UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo Articolo 6 Misure Innovative. PROVINCIA di COSENZA

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1 UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo Articolo 6 Misure Innovative PROVINCIA di COSENZA P r o g e tt tt o A r tt ii c o ll o 6 F S E S.. L.. O.. C S S tt rr a tt e g i e l o c a l i p e rr l ' o c c u p a z i o n e i n P rr o v i n c i a d i C o s e n z a GRRAANNTT AGGRREEEEMEENNTT VSS/ / / / D e s c r ii z ii o n e d ii s ii n tt e s ii d e ll ll e a tt tt ii v ii tt à s v o ll tt e Ottobre 2003

2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO S.L.O. CS Il Progetto prevede la realizzazione di un azione di sistema volta a definire una strategia locale per lo sviluppo e l occupazione nell'ambito dei nuovi bacini per l'impiego. Si prevede un azione di monitoraggio territoriale in cinque macro-aree della Provincia di Cosenza (Pollino, Sila, Costa jonica, Costa tirrenica e Terre di mezzo) con analisi swot ed indagini diversificate sui settori di intervento (turismo, patrimonio culturale e ambientale, artigianato e attività produttive ecc.), con l obiettivo di individuare le potenzialità del territorio e gli interlocutori privilegiati, valorizzare i punti di forza e favorire l'adeguamento delle risorse umane e tecnologiche delle imprese locali. È prevista la creazione di nuove forme di concertazione e cooperazione tra gli operatori economici e gli enti pubblici e saranno verificati i risultati delle politiche locali attraverso l analisi e lo studio di altri modelli europei. FINALITÀ ED OBIETTIVI Il Progetto S.L.O. CS si pone i seguenti obiettivi specifici: Individuare le principali opportunità di sviluppo sostenibile a livello locale; Verificare l efficacia a livello locale delle politiche europee per l occupazione; Individuare e valutare buone prassi europee nell ambito delle strategie locali per l'occupazione e l'innovazione, con particolare attenzione ai nuovi bacini per l'impiego ed alle strategie realizzate nell'ambito del turismo e dello sviluppo sostenibile; Definire e sperimentare nuovi modelli locali di intervento a favore delle imprese e dei disoccupati finalizzati a favorire la crescita dell occupazione nell'ambito dei nuovi bacini per l'impiego; Sperimentare nuovi strumenti per favorire l'innovazione tecnologica nelle imprese, il riposizionamento strategico, la crescita qualitativa, l'adeguamento delle competenze degli operatori economici ed istituzionali, le decisioni degli amministratori e la partecipazione degli attori principali (imprese, enti, agenzie ecc.) alla programmazione delle politiche e delle strategie locali per l'innovazione, l'occupazione e lo sviluppo sostenibile. METODOLOGIE E ATTIVITÀ PREVISTE Il Progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività: Analisi dell'attuale situazione dell'occupazione a livello locale, con particolare attenzione ai nuovi bacini per l'impiego; Lo sviluppo di partnership a livello locale che coinvolgano i principali soggetti interessati alla promozione ed alla valorizzazione delle risorse territoriali; Studi e ricerche, al fine di individuare e definire strategie locali per l'occupazione e lo sviluppo nei settori di riferimento del Progetto; Sviluppo e attuazione di azioni di marketing territoriale e di azioni innovative a favore delle imprese e dei lavoratori (bilancio delle competenze, project financing ecc.); Monitoraggio, analisi comparativa della domanda e dell'offerta nell'ambito dei nuovi bacini per l'impiego, valutazione dei risultati conseguiti; Scambio, valutazione e messa in rete di informazioni, metodologie e know how, a livello regionale, nazionale ed europeo. Le macro-fasi del Progetto sono le seguenti: Ricerca, studio e analisi finalizzate alla definizione della strategia locale per l'occupazione e lo sviluppo sostenibile; Animazione, Orientamento e Consulenza per il cambiamento ed il riposizionamento strategico del sistema delle imprese; Cooperazione, scambi transnazionali e attività di informazione, valutazione e diffusione dei risultati. RISULTATI ATTESI I risultati attesi al termine del Progetto (30 novembre 2004) sono identificabili innanzi tutto nell'individuazione di buone prassi per la definizione di una strategia locale per l'occupazione nel settore dei nuovi bacini per l'impiego. Si prevede inoltre di definire un modello operativo in grado di favorire l'introduzione delle innovazioni, il riposizionamento strategico e l'adeguamento delle competenze all'interno delle imprese appartenenti alla filiera turismo-ambiente-cultura. 2

3 La prima macro-fase del Progetto S.L.O. CS, realizzata nel periodo dicembre 2002 settembre 2003, è consistita in una azione sistematica di ricerca, studio e analisi dell'attuale situazione occupazionale a livello provinciale, con una particolare attenzione alle opportunità ed agli scenari offerti dai nuovi bacini per l'impiego e dalle iniziative di sviluppo sostenibile. L'obiettivo dell'attività di ricerca è stato, e continua ad essere, quello di individuare tutti gli elementi utili a definire, nel dettaglio, una strategia operativa per lo sviluppo dell'occupazione in provincia di Cosenza. Nell analisi dei progetti di sviluppo locale si è innanzi tutto fatto riferimento alla serie molto articolata degli interventi previsti dalla programmazione provinciale e dal POR Calabria (PIT, PIS, PIF, PIAR ecc.), senza comunque tralasciare i Patti territoriali, i Contratti d area, gli Accordi di programma ecc., per restare nell ambito della programmazione negoziata. Sono state inoltre prese in considerazione le iniziative d ispirazione comunitaria, come i progetti Equal e Leader+, che individuano la dimensione locale come quella più adatta per poter comprendere le esigenze legate allo sviluppo del territorio ed individuare i mezzi più idonei per poterlo realizzare, ed i principali strumenti di programmazione ed intervento di tipo nazionale, come gli Accordi di Programma Quadro (APQ), i PON e tutte le iniziative di interesse locale promosse in ambito nazionale. Il primo passo delle attività di ricerca è stato quello di costruire un vero e proprio "repertorio" delle risorse già disponibili e di quelle verosimilmente pronte per essere utilizzate: risorse finanziarie, tecnologiche, risorse ambientali, risorse umane e di quelle che si riferiscono al "capitale sociale" messe in campo dalla pluralità dei programmi di intervento sul territorio regionale e provinciale nel periodo L obiettivo strategico della ricerca desk continua ad essere quello di comporre un quadro conoscitivo complessivo del ruolo assunto dai temi dell occupazione all interno della progettazione territoriale dello sviluppo, e di favorire, nel contempo, l individuazione di linee strategiche di intervento e azione per la crescita economica ed occupazionale della provincia di Cosenza. Gli obiettivi specifici della ricerca desk possono essere invece individuati come segue: obiettivi di tipo conoscitivo articolati per aree territoriali determinate (sub aree provinciali, aree PIT, PIS, PIAR, GAL ecc.) e per tipologia di settore di intervento (risorse naturali, risorse culturali, risorse umane, sistemi produttivi, sistemi territoriali ecc.); obiettivi di accompagnamento, per favorire la realizzazione ed il miglioramento delle azioni di sviluppo locale in corso di attuazione, anche attraverso il rafforzamento dei metodi di progettazione e di auto-valutazione delle politiche occupazionali adottati dai partenariati locali; obiettivi di integrazione e collegamento tra le azioni e gli interventi realizzati a livello locale e di scambio di conoscenze acquisite per la loro utilizzazione su scala provinciale. Nel complesso sono stati prodotti ad oggi oltre 60 brevi report di analisi, estratti soprattutto da documenti ufficiali di programmazione comunitaria, nazionale, regionale, provinciale e sub-provinciale, suddivisi in 6 aree tematiche: 1. Risorse Naturali Il report fornisce una visione complessiva dell area tematica Sistemi Naturali in riferimento alla Regione Calabria e, più specificatamente, alla Provincia di Cosenza. Il lavoro di analisi è stato concentrato, prevalentemente, sullo studio dei sistemi naturali in relazione alle indicazioni emerse dal: POR Calabria Asse I Risorse Naturali; Accordo di Programma IN.F.E.A; PIS Rete Ecologica Regionale; Progetto di marketing territoriale della provincia di Cosenza; POR Calabria Misura 1.5 Sistemi Naturali. Lo studio di tali documenti offre, a sua volta, una visione complessiva della dotazione di risorse naturali presenti nella Provincia di Cosenza. Fra le principali ricchezze naturali si possono annoverare: 3

