Il Fontanone di Romano di Lombardia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Fontanone di Romano di Lombardia"

Transcript

1 Istituto Superiore G.B. Rubini Romano di Lombardia Il Fontanone di Romano di Lombardia Esercitazione sul campo del progetto Dalla scuola al territorio Unità formativa classe 2 a A A.F.M. Con la partecipazione delle classi 2ª A CAT 2ª B AFM 2ª SSS a.s. 2012/2013 1

2 Presentazione Da tempo il dipartimento di scienze sperimentali programma attività parallele alle classiche lezioni frontali: esercitazioni in laboratorio, esercitazioni sul campo, itinerari didattici, visite a impianti, partecipazione a eventi, raccolta differenziata in Istituto. Da alcuni anni le attività sono state raccolte in unico progetto denominato Dalla scuola al territorio, di anno in anno rivisto e integrato. Gli obiettivi sono ovviamente legati ai contenuti delle scienze integrate e ampliati a tematiche attuali come lo sviluppo sostenibile e la conoscenza del territorio. In relazione alle innovazioni didattiche e alla riforma le attività sono diventate un ottima risorsa per programmare unità formative comuni e progetti dell alternanza scuolalavoro. Nell ambito delle attività proposte dal progetto Dalla scuola al Territorio le classi seconde hanno studiato sul campo il corso d acqua presente in Romano di Lombardia. Si tratta di un corso d acqua superficiale originato da una sorgente artificiale ubicata a ridosso del centro abitato nella zona nord nelle vicinanze della cascina Cappuccini, un classico fontanile lombardo e la corrispondente asta. La presente attività, integrata con le ricerche storiche, è diventata Unità Formativa della classe 2ª A AFM. Among the activities proposed n the project From school to territory the class has studied the stream bed in Romano di Lombardia. it is superficial stream bed born from an artificial source near the town in the North area near the Cappuccini farm, a classic Lombard Fountain. We have effected the following activities: Computation of I.F.F (river functionality index); Computation I.B.E (extended biotic index) of the chemistry laboratory of the I.S.S G.B. RUBINI; Computation of the flow. COLLABORATORI anno scolastico 2012/2013 Classi le esercitazioni sono state svolte dalle classi 2 A CAT, 2 SSS, 2 B AFM, 2 A AFM Elaborazione grafica Assist. Tecn. Fabio Giurdanella Docenti coinvolti nell unità formativa e nel progetto Dalla scuola al territorio prof.ssa Rubini Donatella (italiano) prof. Nava Gianluigi (chimica) prof.ssa Maria Poliseno (scienze) prof.ssa Fioretta Medves (inglese) prof. Pasquale Piscopo (fisica) prof. Giovanni Marchese (fisica) prof.ssa Gabriella Bellini (religione) Ricerca testi storia dei fontanili Udha Sonia Collaborazione ricerca testi Arapi Etleva, Bianchi Claudia, Cucchi Daniela, Tafa Egi Riprese fotografiche Lanzini Riccardo e archivio fotografico Tecnici retino Luca Bergomi, Bakiu Alan Ricerca testi di religione Torriani Giulia, Merisi Giorgia, Filimberti Michele Elaborazione dati e analisi Ilaria Bellini, Luca Bergomi, Bezzi Stefano, Consoli Ales, Constantin Sebastian, Dalila Rossoni, Piana Claudia, Piana Andrea, Corna Riccardo, Costa Carlo, Scotti Emanue le, Longhi Michela, Isopo Elisa Coordinatore prof. Gianluigi Nava Si ringraziano tutti gli studenti che hanno collaborato nei precedenti anni per raccogliere materiale inerente l itinerario. Si ringraziano anticipatamente coloro i quali vorranno fornire ulteriore documentazione sul territorio esaminato.

