ELETTRONICA ANALOGICA ED ELETTRONICA DIGITALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ELETTRONICA ANALOGICA ED ELETTRONICA DIGITALE"

Transcript

1 ELETTRONICA ANALOGICA ED ELETTRONICA DIGITALE Elettronica analogica ed elettronica digitale Una distinzione arbitraria, ma utile Da un punto di vista "fisico" la distinzione tra elettronica analogica e digitale è arbitraria poiché in qualsiasi circuito elettronico le tensioni e le correnti assumono valori continui (a rigore, anche se la carica elettrica è "quantizzata", la corrente elettrica non lo è, poiché il tempo è una variabile continua). Nonostante ciò è prassi consolidata classificare, adottando un punto di vista "sistemistico", alcuni circuiti come "digitali" e altri circuiti come "analogici"; questa classificazione è utile per indicare, sinteticamente, il tipo di segnali di ingresso e di uscita di un circuito, ma è opportuno evidenziarne i limiti. Oggi moltissimi sistemi non possono essere, a rigore, considerati né analogici, né digitali. A parte i classici esempi (convertitori ADC e DAC; sistemi che utilizzano tecniche di tipo "sigma-delta", ) in cui devono necessariamente convivere segnali analogici e digitali, oggi perfino nel progetto dei sistemi digitali "per eccellenza" (memorie, microprocessori, ) sono necessarie conoscenze approfondite di elettronica analogica (si devono considerare parassiti, interferenze, ), al punto che, come si dice, "high-speed digital design is analog design". Allo stesso modo, anche i sistemi analogici "per eccellenza", devono oggi contenere sistemi digitali (come nel caso degli "smart sensors"). In conclusione i circuiti analogici e digitali non sono due categorie di circuiti in competizione, ma solo due categorie di circuiti "complementari"; il progettista di sistemi elettronici deve essere in grado di sfruttare tecniche analogiche, digitali o miste. 1

2 Una previsione sbagliata Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 lo straordinario progresso della tecnologia microelettronica rese possibile l'integrazione di un gran numero di transistor, e quindi di un gran numero di porte logiche, all'interno dello stesso circuito integrato. Fu immediatamente chiaro che i circuiti digitali potevano elaborare le informazioni e memorizzarle in modo molto più economico e accurato dei circuiti analogici. Il progetto di sistemi digitali è così semplice da poter essere, in molti casi, automatizzato; oggi sono disponibili software per il progetto (CAD, computer aided design) di sistemi digitali molto potenti e affidabili, in grado di trasformare automaticamente una descrizione ad alto livello, ad esempio un diagramma di flusso, nel lay-out del circuito finale. Al contrario, il progetto di circuiti analogici integrati (anche semplici) è complicato dall'esistenza di un gran numero di specifiche spesso contrastanti tra loro (guadagno, banda, rumore, interferenze, dissipazione di potenza, tensione di alimentazione, margine di guadagno e margine di fase, accuratezza, ) così che è spesso necessaria la determinazione di un gran numero di compromessi (tradeoffs). Nonostante molti sforzi, non sono attualmente disponibili software per il progetto automatico (automatic design) di sistemi analogici. Per questi motivi furono molti a prevedere, tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, che l'elettronica analogica sarebbe presto scomparsa; oggi, a distanza di più di 20 anni, questa previsione non si è avverata e una delle figure professionali più richieste (e meglio pagate) nei Paesi con grandi aziende microelettroniche è il progettista di circuiti elettronici analogici. Infatti, senza dubbio, i sistemi per l'elaborazione delle informazioni digitali sono (salvo alcune significative eccezioni) più accurati, più flessibili, più semplici da progettare, più a basso costo e consumano meno potenza; di conseguenza è quasi sempre conveniente utilizzare metodi digitali in tutti i sistemi che devono solo "calcolare qualcosa". In molti casi però, oltre a "calcolare qualcosa", i sistemi devono interagire con il mondo esterno, cioè acquisire informazioni ("misurare qualcosa") e/o agire sul mondo esterno. Poiché i segnali presenti nel mondo reale sono, ovviamente, segnali analogici, nei sistemi elettronici che devono interagire, in qualche modo, con il mondo esterno, è indispensabile disporre di circuiti elettronici analogici. Consideriamo il caso, molto importante, dei sistemi destinati all'automazione; questi sistemi devono acquisire delle informazioni sull'ambiente in cui devono operare, decidere le azioni più opportune (in base alle informazioni acquisite) ed eseguire queste azioni. Molto spesso la "decisione delle azioni più opportune" è possibile, a basso costo, con sistemi elettronici; spesso anche l'esecuzione delle azioni non pone problemi 2

3 (è possibile controllare elettricamente attuatori che sviluppano potenze anche notevoli); in molti casi il problema più complesso è l'acquisizione di informazioni accurate sull'ambiente in cui il sistema deve operare; mancano cioè sensori abbastanza "intelligenti" (vedi nel seguito). Anche se in molti circuiti integrati mixed mode (analogico-digitale) l'area di silicio occupata da circuiti digitali è molto più grande dell'area occupata dai circuiti analogici, generalmente il progetto della parte analogica è più impegnativo e più critico; in pratica, spesso la sezione digitale occupa un'area molto estesa del chip (80%-90%), ma il tempo necessario per il progetto della sezione digitale è molto più breve (10% o anche meno in alcuni casi). Figura 1 I sistemi che devono interagire con il mondo esterno dovranno sempre avere una sezione analogica (ASP, analog signal processing); grazie alla potenza degli odierni sistemi digitali è spesso conveniente "passare" prima possibile nel dominio digitale; nonostante ciò, le maggiori difficoltà di progetto e il limite all'accuratezza del sistema complessivo dipendono spesso dalla (spesso piccola in termini di area occupata nel chip) sezione analogica (immagine tratta da Allen, Holberg). La complessità del progetto analogico fa sì inoltre che il buon progettista analogico sia difficilmente sostituibile e che sistemi analogici ben progettati possano rimanere sul mercato anche per decine di anni, cioè per tempi fino a dieci volte superiori rispetto ai sistemi digitali; a questo proposito riportiamo un breve racconto di Barrie Gilbert Gilbert (inventore, tra l'altro, dei circuiti translineari e dei moltiplicatori di Gilbert). 3

4 "The threat of the decline of all things analog was never more apparent than during a visit I made to the Science Museum in London in Wandering around halls devoted to the history of computing, I found a display marked Obsolete Techniques. Alongside a nostalgic assortment of relay boards, vacuum-tube operational amplifiers, patch panels, and electromechanical servo systems was a monolithic analog multiplier I had designed in the early 1970s. At first I was surprised, then embarrassed, and soon irritated at the curators. What do they know? I fumed. Although the implication stung a little, I later took solace as I walked back into the cool evening air of South Kensington in the knowledge that this particular product not only remained firmly in the catalog, but was generating admirable revenues. It still does, more than a quarter of a century since its design. Analog is durable." (Barrie Gilbert, "Analog at Milepost 2000: A Personal Perspective", Proc. Of the IEEE, vol. 89, no. 3, March 2001) threat, minaccia wander, vagabondare to fume, andare su tutte le furie stung, participio passato di to sting, essere doloroso to take solace essere confortato revenues, profitti 4