4 2 Parchi Nazionali; 7 Riserve Naturali Biogenetiche Statali; 3 Riserve Naturali Orientate Statali; 1 Riserva Biogenetica Guidata Statale; 2 Riserve Naturali Regionali; 2 Oasi di Protezione WWF; 2 Aree Naturali di nuova istituzione. Tale dotazione testimonia la presenza di un inestimabile patrimonio naturalistico caratterizzato, fra l altro, da una diffusione su tutto il territorio provinciale. La valorizzazione di tale patrimonio rappresenta un ottima opportunità per la creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto in considerazione della presenza di incentivi comunitari e regionali. Un intervento di sistema nell ambito dell area tematica in questione, inoltre, è in grado, tramite la salvaguardia dell ambiente e l adeguata formazione ed educazione ambientale, di innalzare il livello di qualità della vita delle popolazioni del territorio provinciale. Infine, sono numerose le opportunità offerte al territorio dalla nuova tendenza del turismo verde. 2. Risorse Culturali Il report elaborato si riferisce allo studio della programmazione della Regione Calabria nell ambito dell Area Tematica Risorse Culturali del POR Calabria In particolare, il lavoro è stato incentrato sullo studio di: Linee Guida Asse II beni culturali;progetti Integrati Strategici (PIS) Beni Culturali;Proposta di PIS Beni Culturali;Progetti Specifici (PS) Beni Culturali;Sviluppo delle iniziative imprenditoriali nel settore dei Beni Culturali. Dallo studio di questi documenti emerge la necessità, per la Provincia di Cosenza, di valorizzare in modo integrato la complessa dotazione di risorse culturali. Adottare Progetti Integrati Strategici, accanto ai singoli progetti specifici, vuol dire adottare un approccio integrato in grado di individuare precisi obiettivi strategici e di direzionare tutte le risorse disponibili su di essi. In tal modo sarà possibile ottenere la convergenza di tutti gli sforzi verso la tutela e la valorizzazione dei beni culturali della Calabria, da intendere come mobilitazione degli stessi per lo sviluppo. Perché ciò possa avvenire è necessario, in primis, avviare un processo di sensibilizzazione della popolazione sul valore dei beni culturali e, quindi, diffondere la cultura della valorizzazione degli stessi. È, inoltre, un requisito indispensabile che il processo di sviluppo fondato sui beni culturali sia programmato e gestito da professionisti specializzati in tale settore, altrove definiti manager culturali. Questi i requisiti di base. Una volta programmati e attuati è possibile passare alla progettazione e realizzazione della politica dei Parchi culturali tematici, allo sviluppo dei servizi e delle infrastrutture, allo sviluppo dell imprenditorialità nel settore e così via. La ricca dotazione di beni culturali (archeologici, storici, museali ecc.), infine, è al centro dell attenzione anche nelle discussioni riguardanti lo sviluppo delle attività turistiche e ricettive. Lo sviluppo del turismo in Calabria ed in provincia di Cosenza ha bisogno di diversificare e qualificare la sua offerta, in maniera da attrarre un maggiore flusso turistico e di avviare una seria politica di destagionalizzazione dell offerta. In questo scenario i beni culturali rappresentano una scelta strategica dalla quale non si può prescindere per dar vita ad un offerta turistica nuova e qualificante. 4

5 3. Risorse Umane L analisi dell area tematica Risorse Umane è stata condotta attraverso lo studio del seguente materiale: L offerta formativa del POR Calabria Asse III Risorse Umane; FSE: Piano d informazione e comunicazione istituzionale; POR Calabria Asse III Risorse Umane: IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore); Work Experience; Progetti Speciali Sperimentali. PON Scuola; Obbligo formativo (Legge n 144/ 99 e DPR n 257/2000); La situazione del sommerso; Analisi fonti Eurispes: Provincia di Cosenza: Rapporto 2002; Destinazione Autonomia, Primo rapporto sulla scuola in Calabria; Indagine sui consumi culturali dei giovani della provincia di Cosenza. Sono state inoltre analizzati i Centri per l Impiego nella Provincia di Cosenza e il lavoro di Gianfranco Viesti, Abolire il mezzogiorno (2003). Da una parte, nel corso delle ricerche desk, si è via via giunti alla consapevolezza del ruolo critico giocato dalle risorse umane nella progettazione e nella realizzazione dello sviluppo locale; dall altra parte, tuttavia, si è potuto e dovuto constatare che gli interventi volti a migliorare la condizione quantitativa e qualitativa del fattore risorse umane in provincia di Cosenza, potranno avere buoni propositi ed impostazioni, ma di fatto producono scarsi risultati a causa di un funzionamento non sempre coerente. L obiettivo prioritario è certamente quello di individuare le cause di tale fenomeno e i possibili interventi in merito. Nonostante ciò, si è creduto opportuno interrogarsi (anche se in via sperimentale e con l obiettivo di stimolare riflessioni piuttosto che di dare una risposta) sulla possibilità di nuovi modelli formativi e, soprattutto, di nuovi approcci alla formazione e, dunque, alle risorse umane. 4. Sistemi Produttivi La realizzazione dello studio relativo all analisi del Sistema Produttivo della provincia di Cosenza si è concretizzata nell analisi dei settori del turismo, dell agroalimentare, dell industria, del commercio e dell artigianato, e del sistema creditizio. Per quanto concerne il settore del turismo sono stati analizzati il Rapporto sul Turismo in Calabria (2003), l Asse IV Misure 4.3 e 4.4 del POR Calabria , il Bando Attività di accoglienza ricettiva a conduzione familiare Bed & Breakfast e, infine, il testo I fabbisogni formativi per le PMI turistiche (G. Dall Ara, L. Montaguti). La provincia di Cosenza ha una particolare vacazione per il turismo per l abbondanza di mare e di spiagge, di aree dal paesaggio suggestivo e incontaminato, di centri storici di grande valore storico-culturale-architettonico, di diffuse e antiche tradizioni popolari e religiose, del patrimonio archeologico, naturalistico e ambientale, nonché di strutture ricettive qualificate rispetto alla media regionale. Tuttavia, tali grosse potenzialità stentano e decollare a causa di una molteplicità di ragioni: forte stagionalità del turismo e scarsa differenziazione dell offerta turistica, inadeguatezza dei servizi di informazione e di accoglienza, presenza incidente del turismo sommerso, immagine della regione negativa, scarsa visibilità dell immagine provinciale ecc. Per l analisi del settore agroalimentare sono stati analizzati i report Competitività e sviluppo (CCIAA e PROMOCOSENZA), POR Calabria : Misure a favore dei consorzi di garanzia collettiva fidi in agricoltura -Legge Regionale 26/febbraio/2003, POR Calabria , Misura 4.19: Realizzazione di uno studio per la progettazione esecutiva degli strumenti di ingegneria finanziaria per il settore agricolo ed agro-industriale, Leader+ ( ), Piano di sviluppo rurale ( ), POR Calabria Asse IV parte FEOGA: I Progetti Integrati per Filiera, POR Calabria Asse IV parte FEOGA: Linee guida e procedure applicative, POR Calabria Asse IV parte FEOGA: I Progetti Integrati per le Aree Rurali. 5

6 Il settore agroalimentare rappresenta uno dei comparti più importanti dell economia provinciale, tuttavia, presenta alcuni problemi: dimensione polverizzata delle aziende, mancanza di mano d opera specializzata, bassa propensione al cambiamento, basso livello di scolarizzazione dei conduttori agricoli, limitazioni di accesso al credito. Affrontare e risolvere tali problematiche può aiutare l intensificazione dei processi di sviluppo economico e sociale derivante da tale settore. L analisi del settore industria, Commercio e Artigianato si è basato prevalentemente sullo studio del: POR Calabria Sviluppo Imprenditoriale Locale, misure 4.1 e 4.2 e dei Bandi d attuazione della misura 4.2. Il tessuto produttivo provinciale e caratterizzato in modo preponderante dalle attività commerciali. Si caratterizza, inoltre, per la dimensione ridotta delle aziende (principalmente a conduzione individuale), per la bassa produttività del lavoro, per l assente interconnessione tra le aziende e per l assenza dei servizi alle imprese. Sono molti e complessi, dunque, gli interventi da attivare: il sostegno allo sviluppo delle PMI, allo sviluppo dei servizi alle PMI, all introduzione dell innovazione e della ricerca, alla cooperazione fra imprese e così via. I bandi finora emessi, al contrario, sono testimoni di un forte ritardo della programmazione regionale in questi ambiti di intervento. Sono stati analizzati, infine, documenti relativi alla situazione del Sistema Creditizio, in particolar modo quelli inerenti gli studi effettuati dall Eurispes. Il principale dato emergente è rappresentato dal fatto che, se da una parte è ampiamente riconosciuto il ruolo cruciale che il sistema creditizio deve svolgere nell ambito delle politiche di sviluppo territoriale, dall altra dobbiamo riconoscere che, nel caso della provincia di Cosenza, tale ruolo non è rivestito in modo adeguato ai bisogni del tessuto produttivo locale. 5. Sistemi Territoriali L analisi dell area tematica Sistemi Territoriali è stata condotta attraverso lo studio del settore dei Trasporti, dei Sistemi Urbani, dei Sistemi Rurali, dei Servizi alle Persone e alla Comunità e, infine, della Società dell Informazione. In particolare, nel caso del settore dei Trasporti sono stati analizzati l Accordo di Programma Quadro - Settore Trasporti e il POR Calabria , Misure 6.1 e 6.2, Asse 6 Reti e nodi di servizio. Mentre il primo strumento è rivolto ad interventi specifici del sistema stradale, portuale, aeroportuale e ferroviario, il secondo strumento, le Misure 6.1 e 6.2 del POR Calabria, si concentrano sugli interventi necessari per sviluppare collegamenti con l esterno (locale-globale) e collegamenti interni alla regione (locale-locale). La corretta attuazione di interventi di questo tipo si presenta essenziale per offrire adeguate infrastrutture allo sviluppo della regione. Tuttavia, è necessario che gli interventi rivolti al sistema dei trasporti si concretizzino nella logica dell integrazione e della funzionalità rispetto al sistema produttivo territoriale. Per quanto riguarda i Sistemi Urbani, invece, si sono analizzati: il POR Calabria Asse V Sviluppo e valorizzazione delle aree urbane e il PSU Cosenza-Rende. In merito ai sistemi urbani si evidenziano forti elementi di sottosviluppo per i centri urbani minori e di quelli interni (spopolamento, carenza dei servizi alle persone ecc.). Costituiscono un eccezione importante e dalla quale prendere esempio in comuni di Cosenza, Rende, Castrovillari, Cetraro, Diamante, Scalea, Praia a Mare e il sistema territoriale della Piana di Sibari e del Pollino. È, dunque, sui centri minori che bisogna intervenire in modo più urgente attraverso, per esempio, politiche adeguate per innalzare i livelli di qualità della vita, per riqualificare il contesto urbano e per favorire la cooperazione tra quei comuni che hanno la potenzialità di innescare processi di sviluppo in modo integrato. L ambito dei Sistemi Rurali è stato studiato sulla base del: POR Calabria Asse IV Progetti integrati per le Aree Rurali, il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Calabria, la Programmazione Leader+, le Linee Guida e le procedura applicative del POR parte FEOGA. Buona parte della popolazione della Provincia di Cosenza (circa il 56%) risiede in aree a media e alta ruralità. Tuttavia, gran parte dei centri rurali giace in condizioni di degrado e precarietà soprattutto per quanto concerne il livello di qualità della vita. Pertanto si registrano fenomeni sconfortanti quali l abbandono dei centri e l invecchiamento della popolazione. 6

