Dalla fidelizzazione...
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- Teodora Rostagno
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1 Dalla fidelizzazione... Roma 5 marzo 2012 Daniele Pacini
2 FIDELIZZAZIONE fonte WIKIPEDIA La fidelizzazione è l'insieme delle azioni di marketing volte al mantenimento della clientela già esistente e si realizza principalmente attraverso una serie di strategie volte a creare il più elevato grado di soddisfazione del cliente
3 Cosa ricercano i giovani giocatori (fanciulli e adolescenti) nel rugby?
4 Cosa ricercano le famiglie nell ambiente del rugby?
5 Come possono affrontare i club queste esigenze?
6 FONDAMENTALE Mai dire ai miei tempi... capire ed adeguarsi a gestire nuove esigenze
7 La pratica sportiva negli ultimi 10 anni (Fonte: Istat Coni 2011) 100% non indicato 90% 80% 70% 37,5% 40,3% 41,0% 41,0% 39,8% 41,1% 1% 39,5% 40,2% 40,6% 38,3% non praticano alcuna attività fisico-sportiva 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 33,2% 29,3% 28,6% 27,4% 28,2% 27,3% 29,6% 27,7% 27,7% 28,2% 10,4% 10,6% 10,0% 10,2% 10,3% 10,3% 9,6% 9,7% 9,6% 10,2% 18,0% 19,2% 19,8% 20,8% 20,9% 20,5% 20,6% 21,6% 21,5% 22,8% praticano qualche attività fisica praticano attività sportive in modo saltuario praticano attività sportive in modo continuativo
8 Evoluzione della pratica sportiva per genere ed età (Fonte: Istat Coni 2011) Confronto anni Maschi 2005 Femmine 2005 Maschi 2010 Femmine Gli uomini praticano sport più p p delle donne, ma negli anni è diminuita la distanza. ori percentuali val fasce di età e oltre
9 15 (Fonte: Istat Coni, 2011)
10 Involuzione delle capacità motorie ià i nei bambini in età scolare Campione: bambini scuola primaria (586 M e 551 F) Anni , suddivisi in 3 quinquenni in 3 Test della batteria di Vantini (2000) Per ogni Test, trend negativi dall inizio degli anni 90 ad oggi: g g gg Involuzione della resistenza aerobica Involuzione delle prestazioni coordinative (controllo veloce della forza) Decremento delle capacità di resistenza alla forza Filippone, Vantini, Bellucci, Faigenbaum, Casella e Pesce (2007)
11 PERCHE SI SCEGLIE LO SPORT Ricerca di affiliazione (relazioni interpersonali) Eccellenza (migliorare nelle abilità) Lo stress (attività eccitanti) Il successo (l approvazione esterna) Il divertimento (piacere interiore) ALDRAM e WOOD (1976) - HARTER (1978)
12 PERCHE SI ABBANDONA LO SPORT (DROP OUT) Mancanza di percezione di miglioramento delle proprie competenze Mancanza di tempo / conciliare lo studio Problematiche di rapporto con l allenatore Calo di divertimento - aumento dello stress Cei
13 COSA ALTRO AIUTA LA PERSEVERANZA NELLO SPORT - Il supporto ed il clima familiare - Il clima motivazionale nella struttura sportiva Horn
14 LA MOTIVAZIONE Teoria degli orientamenti motivazionali Orientamento al risultato/sè Orientamento al compito La predominanza nei giovani dell uno o dell altro dipende dall influenza dell ambiente (sportivo e familiare) Cei
15 ORIENTAMENTO AL COMPITO Altre ricerche dimostrano come gli atleti orientati maggiormente al compito e meno al risultato/sè riescono ad ottenere livelli di percezione dell attività sportiva come divertente e livelli di interesse nello sport notevolmente maggiori (Duda, Nicholls 1992)
16 LA MOTIVAZIONE il feedback Varie ricerche danno in particolare ai feedback degli allenatori il RUOLO PRIMARIO d influenza sulla percezione della propria abilità e prestazione sportiva in particolar modo nell adolescenza. (Weiss, Chaumenton 1992)
17 L ALLENATORE L allenatore è quindi un fattore chiave per un esperienza sportiva-educativa longeva CONSAPEVOLEZZA Del proprio ruolo educativo Dei propri comportamenti Del clima motivazionale che contribuisce a creare
18 I GENITORI Influenzano in maniera determinante nei propri figli: L orientamento motivazionale La percezione di competenza Lo stato emozionale Il divertimento Gould
19 IL CONTESTO SPORTIVO Inteso come l ambito in cui viene svolta l attività sportiva. Il contesto è determinato (oltre che dagli allenatori e genitori) dai dirigenti, dagli accompagnatori, dal personale di varia natura, volontario e non, dalla struttura delle competizioni ufficiali, dal clima che si vive sui campi. Il contesto sportivo influisce naturalmente anch esso sul clima motivazionale dei bambini e dei ragazzi
20 IL CONTESTO SPORTIVO Contesto orientato al risultato/sè: accento posto solo sul raggiungimento di vittorie, si valorizzano solo gli atleti migliori e che raggiungono risultati, è preponderante il rimprovero in presenza di sconfitte ed errori Bortoli - Robazza 2004
21 IL CONTESTO SPORTIVO Contesto orientato al compito: accento sullo sviluppo delle competenze, si valorizza ogni atleta, si riconosce l impegno e non solo il risultato, si sottolineano i progressi anche nelle sconfitte, si enfatizza la cooperazione e collaborazione con i compagni Bortoli - Robazza 2004
22 COSA FARE COME CLUB Ad ogni livello dovremmo impegnarci per orientare il contesto allo sviluppo delle competenze al fine di: Diminuire il rischio di drop-out Prevenire rischi di precoce specializzazione Incentivare il divertimento Aumentare la qualità del movimento di base
23 COSA FARE COME CLUB Stabilire e condividere tra società, staff tecnico e genitori la MISSION societaria MISSION = LA RAGIONE DI ESISTENZA Perchè esisto come club
24 COSA FARE COME CLUB Stabilire e condividere tra società, staff tecnico e genitori i VALORI su cui si basa la mission VALORI = I PRINCIPI DI RIFERIMENTO Come agisco nel quotidiano
25 COSA FARE COME CLUB Stabilire e condividere tra società, staff tecnico e genitori la VISION verso cui tendere VISION = COSA VORREI DIVENIRE QUANDO con che tempi realizzo la mia progettualità
26 CONDIVISIONE
27 PLANNING
28 GRAZIE PER L ATTENZIONE d.pacini@federugby.it
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