Il Presidente apre i lavori dell Assemblea e mette in discussione l O.G..

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Presidente apre i lavori dell Assemblea e mette in discussione l O.G.."

Transcript

1 Il 9 maggio 2012, alle ore 18.30, in Torre del Greco, Villa De Nicola, si è costituita l Assemblea dell Unione Regionale degli Ordini Forensi della Campania per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno: 1. Proposte dell Avvocatura su Ordinamento Forense (riunione CNF del 12/05/2012); 2. Uffici Giudiziari; 3. Cassa Nazionale Forense (passaggio da sistema retributivo a sistema contributivo); 4. Sciopero bianco; 5. Varie. Sono presenti: Avv. Prof. Franco Tortorano Presidente dell Unione; Avv. Maria Masi V. Presidente Unione Regionale Avv. Gennaro Torrese Presidente Ordine di T.A. e Segretario dell Unione; Avv. Camillo Cancellario Presidente Ordine di Benevento e Tesoriere dell Unione; Avv. Francesco Caia Presidente Ordine di Napoli Avv. Americo Montera Presidente Ordine Salerno Avv. Bruno Piacci Consigliere CNF Avv. Aniello Cosimato Presidente Ordine di Nocera Inferiore; Avv. Bruno Salzarulo Presidente S. Angelo dei Lombardi; Avv. Carmine Monaco Presidente Ordine di Ariano Irpino Avv. Fabio Benigni Presidente Ordine Avellino Avv. Francesco Urraro Presidente Ordine di Nola Avv. Rosina Casertano Direttivo Unione Regionale Avv. Gabriele Amodio - Consigliere Ordine SMCV con delega del Presidente dell Ordine; Avv. Agostino Maione Delegato e componente Giunta OUA Avv. Marcello Luparella delegato OUA Avv. Michele Gallozzi delegato OUA Avv. Francesco Petitto Ordine Avvocati Ariano Irpino Avv. Giuseppe Trimonti Ordine S. Angelo dei Lombardi Avv. Edmondo Caprio - Ordine Avvocati Salerno Avv. Carmine Freda Ordine Avvocati Avellino Avv. Francesco Iandoli - Ordine Avellino Il Presidente comunica che l Avv. Palmiero non è presente per improrogabili impegni. Il Presidente apre i lavori dell Assemblea e mette in discussione l O.G.. Capo 1 dell ODG: Proposte dell Avvocatura su Ordinamento Forense (riunione CNF del 12/05/2012) Il Presidente riferisce di aver partecipato alla riunione indetta dal CNF per i giorni Aprile u.s. ed di aver depositato il documento dell Unione Regionale concordato con i Presidenti degli Ordini in data 23/04/2012; documento che viene letto e trascritto nel presente verbale Al Presidente del Consiglio Nazionale Forense Per un contributo alla proposta emendativa del progetto di riforma AC 3900 da presentare al Parlamento entro il 27 aprile p.v., si premette che l obiettiva esigenza di non entrare in palese contrasto con i deliberati del Congresso Straordinario dell Avvocatura, e dati i tempi estremamente ristretti, l Unione Regionale degli Ordini Forensi della Campania, richiama il deliberato dell Assemblea dell 11 aprile 2012, e preliminarmente ribadisce che, ogni eventuale modifica della normativa contenuta

2 nella legge di riforma dell ordinamento forense, approvata dal Senato, ed oggi all esame della Camera, risulterebbe in contrasto con i deliberati che sul punto ha adottato il Congresso Straordinario e che comunque imporrebbe una particolare disamina e valutazione. Tuttavia, ed al fine di offrire comunque un contributo migliorativo del testo all esame della Camera dei Deputati, si evidenzia e comunica quanto segue. 1 - Il testo, di cui al progetto di legge AC 3900 già approvato dal Senato, in generale, ma specificamente per quanto concerne i sei punti segnalati dal CNF, appare congruo ed accettabile. La sua approvazione anche alla Camera dei Deputati sarebbe per la Classe - ad avviso dell Unione - una eventualità indiscutibilmente favorevole. Ciò detto, nella convinzione che sia assurdo proporre emendamenti che peggiorino il disegno di legge, sul presupposto che vi sarebbero delle indicazioni (provenienti dalle forze politiche???), delle quali si è avuta conferma nella riunione al C.N.F. del 12 aprile 2012, che escluderebbero l approvazione del testo nella formulazione approvata dal Senato, in quanto in contrasto con quanto ha disposto il decreto n. 1/2012, convertito in legge, sulle liberalizzazioni, l Unione si limita ad indicare i punti irrinunciabili per ciascun argomento unitamente a delle parziali e non stravolgenti proposte di emendamenti al testo. 1 - Tariffe Rilevato che l esercizio del patrocinio difensivo nel processo risponde ad interessi generali e della parte di cui l avvocato ha assunto la difesa, la previsione di tariffe e di minimi inderogabili rimane una garanzia di qualità della prestazione difensiva a tutela di interessi generali che l ordinamento garantisce attesa la specificità della professione forense e che prevalgono rispetto al generale principio di libertà di iniziativa economica e concorrenza. E pertanto irrinunciabile il ripristino delle tariffe giudiziali, debitamente rivalutate e semplificate nella loro articolazione, prevedendole, inoltre, per tutte le fasi propedeutiche all esecuzione ed a quelle successive; in particolare, sono irrinunciabili i minimi tariffari. In via del tutto gradata, e per rispondere alle sollecitazioni di modifiche, si può al massimo prevedere che la derogabilità dei minimi tariffari sia resa possibile per le prestazioni di consulenza stragiudiziale. Relativamente al preventivo di massima dei compensi, ferma l inderogabilità dei minimi tariffari, sia pure con le eccezioni innanzi esposte, non sembra praticabile, atteso l elevato contenzioso che potrebbe sorgere tra la parte e l avvocato e la non facile decisione delle relative questioni, la previsione della nullità della pattuizione di un compenso minimo manifestamente non adeguato all opera prestata, tale da potere determinare un peggioramento della qualità del servizio. 2 - Disciplinare E irrinunciabile l attribuzione agli Ordini della funzione disciplinare e la non assegnazione della medesima funzione ad organismi estranei all Avvocatura, pur nella distinzione tra Consigli istruttori e Organi di decisione, secondo la struttura del testo in esame, che appare congrua e condivisibile. In via gradata, qualora si ritenesse di attribuire le due competenze (istruttoria e decisionale) ad un Organo distrettuale, si ritiene che detto organo dovrebbe essere composto da avvocati designati ai Consigli dell Ordine del Distretto in seduta plenaria. 3 - Società tra professionisti La esclusione di soci di mero capitale nelle società tra professionisti, risponde all inderogabile esigenza di carattere generale di garantire l indipendenza dell avvocato nell esercizio dell attività professionale e per cui non è accettabile alcuna proposta che deroghi a tale principio. 4 - Accesso Varie osservazioni si potrebbero fare al testo, onde migliorarlo. Appare tuttavia irrinunciabile che il tirocinio abbia luogo, per la maggior parte del tempo previsto, presso lo studio di un avvocato. Qualora si dovesse insistere per un periodo di pratica presso le università, si dovrà insistere nel chiedere una partecipazione dei locali consigli dell ordine degli avvocati alla formulazione dei programmi ed alla materiale attività didattica. Vanno anche previste e disciplinate precise forme di controllo da parte dei Consigli dell Ordine sull accesso del praticante all abilitazione post annuale della professione forense.

