IL RITUALE FUNEBRE DELLA CREMAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL RITUALE FUNEBRE DELLA CREMAZIONE"

Transcript

1 IL RITUALE FUNEBRE DELLA CREMAZIONE 922 d.c. Ibn Fadlan, ambasciatore del califfo di Bagdad, incontra i Rus tribù normanna nomade, lungo le rive del Volga (Vichinghi normanni, scandinavi, VIII-XI sec. d.c.) I funerali del capo tribù: Sepoltura in tomba per 10 gg accompagnato da cibi e bevande preparativi per la cerimonia funebre (la famiglia si occupa del funerale) Scelta volontaria di una schiava per il sacrificio, festeggiamenti e banchetti La nave del capo viene portata sulla riva e circondata di legna e con grosse statue di legno antropomorfe Sulla nave: oggetti appartenuti al morto, armi, animali sacrificati e smembrati: un cane, due cavalli, due buoi, due polli.

2 Il cadavere del capo viene vestito con abiti cerimoniali e posto seduto su un divano circondato da cibi e bevande La schiava destinata al sacrificio beve sostanze inebrianti e partecipa ad alcuni rituali che prevedono anche rapporti sessuali con diversi uomini La donna viene strangolata e pugnalata davanti al cadavere del padrone I rituali del sacrificio umano sono guidati da una vecchia strega Il parente più stretto del defunto incendia la nave In poco tempo tutto si trasforma in cenere Voi arabi dovete essere gente stupida: prendete l uomo che più avete amato e lo ficcate sottoterra per farlo divorare dai vermi. Noi invece lo bruciamo in modo che possa entrare subito in paradiso, senza il minimo ritardo Drakkar vichingo durante una cerimonia di cremazione di un capo

3 CREMAZIONE La cremazione enfatizza la cesura netta rappresentata dalla morte Tra le due pratiche funerarie possono riflettersi mentalità ed orientamenti differenti nel modo di porsi di fronte alla morte Il rito incineratorio rappresenta l espressione di una diversa concezione dell aldilà, che si riflette anche in diverse forme iconografiche (motivo della barca o del carro solare) e che implica una diversa e più alta idea del mondo ultraterreno con l abbandono progressivo di forme di religiosità naturalistica in favore di divinità antropomorfe (Peroni1992)

4 Il corredo funerario diventa maggiormente simbolico, gli oggetti di corredo che indicano il ruolo sociale del defunto sono spesso miniaturizzati o spezzati, spesso l ossuario ha forma di capanna o contiene una figurina che rappresenta il morto (trasposizioni simboliche) (Treccani)

5 INUMAZIONE : Rapporto di omologia tra mondo dei vivi e mondo dei morti (tomba con aspetto di capanna, necropoli con aspetto di villaggio) il corpo del defunto viene conservato con i suoi ornamenti e con i segni distintivi di ruolo sociale (amplificato attraverso il corredo)

6 SEPOLTURE A CREMAZIONE Motivazioni: fuoco purificatore che separa l anima dal corpo, facilita il passaggio all altro mondo, impedire il ritorno dei morti, modo più semplice e veloce per eliminare un cadavere (epidemie, ad esempio durante lo scoppio della peste nera nel 1656 i corpi di vittime sono stati bruciati a Napoli in una sola settimana)

7 URNA CINERARIA Contiene i resti cremati del defunto, in genere un individuo per urna, ma non mancano le bisome. L urna è spesso coperta da una ciotola capovolta o da una pietra o da un elmo.

8 L urna era posta in cassette di pietra, o in pozzetti rivestiti di ciottoli oppure erano contenute in tumuli. Alcune tombe erano fosse circolari più ampie e potevano racchiudere più cinerari. Tombe a cassetta necropli di Camaiore

9 Tomba a cassetta (Pulica) Recinti funerari (Ameglia) Tomba a cassetta con due cinerari e corredo (Ameglia)

10 Le urne erano frequentemente accompagnate da altri oggetti di ceramica (scodelle, coppe, ecc. forse per offerte di cibo) e da oggetti di corredo, spesso sessospecifici (rasoi e armi, spesso deliberatamente rotti o piegati, gioielli e fibule), Corredo femminile (Ameglia) Corredo maschile (Ameglia) Corredo necropoli di Levigliani Armilla (Camaiore)

11 IL RITUALE FUNEBRE DELLA CREMAZIONE Antico rituale funerario, in Asia si è mantenuto inalterato per millenni (ad. es. India). Grecia X sec a.c In Italia cremazioni sporadiche fin dal Neolitico (ad es. V millennio a.c. Emilia Romagna) Introduzione in Italia settentrionale: media età del bronzo (uso contemporaneo di inumazione ed incinerazione)

12 EUROPA Il rito dell'incinerazione arrivò in Europa nel bronzo medio e si diffuse ampiamente nella tarda età del bronzo (XIII-VIII sec.a.c.), attraverso la via dell ambra e si diffuse abbastanza rapidamente a partire dai massicci prealpini orientali o dai Balcani. La diffusione raggiunse infine una vasta area dell Europa centrale, dall Ungheria occidentale alla Francia orientale e dalle Alpi alle coste del mare del Nord. Diffusione del rituale della cremazione in Europa centrale abbracciata da diverse popolazioni (Illiri, Italici, Iberi, Liguri e Celti)

