IL CONSIGLIO COMUNALE

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1 13/2015 Promossa dalla Giunta al Consiglio Comunale nella seduta del 5 febbraio 2015 OGGETTO: Realizzazione del Campus sportivo di Beata Giuliana. Affidamento della costruzione e gestione mediante concessione di lavori pubblici ai sensi degli artt. 142 e seguenti del D.lgs. 163/2006 e s.m.i.. Premesso che: IL CONSIGLIO COMUNALE L Amministrazione comunale è proprietaria di un area di circa mq. a destinazione servizi pubblici sulla quale, in base ad una convenzione stipulata in data Rep. N e in data Prot. n con la Provincia di Varese è stata prevista la realizzazione di una struttura destinata a campus dello sport. In attuazione a quanto sopra la Provincia di Varese ha provveduto alla progettazione della struttura sportiva e successivamente alla realizzazione, del cosiddetto Palaghiaccio che tuttavia, non si è potuta completare. Con deliberazione consiliare n. 82 del è stata approvata una apposita convenzione con la provincia di Varese, sostitutiva di precedente convenzione, che prevede, in particolare, all art. 8 comma 3) il Comune, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova al momento della sottoscrizione della presente convenzione, rileva la struttura esistente e procede, a sua cura, al completamento della stessa e dell area circostante secondo gli indirizzi che verranno espressi in Consiglio Comunale. E intenzione dell Amministrazione Comunale di Busto Arsizio, procedere nel completamento della struttura e di tutte le aree prospicienti, tramite il concorso di privati che possano contribuire con idee, proposte e risorse alla valorizzazione del sito, all implementazione dell offerta sportiva e alla successiva gestione dell intera area. L ambito interessato non dovrà riguardare due zone a parcheggio poste a sud e a ovest del comparto (in affaccio su Viale Stelvio e Via Minghetti) in considerazione del fatto che l Amm.ne C.le intende completare a propria cura e spesa tali infrastrutture a servizio dell intero quartiere. La proposta che si vuole avviare consiste nel completamento del Campus sportivo di Beata Giuliana da destinare ad attività sportive e realizzare sulle aree esterne ulteriori impianti sportivi che possano completare l offerta e consentire nel contempo una 1

2 possibilità di messa a reddito ulteriore finalizzata alla copertura dei costi economici di gestione. Inoltre, sempre al fine di rendere possibile il reperimento di risorse per la gestione delle infrastrutture pubbliche sportive realizzate nel comparto in discorso, si ipotizza di consentire la realizzazione, nel medesimo ambito, di una struttura commerciale per la vendita al dettaglio con superficie di vendita sino a mq (categoria massima MSV2 secondo la classificazione riportata al Titolo V delle Norme del Piano delle Regole del vigente PGT art.65 comma 1). La struttura commerciale deve avere attinenza, per caratteristica e tipologia dei prodotti venduti, con la destinazione sportiva dell ambito a servizi (con esclusione quindi del settore alimentare) e, nell ipotizzare le caratteristiche della struttura stessa, si dovrà tenere conto dell obiettivo di garantire sostenibilità economica al servizio pubblico (con riduzione quindi al minimo di legge dell incidenza dei costi di urbanizzazione e con garanzia di visibilità ai possibili clienti dalle pubbliche vie e in particolare dalla S.S. del Sempione) e di tutti gli effetti sinergici (anche in termini di dotazione dei posti auto e degli spazi a verde) che la compresenza dell area sportiva genera. L ipotesi di realizzazione della struttura commerciale deriva da una attenta valutazione della specifica redditività (rilevanza economica) degli impianti sportivi da realizzare e gestire (tipologia degli impianti sportivi previsti, dell utenza interessata e della prevista modalità di gestione delle strutture),dalle caratteristiche dell ambito territoriale in discorso al quale il PGT assegna funzioni di interesse sovracomunale, oltre che dal riscontro del diffondersi di tale prassi anche a livello europeo come risposta pubblica alla sempre maggiore contrazione delle risorse disponibili. Il Piano dei Servizi del PGT, nell ottica di incrementare e qualificare la dotazione comunale di standard, si caratterizza per due indicazioni sostanziali: l intercambiabilità delle funzioni delle aree a destinazione d uso pubblico e il ricorso al contributo di soggetti privati alla realizzazione del sistema dei servizi. Dette indicazioni, volte a consentire all Amministrazione Comunale di cogliere tutte le opportunità di incrementare e migliorare l offerta dei servizi alla cittadinanza e alla più ampia comunità territoriale della quale Busto Arsizio fa parte, oltre che a valorizzare il principio della sussidiarietà nella realizzazione degli interventi di interesse pubblico, non pongono limite alla tipologia di infrastrutture a servizi da collocare nei comparti a tale scopo individuati e, con esse, neppure alla contestuale realizzazione di spazi per la somministrazione di alimenti e bevande o per la ristorazione; ciò a condizione 2