3 5 - Art. 20 Quanto previsto dall art. 20 del testo all esame della Camera, sembra essere in netto contrasto con il diritto del cittadino al libero esercizio al lavoro, alterare la concorrenza ed aggravare il sistema complessivo della previdenza. Pertanto, anche associandoci a quanto sul punto già esposto da numerosi rappresentanti di ordini, si evidenzia la necessità di una rivisitazione dell indicata normativa, limitando la revisione degli albi alla verifica della sola permanenza dei requisiti per l iscrizione. 6 - Specializzazioni L attribuzione della qualità di specialista deve essere attribuita sulla base di una valutazione sulla durata, sulla quantità e sulla qualificazione delle questioni trattate nello specifico ambito di specializzazione, effettuata dai Consigli degli Ordini territoriali. La specializzazione peraltro non dovrebbe riguardare le tradizionali partizioni della giurisdizione e, quindi, del relativo esercizio professionale (civile, penale amministrativo), ma materie specifiche all interno di queste. Il Presidente riferisce altresì che il CNF: A - ha redatto ed inviato il documento conclusivo di dette riunioni che viene letto in assemblea ed allegato al presente sub 1- A) ; B - ha convocato i Presidenti degli Ordini, delle Unione Regionali Forensi, della Cassa Forense, dell OUA e delle Associazioni Forensi per un incontro sabato 12 maggio 2012, ore 10.oo in Roma per presentare i progetti del CNF su: a - tariffe forensi parametri; b - circoscrizioni giudiziarie; Comunicazioni sul tema dell art. 3 co 5 lettera f) L. 148/2011, di cui si trascrive il testo: f) gli ordinamenti professionali dovranno prevedere l'istituzione di organi a livello territoriale, diversi da quelli aventi funzioni amministrative, ai quali sono specificamente affidate l'istruzione e la decisione delle questioni disciplinari e di un organo nazionale di disciplina. La carica di consigliere dell'ordine territoriale o di consigliere nazionale è incompatibile con quella di membro dei consigli di disciplina nazionali e territoriali. Le disposizioni della presente lettera non si applicano alle professioni sanitarie per le quali resta confermata la normativa vigente;. Si apre la discussione ed il Presidente Caia riferisce sull esito dell incontro da lui tenuto, nella qualità di Presidente del Consiglio dell Ordine di Napoli, a Roma l 8 maggio u.s. con il Presidente della Camera, On. Fini ed il Presidente della Commissione Giustizia, On. Buongiorno, incontro nel quale: il Presidente Fini ha ribadito l esigenza ed il generale interesse a che la legge sull ordinamento forense concluda il suo iter parlamentare nel corso della presente legislatura; l On. Buongiorno, pur evidenziando che non c è unanimità in Commissione Giustizia per la calendarizzazione del disegno di legge, ha assicurato il suo l impegno affinché tanto avvenga in tempi brevi e su richiesta del Presidente Caia si è dichiarata disponibile ad un incontro con l Avvocatura: e ciò anche nella prossima riunione indetta dal CNF a Roma per il 12 p.v.. Altro tema trattato nell incontro è quello sulla geografia giudiziaria (GdP) soprattutto con la Buongiorno che dovrà esaminare con la Commissione Giustizia lo schema di decreto legislativo, interventi in ordine ai quali il Presidente Caia ha rimarcato la necessità di non tener presente solo l aspetto economico e su questo ha trovato d accordo la Presidente Bongiorno. All esito degli interventi, l Assemblea, all unanimità, Rilevato che il documento conclusivo che il CNF ha inviato con riferimento alla riunione del Aprile 2012 sostanzialmente richiama, peraltro ampliandole, le osservazioni contenute nel documento dell Unione Regionale del 24 aprile u.s.; Ribadisce quanto in detto documento l Unione ha indicato in ordine agli indicati principi normativi e sull inderogabile mantenimento di detti principi nell Ordinamento Forense, oggi all esame della Camera dei Deputati; principi normativi che vanno ribaditi anche al Ministro della