13 Cultura dei campi di urne Tarda età del bronzo (XIII-VIII sec.a.c.) I resti delle cremazioni erano sepolti in vaste necropoli, costituite da numerose tombe individuali a pozzetto. L urna era spesso coperta da una profonda scodella o da una pietra. La maggior parte dei campi di urne furono abbandonati alla fine dell'età del bronzo

14 ITALIA La cultura dei campi di urne si diffonde anche in Italia a partire dal XIII sec. a.c. (Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Puglia, Sicilia, ecc.) TERRAMARE (Bronzo medio e recente XVII-XIII sec.a.c.) Pianura padana Antichi villaggi in su palafitte costruiti sulla terraferma, generalmente in vicinanza di un corso d'acqua, costruiti secondo un progetto non casuale che denota il carattere di un insediamento fortificato. Nonostante lo stacco storico di alcuni secoli, le popolazioni terramaricole sono forse strettamente imparentate con i successivi Villanoviani ed Etruschi.

15 VILLANOVIANI (prima età del ferro X-VIII sec. A.C.) Emilia Romagna, Etruria meridionale, parte dell Italia centrale, Campania. Biconici villanoviani (VIII a.c.) Urne biconiche coperte da una scodella o, in qualche caso, da un elmo; urna a capanna (cultura laziale, si ritiene riservata ai pater familias). Le tombe, individuali, erano a buca o "pozzetto", a fossa, "a cassetta" di lastre di pietra. Nei corredi funebri si cominciano a cogliere i segni di una stabile differenziazione sociale: morsi di cavallo, rasoi lunati (con la lama a forma di crescente lunare) e fibule" (spille chiuse per le vesti) "serpeggianti" per gli uomini, oppure elementi di cinturoni, fibule "ad arco" ed elementi del telaio per le donne.

16 Riti Funerari nell età del ferro (IX-VIII sec. a.c.)

17 ETRUSCHI Età del ferro (IX-III sec. a.c.) Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio La civiltà etrusca fiorì a partire dalla cultura villanoviana e fu definitivamente inglobata nella civiltà romana entro la fine del primo secolo avanti Cristo Tarquinia: Ossuario biconico coperto da elmo fittile, accompagnato da vasi e oggetti in bronzo

18 In alcuni casi i due riti possono coesistere all interno della stessa comunità (es. Cerveteri, Tarquinia): espressione dell incontro tra due diverse culture (es. in età ellenistica), espressione di diversi ruoli sociali Sarcofago fittile con coppia di sposi dalla Collezione Campana Dal punto di vista del rito funebre si osserva un riaffermarsi dell'inumazione nell'etruria meridionale e marittima durante il villanoviano evoluto e l'orientalizzante; infine un uso promiscuo dei due riti - con prevalenza dell'inumazione nel sud, dell'incinerazione nel nord - per tutta la successiva durata della civiltà etrusca.

19 ROMANI Fonti letterarie ed archeologiche testimoniano come inumazione e cremazione erano praticate a Roma fin dalle fasi più antiche Età repubblicana fino a metà II sec. d.c.: coesistenza dei due riti Prevalenza della cremazione: III sec. a.c. I sec. d.c. Rituale utilizzato per classi sociali più elevate Colombario di Piazza Gregoriopoli (Ostia)

20 Abbandono della cremazione: non è un abbandono netto tra il I sec e la prima metà del II sec. d.c. si assiste al rituale misto. Mausolei con inumazioni e nicchie con cremazioni. Ritorno all inumazione: tra il 150 e il 200 d.c. (Collatina 8-10% cremazioni) avvento cristianesimo (a causa delle associazioni pagane ed a causa della preoccupazione che potrebbe interferire con la resurrezione del corpo e della relativa riunione con l anima), carenza di legname

21 Sepolcro dei Corneli (ex Barberini) Situato lungo la Via Latina (seconda metà del II sec. d.c.) Tomba laterizia a tempietto, su tre piani, nella camera funeraria fu rinvenuto un sarcofago raffigurante il mito di Protesilào e Laodamìa. Nei corridoi ipogei che circondano la tomba principale fu ricavato lo spazio per decine di deposizioni, disposte in arcosoli, forme o in tombe a cappuccina disposte su tre piani sovrapposti. Nel corridoio centrale, sepolture in arcosolio si alternano a nicchie con olle Cinerarie.

22 Esame dei resti cremati Prelievo sul campo dell urna cineraria intatta, evitando interventi in sito Documentazione fotografica, radiografica e TAC Microscavo Lavaggio e restauro Studio antropologico: Riconoscimento reperti e suddivisione in distretti scheletrici Determinazione del sesso e dell età alla morte Pesatura di ciascun distretto scheletrico Analisi cromatica temperatura di combustione Esame paleopatologico

23

24

25

26 MICROSCAVO VIRTUALE Microscavo virtuale di un urna villanoviana del IX secolo a.c. della necropoli di Via Marche (Pisa)

27 MICROSCAVO VIRTUALE Microscavo virtuale di un urna villanoviana (IX secolo a.c.) della necropoli di Via Marche (Pisa)

28 MICROSCAVO VIRTUALE Microscavo virtuale di un urna villanoviana del IX secolo a.c. della necropoli di Via Marche (Pisa)