5 Le due tabelle seguenti (tratte da Allen, Holberg) riassumono, schematicamente, le differenze fondamentali tra i circuiti analogici e digitali e le competenze necessarie per il progetto di circuiti integrati (IC, integrated circuits) analogici. 5

6 Applicazioni dei circuiti integrati analogici Alcune importanti applicazioni dei circuiti integrati analogici sono: - interfacce tra i sistemi digitali e il mondo esterno (ADC, DAC, interfacce per sensori, circuiti per telecomunicazioni, interfacce per hard disk, display, sistemi audio ) - sensori e attuatori - microsistemi - generatori di tensione di riferimento - filtri - convertitori DC-DC - PLL - Il progetto di sistemi digitali ad elevate prestazioni (low power, high speed, ) è, da molti punti di vista, un progetto "analogico". 6

7 Il futuro dell'elettronica La rapidissima evoluzione tecnologica rende molto difficile stimare, anche solo approssimativamente, quale sarà il futuro dell'elettronica; si pensi che le dimensioni minime definibili in un circuito integrato sono passate da circa 25µm nel 1960 a circa 100nm oggi (2002), obbedendo alla cosiddetta "legge di Moore" (Gordon Moore, cofondatore della Intel, si accorse che il numero di transistor integrabili in un chip cresceva esponenzialmente, e in particolare raddoppiava ogni 3 anni; Moore previde che questo andamento esponenziale sarebbe continuato per molto tempo; questa previsione era allora "folle" poiché si intravedevano molti ostacoli, sia tecnologici, sia fisici, al corretto funzionamento di transistor così piccoli; nonostante ciò, grazie anche al grande miglioramento dei processi tecnologici, la "legge di Moore" è stata sostanzialmente rispettata fino ad oggi). Nonostante la grande incertezza sul futuro, e in particolare sui futuri processi tecnologici, è fondamentale per le grandi aziende di semiconduttori avere delle previsioni "certe" sul futuro (per poter programmare investimenti, alleanze, ). Per questo motivo le più grandi aziende di semiconduttori (Intel, Toshiba, ST, Philips, ) hanno formato un comitato di tecnici destinato a "prevedere" il futuro, almeno a breve termine (fino a 10 anni); questo comitato (SIA, Semiconductor Industry Association) non si occupa di definire come certi problemi tecnologici andranno risolti, ma solo la "roadmap" (itinerario), cioè come, e con quali tempi, evolveranno le future caratteristiche (velocità di funzionamento, tensione di alimentazione, numero di transistor, ) dei circuiti integrati. Queste previsioni (o, come si dice, la "roadmap") sono le più affidabili disponibili; sulla base di queste previsioni le aziende più importanti programmano investimenti per centinaia di milioni di dollari. La "roadmap" prevede che nei prossimi anni il mercato sarà ancora largamente dominato dai processi CMOS. 7

8 Andamento della tensione di alimentazione e della tensione di soglia al variare delle dimensioni minime del canale 8

9 La SIA fornisce, oltre alla "roadmap", anche le cifre ufficiali sul mercato mondiale dei semiconduttori. 9

10 L'evoluzione dei processi tecnologici ha ovviamente grandi conseguenze per il progettista di circuiti integrati; nelle seguenti tabelle (tratte da Allen, Holberg) sono riassunte alcune di quest conseguenze. 10

11 Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di circuiti integrati analogici e mixedmode Processi CMOS Oggi, per motivi di costo, di compatibilità con circuiti integrati digitali e di dissipazione di potenza, si tende ad utilizzare, quando è possibile, processi digitali CMOS standard anche per la realizzazione di circuiti integrati analogici o mixed-mode; questa soluzione non è indolore: i processi digitali CMOS sono sviluppati con l'obiettivo di migliorare il più possibile le prestazioni dei circuiti digitali (per esempio la velocità di funzionamento) e il livello di integrazione (cioè il numero di transistor integrabili nell'unità di area); per raggiungere questi due obiettivi si rinuncia alla presenza di "buoni" componenti analogici (per esempio capacità lineari, resistori lineari con sheet resistance elevata, ). Figura 1 Un transistor NMOS con V > V, V = 0 (immagine tratta da Sedra, Smith); è GS TH DS evidenziata la depletion region che "auto-isola" elettricamente ciascun transistor MOSFET dagli altri. 11

12 Figura 2 Un transistor NMOS con V > V, V > V > 0 (immagine tratta da Sedra, Smith); il GS TH TH DS transistor è isolato dal substrato grazie alla depletion region (non evidenziata in figura). Figura 3 Un transistor NMOS; è evidenziata la differenza tra la lunghezza effettiva del canale e la lunghezza "disegnata" nella maschera (immagine tratta da Razavi) Figura 4 Un transistor NMOS (sezione, a, e visto dall'alto, b) (immagine tratta da Razavi) 12

13 Figura 5 Un transistor NMOS in cui la tensione V DS è tale da "strozzare" il canale in corrispondenza del drain, così da rendere la corrente I DS poco sensibile ad ulteriori variazioni della tensione V DS ; l'impedenza dinamica tra drain e source è quindi elevata (immagine tratta da Razavi) Figura 6 Schema di principio di un processo CMOS standard; si riconoscono la n-well, i transistor NMOS e PMOS e i transistor bipolari parassiti; in particolare si noti la presenza dei transistor pnp verticali (il collettore è il substrato, la base è la n-well) comunemente utilizzati per la realizzazione di generatori di tensione di riferimento integrati; si noti la semplicità del processo che richiede un numero molto limitato di maschere (almeno 8); in alcuni processi si impiegano più maschere per ottimizzare alcune prestazioni (immagine tratta da Razavi) 13

