Proposta alternativa a Belladanza

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1 Proposta alternativa a Belladanza Nuovo Comitato Belladanza propone Il Document Preliminare per l avvio dela procedura di Valutazione Ambientale statgica d Ambit Territriale n 1 per la Gestone Intgrata dei Rifut Valtberina Umbra Egubino Gualdese è da ritnersi non afdabile perché l individuazione del sit di Beladanza con il relati vo pote nziamento del e volumetr ie del a discarica pari a metr i cubi per lo smaltment fnale anche di rifut speciali quali ceneri, è a v v e n u t a p r i m a che la stssa Valutazione Ambientale Statgica abbia potut valutarne la reale situazione idrogeologiche, geologiche e geotcnica di Beladanza. Ritniamo che il sit di Beladanza costtuisca g r a v e r i s c h i o e c o l o g i c o e debba da considerarsi area non idonea ala localizzazione di ultriori impiant di tatament e smaltment anche di rifut speciali. Ritniamo che a Beladanza sia urgente e doveroso accertarsi immediatamente a mezzo di specifche indagini la stabilità del insieme del trreno di fondazione-discarica con partcolare riferiment ala stabilità dei pendii in quant tuta la zona è soggeta a cediment tali da potr recare danni ambientali. Si dia immediatament l avvio ala P r o c e d u r a d i c h i u s u r a dela discarica Beladanza sula base di specifco provvediment conseguent ai gravi motvi geologici e gestonali da noi riportat. Il Nuovo Comitat Beladanza vuol contibuire concretament ala ricerca di un progeto altrnatvo a Beladanza a basso impato ambientale. Un progeto che sia più ecologico, che crei nuovi post di lavoro,che sia virtuoso e quindi economicament più vantaggioso, rispeto ad una soluzione ormai obsoleta come un p r e s e l e t t o r e ed una d i s c a r i c a a cielo apert, che secondo

2 le diretive europee non dovrebbero essere più costuit ma addiritura chiuse al più prest possibile. La nostra proposta Il Nuovo Comitato Belladanza dopo aver valutato scrupolosamente varie metodologie ed impianti per la chiusura del ciclo dei rifiuti prodotti all interno dell ambito territoriale integrato ATO n 1 propone il sistema Centro Riciclo di Vedelago come ottimo esempio da ricopiare e replicare adattandolo alle caratteristiche del nostro territorio. Il Nuovo Comitato Belladanza ha proposto alla Direttrice del Centro Riciclo di Vedelago, la signora Carla Poli, (la quale si è resa disponibile ) di progettare e pianificare la realizzazione di un Centro Riciclo Tiberino in collaborazione con tutti i Sindaci e tutte le Autorità competenti dell Ato n 1. L idea del Nuovo Comitato Belladanza è quella di elaborare un piano per la chiusura del ciclo dei rifiuti che vada verso uno sviluppo eco-sostenibile ed eticamente corretto garantendo la massima protezione dell ambiente. Ecco 3 punti per aprire un percorso nuovo, alternativo, più ecologico, più economico ed eticamente corretto rispetto al modello Belladanza. 1) Individuare un area preferibilmente in una zona industriale vicina alla ferrovia che garantisca oltre il tradizionale collegamento e trasporto su gomma anche una alternativa di trasporto più ecologica ed economica, la rotaia. La zona dovrebbe ricadere a Sud di Città di Castello o a nord di Umbertide per centralizzare il più possibile l impianto all interno del territorio Valtiberina Umbra ed Egubino Gualdese riducendo sensibilmente le distanze di percorrenza dei rifiuti dalle città verso il Centro Riciclo Tiberino. 2) Affiancare al Centro Riciclo Rifiuti un Digestore Anaerobico per la produzione di energia elettrica da rifiuti organici e la produzione di compost di qualità. La digestione anaerobica è un processo biologico per mezzo del quale, in assenza di ossigeno, la sostanza organica viene trasformata da biogas in energia rinnovabile la quale potrebbe essere riutilizzata in loco per il funzionamento dell impianto stesso del Centro Riciclo Tiberino. 3) In una corretta gestione dei rifiuti la trasparenza è la solida base con la quale si dovrebbe costruire ogni rapporto tra chi gestisce il servizio e chi come il cittadino lo paga. Il Centro Riciclo Tiberino dovrà avere i dati tecnico/gestionale e bilanci di dominio pubblico rendendoli visionabili in tempo reale in un apposito sito internet.