29 MICROSCAVO VIRTUALE Localizzazione di un fermatrecce in bronzo posto a corredo della sepoltura

30

31

32

33 MICROSCAVO STRATIGRAFICO - Evidenziare eventuali sequenze volontarie nella deposizione dei resti all interno del cinerario. -In caso di sepolture multiple: comprendere se gli individui sono stati introdotti (e quindi cremati) contemporaneamente o in momenti successivi. -In caso di presenza di ossa animali: determinare se sono mescolate a quelle umane o separate (momento di deposizione) A partire dalla presenza di ossa 1 STRATO 2 STRATO 3 STRATO

34 I resti ossei umani provenienti da cremazione hanno un elevata resistenza a fattori diagenetici e la loro sopravvivenza nel suolo è superiore rispetto ad ossa incombuste. Ciò è dovuto al fatto che la distruzione della componente organica dell osso da parte del fuoco impedisce l azione dei microrganismi decompositori che degradano l osso. Ossicino dell orecchio: incudine Resti ossei di un feto di circa settimane

35 RIMOZIONE DELLA MATRICE TERROSA - LAVAGGIO

36 SUDDIVISIONE DEI FRAMMENTI NEI DIVERSI DISTRETTI SCHELETRICI Cranio Denti Cinto scapolare Arti superiori Tronco Cinto pelvico Arti inferiori Mani piedi Indeterminabili

37

38 ELEMENTI ESTRANEI

39 Il tempo necessario a cremare un cadavere va da 3 ore (nell India moderna) a 7-10 ore. La durata e l efficienza di una cremazione è comunque influenzata da diversi fattori, quali gli agenti atmosferici (temperatura, vento o pioggia) e dalla qualità e quantità di legna utilizzata (spesso correlata allo stato sociale del defunto) (McKinley 2000) Durante la combustione l acqua presente all interno dell osso evapora rapidamente, l osso assume un aspetto frammentario e distorto, mentre la sua componente minerale, l idrossiapatite, modifica la sua struttura cristallina tra i 525 C ed i 645 C A partire da 500 C la superficie dell osso subisce vistose modifiche caratterizzate da fratture trasversali di forma ellittica (fratture concoidi), la cui presenza indica che l osso, al momento della combustione era ancora ricoperto dai tessuti molli; diversamente, spaccature longitudinali suggeriscono una combustione successiva alla decomposizione (Ubelaker 1989).

40 La differenza nei pattern aiuta il riconoscimento dei frammenti A livello del cranio e, talvolta, delle diafisi si può osservare una differenza marcata di colorazione tra tavolato esterno ed interno e strato diploico (effetto sandwich ). Nel cranio e nelle superfici convesse o sferiche come le teste di omeri e femori, l azione del fuoco si manifesta sottoforma di un fitto mosaico di piccole fratture poligonali della superficie ossea (Reverte Coma 1996).

41 CROMATISMO E TEMPERATURA DI COMBUSTIONE Le tonalità di colore marrone-nerastro sono tipiche di ossa scarsamente carbonizzate (temperature inferiori ai 300 C), il colore grigio bluastro, invece, si riferisce a temperature intermedie (tra i 300 e i 600 C) mentre il bianco opaco indica una combustione completa (temperature superiori ai 600 C) Un estrema frammentazione e riduzione dimensionale dei resti ossei suggeriscono un incinerazione efficiente caratterizzata da alte temperature

42 CROMATISMO E TEMPERATURA DI COMBUSTIONE Temperatura ( C) Colore Shipman et al. (1984) < 285 Bianco o giallastro Marrone-rossiccio, giallo-rossastro, grigio scuro o grigio con sfumature marroni Nero con sfumature bluastre o giallo rossiccio Bianco, grigio chiaro o grigio bluastro 940 Bianco, talvolta con tonalità grigiastre o rossicce Temperatura ( C) Colore Mays (1998) 185 Rosso-arancio 285 Marrone scuro con tonalità nerastre 360 Nero 440 Marrone-grigiastro 525 Marrone-grigiastro chiaro Bianco, talvolta con sfumature giallastre

43 L'osservazione comparata delle diverse tonalità di colore consente di ricostruire quali distretti scheletrici sono stati sottoposti maggiormente all'azione del fuoco e di formulare ipotesi circa la disposizione del corpo sulla pira funebre. Osservazioni sperimentali hanno dimostrato che all interno di una pira funebre possono essere ottenute temperature superiori a 1000 C, mentre le parti periferiche raggiungono, in genere, temperature più basse.

44 PESO DEI DIVERSI DISTRETTI SCHELETRICI Rappresentatività in % di ciascun distretto rispetto al peso totale Raccolta selettiva dei resti Quantificazione del materiale disperso cranio mandibola colonna vertebrale coste sterno clavicola scapola omero radio ulna mano coxale femore tibia fibula piede Peso (%) 17,98 2,42 10,06 6,42 0,47 1,04 2,84 6,38 2,18 2,66 2,53 7,83 17,67 10,63 2,47 5,79 Sepoltura multipla Quantificazione del livello di frammentazione (rituale o involontaria) Età (anni) 0-0,5 0, uomo adulto donna adulta Peso medio (g) ( ) 1550 ( ) Peso della parte minerale dell osso (dopo cremazione) in diverse fasce d età Cranio Denti Cinto scapolare Arti superiori Tronco Cinto pelvico Arti inferiori Mani piedi Indeterminabili