4 Giustizia qualora il Governo dovesse dare attuazione alla delega sulla riforma degli ordini professionali e Raccomanda alle istituzioni forensi, C.N.F. ed O.U.A. relativamente alle Tariffe Parametri di tenere comunque conto di quanto rilevato e dichiarato dall Unione nel documento del in ordine all irrinunciabile ripristino delle tariffe giudiziali, debitamente rivalutate e semplificate nella loro articolazione, prevedendole, inoltre, per tutte le fasi propedeutiche all esecuzione ed a quelle successive ed anche in particolare, alla irrinunciabilità dei minimi tariffari. Ma che tuttavia, anche per rispondere alle sollecitazioni di modifiche ed evitare addebiti di ingiustificata chiusura dell Avvocatura alle generali esigenze di conseguire riduzioni dei costi delle prestazioni professionali, si può comunque prevedere la derogabilità dei minimi tariffari per le prestazioni di consulenza stragiudiziale. Quanto al preventivo di massima dei compensi, ferma l inderogabilità dei minimi tariffari, si ribadisce che non sembra praticabile, atteso l elevato contenzioso che potrebbe sorgere tra la parte e l avvocato e la non facile decisione delle relative questioni, la previsione della nullità della pattuizione di un compenso minimo manifestamente non adeguato all opera prestata, tale da potere determinare un peggioramento della qualità del servizio. Sempre con riferimento al capo relativo alle proposte da formulare in tema di Ordinamento Forense il Presidente chiede all Assemblea di valutare la possibilità di una proposta anche provocatoria che dia il senso di quanto sia compromessa ed avvilita la tutela dei diritti del cittadino nel processo e la dignità dell avvocato difensore, nell esercizio della difesa con le spese, diritti ed onorari di difesa a carico dello Stato (DPR del 30 maggio 2002 n. 115). L Assemblea, udita la relazione del Presidente RILEVA Che il diritto di difesa per i non abbienti, a spese dello Stato, è principio costituzionalmente garantito ; Che il pagamento dei compensi agli Avvocati che prestano la loro attività professionale a favore di chi è stato ammesso al gratuito patrocinio o alla difesa d ufficio nel penale è subordinato alla presentazione ed alla approvazione del decreto di liquidazione ; Che è oramai prassi la sussistenza di gravi ritardi nella liquidazione degli stessi; Che i tempi di emissione in gran parte dei tribunali non è inferiore ai 12/18 mesi; Che i fondi destinati annualmente dal Ministero sono evidentemente incongrui rispetto alle necessità tenendo conto che per ragioni di bilancio comunque non possono essere utilizzati fondi statali istituiti per l anno successivo; Che il Ministero non può non farsi carico delle finalità sottese al principio costituzionale; Che tale prassi svilisce il ruolo e la funzione dell avvocato e di fatto vanifica la tutela costituzionale del diritto alla difesa dei meno abbienti Che la recente abolizione delle tariffe professionali rende oltremodo incerta oltre che complicata la quantificazione del giusto compenso DELIBERA A - Di intervenire presso il Ministero affinché istituisca maggiori e più cospicui fondi da destinarsi alla tutela del diritto alla difesa dei meno abbienti; B - Di intervenire presso i competenti Uffici Giudiziari affinché siano garantiti il rispetto e il decoro della prestazione professionale e tempi celeri per la liquidazione; C - Di proporre la compensazione dei crediti vantati dai professionisti, a seguito di liquidazioni degli uffici competenti per la difesa d ufficio e/o per il gratuito patrocinio, con gli oneri fiscali che gli indicati professionisti sono tenuti a corrispondere all Ufficio delle Entrate; D - Di promuovere presso i propri iscritti, ove necessario e laddove si reiterino le prassi censurate, il ricorso alla Corte Europea di Strasburgo per censurare l ingiustificato ritardo dei pagamenti e per porre in esecuzione il decreto di liquidazione in favore dell avvocato che abbia

5 già adempiuto alla difesa e al patrocinio dei meno abbienti. ****** Capo 2 dell ODG: Uffici Giudiziari. All esito degli interventi, l Assemblea, all unanimità, Raccomanda alle istituzioni forensi, C.N.F. ed O.U.A. Relativamente alle Circoscrizioni giudiziarie (Tribunali e Sezioni Distaccate) di tenere presente e ribadire al Ministro della Giustizia ed alle Commissioni Giustizia del Senato e Camera dei Deputati quanto dall Avvocatura ed anche da questa Unione Regionale da tempo evidenziato e richiesto in tutte le sedi che ogni eventuale provvedimento di abolizione e di accorpamento delle sedi dei Tribunali e delle Sezioni distaccate dei Tribunali deve essere attuato nel rispetto della normativa della legge delega e previa audizione delle istituzioni politiche e dell Avvocatura di ogni circoscrizione interessata al provvedimento. Relativamente alle Circoscrizioni giudiziarie (Giudici di Pace): di tenere presente e ribadire al Ministro della Giustizia ed alle Commissioni Giustizia del Senato e Camera dei Deputati quanto dall Avvocatura ed anche da questa Unione Regionale da tempo evidenziato e richiesto in tutte le sedi, che la Legge delega, non può e non deve attribuire al Governo, nella qualità di Legislatore delegato, poteri discrezionali assoluti sulla soppressione delle sedi del Giudice di Pace ma deve imporre che il Governo tenga sempre: a - tenere presente e contemperare l obiettivo di risoluzione dei costi con l incidenza che l abolizione della sede ha sull indotto socio-economico delle comunità già sedi degli uffici soppressi; b dei maggiori costi che comunque dovranno sopportare gli uffici dei Giudici di Pace ai quali verranno accorpate le competenze territoriali relative ai giudizi degli uffici giudiziari soppressi, e della inconfutabile circostanza che gli uffici giudiziari incorporanti non hanno sedi e personale ausiliario idoneo al detto ricevimento; c che riducendo in maniera indiscriminata le sedi degli uffici del Giudice di Pace si arreca una grave violazione del principio di prossimitività della giustizia al cittadino che intende adire alla giurisdizione e nel contempo di fatto anche vanifica la recente novella ha elevato ad 1.000,00 il diritto di autodifesa della parte nel giudizio. Ritiene Che relativamente alle Circoscrizioni giudiziarie (Giudici di Pace) e sempre per le indicati ragioni urgenti ed improrogabili si appalesano gli interventi degli Enti locali al fine di scongiurare immotivate soppressioni degli Uffici dei Giudici di Pace e, comunque per l assunzione anche mediante accordi consortili - dei costi delle strutture e del personale ausiliario delle sedi dei Giudici di Pace che andranno soppresse così mantenendo in funzione gli Uffici che si intendono sopprimere. Manda all Ufficio di Presidenza dell Unione Regionale della Campania di Inviare estratto copia del presente deliberato alle istituzioni forensi, C.N.F., O.U.A. ed, in particolare, per quanto riguarda la Regione Campania: A al Presidente della Giunta Regionale della Campania, On. Stefano Caldoro; B ai Presidenti delle Province della Regione Campania; C ai Sindaci del Comuni, sedi del Giudice di Pace; D ai Segretari regionali e provinciali dei partiti presenti nel Consiglio Regionale della Campania; E ai presidenti dei Consigli dell Ordine dei Distretti delle Corti d Appello di Napoli e Salerno e Chiedere

6 al Presidente della Regione Campania, On. Stefano Caldoro di convocare un tavolo di confronto con tutte le istituzioni interessate unitamente ad un rappresentante politico ovvero amministrativo del Ministero della Giustizia per una iniziale ed immediata disamina dei problemi tutti innanzi esposti e la individuazione di reali ed efficaci correttivi nel superiore interesse delle comunità campane. Capo 3 dell O.G. Cassa Nazionale Forense (passaggio da sistema retributivo a sistema contributivo). l Assemblea all unanimità delibera di rinviare alla prossima seduta la discussione del Capo ed all esito di un relazione scritta dei delegati alla Cassa Nazionale. Capo 4 dell O.G. Sciopero bianco. Relativamente alla proposta dell OUA di proclamare lo sciopero bianco per un mese e precisamente dal 15 maggio al 15 giugno, proposta che è stata formulata dall OUA su sollecitazioni dei COA di Forlì e Trani che hanno assunto già delibere in tal senso, il presidente Tortorano invita i Presidenti dei COA ad esprimere l orientamento del proprio Foro. Il Presidente Torrese dichiara di aver indetto per la prima volta e proprio in occasione dell indicata proposta una sorta di assemblea telematica tra i suoi iscritti chiedendo di esprimersi sull opportunità di aderire alla proposta dell OUA: domanda alla quale hanno dato riscontro favorevole quasi duecento iscritti a dispetto di una decina che si sono espressi in senso contrario. Ciò nonostante, aderendo all invito all Unità e alla conformità delle azioni proposta dal Presidente Montera, soprattutto con riferimento al metodo, il Presidente Torrese si dichiara disponibile ad adeguarsi al deliberato dell Unione. L avv. Gabriele Amodio, presente con delega del Presidente Diana del Foro di Santa Maria dichiara che nonostante la proposta presenti molte difficoltà, soprattutto sotto il profilo pratico e di attuazione, il Consiglio sollecitato dalla base sarebbe propenso ad aderire. In tal senso si è espresso anche il Presidente Salzarulo dichiarando anche che il CO di Sant Angelo dei Lombardi, in esecuzione della delibera OUA ha anche stampato i manifesti per pubblicizzare lo sciopero bianco. Contrari alla proposta così come articolata dall OUA si sono dichiarati il Presidente Caia il quale ha evidenziato come tale forma di protesta sia di complessa attuazione per un grande Foro ed ha sottolineato la necessità di rivedere unitamente ai delegati e componenti la Giunta che l OUA presenti nuove forme di protesta e di comunicazione della stessa. In tal senso, ovvero, sulla evidente difficoltà ad attuare una così complessa forma di protesta si sono espressi anche: il Presidente Montera del CO di Salerno; il Presidente Cancellario del CO di Benevento ed il Presidente Benigni del CO di Avellino; in particolare il Presidente Urraro del CO di Nola ha dichiarato di aver convocato sull argomento un assemblea che ha deliberato di costituire una sorta di commissione preposta ad individuare di concerto con l Ordine forme e misure alternative di protesta e proposta. All esito degli interventi, l Assemblea, fatta salva l autonomia di ciascun Ordine, all unanimità, ha deliberato di propone ai Consigli dei distretti di Napoli e di Salerno di indire in ogni Tribunale, preferibilmente lo stesso giorno (per avere maggiore eco anche sui media) una giornata di sciopero bianco con l indicazione Il contributo dell avvocato alla soluzione delle disfunzioni del sistema processuale civile e contestuale conferenza stampa a cui invitare le Istituzioni politiche e la Magistratura. Capo 6 dell O.G. Varie. 1 - Il Presidente Torrese comunica e legge all Assemblea la Delibera del C.O degli Avvocati del che si trascrive nel presente verbale:

7 Il Consiglio, ha preso atto che il Tribunale di Torre Annunziata nel dichiarare il fallimento della Dieulemar spa, società di grande rilevo anche sotto il profilo dell ampiezza del passivo esposto, ha nominato quale curatore fallimentare un terna di professionisti esterna al Foro Oplontino. Il Consiglio, non volendo minimamente entrare nella valutazione delle professionalità nominate, esprime il proprio fermo disappunto e la vibrata protesta del foro, poiché tale scelta, non potendo altrimenti giustificarsi, innanzitutto sembrerebbe esprimere un atteggiamento di preconcetta sfiducia e disprezzo delle professionalità del nostro circondario che, in nulla, sono seconde ad altre, ed anche perché viola protocolli di intesa ed accordi tra l'avvocatura ed i vertici giudiziari del nostro Tribunale. Tali protocolli sono operanti in tutti i Tribunali se è vero - come è vero che giammai si è verificato che per nomine di incarichi giudiziari di competenza di altri Tribunali, pure viciniori, si sia fatto riferimento ad avvocati del nostro ordine. Di qui la necessità che magistrati, ancora così ancestralmente legati ai territori di loro provenienza o pregiudizialmente diffidenti confermino e/o spingano domande di trasferimento, lasciando ad altri che intendono collaborare con la locale avvocatura, le delicate funzioni attualmente da essi esercitate, atteso che tra i nostri iscritti vi sono professionalità di eccellenza, dovunque riconosciuta, anche in ambito universitario. Non senza dire che le contestate nomine, in quanto espressione di altre e lontane regioni, determineranno inevitabilmente l'esorbitante aumento dei costi della procedura (trasferte, spese di viaggio e di alloggio etc.) a tutto danno dei creditori della società fallita. L'Ordine a tutela della dignità dei propri iscritti proclama lo stato di agitazione della classe, interrompendo la normale ed istituzionale collaborazione con i vertici degli Uffici Giudiziari. Di tale deliberazione verrà data la massima diffusione e la stessa verrà comunicata al Presidente del Tribunale, al Presidente della Corte di Appello, al Consiglio Superiore della Magistratura e al Ministro di Giustizia. Il Consigliere Segretario Il Presidente Avv. Ciriaco Sammaria Avv. Gennaro Torrese *

8 Unione Regionale degli Ordini Forensi della Campania L Assemblea, con la sola astensione del Presidente Torrese, all unanimità, condivide le ragioni della protesta e manifesta la propria solidarietà al Foro di Torre Annunziata, anche augurandosi che, attesa la fondatezza dei rilievi mossi dal C.O. di Torre Annunziata, possa essere al più presto ripristinata la normale ed istituzionale collaborazione dell intero Foro Oplontino con i vertici degli Uffici giudiziari e manda all Ufficio di Presidenza di comunicare il presente deliberato al Presidente della Corte di Appello di Napoli, al Presidente del Tribunale di Torre Annunziata ed al Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata. ****** 2 - Il Presidente Caia comunica che l Ordine di Napoli ha organizzato in S. Maria di Castellabate dall 8 al 10 giugno 2012, il X Stage di Diritto dell Unione Europea Andrea Cafiero ed invita i Presidenti dei C.O. della Regione Campania a partecipare all evento anche chiedendo di dare pubblicità allo Stage presso gli iscritti dei propri Ordini. ****** Alle ore 21,30 il Presidente dichiara chiusi i lavori dell Assemblea. Il Segretario Avv. Gennaro Torrese Il Presidente Avv. Prof. Franco Tortorano Pagina 8 di 8 TORRE DEL GRECO VIA TIRONI 8 (VILLA DE NICOLA)

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Città di Nichelino Provincia di Torino Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino il 29.4.2014

Dettagli

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 udita la relazione del Segretario Generale; esaminato l art.3 del d.l. 138/2011, convertito

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI REGOLAMENTO AVVOCATI ELENCO SPECIALE

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI REGOLAMENTO AVVOCATI ELENCO SPECIALE CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI REGOLAMENTO AVVOCATI ELENCO SPECIALE NAPOLI 2015 Prefazione Con l art. 23 della L. 247/12, istitutiva del nuovo ordinamento forense, viene portato a termine

Dettagli

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI Il presente articolato è stato depositato alla Camera dei Deputati in sede di audizione dalla dott.ssa Barbara Fabbrini.. TESTO DA EMENDARE PROPOSTA DI EMENDAMENTO

Dettagli

In particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di:

In particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di: CNF: nasce lo Sportello del cittadino, consulenza gratuita Consiglio Nazionale Forense, bozza regolamento 14.02.2013 I Consigli dell Ordine degli Avvocati istituiranno uno Sportello per il cittadino con

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MILANO

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MILANO Confronto tra i Principi di fondo irrinunciabili per l Avvocatura italiana individuati il 17 ottobre 2009 e il testo approvato dal Senato nel novembre 2010: 1) La specialità dell ordinamento professionale

Dettagli

Camera Penale Franco Bricola di Bologna

Camera Penale Franco Bricola di Bologna Camera Penale Franco Bricola di Bologna In data 22 luglio 2010 si riunisce il Consiglio Direttivo della Camera Penale Franco Bricola di Bologna. Sono presenti gli avvocati Elisabetta d Errico, Gianluca

Dettagli

Comune di Striano (Provincia di Napoli) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI LEGALI E PER LA GESTIONE DEL RELATIVO ALBO

Comune di Striano (Provincia di Napoli) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI LEGALI E PER LA GESTIONE DEL RELATIVO ALBO Comune di Striano (Provincia di Napoli) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI LEGALI E PER LA GESTIONE DEL RELATIVO ALBO ARTICOLO 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento stabilisce

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA CONVOCAZIONE ASSEMBLEA Con la presente si convoca l assemblea generale dei lavoratori per il giorno / / alle ore : presso la sede legale dell azienda sita in Via n a ( ) per discutere e re in merito ai

Dettagli

CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA

CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA FORMAZIONE PERMANENTE OBBLIGATORIA ART. 1 Il presente Regolamento disciplina la realizzazione della Formazione Professionale Continua

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi 1. D: Cosa accade ai COA attualmente in carica? F.A.Q. R: Sono prorogati di diritto sino al 31 Dicembre 2014 (art. 65 co. 2). 2. D: Quali sono le cause di incompatibilità per i Consiglieri del COA e quando

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SALERNO E PRESIDENZA DEL TRIBUNALE DI SALERNO CONVENZIONE SUL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO E PROCEDURE ASSIMILATE

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SALERNO E PRESIDENZA DEL TRIBUNALE DI SALERNO CONVENZIONE SUL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO E PROCEDURE ASSIMILATE ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SALERNO E PRESIDENZA DEL TRIBUNALE DI SALERNO CONVENZIONE SUL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO E PROCEDURE ASSIMILATE L anno 2013 addì 10 del mese di luglio, in Salerno: il Tribunale

Dettagli

SUL TIROCINIO PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DA PARTE DEI PRATICANTI AVVOCATI

SUL TIROCINIO PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DA PARTE DEI PRATICANTI AVVOCATI SUL TIROCINIO PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DA PARTE DEI PRATICANTI AVVOCATI L'art. 73 del D.L. 69/2013 (convertito con legge 9 agosto 2013, n. 98) ha introdotto la possibilità per i laureati in Giurisprudenza

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VERONA REGOLAMENTO SULLA DIFESA D UFFICIO

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VERONA REGOLAMENTO SULLA DIFESA D UFFICIO CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VERONA REGOLAMENTO SULLA DIFESA D UFFICIO Il Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Verona - visto l art. 16 della Legge 31 dicembre 2012; - visto il decreto legislativo

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

Risposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB

Risposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB Risposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB Comunicazione in materia di informazione da fornire al pubblico in relazione alle indennità e benefici riconosciuti ad

Dettagli

COMUNE DI TREGNAGO Provincia di Verona. Regolamento comunale per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna

COMUNE DI TREGNAGO Provincia di Verona. Regolamento comunale per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna COMUNE DI TREGNAGO Provincia di Verona Regolamento comunale per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna Approvato con D.G.C. n. 104 del 31.07.2008 Modificato con D.G.C. n. 139 del 30.10.2008

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI PRESSO LA X COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SUL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2009/138/CE (SOLVENCY

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale

Dettagli

ART. 1 (finalità ed ambito applicativo)

ART. 1 (finalità ed ambito applicativo) OGGETTO: Approvazione Regolamento recante disciplina per il conferimento di incarichi di collaborazione, di studio di ricerca, di consulenze, ovvero ogni altra tipologia di collaborazione autonoma, a soggetti

Dettagli

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura

Dettagli

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi PREMESSA L articolo 6 del Regolamento per la formazione professionale continua dell Ordine territoriale di Catania,

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno

Dettagli

Articolo 1 Composizione

Articolo 1 Composizione Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio

Dettagli

Codice di Comportamento

Codice di Comportamento Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 15 del 3 maggio 2005 e successivamente modificato con deliberazione n. 12 del 2 marzo 2009 Indice Premessa 1 Codice Etico 2 Regolamento gare

Dettagli

COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA

COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA C.A.P. 70024 Partita Iva 0036498722 Codice Fiscale 82000970721 PROVINCIA DI BARI REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI AGLI AVVOCATI ESTERNI (approvato con deliberazione

Dettagli

ASSEMBLEA STRAORDINARIA ANNUALE COLLEGIO dei MAESTRI DI SCI

ASSEMBLEA STRAORDINARIA ANNUALE COLLEGIO dei MAESTRI DI SCI ASSEMBLEA STRAORDINARIA ANNUALE COLLEGIO dei MAESTRI DI SCI DELLA REGIONE LOMBARDIA Lecco- 27 maggio 2006 Oggi 27 maggio 2006 in Lecco, presso la sala del Palazzo del Commercio che si ringrazia per la

Dettagli

NAPOLI, 12 giugno 2013

NAPOLI, 12 giugno 2013 Avv. Daniela DONDI NAPOLI, 12 giugno 2013 Iniziativa della Commissione Servizi agli Ordini e agli Avvocati del CNF NUOVA DISCIPLINA DELL ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE FORENSE Legge 31 dicembre 2012 n.

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTO l articolo 87, comma quinto, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTO l'articolo 1 del decreto-legge 16 dicembre

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PORDENONE. L art. 10 della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 98/5/CE

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PORDENONE. L art. 10 della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 98/5/CE CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PORDENONE REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE NELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO (AVVOCATO INTEGRATO) DELL AVVOCATO STABILITO PREMESSA L art. 10 della Direttiva del Parlamento

Dettagli

STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli

STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA ART. 1 - DENOMINAZIONE È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e alle indicazioni

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DOTTORI COMMERCIALISTI CONSIGLIO NAZIONALE RAGIONIERI COMMERCIALISTI. Osservazioni e note sul

CONSIGLIO NAZIONALE DOTTORI COMMERCIALISTI CONSIGLIO NAZIONALE RAGIONIERI COMMERCIALISTI. Osservazioni e note sul CONSIGLIO NAZIONALE DOTTORI COMMERCIALISTI CONSIGLIO NAZIONALE RAGIONIERI COMMERCIALISTI Osservazioni e note sul D.L. 4 luglio 2006, n. 223 Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA. (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo)

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA. (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) Art. 1 Oggetto, denominazione e sede Il presente regolamento

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

ORDINE dei DOTTORI COMMERCIALISTI di IVREA PINEROLO TORINO

ORDINE dei DOTTORI COMMERCIALISTI di IVREA PINEROLO TORINO Incontro del 18 ottobre 2006, ore 18.00 - Tariffa e Deontologia Dott. Pier Vittorio Vietti - Formazione Professionale Continua Deontologia e Azione Disciplinare Dott. Mario Pia Delle Professioni Intellettuali

Dettagli

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI DISPENSA DISCIPLINATO DAGLI ARTT. 12-13 - 14 D. LGS. n. 96/2001 (approvato con delibera del 9 luglio 2012) * * * Il Consiglio

Dettagli

I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE

I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE IMPRESE DI FIDUCIA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO

Dettagli

TRIBUNALE DI NAPOLI SEZIONE FALLIMENTARE ORDINANZA. nel procedimento n. 17597/2009 RG, avente ad oggetto: accertamento tecnico preventivo, e vertente

TRIBUNALE DI NAPOLI SEZIONE FALLIMENTARE ORDINANZA. nel procedimento n. 17597/2009 RG, avente ad oggetto: accertamento tecnico preventivo, e vertente Tribunale di Napoli - Sez. Fallimentare 7 agosto 2009 (data decisione), ord. TRIBUNALE DI NAPOLI SEZIONE FALLIMENTARE ORDINANZA nel procedimento n. 17597/2009 RG, avente ad oggetto: accertamento tecnico

Dettagli

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

Dettagli

CORTE DI APPELLO DI SALERNO

CORTE DI APPELLO DI SALERNO CORTE DI APPELLO DI SALERNO PROTOCOLLO D INTESA Sul riconoscimento del legittimo impedimento a tutela della maternità e paternità nell esercizio della professione forense. TRA Corte di Appello di Salerno

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

IL PROCEDIMENTO DI OMOLOGA DEI VERBALI DI ACCORDO DELLA MEDIAZIONE E LA COMPETENZA DEL GIUDICE DI PACE

IL PROCEDIMENTO DI OMOLOGA DEI VERBALI DI ACCORDO DELLA MEDIAZIONE E LA COMPETENZA DEL GIUDICE DI PACE IL PROCEDIMENTO DI OMOLOGA DEI VERBALI DI ACCORDO DELLA MEDIAZIONE E LA COMPETENZA DEL GIUDICE DI PACE I) PREMESSE. L EFFICACIA DELLA MEDIAZIONE ED IL PROCEDIMENTO DI OMOLOGA. La mediazione, quale adempimento

Dettagli

VERBALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL GIORNO 15 MAGGIO 2014 Oggi, 15 maggio 2014, alle ore 17.00, a Milano, in Via Palestro n. 6, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Pierrel S.p.A. (la

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO TERRE SOLIDALI COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS AI SENSI DELL ARTICOLO 6 DELLA LEGGE 3 APRILE 2001, N. 142

REGOLAMENTO INTERNO TERRE SOLIDALI COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS AI SENSI DELL ARTICOLO 6 DELLA LEGGE 3 APRILE 2001, N. 142 REGOLAMENTO INTERNO TERRE SOLIDALI COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS AI SENSI DELL ARTICOLO 6 DELLA LEGGE 3 APRILE 2001, N. 142 PREMESSA Il presente regolamento interno é stato approvato in data 10 settembre

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3384 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GRILLINI Disposizioni per la formazione delle figure professionali di esperto in educazione

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO 102 REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N.350 Reg./369 Prop.Del. NELLA SEDUTA DEL 19/10/2011 Art. 1 Servizio ispettivo 1. Ai sensi

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DEI CONSIGLIERI COMUNALI ALL ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, IN ATTUAZIONE DEL DISPOSTO DELL ART. 43, C. 2 DEL

Dettagli

CONVENZIONE PER ATTIVITA DI CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE GIUDIZIALE E STRAGIUDIZIALE * * * * * * L anno 2007 e questo giorno 29 (ventinove) del

CONVENZIONE PER ATTIVITA DI CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE GIUDIZIALE E STRAGIUDIZIALE * * * * * * L anno 2007 e questo giorno 29 (ventinove) del CONVENZIONE PER ATTIVITA DI CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE GIUDIZIALE E STRAGIUDIZIALE * * * * * * L anno 2007 e questo giorno 29 (ventinove) del mese di ottobre in Prato in un locale della Sede legale

Dettagli

L Azienda Sanitaria Provinciale di Catania intende redigere un elenco di avvocati liberi professionisti dal quale attingere

L Azienda Sanitaria Provinciale di Catania intende redigere un elenco di avvocati liberi professionisti dal quale attingere AVVISO PER LA REDAZIONE DI UN ELENCO AVVOCATI PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI CONSULENZA E ASSISTENZA STRAGIUDIZIALE E DIFESA IN GIUDIZIO DELL AZIENDA SANITA- RIA PROVINCIALE DI CATANIA, NONCHE PER LA

Dettagli

STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n.

STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n. STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) DI LEGAMBIENTE ONLUS Approvato il 14.04.2013 ART. 1. Organizzazione e sede del Ce.A.G. Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

UNIONE INTERREGIONALE DEGLI ORDINI FORENSI DEL CENTRO ADRIATICO GRUPPO DI COORDINAMENTO SUI CONSIGLI GIUDIZIARI

UNIONE INTERREGIONALE DEGLI ORDINI FORENSI DEL CENTRO ADRIATICO GRUPPO DI COORDINAMENTO SUI CONSIGLI GIUDIZIARI UNIONE INTERREGIONALE DEGLI ORDINI FORENSI DEL CENTRO ADRIATICO GRUPPO DI COORDINAMENTO SUI CONSIGLI GIUDIZIARI RELAZIONE DEL COORDINATORE AVV. ALBERTO MASSIGNANI ALL ASSEMBLEA DELL UNIONE TENUTASI A PERUGIA

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Città di Somma Lombardo Provincia di Varese REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 63 del 15 ottobre 2007 ) P.zza Vittorio

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA Servizio Protezione Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Parthenope

Università degli Studi di Napoli Parthenope Università degli Studi di Napoli Parthenope Pos. A.G Decreto n. 647 IL RETTORE PREMESSO che la definizione delle sedute in modalità telematica, o semplicemente sedute telematiche prevede che le riunioni

Dettagli

Settore Consulenti del Lavoro. Commissione di Garanzia. dell Attuazione della Legge sullo. Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali

Settore Consulenti del Lavoro. Commissione di Garanzia. dell Attuazione della Legge sullo. Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali Consulenti del Lavoro Consiglio Nazionale dell Ordine Via Cristoforo Colombo, 456 00145 Roma Tel. 06 549361 - Fax 06 5408282 e-mail consiglionazionale@consulentidellavoro.it e-mail pec consiglionazionale@consulentidellavoropec.it

Dettagli

COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DI INCARICHI LEGALI

COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DI INCARICHI LEGALI COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DI INCARICHI LEGALI Approvato con deliberazione n. AC 149/19 del 01.03.2012 del Commissario Straordinario con poteri del Consiglio Comunale REGOLAMENTO PER

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Regolamento approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n.47 del 20.12.2012 INDICE ARTICOLO 1 (Oggetto del

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007 Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Nuove disposizioni in materia di trasporto a mezzo autoambulanza ai sensi della l.r. 42/1992.

Dettagli

OSSERVAZIO I I MERITO AL DOCUME TO DI CO SULTAZIO E PREDISPOSTO DAL MI ISTERO DELL ECO OMIA, DIPARTIME TO DEL TESORO, PER L ATTUAZIO E DELLA DIRETTIVA 2006/43/CE Lo scrivente I.N.R.C. - che per statuto

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI

LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI Deliberazione del Consiglio nazionale dell Ordine dei giornalisti 9 luglio 2014 1. Canale unico di accesso alla professione Per esercitare l attività professionale

Dettagli

REGOLAMENTO DELL AVVOCATURA DELL E.R.A.P. MARCHE. Art. 1 - Istituzione e compiti.

REGOLAMENTO DELL AVVOCATURA DELL E.R.A.P. MARCHE. Art. 1 - Istituzione e compiti. REGOLAMENTO DELL AVVOCATURA DELL E.R.A.P. MARCHE Art. 1 - Istituzione e compiti. 1. L Avvocatura dell E.R.A.P. MARCHE provvede alla tutela dei diritti e degli interessi dell Ente secondo le norme contenute

Dettagli

DEAFETY Project Associazione di Promozione Sociale

DEAFETY Project Associazione di Promozione Sociale DEAFETY Project Associazione di Promozione Sociale 1 Articolo 1 (Denominazione e sede) 1. E costituita, nel rispetto del Codice Civile e della normativa in materia, l associazione di promozione sociale

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE approvato con approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 14/02/2005 Pagina 1 di 5 Art. 1 ISTITUZIONE Il Comune di Bari istituisce la

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Progetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese

Progetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese Progetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese Restrizioni ingiustificate e costi per le imprese potrebbero essere

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004

Dettagli

Regolamento recante la disciplina dei professori a contratto

Regolamento recante la disciplina dei professori a contratto Regolamento recante la disciplina dei professori a contratto IL COMITATO TECNICO ORGANIZZATIVO Visto il D.P.R. 11.7.1980, n. 382; Vista la legge 9.5.1989 n. 168, concernente l istituzione del Ministero

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

CONSIDERATO, ALTRESÌ, CHE:

CONSIDERATO, ALTRESÌ, CHE: DELIBERAZIONE 15 NOVEMBRE 2012 473/2012/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA IN AMBITO NAZIONALE - RIF. GOP 26/11, CIG 225763100A - FINALIZZATA ALLA SELEZIONE DI UNA APPOSITA

Dettagli

Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni.

Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni. Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni. QUADRO NORMATIVO ( Stralcio in Allegato n.1): L art. 23 della L.62/2005 (Comunitaria 2004) ha

Dettagli

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014 CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009

Dettagli

Allegato: Contratto di fornitura di servizi

Allegato: Contratto di fornitura di servizi All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione

Dettagli

VERBALE DI ASSEMBLEA DEL 20 MARZO 2013. Oggi, 20 marzo 2013 alle ore 18.00, presso la sede sociale in Sambuceto di San Giovanni Teatino

VERBALE DI ASSEMBLEA DEL 20 MARZO 2013. Oggi, 20 marzo 2013 alle ore 18.00, presso la sede sociale in Sambuceto di San Giovanni Teatino VERBALE DI ASSEMBLEA DEL 20 MARZO 2013 Oggi, 20 marzo 2013 alle ore 18.00, presso la sede sociale in Sambuceto di San Giovanni Teatino (CH), Largo Wojtyla, 19 si è riunita l assemblea della società FB

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE COMUNE DI GARGNANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE - appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi - (Approvato

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA. Commissione Lavoro, Previdenza Sociale

SENATO DELLA REPUBBLICA. Commissione Lavoro, Previdenza Sociale SENATO DELLA REPUBBLICA Commissione Lavoro, Previdenza Sociale Indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della disciplina in materia di diritto al lavoro delle persone disabili Audizione Associazione

Dettagli

Regolamento per scambi socio culturali tra il Comune di San Giorgio a Cremano e Paesi Esteri (Approvato con deliberazione di C.C. N.

Regolamento per scambi socio culturali tra il Comune di San Giorgio a Cremano e Paesi Esteri (Approvato con deliberazione di C.C. N. Regolamento per scambi socio culturali tra il Comune di San Giorgio a Cremano e Paesi Esteri (Approvato con deliberazione di C.C. N. 28 del 7/4/2000) Princìpi generali -ART.1- Il presente regolamento disciplina,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 90 /E

RISOLUZIONE N. 90 /E RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,

Dettagli

Docenze a contratto iter procedurale

Docenze a contratto iter procedurale Docenze a contratto iter procedurale Il Consiglio di Dipartimento annualmente esamina l offerta didattica per l A.A. successivo a quello in corso e accerta preventivamente il completo utilizzo dell impegno

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto

Dettagli

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui

Dettagli