di intestazione del veicolo al familiare del quale il disabile è fiscalmente a carico ed andrà richiesto esclusivamente al PRA territorialmente competente. Per ottenere i summenzionati benefici è necessario presentare una certificazione attestante la condizione di disabilità (solitamente rilasciata dalla Commissione medica pubblica all'uopo preposta) dalla quale risulti l'invalidità comprovante l'ottenimento del beneficio. Le attestazioni medico legali, indispensabili per usufruire delle agevolazioni fiscali, possono essere sostituite dal verbale della commissione medica che deve essere presentato in copia e accompagnato da una dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà sulla conformità all'originale, resa dall'interessato. Egli dovrà dichiarare, inoltre, che quanto attestato non è stato revocato, sospeso o modificato. Per usufruire dell'iva al 4% è inoltre necessaria una dichiarazione sostitutiva di atto notorio per attestare che, nel quadriennio anteriore alla data di acquisto, non è stato acquistato un analogo veicolo agevolato. Per acquisti entro il quadriennio occorre consegnare il certificato di cancellazione rilasciato dal PRA. Infine, è necessaria una fotocopia dell'ultima dichiarazione dei redditi, o autocertificazione. Se il veicolo intestato al familiare del disabile, dalla dichiarazione dei redditi deve risultare che egli è fiscalmente a carico dell intestatario dell auto. Per il disabile con ridotte o impedite capacità motorie (senza grave limitazione alla capacità di deambulazione) sono previste regole particolari. La natura motoria della disabilità deve essere esplicitamente annotata sul certificato rilasciato dalla commissione medica competente o da altre commissioni mediche pubbliche incaricate per il riconoscimento dell invalidità. Il diritto alle agevolazioni è condizionato all'adattamento del veicolo alla minorazione di tipo motorio di cui egli (anche se trasportato) è affetto; si tratta di una condizione necessaria per richiedere i benefici. Gli adattamenti devono sempre risultare dalla carta di circolazione e possono riguardare sia le modifiche ai comandi di guida sia soltanto la carrozzeria o la sistemazione interna del veicolo, per mettere il disabile in condizione di accedervi. Oltre che per auto e autocaravan, le persone appartenenti a questa categoria possono usufruire delle agevolazioni anche su motocarrozzette, autoveicoli o motoveicoli per uso promiscuo, o per trasporto specifico del disabile. pag. 8
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