45 RICONOSCIMENTO DEGLI ELEMENTI SCHELETRICI SEPOLTURE MULTIPLE O RACCOLTA ACCIDENTALE Ustrinum Tempo trascorso tra un rito funebre e l altro DETERMINAZIONE ETA ALLA MORTE Parti anatomiche ripetute o dello stesso lato Ossa a diverso stadio di maturazione (adulto e bambino) Dimensioni diverse di due parti controlaterali?!? (il fuoco può ridurre dal 15 al 30% l volume dell osso) Eruzione dentaria Saldatura epifisi-diafisi Sinostosi suture craniche Processi degenerativi (osteoartrosi) DETERMINAZIONE DEL SESSO Particolari morfologici Dimensioni ossa (spessore tavolato cranico e corticale diafisi)

46 ALTERAZIONI DI TIPO PATOLOGICO

47 La necropoli di Ameglia Planimetria della necropoli di Ameglia Particolare dei recinti funerari contenenti le tombe a cassetta E situata presso la foce del fiume Magra e venne utilizzata in un arco di tempo piuttosto breve, tra la fine del IV e l inizio del III sec. a.c.

48 Il rituale funerario caratteristico dei Liguri è l'incinerazione. I vasi cinerari accompagnati dal corredo funebre erano posti all' interno di tombe a cassetta in pietra. Ciò che resta di questo popolo sono essenzialmente le tombe ed i loro corredi. Quindi, malgrado i danni prodotti dalla combustione, l esame antropologico dei resti umani rappresenta l unica fonte biologica di conoscenza. Tombe a cassetta contenenti le urne cinerarie

49 -determinazione del numero di individui, del sesso e dell età alla morte -analisi quantitativa in base al peso differenziato dei resti - alterazioni scheletriche indicatrici delle condizioni di vita e di salute. - rituale funerario: modalità di raccolta dei frammenti ossei e temperatura di combustione raggiunta durante la cremazione Necropoli di Ameglia: 74 cinerari esaminati

50 PROFILO DEMOGRAFICO età maschi femmine N.D totali % (n=65) infantile 1 (0-6) ,9% infantile 2 (7-12) ,6% adolescente (13-19) ,6% giovane adulto (20-29) ,5% adulto (30-39) ,5% maturo (40-49) ,8% adulto n.d.* totali % M/F (n=63) 46% 54% subadulti < 19 anni (17:75=22,7%) bambini < 13 anni (14:75=18,7%) Corredo maschile Corredo femminile 84% di diagnosi del sesso corrette (42:50) Le tombe di Ameglia hanno restituito numerosi elementi di corredo diversificati in base al sesso, peculiarità che ha permesso una verifica a posteriori dell attendibilità della metodologia antropologica applicata.

51 ESAME PALEOPATOLOGICO Denti cariati, ascessi e perdite dentarie in vita. La presenza di un numero così elevato di affezioni dentoalveolari, suggerisce una scarsa igiene orale ed un alimentazione cariogena. Iperostosi porotica La presenza così diffusa di questa alterazione suggerisce un discreto carico patogeno ambientale.

52 Numero di individui con alterazioni patologiche e frequenza percentuale del grado di sviluppo delle inserzioni muscolari (solo adulti). FEMMINE MASCHI carie 7 3 perdite dentarie in vita 8 4 ascesso 4 1 parodontopatia 2 1 osteoporosi 3 0 cribra cranii / orbitalia 4 12 iperostosi endocranica 3 2 periostite 1 2 artropatie 8 8 stress funzionale/traumi 2 3 Inserzioni muscolari lievi 42,9% 9,1% medie 57,1% 63,6% forti 0,0% 27,3% Frammento di vertebra con segni artrosici Falange di una mano con alterazione artrosica all articolazione prossimale

53 Alterazione della superficie interna del cranio simile all iperostosi ma con un aspetto a canalicoli vermicolari (in 7 soggetti). Superficie endocranica Probabile meningite tubercolare? Concrezioni calcaree identificate come linfonodi calcificati La calcificazione dei linfonodi può rappresentare una risposta ad un infiammazione di tipo tubercolare Linfonodi calcificati Ulteriori indagini istologiche e biomolecolari sono in corso per conseguire una corretta diagnosi, che se venisse confermata, indicherebbe un ampia diffusione delle malattie infettive, in particolare della tubercolosi, tra la popolazione di Ameglia, soprattutto se si tiene presente che l individuazione di tale patologia in resti scheletrici è rara.

La necropoli di Ameglia

La necropoli di Ameglia Esame dei resti cremati Prelievo sul campo dell urna cineraria intatta, evitando interventi in sito Documentazione fotografica, radiografica e Tomografia Computerizzata (TC) Microscavo Lavaggio e restauro

Dettagli

Veduta aerea del settore settentrionale di Pisa: localizzazione delle necropoli etrusca e romana di Via Marche

Veduta aerea del settore settentrionale di Pisa: localizzazione delle necropoli etrusca e romana di Via Marche Veduta aerea del settore settentrionale di Pisa: localizzazione delle necropoli etrusca e romana di Via Marche Progetto Antica Gente di Pisa L obiettivo è completare l indagine archeologia eseguita sul

Dettagli

I popoli italici. Mondadori Education

I popoli italici. Mondadori Education I popoli italici Fin dalla Preistoria l Italia è stata abitata da popolazioni provenienti dall Europa centrale. Questi popoli avevano origini, lingue e culture differenti e si stabilirono in diverse zone