14 I motivi fondamentali per cui i processi CMOS dominano, ormai da molti anni il mercato dei semiconduttori, sono: - la ridotta area di silicio necessaria per implementare un singolo transistor; questo vantaggio, rispetto ai processi bipolari, deriva dalla capacità di un transistor MOS di "auto-isolarsi" dagli altri transistor; infatti, nelle condizioni di normale funzionamento, il source, il drain e il canale sono separati elettricamente dal bulk, o dalla well, da giunzioni pn polarizzate inversamente e, di conseguenza, tutti i transistor sono automaticamente isolati tra loro - il basso costo (anche se i costi per lo sviluppo dei processi ad elevatissima integrazione sono oggi elevatissimi e richiedono, sempre più, l'impegno comune di più multinazionali, il costo finale del singolo chip diventa trascurabile) - la minor potenza dissipata - la disponibilità di buoni interruttori (switch) Si noti che, anche se i primi transistor CMOS erano significativamente più lenti dei transistor bipolari, oggi, grazie alla riduzione delle dimensioni dei dispositivi, e quindi alla riduzione delle loro capacità parassite, esistono processi in cui vengono realizzati transistor CMOS con frequenze di taglio superiori al GHz. Un altro "famigerato" limite dei transistor CMOS è il loro elevato rumore 1/f, dovuto, soprattutto, alla corrente che fluisce "superficialmente" (cioè vicino all'interfaccia Si- SiO 2 dove, chiaramente, esistono molti difetti reticolari, trappole, ). Oggi la qualità di questa interfaccia è decisamente migliorata, e, soprattutto, la disponibilità di buoni switch ha aperto la strada a nuove tecniche circuitali molto efficaci nella compensazione del rumore a bassa frequenza (citiamo le tecniche autozero, chopper, dynamic element matching, dynamic op amp matching, dynamic current mirror, ). Nonostante ciò, nei processi più avanzati (sub-micron), il rumore dei dispositivi diventa molto elevato, così che la definizione di nuove tecniche, ancora più efficaci, per il progetto di circuiti CMOS a basso rumore è un obiettivo di grandissimo interesse. Nuovi problemi, sempre più importanti per i processi più avanzati, sono l'assenza di "buoni" componenti analogici (per esempio capacità lineari, resistori lineari con sheet resistance elevata, ), sacrificati alla riduzione del costo o al miglioramento delle 14

15 prestazioni dei circuiti digitali e l'assenza di modelli sufficientemente accurati (ai fini del progetto analogico) per i dispositivi disponibili, e in particolare, per gli stessi transistor PMOS e NMOS. A causa della scarsa affidabilità dei modelli dei dispositivi, anche i risultati dei simulatori più potenti non sono sempre corretti (così che il successo di un progetto dipende, molto più che nel caso di sistemi digitali in cui i software CAD sono ormai potentissimi e affidabilissimi, dalle capacità dei progettisti). Si noti che non si può ricorrere, per supplire alla scarsa affidabilità delle simulazioni, neppure a prototipi discreti poiché i comportamenti dei componenti discreti e integrati sono, ovviamente, completamente diversi. Altri problemi tipici dei processi CMOS sono: il rischio di latch up (da limitare sia in fase di progetto del processo, sia in fase di progetto del circuito); la possibilità di danneggiare i chip per effetti elettrostatici; la forte dipendenza dalla temperatura, e spesso dalla tensione, di resistenze e capacità; l'assenza di "buoni" transistor verticali (questo tipo di transistor possono avere correnti massime molto più elevate (a parità di area di silicio occupato). Un dispositivo di cui solo recentemente si è compresa (e forse ancora non completamente) l'importanza è il transistor pnp di substrato presente nei processi standard CMOS (il collettore è il substrato p; la base è la n-well; l'emettitore è una diffusione p+ nella n-well); questo transistor è stato per molto tempo considerato poco utile poiché il suo collettore è costituito dal substrato p (bulk) e deve quindi essere collegato alla tensione di alimentazione negativa (nei sistemi "single supply" è "grounded", cioè collegato a massa) per garantire che i transistor NMOS siano autoisolati ; inoltre il guadagno in corrente, β, di questo tipo di transistor è tipicamente molto piccolo (a causa della larghezza della base, pari circa alla profondità della n- well); nei processi digitali CMOS usati per realizzare i processori Pentium, β è dell'ordine di poche unità; per questi motivi, nei documenti che descrivono i dispositivi implementabili in un certo processo, questo dispositivo è a volte chiamato "the poor man's transistor", il transistor dei poveri). Nonostante ciò, di recente è stato dimostrato (F. Fruett, "The piezojunction effect in silicon, its consequences and applications for integrated circuits and sensors", PhD Thesis, Delft, the Netherlands, 2001) che proprio questo transistor è il migliore possibile (migliore anche dei transistor bipolari realizzati con processi bipolari) per la realizzazione di sensori di temperatura integrati e di generatori di tensione di riferimento integrati (blocco fondamentale in moltissimi sistemi integrati). 15

16 Tra le proprietà molto interessanti di questo transistor, ricordiamo che il suo β, anche se piccolo, è soggetto a tolleranze molto ridotte (a causa, ancora una volta, della larghezza della sua base); inoltre il modello di Meijer descrive con buona accuratezza la relazione V BE (I C,T) di questo transistor (che quindi può essere impiegato per la realizzazione di circuiti integrati log, antilog e translineari). Nella tabella seguente (tratta da Allen, Holberg), sono riassunte alcune importanti differenze tra BJT e MOSFET. Processi bipolari e BiCMOS In un processo bipolare npn si cresce uno strato epitassiale n su un substrato p; si diffondono poi prima la base, p, (con una profondità della diffusione ovviamente minore dello spessore dello strato epitassiale) e poi l'emettitore, n+, (con una profondità della diffusione ancora minore); per isolare tra loro i collettori di diversi transistor sono necessarie delle regioni p+ (isolation islands) interposte tra i diversi collettori; le isolation islands si estendono dalla superficie del circuito integrato fino al substrato p; collegando quindi il substrato alla tensione di alimentazione negativa si ottiene 16

17 l'isolamento (tramite giunzioni pn polarizzate inversamente tra i diversi transistor bipolari). Il progetto di circuiti integrati bipolari è più semplice in alcuni casi (è più facile realizzare amplificatori operazionali con basso offset e basso rumore di tensione, larga banda, ), e più complesso in altri casi (non è disponibile un interruttore di caratteristiche analoghe agli switch CMOS, così che si deve rinunciare a tutte le tecniche di tipo switched capacitor, switched current, autozero, ; l'integrazione di circuiti digitali richiede molta più area a causa della necessità di integrare le isolation islands, ). Ovviamente la massima flessibilità si ha quando si impiega un processo BiCMOS, che però richiede costi più elevati. Figura 7 Schema di principio di un processo BJT standard; si riconosce un transistor verticale npn; oltre a questo tipo di transistor, in questi processi è generalmente possibile integrare transistor laterali pnp con prestazioni "accettabili"; è evidente la maggiore complessità (e quindi il maggior costo) del processo rispetto ad un processo standard BJT; si nota anche la presenza delle isolation island, necessarie per "isolare" elettricamente il transistor dagli altri transistor del circuito (immagine tratta da Allen, Holberg). 17

18 Figura 7 Tipici profili di drogaggio di un transistor npn integrato in un processo BJT standard; si riconosce il valore molto elevato del drogaggio dell'emettitore, necessario per ottenere una buona efficienza di iniezione e quindi un buon guadagno di corrente (immagine tratta da Allen, Holberg). "System on chip" o "system in package" Non è ancora chiaro (entrambe le soluzioni hanno i loro sostenitori) se, alla fine, prevarranno i "system-on chip" oppure i più flessibili "system-in-package" che, tra gli altri vantaggi, consentono di utilizzare processi diversi per le sezioni analogica e digitale e hanno meno problemi di cross-talk tra le due sezioni (se la sezione analogica e la sezione digitale sono integrate nello stesso chip si possono avere un circuito a bassissimo offset e porte logiche digitali con frequenze di clock fino a centinaia di MHz a pochi mm di distanza; le capacità parassite e il substrato accoppiano le due sezioni e il comportamento del circuito analogico può essere molto scadente a causa dalle interferenze digitali). 18

19 ELETTRONICA ANALOGICA A BASSA TENSIONE Motivazioni fondamentali per l'elettronica analogica a bassa tensione La tensione di alimentazione dei moderni circuiti integrati deve essere bassa poiché: - la riduzione delle dimensioni dei dispositivi (downscaling) riduce le tensioni di breakdown - la riduzione della tensione di alimentazione di circuiti digitali può portare a significative riduzioni della dissipazione di potenza che, nei circuiti CMOS, è uguale a 2 P α fcv DD La riduzione della potenza dissipata consente di aumentare l'autonomia di sistemi portatili (fondamentale nei sistemi alimentati a batteria che non sono accessibili) e di ridurre le temperature di funzionamento dei circuiti integrati, aumentandone l'affidabilità (il tempo medio prima di un guasto si dimezza per ogni incremento della temperatura di 10 C); questo ultimo argomento è sempre più importante a causa dell'aumento di potenza dissipata per unità di area indotto dal downscaling delle dimensioni dei dispositivi e dall'aumento delle frequenze di funzionamento (la riduzione dello spessore dell'ossido aumenta la capacità per unità di superficie e quindi la potenza dissipata per unità di area; la potenza dissipata è inoltre, approssimativamente, proporzionale alla frequenza di funzionamento). Anche se nei sistemi analogici la riduzione della tensione di alimentazione può portare addirittura ad aumentare (a parità di SNR) la potenza dissipata, poiché in molti sistemi mixed-mode la maggior parte del chip è occupata da circuiti digitali, questo piccolo incremento è sovracompensato dalla riduzione di dissipazione di potenza della sezione digitale 19

20 Conseguenze della riduzione della tensione di alimentazione In seguito alla riduzione della tensione di alimentazione è spesso necessario ricorrere a nuove tecniche di progetto. Le tecniche di tipo "cascode", ad esempio, sono poco adatte per sistemi a bassa tensione. I problemi tipici nel progetto di circuiti low voltage low power sono: - livelli di offset e noise più elevati - maggiore importanza delle non idealità dei dispositivi (offset, noise, ) a causa della riduzione del dynamic range - "gain per stage" limitato - banda limitata (bassa potenza) 20

21 SMART SENSORS (SENSORI INTELLIGENTI) Sensori Tutti i sistemi che debbano interagire col mondo esterno, ovvero tutti i sistemi che non sono semplicemente e solo dei mezzi di calcolo, devono prevedere l'acquisizione di informazioni sul mondo esterno, cioè la misura di alcune grandezze di interesse, e l'elaborazione delle informazioni acquisite (eventualmente può essere richiesta anche la capacità di agire sul mondo esterno). I sensori sono dispositivi che associano alla variazione di una grandezza fisica o chimica la variazione di una grandezza elettrica o ottica; i sensori sono quindi il "ponte" necessario per "misurare qualcosa" ed ottenere l'informazione (cioè la misura) in una forma "gestibile da sistemi elettronici". La potenza e la convenienza economica dei moderni sistemi elettronici di elaborazione delle informazioni rende in moltissimi casi vantaggioso utilizzare i sensori (per misurare) e gli attuatori (per intervenire sul mondo esterno); in altre parole i sensori, avendo un'uscita gestibile da un'interfaccia elettronica, consentono di sfruttare tutti gli enormi vantaggi dell'elettronica nell'elaborazione, memorizzazione e trasmissione delle informazioni. E' quindi evidente che la tecnologia necessaria per realizzare sensori, attuatori e microsistemi è una tecnologia abilitante (enabling technology), poiché, per aprire nuovi mercati, molto spesso l'ostacolo è la mancanza di sensori e attuatori sufficientemente "intelligenti" (cioè accurati, economici e facili da usare); la manipolazione elettronica delle informazioni in molti casi è, già oggi, sufficientemente potente ed economica. La realizzazione di sensori e microsistemi "sufficientemente intelligenti" ha già aperto mercati di dimensioni molto vaste (sensori per applicazioni automotive, stampanti a getto di inchiostro, ). 21

22 La presenza di sensori è indispensabile per aumentare la cosiddetta "intelligenza" di sistemi complessi; una volta che alcune grandezze fisiche (nel caso di un'automobile: la temperatura interna, la velocità, la decelerazione, ) sono state acquisite (grazie a sensori) in una forma "gestibile da sistemi elettronici", è possibile impiegare una notevole capacità di calcolo per decidere le operazioni più opportune (controllo dell'impianto di climatizzazione, azionamento "intelligente" dei dischi dei freni, attivazione di air-bag, ). Automazione delle misure L'impiego di sensori consente di automatizzare, a costi relativamente bassi e in modo relativamente semplice, le misure. Possiamo ad esempio pensare ad una catena di montaggio da cui escono un certo numero di cilindri metallici di cui si desidera, per garantire la qualità del prodotto, misurare una certa caratteristica, ad esempio la lunghezza. In linea di principio uno o più operatori potrebbero misurare la lunghezza dei vari pezzi; ciò richiederebbe la presenza di uno, o più, operatori umani e limiterebbe molto il numero di pezzi controllabili in un certo periodo di tempo. Se invece si dispone di un "sensore di lunghezza", l'informazione associata alla lunghezza di ciascun pezzo può essere inviata ad un PC che può decidere se il pezzo è conforme allo standard di qualità desiderato; non è più necessaria la presenza di operatori umani e il numero di pezzi controllabili in un determinato periodo di tempo può essere estremamente elevato. Per questo motivo moltissimi sistemi per il controllo di qualità, e più in generale, moltissimi sistemi di automazione industriale sfruttano sensori (di temperatura, di flusso, di forza, di spostamento, di rotazione, ). Il progetto di sensori di elevate prestazioni richiede competenze in settori molto diversi (fisica, chimica, elettronica, packaging, ). La complessità associata al progetto di un certo tipo di sensori non ne ostacola la diffusione nella misura in cui quei sensori sono "intelligenti", cioè nella misura in cui è facile, per un utente poco esperto (come sono in genere i progettisti di sistemi complessi che devono sfruttare sensori), impiegare nel modo migliore il sensore. 22

23 In letteratura sono utilizzate diverse definizioni di sensori intelligenti; per noi un sensore è tanto più intelligente quanto più è accurato, economico e semplice da utilizzare. I sensori intelligenti devono comprendere (per poter essere semplici da utilizzare) sia il sensore propriamente detto, sia l'elettronica di interfaccia per il sensore; preferibilmente il sensore e l'elettronica di interfaccia sono integrate nello stesso chip (per rendere il sistema economico) e la comunicazione tra il chip e sistemi esterni avviene mediante un protocollo digitale standard (per rendere il sistema facile da usare). In tal modo il progettista di un sistema molto complesso può utilizzare sensori senza conoscerne i meccanismi di trasduzione, le problematiche relative all'elettronica di interfaccia, Ad esempio il progettista di impianti di condizionamento desidera sfruttare sensori di temperatura semplicemente conoscendone le prestazioni (errore, velocità di risposta, ) e il protocollo di comunicazione con l'esterno. Essendo il sensore e l'elettronica di interfaccia integrati in un solo chip, se i volumi di produzione sono sufficientemente grandi, il costo del singolo sensore intelligente può diventare molto basso (come avviene per tutti i circuiti e, più in generale, per tutti i sistemi integrati in un unico chip di silicio). In molti casi l'integrazione dell'elettronica di interfaccia e del sensore sullo stesso circuito integrato possono rendere il sensore "user friendly" (facile da usare) e ridurre, anche di molto, il costo, il volume, il peso, il consumo di potenza e la sensibilità alle interferenze. Concludiamo con una digressione storica: i sensori esistono da moltissimo tempo (si pensi alle termocoppie, alle resistenze dipendenti dalla temperatura, ); quando lo sviluppo dell'elettronica e della microelettronica hanno consentito la realizzazione a basso costo di interfacce per sensori di buona qualità (per esempio grazie alla disponibilità, a costi bassi, di buoni op amp, convertitori ADC, ), si riteneva che il mercato dei sensori dovesse rapidamente esplodere; se questo è avvenuto solo in parte è proprio perché i progettisti di sistemi complessi non possono, ovviamente, interessarsi delle molteplici problematiche connesse al progetto di un sistema sensore+interfaccia. Questa difficoltà è stata parzialmente superata grazie all'introduzione di "smart sensors", cioè di sensori a basso costo che possono essere utilizzati in modo estremamente semplice; già oggi, ad esempio, alcuni tipi di "smart sensors" (per esempio di temperatura, di accelerazione, magnetici ) sono impiegati in una miriade di applicazioni; è evidente che la realizzazione di sensori sempre più "smart" (cioè più accurati, più economici e più semplici da utilizzare) è un obiettivo di fondamentale interesse industriale. 23

24 Sensori e microsistemi più "intelligenti" sono necessari per: applicazioni biomediche e strumentazione medicale, periferiche di computer, analisi di laboratorio, strumentazione industriale, macchine utensili, Automazione Autoveicoli (airbag, controllo del corretto funzionamento del motore, analisi gas di scarico, ) Ambiente (inquinamento) Ambienti intelligenti (casa, ospedale, ) Elettronica e telecomunicazioni (switch ottici, filtri, ) Medicina (pillole intelligenti, sistemi per la trasmissione cervello-muscoli, protesi, naso elettronico, ) Processi industriali Settore alimentare (buona conservazione degli alimenti, naso e lingua elettronica, ) Realtà virtuale 24

Consumo di Potenza nell inverter CMOS. Courtesy of Massimo Barbaro

Consumo di Potenza nell inverter CMOS. Courtesy of Massimo Barbaro Consumo di Potenza nell inverter CMOS Potenza dissipata Le componenti del consumo di potenza sono 3: Potenza statica: è quella dissipata quando l inverter ha ingresso costante, in condizioni di stabilità

Dettagli

PREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA'

PREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA' PREMESSA In questa lezione analizziamo i concetti generali dell automazione e confrontiamo le diverse tipologie di controllo utilizzabili nei sistemi automatici. Per ogni tipologia si cercherà di evidenziare

Dettagli

Circuiti amplificatori

Circuiti amplificatori Circuiti amplificatori G. Traversi Strumentazione e Misure Elettroniche Corso Integrato di Elettrotecnica e Strumentazione e Misure Elettroniche 1 Amplificatori 2 Amplificatori Se A V è negativo, l amplificatore

Dettagli

Arduino UNO. Single board microcontroller

Arduino UNO. Single board microcontroller Arduino UNO Single board microcontroller Che cos è Arduino? Arduino è una piattaforma hardware basata su un microcontrollore, per lo sviluppo di applicazioni che possono interagire con il mondo esterno.

Dettagli

Digital Signal Processing: Introduzione

Digital Signal Processing: Introduzione Corso di Elettronica dei sistemi programmabili Digital Signal Processing: Introduzione Stefano Salvatori Definizioni DSP: Digital Signal Processing Signal: tutti sappiamo cosa sia un segnale; Signal Processing:

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 1999-2000 PROPOSTE PER I PROGRAMMI E LA PIANIFICAZIONE DEL CORSO DI TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE

ANNO SCOLASTICO 1999-2000 PROPOSTE PER I PROGRAMMI E LA PIANIFICAZIONE DEL CORSO DI TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO 1999-2000 PROPOSTE PER I PROGRAMMI E LA PIANIFICAZIONE DEL CORSO DI TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE PER LE CLASSI DEL CORSO C ELETTRONICA Insegnanti: Ulderico Libertini Ivano Graziani

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

Elettronica dei Sistemi Programmabili

Elettronica dei Sistemi Programmabili Elettronica dei Sistemi Programmabili Introduzione Stefano Salvatori Università degli Studi Roma Tre (stefano.salvatori@uniroma3.it) Università degli Studi Roma Tre Elettronica dei Sistemi Programmabili

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Famiglie logiche. Abbiamo visto come, diversi anni fa, venivano realizzate in concreto le funzioni

Famiglie logiche. Abbiamo visto come, diversi anni fa, venivano realizzate in concreto le funzioni Famiglie logiche I parametri delle famiglie logiche Livelli di tensione TTL Le correnti di source e di sink Velocità di una famiglia logica Vcc Il consumo Fan-in La densità di integrazione I parametri

Dettagli

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC)

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) Un convertitore digitale/analogico (DAC: digital to analog converter) è un circuito che fornisce in uscita una grandezza analogica proporzionale alla parola di n bit

Dettagli

ELETTRONICA. L amplificatore Operazionale

ELETTRONICA. L amplificatore Operazionale ELETTRONICA L amplificatore Operazionale Amplificatore operazionale Un amplificatore operazionale è un amplificatore differenziale, accoppiato in continua e ad elevato guadagno (teoricamente infinito).

Dettagli

1. BASI DI DATI: GENERALITÀ

1. BASI DI DATI: GENERALITÀ 1. BASI DI DATI: GENERALITÀ BASE DI DATI (DATABASE, DB) Raccolta di informazioni o dati strutturati, correlati tra loro in modo da risultare fruibili in maniera ottimale. Una base di dati è usualmente

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali. Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

CORSO DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI T.P.S.E.E. A.S. 2014-2015 CLASSE V ELN MODULI

CORSO DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI T.P.S.E.E. A.S. 2014-2015 CLASSE V ELN MODULI MODULI 1) CIRCUITI INTEGRATI, LA FABBRICAZIONE DEI CIRCUITI INTEGRATI 1. Circuiti integrati; 2. La fabbricazione dei circuiti integrati monolitici; 3. La fabbricazione dei circuiti integrati ibridi; 2)

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Introduzione ai Database! Tipologie di DB (gerarchici, reticolari, relazionali, oodb) Introduzione ai database Cos è un Database Cos e un Data Base Management System (DBMS)

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

PROGETTAZIONE DI UN CONTROLLO ON-OFF CON CRITERI E METODOLOGIA

PROGETTAZIONE DI UN CONTROLLO ON-OFF CON CRITERI E METODOLOGIA TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE Misura n.3 A.s. 2012-13 PROGETTAZIONE DI UN CONTROLLO ON-OFF CON CRITERI E METODOLOGIA Ipsia E. Fermi Catania Laboratorio di Sistemi 2012-13 mis.lab. n.2 Pag. 0 Controllo

Dettagli

Architettura hardware

Architettura hardware Architettura dell elaboratore Architettura hardware la parte che si può prendere a calci Sistema composto da un numero elevato di componenti, in cui ogni componente svolge una sua funzione elaborazione

Dettagli

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 PRESTAZIONI DEL CALCOLATORE Massimiliano Giacomin Due dimensioni Tempo di risposta (o tempo di esecuzione): il tempo totale impiegato per eseguire un task (include

Dettagli

Network Monitoring. Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale

Network Monitoring. Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale Network Monitoring & Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale Nicholas Pocher Poker SpA - Settimo Torinese, Novembre 2013 1 Indice Il Network Monitoring:

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

Sistema di acquisizione dati

Sistema di acquisizione dati Sistema di acquisizione dati Ci sono innumerevoli ragioni sul perché é necessario acquisire informazioni dal mondo esterno: 1. Il controllo dei processi fisici che interessano la produzione industriale

Dettagli

Corso di Micro- e nano-sistemi per l Elettronica

Corso di Micro- e nano-sistemi per l Elettronica Corso di Micro- e nano-sistemi per l Elettronica Laurea Magistrale in Elettronica Docente: Gianfranco Manes Informazioni, Appelli e Dispense http://www.midra.dinfo.unifi.it/ Email: gianfranco.manes@unifi.it

Dettagli

metodi di conversione, tipi di conversioni e schemi Alimentatori lineari

metodi di conversione, tipi di conversioni e schemi Alimentatori lineari Elettronica per l informatica 1 Contenuto dell unità D Conversione dell energia metodi di conversione, tipi di conversioni e schemi Alimentatori lineari componentistica e tecnologie riferimenti di tensione,

Dettagli

SISTEMI DI ACQUISIZIONE

SISTEMI DI ACQUISIZIONE SISTEMI DI ACQUISIZIONE Introduzione Lo scopo dei sistemi di acquisizione dati è quello di controllo delle grandezze fisiche sia nella ricerca pura, nelle aziende e, per i piccoli utenti. I vantaggi sono:

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

Collegamento a terra degli impianti elettrici

Collegamento a terra degli impianti elettrici Collegamento a terra degli impianti elettrici E noto che il passaggio di corrente nel corpo umano provoca dei danni che possono essere irreversibili se il contatto dura troppo a lungo. Studi medici approfonditi

Dettagli

Fig. 1. Cella SRAM a 4 transistori.

Fig. 1. Cella SRAM a 4 transistori. NOTE SULLE MEMORIE. Dimensionamento della cella SRAM 4T La Fig. 1 mostra lo schema di una memoria SRAM a 4 transistori (4T). L elemento di memoria è realizzato con una coppia di invertitori NMOS con carico

Dettagli

Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ)

Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ) Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ) Ing. Andrea Zanobini - Maggio 2012 Dipartimento

Dettagli

a b c Figura 1 Generatori ideali di tensione

a b c Figura 1 Generatori ideali di tensione Generatori di tensione e di corrente 1. La tensione ideale e generatori di corrente Un generatore ideale è quel dispositivo (bipolo) che fornisce una quantità di energia praticamente infinita (generatore

Dettagli

Integrated Comfort SyStemS

Integrated Comfort SyStemS Integrated Comfort Systems EST (Energy Saving Technology) è una tecnologia applicata ai ventilconvettori e cassette EURAPO che consente di ottenere assorbimenti elettrici estremamente contenuti e una modulazione

Dettagli

Informatica 1 Lezione 1

Informatica 1 Lezione 1 Informatica 1 Lezione 1 Concetti base: Hardware È l insieme delle parti fisiche, elettroniche e meccaniche che compongono il computer, quali il chip, il mouse, il lettore CDROM, il monitor, le schede,

Dettagli

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub Ripetitori Dispositivi di rete I ripetitori aumentano la distanza che può essere ragginta dai dispositivi Ethernet per trasmettere dati l'uno rispetto all'altro. Le distanze coperte dai cavi sono limitate

Dettagli

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù Lezione 1 Obiettivi del corso Il corso si propone di descrivere i principi generali delle architetture di calcolo (collegamento tra l hardware e il software). Sommario 1. Tecniche di descrizione (necessarie

Dettagli

Organizzazione della memoria

Organizzazione della memoria Memorizzazione dati La fase di codifica permette di esprimere qualsiasi informazione (numeri, testo, immagini, ecc) come stringhe di bit: Es: di immagine 00001001100110010010001100110010011001010010100010

Dettagli

Gli attuatori. Breve rassegna di alcuni modelli o dispositivi di attuatori nel processo di controllo

Gli attuatori. Breve rassegna di alcuni modelli o dispositivi di attuatori nel processo di controllo Gli attuatori Breve rassegna di alcuni modelli o dispositivi di attuatori nel processo di controllo ATTUATORI Definizione: in una catena di controllo automatico l attuatore è il dispositivo che riceve

Dettagli

Architetture Applicative

Architetture Applicative Alessandro Martinelli alessandro.martinelli@unipv.it 6 Marzo 2012 Architetture Architetture Applicative Introduzione Alcuni esempi di Architetture Applicative Architetture con più Applicazioni Architetture

Dettagli

Introduzione alla Virtualizzazione

Introduzione alla Virtualizzazione Introduzione alla Virtualizzazione Dott. Luca Tasquier E-mail: luca.tasquier@unina2.it Virtualizzazione - 1 La virtualizzazione è una tecnologia software che sta cambiando il metodo d utilizzo delle risorse

Dettagli

MISURE SU SINGOLI FOGLI DI LAMIERINI MAGNETICI.