3 ovviamente che si configurino come attività accessorie e che i relativi progetti/condizioni di gestione siano approvati e condivisi dalla pubblica amministrazione. Diverso è il caso della realizzazione di strutture commerciali in ambiti a servizi che, non essendo specificamente prevista dalle elaborazioni del PGT, richiede una specifica variazione delle previsioni dello strumento urbanistico comunale per l area in discorso, variazione della quale è altresì necessario valutare preventivamente l effetto sull ambiente. La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PGT vigente ha infatti riguardato, per disposizione normativa (art. 4 - comma 2 della LR n.12/2005 e smi), unicamente le trasformazioni territoriali previste dal Documento di Piano mentre oggi le norme regionali (art. 4 comma 2bis della LR n. 12/2005 e smi) prevedono la necessità di verificare l assoggettabilità a VAS anche nei casi di varianti urbanistiche che, come quella ipotizzata, interessino le previsioni del Piano dei Servizi. Il procedimento da porre in atto per assicurare conformità urbanistica al progetto di realizzazione di una struttura commerciale nell ambito a servizi in discorso è quindi quello dell adozione e successiva approvazione di una variante urbanistica ai sensi dell art. 14 della LR n.12/2005 e smi, previa verifica dell assoggettabilità a VAS della variante stessa, ai sensi del richiamato art.4 comma 2bis della medesima legge e secondo i disposti procedimentali della DGR 25 luglio n. IX/3836 allegato 1u paragrafo 5). Gli indirizzi e i criteri per la predisposizione della variante sono quelli sopra riportati,ove si descrivono le caratteristiche della media struttura di vendita da realizzare, il rapporto accessorio della stessa con le infrastrutture sportive e le possibili sinergie con il comparto a servizi in cui ricade. Per la realizzazione dell intero comparto, è prevista anche una partecipazione economica dell Amministrazione Comunale, in virtù delle disponibilità residue derivanti dal mancato completamento della struttura, quantificata in ,00 IVA compresa. L operazione, come da stima sommaria delle opere da realizzare, ammonta ad ,00, dei quali ,00 IVA compresa, finanziati dal Comune. Pertanto, per il tramite della Società Agesp Attività Strumentali srl, società in house del Comune di Busto Arsizio, è stato redatto il nuovo progetto preliminare dei lavori trasmesso con nota prot. com. n del 23/12/2014, che si compone dei seguenti elaborati così come previsti dall art. 17 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207:: A - Relazione illustrativa 3