Dettagli

Corso di Storia delle Arti visive. 4. Gli Etruschi

Corso di Storia delle Arti visive. 4. Gli Etruschi Corso di Storia delle Arti visive 4. Gli Etruschi 1 Le civiltà classiche: gli Etruschi Il popolo etrusco si era insediato nel territorio corrispondente alle attuali Toscana, Umbria e Lazio intorno al IX

Dettagli

VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15)

VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15) VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15) Taranto fu fondata nel 706 a.c. dai coloni spartani, rendendo schiave le popolazioni indigene locali. Si estendeva dalla penisola del borgo antico fino alle

Dettagli

Gli Etruschi. Roma Caput Tour della D.ssa Marta De Tommaso telefono 333.4854287 www.romacaputour.it info@romacaputour.it partita iva 02158020566

Gli Etruschi. Roma Caput Tour della D.ssa Marta De Tommaso telefono 333.4854287 www.romacaputour.it info@romacaputour.it partita iva 02158020566 Gli Etruschi Ori, bronzi e terracotte etrusche nel Museo etrusco di Villa Giulia Alla scoperta dei corredi funerari etruschi nel Museo Gregoriano etrusco dei Musei Vaticani Dove riposano gli antenati dei

Dettagli

I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e

I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e Pannello 1 I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e nelle vicinanze della strada basolata di età imperiale messa in luce negli anni 60 del secolo

Dettagli

Il Museo Civita propone per l anno scolastico 2015-2016 dei laboratori didattici finalizzati alla conoscenza dei vari aspetti del mondo etrusco,

Il Museo Civita propone per l anno scolastico 2015-2016 dei laboratori didattici finalizzati alla conoscenza dei vari aspetti del mondo etrusco, Il Museo Civita propone per l anno scolastico 2015-2016 dei laboratori didattici finalizzati alla conoscenza dei vari aspetti del mondo etrusco, dalla vita quotidiana alle usanze funerarie. Orario di apertura:

Dettagli

PERCORSO 3 Il sostegno e il movimento

PERCORSO 3 Il sostegno e il movimento PERCORSO Il sostegno e il movimento di Elena Ballarin Riferimento al testo base: A. Acquati, Con gli occhi dello scienziato, volume, unità 8, pp. - / volume C, unità, pp. 08-7 Destinatari: scuola secondaria

Dettagli

Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino

Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino Dai dati di scavo è stato possibile ipotizzare quanto segue: Fase I: IX-X sec.

Dettagli

L uso di imbalsamare i corpi fu probabilmente suggerito agli antichi Egizi dall osservazione di un fenomeno naturale: i morti, sepolti

L uso di imbalsamare i corpi fu probabilmente suggerito agli antichi Egizi dall osservazione di un fenomeno naturale: i morti, sepolti La mummificazione o imbalsamazione è il metodo con cui gli antichi Egizi conservavano i corpi dei defunti, preservandoli dalla decomposizione. Questo risultato era particolarmente importante perché, secondo

Dettagli

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Marinaccio Il Colombario Costantiniano è situato nel

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l

Dettagli

LA CULTURA VILLANOVIANA

LA CULTURA VILLANOVIANA LA CULTURA VILLANOVIANA Percorso per le classi quinte della scuola primaria Col termine villanoviano si definisce convenzionalmente un aspetto culturale dell Italia protostorica (IX-VIII secolo a.c.),

Dettagli

16/06/2014. Indicatori scheletrici di stress nutrizionale e di malattia. Traumi

16/06/2014. Indicatori scheletrici di stress nutrizionale e di malattia. Traumi Indicatori scheletrici di stress nutrizionale e di malattia Simona Minozzi Div isione di Paleopatologia Univ ersità di Pisa Sono così comunemente chiamate alcune alterazioni scheletriche e dentali, riconducibili

Dettagli

DALLO ZAMBIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA

DALLO ZAMBIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA DALLO ZAMBIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA Quando nasce un bambino, la nonna mette un po di saliva sulle dita e segna la fronte del bambino. Dicono che porti fortuna. Dandogli il nome, si cosparge la fronte

Dettagli

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Indice Obiettivi della ricerca Caratteristiche socio demografiche del campione I risultati della ricerca Percezione della discriminazione di Esperienze

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI:

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI: ARTE ED IMMAGINE INDICATORE DISCIPLINARE Promuovere l alfabetizzazione dei linguaggi visivi per la costruzione e la lettura dei messaggi iconici e per la conoscenza delle opere d arte con particolare riferimento

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

La valutazione morfologica dell apparato scheletrico La tecnica d esame

La valutazione morfologica dell apparato scheletrico La tecnica d esame La valutazione morfologica dell apparato scheletrico La tecnica d esame Lo scheletro è una delle strutture più precoci e facili da vedere in un feto. Diviene visibile agli ultrasuoni appena le ossa sono

Dettagli

Cinque occasioni da non perdere. Nazionale.

