1. La domanda e l'offerta di servizi bancari a supporto dell'internazionalizzazione delle imprese
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- Severina Mura
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1 Università degli Studi di Parma Corso di ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI INTERNAZIONALI mod La domanda e l'offerta di servizi bancari a supporto dell'internazionalizzazione delle imprese Prof. Paola Schwizer LAMIB A.A. 2009/2010
2 Indice 1. Il sistema dei prodotti e servizi del corporate banking 1.1 Commercial Banking 1.2 Investment Banking 2. Le forme di internazionalizzazione delle imprese 3. La domanda di servizi finanziari in relazione ai fabbisogni e alle caratteristiche strutturali delle imprese 4. Le tipologie di intermediari coinvolti 2
3 1. Il sistema dei prodotti e servizi del corporate banking I servizi bancari alle imprese che internazionalizzano la propria attività rientrano tipicamente nel Corporate Banking Corporate Banking area di prodotti e servizi finanziari messi a disposizione delle imprese non finanziarie si differenzia tipicamente dal retail, dal private e dall institutional banking si divide nelle due sotto-aree dell Investment Banking e del Commercial Banking in genere costituisce una unità organizzativa autonoma (strutture divisionali) 3
4 1. Il sistema dei prodotti e servizi del corporate banking Corporate Banking Investment Banking Commercial Banking Risk management Corporate finance Capital markets Merchant banking Project finance Asset management Advisory Foreign Trade Financial Services Cash management Corporate lending 4
5 1.1. Il Commercial Banking Il Commercial Banking comprende tutti i prodotti/servizi frutto dell attività di intermediazione creditizia tipica della banca (raccolta del risparmio presso il pubblico ed esercizio del credito) Cash management Corporate lending 5
6 1.1.1 Cash management I conti correnti e in generale i conti di deposito consentono l impiego di temporanee esigenze di liquidità e favoriscono l accesso al sistema dei pagamenti (cash management) In quest area, la banca supporta il ciclo acquistitrasformazione-vendite delle imprese, anche quando questo comporta transazioni con controparti estere 6
7 1.1.1 Cash management: prodotti e servizi tipici Rivolti a tutta la clientela: assegno, carte di pagamento, ecc. Rivolti alle imprese per ottimizzazione tesoreria: MAV, RIBA, RID Per regolamento con controparti estere, vi sono anche altri strumenti specifici: rimesse documentarie, lettere di credito, operazioni di countertrade, gestione di trasferimenti monetari sull estero 7
8 a) La rimessa documentaria E uno strumento di pagamento che subordina il regolamento dell importo pattuito tra le parti non tanto alla consegna della merce quanto piuttosto al trasferimento di tutti i suoi documenti rappresentativi, che costituiscono la prova dell avvenuta spedizione della merci (ad esempio fatture, documenti di trasporto, ecc.) La banca, su espresso mandato della propria clientela, provvede ad inviare i documenti originali alla banca estera, fornendo alla stessa le opportune istruzioni per la consegna dei documenti stessi al trassato (acquirente) La consegna può avvenire dietro pagamento da parte dell importatore del corrispettivo pattuito (clausola D/P) o dietro accettazione degli effetti spiccati dall esportatore nei confronti dell importatore all atto della consegna della merce al vettore 8
9 b) La lettera di credito (stand by letter of credit) E un effetto emesso dalla banca su ordine dell importatore e contiene l impegno irrevocabile della banca a pagare il prezzo previsto nel contratto, nel caso in cui tale pagamento non sia stato effettuato dall ordinante La banca addebita sui conti dell importatore l importo versato alla banca dell esportatore a fronte dell eventuale utilizzo della stand by 9
10 c)il countertrade Scambio, che avviene tra controparti private o che si inserisce nell ambito di accordi di cooperazione industriale tra due paesi Prevede che la consegna delle merci o la prestazione di servizi a un paese siano vincolate, in tutto o in parte, all acquisto di merci o servizi da quel medesimo paese Si svolge in diverse forme tecnichela banca si occupa del ritiro e della successiva collocazione delle merci sul mercato, nonché della predisposizione degli strumenti di raccolta necessari per consentire la contabilizzazione e il regolamento degli scambi 10