7 Nonostante ciò molti sono gli elementi presenti in tali aree da valorizzare (tradizioni locali e artigianali, centri storici e beni culturali, ambiente incontaminato ecc.) mediante adeguate politiche di sviluppo. Per quanto concerne i Servizi alla Persona e alla Comunità sono in seguito riportati i documenti studiati, quali: POR Calabria Asse V Misura 5.2 Ristrutturazione, adeguamento e creazione di infrastrutture a sostegno dei servizi alla persona e alla comunità, il programma di iniziativa comunitaria EQUAL. Tali interventi focalizzano l attenzione sulla necessità di eliminare il disagio e l esclusione delle fasce deboli della popolazione. Infine, la Società dell Informazione ha visto lo studio di: POR Calabria e il Rapporto Competitività e Sviluppo (CCIAA e PROMOCOSENZA). Ad eccezione del territorio di Cosenza le aree della Provincia di Cosenza mostrano grossi ritardi in merito alla ricerca, all innovazione e alle nuove tecnologie. Laddove esistono adeguate esperienze relative alla Società dell Informazione emerge, a sua volta un altra e altrettanto grave criticità: l incapacità di tale sistema di integrarsi con l economia del territorio e, dunque, con le imprese. 6. Sistemi Istituzionali Lo studio del Sistema Istituzionale si è concretizzato nell analizzare le strategie di sviluppo locale realizzate dai PIT definiti nell ambito del territorio della Provincia di Cosenza. In Calabria sono state individuate 23 aree PIT con altrettante Consulte Economiche e Sociali. In Provincia di Cosenza i PIT individuati sono 10: PIT 1 ALTO TIRRENO COSENTINO PIT 2 MEDIO TIRRENO COSENTINO PIT 3 POLLINO PIT 4 ALTO JONIO COSENTINO PIT 5 VALLE DEL CRATI PIT 6 SILA JONICA PIT 7 BASSO TIRRENO COSENTINO PIT 8 SERRE COSENTINE PIT 9 SILA PIT 10 SAVUTO Nel descrivere il proprio contesto territoriale, possiamo osservare che tutti i PIT cosentini presentano caratteristiche socio-economiche e territoriali simili. Ne deriva che anche le strategie di sviluppo locale elaborate da ciascuno di essi sono molto simili. Ogni PIT, infatti, intende: Puntare sullo sviluppo del settore turistico facendo particolare leva sulle potenzialità offerte dall ambiente, dai centri storici di rilievo e dal patrimonio storico culturale in dotazione; Sviluppare il settore agroalimentare in una logica di qualità e di filiera; Valorizzare l artigianato tipico e di qualità; Ideare marchi territoriali e d area (anche se tale aspetto riguarda i PIT che presentano condizioni socio-economiche meno problematiche). Tuttavia, dall analisi emergono forti criticità che frenano lo sviluppo e l attuazione consapevole delle strategie di sviluppo locale nelle aree in questione. Si parla, per esempio, di sviluppo dell occupazione, ma in modo latente. L attività del partenariato non sembra del tutto consapevole e non risulta abbastanza complesso per affrontare problemi di sviluppo delicati come quelli che deve affrontare la Calabria. Non sono ben definiti i compiti che i Comuni ed i partner appartenenti ai PIT dovranno svolgere. La programmazione non è realizzata con riferimento a opportune fasi temporali e, dunque, fa credere che sia aleatoria e non proprio consapevole. Allo stesso modo non sono definiti i luoghi dove dar vita ad un processo di sviluppo che via via deve diffondersi e comprendere l intero territorio. Risulta, in generale, chiara la necessità di rivedere la politica di programmazione dello sviluppo perché questo processo evolutivo possa realmente innescarsi. 7

8 AMBITO PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA OPPORTUNITA MINACCE - elevata scolarizzazione - elevata presenza di lavoro - creare un efficiente sistema - gli eccessivi principalmente tra i irregolare per favorire l incontro tra trasferimenti pubblici giovani - alti tassi di disoccupazione domanda e offerta di lavoro potrebbero continuare a - elevata integrazione e - alle donne non sono garantite - possibilità di utilizzare forza limitare l innescarsi CARATTERISTICHE senso di appartenenza pari opportunità lavoro scolarizzata e a basso capacità propulsive della popolazione - mancanza di un sistema costo - perpetuarsi SOCIO- - presenza di centri di efficiente per i servizi alle - sviluppare un sistema di dell abbandono dei ECONOMICHE ricerca e strutture di persone servizi efficienti per ridurre lo territori con la eccellenza nella - sistema delle infrastrutture spopolamento nei centri minori conseguente estinzione formazione viarie carenti di numerose comunità - presenza di fenomeni criminali e mafiosi SISTEMA PRODUTTIVO SISTEMA TURISTICO SISTEMA AMBIENTALE - presenza di aziende agroalimentare consolidate - presenza di innumerevoli prodotti legati alla tipicità - disponibilità di aree ASI e PIP - presenza diffusa delle risorse legate sia al mare che ai monti - dotazione di un immenso patrimonio storico/artistico/cultural e oltre che religioso - discreta presenza di infrastrutture turistiche e ricettive - identificazione della provincia come una terra dalla natura incontaminata, genuina, economica e folkloristica - buona incidenza del turismo di ritorno e crescita della presenza di turisti stranieri - gran parte delle risorse ambientali presentano caratteristiche di integrità e contaminazione quasi nulla - presenza di numerosi Parchi Nazionali, Naturali e Oasi Protette - crescente attenzione verso la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali da parte delle istituzioni - presenza di risorse idriche con la conseguente riduzione di fenomeni di siccità - il tessuto industriale è costituito da imprese di piccole dimensioni - mancanza di personali qualificato nei settori più tradizionali - difficoltà da parte dei centri di formazione e ricerca di adattarsi alle esigenze del territorio - inadeguatezza dei servizi alle imprese - scarsa propensione da parte delle imprese ad innovarsi - scarsa capacità competitiva del sistema produttivo - inadeguatezza del sistema creditizio nell incentivare lo sviluppo - presenza di scarso associazionismo tra imprenditori - mancanza di adeguate politiche formative per aumentare le qualifiche dei lavoratori - elevata stagionalità del turismo principalmente di tipo balneare - elevata presenza del turismo sommerso e delle seconde case - incapacità dell offerta turistica di far sforare il budget dei turisti - gestione dell ambiente e delle strutture per la sua salvaguardia inefficiente - insufficienza del sistema pubblico e privato di accoglienza informazione e assistenza - la certificazione di qualità ambientale stenta ad essere considerata un valore aggiunto - basso sviluppo dell imprenditorialità legata all ambiente e alla sua salvaguardia - scarsa diffusione dell educazione ambientale nelle scuole e tra i giovani ed i cittadini in genere - difficoltà nella gestione dei rifiuti - mancanza di coordinamento e bassa cooperazione tra le associazioni ambientaliste e quelle della Pubblica Amministrazione - assenza e deficitaria gestione del sistema fognario principalmente nei comuni interni e costieri - bassa propensione nell utilizzo dell energia alternativa - presenza di produzioni tipiche e tradizionali da valorizzare con adeguate politiche di marchi - concentrarsi sulle produzioni di nicchie e di qualità - sviluppare forme di cooperazione transnazionali/regionali/provinciali - opportunità di sfruttare ingenti risorse finanziarie per la nascita di nuove attività - introdurre strumenti finanziari innovativi per facilitare l accesso al credito - favorire adeguate politiche formative per formare personale qualificato altamente - le condizioni climatiche e la conformazione geografica sono favorevoli allo sviluppo del turismo in tutti i periodi dell anno - l integrazione della risorsa mare-montagna con il patrimonio culturale e archeologico favorirebbe la destagionalizzazione del turismo - sviluppare politiche di valorizzazione e conseguenti strategie di marketing per valorizzare la cultura mediterranea - favorire l integrazione dell offerta in una logica di marketing territoriale e di marchi d area - utilizzo delle risorse ambientali ai fini della produzione di energia alternativa - valorizzare le risorse ambientali verso lo sviluppo del turismo verde - predisporre interveti di carattere politico, istituzionale e di sensibilizzazione per incentivare e favorire lo sviluppo di iniziative imprenditoriali ecosostenibili - la mancata attivazione di meccanismi di premialità e sanzione per imprese esterne alla Provincia, potrebbero rappresentare un rinnovato fallimento delle politiche di sviluppo industriale - l inadeguato sviluppo sviluppato del sistema per la trasmissione delle innovazioni peggiorerà la competitività dei sistemi produttivi, nei confronti delle altre regioni - la mancanza di politiche di promozione rischia di compromettere le possibilità di sviluppo di alcuni settori nonché dei piccoli imprenditori - la mancanza di coordinamento tra sistema pubblico e privato rischia di compromettere lo sviluppo turistico della provincia - i ritardi negli standard qualitativi di molte strutture turistiche e il perpetuarsi di un immagine della provincia negativa rischiano di bloccare ulteriormente lo sviluppo del turismo - la mancanza di politiche di gestione delle risorse del territorio rischiano di penalizzare lo sviluppo di nuove opportunità turistiche - rischio effettivo di depauperamento del mare e della costa, ma anche delle zone interne - la mancanza di politiche per la gestione del territorio potrebbero aggravare le condizioni di dissesto idrogeologico e di depauperamento del territorio - 8

