MISTER - AV/29/S12II Relazione Finale

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1 MISTER - AV/29/S12II Relazione Finale Il Programma formativo MISTER - AV/29/S12II, è stato realizzato dall ente attuatore Consorzio TecFor. Il consorzio TecFor è stato fondato nel 1990 con l obiettivo di sviluppare attività di formazione e trasferimento tecnologico. Soci fondatori sono stati la società di servizi dell A.M.M.A. Unione Industriale di Torino, ed alcuni primari enti di formazione del territorio piemontese. I consorziati sono essenzialmente imprese private, che operano nei settori tessile, cartario, chimico, vetro, metalmeccanico, elettronica, agro-industria, assicurazioni, formazione e consulenza industriale e servizi in genere. Il Consorzio ha sede legale a Torino e sedi locali certificate/accreditate in Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Ad oggi sono certificate, in base alla norma UNI EN ISO 9001 settore EA37 le sedi italiane di Torino, Bari, Livorno, Palermo, Padova Benevento e Milano (cert. Allegato NQA n. LRC /QMS ). TecFor Tecnologia e Formazione inoltre ha acquisito negli ultimi anni competenze nella progettazione e realizzazione di sistemi di formazione a distanza attraverso l utilizzo di Internet e quindi può presentarsi come riferimento nell ambito di progetti di sviluppo della Fad avendo a disposizione gli esperti ed il supporto tecnologico necessari. Sin dal 1997 sono inoltre state avviate collaborazioni con organismi europei, specializzati nella formazione a distanza finalizzati allo scambio ed all implementazione di buone prassi. Dal 1992 ad oggi il Consorzio TecFor ha sviluppato progetti complessi nell ambito della formazione e dello sviluppo delle risorse umane, anche con l accesso ai contributi provenienti da Fondi Strutturali, nazionali, regionali e, negli ultimi anni, dai Fondi Interprofessionali, campo in cui TecFor opera sin dalle fasi sperimentali, progettando, gestendo ed attuando iniziative cofinanziate dai principali Fondi Interprofessionali.

2 L ambito di riferimento del piano MISTER è quello della Provincia di Cuneo. Per definire l analisi preliminare dei fabbisogni occorre specificare come il Consorzio TecFor abbia deciso di consolidare la sua presenza ed iniziare ad operare in maniera strutturata nei territori del Piemonte sud ed in particolare nella provincia di Cuneo, territorio in cui risiedono la maggior parte delle aziende consorziate e clienti. In tale ottica il Consorzio TecFor ha individuato tra tali aziende quelle che fossero beneficiarie prioritarie sulla base dei criteri dell Avviso e ne ha quindi evidenziate una quindicina che fossero oltre che prioritarie, caratterizzate da un processo di lavorazione simile, che non fossero concorrenti e che fossero interessate a partecipare ad un piano formativo comune. L asset di intervento e il target dei partecipanti al Piano, hanno indotto il Soggetto Proponente a ritenere necessaria l implementazione di azioni formative volte a: incentivare il coinvolgimento del lavoratore nelle dinamiche aziendali; migliorare le tecniche di comunicazione aziendale orientata a favorire l assunzione di un ruolo attivo, consapevole e preventivo da parte dei lavoratori; accrescere le conoscenze in materia di normativa della sicurezza e sue relative applicazioni; promuovere e sostenere l assunzione di comportamenti adeguati nell ambito di una corretta e sistemica gestione della salute e sicurezza in azienda; promuovere una corretta gestione e organizzazione aziendale in materia di salute e sicurezza

3 Il piano formativo MISTER si è posto come obiettivo generale quello di far acquisire alle imprese coinvolte una mentalità preventiva. Un atteggiamento, un approccio e una modalità operativa che attraverso la formazione e la conseguente acquisizione di soluzioni e tecniche, permettano di agire prima che gli incidenti e gli eventi pericolosi si manifestino, sapendoli prevedere e sapendo mettere in atto tutti quei comportamenti specifici su cui poggia una corretta e sistemica gestione della salute e sicurezza in azienda. Data questa premessa il Soggetto Proponente ha inteso proporre alle imprese del territorio Cuneese un opportunità di crescita per i propri lavoratori e per le aziende stesse. Infatti una volta raggiunti tali obiettivi si verificheranno delle ricadute positive sia per i lavoratori che per l azienda: I lavoratori avranno acquisito una specifica cultura della sicurezza, interiorizzato comportamenti sicuri, accresciuto le proprie motivazioni personali e si saranno maggiormente integrati nelle dinamiche aziendali; l azienda, a sua volta, ne beneficerà in termini di diminuzione dei rischi aziendali, potenziale riduzione dei costi per mancata ottemperanza, innalzamento degli standard qualitativi dei processi lavorativi, aumento dei livelli di sicurezza in azienda e miglioramento dell immagine esterna dell impresa nei confronti di clienti e fornitori. Il consolidamento di queste competenze ha contribuito al perseguimento dell obiettivo specifico a cui tende il piano MISTER: favorire un nuovo atteggiamento di diffusione della cultura della prevenzione capace di innalzare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso una formazione/informazione finalizzata a indurre nei soggetti coinvolti comportamenti consapevoli e collaborativi.

4 Il piano MISTER si è configurato come un insieme di azioni formative che è apparso funzionale ad incentivare una puntuale prevenzione dei rischi e una corretta gestione della salute e sicurezza in azienda. In relazione alle priorità del bando gli interventi formativi sono stati finalizzati a: - promuovere una rigorosa valutazione dei rischi e il suo continuo aggiornamento il Piano si propone di agire su un aspetto sovente poco considerato sebbene fondamentale per la messa in sicurezza : quello culturale, ovvero dei comportamenti quotidianamente messi in atto dal personale aziendale a qualunque livello; - favorire l analisi degli infortuni accaduti e degli infortuni mancati, per la conseguente progettazione della formazione dei lavoratori un azione formativa volta al miglioramento degli standard di sicurezza nelle aziende parte da un analisi delle problematiche in materia di infortunio delle singole aziende al fine di tradurle in obiettivi formativi; - integrare le competenze gestionali, di processo e comportamentali in materia di salute e sicurezza Il piano formativo MISTER intende proporre percorsi di formazione che prevedano lo sviluppo integrato delle competenze gestionali, di processo e comportamentali in materia di prevenzione e protezione dai rischi sui luoghi di lavoro partendo dal presupposto che il tema della sicurezza nelle aziende debba essere affrontato in una logica sistemica e per processi e non solo come una serie di adempimenti da soddisfare. - promuovere la comunicazione aziendale finalizzata a favorire l assunzione di un ruolo attivo da parte dei lavoratori la comunicazione è uno dei fattori che interviene maggiormente nel cambiamento culturale anche all interno dell azienda. Solo attraverso una corretta comunicazione delle tematiche relative alla sicurezza e ai comportamenti da adottare in materia di prevenzione vi è la possibilità di garantire una condivisione degli obiettivi individuali e aziendali.

5 Il principale obiettivo del piano è quello di rispondere in modo organico e strutturato ai fabbisogni formativi connessi all innalzamento dei livelli di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro di un gruppo di imprese di una parte rappresentativa dei settori a maggiore frequenza infortunistica del territorio della provincia di Cuneo. Il compimento di questo obiettivo generale si è attuato attraverso la proposta di un repertorio di azioni formative, progettate per corrispondere alle loro attese in materia, ed in sintonia con le esigenze espresse dal territorio di riferimento e dalle campagne promosse dall organismo bilaterale territoriale. Il percorso logico che ha attraversato la realizzazione del Piano, a partire dall analisi iniziale fino alla rendicontazione, attraverso l erogazione delle attività formativa e le relative azioni preparatorie, di accompagnamento e non formative, si è articolato in una serie di attività: il percorso, che ha portato alla predisposizione del piano, in termini di identificazione priorità, obiettivi, struttura e contenuti le azioni preparatorie e di accompagnamento in particolare: - individuazione delle aziende da coinvolgere nel piano - realizzazione di singoli colloqui con ciascuna azienda coinvolta - elaborazione dell albero dei problemi, degli obiettivi e del quadro logico - individuazione dei percorsi formativi da realizzare in risposta ai problemi emersi le attività non formative ed in particolare: - promozione - progettazione iniziale e di dettaglio - diffusione dei risultati - monitoraggio e valutazione

6 le attività formative in relazione, alla tipologia di aziende e di destinatari ed in termini di risultati attesi, contenuti, metodologie didattiche e durata, con la descrizione delle diverse tipologie di percorsi formativi che si sono di sviluppare e le modalità di erogazione della formazione in essi adottate La struttura generale del Piano ha previsto la realizzazione di azioni preparatorie e di accompagnamento e non formative. Le attività preparatorie e di accompagnamento previste in fase di progettazione si configurano come segue: - Analisi della domanda: l obiettivo del Piano Formativo è quello di fornire ad imprese e lavoratori l opportunità di acquisire competenze, apprendere ed interiorizzare comportamenti, con attenzione particolare al miglioramento dei livelli di prevenzione e protezione contro gli infortuni e le malattie professionali. - Diagnosi e rilevazione dei fabbisogni formativi delle aziende beneficiarie: l obiettivo consiste nell acquisire dati ed informazioni attendibili per procedere alla progettazione di un esperienza formativa mirata attraverso la definizione degli obiettivi generali e specifici, l individuazione dei destinatari, la strutturazione dei contenuti e la scelta dei metodi didattici. - Predisposizione dei programmi operativi per la formazione in materia di salute e sicurezza: l attività di predisposizione dei programmi operativi ha l obiettivo di strutturare un offerta formativa aderente alle reali necessità delle imprese e dei lavoratori, mettendo a disposizione percorsi ed esperienze che possano consentire alle aziende di migliorare le condizioni di sicurezza.

7 - Definizione di metodologie e modelli di formazione continua: l obiettivo dell attività di definizione di metodologie e modelli di formazione è di sviluppare metodi ed attività in linea con le tematiche affrontate e con il target individuato perché siano completamente efficaci ed efficienti. Le attività non formative previste in fase di progettazione si configurano come segue: - Progettazione delle attività del piano: l obiettivo della progettazione si articola in due voci differenti: da un lato rispondere alle esigenze, emerse dall analisi dei fabbisogni, delle imprese e dall altro coordinare l assegnazione delle risorse messe a disposizione da Fondimpresa. - Promozione delle attività del Piano: la promozione ha l obiettivo di coinvolgere le 20 aziende individuate a cui poter illustrare in maniera chiara ed approfondita le caratteristiche del piano formativo e le opportunità ad esso connesse. - Individuazione selezione e orientamento dei partecipanti: individuare e motivare, in collaborazione con le aziende, i partecipanti per ciascun intervento formativo, in modo che l efficacia formativa sia massimizzata per tutti gli attori coinvolti. Obiettivo è stato quello di individuare le competenze in ingresso e in uscita dei partecipanti alla formazione al fine di garantire una maggiore aderenza degli interventi ai profili reali degli allievi. - Monitoraggio e verifica: l obiettivo dell attività è la realizzazione di un sistema di monitoraggio e valutazione efficace che preveda la verifica delle modalità di attuazione del processo formativo e delle azioni messe in atto con particolare attenzione al rispetto dei criteri di qualità, efficacia, efficienza delle stesse, in relazione agli obiettivi condivisi

8 - Diffusione dei risultati ed elaborazione report finale: diffusione dei risultati ottenuti, individuazione e valorizzazione di buone prassi nella gestione delle politiche di Sicurezza e Salute sul luogo di Lavoro. In modo indiretto l attività di diffusione dei risultati offre anche la possibilità di scambio e confronto sui contenuti veicolati e le modalità sperimentali adottate, al fine di incoraggiare la reciproca permuta delle esperienze e l'opportuna socializzazione della cultura della sicurezza tra i soggetti proponenti, gli enti istituzionali e il mondo delle imprese.

9 La fase di erogazione delle attività formative è terminata in data 30 Dicembre Sono state erogate complessivamente 540 ore di formazione tutte quelle previste da piano. Le aziende coinvolte sono 16 e 40 le azioni formative attivate. Ad oggi, lo stato di avanzamento del Piano è pari al 100%. Sono stati coinvolti 273 partecipanti e 143 lavoratori. Per quanto riguarda le aziende coinvolte all interno del Piano, riportiamo di seguito le relative statistiche: PRODUZIONE ENERGIA ATTIVITA' MANIFATTURIERE COMMERCIO ALTRO

10 Il profilo invece dei lavoratori coinvolti si articola come segue: OPERAIO COMUNE OPERAIO QUALIFICATO OPERAIO SPECIALIZZATO CAPO OPERAIO IMPIEGATO DI CONCETTO TECNICO IMPIEGATO DI CONCETTO AMMINISTRATIVO IMPIEGATO D'ORDINE DIRETTIVO QUADRO DIPLOMA QUALIFICA PROFESSIONALE LICENZA MEDIA LICENZA ELEMENTARE NESSUN TITOLO UOMO DONNA Over Under

11 Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi quantitativi trasmessi in fase di presentazione del Piano, riportiamo di seguito uno schema sintetico relativo agli elementi di valutazione e relativi dati: ELEMENTI DI VALUTAZIONE PREVENTIVO CONSUNTIVO Totale ore di formazione (ore di corso) del Piano Totale aziende aderenti (codice fiscale) beneficiarie della formazione nel Piano Totale lavoratori ("teste") di aziende aderenti destinatari della formazione nel Piano Presenza di lavoratori destinatari della formazione nel Piano ("teste") provenienti da PMI Aziende aderenti (codice fiscale) che non hanno mai beneficiato con propri dipendenti di azioni formative finanziate dagli Avvisi di Fondimpresa a partire dal 2007 (compresi gli Avvisi che prevedono un contributo aggiuntivo del "conto di sistema" alle risorse del "conto formazione aziendale" Presenza di donne, lavoratori ("teste") con età superiore a 45 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri, in rapporto al totale dei lavoratori ("teste") coinvolti nelle azioni formative Lavoratori, destinatari della formazione nel Piano, maggiormente soggetti al rischio di infortunio sul lavoro (lavoratori art. 5, Ambito A, punto III dell Avviso: non italiani, di età inferiore a 32 anni, assunti da meno di 12 mesi) Aziende aderenti beneficiarie della formazione con propri lavoratori, appartenenti ai settori di attività economica con maggiore frequenza infortunistica

12 Gli interventi, rivolti a gruppi di circa 6 allievi di media, sono stati realizzati secondo le metodologie del training frontale. Ad integrazione della modalità d aula, nei singoli percorsi aziendali è stata poi adottata anche la metodologia del training on the job. L intera gestione del piano formativo è stata condotta grazie anche al supporto di AreaTutor. AreaTutor ( concepita e sviluppata per agevolare la gestione dei progetti formativi finanziati da Fondimpresa (il sistema è stato appositamente implementato inizialmente nell ambito della fase sperimentale di Fondimpresa), ed oggi abitualmente adottata per la gestione di molteplici piani formativi, sia di sistema che aziendali, finanziati dai diversi fondi interprofessionali, proprio in coerenza con le linee guida sopra citate. La piattaforma, sistema web-based, consente l elaborazione in tempo reale di report rispetto a tutti gli indicatori fisici sopra citati, consentendo in tal modo il tracciamento e la gestione delle attività di formazione (iscritti, docenti e loro impegno, formazione dei gruppi, avanzamento del monte ore, presenze, picco d utenza, disponibilità aule anagrafiche persone fisiche e giuridiche, pubblicazione calendari, registrazione di alcuni costi standard ). In tal modo, AreaTutor consente il controllo ed il monitoraggio continuo e trasparente dell intero processo di erogazione dell attività di Formazione, permettendo di ottimizzare l utilizzo delle risorse dedicate.

13 Rispetto alla customer satisfation, riportiamo di seguito i dati rilevati: MEDIA VOTO* Quanto i contenuti sono coerenti con gli obiettivi del corso? Quanto ritiene di aver appreso da questo corso? Come valuta la chiarezza espositiva del docente? Come valuta il rapporto docente/partecipante? Come valuta la partecipazione del gruppo? Come valuta l'organizzazione? Ritiene le aule didattiche adeguate all'attività svolta? Ritiene adeguato il materiale didattico distribuito? Crede che la durata del corso sia stata sufficiente? 3,00 3,10 3,20 3,30 3,40 3,50 3,60 3,70 3,80 * 1 (insufficiente), 2 (sufficiente), 3 (buono), 4 (ottimo)

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