11 c)il countertrade: forme tecniche Barter Counterpurchase contratto con il quale l esportatore riceve merci in cambio dei prodotti esportati contratto nel quale l esportazione di prodotti viene regolata con pagamento in parte in valuta e in parte in beni; è caratterizzato dal fatto che vi sono due contratti o più: il contratto principale relativo all esportazione della merce ed il contratto accessorio che prevede l impegno dell esportatore ad acquistare dei beni dall importatore in pagamento della merce esportata Buy-back Offset contratto utilizzato per forniture di impianti chiavi-in mano, dove il pagamento viene effettuato con la vendita di prodotti fabbricati dall impianto stesso un operazione di compensazione industriale in cui lo stesso importatore partecipa alla realizzazione del prodotto attraverso la fornitura di materie prime, prodotti locali, manodopera Switch trading o accordo di clearing figura di countertrade particolare, caratterizzata dal fatto che i pagamenti delle merci scambiate non vengono effettuati in valute controvertibili, ma vengono registrati presso le rispettive banche centrali in un conto detto appunto conto di clearing 11
12 12
13 d) I servizi di gestione dei trasferimenti monetari sull estero Servizi di trasferimento di moneta all estero, funzionali ad esempio alla creazione di una provvista strumentale alla realizzazione di investimenti strutturali, all apertura di reti distributive, al regolamento di transazioni future E fondamentale che la banca operi, in questo ambito, con professionalità e competenza e nel rispetto delle normative internazionali E importante che la banca partecipi ad un vasto network di relazioni con banche estere, che le consenta di operare anche in aree geografiche meno sviluppate e caratterizzate da elevato rischio paese 13
14 1.1.2 Corporate lending Riguarda l erogazione di finanziamenti alle imprese ai fini del soddisfacimento dei bisogni di investimento crediti monetari a breve e m/l termine crediti non monetari (di firma) 14
15 a) Crediti monetari a breve termine Tipiche linee di credito a breve termine pro solvendo: apertura di credito in c/c, sconto di effetti, anticipo sbf, anticipazione su merci, credito per elasticità di cassa, finanziamento tramite compravendita di valori mobiliari pronti contro termine pro soluto: factoring Tipologie specifiche a supporto dell internazionalizzazione delle imprese: forfaiting factoring internazionale 15
16 Forfaiting Consiste nella cessione pro soluto da parte dell esportatore di effetti rappresentativi di una sottostante transazione commerciale tipicamente commercial paper o polizze di credito commerciale a un istituzione finanziaria specializzata detta forfaiter L esportatore riceve immediatamente il pagamento dell effetto al netto di interessi e commissioni, smobilizzando così il proprio credito commerciale In genere è utilizzato in caso di export di beni strumentali e può essere quindi anche a medio termine 16
17 Factoring internazionale Riguarda contratti in cui cedente e debitore ceduto appartengono a paesi diversi Si distingue in export factoring: il factor acquista i crediti dei venditori nazionali (esportatori) vs. importatori esteri import factoring: il factor acquista i crediti degli esportatori esteri vs. importatori nazionali Prevede la presenza di due factor: il factor nazionale e il factor estero Il factor nazionale si fa cedere pro soluto dall esportatore i crediti vantati nei confronti dei clienti esteri, potendo anche concedere anticipazioni su di essi e, a sua volta li cede al factor estero, il quale approva i crediti assumendosi di fatto il rischio di insolvenza dei debitori ceduti, li gestisce fino ad avvenuto incasso, dopo il quale provvede a trasferire la relativa disponibilità al factor nazionale 17
