Workshop "Gli strumenti finanziari europei per le imprese " Bruxelles, 26 settembre Sede Regioni Marche, Toscana, Umbia

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1 Relazioni Internazionali - Ufficio di Rappresentanza di Bruxelles Workshop "Gli strumenti finanziari europei per le imprese " Bruxelles, 26 settembre 2013 Sede Regioni Marche, Toscana, Umbia _ Sintesi intervento "Gli strumenti di Cdp a supporto delle imprese" Riccardo Honorati Bianchi (Cdp - Relazioni Internazionali - Ufficio di Bruxelles) Piano Industriale In un contesto macroeconomico difficile e di contrazione dell offerta di credito da parte del sistema finanziario, il Gruppo CDP continuerà ad esercitare il suo ruolo anticiclico di investitore di lungo termine a sostegno della ripresa, utilizzando le risorse private raccolte prime tra tutti quelle provenienti dal risparmio postale - per concentrare la propria azione sui motori sani dello sviluppo economico: supporto agli investimenti delle Pubbliche amministrazioni; finanza per le infrastrutture intelligenti ; sostegno alle imprese e all export. Cdp ha approvato in via definitiva il Piano Industriale che prevede che nel triennio siano mobilitate e gestite risorse fino a 80 miliardi di euro a favore dei segmenti: (i) Enti Pubblici e Territorio (fino a 23 miliardi di euro); (ii) Infrastrutture (fino a 9 miliardi di euro, di cui 0,5 in capitale di rischio); (iii) Imprese (fino a 48 miliardi di euro, di cui circa 3,5 in capitale di rischio); con interventi finalizzati a supportare la crescita dimensionale, ovvero il rafforzamento della struttura patrimoniale e lo sviluppo internazionale di PMI e imprese di rilevanza strategica. 1

2 Si prevede la piena attivazione delle sinergie con SACE e Simest sul fronte dell'export e dell'internazionalizzazione delle imprese, l'utilizzo in maniera sempre più incisiva del palfond PMI (18 mld di euro) e la promozione dell'impiego efficiente degli strumenti di credito agevolati (gestiti per conto dello Stato). Ulteriori 15 miliardi di euro (che porterebbero il totale fino a circa 95 miliardi di euro ovvero il 6% del PIL in tre anni) potranno essere immessi nell'economia nel caso di un allargamento del perimetro di attività del Gruppo CDP (avvicinandoci alle esperienze di KfW e CDC). Occorre ricordare, comunque, che Cdp è un operatore privato (il debito di Cdp non è consolidato nel debito pubblico), che usa risorse private e che, pertanto, deve garantire: (i) una dotazione di capitale in linea con il rischio delle operazioni (più impieghi, più capitale) e (ii) una sostenibilità degli investimenti. Plafond PMI Dal 2009 Cdp ha dedicato allo strumento "Plafond" per le le piccole e medie imprese risorse complessive pari a 18 miliardi (I Plafond: 8 miliardi e secondo Plafond: 10 miliardi di cui 2 miliardi di liquidità al sistema bancario per l'acquisto dei crediti delle PMI nei confronti delle PA). Cdp opera fornendo una provvista al sistema bancario che garantisce la destinazione dei fondi alle PMI. Cdp effettua il monitoraggio sull utilizzo dei fondi messi a disposizione: con tali risorse sono state finanziate oltre PMI. L'importo medio dei finanziamenti è stato di euro, con una concentrazione di oltre il 70% dei finanziamenti nei macro settori dell'industria in senso stretto, del commercio, trasporti e alberghi. Polo per l'export L'acquisizione di SACE (100%) e SIMEST (76%) fa del Gruppo CDP il "Polo italiano per l'export e l'internazionalizzazione" in grado di assicurare sempre di più una risposta puntuale e strutturata alle esigenze del sistema produttivo italiano. In tal senso, lo scorso luglio è stata firmata la nuova Convenzione Export Banca tra CDP, SACE, SIMEST e ABI dove sono state introdotte alcune novità per quanto riguarda le iniziative di internazionalizzazione e di credito all'esportazione. Recentemente Cdp ha aumentato il plafond dedicato allo strumento "Export banca" che è passato da 4 a 6 miliardi di euro in considerazione della pipeline di progetti gia finanziati (12 operazioni finanziate, nel periodo fino a luglio 2013, per un controvalore circa di 3,3 miliardi di euro) ed in fase di valutazione (circa 28 operazioni); si tratta principalmente di operazioni "credito acquirente" e di internazionalizzazione. 2