Cinque occasioni da non perdere. Nazionale. Cinque occasioni da non perdere 1 Il Museo 2 I Templi 3 L anfiteatro. Nazionale. Paestum Una città antica. 4 Il Comune di 5 Il Parco Nazionale del Cilento e Valle di Capaccio, una meraviglia ed una scoperta

Dettagli

Igiene nelle Scienze motorie

Igiene nelle Scienze motorie Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»

Dettagli

DEFINIZIONI PIANO REGOLATORE CIMITERIALE COMUNE DI CASTANO PRIMO

DEFINIZIONI PIANO REGOLATORE CIMITERIALE COMUNE DI CASTANO PRIMO DEFINIZIONI PIANO REGOLATORE CIMITERIALE COMUNE DI CASTANO PRIMO ALLEGATO O PROGETTO Piano Regolatore Cimiteriale Settembre 2012 COMMITTENTE: Comune di Castano Primo presso Villa Rusconi Corso Roma 20022

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI RIVALTA Reggio Emilia CLASSI 5^A e 5^B Anno scolastico 2010-2011

SCUOLA PRIMARIA DI RIVALTA Reggio Emilia CLASSI 5^A e 5^B Anno scolastico 2010-2011 SCUOLA PRIMARIA DI RIVALTA Reggio Emilia CLASSI 5^A e 5^B Anno scolastico 2010-2011 Gli Etruschi dell Etruria Padana, nel VI secolo a.c., vivevano vicino al fiume Eridano ( il Po ), in villaggi di capanne

Dettagli

Sistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo.

Sistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo. SISTEMA SCHELETRICO Sistema scheletrico Sistema scheletrico è formato da 205 ossa e ha delle funzioni importanti: sostiene il corpo e permette il movimento protegge gli organi delicati (cervello, cuore,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DISCIPLINA AREA ANTROPOLOGICA CLASSI QUINTE LINEE DI COLLEGAMENTO CON IL POF (1)..... PROGETTI.... PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE CLASSE V A-B-C-D DISCIPLINA

Dettagli

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA 11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici

Dettagli

Rispondi alle seguenti domande

Rispondi alle seguenti domande Gli affreschi e i rilievi delle pareti di templi e piramidi raccontano la storia dell antico Egitto. Si potrebbero paragonare a dei grandi libri illustrati di storia. Gli studiosi hanno così potuto conoscere

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

La colonizzazione greca e le sue conseguenze

La colonizzazione greca e le sue conseguenze Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La colonizzazione greca e le sue conseguenze

Dettagli

La brevettazione in campo medico e biotecnologico. Università degli Studi di Ferrara, 29 marzo 2007

La brevettazione in campo medico e biotecnologico. Università degli Studi di Ferrara, 29 marzo 2007 La brevettazione in campo medico e biotecnologico Università degli Studi di Ferrara, 29 marzo 2007 La brevettazione delle cellule staminali Elena Comoglio Jacobacci & Partners S.p.A. Disposizioni della

Dettagli

Descrizione dettagliata del Programma delle Visite Guidate. Maggio-Giugno 2013

Descrizione dettagliata del Programma delle Visite Guidate. Maggio-Giugno 2013 dettagliata del Programma delle Visite Guidate Maggio-Giugno 2013 12-5-13: La necropoli Etrusca di Cerveteri La necropoli etrusca di Cerveteri è sicuramente una delle antiche necropoli più estese al mondo.

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

I Giardini di pietra. viticoltura eroica in Valtellina

I Giardini di pietra. viticoltura eroica in Valtellina I Giardini di pietra viticoltura eroica in Valtellina EROE Nell'era moderna, è il protagonista di uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio

Dettagli

Sostegno e locomozione

Sostegno e locomozione Sostegno e locomozione Uno scheletro è un apparato che deve svolgere almeno le seguenti funzioni: sostenere il corpo permettere il movimento proteggere organi interni Uno scheletro può essere: Idroscheletro

Dettagli

LESIONI SCHELETRICHE

LESIONI SCHELETRICHE LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)

Dettagli

Le fonti della storia

Le fonti della storia Le fonti della storia Per comprendere bene queste pagine devi conoscere il significato delle parole autoctono ed editto. Aiutati con il dizionario: Autoctono:... Editto:.... La storia è una scienza che

Dettagli

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

IL SISTEMA SCHELETRICO

IL SISTEMA SCHELETRICO IL SISTEMA SCHELETRICO Il sistema scheletrico è una complicata impalcatura interna che svolge tre importantissime funzioni: sostiene il corpo e consente di mantenersi in posizione eretta; protegge gli

Dettagli

STORIA CLASSE 1 1. COLLOCARE IN SUCCESSIONE TEMPORALE FATTI ED EVENTI VISSUTI. *

STORIA CLASSE 1 1. COLLOCARE IN SUCCESSIONE TEMPORALE FATTI ED EVENTI VISSUTI. * STORIA CLASSE 1 1. COLLOCARE IN SUCCESSIONE TEMPORALE FATTI ED EVENTI VISSUTI. * 1.1 Riconoscere rapporti di successione e collocare nel tempo fatti ed eventi vissuti. 2. RICONOSCERE EMPIRICAMENTE LA DURATA

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 14

Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 14 Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 14 Regolamentazione per la cremazione dei defunti e dei loro resti, affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione ( B.U. REGIONE BASILICATA

Dettagli

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA 27 ottobre 2014 Anno L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA Nel, in Italia, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza in famiglia.