18 b) Crediti monetari a m/l termine Tipiche forme di finanziamento a m/l termine: mutui linee di credito revolving, stand by, evergreen, step up finanziamenti con struttura bid line linee di credito mezzanino (prestiti subordinati, ecc.) finanziamenti agevolati (incluso i prestiti partecipativi) leasing finanziario 18
19 b) Crediti monetari a m/l termine Tipologie specifiche a supporto dell internazionalizzazione delle imprese: credito acquirente (operazioni triangolari) credito fornitore forfaiting leasing internazionale 19
20 c) Crediti non monetari Soddisfano in prima istanza i bisogni di copertura dei rischi cui sono esposte le controparti dell impresa affidata Si dividono in garanzie reali e personali; queste ultime possono essere di natura cambiaria (accettazione, avallo) o no (fidejussione) Forme tipiche a favore delle imprese coinvolte in processi di internazionalizzazione sono: credito documentario confirming garanzie bancarie internazionali 20
21 Credito documentario (1/2) E l impegno assunto da una banca (detta emittente), su istruzioni e per conto di un compratore estero (ordinante), a favore di un venditore nazionale (beneficiario) La banca effettuerà la prestazione prevista nel credito stesso (pagamento a vista o differito, accettazione, negoziazione di tratte a vista o a scadenza) a favore del beneficiario, sino alla concorrenza di una somma prestabilita ed entro una scadenza prefissata, contro la presentazione dei documenti richiesti e a condizione che siano rispettati tutti i termini e le condizioni del credito La banca del venditore (avvisante o notificatrice) assume il ruolo di intermediaria notificando al beneficiario l impegno della banca emittente 21
22 Credito documentario (2/2) Il credito documentario puo assumere diverse forme tecniche, a seconda delle sue caratteristiche: revocabile/irrevocabile presenza o no di un impegno della banca avvisante piazza di domiciliazione (e utilizzo) prestazione prevista da parte della banca emittente credito concesso in un unica soluzione o in più tranches; credito revolving 22
23 Confirming (conferma di ordine) Il contratto prevede che l esportatore ceda la proprietà della merce a un intermediario (Confirming House), che a sua volta la trasferisce all importatore, dal quale aveva ricevuto l incarico di procedere all acquisto Una volta che la CH ha accordato la propria conferma di ordine, il venditore è tutelato dal rischio di rifiuto della merce da parte dell acquirente finale 23
24 Garanzie bancarie internazionali Assumono la forma tecnica di bond Rappresentano contratti autonomi di garanzia, sganciati dai contratti di fornitura sottostanti (molto diffusi in contratti di appalto) Le forme tecniche principali sono: Bid bond (garanzia per il mantenimento dell offerta, in appalti) Advance payment bond (garanzia sugli acconti versati) Performance bond (garanzia per la buona esecuzione del contratto) 24
25 1.2. L Investment Banking Area che comprende tutti i prodotti e servizi, a contenuto non tipicamente creditizio, finalizzati al soddisfacimento di esigenze finanziarie complesse e di carattere straordinario Si basa in genere su servizi di consulting & advisory (consulenza legale, fiscale e finanziaria) e big size deals (attività come fusioni e acquisizioni, caratterizzate da alti costi fissi) e di norma con un approccio internazionale/multimercato Comprende diverse aree d affari (cfr. slide 4) 25
26 Risk management Area che comprende tutti i prodotti e servizi finalizzati all individuazione, alla misurazione e alla copertura dei rischi finanziari e non, cui sono esposte le imprese nello svolgimento della propria attività tipica (include un servizio di consulenza): contratti derivati (futures, swap, options, forward contracts) per copertura rischi di credito, di regolamento, di cambio, di tasso, di prezzo di valori mobiliari e commodities, di inflazione contratti OTC negoziabili con banche, enti pubblici o organismi sopranazionali per la gestione dei rischi commerciali e industriali e per la copertura del rischio paese (SACE) polizze assicurative 26