3 L esercitazione sul campo Da diversi anni il Fontanone è meta di esercitazioni sul campo per la sua vicinanza alla scuola, per la sicurezza e la facilità di analisi. Sul corso d acqua sono state eseguite le seguenti attività: Calcolo dell I.F.F. (indice di funzionalità fluviale) Determinazione dell I.B.E. ( indice biotico esteso) Analisi chimiche con la strumentazione in dotazione nel laboratorio di chimica dell istituto. Calcolo della portata (manuale). Percorso dalla sorgente alla città Il percorso è stato diviso in dieci tratti, sono state scelte alcune stazioni per l analisi chimica, biotica e della portata. A causa dell urbanizzazione alcuni tratti sono stati nascosti o interrati e buona parte delle rive è stata cementificata, in particolare la zona nord per la costruzione della circonvallazione e nel centro storico dove sparisce per ricomparire in via martiri romanesi. I vari indici sono stati modificati per essere didatticamente applicabili, in considerazione anche del fatto che non si tratta di un fiume vero ma di un fontanile. Sono state utilizzate per gli indici le schede non recenti ed è previsto per l anno prossimo la revisione del materiale. Tempi per le uscite quattro sei ore Fiumi con la f: Fontanù Fiumi con la o: Ol fontanù Fiumi con la v: Völ vet che l è amò ol Fontanù anonimo alunno 3

4 I fontanili nella storia (fonte: cartellone in loco) I fontanili sono una delle testimonianze più significative dell'opera di territorializzazione dell'uomo nella storia del paesaggio rurale padano. Se con il termine risorgiva infatti si fa riferimento al fenomeno naturale di emersione in superficie dell'acqua, con il termine fontanile si definisce la tipica opera di scavo effettuata dall'uomo al fine di intercettare la falda e favorire la risalita dell'acqua per poterne disporre a fini agricoli, artigianali e domestici. (fonte: bibliografia locale) L utilizzo delle acque dei fontanili a scopo irriguo e per fornire energia a mulini, segherie e magli, si può far risalire all epoca della prima colonizzazione romana seguita alle due successive opere di centuriazione della pianura bergamasca (I secolo a.c..) Furono quasi sicuramente i primi coloni a regimentarne le acque, sia per eliminare dalle loro proprietà paludi e acquitrini, soprattutto per utilizzare a scopo irriguo. Lo confermerebbero i percorsi di molti fontanili e delle loro diramazioni che seguono, in tutto o in parte, le linee delle centuriazioni. Si veda, ad esempio, le aste dei fontanili Malago di Palosco, del Fontanone, del Campo Rosso e del Serioletto di Martinengo, della Mormorola di Cologno, del Conzacolo di Brignano, del Rondanina di Caravaggio del Serio Morto di Romano, delle Oglie e del Naviglio Vecchio di Covo, del Fontanone di Valsorda (Torre Pallavicina), ecc... Il tratto più antico del Fosso Bergamasco tra Oglio e Serio preesisteva al secolo XIII col nome di Circa de Curtenuova e fu probabilmente scavato in epoca romana per convogliare nel Serio le acque dello Zerra e del fontanili posti a monte di esso, che contribuivano ad impaludare le campagne di Covo e Antegnate. la parte del suo percorso compresa tra la Mottella di Calcio e il Covello di Covo corre infatti parallela a un decumano di centuriazione. Le prime fattorie dei coloni romani (villae rusticae) sorsero preferibilmente presso le sorgenti di fontanili o lungo il loro percorso. Nell alto medioevo dall evoluzione di questi insediamenti agricoli sono nati dei veri e propri centri abitati citati nei documenti dell epoca con i temini fundi, vici, villae. possono vantare questa origine molti centri abitati della bassa pianura nell area delle resorgive: Barbata, Zermignano (oggi cascina S. Germignano di Fontanella), Mozzanica, Misano, Bariano, Cologno con Antegnano e Magiano, Spirano, Brignano, Romano, Noceto, Malago. Geomorfologia e fontanili Il territorio di Romano di Lombardia, trova la sua collaborazione all'interno della cosiddetta "fascia delle risorgive" ovvero in una porzione della pianura lombarda in cui "acqua della falda freatica riaffiora verso la superficie del terreno in modo naturale. Tale fenomeno avviene grazie alla diversa natura geologica dei suoli tipici del nostro territorio: la parte più a nord della pianura, costituita da materiali grossolani come massi, ciottoli, ghiaia, favorisce infiltrazione dell'acqua meteorica e fluviale nel sottosuolo; la bassa pianura, invece, è caratterizzata da sedimenti molto fini e di natura impermeabile. All'incontro delle due diverse composizioni geologiche l'acqua sotterranea infiltrata a monte trova uno sbarramento impermeabile ed e merge in superficie. Altre considerazioni da farsi sono legate alla fisica dell acqua, in particolare il principio dei vasi comunicanti, della capillarità, la perdita di quota, che rientrano nella spiegazione del fenomeno. A differenza delle rogge o dei fiumi, nei fontanili l'acqua scorre a una temperatura quasi costante per tutto l'anno, praticamente compresa tra i 9 e i 14 circa. Grazie a questa peculiarità tali acque, otre che l'utilizzo nell'irrigazione estiva, furono impiegate per molti secoli nella pratica colturale dei prati marcitoi. I prati marcitoi, sono un sistema di coltivazione molto antico (di cui vi sono notizie già in documenti del XII secolo) praticato e perfezionato in Lombardia dai monaci Cistercensi di Chiaravalle. I termine marcita deriva da marcio, poiché nella stagione invernale i prati venivano inondati dalle acque tiepide dei fontanili che impedivano all'erba di arrestare il ciclo vegetativo a causa del gelo. In questo modo era possibile raccogliere il foraggio sino a otto volte all'anno. I bovini che mangiavano questa erba diventavano "stracchi", cioè stanchi, e il latte che producevano veniva utilizzato per fare lo stracchino (leggenda metropolitana). 4

5 Il Fontanone di Romano (fonte: cartellone in loco) Il fontanile Fontanone (denominato anche e Fontanone di Romano) era ed è il capifonte più importante nel comune di Romano di Lombardia. Fu scavato nel XV secolo, con due diramazioni: il ramo a levante, con direzione sudest, raggiungeva il territorio di Covo e ne irrigava la campagna; il ramo a ponente invece, con direzione sudovest era finalizzato all'irrigazione del territorio più a sud di Romano. Lungo il suo tragitto movimentava un edificio da molino, torchio e sega ed infine raggiungeva il territorio di Fara O livana con Sola, dove le sue acque venivano impiegate per l'irrigazione dei campi. Analizzando le carte delle principali soglie storiche tra 1700 e 1800, epoca di maggior sviluppo dei fontanili, il fontanile Fontanone compare graficamente per la prima volta sulla cosiddetta carta della provincia di Bergamo G. Manzini del Il fontanone di Romano è un fontanile attualmente ancora attivo. La portata è assicurata tutto l anno dalla sorgente posta presso la cascina Cappuccini a nord del centro abitato, lungo la strada vecchia che porta a Martinengo. I primi due tratti sono rimasti integri, la circonvallazione ha richiesto l interramento di un discreto tratto. L asta scorre nel centro abitato tra argini artificiali, si salvano il tratto di Via d Aosta e di Via Crotti, almeno su una riva, dopo l ultimo tratto studiato il fontanone sparisce nella zona di Piazza Fiume per poi ricomparire nella zona Sud, in Via Martiri di Romano, dove riacquista interessanti caratteri naturali. Lungo la strada che porta alla provinciale per Fara e presente un altro mulino. Da citare ancora che nell archivio fotografico scolastico è presente ancora una signora dedita a lavare i panni nel fontanile (nel tratto A1). Nel 2010 è stata organizzata un uscita per seguire l asta del fontanile verso Fara, qui il fontanone si divide in vari rami per poi disperdersi nei campi della zona 5