Dettagli

Con la Scuola al Museo Nazionale Atestino di Este

Con la Scuola al Museo Nazionale Atestino di Este Associazione culturale Studio D info@studiodarcheologia.it Attività didattiche e di valorizzazione 2015-2016 MUSEO NAZIONALE ATESTINO DI ESTE Premessa Il Museo Nazionale Atestino si trova dal 1902 nel

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

Sistema scheletrico. - ossa. - cartilagini. Il sistema scheletrico è fatto da: - articolazioni. Nel tessuto osseo

Sistema scheletrico. - ossa. - cartilagini. Il sistema scheletrico è fatto da: - articolazioni. Nel tessuto osseo Sistema scheletrico - ossa Il sistema scheletrico è fatto da: - cartilagini - articolazioni Nel tessuto osseo ci sono tante lamelle e in mezzo ci sono le cellule chiamate osteociti. I vasi sanguigni passano

Dettagli

Progetto per l ampliamento del cimitero di San Michele in Isola a Venezia

Progetto per l ampliamento del cimitero di San Michele in Isola a Venezia 0_5_CIL79_Monestiroli 26-0-200 5:27 Pagina 0 Progetti Carmen Murua Fotografie Stefano Topuntoli Il progetto per l ampliamento del cimitero di San Michele in Isola a Venezia, a parte la palese particolarità

Dettagli

EVOLUZIONE NELLA PREISTORIA

EVOLUZIONE NELLA PREISTORIA EVOLUZIONE NELLA PREISTORIA PREISTORIA SCIMMIE ANTROPOMORFE: SONO SIMILI ALL UOMO VIVONO SUGLI ALBERI NELLE FORESTE DELL AFRICA DIVENTANO ONNIVORE: MANGIANO TUTTO, ANCHE LA CARNE DA QUADRUPEDI DIVENTANO

Dettagli

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

Storia. Sa strutturare un quadro di civiltà.

Storia. Sa strutturare un quadro di civiltà. DI Organizzazione delle informazioni. 1. Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate. 2. Usare cronologie e carte storicogeografiche per rappresentare le conoscenze studiate. 1.1 Individuare la

Dettagli

Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana

Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana Roma, marzo 2007 Codice Ricerca: 2007-033bf www.formatresearch.com PREMESSA E NOTA METODOLOGICA Soggetto che ha realizzato

Dettagli

UN ALFABETO MISTERIOSO

UN ALFABETO MISTERIOSO UN ALFABETO MISTERIOSO Oggi in classe i bambini hanno trovato una strana iscrizione sulla lavagna: Mattia, il più studioso, riconosce subito i simboli della scrittura utilizzata nell antico Egitto: il

Dettagli

Forum regionale per l Educazione degli Adulti in Toscana

Forum regionale per l Educazione degli Adulti in Toscana Forum regionale per l Educazione degli Adulti in Toscana Progetto Linguaggi PASSEPARTOUT POR Toscana Ob. -Competitività regionale e occupazione FSE 007 013 Asse IV Capitale umano A.D. 174 del 30.06.010

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9 Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 10 ASL LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI Il problema dell obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni un importanza crescente, sia per

Dettagli

IL TEST DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA

IL TEST DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA Claudio Barbaranelli Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Psicologia 1 OUTLINE - Le prove del test - Il bando: localizzazione e contenuti - La difficoltà

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

McDONALD S E L ITALIA

McDONALD S E L ITALIA McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

Tra il 1998 e oggi il mondo del web è cambiato ed ha subito una profonda trasformazione

Tra il 1998 e oggi il mondo del web è cambiato ed ha subito una profonda trasformazione SINTESI DELLA RICERCA CIVITA SU WEB E MUSEI CAMPIONE DI RIFERIMENTO DELLA RICERCA Indagine sull offerta : 110 musei italiani selezionati sulla base del criterio geografico e della tipoloia dei musei; 110

Dettagli

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti 4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE N. 29 DEL 31-05-2004

REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE N. 29 DEL 31-05-2004 REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE N. 29 DEL 31-05-2004 Affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 21

Dettagli

Epidemiologia generale

Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione» Epidemiologia generale Disciplina che ha come

Dettagli

I processi decisionali all interno delle coppie

I processi decisionali all interno delle coppie 9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno

Dettagli

SEFIT. La pianificazione cimiteriale: come e perché Daniele Fogli

SEFIT. La pianificazione cimiteriale: come e perché Daniele Fogli La pianificazione cimiteriale: come e perché Daniele Fogli L incidenza della cremazione in Italia Incidenza attuale e passata della cremazione in Italia In Italia la cremazione, nel corso del 2005, ha

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

GRUPPOARCHEOLOGICO ROMAilO. Acura di Marco Mengoli

GRUPPOARCHEOLOGICO ROMAilO. Acura di Marco Mengoli GRUPPOARCHEOLOGICO ROMAilO TIPOLOGIE DEIMONUMENTI FUNERARI DI ROMA ANTICA Acura di Marco Mengoli presente si tenterà didescrivere in breve alcune tipologie classiche dei monumentifunerari romani per quanto

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PRIMA DELLA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni

Dettagli

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla

Dettagli

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. Tuttavia, a livello mondiale, le principali cause di morte sono rappresentate da: -diarrea -malaria -tubercolosi

Dettagli

DEGUSTAZIONE DI TERRE

DEGUSTAZIONE DI TERRE Proposte di degustazione Seminario con degustazione Dalle Terre ai vini emiliani promosso da CRPV, Regione Emilia-Romagna ed Enoteca Regionale Emilia-Romagna. In collaborazione con I.TER, Università Cattolica