27 Risk management: SACE SACE S.p.A. è una Agenzia di Credito all'esportazione, ed assume in assicurazione e/o in riassicurazione i rischi a cui sono esposte le aziende italiane nelle loro transazioni internazionali e negli investimenti all'estero. SACE nasce nel 1977 in seguito alla Legge 227/77 come Sezione speciale per l'assicurazione del Credito all'esportazione dell Istituto Nazionale Assicurazione. Con il Decreto Legislativo 143/08 diventa Istituto per i Servizi Assicurativi del Commercio Estero, diventando in seguito Ente Pubblico Economico. Nel 2004, con la Legge 326/04 diventa Sace S.p.A.. SACE, controllata al 100% dal Ministero dell Economia e delle Finanze, offre una gamma complessa di strumenti per l'assicurazione del credito, la protezione degli investimenti, l'erogazione di cauzioni e garanzie finanziarie. L' assicurazione del credito è la riduzione o il trasferimento verso terzi dei rischi di insolvenza. L'assicurazione comprende, in senso economicofinanziario, anche la gestione e il finanziamento del credito. 27
28 Corporate Finance Interventi e operazioni posti in essere al fine di ottimizzare le esigenze finanziarie delle imprese Operazioni di finanza straordinaria Sostengono obiettivi quali: la crescita dell impresa per linee esterne, l ingresso in nuovi mercati, ridimensionamento dell attività operativa, focalizzazione su specifiche aree di business, riassetto della compagine societaria per conflitti tra soci o problemi di successione, realizzazione di alleanze strategiche, ristrutturazione di aziende in crisi 28
29 Advisory Attività consulenziale offerta alle imprese, relativa a: consulenza strategica, es. piani di ingresso in nuovi paesi, ricerca di partner esteri assistenza e garanzie a imprese che partecipano a gare internazionali d appalto supporto al commercio internazionale (es. assistenza nei rapporti con autorità locali, gestione documentazione, recupero crediti, ecc.) 29
30 Capital Markets Finanza mobiliare Include prodotti e servizi finalizzati ad agevolare l accesso delle imprese al mercato dei capitali servizi di mercato primario: origination, organizzazione, sottoscrizione e collocamento di valori mobiliari di nuova emissione (ad esempio, in caso di quotazione su borse estere) servizi di mercato secondario: brokerage, dealing, market making (ad esempio relativamente a titoli in valuta per gestione del rischio di cambio; riconfigurazione assetto proprietario) 30
31 Merchant banking Offerta di servizi di finanziamento alle imprese secondo forme e modalità tecniche alternative al lending tradizionale Assunzione di partecipazione temporanea all impresa Utile quando l ingresso in mercati esteri rende conveniente o obbligatoria la costituzione di società miste con partner esteri l IF assumendo a sua volta una quota del capitale della società mista può contribuire ad aumentarne lo standing creditizio 31
32 Project finance Operazioni finanziarie tramite le quali è possibile realizzare investimenti infrastrutturali e investimenti in beni strumentali di ingenti dimensioni La specificità dell operazione consiste nel fatto che il progetto di investimento viene isolato da un punto di vista societario, gestionale e finanziario dal complesso delle altre attività dei soggetti promotori dell iniziativa (sponsor), siano essi privati o pubblici, mediante la creazione di un veicolo societario ad hoc (special purpose vehicle o società-progetto), che risulta titolare di tutti i diritti relativi all operazione e stipula contratti con tutte le parti impegnate a vario titolo nell operazione 32
33 Project finance La principale garanzia per il rimborso dei finanziamenti é rappresentata dai flussi di cassa del progetto, che si devono manifestare con adeguati livelli di certezza, e da una efficace gestione dei rischi legati all iniziativa, che permette di limitare la possibilità che i flussi di cassa previsti vengano meno La valutazione di sostenibilità economico/finanziaria della singola iniziativa si basa esclusivamente sulla qualità (intesa come capacità di generare flussi di cassa a fronte di un determinato livello di rischio) del singolo progetto e non su merito creditizio dei singoli azionisti 33