6 6

7 I.F.F. Indice di Funzionalità Fluviale l indice di funzionalità fluviale è un sistema per valutare lo stato ambientale di un corso d acqua e si basa sull uso di una scheda con 14 domande, ad ogni risposta corrisponde un punteggio,la somma dei 14 valori da un valore finale al quale collegato un giudizio di funzionalità che permette di rappresentare il corso d acqua con dei colori. la nostre attività ha utilizzato una scheda del 2000 e è prevista per l anno prossimo l utilizzo della nuova versione. dobbiamo sottolineare che la nostra scheda è stata didatticamente adattata in quanto quella ufficiale è applicabile ai corsi d acqua naturali e non artificiali. A B C D E F G H I L M Dalla sorgente alla strada vecchia per Martinengo Dalla strada vecchia alla prima Circonvallazione Tratto sotterraneo relativo alla Circonvallazione Dalla Circonvallazione alla via Crotti Dalla via Crotti alla via Dante Alighieri Dalla via Dante Alighieri alla via Montecatini Dalla via Montecatini al tratto sotterraneo Duca d Aosta Tratto sotterraneo di via Duca D Aosta Il primo tratto è uguale alla D il secondo invece è quello che porta verso la scuola Tratto sotterraneo del Benzinaio Dalle cerchie fino al Bar Pulinetti A B C D E F G H I L M Tot

8 Tratto A Tratto C Tratto A1 Tratto D Tratto B Tratto D1 8

9 Tratto E1 Tratto G H Tratto E Tratto I Tratto F Tratto L 9

10 I.F.F. Indice di Funzionalità Fluviale SCHEDA Bacino:. Corso d acqua. Località..... tratto (metri).. larghezza alveo di morbida (metri). quota.... flusso: laminare turbolento substrato carbonatico siliceo misto data.. scheda N.... foto N Codice... Sponda Sx 1) Stato del territorio circostante a) Coperto da foreste e boschi b) Prati, pascoli, boschi, pochi arativi ed incolti c) Colture stagionali in prevalenza e/o arativi misti e/o colture permanenti 5 5 d) Aree urbanizzate 1 1 2) Vegetazione presente nella fascia perifluviale primaria a) Presenza di formazioni arboree riparie b) Presenza di formazioni arbustive riparie (saliceti arbustivi) e/o canneto c) Presenza di formazioni arboree non riparie d) Costituita da specie arbustive non riparie o erbacea o assente 1 1 2bis) Vegetazione presente nella fascia perifluviale secondaria a) Presenza di formazioni arboree riparie b) Presenza di formazioni arbustive riparie (saliceti arbustivi) e/o canneto c) Presenza di formazioni arboree non riparie 5 5 d) Costituita da specie arbustive non riparie o erbacea o assente 1 1 3) Ampiezza della fascia di vegetazione perifluviale arborea ed arbustiva a) Fascia di vegetazione perifluviale > 30 m b) Fascia di vegetazione perifluviale 530 m c) Fascia di vegetazione perifluviale 15 m 5 5 d) Fascia di vegetazione perifluviale assente 1 1 4) Continuità della fascia di vegetazione perifluviale arborea ed arbustiva a) Fascia di vegetazione perifluviale senza interruzioni b) Fascia di vegetazione perifluviale con interruzioni c) Interruzioni frequenti o solo erbacea continua e consolidata 5 5 d) Suolo nudo o vegetazione erbacea rada 1 1 5) Condizioni idriche dell'alveo a) Larghezza dell alveo di morbida inferiore al triplo dell alveo bagnato 20 b) Alveo di morbida maggiore del triplo dell'alveo bagnato con fluttuazioni di portata a ritorno stagionale 15 c) Alveo di morbida maggiore del triplo dell'alveo bagnato con fluttuazioni di portata a ritorno frequente 5 d) Alveo bagnato inesistente o quasi, o presenza di impermeabilizzazioni della sezione trasversale 1 6) Conformazione delle rive a) Con vegetazione arborea e/o massi b) Con erbe e arbusti c) Con sottile strato erboso 5 5 d) Rive nude 1 1 7) Strutture di ritenzione degli apporti trofici a) Alveo con grossi massi e/o vecchi tronchi stabilmente incassati o presenza di fasce di canneto o idrofite. 25 b) Massi e/o rami presenti con deposito di sedimento, o canneto, o idrofite rade e poco estese 15 c) Strutture di ritenzione libere e mobili con le piene o assenza di canneto o idrofite 5 d) Alveo di sedimenti sabbiosi privo di alghe o sagomature artificiali lisce a corrente uniforme 1 Dx 8) Erosione a) Poco evidente e non rilevante b) Solamente nelle curve e/o nelle strettoie c) Frequente con scavo delle rive e delle radici 5 5 d) Molto evidente con rive scavate e franate o presenza di interventi artificiali

11 9) Sezione trasversale a) Naturale 15 b) Naturale con lievi interventi artificiali 10 c) Artificiale con qualche elemento naturale 5 d) Artificiale 1 10) Fondo dell'alveo a) Diversificato e stabile 25 b) A tratti movibile 15 c) Facilmente movibile 5 d) Cementato 1 11) Raschi, pozze o meandri a) Ben distinti, ricorrenti; rapporto tra distanza di raschi (o meandri) e larghezza dell alveo bagnato pari a 57:1 25 b) Presenti a distanze diverse e con successione irregolare ( 715:1) 20 c) Lunghe pozze che separano corti raschi o viceversa, pochi meandri (1525:1) 5 d) Meandri, raschi e pozze assenti, percorso raddrizzato (>25:1) 1 12) Componente vegetale in alveo bagnato in acque a flusso turbolento a) Periphyton rilevabile solo al tatto e scarsa copertura di macrofite 15 b) Periphyton scarsamente sviluppato e copertura macrofitica limitata 10 c) Periphyton discreto o scarsamente sviluppato con elevata copertura di macrofite 5 d) Periphyton spesso o discreto con elevata copertura di macrofite 1 12 bis) Componente vegetale in alveo bagnato in acque a flusso laminare a) Periphyton scarsamente sviluppato e scarsa copertura di macrofite tolleranti 15 b) Periphyton discreto con scarsa copertura di macrofite tolleranti o scarsamente sviluppato con limitata copertura di 10 macrofite tolleranti c) Periphyton discreto o scarsamente sviluppato con significativa copertura di macrofite tolleranti 5 d) Periphyton spesso e/o elevata copertura di macrofite tolleranti 1 13) Detrito a) Frammenti vegetali riconoscibili e fibrosi 15 b) Frammenti vegetali fibrosi e polposi 10 c) Frammenti polposi 5 d) Detrito anaerobico 1 14) Comunità macrobentonica a) Ben strutturata e diversificata, adeguata alla tipologia fluviale 20 b) Sufficientemente diversificata ma con struttura alterata rispetto a quanto atteso 10 c) Poco equilibrata e diversificata con prevalenza di taxa tolleranti all inquinamento 5 d) Assenza di una comunità strutturata, presenza di pochi taxa tutti piuttosto tolleranti all inquinamento 1 Punteggio totale Livello di funzionalità VALORE DI I.F.F. LIVELLO DI FUNZIONALITÀ GIUDIZIO DI FUNZIONALITÀ COLORE I ottimo blu III ottimobuono bluverde II buono verde IIIII buonomediocre verdegiallo III mediocre giallo IIIIV mediocrescadente gialloarancio IV scadente arancio IVV scadentepessimo aranciorosso V pessimo rosso 11