4 B - Relazione tecnica C - Calcolo sommario della spesa D - Capitolato speciale descrittivo e prestazionale E - Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza F - Quadro economico di progetto Tav. 1 Planimetria generale Tav. 2 Particolari degli spogliatoi Tav. 3 Piano terra sezione palaghiaccio Tav. 4 Prospetti Il quadro tecnico-economico dei lavori, così si riassume: Lavori a base d asta Lavori ,00 Oneri per la sicurezza ,00 Totale a base di appalto ,00 Somme a disposizione Rilievi accertamenti indagini 5.000,00 Modifica reti tecnologiche ,00 Spese tecniche ,00 Spese pubblicità 4.000,00 IVA 10% ,00 Totale somme a diposizione ,00 TOTALE COMPLESSIVO ,00 È intenzione dell Amministrazione Comunale procedere nell affidamento lavori mediante procedura aperta per concessione di costruzione e gestione ai sensi dell art. 142 e seguenti, del D.Lgs. n. 163/2006 s.m.i.. In merito a tale ultimo aspetto, al fine di raggiungere gli obiettivi che l Amm.ne C.le si prefigge con la realizzazione dell intervento, nella redazione degli atti di gara si dovrà espressamente prevedere quanto segue: poiché l intervento riveste un interesse pubblico, il concessionario dovrà garantire: tariffe agevolate per le società sportive/associazioni del Comune di Busto Arsizio; l utilizzo gratuito delle strutture a favore del Comune per un determinato numero di 4

5 giorni all anno; la promozione di attività di natura educativa e/o ludica per le scuole cittadine anche mediante accordi e convenzioni con gli istituti scolastici, come indicato nella relazione ex art. 34 comma 20 del D.L. n. 179/2012, convertito in legge n. 221/2012, per la gestione del servizio pubblico comunale a rilevanza economica Campus dello Sport di Beata Giuliana ; gli immobili oggetto dell intervento saranno concessi in regime di diritto di superficie della durata massima di 30 anni, dietro corresponsione di un canone stimato in Euro ,00 annui, senza spazi commerciali e in Euro ,00 annui con gli spazi commerciali previsti dalla variante urbanistica, che il Concessionario dovrà riconoscere all Amministrazione comunale; il contributo per l investimento che l Amm.ne C.le erogherà dovrà essere massimo ,00 IVA compresa, dei quali il 50% da erogarsi nel primo anno in base agli stati di avanzamento e il restante 50% dilazionato nei termini di durata del diritto di superficie; l entità del finanziamento e la durata del diritto di superficie coincideranno con quanto indicato in sede di gara dall Aggiudicatario; il contributo per la gestione del campus sportivo per garantire la gestione dei parametri di servizio pubblico richiesti in sede di gara, richiedibile al Comune, non potrà essere superiore a ,00 da ribassare in sede di gara; si dovrà prevedere la realizzazione di spazi commerciali fino a un massimo di 1.000,00 mq. a servizio dello sport e attività di ristorazione e bar, dopo l approvazione di apposita variante urbanistica, per i quali i concorrenti dovranno presentare in sede di gara il Progetto Preliminare; una volta approvata la variante urbanistica l eventuale contributo che l operatore potrà chiedere in fase di gara, sarà diminuito o annullato in relazione all offerta presentata; la durata della concessione per la gestione dell intervento è stabilita per un massimo di anni 30 e dovrà coincidere con la durata del diritto di superficie individuata in sede di gara; in sede di gara verranno valutate soluzioni progettuali migliorative rispetto al presente Progetto Preliminare, che possano accogliere ulteriori o diversi spazi sportivi. Per il completamento dell intervento inoltre, si rende necessario eseguire alcuni parcheggi esterni che possano rappresentare un incremento di aree di sosta per il quartiere, oggi 5

