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1 "Fiat S.p.A." Sede Torino, via Nizza n. 250 Capitale sociale euro ,84 Registro delle imprese - ufficio di Torino n * * * * * Verbale della parte ordinaria dell'assemblea degli azionisti tenutasi il 1 agosto * * * * * Il primo agosto duemilaquattordici, in Torino, presso il Centro Congressi Lingotto, via Nizza n. 280, alle ore 11 circa, si è riunita in unica convocazione l'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti della Società, convocata con avviso pubblicato in data 2 luglio 2014 sul sito internet della Società stessa e sul sito di stoccaggio autorizzato 1Info nonché, per estratto, sul quotidiano La Stampa in data 4 luglio 2014 per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno 1. Nomina di Amministratore. 2. Approvazione del Progetto comune di fusione transfrontaliera per incorporazione di Fiat S.p.A. nella Fiat Investments N.V., società di diritto olandese interamente controllata da Fiat S.p.A., che

2 assumerà la denominazione di Fiat Chrysler Automobiles N.V. (FCA); deliberazioni inerenti e conseguenti. Assume la presidenza, a sensi di statuto, e regola lo svolgimento dell'assemblea il presidente del consiglio di amministrazione ingegner John Philip ELKANN il quale comunica anzitutto: - che l'avviso di convocazione è stato pubblicato, come dianzi detto, sul sito internet della Società e sul sito di stoccaggio autorizzato 1Info in data 2 luglio 2014 nonché, per estratto, sul quotidiano La Stampa in data 4 luglio 2014, ai sensi dell'articolo 7 dello statuto e delle relative disposizioni normative; - che sono stati regolarmente espletati i previsti adempimenti informativi nei confronti del pubblico e delle autorità di Borsa italiane ed estere; - che sono presenti o rappresentati n azionisti per n azioni, sulle n azioni da nominali euro 3,58 cadauna costituenti la totalità del capitale sociale; - che l'assemblea è regolarmente costituita e valida a deliberare sull'ordine del giorno. Il presidente invita, con il consenso dell'assemblea, a fungere da segretario per la parte ordinaria, di cui 2

3 al primo punto dell'ordine del giorno, il dottor Ettore MORONE e dà atto: - che, oltre ad esso presidente, sono presenti gli amministratori: Sergio MARCHIONNE amministratore delegato Andrea AGNELLI Joyce Victoria BIGIO; - che sono inoltre presenti i sindaci effettivi: Ignazio CARBONE presidente Piero LOCATELLI; - che hanno giustificato l'assenza gli amministratori: Tiberto BRANDOLINI D'ADDA Renè CARRON Luca CORDERO DI MONTEZEMOLO Glenn EARLE Patience WHEATCROFT, nonché il sindaco effettivo Lionello JONA CELESIA; - che è anche presente il segretario del consiglio di amministrazione Roberto RUSSO; - di aver accertato, a mezzo di personale incaricato, l'identità e la legittimazione dei presenti; - che l'elenco nominativo dei partecipanti alla parte ordinaria dell'assemblea, in proprio o per delega, con l'indicazione del numero delle rispettive azioni, sarà 3

4 allegato al presente verbale (allegato "C"). Il presidente comunica che partecipano, in misura superiore al 2%, al capitale sociale sottoscritto i seguenti soggetti: * Giovanni Agnelli e C. S.a.p.a. n azioni, pari al 30,04%, per il tramite della controllata EXOR S.p.A.; * BAILLIE GIFFORD & CO n azioni, pari al 2,64%; * VANGUARD INTERNATIONAL GROWTH FUND n azioni, pari al 2,43%; * NORGES BANK n azioni, pari al 2,15%; * PEOPLE'S BANK OF CHINA n azioni, pari al 2%. Informa, inoltre, che Fiat S.p.A. detiene n azioni proprie con diritto di voto sospeso, pari al 2,76% del capitale. Fa presente che, se l'assemblea non ha nulla in contrario, assistono alla riunione numerosi analisti nonché, in una sala loro riservata, i giornalisti. Precisa che sono inoltre presenti i rappresentanti della società di revisione e personale qualificato per il migliore svolgimento dei lavori assembleari e segnala che coloro che intendessero abbandonare l'assemblea prima del termine devono farlo rilevare 4