Dettagli

Le parole chiave della sicurezza CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 1.3

Le parole chiave della sicurezza CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 1.3 Le parole chiave della sicurezza Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA 1.3 SALUTE Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un assenza

Dettagli

Sommario Preambolo. Preambolo. Il Consiglio regionale

Sommario Preambolo. Preambolo. Il Consiglio regionale Proposta di legge di modifica della legge regionale 31 maggio 2004, n. 29 (Affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti) Sommario Preambolo Art. 1 Sostituzione

Dettagli

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. CLASSE: I SEZIONE: A e B MATERIA: Storia e Geografia

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. CLASSE: I SEZIONE: A e B MATERIA: Storia e Geografia Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014 CLASSE: I SEZIONE: A e B MATERIA: Storia e Geografia SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI: nr. 2 moduli di storia nr. 2 moduli di geografia

Dettagli

Guida pratica all identificazione delle classi di età del Cervo tramite esame dello stadio di usura dei denti permanenti differenziata per sesso e

Guida pratica all identificazione delle classi di età del Cervo tramite esame dello stadio di usura dei denti permanenti differenziata per sesso e Guida pratica all identificazione delle classi di età del Cervo tramite esame dello stadio di usura dei denti permanenti differenziata per sesso e ambiente Ambbi ieennttee aal lppi innoo Ambbi ieennttee

Dettagli

DISCIPLINARE IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E DI DISPERSIONE DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI

DISCIPLINARE IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E DI DISPERSIONE DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI DISCIPLINARE IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E DI DISPERSIONE DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI Art. 1 - AUTORIZZAZIONE ALL AFFIDAMENTO L autorizzazione all affidamento delle ceneri è rilasciata

Dettagli

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Bagheria 16 settembre 2008 Monitoraggio Nazionale EdA a.s. 2006/07 GestioneProgetti

Dettagli

Genetica. Mendel e la genetica

Genetica. Mendel e la genetica Genetica Le leggi dell ereditarietà di Mendel Ereditarietà e cromosomi Estensioni della genetica mendeliana Applicazioni della genetica Genoma umano Mendel e la genetica Mendel 81822-1884), un monaco di

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Workshop di formazione per insegnanti Progetto LIFE TIB PERCHE VALORIZZARE LA

Dettagli

La cataratta. La cataratta. Come si manifesta. Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa

La cataratta. La cataratta. Come si manifesta. Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa La cataratta Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa 1 La cataratta La cataratta è una patologia caratterizzata dall'opacizzazione del cristallino. Il cristallino, che separa la camera

Dettagli

Communication mix - Advertising

Communication mix - Advertising Economia e Tecnica della Comunicazione Aziendale Communication mix - Advertising Lezione 11 Pubblicità Qualunque forma di presentazione e promozione non personale di idee, beni o servizi svolta dietro

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

ENERGIE RINNOVABILI E ESAURIBILI

ENERGIE RINNOVABILI E ESAURIBILI Energie nella storia La storia del lavoro dell uomo è caratterizzata da un continuo aumento del bisogno di energia. Solo trecento anni fa l'uomo consumava un decimo dell'energia di oggi. Allora si usavano

Dettagli

Prevenzione Formazione ed Informazione

Prevenzione Formazione ed Informazione Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il

Dettagli

Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute

Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute SINTESI RELAZIONE SULLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE PUGLIESE Bari, 20 luglio 2007 La Legge Regionale 25/2006, disegnando in un quadro organico

Dettagli

LAVORO PRECARIO E SALUTE

LAVORO PRECARIO E SALUTE LAVORO PRECARIO E SALUTE BOLOGNA GIUGNO 2005 L indagine è stata condotta attraverso l invio di un questionario postale a 4.020 lavoratori che costituiscono un campione rappresentativo della popolazione

Dettagli

SISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo.

SISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo. SISTEMA NERVOSO In tutti gli animali, il sistema nervoso è la rete di coordinamento e controllo che riceve tutte le informazioni, le interpreta e risponde ad esse in vari modi. Il sistema nervoso controlla

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA - SECONDO BIENNIO (4^- 5^)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA - SECONDO BIENNIO (4^- 5^) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA - SECONDO BIENNIO (4^- 5^) COMPETENZE 1.Comprendere il legame uomo/territorio, origine della cultura antropologica. 2. Riconoscere l importanza culturale e sociale delle

Dettagli

ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI

ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI CONCORSI REGIONALI PER L ACCESSO AL CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE ANNO 2013 a cura di FIMMG Formazione puglia Il 17 Settembre di quest anno si è svolto,

Dettagli

CONCESSIONI AREA CIMITERIALE

CONCESSIONI AREA CIMITERIALE TARIFFARIO SERVIZI CIMITERIALI ISTITUZIONALI delibera del C.d.A. di AGEC n 44 del 22/12/2007 delibera del C.d.A. di AGEC n 140 del 21/10/2008 delibera del C.d.A. di AGEC n 157 del 25/11/2008 delibera del

Dettagli

LA FORNACE DI SANT'ARPINO*

LA FORNACE DI SANT'ARPINO* LA FORNACE DI SANT'ARPINO* * L'articolo è tratto da uno dei cartelli esplicativi preparati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Caserta e Benevento in collaborazione con l'architetto

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli