Primo premio progetto comunicazione: Milano è così

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1 Primo premio progetto comunicazione: Milano è così Lisa Campo e Martina Strata Istituto Europeo di Design, IED Visual Communication La proposta parte da una serie di affermazioni che mettono in rilievo una Milano bella, internazionale, accogliente. Unica per la sua capacità di miscelare arte, fashion, design, storia, contemporaneità, dimensione metropolitana e calore umano. Le affermazioni, reali e autografe, appartengono a stranieri che con l Italia e con Milano hanno instaurato un legame particolare, forse affettivo, certo di riconoscimento di una particolare dimensione del piacere e intendono stimolare un atteggiamento simile nella comunità. La campagna si fonda quindi su un concetto di condivisione dell esperienza e sulla riscoperta di un eredità culturale di cui andare fieri. Ma come si sa l erba del vicino spesso è più verde, così mentre gli stranieri riconoscono e ci riconoscono una serie di qualità, noi abbiamo bisogno che qualcuno ci ricordi il pregio del contesto in cui viviamo per poterlo apprezzare. La campagna punta a farci scoprire qualità nascoste di Milano, dando voce ai suoi abitanti, proponendo nuove prospettive inconsuete della città, superando gli stereotipi e i luoghi comuni. In particolare viene privilegiato il punto di vista dei milanesi elettivi, di coloro i quali hanno scelto di vivere a Milano. È questo il punto di partenza per una serie di stampe, affissioni e cartoline dal forte impatto visivo. La campagna gioca con eleganza tra fotografia e tipografia, risultando particolarmente adatta a sviluppi social. Inoltre, Milano è così si propone come una vera e propria piattaforma in grado di consentire sviluppi di medio e lungo termine. Contest promosso e organizzato da In collaborazione con

2 #rispettami Lorenzo Croci, Isabella Fornasiero, Veronica Casini, Mauro Merola, Nicolò Artoni, Giovanni Paolillo, Francesco Primerano, Giulia Brighenti Fondazione Accademia di Comunicazione La campagna parte dall osservazione di Milano, capitale della moda e del design dei suoi abitanti, sempre attenti all apparenza e alla reputazione. Questa cura dei dettagli non viene riservata alla città: sono infatti oltre 900 milioni i mozziconi gettati a terra ogni anno. Per sensibilizzare i milanesi sul tema dei mozziconi, gli studenti scelto di coinvolgere chi, più di tutti, non si cura dell apparenza: i senzatetto. Il fulcro della campagna consiste in un evento in cui i senzatetto interagiscono con i fumatori, non chiedendo l elemosina ma porgendo loro un posacenere, invitandoli a non buttare il mozzicone a terra. Il messaggio passerà sia attraverso le parole dei senzatetto che dalle pettorine di cartone che indosseranno. La voce dei senzatetto si farà sentire anche sui social e si diffonde attraverso l hashtag #rispettami, grazie anche al personaggio del Barbone Preso Male, portavoce di tutti i senzatetto. L obiettivo della campagna è contribuire a rendere Milano più pulita, cercando di modificare allo stesso tempo, la percezione che i milanesi hanno dei senzatetto e dare un po di sostegno a chi vive per strada, coinvolgendo l associazione City Angels Onlus. Il delicato equilibrio tra poesia e denuncia sociale costituisce la forza di questa campagna. Il punto di vista originale e coraggioso porta i cittadini milanesi a riflettere non solo sull aspetto ecologico, ma anche su quello umano. Un semplice hashtag (#rispettami) racchiude in sé una grande potenzialità virale e il coinvolgimento dei senza tetto come guardiani dello spazio pubblico, ribalta il punto di vista, dando visibilità a chi vive la città come la propria casa.

3 ALLA MILANESE Francesca Iaci e Selene Previti Politecnico di Milano Il concetto di gestualità è il cuore della campagna. Da una parte il gesto del fumatore nel momento in cui getta il proprio mozzicone, dall altra i gesti tipici del cittadino milanese, simboli inequivocabili della radicata personalità meneghina. Il milanese si fa portavoce del senso civico e dell accortezza del cittadino responsabile, commentando in maniera ironica i diversi comportamenti dei fumatori di cui si trova ad essere spettatore. Ecco allora che dimostra apprezzamento nei confronti del fumatore corretto che butta la sigaretta nell immondizia con un "TAAC!", visto com è facile? Il progetto parte da un osservazione puntuale dei tic e dei modi di dire dei veri milanesi, trasformando le parole in tormentoni, con ironia e divertimento. I milanesi trovano una occasione di riconoscimento e i non milanesi possono giocare con il genius loci della città. La campagna video si presenta come base adatta a futuri sviluppi, in cui i comportamenti virtuosi potranno (con un sorriso) rimpiazzare i comportamenti non corretti.

4 Primo premio progetto design: AshGlass Studente: Lauriane Kerrand HEAD Geneva Una famosa struttura milanese ha ispirato "AshGlass : la Galleria Vittorio Emanuele. La sua forma è il rimando agli elementi architettonici della Galleria, in quanto il contenitore è stato appositamente ideato per rappresentare un elevazione degli attuali pavimenti utilizzando gli stessi materiali e finiture. Dopo uno studio delle abitudini dei fumatori in questo luogo specifico, ci si è resi conto che i mozziconi ricadono negli angoli più piccoli e nascosti. Da qui l idea di ricreare dei piccoli spazi dove posizionare il mozzicone per nasconderlo all interno. Questo il duplice scopo di non permettere l abbandono di altri oggetti che non siano cicche. La tradizionale forma a celle della Galleria ha ispirato il design della parte a forma di cupola. Descritto in termini sia pratici che tecnici, "AshGlass" sarà formato da un tubo di alluminio con la parte finale a imbuto che serve a contenere i mozziconi di sigaretta. Il progetto parte dall osservazione di Milano e si concentra su uno dei suoi luoghi simbolo: Galleria Vittorio Emanuele II. La forma e i motivi decorativi di Ashglass riescono a dialogare con gli elementi architettonici più emblematici della città, attraverso soluzioni progettuali e produttive che ne rendono la realizzazione semplice e attenta ai costi. Si tratta di un oggetto tanto elegante quanto versatile, in grado cioè di adattarsi - con semplici modifiche della texture - a diversi luoghi storici di Milano e di altre città.

5 THROW Studente: Rogger Alvarado HEAD Geneva Il punto di partenza del lavoro è stato osservare che la maggior concentrazione di fumatori è spesso in punti di incontro, come le uscite delle metropolitane, in parcheggi di bici o luoghi di grande affluenza. A Milano, la maggior concentrazione di fermate della metropolitana è Piazza del Duomo, e di conseguenza anche di mozziconi gettati a terra. La forma di Throw è ispirata a nautical airshaft perché infonde purezza e forza visiva. L oggetto finale è un tubo inclinato di 18 gradi che ha la funzione di attrarre gli utenti a buttare il loro mozzicone all interno. Il corpo del posacenere è fatto d acciaio che permette all oggetto di resistere più a lungo alle condizioni climatiche esterne. È fornito di buchi capaci di drenare la pioggia. In cima al posacenere c è una griglia forata per spegnere i mozziconi e un buco più largo per facilitarne l uscita. Una linea semplice ed essenziale è alla base del design di questo progetto. Throw è stato pensato per un agevole collocazione in diversi punti della città, per diventare in breve tempo un nuovo elemento di arredo urbano, tanto pratico quanto riconoscibile. La vera potenzialità di questo oggetto risiede nella sua fattibilità tecnica, che potrebbe caratterizzare una vera e propria famiglia di nuovi prodotti urbani, concepiti per accompagnare i cittadini nel tenere pulita la propria città.

6 C-Nere Diego Gonzalez, Annika Sapper IED Barcelona Il principale obiettivo del progetto C-Nere è creare una migliore cooperazione tra gli addetti alle pulizie delle strade e i fumatori utilizzando elementi urbani già esistenti. C-Nere è un contenitore dotato della tecnologia Beacon, che consente ai fumatori e ai netturbini di sapere dove sono localizzati i posacenere nella città di Milano, raggiungerli più velocemente sia per l uso che per una pulizia più efficiente. Sempre attraverso questa app per smartphone, il fumatore può immediatamente scoprire come è possibile riciclare il mozzicone se questo viene smaltito nella maniera corretta. Il progetto è costituito da una corona da applicare ai cestini già presenti a Milano, che vuole accogliere i mozziconi laddove i fumatori sono già abituati a spegnere le loro sigarette, trasformando un abitudine consolidata in un comportamento corretto. I milanesi sono infatti abituati a spegnere i mozziconi sul bordo dei cestini che si trovano in tutta la città. L osservazione di questo semplice comportamento ha dato origine a C-Nere, un oggetto destinato a diventare un compagno per un elemento di arredo urbano dalla forte identità milanese.