Modello per una migliore relazione banca impresa: comunicare, crescere, migliorare
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- Samuele Rosi
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1 PERCORSO FORMATIVO SECONDA EDIZIONE Modello per una migliore relazione banca impresa: comunicare, crescere, migliorare 25, 27 marzo e 3, 10, 16, 17, 23 aprile 2013 Con il sostegno
2 L iniziativa è promossa dal Comitato Piccolindustria dell Unione Industriale di Torino e co-finanziata dalla Camera di commercio di Torino all interno del Progetto Una migliore relazione Banca e Impresa: un percorso comune. Grazie al sostegno della Camera di commercio la partecipazione all iniziativa, rivolta ad Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Finanziari e Responsabili amministrativi e finanziari, è gratuita. La realizzazione del percorso formativo è a cura di Skillab, Centro valorizzazione risorse umane dell Unione Industriale di Torino e dell AMMA.
3 Premessa Lo scambio di informazioni tra Imprese e Banche è un tema di fondamentale importanza al quale Piccolindustria lavora da molti anni, ed è la premessa per la costruzione di un dialogo trasparente e costruttivo, volto a creare e far crescere un percorso comune e a ridurre sempre più le asimmetrie informative. Con questo obiettivo, Piccolindustria, unitamente ad ABI Piemonte e Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Ivrea Pinerolo Torino, ha dato vita ad un progetto al fine di realizzare un metodo che consenta una più efficace e fattiva comunicazione tra Aziende e Sistema Finanziario. Il modello, ovvero il metodo, è stato testato su PMI affiancate dai Professionisti e dalle Banche con cui lavorano abitualmente. Il Percorso Formativo, attraverso l esposizione pratica e l applicazione del metodo, consente di presentare l azienda nel suo complesso, basandosi sull analisi storica, prospettica e qualitativa. L obiettivo del Percorso è, da un lato, fare emergere e condividere le informazioni che, normalmente a disposizione degli istituti bancari per determinare il rating delle imprese clienti, sono adeguate a cogliere la situazione economica e finanziaria, ma non sempre idonee a valutare aspetti essenziali quali l organizzazione dell azienda, le previsioni di sviluppo di mercato in cui opera, il suo positioning; dall altro fornire all impresa strumenti per conoscere ancor più approfonditamente la propria realtà e, quindi, focalizzare al meglio i propri obiettivi strategici e organizzativi. Durante il percorso sono previste case history e testimonianze di aziende e istituti di credito che hanno sperimentato o che stanno sperimentando il modello. L iniziativa, destinata a Imprenditori, Direttori Generali, Direttori Finanziari e Responsabili amministrativi e finanziari, è gratuita grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino.
4 25 marzo Il rapporto Banca/Impresa 16:00-18:00 L impatto dei regolamenti previsti da Basilea 2, oramai Basilea 3, impone alle imprese una modifica nei rapporti con gli Istituti Bancari (e non solo), con la conseguenza che l imprenditore dovrà dotarsi di strumenti di supporto che gli consentano di evidenziare, tra le altre cose, le proprie prospettive di business e i risultati economico-finanziari. Questo nuovo rapporto banca-impresa va inteso come un meccanismo per il superamento dell asimmetria informativa tra creditore e debitore e, dunque, fattore che influenza le condizioni di offerta del credito bancario. Ed è in questo ambito che si colloca una efficace comunicazione finanziaria, driver fondamentale per l accesso al credito e per l ottenimento dello stesso alle migliori condizioni. Il cambiamento dello scenario economico : da Basilea 2 a Basilea 3 - L evoluzione del rapporto banca / impresa Come cambia la presentazione dell azienda: dai dati economici alla valorizzazione completa Relatori Rosella Sciolla In rappresentanza della Commissione Regionale ABI Piemonte Giancarlo Somà Ufficio Economico Unione Industriale di Torino 4
5 INFORMAZIONI GENERALI e ANALISI STORICA 9:00-17: marzo 2013 Il fascicolo di bilancio costituisce nei confronti dei terzi una fonte informativa tanto importante quanto immediatamente fruibile, essendo soggetto a pubblicità presso il Registro Imprese. Diventa, quindi, di estrema importanza valorizzarlo quale biglietto da visita aziendale trasformandolo in passaporto per l accesso, nella maniera più efficace, al mondo esterno nella sua interezza (soci, clienti, banche, fornitori). In questa chiave verranno approfondite le tematiche riguardanti l intero fascicolo di bilancio inerenti lo specifico contenuto, l analisi per indici e per flussi. Il fascicolo di bilancio come biglietto da visita aziendale: Le informazioni generali Il bilancio quale fondamento dell analisi storica; quali sono i dati da valorizzare e come: Le informazioni patrimoniali Le informazioni economiche Il rendiconto finanziario: Contenuti e finalità Analisi per indici e analisi per flussi: Individuazione ed esame degli indicatori più significativi nel rapporto banca-impresa Una testimonianza concreta: Compensati Toro S.p.A. Relatori Rosanna Chiesa e Federico Moine Dottori Commercialisti in Torino, co-referenti del Gruppo di Studio Credito alle Imprese e Rapporti con i Confidi istituito presso ODCEC di Ivrea-Pinerolo- Torino 5
6 3,10 e 16 aprile 2013 ANALISI QUALITATIVA E PROCESSI DI PIANIFICAZIONE 9:00-13:00 3Gli elementi qualitativi di un impresa - cioè quelli riferibili all ambiente nel quale opera e quelli 3 aprile 2013 interni all impresa ma non adeguatamente espressi nella rappresentazione numerica dei bilanci 9:00-17:00 10 aprile :00-13:00 16 aprile 2013 di esercizio - ricoprono un importanza fondamentale nella presentazione dell azienda e delle sue concrete capacità di competere con successo sul mercato. Al tempo stesso, l analisi degli aspetti qualitativi costituisce la necessaria base per sviluppare i processi di pianificazione strategica ed operativa. Grazie ad essa, infatti, il management è in grado di comprendere adeguatamente come l impresa si colloca all interno del contesto competitivo di riferimento, quali sono le minacce da affrontare e le opportunità da cogliere, quali sono i suoi punti di forza e di debolezza. Il risultato di queste analisi fornisce il quadro della situazione di partenza e consente di definire con ragionevolezza gli obiettivi di medio periodo e predisporre le risorse adeguate per il loro perseguimento. Appare, quindi, evidente come questi due argomenti non possano essere trattati separatamente, ma siano da considerare due parti di un unico processo di analisi e di pianificazione; due fasi che non hanno dei confini ben precisi in quanto le influenze dell una sull altra sono molteplici e continuative. Il "Modello di relazione" dedica i due capitoli centrali rispettivamente all Analisi qualitativa e all Analisi prospettica, nei quali sono numerosi i riferimenti reciproci ad analisi e risultanze dell una e dell altra sezione. Nell ottica del rapporto banca impresa queste informazioni rivestono una importanza fondamentale e devono rappresentare uno stimolo affinché gli attuali modelli bancari di valutazione del merito creditizio vengano integrati in modo da considerare e valutare pienamente questi aspetti e di assegnare loro il giusto peso. Verranno trattati i seguenti argomenti: Prima giornata Presentazione del modello Il modello nell ottica del sistema bancario Il modello nell ottica dell impresa Analisi del contesto competitivo Analisi del mercato di riferimento 6