3 Anche in questo caso Cdp opera principalmente attraverso il sistema bancario (provvista dedicata), ma per le operazioni rilevanti ovvero per operazioni di credito all'esportazione di importo superiore ai 25 milioni di euro, verrà privilegiato il canale di finanziamento diretto in co-finanziamento con il sistema bancario. Il Gruppo CDP continuerà, anche nel prossimo triennio, a dare un rilevante contributo all'attuazione delle politiche industriali del Paese, attraverso non solo l'erogazione di credito, ma anche attraverso investimenti nel capitale di rischio diretti e indiretti tramite il Fondo Italiano di Investimento (FII) e il Fondo Strategico Italiano (FSI), finalizzati a supportare la crescita dimensionale e lo sviluppo internazionale di PMI e imprese di rilevanza strategica. Il Fondo Italiano di Investimento (FII) ha una dotazione di 1,2 miliardi di euro (di cui 250 milioni sottoscritti da Cdp) con l'obiettivo di rafforzare la struttura patrimoniale delle PMI italiane ("medi campioni nazionali"). Il Fondo Strategico Italiano (FSI) ha una dotazione di 4,4 miliardi di euro (4 miliardi sottoscritti da Cdp) con l'obiettivo di acquisire partecipazioni in aziende strategiche per il Paese in specifici settori (difesa, sicurezza, infrastrutture, comunicazioni, energia, ecc.) e per imprese che abbiano un fatturato superiore ai 300 milioni di euro e oltre 250 dipendenti. Iniziative internazionali di Cdp Cdp è tra i membri fondatori del "Long Term Investors Club (LTIC) costituito nel 2009 a Parigi insieme alla Banca Europea degli Investimenti (BEI), alla Caisse des Dépôts et Consignations (CDC) e al Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW); al Club hanno aderito in seguito altri soggetti internazionali che condividono l idea che gli investimenti di lungo periodo sono strumenti utili per favorire la crescita sostenibile. Da questa esperienza sono nati alcuni Fondi internazionali per le infrastrutture. Il Fondo Marguerite 2020 European Fund for Energy, Climate Change and Infrastructure ha una dotazione attuale di 710 milioni di euro (di cui 100 milioni di euro sottoscritti da Cdp) ed effettua investimenti nei settori dell energia e delle infrastrutture europee (settori prioritari sono le iniziative TEN-T, TENs-E e le iniziative volte alla produzione di energie rinnovabili incluso fotovoltaico, solare ed eolico). Al fondo partecipa anche la Commissione europea. Il Fondo InfraMed ha una dotazione attuale di 385 milioni di euro (di cui 150 milioni di euro sottoscritti da Cdp) ed è dedicato agli investimenti di lungo periodo in infrastrutture 3

4 nei settori dell urbanizzazione, dei trasporti e dell energia, nei Paesi della sponda sud ed est del Mediterraneo che rivestono un'importanza fondamentale per i Paesi europei e per l'italia in particolare. Cdp partecipa al fondo in qualità di co-sponsor insieme alla BEI, alla francese CDC, alla Caisse de Dépôt et de Gestion du Maroc (CDG) ed alla egiziana EFG- Hermes Holding SAE (EFG). Il Fondo EEEF "European Energy Efficiency Fund" è stato promosso dalla Commissione europea con l'obiettivo di contribuire allo sviluppo di progetti di efficientamento energetico e di energia rinnovabile nell'ambito dei Paesi dell'unione Europea. Il Fondo ha una dotazione di 265 milioni di euro. Gli Sponsor sono: La Commissione europea (125 mln), BEI (75 mln), CDP (60 mln), Deutsche Bank (5 mln) e gestore del fondo. I beneficiari sono: Amministrazioni locali e regionali, ESCO, utility, ecc. Il primo progetto finanziato in Italia dal Fondo è stato quello sull'efficientamento energetico dell'ospedale S.Orsola di Bologna che rappresenta il più ampio intervento di efficientamento energetico in Italia. Nuove iniziative: i mini-bond Cdp sta valutando la possibilità di intervenire nel settore dei mini-bond dando la possibilità a soggetti nuovi di sviluppare questo mercato. Entro fine anno potrebbero essere definite le modalità di intervento in questo settore. Le banche italiane hanno ridotto il credito alle imprese: i mini-bond possono rappresentare una fonte di finanziamento alternativa per le piccole imprese non quotate. Mercato di riferimento per Cdp sono i fondi di debito, che possono aiutare le aziende ad emettere bond. Fondi (credit funds) che hanno il compito di investire in mini-bond e che quindi possono indirettamente finanziarie le imprese italiane. Cdp opera sempre attraverso intermediari del sistema finanziario e non direttamente nei confronti delle PMI. Project Bond Iniziativa rivolta alle infrastrutture di grandi dimensioni (progetti superiori a 400/600 milioni di euro). Progetti complessi attuati tramite la tecnica del Project Financing nel settore energetico e autostradale. Grazie alla garanzia BEI, migliora il Rating e i Project Bonds diventano più vendibili sul mercato. Cdp potrebbe intervenire acquistando l'obbligazione emessa dalla SPV (Special Purpose Vehicle), favorendo ancor di più, un clima di fiducia tra gli investitori istituzionali. 4

5 Cdp aiuta la BEI nell'applicazione dei PB in Italia. Vi è una pipeline condivisa tra BEI e Cdp che è in fase di definizione. Ad oggi il primo PB è stato fatto in Spagna (gas storage). Entro fine anno potrebbe essere definito il primo PB in Italia. Riccardo Honorati Bianchi Cassa depositi e prestiti S.p.A. Liaison Office to the EU Square de Meeûs 37 (7th Floor) B-1000 Brussels, Belgium Tel.: Fax.: Mobile (BE): Mobile (I): riccardo.honoratibianchi@cassaddpp.it cdp.brussels@cassaddpp.it 5