12 INDICE BIOTICO ESTESO: VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE SUPERFICIALI ( liberamente tratto e riadattato da fonti internet) PRIMA DI INIZIARE Questa è sola una breve sintesi, suggeriamo per chi vuole sapere di più la lettura dei i testi citati e/o la consultazione dei siti Internet, e ce ne sono tanti: digitate indice biotico esteso DI COSA SI TRATTA Valutare la qualità dell acqua di un corso superficiale tramite la raccolta e la classificazione dei cosiddetti macroinvertebrati; organismi biondicatori presenti negli ambienti acquatici in grado di segnalare, in base alla loro presenza (o assenza), la qualità dell ambiente. Il tipo di comunità di macroinvertebrati varia al variare delle caratteristiche dell ambiente acquatico e si modifica in conseguenza di fenomeni di inquinamento. Pertanto, tenendo conto di due concetti ecologici semplici: qualità bioindicatrice degli organismi presenti in un c.a. e quantità dei tipi di animali presenti, si può determinare lo stato dell ambiente. Il tutto è riassunto nelle schede allegate. dalle quali si ricava un voto da attribuire al nostro ambiente. I macroinvertebrati avendo una capacità di spostamento molto limitata, o quasi nulla, risentono facilmente degli effetti di un eventuale inquinamento e pertanto sono i migliori indicatori del c.a. e permettono di individuare e quantificare, in particolare, gli effetti di scarichi saltuari o accidentali di sostanze inquinanti, difficilmente rilevabili con altri metodi se non si campiona nel momento dello sversamento; L applicazione del metodo rappresenta la base per un ottima attività interdisciplinare. COSA SONO I MACROINVETEBRATI Per macroinvertebrati si intendono gli organismi con dimensione superiore al millimetro, visibili a occhio nudo, che vivono a contatto con il fondo, sulla superficie o tra la vegetazione di un ambiente acquatico. PREREQUISITI Per il calcolo dell indice IBE è necessario avere le basi della classificazione del regno animale Phylum, Classe, Ordine, Famiglia e Genere sono i concetti fondamentali per intraprendere il discorso della classificazione dei macroinvertebrati. Bisogna essere in possesso del materiale essenziale.e vere un minimo di dimestichezza con l uso delle (le schede allegate sono sufficienti). Bisogna conoscere inoltre i nomi e la localizzazione di alcune parti tipiche del corpo dell animale per l utilizzo delle tavole dicotomiche che portano a. definire il numero delle Unità sistematiche (esiste una traduzione completa di un testo francese ad hoc tradotto dall ASL CREMONA) Sono da conoscere tricladi (vermi piatti), oligocheti, irudinei (cui appartengono le sanguisughe), molluschi, crostacei, insetti (larve e adulti). Di estrema importanza l utilizzo dell Atlante per il riconoscimento dei macroinvertebrati dei corsi d acqua italiani edito dalla provincia autonoma di Trento ( G.Sansoni ) e per chi vuole saperne di più il manuale per l applicazione dell indice IBE (richiedibili presso A:P:PA di Trento Tel ). Bisogna disporre dell attrezzatura descritta al limite ci si può arrangiare NOTIZIE STORICHE SULL IBE Uno dei primi indici biotici utilizzati è stato il Trent Biotic Index (T.B.I.),da cui in seguito è derivato l Extended Biotic Index (E.B.I.). L indice E.B.I., pur non essendo l unico proposto dalla comunità scientifica internazionale, è stato rite 12