7 Seconda giornata Mission, modello di business, catena del valore e vantaggio competitivo Analisi ABC Struttura organizzativa Intangibles Patrimonio immobiliare Profili di rischio e passività fuori bilancio Analisi SWOT - Situazione as is La pianificazione strategica ed operativa Le relazioni tra analisi quantitativa e pianificazione Terza giornata La pianificazione strategica - Principi, metodologie e strumenti Definizione degli obiettivi strategici ed operativi La pianificazione operativa - Piano operativo Piano economico, finanziario e patrimoniale Business case RelatorE Massimo Broccio Socio dello studio Cavalitto Massone Broccio Commercialisti in Torino Tommaso Perri Studio Cavalitto Massone Broccio Commercialisti in Torino Fabio Platini Studio Cavalitto Massone Broccio Commercialisti in Torino 7
8 17 aprile ASSET INTANGIBILI 9:00-17:00 ll modulo intende fornire un introduzione ai concetti fondamentali relativi agli asset immateriali ed alla loro valutazione economica. Gli asset immateriali e la proprietà intellettuale, infatti, stanno assumendo sempre maggiore rilevanza economica e rappresentano una parte significativa del valore d impresa: diventa, dunque, fondamentale comprendere come può essere gestito, valutato e valorizzato il potenziale legato a questi asset. Definizioni Asset Intangibili: tecnico-contabili e gestionali Tipologie di asset intangibili: marketing, tecnologici, organizzativi/modello di business Gli asset di proprietà intellettuale (marchi, brevetti, segreti aziendali, modelli, diritti d autore) Asset Intangibili e Bilancio d impresa L analisi del portafoglio degli asset intangibili aziendale modalità e casi Il processo di gestione degli asset intangibili: identificazione/qualificazione, valutazione, valorizzazione, monetizzazione e misura della performance economico-finanziaria La valutazione degli asset prevalenti (brand, know-how, brevetti): obiettivi, modalità e benefici L utilizzo degli asset in operazioni straordinarie (acquisizioni, vendite, joint venture, reti d impresa e progetti R&S collaborativi) La comunicazione business-finanziaria degli asset intangibili verso banche e operatori finanziari Casi PMI Made in Italy Relatori Pierangelo Biga ICM Advisors Managing Partner Angelo Cavazzana Direttore Generale di ICM Industrial Gianluca Valsoano Senior Analyst di ICM Advisors 8
9 23 aprile 2013 IL RATING E L IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE 9:00-13:005Definizione di rating e valutazione da parte delle banche Il rating è uno strumento di valutazione bancaria sintetica che raggruppa in un algoritmo tutte le informazioni oggettive a disposizione della Banca, ma che non incorpora quel corredo informativo che si può recepire conoscendo a fondo il cliente e il suo business. È per questo la comunicazione efficace ed efficiente diventa indispensabile. Le leve di governo aziendale: che cosa è importante tenere sotto controllo, che cosa è importante comunicare: individuazione di aree di competenza e degli interlocutori Partendo dalla valutazione del sistema competitivo dell impresa e del suo posizionamento relativo si passa ad una valutazione dell equilibrio economico-finanziario e patrimoniale, facendo altresì attenzione a una valutazione prospettica dell impresa medesima. Una comunicazione efficace per migliorare il rapporto Banca Impresa Con lo scenario attuale, ancora dominato dall incertezza, è di immediata evidenza che il rapporto banca impresa può trarre ampi benefici dalla presenza di una estrema trasparenza e collaborazione da entrambe le parti. Nel concetto di trasparenza rientra anche il fatto di informare l impresa su ciò che la Banca osserva nella documentazione presentata, affinché l impresa sappia discernere i comportamenti giudicati virtuosi da quelli che, invece, sono potenzialmente visti come "critici". Relatori Massimo Accumolli in rappresentanza di Commissione Regionale ABI Piemonte Rosella Sciolla in rappresentanza di Commissione Regionale ABI Piemonte Giancarlo Somà Ufficio Economico Unione Industriale di Torino 9