5 all'uscita per l'aggiornamento dei voti presenti (articolo 4.10 del Regolamento dell'assemblea). Prima di passare allo svolgimento dell'ordine del giorno ricorda che, ai sensi dell'articolo 5.2 del Regolamento dell'assemblea, non si darà lettura della documentazione che è stata depositata e messa a disposizione degli interessati. Precisa poi che coloro che intendono prendere la parola sugli argomenti all'ordine del giorno, qualora non l'avessero ancora fatto, devono prenotare il loro intervento al tavolo di segreteria precisando l'argomento. Ricorda che, ai sensi del Regolamento dell'assemblea (articolo 3.6), non è consentito l'uso di apparecchiature di registrazione audio/video da parte di azionisti ed i telefoni portatili devono essere disattivati. Ricorda inoltre agli azionisti che verranno chiamati al microfono che, ai sensi del medesimo Regolamento (articolo 6.4), gli interventi dovranno essere concisi e strettamente pertinenti alle materie all'ordine del giorno. Precisa poi che, ai sensi del citato Regolamento (articolo 6.6), gli interventi che si rivelassero di mero disturbo o impedimento agli altri partecipanti 5

6 ovvero offensivi e contro la morale non verranno consentiti. Inoltre, in base al predetto Regolamento (articolo 6.4), fa presente di ritenere adeguato il termine massimo di 5 minuti per gli interventi, nei quali dovranno essere comprese eventuali dichiarazioni di voto, e di 2 minuti per le repliche alle risposte fornite. L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA chiede di dare atto a verbale della sua opposizione. Il presidente prosegue precisando che, conseguentemente, al fine di garantire il miglior svolgimento dei lavori assembleari nell'interesse di tutti i presenti, una volta esaurito il tempo massimo gli interventi e le repliche saranno considerati terminati, il microfono verrà disattivato e la parola passerà automaticamente all'azionista successivo. Quindi comunica che alcuni aventi diritto al voto hanno ritenuto di avvalersi del diritto di porre domande prima dell'assemblea. Precisa poi che entro il termine indicato nell'avviso di convocazione (29 luglio 2014) sono quindi pervenute numerose domande, anche di dettaglio, alle quali è stata data risposta scritta direttamente ai richiedenti. 6

7 Fa presente che copia delle domande pervenute e delle risposte fornite è a disposizione di coloro che ne fossero interessati presso gli incaricati all'ingresso della sala. Quindi dichiara aperti i lavori e passa alla trattazione della parte ordinaria dell'ordine del giorno, di cui al primo punto del medesimo. Sulla stessa, il presidente fa presente che, come riportato nella relazione del consiglio di amministrazione "Assemblea degli Azionisti 1 agosto 2014 (Punto 1 dell'ordine del Giorno)" che è stata distribuita (allegato "A"), il mandato dell'amministratore indipendente Glenn EARLE, nominato dal consiglio di amministrazione in data 15 giugno 2014 con decorrenza dal 23 giugno 2014 in sostituzione di Gian Maria GROS-PIETRO, scade con la presente assemblea ai sensi dell'articolo 2386 del codice civile. Fa poi presente che l'assemblea è quindi invitata a confermare Glenn EARLE, del quale alla predetta relazione è allegato il curriculum vitae, la cui candidatura soddisfa pienamente i criteri di riferimento per la composizione del consiglio di amministrazione approvati dall'assemblea degli azionisti del 4 aprile 2012 in sede di nomina degli 7

8 attuali amministratori. Quindi evidenzia che viene proposto di confermare in 9 il numero dei componenti il consiglio di amministrazione e di nominare Glenn EARLE quale amministratore della Società, consentendo anche in questo caso che l'amministratore non sia vincolato dal divieto di cui all'articolo 2390 del codice civile. Ricorda poi che il mandato del medesimo scadrà, insieme a quello dell'intero consiglio, alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio Quindi il presidente, prima di aprire la discussione, dà la parola al presidente del collegio sindacale Ignazio CARBONE per alcune comunicazioni. Il presidente del collegio sindacale Ignazio CARBONE dà pertanto lettura del documento "Intervento del Collegio Sindacale di Fiat S.p.A. in sede di assemblea del 1 agosto 2014 con riferimento all'art c.c." che si allega al presente verbale (allegato "B"). Quindi il presidente, passando alla discussione sul primo punto all'ordine del giorno, prega coloro che si sono prenotati di accedere al microfono, quando verranno chiamati, e di porre domande di interesse generale ed utili all'assunzione di deliberazioni sulla base di una adeguata informativa, facendo quindi 8