13 nuto quello più idoneo per l applicazione in Italia; esso è stato tarato per la situazione del nostro paese prima da Ghetti P. F. e Bonazzi G. nel 1981,e successivamente perfezionato ulteriormente da Ghetti P. F. nel (nuova versione del 97 con alcune modifiche delle unita sistematiche) In questi anni le analisi della qualità dei corsi d acqua con l E.B.I., pur non essendo previste in alcuna specifica normativa, sono state ampiamente utilizzate dai tecnici delle U.S.L. in quasi tutte le provincie italiane. Oggi si preferisce chiamarlo I.B.E. data la sua "traduzione" in italiano. (attualmente grazie al Decreto RONCHI testo unico delle acque il metodo è diventato ufficiale nella normativa per la classificazione dello stato ambientale dei corsi d acqua: DM 152 del maggio 99 ndr) MATERIALI E STRUMENTI retino immanicato per il campionamento stivali da pescatore (alla coscia) bacinelle bianche di plastica (misure di riferimento: 30 x 20 x 5) secchio di plastica pinzette entomologiche alcool etilico al 70% campioni raccolti schede di rilevamento e matita per la raccolta dei dati guanti in gomma Microscopio stereoscopico per l analisi fine in laboratorio METODOLOGIA L I.B.E. consente di classificare le acque secondo una scala di valori compresi tra 1 (indice di estremo inquinamento) a 12 (indice di acque non inquinate). Questi valori sono stati suddivisi in 5 classi di qualità delle acque. Ad ogni classe è stato attribuito un determinato colore per evidenziare in cartografia la qualità delle acque campionate. In questo modo sono state redatte le "Carte di qualità " delle acque di gran parte dei fiumi italiani. Il metodo I.B.E. prevede un protocollo di applicazione standardizzato, suddiviso nelle seguenti fasi: 1 Compilazione della scheda di campagna Il campionamento non si limita alla raccolta dei macroinvertebrati, ma deve essere preceduto dalla compilazione di una scheda di campagna, in cui vengono annotate una serie di osservazioni e notizie sul corso d acqua (es. vegetazione acquatica, presenza di odori e schiume, ecc.), che possono risultare d ausilio per l interpretazione dei risultati. 2 Scelta del transetto Il campionamento viene realizzato lungo il corso d acqua in senso trasversale, cioè da sponda a sponda, tracciando un transetto ideale di campionamento che deve ricadere in un area rappresentativa della zona di quel corso d acqua. Nel campionamento con il retino ci si sposta in obliquo e controcorrente, cercando di campionare tutti i microhabitat presenti. 3 Raccolta dei macroinvertebrati La cattura deve essere eseguita mediante l'ausilio di un retino particolare (ma per l analisi didattica va bene tutto). Col retino si raschia il fondo, contro corrente; spesso è necessario smuovere con le mani o i piedi le pietre per facilitare la cattura, mantenendo sempre il retino contro corrente. Per staccare gli animali che aderiscono fortemente alle pietre bisogna lavarle e sfregarle davanti all imboccatura del retino. Il sedimento fine viene smosso con i piedi, sempre di fronte all imboccatura. Occorre quindi lavare il materiale raccolto, per liberarlo dal fango, riversando dell'acqua nel retino stesso. Il contenuto del bicchierinoraccoglitore viene periodicamente svuotato nella bacinella di raccolta. L operazione di campionamento non deve protrarsi oltre i 20 minuti. È stato verificato sperimentalmente che una sola operazione di campionamento, anche se effettuata correttamente, non è sufficiente a raccogliere tutte le specie presenti; in teoria bisognerebbe ripetere campionamenti successivi finché non vengono più riscontrate nuove specie. Per fini didattici si possono ritenere sufficienti da 1 a 3 campionamenti. 4 Separazione del campione Nella bacinella di raccolta deve essere aggiunta acqua in modo che tutto il materiale risulti sommerso e gli organismi possano muoversi, in questo modo si favorisce la classificazione e la cattura dei macroinvertebrati. Il campione deve essere analizzato un po per volta, in piccole porzioni, raccogliendo con le pinzette a punte sottile e con delicatezza, tutti gli organismi presenti, che vengono trasferiti in un altra bacinella contenente solo acqua, in cui è più agevole l osservazione. La determinazione degli esemplari, almeno in modo grossolano, può essere effettuata sul posto, mediante l'ausilio di una lente, ma normalmente è necessario trasferire i campioni raccolti in laboratorio, per poterli esaminare più in dettaglio mediante il microscopio stereoscopico a luce riflessa. Il livello tassonomico richiesto dall indice per l operazione di classificazione è riportato, per ogni gruppo faunistico, in un'apposita tabella. Gli organismi raccolti vanno conservati in una bottiglia in polietilene contenente una soluzione di alcool al 70%, in modo che i risultati del campionamento possano essere ricontrollati in futuro. Durante la classificazione, in laboratorio o sul campo, le unità sistematiche rinvenute devono essere trascritte sulla scheda di rilevazione dei dati. 5 Calcolo del valore dell indice 13