10 Relatori Massimo Accumolli Laurea in Economia e Commercio presso l Università di Torino. Attualmente è Responsabile Crediti Direzione Regionale Piemonte Liguria Valle d Aosta Banca dei Territori Intesa Sanpaolo spa. E stato analista d impresa presso l Ufficio Studi Istituto Bancario San Paolo di Torino e Responsabile Mercato Imprese Area Torino Sanpaolo poi Intesa Sanpaolo. Ha lavorato presso Sanpaolo Lariano Bank Luxembourg e presso la Direzione Centrale Crediti Sanpaolo Imi. Pier Angelo Biga Managing Partner di ICM Advisors e Presidente di ICM International gruppo europeo leader nei servizi di valutazione e valorizzazione degli asset immateriali, gestione strategica della proprietà intellettuale e trasferimento tecnologico. Una carriera professionale dedicata all innovazione business, finanziaria e tecnologica, Biga ha una lunga esperienza maturata in posizioni di leadership in aziende globali quali ATKearney, Gruppo BNL, AT&T, Nolan&Norton, Digital, CERN. E tra i pionieri sul tema del valore economico dell IP e esperto internazionale di Finanza della Proprietà Industriale. Massimo Broccio Commercialista in Torino specializzato in attività di finanza straordinaria e rapporti con il sistema bancario M&A e pianificazione e controllo di gestione. Angelo Cavazzana Principal di ICM Advisors, azienda di valutazione e servizi strategici di ICM International. Ha una lunga esperienza maturata in aziende internazionali quali Carraro, Distrilux-Electrolux, Aprilia e Diadora. Le principali competenze sono: consulenza strategica su asset intangibili e di proprietà intellettuale, valutazione, valorizzazione e monetizzazione degli asset intangibili e di PI, strategie e progetti di sviluppo, marketing e technology intelligence. Rosanna Chiesa Dottore Commercialista, iscritto all ODCEC di Ivrea-Pinerolo-Torino, - Revisore Legale Specializzazione in materia di gestione dei rapporti tra istituti di credito ed imprese, con particolare riferimento agli standard qualitativi e quantitativi richiesti dalle normative in materia creditizia. Coreferente del Gruppo di Studio Credito alle Imprese e Rapporti con i Confidi dell Ordine dei Dottori Commercialisti di Torino in questo ambito sono stati sviluppati diversi progetti che hanno coinvolto primari istituti bancari, enti datoriali e Provincia di Torino. Federico Moine Dottore Commercialista e Revisore Legale. Specializzazione in materia di gestione dei rapporti tra istituti di credito ed imprese, con particolare riferimento agli standard qualitativi e quantitativi richiesti dalle normative in materia creditizia. Co-referente del Gruppo di Studio Credito alle Imprese e Rapporti con i Confidi dell Ordine dei Dottori Commercialisti di Torino in questo ambito sono stati sviluppati diversi progetti che hanno coinvolto primari istituti bancari, enti datoriali e Provincia di Torino. 10
11 Tommaso PERRI Commercialista in Torino, specializzato in attività di M&A, pianificazione e controllo di gestione. Fabio PLATINI Rosella Sciolla Commercialista in Torino, specializzato in attività di M&A, pianificazione e controllo di gestione. Responsabile Crediti del Territorio Nord Ovest di Unicredit, con delega su famiglie, piccole e medie imprese, imprese corporate. Dopo un approfondito percorso formativo nell ambito Crediti della ex Cassa di Risparmio di Torino (analista crediti, gestione grandi clienti Italia ed Estero, ecc), dal 2001 ricopre ruoli di responsabilità manageriale all interno della Direzione Crediti. Giancarlo Somà Dirigente del Servizio Economico dell Unione Industriale di Torino, dopo una esperienza di oltre dieci anni nel sistema bancario, opera nell assistenza alle imprese associate sia per quanto riguarda la cosiddetta finanza agevolata, sia nell affiancare le stesse nel rapporto con il sistema finanziario. Ricopre il ruolo di Vice Presidente Vicario in Unionfidi Piemonte, Consorzio di garanzia e Consigliere con deleghe operative in Finindustria, società di servizi finanziari partecipata da Unione Industriale e Unionfidi. Gianluca Valsoano Senior Analyst in ICM International, gruppo internazionale di servizi professionali ad alto valore aggiunto specializzati nella valutazione, valorizzazione e finanza degli asset immateriali, nella ricerca e competitive intelligence, nell innovazione e trasferimento tecnologico. Ha ottenuto la laurea specialistica in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Torino e l abilitazione alla professione di Ingegnere nel