MISURE SU SINGOLI FOGLI DI LAMIERINI MAGNETICI. MISURE SU SINGOLI FOGLI DI LAMIERINI MAGNETICI. Autore: Ing. Milanesi Fabio Resp. Progettazione e Sviluppo SAMAR S.r.l. Riassunto: Si presenta un apparecchio per la misura rapida delle perdite su lamierini

Dettagli

Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2)

Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2) Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2) 1) Per il circuito in Fig. 1 determinare il valore delle resistenze R B ed R C affinché: = 3 ma - V CE = 7 V. Siano noti: = 15 V; β = 120; V BE = 0,7

Dettagli

CONTROLLO SCALARE V/Hz DEL MOTORE ASINCRONO. Prof. Silvio Stasi Dott. Ing. Nadia Salvatore Dott. Ing. Michele Debenedictis

CONTROLLO SCALARE V/Hz DEL MOTORE ASINCRONO. Prof. Silvio Stasi Dott. Ing. Nadia Salvatore Dott. Ing. Michele Debenedictis CONTROLLO SCALARE V/Hz DEL MOTORE ASINCRONO SCHEMA DELL AZIONAMENTO A CATENA APERTA AZIONAMENTO L azionamento a catena aperta comprende il motore asincrono e il relativo convertitore statico che riceve

Dettagli

Eletec S.n.c Via G. Agnelli, 12/14 25086 Rezzato (BS) www.eletec.com

Eletec S.n.c Via G. Agnelli, 12/14 25086 Rezzato (BS) www.eletec.com Mercati altrimenti impossibili La flessibilità e la convenienza di LOGO! hanno consentito ad Eletec di affrontare con successo mercati altrimenti restii ad accettare soluzioni di automazione avanzate La

Dettagli

Elettronica e Telecomunicazioni

Elettronica e Telecomunicazioni ITIS A.EINSTEIN ROMA Elettronica e Telecomunicazioni Contenuti delle discipline professionalizzanti B.Pellegrni 1 Elettrotecnica 3- anno Teoria dei circuiti Corrente continua Corrente alternata Macchine

Dettagli

Elettronica per l'informatica 24/11/03

Elettronica per l'informatica 24/11/03 Contenuto dell unità D 1 Conversione dell energia metodi di conversione, tipi di conversioni e schemi Alimentatori lineari componentistica e tecnologie riferimenti di tensione, regolatori e filtri Alimentatori

Dettagli

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1)

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1) Transitori Analisi nel dominio del tempo Ricordiamo che si definisce transitorio il periodo di tempo che intercorre nel passaggio, di un sistema, da uno stato energetico ad un altro, non è comunque sempre

Dettagli

Tecniche di Prototipazione. Introduzione

Tecniche di Prototipazione. Introduzione Tecniche di Prototipazione Introduzione Con il termine prototipo si intende il primo esempio di un prodotto che deve essere sviluppato e che consente di poter effettuare considerazioni preliminari prima

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper I risultati dei test mostrano che è possibile ottenere prestazioni significativamente maggiori impiegando

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

Creare una Rete Locale Lezione n. 1

Creare una Rete Locale Lezione n. 1 Le Reti Locali Introduzione Le Reti Locali indicate anche come LAN (Local Area Network), sono il punto d appoggio su cui si fonda la collaborazione nel lavoro in qualunque realtà, sia essa un azienda,

Dettagli

Vari tipi di computer

Vari tipi di computer Hardware Cos è un computer? Un computer è un elaboratore di informazione. Un computer: riceve informazione in ingresso (input) elabora questa informazione Può memorizzare (in modo temporaneo o permanente)

Dettagli

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Generalità SACE Emax 2 è il nuovo interruttore aperto di ABB SACE

Dettagli

Sistema Operativo. Fondamenti di Informatica 1. Il Sistema Operativo

Sistema Operativo. Fondamenti di Informatica 1. Il Sistema Operativo Sistema Operativo Fondamenti di Informatica 1 Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo (S.O.) è un insieme di programmi interagenti che consente agli utenti e ai programmi applicativi di utilizzare al

Dettagli

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI INTEGRATORE E DERIVATORE REALI -Schemi elettrici: Integratore reale : C1 R2 vi (t) R1 vu (t) Derivatore reale : R2 vi (t) R1 C1 vu (t) Elenco componenti utilizzati : - 1 resistenza da 3,3kΩ - 1 resistenza

Dettagli

IL CONTROLLO AUTOMATICO: TRASDUTTORI, ATTUATORI CONTROLLO DIGITALE, ON-OFF, DI POTENZA

IL CONTROLLO AUTOMATICO: TRASDUTTORI, ATTUATORI CONTROLLO DIGITALE, ON-OFF, DI POTENZA IL CONTROLLO AUTOMATICO: TRASDUTTORI, ATTUATORI CONTROLLO DIGITALE, ON-OFF, DI POTENZA TRASDUTTORI In un sistema di controllo automatico i trasduttori hanno il compito di misurare la grandezza in uscita

Dettagli

Circuiti di condizionamento per sensori resistivi

Circuiti di condizionamento per sensori resistivi Perché non è possibile utilizzare direttamente un partitore di tensione per condizionare uno strain gage? isposta: Per problemi di risoluzione: una d piccola provocherebbe una dout difficile da misurare;

Dettagli

Orlando Allocca Regolatori standard

Orlando Allocca Regolatori standard A09 159 Orlando Allocca Regolatori standard Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06) 93781065 ISBN 978-88-548-4882-7

Dettagli

Esame di Stato 2015. Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE

Esame di Stato 2015. Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE Esame di Stato 2015 Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE Il problema proposto riguarda un sistema di acquisizione dati e controllo. I dati acquisiti sono in parte di natura digitale (misura del grado

Dettagli

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Scheduling della CPU Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Sistemi multiprocessori Fin qui si sono trattati i problemi di scheduling su singola

Dettagli

Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico. Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati

Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico. Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati Obiettivi Specifici d Apprendimento Discipline con attività di laboratorio 3 4 5 Fisica 99 Gestione di progetto 132 99 *Tecnologie informatiche e

Dettagli

Innanzitutto la tipologia merceologica : packaging piccolo o molto piccolo.

Innanzitutto la tipologia merceologica : packaging piccolo o molto piccolo. 1 Sommario INTRODUZIONE... 3 PERCHE IL VOICE E ADATTO AL SETTORE FARMACEUTICO... 3 AMBITI IN CUI IL VOICE RISULTA PARTICOLARMENTE UTILE... 5 PARAMETRIZZAZIONE... 6 2 INTRODUZIONE La soluzione Voice InFarma

Dettagli

NTC E MISURA DELLA TEMPERATURA CON ARDUINO

NTC E MISURA DELLA TEMPERATURA CON ARDUINO NTC E MISURA DELLA TEMPERATURA CON ARDUINO Una NTC (Negative Temperature Coefficient resistenza a coefficiente di temperatura negativo) è una resistenza che cambia il suo valore con il variare della temperatura.