9 interventi concisi e pertinenti, restando comunque entro il tempo massimo di 5 minuti, nei quali come anticipato dovranno essere comprese anche eventuali dichiarazioni di voto, e di 2 minuti per le repliche alle risposte fornite. Precisa poi che, al termine del tempo massimo, come già precisato, gli interventi e le repliche saranno considerati terminati, il microfono verrà disattivato e la parola passerà automaticamente all'azionista successivo e che un breve segnale acustico evidenzierà che manca 1 minuto alla scadenza del termine. Precisa inoltre che nel presente verbale non saranno riportati né allegati interventi o parti di intervento che non siano stati effettivamente letti a beneficio dei presenti e pertinenti alla materia all'ordine del giorno. Quindi il presidente dichiara aperta la discussione sul primo punto all'ordine del giorno. Una sintesi viene qui di seguito riportata. L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI ringrazia il Gruppo per aver almeno informato i dipendenti riguardo all'andamento della Società; riprende il discorso del Club ALFA ROMEO iniziato nella scorsa assemblea domandandosi se non era possibile coinvolgere economicamente gli associati; 9

10 ritiene che il coinvolgimento possa avvenire tramite l'emissione di uno speciale prestito convertendo, senza un tetto/limite di cifre e molto superiore al valore del brand che nel 2002 era pari a 20 miliardi di euro, riservato a coloro che dimostrano di essere iscritti ad un Club ALFA ROMEO da almeno 5 anni; ritiene che i 5 miliardi di investimenti destinati ad ALFA ROMEO siano pochi e che il prestito convertendo dovrà essere finalizzato al rilancio del brand; evidenzia che in garanzia gli alfisti dovranno avere azioni ALFA ROMEO S.p.A; considera che se il rilancio non sarà di grandi dimensioni, sarà necessario vendere l'alfa ROMEO alla VOLKSWAGEN o a chi ne sia interessato; ritiene evidente che la VOLKSWAGEN voglia non solo l'alfa ROMEO ma anche la CHRYSLER per colmare una sua debolezza in Nord America; è convinto che gli alfisti, in nome del brand e del patriottismo, potrebbero sostenere un eventuale prestito convertendo a loro riservato, ma che per fare ciò sia necessario da parte del Gruppo un progetto di rilancio grandioso in cui: - la progettazione motori deve essere collocata ad Arese, presso la palazzina di Gardella, con relativa sperimentazione motori e produzione motori in 10

11 provincia di Milano, in quanto il brand ALFA ROMEO "è Milano"; - la produzione dei motori deve avvenire a Milano e in provincia di Milano, per salvaguardare il brand, mentre tutto il resto (pianali, cambi, sospensioni, portiere, lamiere e assemblaggio) che compone il vestito della vettura può essere fatto tranquillamente anche a Mirafiori; - il centro stile deve essere riportato ad Arese e rilanciato; - il museo deve essere allocato presso il centro direzionale e rilanciato sul modello BMW, che dentro al museo ha un centro vendite; nei centri vendite dei rispettivi musei solo nel 2013 BMW ha venduto vetture e AUDI , mentre ALFA ROMEO in tutto l'anno; - si deve prevedere anche l'ambito ricettivo, con hotel presso la spina centrale, e di ristorazione in quanto ci sono l'expo 2015 ed alfisti in visita; - l'opera deve essere completata con l'allocazione presso il centro tecnico di Arese di tutto il settore customer centre service mondiale di FCA; pensa che sia necessario muoversi in modo rapido, ricordando l'accordo FIAT Governo del 5 dicembre 2012 che prevedeva di allocare ad Arese le attività di 11

12 progettazione, sperimentazione, tecnologie e sviluppo prodotto, piattaforme e centro stile ALFA ROMEO, completo di un poderoso ufficio calcoli magari in comune con CNH INDUSTRIAL, in grado di progettare pianali e motori a 6 cilindri benzina ALFA ROMEO e diesel a minore impatto ambientale o a emissioni zero, magari prevedendo il recupero del vecchio 6 cilindri benzina ALFA ROMEO; sottolinea che, per i volumi della 159, il costo per mettere tale motore in regola con le normative sarebbe stato troppo alto mentre, per i volumi che si prevedono per i SUV e il lancio di 6/7 modelli ALFA ROMEO, il gioco potrebbe valere la candela. L'azionista Giuseppe MARGARONE vuol sapere se l'amministratore di cui si chiede la conferma sia presente in assemblea e se possa autopresentarsi; precisa di non riuscire a trovare né la data di nascita né il luogo di residenza del medesimo e ritiene che in qualsiasi documento o presentazione tali dati siano necessari; dichiara che voterà contro la nomina dell'amministratore, pur non avendo nulla di personale nei suoi confronti; vorrebbe conoscere i motivi per i quali 12

13 l'amministratore GROS-PIETRO, persona che stimava molto, si è dimesso; vuole sapere se le cause di dimissioni dell'amministratore GROS-PIETRO sono riconducibili ad una incompatibilità con altre cariche; lo ritiene una persona di grande prestigio, amministratore di CREVAL, e per tale motivo aveva acquistato azioni CREVAL; osserva che anche da CREVAL si è dimesso spostandosi in un altro gruppo bancario e che ora si è dimesso anche da FIAT; ricorda al presidente di avere in sospeso con lui un incontro e si augura di non dover andare in Olanda per parlargli. L'azionista Giovanni ANTOLINI si compiace nel vedere la sala piena di soci, di rappresentanti di fondi e di altre istituzioni interessate alla storia della FIAT, che cambierà nome senza perdere la creatività italiana; è convinto che la Società si ingrandirà secondo quanto prospettato dall'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE e che, se per l'avvenire si vuole competere con le grandi imprese automobilistiche mondiali, bisogna produrre e vendere almeno 7 8 milioni di auto; si dice dispiaciuto del fatto che, anche a causa della sua età avanzata, non gli sarà più consentito di 13

14 intervenire nelle assemblee della nuova FCA perché non sarà più nelle condizioni di poterlo fare in Italia; prende atto che ci si dovrà spostare nella nuova sede e, pertanto, propone di organizzare, affinché nelle prossime assemblee che si terranno ad Amsterdam non manchino gli azionisti, un volo charter con rientro in serata, senza dover affrontare lunghi viaggi o difficili traversie, soprattutto per le persone più anziane; ritiene che l'assemblea debba approvare la nomina dell'amministratore che viene proposto; si dice d'accordo nella limitazione a 9 del numero dei consiglieri perché, come dice il proverbio, "in un pollaio quando ci sono tanti galli a cantare non si fa mai giorno"; si compiace del fatto che nel consiglio di amministrazione del nuovo complesso automobilistico mondiale FCA ci siano persone concrete, decise e che sanno cogliere i punti salienti di quello che si dovrà fare per affrontare una gara di competizione mondiale tra grandi complessi automobilistici, pur ammettendo che non sarà cosa facile; dice di essere favorevole alla nascita di FCA e avverte il presidente ELKANN che, se al termine del piano industriale la Società non avrà raggiunto gli obiettivi 14

15 basilari che si era prefissata, sarà costretta a chiudere bottega dopo tanti sforzi e questo sarebbe davvero avvilente per tutti; invita tutti a darsi da fare costruttivamente affinché all'appuntamento del 2018 FCA arrivi a produrre e vendere 7 8 milioni di autovetture. L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA dichiara di intervenire in proprio e per la costituenda associazione "Nuovo modello di sviluppo", che rappresenterà gli azionisti nella costituzione di parte civile; rende noto che sui suoi siti internet marcobava.it, marcobava.eu e omicidioedoardoagnelli.net si trovano lo statuto di tale associazione e le domande inviate per l'odierna assemblea, le cui risposte lamenta che non siano state messe a disposizione di tutti gli azionisti all'ingresso; osserva che invece al verbale di INTESA SANPAOLO sono state addirittura allegate domande e risposte scritte, come lo stesso notaio può testimoniare; fa presente che sui citati siti internet si può reperire la sua sollecitazione per le deleghe, ma che non ne ha ricevuta alcuna; infatti, colui che tradizionalmente lo delegava - l'ingegner Pierluigi ZOLA è deceduto un mese fa, ricorda che l'avvocato 15