12 Info Destinatari Imprenditori, Direttori generali, Direttori finanziari, Responsabili amministrativi e finanziari * E possibile iscrivere all intero percorso più persone della stessa azienda, che a turno si alterneranno all interno dei diversi moduli, specificando nominativi e moduli di preferenza nel campo note della scheda di adesione on-line. Durata e articolazione dei moduli Il percorso formativo, della durata di 38 ore, è articolato in 5 moduli tematici. Calendario e orari 25 marzo 27 marzo IL Rapporto Banca e Impresa Informazioni generali e analisi storica 16:00-18:00 9:00-17:00 3 aprile Analisi qualitativa e Processi di PIANIFICAZIONE 9:00-13:00 10 aprile Analisi qualitativa e Processi di PIANIFICAZIONE 9:00-17:00 16 aprile 17 aprile 23 aprile Analisi qualitativa e Processi di PIANIFICAZIONE ASSET INTANGIBILI IL RATING E L IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE 9:00-13:00 9:00-17:00 9:00-13:00 Sede Corso Stati Uniti 38, Torino Contatti ed adesioni Per informazioni potete contattare: Antonella Mustorgi mustorgi@skillab.it Gisella Scialabba scialabba@skillab.it Modalità di adesioni Iscrizione on line attraverso il sito - Cod. FCa20.1/13 - Modello per una migliore relazione banca impresa: comunicare, crescere, migliorare La partecipazione all iniziativa è gratuita previa iscrizione, fino ad esaurimento posti. 12
13 Enti finanziatori Enti promotori Organizzazione e formazione 13
14 Scheda di iscrizione Si prega di compilare e trasmettere via fax al n o via agli indirizzi: mustorgi@skillab.it - scialabba@skillab.it Titolo Percorso: MODELLO PER UNA MIGLIORE RELAZIONE BANCA IMPRESA Cod FCc42/12 Partecipante Nome Titolo di studio Cognome Qualifica Area Direzione Generale Commerciale/Marketing Produzione/Logicistica Progettazione/ufficio tecnico Amministrazione/Finanza/Controllo Acquisti Dati Azienda Qualità Personale/Formazione e sviluppo R.U. Progettazione/ufficio tecnico I.T.C. Ragione Sociale Via n Cap Partita IVA Città Prov. Tel. Fax Codice Fiscale Eventuale art. IVA di non assoggettamento Azienda associata Sì Unione Industriale di No Moduli d'interesse Tutti i moduli 16, 23 e 30 ottobre, 6 e 13 novembre 30 ottobre 2012 L Analisi prospettica Resp. personale/formazione 16 ottobre 2012 IL Rapporto Banca e Impresa 6 novembre 2012 Asset intangibili 23 ottobre 2012 L Analisi qualitativa 13 novembre 2012 IL RATING E L IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE Nominativo Qualifica Tel. Fax Settore di attività dell azienda Dipendenti meno di 50 da 50 a 200 da 201 a 500 oltre 500 Fatturato meno di 26 ml da 26 ml a 52 ml da 53 ml a 129 ml oltre 129 ml Timbro e firma del Legale Rappresentante: TUTELA DATI PERSONALI (D.Lgs 196/03 - v. testo normativo - sito Skillab INFORMATIVA Si informa il Partecipante ai sensi del D.Lgs 196/03 che: I propri Dati personali riportati sulla Scheda di adesione Dati saranno trattati in forma automatizzata, tramite personale incaricato, da Skillab S.r.l. per l adempimento di ogni attività relativa alla Sua partecipazione al corso, per finalità statistiche e per l invio di materiale promozionale di Skillab S.r.l. Il conferimento dei dati è facoltativo: in mancanza, tuttavia, non sarà possibile dar corso al servizio; si rammenta che il partecipante può esercitare i diritti di cui all Art. 7 - D.lgs 196/03. Per accettazione - Firma del partecipante :
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16 SKILLAB S.r.l. Corso Stati Uniti, Torino tel fax look! is a fresh look
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