3 COME SI CHIUDE IL CICLO DEI RIFIUTI: L IMPIANTO DI SELEZIONE E RICICLO DELLE FRAZIONI DI RIFIUTI SECCHI RICICLABILI URBANI, ASSIMILATI AGLI URBANI E SPECIALI INDUSTRIALI. A pochi chilometri da Treviso da alcuni anni è avviata una realtà che occupa una cinquantina di dipendenti ed ha un fatturato di 5/6 milioni di euro. É un centro di riciclo che seleziona e lavora circa t/a di frazioni secche riciclabili, circa 100 t/giorno, per circa un milione di abitanti serviti. Posto che il rifiuto biologico della raccolta differenziata viene avviato agli impianti di compostaggio, l impianto riceve solo le frazioni secche dei rifiuti ottenute dalla raccolta differenziata di comuni veneti ed emiliani (Imola e Faenza), la città di Treviso il Consorzio Priula e TV3, comunità Montana Feltrino, oltre a 300 aziende private industriali e commerciali. IL CICLO DI SELEZIONE QUALITATIVA DELLE FRAZIONI SECCHE RICICLABILI In entrata viene verificato che il metodo di raccolta garantisca una qualità accettabile per i processi di riciclo totale per non avere rese a processo iniziato. I rifiuti vengono distribuiti su 2 linee che supportano sei combinazioni di frazioni secche riciclabili multimateriale o monomateriale, multipesante con vetro o multileggero senza vetro ottenute dal PaP o dalle campane stradali e, mediante un tappeto rullante, si procede alla lavorazione mediante utilizzo della selezione manuale. La linea 1 è dedicata al multileggero : plastica mista e metalli, bottiglie di plastica, plastica mista. La linea 2 è dedicata invece per: vetro/plastica/metalli. La linea 2 ha come funzione principale la separazione manuale del vetro e rendere il materiale omogeneo alla linea 1, all'interno della quale vengono separati plastica, metalli, tessuti, legno. Questa opera intelligente dei selezionatori manuali permette il vaglio di materiali simili in modo accurato, (es. PET bianco e PET colorato blu col cobalto, il PVC, etc) e di separare le bottiglie in 4 tipi. I prodotti selezionati finali sono numerosi (es. plastiche 22 tipi) e la loro varietà può essere modificata in funzione del rendimento economico e/o delle richieste del mercato delle materie prime seconde, o in funzione della tipologia del conferimento. La qualità di tutti i materiali selezionati è alta e con impurità sempre sotto il 3%, il che fa ottenere il massimo dei rimborsi CONAI mentre il granulato di plastica trova immediata collocazione con benefici economici ed ambientali molto significativi. RIDUZIONE VOLUMETRICA E SPEDIZIONE

4 Una volta selezionato il prodotto viene avviato ad altri impianti come materia prima; 23 per la plastica, 1 vetro, 2 alluminio, 2 acciaio, 2 legno, 5 carta e cartone. Le plastiche selezionate per tipologia vengono imballate in balle 80x80x80 dal peso di 4 quintali per le bottiglie e inviate alle aziende che riciclano, talvolta anche all estero (in Olanda per le bottiglie azzurrine di PET colorate al cobalto, in Slovenia per le balle di plastica mista); inoltre il centro è convenzionato con tutti i consorzi di filiera quali Corepla plastica, CNA metalli, Cial alluminio, Coreve vetro, Comieco carta, Rilegno legno (escluso il Cobat - batterie usate). SABBIA SINTETICA Il residuo delle due linee, che dovrebbe finire in discarica o destinato alla produzione di CDR per inceneritori, viene passato ad altro impianto contiguo. Qui viene macinato e quindi, essendo in prevalenza plastica, fuso a 180 C ed estruso in masselli di circa 5 cm di diametro. La macchina di estrusione, derivata da una macchina di estrusione di plastica vergine, una volta raffreddati i masselli procede alla loro macinatura in tre pezzature sabbiose : fine, media e grossa. Questa sabbia sintetica in relazione alla pezzatura viene utilizzata come granulato per manufatti ad uso arredo urbano (panchine, sedie, fioriere, etc) o inserito nelle miscele per la realizzazione di manufatti, massetti o cordoli stradali (fino al 25/30% di granulato), pali per l edilizia, asfalti a strati multipli. L aggiunta di questo granulato plastico in edilizia o negli asfalti riduce drasticamente il consumo di inerti e aumenta la coibentazione; è stato anche sperimentato con successo presso le aziende cementiere e le industrie della plastica. Nel caso dei manufatti in plastica può essere riciclato più volte, magari aggiungendo una frazione di plastica vergine per aumentare le caratteristiche meccaniche. La composizione dell estruso, a norma UNI certificata dal laboratorio di analisi, viene campionata dall ARPAV ogni 6 mesi per verificarne la qualità. In sintesi, un elevato grado di differenziazione dei rifiuti delle frazioni riciclabili, conseguente alla raccolta porta a porta, consente di avere un prodotto che trova completo collocamento sul mercato nazionale e internazionale, anche a seguito del vertiginoso aumento del prezzo delle materie prime. Inoltre, la trasparenza delle informazioni e delle procedure, unita alle certificazioni del Sistema Qualità, garantiscono la qualità dei prodotti in uscita, il corretto smaltimento e la chiusura del ciclo dei rifiuti. Lucia Tamai, Ass. Alisei Silea, Treviso

5 Troverete più informazioni con supporto video a questo sito internet CENTRO RICICLO VEDELAGO ( Via Molino Vedelago (TV) telefono Direttrice Carla Poli, Amministratore unico Alessandro Mardegan Nuovo Comitato Belladanza Il Presidente Silvia Bianchi

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