16 in una precedente assemblea li aveva soprannominati "Ginger e Fred" e fa quindi un saluto a "Fred"; dichiara di non approvare un amministratore che non sia stato eletto in via primaria dai piccoli azionisti, anche perché ritiene di aver avuto conferma nell'odierna assemblea che neanche il collegio sindacale tutela le minoranze; sottolinea che il presidente fondamentalmente giustifica l'intervento della Digos nei confronti di un socio che vada oltre il termine arbitrariamente fissato; desidera a tal proposito fare un aggiornamento sullo stato delle sue cause giudiziarie: è stato denunciato per disturbo della quiete pubblica, anche se è dell'avviso che l'assemblea non sia un luogo pubblico bensì privato a cui non può accedervi chiunque ma solo in via esclusiva con il biglietto d'ammissione; ha sporto denuncia nei confronti della Digos per violenza privata e l'unico reato ascrittogli a fronte della sua denuncia è stato quello di disturbo della quiete pubblica; sostiene che il presidente non abbia detto che "verrà tolto il microfono" né che "verrà allontanato dalla Digos" e che se la Digos si comporta in tal senso lo fa appellandosi ad un articolo del codice che non ha 16

17 rilevanza assembleare; evidenzia che il presidente del collegio sindacale ha di fatto ammesso che l'odierna assemblea è stata convocata irregolarmente, in quanto il 2 luglio 2014 la SEC non aveva ancora dato il suo assenso; ritiene che ci sia stata una forzatura da parte di FIAT affinchè la SEC fosse messa di fronte al fatto compiuto e che la SEC ha dato il proprio assenso 6 giorni dopo o una settimana dopo; lamenta che il presidente del collegio sindacale non sia stato in grado di comunicare il costo dell'operazione consolidata dal punto di vista fiscale, né indicare il soggetto che provvederà al pagamento e le relative modalità; evidenzia come lo stesso si sia limitato a riferire che non fossero previsti costi in quanto l'agenzia delle Entrate aderirà alla neutralità fiscale in funzione dell'utilizzo di perdite pregresse; giudica queste affermazioni non corrette e non prudenti soprattutto se pronunciate da un dottore commercialista. Esaurito il tempo a disposizione, l'azionista BAVA continua il suo intervento a microfono spento. Il presidente - all'azionista Giuseppe MARGARONE risponde che: 17

18 le dimissioni del professor Gian Maria GROS-PIETRO sono dovute alla prossima entrata in vigore della Capital Requirement Directive 4; tale direttiva limita il numero delle posizioni in organi amministrativi di altre società che possono essere ricoperte da membri di organi di gestione di gruppi bancari, così come reso noto con comunicato stampa della Società del 15 giugno 2014; non fa parte della prassi l'autopresentazione di un amministratore in assemblea; la nomina di un amministratore cooptato a seguito di dimissioni avviene con votazione dell'assemblea; dell'amministratore Glenn EARLE è stato pubblicato un curriculum vitae; lo stesso è nato nel 1958 ed è residente a Londra; - all'azionista Giovanni ANTOLINI risponde che: apprezza lo stimolo e l'incoraggiamento mostrati dall'azionista stesso e che si è tutti determinati nel portare avanti il piano; dal momento che la partecipazione all'assemblea di FCA del prossimo anno ad Amsterdam potrà causare qualche disagio, verrà data la possibilità agli interessati di seguire l'assemblea in streaming sul sito web della Società; tale sistema sarà sicuramente più comodo e meno costoso di un volo charter diretto in Olanda. 18

19 Il presidente procede quindi con le repliche. L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA è dell'avviso che i consigli di amministrazione e i collegi sindacali non siano indipendenti in quanto la storia della Società negli ultimi dieci anni ha visto un succedersi di eventi che culminano oggi con una estero-vestizione con prevalenti fini elusivi; auspica che questi suoi pensieri vengano confermati anche dall'agenzia delle Entrate; critica la Società di non essere in grado di dare un conteggio di quanto potrebbe costare l'operazione dal punto di vista fiscale nel caso in cui l'agenzia delle Entrate dicesse no alle perdite pregresse; precisa che se si digita sul motore di ricerca Google l'indirizzo fiscale in Gran Bretagna si trova un palazzo con scritto "affittasi uffici a breve, medio, lungo termine"; ritiene che cinquanta persone non siano una stabile organizzazione per un Gruppo come quello FIAT; è dell'avviso che nella Società si continui a fare qualcosa di poco corretto, con delle responsabilità che non vengono minimamente punite; ritiene che la potenza della FIAT e la sua arroganza facciano sì che si possano "fare le leggi e addomesticarle" e che quanto è successo con la SEC lo 19