34 Project finance Rispetto all alternativa rappresentata dalla concessione di finanziamenti direttamente alla impresa sponsor, consiste nella limitata o nulla possibilità delle banche di rivalersi sulla impresa sponsor nel caso in cui il progetto dovesse rivelarsi underperforming Molte imprese domestiche attive sui mercati esteri partecipano a operazioni di PF come sponsor, costruttori, fornitori o gestori di operazioni finalizzate alla costruzione o gestione di grandi impianti produttivi o di opere pubbliche 34
35 Project finance: il ponte sullo stretto La copertura finanziaria dovrebbe essere ripartita su due voci pubbliche per un totale di euro e su un «residuo in project financing» che dai documenti del governo ammonterebbe a milioni (al netto degli oneri finanziari). La quota pubblica sarebbe quindi del 43% contro il 57% di quella privata. Se consideriamo anche il costo degli oneri finanziari la quota pubblica scende al 39,4% contro il 60,6% di quella in project financing. Nella sostanza viene rispettato il rapporto caratteristico del primo piano finanziario del L'andamento dei mercati finanziari e le vicende controverse del Ponte rischiano di rendere però più difficile il reperimento di risorse private, anche perché vanno aggiornate le stime del traffico di veicoli che dovrebbe dare il cash flow dell'opera Il Sole 24 Ore, 23 dicembre
36 Asset management Comprende i servizi di gestione di patrimoni su base individuale e su base collettiva Include i servizi accessori di trading e di consulenza (fiscale, finanziaria, legale) inerenti l attività di gestione Imprese che hanno intrapreso percorsi di internazionalizzazione possono ricorrere a servizi di AM per la gestione di eccedenze di liquidità (esportatori) o per la gestione di investimenti immobiliari connessi alla realizzazione di investimenti diretti all estero Altri servizi di AM possono essere finalizzati alla protezione di patrimoni di imprese impegnate nella costituzione di società miste con partner esteri (es. investment trust) 36
37 I Foreign Trade Financial Services Corporate Banking Investment Banking Commercial Banking Foreign Trade Financial Services Forfaiting Factoring internazionale Credito acquirente/fornitore Leasing internazionale Crediti documentari Confirming Granzie bancarie internazionali Lettere di credito stand by Rimesse documentarie Countertrade Gestione di trasf. mon sull estero Consulenza per partecipazione a gare internazionali Consulenza strategica Consulenza in tema di commercio internazionale Creazione e partecipazione di società miste 37
38 SIMEST (Società italiana per le imprese all estero) La SIMEST è stata istituita come società per azioni nel 1990 (Legge n. 100 del ) È controllata dal Governo Italiano che detiene il 76% del pacchetto azionario, ed è partecipata da banche, associazioni imprenditoriali e di categoria La SIMEST è stata creata per promuovere il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane ed assistere gli imprenditori nelle loro attività all estero e pertanto: per gli investimenti all estero sottoscrive fino al 25% del capitale delle società estere partecipate da imprese italiane agevola il finanziamento di quote sottoscritte dal partner italiano in società o imprese all estero gestisce fondi di Venture Capital per gli scambi commerciali agevola crediti all esportazione finanzia studi di prefattibilità, fattibilità e programmi di assistenza tecnica finanzia programmi di penetrazione commerciale SIMEST inoltre fornisce servizi di assistenza e consulenza per tutte le fasi dell avvio e della realizzazione di investimenti all estero. 38
39 2. Le forme di internazionalizzazione delle imprese Esportazione di beni e servizi Accordi commerciali Accordi produttivi Investimenti diretti esteri (investimento in almeno il 10% del capitale sociale in azioni ordinarie in un impresa estera al fine di instaurare un interesse duraturo e una relazione di lungo periodo e esercitare una significativa influenza sul management dell impresa partecipata) 39
40 Esportazione di beni e servizi Esportazione di beni e servizi Vantaggi Limitato impiego di risorse Rischio contenuto Svantaggi Barriere commerciali Costi di trasporto Difficoltà di monitoraggio della clientela locale 40
41 Accordi commerciali Forma Vantaggi Svantaggi Agenti di rappresentanza Concessionario o distributore in esclusiva Franchising (concessione dell uso del marchio e del know how commerciale al distributore) Limitato impiego di risorse Conoscenza del mercato da parte dell agente e reputazione dello stesso Rete di vendita già sviluppata Riduzione costi di trasporto e costi amministrativi Servizi post vendita Conoscenza del mercato Ripartizione del rischio Riduzione costi fissi Rischio di insolvenza in capo all impresa Monitoraggio del rappresentante Condivisione di ricavi Monitoraggio del distributore anche per evitare danni reputazionali al marchio 41
42 Accordi commerciali: esempi 08 set Nycomed Italia, che fa capo al gruppo farmaceutico globale che commercializza prodotti ospedalieri, specialistici, di primary care e OTC, ha siglato quattro importanti accordi commerciali con realta' italiane che ridisegnano il portfolio prodotti e caratterizzeranno lo sviluppo del gruppo. In una nota la societa' precisa che si tratta di un accordo di licenza con Giuliani S.p.A. per la distribuzione in Italia di Mesavancol, un nuovo farmaco indicato nel trattamento della Rettocolite Ulcerosa (RCU), che permette a Nycomed in Italia di rafforzare in modo significativo la propria presenza nella gastroenterologia. Il lancio di Mesavancol e' previsto a inizio Il secondo accordo e' stato concluso con Theramex S.p.A. e prevede il ritorno nel portfolio Nycomed del brand Orotre, per il trattamento dell'osteoporosi. Il terzo e' un accordo di outlicensing a Gruenenthal Formenti del patch Matrifen a base di fentanile (per il trattamento del dolore oncologico) e il quarto un'intesa di co-marketing con Recordati per la commercializzazione di Sylodix, il nuovo farmaco indicato per il trattamento dei sintomi dell'iperplasia prostatica benigna (IPB). Sylodix sara' commercializzato a partire dal 2010 ed andra' a rafforzare la presenza di Nycomed in Italia nell'urologia. Sylodix e' attualmente al vaglio delle autorita' dell'emea e se ne prevede la commercializzazione in Italia nella seconda meta' del
43 Accordi produttivi Forma Vantaggi Svantaggi Outsourcing di beni e servizi (subfornitura) Accesso a risorse meno costose o più facilmente reperibili Flessibilità di ingresso e uscita dal mercato Rischio di comportamenti opportunistici delle parti (es. beni contraffatti venduti su mercati paralleli) Rischio di ritardi nelle consegne o di bassa qualità della produzione Barriere commerciali Costi di trasporto Subfornitura in regime di traffico di perfezionamento passivo (codice doganale comunitario) - consente di far effettuare lavorazioni o riparazioni di merci in paesi terzi con parziale o totale esenzione del pagamento dei diritti doganali al momento della reimportazione delle merci Costo della mano d opera inferiore Subfornitura in regime di traffico di perfezionamento attivo (codice doganale comunitario) - consente alle imprese di importare con sospensione del pagamento del dazio - merci da riparare o materie prime e/o semilavorati da impiegare nella fabbricazione di prodotti, che saranno successivamente riesportati in paesi extra-comunitari Approvvigionarsi di merci a costi preferenziali Rivendita nel mercato internazionale a prezzi competitivi e concorrenziali rispetto a quelli praticati da altri paesi ricchi di materie prime o dove queste arrivano a costi più bassi 43
44 Accordi produttivi Forma Vantaggi Svantaggi Patti per il trasferimento di tecnologia o competenze a partner esteri (ed ev. di beni strumentali) -Accordi di licenza (dietro royalties) -Cessione del brevetto Possibilità di cedere tecnologie obsolete nel proprio paese Possibilità di avvicinarsi a mercati esteri e instaurare relazioni di lungo periodo con i partner Rischio di dissipazione di competenze Costi elevati per alto impiego di risorse tecniche in fase di trasferimento delle tecnologie 44
45 Investimenti diretti Sono convenienti se portano contemporaneamente tre tipi di vantaggi: -di proprietà (particolari conoscenze dell impresa sotto il profilo tecnologico e organizzativo) -di localizzazione (benefici connessi all operare su un determinato mercato) -di internalizzazione (l impresa riceve dei benefici dal mantenere al proprio interno una particolare fase della catena del valore, le economie di scala a livello di impresa sono maggiori di quelle a livello di impianto) 45