9 IL PERCORSO DI INDIVIDUAZIONE DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO DELL OCCUPAZIONE, DEGLI ASSI PRIORITARI DI INTERVENTO E DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI Il Progetto S.L.O.CS è finalizzato alla definizione di una strategia di sviluppo dell occupazione in ambito provinciale per realizzare un obiettivo di fondo: contribuire a ridurre in modo significativo il divario economico-sociale dell area in un modo sostenibile, ossia accrescendo la competitività di lungo periodo, creando condizioni di accesso pieno e libero al lavoro nonché tutelando e facendo leva sui valori ambientali e storico-culturali del territorio. In particolare la strategia deve essere finalizzata a: 1. conseguire entro il 2006 un tasso di crescita dell occupazione della Provincia di Cosenza superiore a quello delle altre province calabresi; 2. ridurre drasticamente il disagio sociale, soprattutto nelle aree interne; 3. favorire la crescita dei nuovi bacini per l occupazione (turismo, cultura, ambiente, nuove tecnologie). L obiettivo generale si può realizzare attraverso un forte aumento dell occupazione regolare (e dunque più produttiva e tutelata), attraverso l aumento dei tassi di attività delle imprese e dei lavoratori, la riduzione del lavoro sommerso ed attraverso la compressione della disoccupazione. In questo quadro la Provincia di Cosenza può svolgere una politica di missione per indurre la rottura. I settori operativi dell Ente possono realizzare capacità di attrazione delle risorse mobili e di capitale, e sviluppare azioni di supporto all impresa ed al lavoro specializzato sostenendo il dinamismo ed i fattori di crescita che si possono determinare con la realizzazione del POR Calabria L Ente deve assumere il governo dei processi in corso di trasformazione, per realizzare il riequilibrio fra le politiche di sostegno al sistema produttivo messe in atto dal POR Calabria e politiche in grado di agire sul contesto. Le politiche ed azioni di carattere trasversale indicate e promosse dalla strategia complessiva dell Ente sono : 1. politiche volte al miglioramento permanente del contesto economico, ambientale e sociale della provincia, 2. azioni volte al rafforzamento della concorrenza e alla valorizzazione del ruolo del mercato interno ed esterno; 3. politiche per il mercato del lavoro; Definiti gli indirizzi, il metodo adottato è quello della programmazione a cascata, con obiettivi globali ed altri specifici, legati ai settori di intervento. E importante infatti la programmazione integrata tra il piano strategico di sviluppo dell occupazione ed i progetti e le Misure regionali del POR, con la specificazione territoriale sub-provinciale degli assi di intervento del Piano stesso, oltre all integrazione con misure innovative e azioni sistemiche di sviluppo locale. 9

10 L INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE LOCALI PER L OCCUPAZIONE Successivamente all ultimazione della prima fase di ricerca desk, si è giunti ad una consapevolezza complessiva delle peculiarità della provincia di Cosenza in termini di livelli di sviluppo, risorse già sfruttate, risorse sottoutilizzate, opportunità di intervento ecc..dal quadro descrittivo prodotto è scaturita quindi l elaborazione delle prime Strategie Locali per l Occupazione. Nello specifico sono state elaborate le linee guida delle prime tre: S.L.O. SISTEMI RURALI La strategia si fonda sull idea di attivare un sistema integrato di iniziative in grado di attenuare le criticità delle aree interne e rurali della provincia di Cosenza attraverso la valorizzazione integrata degli ampi bacini di ricchezza che i comuni considerati complessivamente possiedono. Si tratta di far si che gli svantaggi accumulati vengano rimossi per dar spazio al conseguimento di vantaggi in grado di trainare le economia rurali verso il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. I settori dell agricoltura di qualità, della produzione agro-alimentare, dell artigianato artistico e di tradizione e del turismo sostenibile si presentano come i più adatti a trainare l economia dei comuni di riferimento. Le misure previste nell ambito della strategia riguardano l implementazione e lo sviluppo di nuove produzioni agro-alimentari di qualità e la crescita ed il consolidamento di quelle esistenti; aumentare la produttività degli imprenditori agricoli e dei coltivatori diretti favorendo il ricambio generazionale e la diversificazione delle attività agricole; sviluppo di forme di turismo sostenibile e di nicchia correlate alla ruralità; valorizzazione dell artigianato tipico locale e inserimento nei canali commerciali; rivitalizzare e rendere fruibili i centri rurali in modo trasversale come supporto alle attività produttive e in modo orizzontale come servizi alla comunità. S.L.O. CULTURA E AMBIENTE La strategia locale per l occupazione si pone l obiettivo strategico di valorizzare l enorme patrimonio di risorse storiche, artistiche e culturali di cui la Provincia di Cosenza è dotata. L obiettivo generale è che tali risorse diventino volano di promozione dello sviluppo socio-economico della Provincia, senza, tuttavia, sottovalutare le possibilità che tale patrimonio offrirebbe se fosse integrato con le potenzialità offerte dalle risorse naturali. Perché la strategia possa garantire risultati soddisfacenti deve necessariamente avvalersi del supporto: delle amministrazioni locali: bisogna consentire che nelle Amministrazioni Pubbliche si diffonda il concetto di Cultural Planning introduzione del concetto di Cultural Planning, che consiste nel proiettare le potenzialità culturali al centro dello sviluppo, in modo che le risorse culturali possano qualificarsi all interno di una visione strategica che le renda utili e disponibili ai fini della valorizzazione dell identità del territorio, della pianificazione territoriale, dello sviluppo economico, sociale e turistico e della formazione professionale; altrettanto importante è favorire la diffusione del concetto di sostenibilità ambientale intesa come lo sviluppo di programmi che porterebbero a "migliorare la qualità della vita delle persone nell'ambito della capacità del sistema che sostiene la vita sulla Terra". Ciò significa far fronte alle esigenze delle attuali generazioni senza danneggiare le risorse della terra in modo tale da impedire alle generazioni future di far fronte alle proprie; dei sistemi rurali e dei sistemi urbani: questi sono le aree a più stretto contatto con tali risorse. Tuttavia, la cultura collettiva stenta a vederle come opportunità da sfruttare e valorizzare ai fini della generazione di ricchezza e della rivitalizzazione socio-economica dei territori; dei sistemi produttivi e dalle associazioni: operando a stretto contatto con le risorse naturali e ambientali sono gli attori indispensabili per diffondere il concetto della sostenibilità, garantire la tutela e il recupero dei beni culturali, nonché un adeguato livello occupazionale. Le misure previste nell ambito della strategia riguardano la diffusione dei principi e delle opportunità derivanti dalla sostenibilità ambientale e dalla tutela e valorizzazione dei beni culturali, la realizzazione di azioni rivolte alla realizzazione della sostenibilità ambientale, iniziative e interventi di fruizioni e valorizzazione delle risorse culturali, utilizzo ai fini turistici delle risorse ambientali e culturali. 10

