GIOCATTOLI ED OGGETTI PER L INFANZIA: FTALATI ED ALTRI CONTAMINANTI
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1 GIOCATTOLI ED OGGETTI PER L INFANZIA: FTALATI ED ALTRI CONTAMINANTI Ermanno Errani Responsabile Area Analitica Alimenti ARPA Emilia-Romagna Sezione Provinciale di Bologna
2 IL QUADRO NORMATIVO NORME UNI EN 71: Metodi di analisi, limiti massimi per: Metalli (EN 71-3) Sb As Ba Cd Cr Pb Hg Se Composti organici (EN 71-9) Ritardanti di fiamma Coloranti Ammine aromatiche primarie Monomeri (migrazione) Solventi (migrazione inalazione) Conservanti del legno Altri conservanti Plastificanti (migrazione)
3 Qualche nome noto? Anilina (e altri 8 analoghi) Acrilammide Bisfenolo A Formaldeide Fenolo Stirene Diclorometano (e altri 14 solventi) Solvent yellow 1 (e altri 16 coloranti generalmente R45)
4 FTALATI DIRETTIVA 2005/84/CE del 14 dicembre 2005 che modifica per la ventiduesima volta la direttiva 76/769/CEE sostanze e preparati pericolosi (ftalati nei giocattoli e negli articoli di puericultura) Recepito in Italia con D.M. 20 marzo 2008 pubblicato su G.U. 109 del 10 Maggio 2008 (!!!) Limitazioni d uso per 6 composti:
5 FTALATI ftalato di bis (2-etilesile) (DEHP) ftalato di dibutile (DBP) ftalato di butilbenzile (BBP) Non possono essere utilizzati a concentrazioni superiori allo 0,1 % della massa del materiale plastificato nei giocattoli e negli articoli di puericultura.
6 FTALATI ftalato di diisononile (DINP) ftalato di diisodecile (DIDP) ftalato di diottile (DNOP) non possono essere utilizzati a concentrazioni superiori allo 0,1 % della massa del materiale plastificato nei giocattoli e negli articoli di puericultura che possono essere messi in bocca dai bambini. VALE PER TUTTI I GIOCATTOLI!!!
7 DECRETO 30 settembre 1999 Ministero dell Industria giocattoli in materia plastica morbida destinati, in condizioni d'uso normali e prevedibili, ad essere introdotti nella bocca da bambini di eta' compresa tra 0 e 36 mesi, o per i quali e' probabile che cio' avvenga, ftalato di diisononile (DINP) ftalato di bis(2-etilesile) (DEHP) ftalato di dibutile (DBP) ftalato di dipentile (DIDP) ftalato di diottile (DNOP) ftalato di butilbenzile (BBP) Non più di 0.05 % in peso, una o più sostanze
8 MA I PLASTIFICANTI SONO PROPRIO NECESSARI? Il cloruro di polivinile (PVC) è organizzato naturalmente in una struttura rigida Per ottenere un materiale morbido e flessibile quale i film estensibili è necessaria l additivazione con sostanze plastificanti (sino ( massa al % in
9 PRINCIPALI PLASTIFICANTI E LORO MECCANISMO D AZIONE Plastificanti primari Determinano nel polimero: Ftalati Adipati, Azelati, Sebacati Fosfati Esteri di acidi grassi epossidati Plastificanti polimerici Altri abbassamento della temperatura di transizione vetrosa rigonfiamento del materiale variazione di densità aumento del volume libero Lubrificazione interna Modifica delle proprietà reologiche.
10 CARATTERISTICHE CHIMICHE COMUNI NELLA STRUTTURA DEGLI ESTERI PLASTIFICANTI Funzione polare (da debole a fortemente polare), consente la compatibilità con il polimero Funzione apolare (o idrocarburica), garantisce l azione lubrificante DEHP DEHA
11 TOSSICITA DEI PLASTIFICANTI FTALATI Studi sulla cancerogenicità: (CEE) il DEHP non è classificato come cancerogeno o irritante = non rappresenta un rischio significativo per la salute dell uomo. Tossico per la riproduzione, categoria 2, R60-61 L EPA americana classifica il composto in classe B2 (probabilmente cancerogena per l uomo), basandosi sull evidenza che somministrazioni per via orale di DEHP producono un significativo incremento dose dipendente dei tumori epatici in ratti e topi trattati IARC classe 3 (2000)
12 ADIPATI tossicità cronica di DEHA orale - topi e ratti. In 6 settimane significativo aumento di carcinomi e adenomi epatocellulari in topi di entrambi i sessi(non sui ratti). IARC classe 3 cancerogeno per i ratti da laboratorio, e possibile cancerogeno per l uomo. (classe C nella classificazione dell EPA); per l uomo mancano dati di esposizione diretta
13 CITRATI ATBC bassa tossicità orale di tipo acuto (sui ratti); via intravena ->sito bersaglio di tossicità il SNC e il sistema ematopoietico in varie specie di cavie. ATBC non è risultato positivo al test di Ames, ceppi di Salmonella Tiphimurium
14 IL PROBLEMA ANALITICO Non è richiesta la verifica della MIGRAZIONE, ma della PRESENZA ( % in peso) sono sostanze altamente lipofile: estrazione con solvente analisi GC-FID, conferma in massa Contaminanti ambientali praticamente ubiquitari: cautele per l analisi in tracce (ma non è il caso dei giocattoli ) Problema opposto: presenza elevatissima, necessità di diluire per non contaminare la strumentazione Conferma in massa serve relativamente, hanno spettri molto simili
15 IL VUOTO NORMATIVO di-butil ftalato di-isobutil ftalato Di-2-etilesil ftalato (DEHP) Di-2-etilesil tereftalato (DEHTP)
16 RISULTATI CAMPIONI 12 POSITIVI Bis(2-etilesil)ftalato Dibutilftalato Di-isobutilftalato (NON VIET.) Dietilftalato (NON VIET.) % P/P A B C D E F G H I L M N
17 ALTRI CONTAMINANTI Metalli (norma UNI EN 71-3): Prescrizioni dettagliate sulla migrazione da diversi tipi di materiale (rivestimenti, plastiche, carta e cartone, tessuti, vetro, ceramica, metalli ) Limiti alti, e in più si applica un fattore Sb As Ba Cd Cr Pb Hg Se Migr Mg/Kg Correziona analitica %
18 PROBLEMA PROCEDURALE Non sono alimenti non si applica il D.P.R: 327/80 CODICE DEL CONSUMO Ministero Sviluppo Economico Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 agli interessati deve essere consentito di partecipare alla fase del procedimento amministrativo e di presenziare agli accertamenti (questo complica l organizzazione del laboratorio)
19 IL SISTEMA RAPIDO DI ALLERTA Rapid Alert System for Non-Food Products (RAPEX) Report settimanali, liberamente consultabili,spesso con foto Settimana 23 ( ): 41 allerte, di cui 4 giocattoli e 2 cosmetici con ftalati
20 Bisfenolo A Effetti sulla riproduzione e sul sistema endocrino (endocrine disruptor) Limite di migrazione specifica 0.6 mg/kg Metodo ufficiale: UNI CEN/TS :2006 (HPLC-DAD)
21 Parere EFSA 29 novembre 2006: stime di esposizione TDI PROVVISORIA: 0,01 mg/kg (2002) DEFINITIVA (?) 0,05 mg/kg (2006) ug/kg/die Bisfenolo A stima di esposizione alimentare POLICARBONATO vetro seno 3 mesi 6 mesi 18 mesi adulti
22 POSIZIONI DIVERGENTI
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