46 Investimenti diretti Forma Vantaggi Svantaggi Joint venture Fusione o acquisizione di imprese locali Investimento diretto con condivisione di rischi Sfruttare le conoscenze e i contatti locali dei partner Tempi rapidi di ingresso Acquisizione di competenze di imprese locali Rischio di inadempienze contrattuali Limitazione dell indipendenza dell impresa nelle scelte gestionali Investimento ex novo (greenfield) Autonomia elevata nella gestione Tempi lunghi Richiede conoscenze approfondite del contesto locale 46
47 Investimenti diretti A fini commerciali A fini produttivi (verticali/orizzontali) 47
48 Accordi produttivi e investimenti diretti LEADER EUROPEO DEI LEGUMI Nata nel 1984, l'azienda è leader mondiale nel settore dei legumi e dei cereali e produce a marchio delle principali catene mainstream e della distribuzione specializzate. Occupa 650 persone in 5 stabilimenti in Europa, Asia e America Latina. 48
49 3. La domanda di servizi finanziari Criteri usati dagli IF per segmentare il sistema di offerta dei servizi finanziari all internazionalizzazione Le caratteristiche della domanda di servizi finanziari a supporto dell internazionalizzazione dipendono da alcuni fattori relativi alla struttura delle imprese: tipologia di impresa (familiare vs. proprietà diversificata; partecipate da IF, come merchant bank o fondi chiusi) stadio di sviluppo stadio di sviluppo del processo di internazionalizzazione tipologia di bisogno 49
50 3. La domanda di servizi finanziari: stadio di sviluppo Diversi prodotti e servizi di supporto all internazionalizzazione fatturato introduzione sviluppo maturità declino t 50
51 3. La domanda di servizi finanziari: stadio del processo di internazionalizzazione iniziale intermedio avanzato Individuazione di controparti Avvio delle negoziazioni Organizzazione di missioni all estero Dimostrazione di affidabilità Consolidare la presenza all estero Sviluppare nuove forme di presenza sui diversi mercati Migliorare la gestione dei rischi Minimizzare i costi operativi Migliorare la qualità percepita dei propri prodotti Sofisticazione crescente dei servizi di supporto all internazionalizzazione 51
52 3. La domanda di servizi finanziari: tipologie di bisogno Investimenti in capitale circolante Investimenti in capitale fisso Reputazione in mercati esteri Copertura rischi Consulenza 52
53 4. Le tipologie di intermediari coinvolti Banche commerciali domestiche Filiali estere di banche domestiche Banche internazionali Banche del paese estero di destinazione Intermediari finanziari non bancari Consorzi export o società di consulenza Altri operatori internazionali (grandi società specializzate) 53
54 Una visione di insieme Prodotti/ servizi delle banche Forma di internazionalizzazione Tipologia di impresa Stadio di sviluppo Tipo di bisogno soddisfatto Tipo di intermediario coinvolto 54
55 I cluster tipici in Italia (Onida, 2006) Struttura proprietaria Vocazione internazionale Alta Bassa Familiare Non familiare piccole Non familiare medio-grandi Piccole imprese che estendono saltuariamente oltre confine la propria attività e che richiedono servizi finanziari semplici e standard (servizi di pagamento privi di garanzie e raccolta informazioni) Esportano tipicamente beni di consumo oltre a lavorare come subfornitori Piccole imprese molto proiettate sui mercati esteri richiedono servizi di finanziamento all export e consulenza ad alto valore aggiunto Svolgono attività di subfornitura ed export di beni di consumo Imprese con fatturato tra 50 e 200 milioni di ad alta proiezione internazionale che richiedono soprattutto crediti di firma e copertura dei rischi oltre ché assistenza nell organizzazione di missioni e fiere Esportano beni di consumo e strumentali ed effettuano IDE commerciali Grandi imprese, spesso gruppi, che richiedono servizi finanziari complessi ad alto valore aggiunto (es. derivati per copertura del rischio di cambio) Esportano tipicamente beni strumentali o effettuano IDE produttivi 55
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