11 S.L.O. SVILUPPO DEI SISTEMI TURISTICI La strategia locale per l occupazione parte dal presupposto ormai consolidato secondo il quale una delle principali opportunità per lo sviluppo socio-economico della provincia di Cosenza è offerta dal settore turistico. L area, infatti, possiede tutte le caratteristiche necessarie per puntare sullo sviluppo di nuove forme di turismo e, dunque, su un settore in grado di sostenere l occupazione e il reddito della popolazione locale. Nonostante vi sia una tale e naturale predisposizione e nonostante, negli ultimi anni, si sia registrata una sensibile crescita degli arrivi e delle presenze, l area di riferimento registra flussi turistici bassi, sia in termini assoluti che relativamente ai dati nazionali. La provincia, infatti, si caratterizza per il prevalere del turismo di prossimità concentrato quasi esclusivamente nel mese di agosto; inoltre, presenta un elevata incidenza del turismo sommerso delle seconde case di proprietà o in affitto. Eppure, la naturale vocazione turistica della provincia è testimoniata dall enorme e diffuso patrimonio di risorse naturali, storico-artistico-culturali, enogastronomiche e paesaggistiche, oltre che da un elevata disponibilità di risorse umane qualificate e da una dotazione di strutture ricettive di buon livello almeno per ciò che concerne l aspetto quantitativo. Coscienti di un tale patrimonio non resta che passare alla ri-programmazione del sistema di sviluppo del turismo nell area cosentina. Ri-programmare, dunque, vuol dire valorizzare le potenzialità non sfruttate del territorio e potenziare le forme di turismo e le aree turistiche già esistenti. L obiettivo generale è quello di riuscire a promuovere uno sviluppo turistico diffuso su tutto il territorio provinciale in grado di generare una notevole ricaduta dal punto di vista economico ed occupazionale in primo luogo, ma anche sotto il profilo della crescita sociale e culturale. Le fondamenta di questo modello di sviluppo turistico sono: - la sostenibilità ambientale dello stesso; - la ricaduta in termini di indotto economico ed occupazionale sul territorio; - l integrazione del turismo con tutte le altre risorse del territorio, naturali e culturali in primis, attraverso la politica di marchi territoriali che possano promuovere, partendo dai punti di eccellenza, una diffusione turistica su tutto il territorio e una correlazione con la crescita di tutto il territorio. Una strategia di sviluppo intesa in questo senso dovrebbe portare una notevole crescita in termini di occupazione, sia attraverso il consolidamento del sistema produttivo e ricettivo già esistente, sia attraverso la nascita di nuove imprese ed attività. Partendo dalle difficoltà e dai punti di debolezza del sistema turistico provinciale, la strategia locale per lo sviluppo turistico si propone cinque obiettivi specifici. 1. La destagionalizzazione dei flussi turistici e la diversificazione dell offerta. Il turismo cosentino è caratterizzato, infatti, a causa della sua quasi totale identificazione con il turismo balneare estivo, da una fortissima stagionalità e da una mancanza di diversificazione dell offerta turistica, con una elevata incidenza del turismo sommerso; 2. La riqualificazione e la ricostruzione dell immagine dell intera Provincia, sia dal punto di vista strettamente turistico, sia dal punto di vista dell immagine complessiva. uno dei problemi maggiori con il quale la Provincia di Cosenza si trova a dover convivere è quello dell immagine che, dal punto di vista turistico non è fortemente delineata e connotata, ma caratterizzata da una totale identificazione con il turismo estivo balneare e da una scarsa conoscenza dei luoghi, della tradizione e della cultura. Ad aggravare la situazione vi è la percezione che si ha del contesto sociale con la presenza di numerosi stereotipi e pregiudizi e l identificazione della Provincia con i problemi di insicurezza, di delinquenza e della mancanza di ordine e di organizzazione, che incidono negativamente sul comportamento e sulle scelte turistiche; 3. La valorizzazione dell enorme patrimonio di risorse artistiche, storiche e culturali. Ciò che si vuole conseguire con tale obiettivo è di mettere in evidenza l importanza dei beni culturali come generatori di sviluppo, reddito ed occupazione in modo da proiettare questi verso un ruolo di volano dello sviluppo economico e turistico; 4. La sostenibilità ambientale del turismo e la valorizzazione delle risorse naturali. Si tende a privilegiare la politica dei Parchi e la promozione del turismo verde basato sul rispetto della natura. Inoltre, si vogliono garantire, anche le altre tipologie di turismo praticabili, e ci riferiamo soprattutto al 11

12 turismo di massa, ma che abbiano un impatto ambientale minimo in termini di dissesto del territorio, delle coste e delle acque marine; 5. La costruzione dei Sistemi Turistici Locali e una opportuna zonizzazione del territorio provinciale in aree con vocazione turistica il più possibile omogenea, e soprattutto affiancando a tale logica territoriale una logica commerciale e di marketing che utilizzi gli strumenti del Marketing Mix e proponga un consapevole modello di offerta turistica per ogni area, lavorando per obiettivi quantitativi, target di riferimento, canali di vendita e linee di prodotti. Si tratta naturalmente di prime elaborazioni, che non sono considerate in alcun modo chiuse e complete. Anche per quanto riguarda i settori specifici di intervento le S.L.O. proposte non possono ritenersi esaustive delle opportunità di sviluppo e crescita dell occupazione nel territorio provinciale e, nello stesso tempo, è giunta a maturazione l idea secondo la quale le Strategie Locali per l Occupazione finora elaborate non devono necessariamente considerarsi alternative l una dell altra. Al contrario fanno parte di un unico progetto di sviluppo e possono essere realizzate in modo co-ordinato e contemporaneo, come se si trattasse di singole sezioni di un'unica strategia di intervento. Altre S.L.O. sono in corso di elaborazione. Per esempio, un strategia per la crescita dell occupazione fondata sullo sviluppo della società dell informazione è certamente importante e appropriata al territorio in questione. Riguardo proprio alla Società dell informazione ma, più in generale, alle nuove tecnologie, alla ricerca ed alla formazione delle risorse umane, si ritiene comunque opportuno considerare e riflettere sulla necessità di permeare qualunque S.L.O. di azioni volte ad uno sviluppo in tal senso. Dagli studi svolti finora, infatti, è emersa chiaramente la necessità di recuperare i ritardi relativi a tali aspetti e, soprattutto, la necessità di includere azioni di questo genere per produrre delle strategie innovative. 12

13 MYSTERY SHOPPING SVILUPPO DELLE POTENZIALITÀ DEL TERRITORIO Per lo sviluppo delle potenzialità del territorio è stata sviluppata la prima mystery shopping in programma che ha prodotto i risultati riportati di seguito sulle 5 micro-aree del territorio della Provincia di Cosenza. I dati sono stati acquisiti da 21 mystery agents tramite rilevazioni derivanti da interviste in incognito realizzate nel periodo che va dal 18 luglio al 20 agosto 2003 a cittadini maggiorenni residenti nella Provincia di Cosenza. In questo caso i rilevatori hanno operato in incognito per scoprire i punti di forza inespressi riscontrabili nella zona attraverso la frequentazione di luoghi comuni e di eventi tipici. L obiettivo della ricerca è il potenziamento del turismo termale, montano, balneare, congressuale e d affari, sportivo e scolastico e di studio (culturale e ambientale - agriturismo) dei centri storici, delle vacanze attive/sportive legate all ambiente della provincia cosentina. La scheda di rilevazione compilata dai mystery agents è stata strutturata secondo 8 aree tematiche: 1. Sagre, feste religiose e non, eventi tipici, festival tematici; 2. Artigianato caratteristico - Prodotti di eccellenza dell artigianato artistico e di qualità, mestieri antichi know how specifico 3. Patrimonio Storico culturale Artistico- Mostre Musei Monumenti Gallerie d arte Scavi (siti) archeologici - ecc rovine, case o luoghi di soggiorno di personaggi famosi (scrittori, poeti ), architetture storiche particolare 4. Patrimonio Naturale Ambientale - Produzioni floricole - Piante ornamentali Parchi - Riserve naturali - Escursioni montane Caccia Pesca Isole Spiagge Cale Grotte - terme/fonti con qualità terapeutiche 5. Particolarità culinarie/ricette - produzioni di qualità certificate UE - produzione di prodotti a qualità certificata - produzioni biologiche - offerta agricola, agroalimentare e agrituristica - enogastronomia vini cosentini 6. Espressività tipiche (centri benessere, maneggi, scuole di windsurf e/o trekking e/o tiro con l arco e/o golf, piste mountain bike, ecc.) 7. Viabilità: Autobus urbani, Autobus extraurbani, Taxi, Treni, Strade 8. Sicurezza locale: microcriminalità, inquinamento aria e acque, percezione di sicurezza locale. La mystery shopping una particolare indagine statistica della NET Ricerche che serve a: testare la qualità del servizio offerto; il comportamento nei confronti del cliente/turista/forestiero; incrementare lo sviluppo della qualità come importante vantaggio competitivo; valutare se esistano servizi che sarebbe possibile offrire e che sarebbero in grado di elevare il livello di soddisfazione dell utente finale. La Mystery Shopping è uno strumento di indagine di marketing molto flessibile e dinamico per l'individuazione dei livelli di performance e degli interventi di sviluppo per tutte le organizzazioni. I dati raccolti permettono una valutazione globale e particolare dei livelli di efficienza all'interno della struttura indagata; inoltre, la condivisione di tali informazioni con gli operatori diretti porta all'individuazione e attivazione di azioni e strumenti correttivi finalizzati al miglioramento del livello di servizio e dei risultati economici complessivi. Attraverso il lavoro del "mistery-shopper", il cliente misterioso, che simula il comportamento di un cliente (utente) qualunque, è possibile osservare e relazionare l'impatto del prodotto (servizio) presso la clientela oppure la percezione della qualità dei servizi e prodotti presenti nel territorio di competenza. L indagine Mistery Shopping va incontro a diverse modalità di realizzazione, che dipendono dalle esigenze del committente della ricerca. Nella realtà "il cliente misterioso" osserva in incognito come si presenta il luogo di rilevazione e come si comportano gli abitanti e riporta le osservazioni su una apposita scheda. Nel nostro caso la Mystery Shopping è stata effettuata presso tutti i 155 Comuni della Provincia di Cosenza. I Mystery Agents si sono recati presso le strutture comunali in forma anonima, simulando il comportamento di persone qualunque e verificando le priorità programmate: osservando e domandando informazioni su prodotti, eventi o servizi presenti. Al termine è stato redatto un accurato rapporto di visita che contiene gli 13

14 elementi monitorati, l impatto dei prodotti o dei servizi offerti in modo da promuovere le migliori prestazioni tramite valutazioni imparziali, accurate, precise e tempestive che quantificano la percezione della qualità. Nel nostro caso il Mystery Agent può essere definito un Mystery Tourist, ovvero una figura particolare di Mystery Man che si occupa di valutare da un punto di vista turistico e commerciale cosa può essere promosso nell ambito turistico e cosa commercializzato anche al di fuori del territorio. In questo caso i rilevatori hanno operato in incognito per scoprire i punti di forza inespressi riscontrabili nella zona attraverso la frequentazione di luoghi comuni e di eventi tipici.ogni Mystery Man, prima di compilare una scheda di rilevazione, ha svolto alcune interviste (minimo quattro) in incognito, sondando gli 8 temi della scheda di rilevazione. Il Mystery Tourist, una volta arrivato presso il centro del comune da testare, ha cercato l occasione per iniziare a dialogare con alcune persone. Per prima cosa ha verificato che i propri interlocutori fossero del posto e lo conoscessero. I colloqui sono stati sia individuali che di gruppo. L elemento fondamentale era l età ed il sesso degli interlocutori. È, infatti, di primaria importanza il fatto che siano state coinvolte le quattro fasce d età riportate in seguito, ed entrambi i sessi, con almeno due colloqui per sesso: fra i 18 ed i 24 anni; fra i 25 ed i 44 anni; fra i 45 ed i 64 anni; 65 anni ed oltre. Per la costituzione del campione si è tenuto conto della popolazione residente e della superficie in ettari. Attraverso questi due elementi si è arrivati ai due coefficienti che hanno permesso la suddivisione dei casi di rilevazione fra i 155 comuni della Provincia di Cosenza. Il comitato di coordinamento del progetto S.L.O. CS ha deciso di utilizzare una nuova suddivisione del territorio della Provincia di Cosenza del tutto innovativa e sperimentale. La nuova zonizzazione prevede 5 micro aree denominate: 1. Ionio comprende 29 comuni 2. Tirreno comprende 31 comuni 3. Sila - comprende 29 comuni 4. Pollino comprende 17 comuni 5. Terre di Mezzo comprende 49 comuni RISULTATI DELLA RILEVAZIONE Manifestazioni popolari Possiamo constatare che nell arco di un anno in Provincia di Cosenza vi sono: 338 sagre di cui il 59,2% nel periodo estivo; con una durata media di 1,7 giorni per sagra; con una qualità percepita stimabile in un voto di 6,5; oggi coinvolgono oltre persone (con una media di persone a sagra). La zona più ricca di sagre è sicuramente quella delle Terre di Mezzo mentre in testa alla graduatoria della qualità delle sagre percepita dai residenti del territorio vi è la zona dello Ionio. La sagra che coinvolge il maggior numero di persone è nel Comune di Diamante ed ha come oggetto il peperoncino. Coinvolge persone ed innalza la media dei partecipanti delle sagre nella zona del Tirreno fino a portare tale dato a oltre persone a sagra. Possiamo constatare che nell arco di un anno in Provincia di Cosenza vi sono: 622 feste religiose di cui il 46% nel periodo estivo; con una durata media di 1,6 giorni per celebrazione; con una qualità percepita stimabile in un voto di 6,5; oggi coinvolgono oltre persone (con una media di persone a festa). La zona più ricca di feste religiose è sicuramente quella delle Terre di Mezzo mentre in testa alla graduatoria della qualità delle stesse feste percepita dai residenti del territorio vi è la zona dello Ionio. La festa religiosa che coinvolge il maggior numero di persone è nel Comune di Praia a Mare il 14 e 15 agosto. Coinvolge persone ed innalza la media dei partecipanti delle feste religiose nella zona del Tirreno fino a portare tale dato a oltre persone a celebrazione. 14

15 Possiamo constatare che nell arco di un anno in Provincia di Cosenza vi sono: 235 feste di cui il 49,6% nel periodo estivo; con una durata media di 4,6 giorni per festa; con una qualità percepita stimabile in un voto di 6,3; oggi coinvolgono oltre persone (con una media di persone a sagra). La zona più ricca di feste è sicuramente quella delle Terre di Mezzo mentre in testa alla graduatoria della qualità delle feste percepita dai residenti del territorio vi è la zona dello Pollino. La festa che coinvolge il maggior numero di persone è il carnevale del Pollino nel Comune di Castrovillari. Coinvolge persone ed innalza la media dei partecipanti delle sagre nella zona del Pollino fino a portare tale dato a oltre persone a festa. Possiamo constatare che nell arco di un anno in Provincia di Cosenza vi sono: 279 eventi di cui il 62,0% nel periodo estivo; con una durata media di 6 giorni per evento; con una qualità percepita stimabile in un voto di 6,8; oggi coinvolgono oltre persone (con una media di persone a evento). La zona più ricca di eventi è sicuramente quella delle Terre di Mezzo mentre in testa alla graduatoria della qualità degli eventi percepita dai residenti del territorio vi sono, a pari merito, la zona dello Ionio e la zona del Pollino. La sagra che coinvolge il maggior numero di persone è nel Comune di Praia a Mare e si chiama l estate prajese. Coinvolge persone ed innalza la media dei partecipanti delle sagre nella zona del Tirreno fino a portare tale dato a oltre persone ad evento. Possiamo constatare che nell arco di un anno in Provincia di Cosenza vi sono: 154 festival tematici di cui il 74,7% nel periodo estivo; con una durata media di 8,1 giorni per festival; con una qualità percepita stimabile in un voto di 6,5; oggi coinvolgono oltre persone (con una media di persone a sagra). La zona più ricca di festival è sicuramente quella delle Terre di Mezzo mentre in testa alla graduatoria della qualità dei festival percepita dai residenti del territorio vi è la zona dello Pollino. Il festival che coinvolge il maggior numero di persone è nel Comune di Verbicaro ed ha come oggetto i concerti musicali. Coinvolge persone ed innalza la media dei partecipanti delle sagre nella zona del Pollino fino a portare tale dato a oltre persone a festival. Nell arco di un anno in Provincia di Cosenza vi sono oltre manifestazioni con una qualità sicuramente sufficiente a cui vi partecipano almeno persone. Espressività tipiche In Provincia di Cosenza vi sono 161 espressività tipiche con una qualità media di 7,6 punti; con una originalità media di 7,3 punti; con una bellezza media di 8,1 punti. Patrimonio storico ed artistico In Provincia di Cosenza vi sono elementi del patrimonio storico ed artistico con una percezione media della qualità di 6,8 punti che ospitano oltre 4 milioni di visitatori all anno (di media quasi visitatori annui per elemento). Patrimonio naturale ed ambientale In Provincia di Cosenza vi sono 578 elementi del patrimonio naturale ed ambientale con una percezione media della qualità di 7,2 punti, della originalità di 7,1 punti e della bellezza di 7,4 punti. Ospitano oltre 3,5 milioni di visitatori all anno (di media quasi visitatori annui per elemento). 15

16 Espressività alimentari tipiche In Provincia di Cosenza vi sono 550 espressività alimentari tipiche con una qualità media di 7,4 punti; con una tipicità media di 7,3 punti; con una originalità media di 7,3 punti; con una bellezza media di 7,0 punti. Trasporti e strade Risulta inutile confrontare le caratteristiche della presenza ed efficienza dei taxi nelle 5 zone della provincia di Cosenza. I taxi sono infatti presenti in solo 21 comuni su 155, corrispondenti al 13,5% del totale. Le valutazioni percepite dai cittadini sui taxi risultano negative, anche nel comune capoluogo di Provincia. Risulta inutile confrontare le caratteristiche della presenza ed efficienza degli autobus urbani nelle 5 zone della provincia di Cosenza. Tali mezzi di trasporto sono infatti presenti in solo 33 comuni su 155, corrispondenti al 21,2% del totale. Le valutazioni percepite dai cittadini sugli autobus urbani risultano negative, tranne che nel comune capoluogo di Provincia ed in altre 5 realtà quali Castrivllari e Rende. Le ferrovie servono 65 comuni su 155 della Provincia di Cosenza, corrispondenti al 41,9% del totale. Anche nei luoghi in cui sono presenti, le valutazioni percepite dai cittadini risultano negative sia per ciò che concerne la qualità che per la frequenza anche dove sono presenti. La qualità e l efficienza media delle strade in Provincia di Cosenza sfiorano la sufficienza, attestandosi entrambe a 5,9 punti. Nella zona Ionio le strade hanno più qualità. Sufficiente anche il giudizio dei residenti verso le strade della zona Tirreno. La qualità degli autobus extraurbani è giudicata in maniera sufficiente dai cittdini della Provincia di Cosenza. La stessa cosa non si può dire per la quantità (5,5) e la frequenza (5,6). Microcriminalità e sicurezza Il livello della microcriminalità su scala provinciale è ampiamente entro i limiti. Si posiziona infatti ad un valore di 3,5 punti su 10. Il livello di percezione della sicurezza è sufficiente (6,1 punti su 10). Questo significa che la popolazione si sente sufficientemente tranquilla. La zona dello Ionio è quella con più alto livello di microcriminalità, mentre quella del Pollino è quella con il più alto livello di percezione di sicurezza. Inquinamento aria ed acque I livelli di inquinamento di aria e di acque, su scala provinciale, sono sicuramente positivi ed entro i limiti. Si posizionano infatti ad un valore di 3 punti su 10 per l aria e 3,1 su 10 per le acque. La zona dello Ionio è quella con più alto livello di inquinamento aria ed acque, le zone del Tirreno e della Sila sono quelle con il più basso livello di inquinamento aria ed acque. 16

17 MYSTERY SHOPPING SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE Per lo sviluppo delle potenzialità del territorio è stata realizzata la seconda mystery shopping in programma. I risultati riportati di seguito sono relativi alla ricerca di Mystery shopping sulle 5 micro-aree del territorio della Provincia di Cosenza per testare le Infrastrutture presenti sul territorio. I dati sono stati acquisiti da 22 mystery agents tramite rilevazioni su 475 strutture derivanti da interviste in incognito realizzate nel periodo che va dal 20 agosto 2003 al 27 settembre 2003 a cittadini maggiorenni residenti nella Provincia di Cosenza. In questo caso i rilevatori hanno operato in incognito per scoprire e testare la qualità delle infrastrutture sia in un periodo di alta stagione che in un periodo di bassa stagione. L obiettivo della ricerca è il potenziamento del turismo termale, montano, balneare, congressuale e d affari, sportivo e scolastico e di studio (culturale e ambientale - agriturismo) dei centri storici, delle vacanze attive/sportive legate all ambiente della provincia cosentina. Sono state testate 6 categorie di tipologie di infrastrutture così raggruppate: 1. Hotel, Alberghi, Pensioni, Villaggi Turistici, Bed & Breakfast, Agriturismo con alloggio Totale 234 (73,3%) 2. Ristoranti, Trattorie ed Agriturismo solo vitto Totale 192 (71,1%) 3. Campeggi Totale 36 (75,0%) 4. Piscine e parchi acquatici, parchi divertimento Totale 1 (100%) 5. Centri benessere, palestre e solarium Totale 4 (57,1%) 6. Porticcioli turistici Totale 8 (61,5%) La scheda di rilevazione compilata dai mystery agents è stata strutturata secondo 8 aree tematiche: 1. Impatto: Originalità, Qualità, Bellezza, numero di Stelle, descrizione struttura e disponibilità alla reception; 2. Potenzialità di accoglienza: numero di camere e posti letto, numero di tavoli e di posti a sedere, servizio handicap, parking, sale meeting; 3. Servizi ausiliari: accettazione carte di credito, accettazione animali, servizio baby sitter, cibi biologici, telefono e Tv in camera, presenza internet point, Tv satellitare, servizio lavanderia, climatizzazione, frigobar in camera, menù locale ed Internazionale, presenza market, bazar, farmacia e bancomat, assistenza tecnica, presenza bagnini ed animazione; 4. Prezzi: Camera e colazione, Mezza pensione, Pensione completa, Pasto medio completo, Camper, Roulotte, Auto, Tenda, Persona, Bungalow, Ormeggio, Ingresso, Abbonamento e Ridotto; 5. Optional benessere: presenza piscina, golf, tennis, palestra, sauna, idromassaggio, centro estetico, calcio a 5, parco giochi per bambini, attività organizzata da tour operators, lettini, ombrelloni, yacht club 6. Personale: numero di addetti, abbigliamento; 7. Tecnologia: possesso di sito web e possibilità di prenotazione on line; 8. Internazionalizzazione: possesso di sito web multilingue e conoscenza lingue straniere. Modalità operative L indagine Mistery Shopping va incontro a diverse modalità di realizzazione, che dipendono dalle esigenze del committente della ricerca. Nella realtà "il cliente misterioso" osserva in incognito come si presenta il luogo di rilevazione e come si comportano i clienti e riporta le osservazioni su un apposita scheda.nel nostro caso la Mystery Shopping è stata effettuata presso 475 infrastrutture presenti in Provincia di Cosenza. I Mystery Agents si sono recati presso le strutture in forma anonima, simulando il comportamento di persone qualunque e verificando le priorità programmate: osservando e domandando informazioni sulla qualità, immagine, prezzi o servizi presenti. Al termine è stato redatto un accurato rapporto di visita che contiene gli elementi monitorati, l impatto dei servizi offerti in modo da promuovere le migliori prestazioni tramite valutazioni imparziali, accurate, precise e tempestive che quantificano la percezione della qualità. Le 475 strutture testate sono ampiamente rappresentative della totalità delle esistenti (come già visto in precedenza) e delle zone in cui è stato suddiviso il territorio della Provincia di Cosenza. Infatti abbiamo testato oltre il 73,1% delle strutture esistenti, così suddivise: Zona 1: 106 su ,1% Zona 2: 199 su ,9% Zona 3: 43 su 82 52,4% Zona 4: 31 su 44 70,4% Zona 5: 98 su ,2% 17

18 Hotel, Alberghi, Pensioni, Villaggi Turistici, Bed & Breakfast, Agriturismo con alloggio I mystery agents hanno testato 234 strutture con alloggio presenti nella provincia di Cosenza, corrispondenti al 73,3% del totale. Dai risultati emerge che: la media della classe per struttura sfiora le 3 stelle; il voto medio sull originalità è di 6,4; il voto medio sulla bellezza è di 6,6; con una qualità percepita delle strutture stimabile in un voto medio di 6,8; ed un voto medio alla cortesia e disponibilità del personale alla reception di 7,2 punti. Nella speciale graduatoria dell impatto al primo posto troviamo, decisamente avvantaggiata sulle altre zone, la Sila, seguita dal Pollino ed a pari merito Tirreno e Terre di Mezzo. Fanalino di coda, nettamente staccata dalle altre zone, lo Ionio. La zona che raccoglie strutture ricettive con una classe più elevata è quella del Pollino. All ultimo posto troviamo la zona dello Ionio, che si conferma fanalino di coda ance nella speciale graduatoria dell originalità delle stesse strutture ricettive. In testa a questa classifica si distingue, anche se con un margine ridotto, la zona della Sila. Per ciò che concerne la bellezza e la qualità delle strutture ricettive primeggia sicuramente la zona della Sila, seguita da Tirreno e Terre di Mezzo. La zona meno ricca di qualità, bellezza e cortesia è quella dello Ionio. Il Pollino si distingue nella graduatoria della cortesia e disponibilità alla reception. La gran maggioranza delle strutture ricettive presenti sul territorio della Provincia di Cosenza sono moderne. Quasi un quarto delle stesse strutture sono vecchie e solo 1 su 14 è storica. Oltre 9 strutture ricettive su 10 dispongono di un ristorante on in media 171 posti a sedere. 40 sono le camere da letto mediamente disponibili per ogni struttura. In totale le strutture testate della Provincia di Cosenza dispongono di camere da letto e di posti letto. In media vi sono 88,6 posti letto per struttura ricettiva. In queste speciali graduatorie la costante è la netta supremazia della zona del Tirreno. In totale il 55% delle strutture ricettive è dotato di servizi per persone portatrici di handicap, in particolare queste strutture sono concentrate nella zona del Tirreno. Il 78% delle strutture esaminate possiede il parcheggio interno per i clienti ed il 54% dispone di sale meeting per il turismo congressuale. Le strutture ricettive presenti nel territorio della Provincia di Cosenza garantiscono nella maggior parte dei casi i servizi tradizionali. Restano ancora indietro su TV satellitare ed internet point, offerta cibi biologici e servizio baby sitter. Il prezzo medio per pernottamento e colazione è di 45, per mezza pensione è di 53 e per la pensione completa di 64. La zona dove i prezzi di pernottamento e colazione sono più elevati è decisamente quella del Tirreno; le altre sono tutte al di sotto della media. Sempre per pernottamento e colazione, le strutture a 5 stelle costano in media 145, quelle a 4 stelle 66, le strutture a 3 stelle 52, quelle a 2 stelle 29 ed infine ad una stella 25. Appare ben evidente che sono presenti solo alcuni optional per il benessere (gite organizzate, piscina e tennis) e solo in alcune strutture ricettive della Provincia di Cosenza. Gli altri optional testati si limitano quantitativamente a pure eccezioni. Il numero medio di addetti in servizio presso le strutture ricettive testate nella Provincia di Cosenza è di 14 per struttura. Il 76% del personale è dotato di divisa. Le strutture delle zone del Tirreno e delle Terre di Mezzo dispongono di più personale rispetto alla media. Il 50% delle strutture ricettive è dotato di sito internet ed il 36% ha un sito multilingua, orientato verso clienti esteri. Nel 43% dei casi è possibile prenotare direttamente tramite web. All interno delle strutture ricettive si conosce almeno una lingua straniera (inglese) nell 89,4% dei casi, 2 lingue nel 40,6% delle strutture, 3 lingue nel 18,8% dei casi ed, infine, nel 7,2% delle strutture testate si conoscono 4 lingue. 18

19 Ristoranti, Osterie, trattorie, Fast food, Agriturismo solo vitto I mystery agents hanno testato 192 strutture con alloggio presenti nella provincia di Cosenza, corrispondenti al 71,1% del totale. Dai risultati emerge che: la media della classe per struttura sfiora le 3 stelle; il voto medio sull originalità è di 6,3; il voto medio sulla bellezza è di 6,6; con una qualità percepita delle strutture stimabile in un voto medio di 6,7; ed un voto medio alla cortesia e disponibilità del personale alla reception di 6,8 punti. Nella speciale graduatoria dell impatto al primo posto troviamo, decisamente avvantaggiate sulle altre zone, Terre di Mezzo e Sila. Le zone più penalizzate sono Tirreno e Pollino. La gran maggioranza delle strutture ricettive presenti sul territorio della Provincia di Cosenza sono moderne. Quasi un quarto delle stesse strutture sono vecchie e solo 1 su 10 è storica. 33 sono i tavoli mediamente disponibili per ogni struttura. In totale le strutture testate della Provincia di Cosenza dispongono di tavoli e di posti a sedere. In media vi sono 137,1 posti a sedere per struttura ristorativa. In queste speciali graduatorie la costante è la netta supremazia della zona del Tirreno. In totale il 46% delle strutture ristorative è dotato di servizi per persone portatrici di handicap, in particolare queste strutture sono concentrate nella zona dello Ionio. Carenti di attenzione ai portatori di handicap si dimostrano le strutture delle Terre di Mezzo ed in particolare quelle della Sila. Il 64% delle strutture esaminate possiede il parcheggio interno per i clienti. Le strutture ristorative presenti nel territorio della Provincia di Cosenza garantiscono nella maggior parte dei casi i servizi tradizionali. Restano ancora indietro su offerta cibi biologici, TV satellitare ed internet point, e servizio baby sitter. Nell intero territorio provinciale, il prezzo medio per pasto è di 23 per persona. La zona dove i prezzi di vitto sono più elevati è decisamente quella del Pollino. Il numero medio di addetti in servizio presso le strutture ristorative testate nella Provincia di Cosenza è di 5 per struttura. Il 74% del personale è dotato di divisa. Le strutture delle zone dello Ionio, Pollino e Tirreno dispongono di più personale rispetto alla media. Il 13% delle strutture ristorative è dotato di sito internet ed solo il 3,5% ha un sito multilingua, orientato verso clienti esteri. Nel 4% dei casi è possibile prenotare direttamente tramite web. All interno delle strutture ricettive si conosce almeno una lingua straniera (inglese) nel 79,2% dei casi, 2 lingue nel 34% delle strutture, 3 lingue nel 7,5% dei casi. Camping I mystery agents hanno testato 36 camping presenti nella provincia di Cosenza, corrispondenti al 75% del totale. Dai risultati emerge che: la media della classe per struttura sfiora le 3 stelle; il voto medio sull originalità è di 5,9; il voto medio sulla bellezza è di 6,3; con un voto medio alla cortesia e disponibilità del personale alla reception di 6,8 punti. Il numero medio di addetti in servizio presso i camping testati nella Provincia di Cosenza è di 25 per campeggio. Il 76,9% dei 700 addetti impiegati è dotato di divisa. 96 sono gli alloggi mediamente disponibili per ogni struttura. In totale le strutture testate della Provincia di Cosenza dispongono di oltre alloggi, piazzole e 800 bungalow. 19

20 In totale il 64,3% dei camping è dotato di ristorante interno con una media di 157 posti a sedere servizi ed il 77,4% è dotato di servizi per persone portatrici di handicap. Il 97% dei camping esaminati possiede il parcheggio interno per i clienti. I camping presenti nel territorio della Provincia di Cosenza garantiscono nella maggior parte dei casi i servizi tradizionali. Restano ancora indietro su offerta cibi biologici, Tv satellitare, bancomat interno e servizio baby sitter. Nell intero territorio provinciale, il prezzo medio per Bungalow è di 47 per giorno, per Roulotte e camper 30, per tenda e per persona 11 ed infine per auto 9, sempre quotidiani. Appare ben evidente che sono presenti solo alcuni optional per il benessere (calcio a 5, gite organizzate, piscina e tennis) e solo in alcuni camping della Provincia di Cosenza. Gli altri optional testati si limitano quantitativamente a pure eccezioni. Il 32% dei camping è dotato di sito internet ed il 15% ha un sito multilingua, orientato verso clienti esteri. Nel 40% dei casi è possibile prenotare direttamente tramite web. All interno delle strutture ricettive si conosce almeno una lingua straniera (inglese) nel 93,9% dei casi, 2 lingue nel 42% delle strutture, 3 lingue nel 33% dei casi e 4 lingue nel 6% dei campeggi. Parchi divertimento I mystery agents hanno testato l unico parco di divertimento presente nella provincia di Cosenza, corrispondente al 100% del totale. Essendo un solo caso risulta difficile parlare di rappresentatività statistica. In ogni caso, dai risultati emerge che il voto sull impatto, che comprende, originalità, bellezza, qualità della struttura e disponibilità sfiora il 9. La struttura dispone di lettini e ombrelloni, 500 posti a sedere nel ristorante, 150 addetti impiegati con divisa e 12 attrazioni. La struttura in oggetto dispone di sito internet solo in italiano con possibilità di prenotazione on-line. Il prezzo di ingresso per un giorno è di 16. Palestre I mystery agents hanno testato 4 palestre presenti nella provincia di Cosenza, corrispondente al 57,1% del totale. Essendo pochi casi risulta difficile parlare di rappresentatività statistica. In ogni caso, dai risultati emerge che il voto sull impatto, che comprende, originalità, bellezza, qualità della struttura e disponibilità è di 7 punti su 10. Ogni struttura dispone di 150 addetti impiegati. Il 50% delle strutture testate dispone di servizi per persone portatrici di handicap. Il prezzo medio di ingresso per un mese è di 34,2. Porticcioli turistici I mystery agents hanno testato 8 strutture con alloggio presenti nella provincia di Cosenza, corrispondenti al 61,5% del totale. Dai risultati emerge che: il voto medio sull originalità è di 6,2; il voto medio sulla bellezza è di 6,2; con una qualità percepita delle strutture stimabile in un voto medio di 6,4; ed un voto medio alla cortesia e disponibilità del personale alla reception di 5,8 punti. Le strutture offrono 600 posti ormeggio con in media 120 posti a struttura. Ad eccezione del porto turistico di Praia a Mare dove le imbarcazioni possono raggiungere una lunghezza di 30 mt, gli altri porticcioli ospitano barche con una lunghezza massima di 15 mt. Il 50% delle strutture dispone di parking riservato e solo il 20% di servizi per persone portatrici di handicap. Le strutture testate non offrono alcun optional di benessere e impiegano mediamente 5 addetti. Il prezzo medio di ormeggio per un giorno è di 16. Nel 100% dei porticcioli è presente un officina. 20

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