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo SCH 33 Voltmetro a 3 digit Obiettivi Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo IC1 = CA 3162 A/D converter for 3-Digit Display IC2 = CA 3161 BCD to seven segment

Dettagli

Introduzione all acquisizione Dati

Introduzione all acquisizione Dati Introduzione all acquisizione Dati Laboratorio di Robotica Industriale Evoluzione della strumentazione Introduzione all acquisizione dati - 2 Trend nella strumentazione Introduzione all acquisizione dati

Dettagli

SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI

SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI Fasar Elettronica presenta una nuova linea di prodotti

Dettagli

DOMOTICA. Vidotto Davide

DOMOTICA. Vidotto Davide DOMOTICA Vidotto Davide Cos è la domotica? La domotica, detta anche home automation, è la disciplina che si occupa di studiare le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa. Il termine

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

La stampa 3D non è quindi possibile senza il disegno CAD 3D dell'oggetto.

La stampa 3D non è quindi possibile senza il disegno CAD 3D dell'oggetto. COS È LA STAMPA 3D https://www.youtube.com/watch?v=n1nrcb8p18y La STAMPA 3D è la denominazione di un insieme di varie tecnologie di produzione automatica additiva, a strati, grazie alle quali si rende

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

La potenza di una buona idea: 50 anni di trasmissione idrostatica. Linde Material Handling

La potenza di una buona idea: 50 anni di trasmissione idrostatica. Linde Material Handling La potenza di una buona idea: 50 anni di trasmissione idrostatica. Linde Material Handling 1960 Linde presenta il primo carrello con trasmissione idrostatica nel 1960 il modello Hubtrac. Questo significa

Dettagli

Sistema ATM con rete NetRail. Divisione elco srl

Sistema ATM con rete NetRail. Divisione elco srl Sistema ATM con rete NetRail Divisione elco srl Introduzione Verrà di seguito descritto un sistema di gestione degli impianti automotore di tipo evoluto. Questo sistema si basa sull'utilizzo di una rete

Dettagli

La prove dinamiche sugli edifici II parte strumentazione e analisi dei segnali

La prove dinamiche sugli edifici II parte strumentazione e analisi dei segnali La prove dinamiche sugli edifici II parte strumentazione e analisi dei segnali Luca Facchini e-mail: luca.facchini@unifi.it Introduzione Quali strumenti vengono utilizzati? Le grandezze di interesse nelle

Dettagli

Generatore radiologico

Generatore radiologico Generatore radiologico Radiazioni artificiali alimentazione: corrente elettrica www.med.unipg.it/ac/rad/ www.etsrm.it oscar fiorucci. laurea.tecn.radiol@ospedale.perugia.it Impianto radiologico trasformatore

Dettagli

M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO. Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO. Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTIALE COSO DI ODINAMENTO Indirizzo: ELETTONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTONICA (Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi del progetto

Dettagli

Raddrizzatori di corrente e generatore di corrente pulsata serie PE

Raddrizzatori di corrente e generatore di corrente pulsata serie PE Dal 1970 Redic produce resistenze elettriche per uso industriale e civile. L esperienza maturata in questi anni, il continuo adeguamento alle esigenze del mercato, e la ricerca di sempre nuove soluzioni

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa

Dettagli

Business Consumer Solution. Il compagno ideale

Business Consumer Solution. Il compagno ideale Business Consumer Solution Il compagno ideale per l e-business è la soluzione per l E-Business sviluppata da Treenet per la gestione del commercio elettronico dell'impresa. soddisfa le esigenze di aziende

Dettagli

Sommario. Introduzione 1

Sommario. Introduzione 1 Sommario Introduzione 1 1 Il Telecontrollo 1.1 Introduzione... 4 1.2 Prestazioni di un sistema di Telecontrollo... 8 1.3 I mercati di riferimento... 10 1.3.1 Il Telecontrollo nella gestione dei processi

Dettagli

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA INTRODUZIONE È denominata Architettura di rete un insieme di livelli e protocolli. Le reti sono organizzate gerarchicamente in livelli, ciascuno dei quali interagisce

Dettagli

Strumenti Digitali. Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/

Strumenti Digitali. Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/ Strumenti Digitali Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/ Piero Malcovati Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione Università di Pavia piero.malcovati@unipv.it Piero Malcovati

Dettagli

Informatica di base. Hardware: CPU SCHEDA MADRE. Informatica Hardware di un PC Prof. Corrado Lai

Informatica di base. Hardware: CPU SCHEDA MADRE. Informatica Hardware di un PC Prof. Corrado Lai Informatica di base Hardware: CPU SCHEDA MADRE HARDWARE DI UN PC 2 Hardware (parti fisiche) Sono le parti fisiche di un Personal Computer (processore, scheda madre, tastiera, mouse, monitor, memorie,..).

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

Informazione analogica e digitale

Informazione analogica e digitale L informazione L informazione si può: rappresentare elaborare gestire trasmettere reperire L informatica offre la possibilità di effettuare queste operazioni in modo automatico. Informazione analogica

Dettagli

Cenni sui trasduttori. Con particolare attenzione al settore marittimo

Cenni sui trasduttori. Con particolare attenzione al settore marittimo Cenni sui trasduttori Con particolare attenzione al settore marittimo DEFINIZIONI Un Trasduttore è un dispositivo che converte una grandezza fisica in un segnale di natura elettrica Un Sensore è l elemento

Dettagli

Application note. CalBatt NomoStor per i sistemi di accumulo di energia

Application note. CalBatt NomoStor per i sistemi di accumulo di energia 1. Panoramica Application note CalBatt NomoStor per i sistemi di accumulo di energia Gli Energy Management Systems () sono dispositivi atti al controllo dei flussi di energia dalle sorgenti di produzione

Dettagli

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo Generatori di segnale Generatore sinusoidale BF Generatori di funzione Generatori sinusoidali a RF Generatori a battimenti Oscillatori a quarzo Generatori di segnale sintetizzati 2 2006 Politecnico di

Dettagli

MESSA IN SCALA DI ALGORITMI DIGITALI

MESSA IN SCALA DI ALGORITMI DIGITALI Ingegneria e Tecnologie dei Sistemi di Controllo Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica MESSA IN SCALA DI ALGORITMI DIGITALI Cristian Secchi Tel. 0522 522235 e-mail: secchi.cristian@unimore.it

Dettagli

Gerarchia delle memorie

Gerarchia delle memorie Memorie Gerarchia delle memorie Cache CPU Centrale Massa Distanza Capacità Tempi di accesso Costo 2 1 Le memorie centrali Nella macchina di Von Neumann, le istruzioni e i dati sono contenute in una memoria

Dettagli