6 sprovvisto di spazi di adeguate dimensioni; si ritiene pertanto necessario procedere alla progettazione anche di queste infrastrutture, demandando le attività conseguenti alla Società in house Agesp Attività Strumentali srl, la quale sottoporrà il progetto all approvazione comunale; Visti i pareri favorevoli espressi dai Responsabili di Servizio competenti in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi dell art.49, comma 1, del D.Lgs n.267, allegati al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale; Atteso che la presente proposta è stata esaminata dalla Giunta Comunale nella seduta del 5 febbraio 2015 e dalla commissione nella seduta del Per propria competenza ai sensi dell art. 42 del D. L.vo 267/2000; Richiamato l art. 134, comma 4, del D. Lgs. n. 267/2000; Con i seguenti risultati della votazione espressa con il voto elettronico: presenti e votanti: voti favorevoli: voti contrari: astenuti: D E L I B E R A 1. di approvare, per le motivazioni e alle condizioni sopra esposte e qui di seguito integralmente richiamate, in riferimento a quanto previsto all art. 8 della convenzione approvata con deliberazione C.C. n. 82 del , il progetto preliminare dei lavori di completamento del Campus sportivo di Beata Giuliana e aree pertinenziali/zona Beata Giuliana, composto dagli elaborati indicati in premessa e qui allegati; 2. di precisare che per l esecuzione dei lavori si prevede una spesa di ,00 come riportato nel quadro economico di progetto allegato; 3. di precisare che a fronte della spesa prevista di cui al punto 2, l Amm.ne C.le metterà a disposizione la somma massima di ,00 IVA compresa, secondo quanto meglio indicato in premessa; 4. di procedere all affidamento dei lavori mediante procedura aperta - concessione di costruzione e gestione ai sensi dell art. 142 e seguenti, del D.Lgs. n. 163/2006 s.m.i, avente ad oggetto la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva, la realizzazione dell opera 6

7 e la sua gestione funzionale, dando atto che l intervento riveste interesse pubblico stante le caratteristiche sportive, sociali educative in esso contenute; 5. che i conseguenti atti necessari per l affidamento di quanto in oggetto (bando di gara e relativi allegati) dovranno puntualmente recepire le indicazioni riportate in premessa che qui s intendono integralmente approvate, dettagliando le prerogative di gestione a supporto dell interesse pubblico dell intervento; 6. di avviare, per le motivazioni espresse in premessa qui richiamate, il procedimento di variazione del vigente Piano di Governo del territorio, previa verifica di assoggettabilità della stessa variante a VAS (ai sensi dell art.4 comma 2bis della LR n.12/2005 e smi), al fine di poter consentire, nell ambito progettuale oggetto del presente atto, la realizzazione di una struttura commerciale per la vendita al dettaglio con superficie di vendita sino a mq (categoria massima MSV2 secondo la classificazione riportata al Titolo V delle Norme del Piano delle Regole del vigente PGT art.65 comma 1); 7. che gli immobili oggetto dell intervento saranno concessi in regime di diritto di superficie della durata massima di 30 anni, dietro corresponsione da parte del Concessionario, di un canone stimato in Euro ,00 annui, senza spazi commerciali e in Euro ,00 annui con gli spazi commerciali previsti dalla variante urbanistica,, come risulta dalla perizia di stima redatta da Agesp Attività Strumentali s.r.l. allegata alla presente deliberazione (Allegato 1); 8. di demandare ad un successivo atto il perfezionamento della cessione in diritto di superficie dell area oggetto di intervento; 9. di demandare ad Agesp Attività strumentali srl la progettazione delle aree a parcheggio esterne al campus a servizio del quartiere, dando atto che il relativo progetto sarà sottoposto all Amministrazione comunale per le approvazioni di rito; 10. di nominare Responsabile del Procedimento il dirigente VI Settore Dott. Arch. Roberto Brugnoni per gli atti amministrativi conseguenti al presente provvedimento; 11. di dare mandato al Settore 4 Urbanistica, Edilizia e Politiche della casa al fine della predisposizione degli atti e provvedimenti amministrativi necessari per la variante urbanistica e il correlato procedimento di verifica di assoggettabilità a VAS, di cui al precedente punto del dispositivo, secondo gli indirizzi e gli intendimenti elencati in premessa, da intendersi qui interamente riportati; 12. di approvare la relazione ex art. 34 comma 20 D.L. n. 179/2012, allegata al presente atto come parte integrante e sostanziale (allegato 2); 7

8 13. di demandare a successivo ed ulteriore atto del Dirigente del Settore competente ogni accertamento ed impegno di spesa inerente e conseguente il presente provvedimento. Delibera, altresì, con apposita votazione unanime e palese, e stante l assoluta urgenza di provvedere ai necessari adempimenti, di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell art. 134, comma 4, del D. Lgs. 267/00. 8