20 confermi chiaramente. Esaurito il tempo a disposizione, l'azionista BAVA continua il suo intervento a microfono spento. L'azionista Giuseppe MARGARONE ringrazia il presidente per le informazioni fornite; reputa l'amministratore delegato un bravo stratega, in quanto i suoi interventi hanno portato la FIAT alla salvezza; ritiene che vi sia uno sbilancio sull'alta finanza e che debba essere dato più spazio agli ingegneri in FCA, soprattutto nel campo della modellistica e della produzione; pensa che il Gruppo attualmente non possieda una "gamma" e che l'industria italiana dell'automobile per gli appassionati sia in declino. Il presidente ritiene che il pensiero dell'azionista sia sbagliato, nel senso che in questi anni FIAT, soprattutto insieme a CHRYSLER, è stata tra le società più innovative nel proprio mestiere che è fare grandi automobili un valido esempio si può riscontrare nelle MASERATI Quattroporte e Ghibli -, campo che da più di vent'anni in Italia non esprimeva prodotti apprezzabili; dichiara che come presidente e come ingegnere è fiero di fare parte di questa Società e che la produzione 20

21 attuale e futura del Gruppo è accompagnata da una grande ambizione. L'azionista Giovanni ANTOLINI ricorda che le grandi imprese sono compiute solo da grandi uomini e che tutte hanno un parametro comune, l'incertezza; è convinto che senza tale requisito, se cioè tutte le grandi imprese fossero certe, allora tutti sarebbero in grado di compierle e non ci sarebbero grandi uomini, ma tapini; ripete che le grandi imprese le fanno solo i grandi uomini e ritiene di vedere grandi uomini nel management FIAT che è supportato dal popolo italiano; considera giusto che chi non intende avventurarsi nell'impresa proposta dal management eserciti il diritto di recesso, dimostrando con ciò di non essere un uomo coraggioso, di non essere un grande uomo, ma solo uno che non vuole correre rischi; confida nelle capacità degli uomini che sono alla guida di FIAT che da anni gli azionisti hanno avuto modo di valutare e che hanno raggiunto grandi risultati, specie se si considera che, dopo le gestioni FRESCO e CANTARELLA e con il convertendo, nel 2003 FIAT non ha portato i libri in Tribunale. Nessun altro chiedendo la parola, il presidente dichiara chiusa la discussione e passa alla votazione 21

22 della proposta di:. confermare in 9 il numero dei componenti il consiglio di amministrazione. nominare, per la restante parte del mandato che scadrà alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014, Glenn EARLE (nato a Douglas, Isle of Man - Regno Unito il 12 gennaio 1958, domiciliato per la carica a Torino, via Nizza n. 280, codice fiscale RLEGNN58A12Z114A, cittadino britannico) quale amministratore della Società, consentendo allo stesso di non essere vincolato dal divieto di cui all'articolo 2390 del codice civile. Quindi precisa che la votazione si farà mediante il sistema di televoto in base alle istruzioni che sono proiettate. Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi possibile premere il tasto:. F per il voto favorevole. C per il voto contrario. A per l'astensione. Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK e verificare sempre sul display che il voto sia stato registrato. Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che 22

23 necessitano di esprimere voto differenziato sono pregati di accedere al tavolo di voto assistito. Quindi invita a votare con cortese sollecitudine. Accerta poi che la proposta risulta approvata a maggioranza con: voti favorevoli n voti contrari n voti astenuti n non hanno espresso il voto n azioni. Coloro che risultano aver espresso voto favorevole, voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei partecipanti alla parte ordinaria dell'assemblea (allegato "C"). Esaurita la trattazione della parte ordinaria, essendo le ore 12 circa, l'assemblea prosegue per la parte straordinaria, di cui al secondo punto all'ordine del giorno, con verbalizzazione in forma notarile. Si allegano al presente verbale, per farne parte integrante e sostanziale:. sotto la lettera "A" la relazione del consiglio di amministrazione "Assemblea degli Azionisti 1 agosto 2014 (Punto 1 dell'ordine del Giorno)",. sotto la lettera "B" il documento "Intervento del Collegio Sindacale di Fiat S.p.A. in sede di assemblea 23

24 del 1 agosto 2014 con riferimento all'art c.c." letto dal presidente del collegio sindacale Ignazio CARBONE,. sotto la lettera "C" l'elenco nominativo dei partecipanti alla parte ordinaria dell'assemblea, in proprio o per delega, con l'indicazione del numero delle rispettive azioni, nel quale sono evidenziati coloro che, nella votazione, risultano aver espresso voto favorevole, voto contrario, essersi astenuti o non aver votato. Il presidente Firmato (ing. John Philip ELKANN) Il segretario Firmato (dott. Ettore MORONE) 24

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