14 La definizione del valore dell indice si basa su di una tabella a due entrate, che utilizza i dati trascritti sulla scheda di rilevazione dati. La scheda è strutturata nel modo seguente: nella colonna a sinistra, dall'alto verso il basso, sono segnalati i gruppi di macroinvertebrati che presentano una differente sensibilità al grado di inquinamento, da quelli più sensibili in alto a quelli via via meno sensibili andando verso il basso: i Plecotteri risultano essere i più sensibili, mentre gli Oligocheti e i Chironomidi sono più resistenti all'inquinamento; nella riga in alto a destra sono indicati gli intervalli numerici riguardanti il numero totale di Unità sistematiche reperite nella zona campionata. Tabella per il calcolo dell indice IFF: Taxa che determinano l'ingresso orizzontale in tabella Numero totale delle U.S. (Unità Sistematiche): ingresso verticale Plecoptera Leuctra più di una U.S. una sola U.S * 12 14* 13* Ephemeroptera escluso Baetidae, Caenidae più di una U.S. una sola U.S Trichoptera e Baetidae, Caenidae più di una U.S. una sola U.S Gammaridae e/o Atiidae e/o Palaemonidae Asellidae e/o Niphargidae Oligochaeta o Chironomidae tutte le U. S. sopra assenti tutte le U. S. sopra assenti tutte le U. S. sopra assenti Tabella classe di qualità dell acqua: classe di qualità Indice Biotico (I.B.E.) giudizio colore classe di qualità I non inquinato o non alterato in modo sensibile azzurro classe di qualità II 89 alcuni effetti di inquinamento evidenti verde classe di qualità III 67 inquinato o comunque alterato giallo classe di qualità IV 45 molto inquinato o comunque molto alterato arancione classe di qualità V 123 fortemente inquinato e fortem. alterato rosso PROBLEMI RISCONTRATI: organizzazione uscita sul campo, numero dei partecipanti limitato, sicurezza nel prelievo, sicurezza sanitaria, presenza di un esperto per il campionamento, solo prelievi in riva per i ragazzi, non tutti i corsi sono monitorabili, scomodità nei lavori, difficoltà del trasporto materiale, ecc. CONCLUSIONI NOSTRE ANALISI nel corso degli ultimi dieci anni sono state eseguite analisi in cinque postazioni. La prima nel tratto E con valore IBE pari a 8 e classe di qualità II, ritrovati tra l altro quest anno diversi gamberi alloctoni, il valore cala nella seconda stazione tratto G classe terza, stesso valore nel tratto I, nelle cerchie il valore scende ancora alla classe IV ed infine le acque all uscita del paese riacquistano la seconda classe. Ci si riserva per l anno prossimo una più precisa relazione anche delle specie ittiche che sono presenti nel corso d acqua negli ultimi anni, anche se da considerarsi come frutto di immissioni antropiche. 14

15 ANALISI CHIMICHE E FISICHE di UN CORSO D ACQUA analisi dell acqua per i non addetti al lavoro L acqua è un ottimo solvente. Durante il suo ciclo, dissolve, trasporta e mantiene in soluzione un infinità di particelle, provenienti sia dalle rocce, dal terreno, dai vegetali, dagli animali dall atmosfera, sia dalle immissioni dovute alle attività antropiche. Oltre al semplice trasporto si può avere la dissoluzione delle particelle che avviene per: dissociazione cioè formazione di ioni, particelle mono o pluriatomiche con cariche positive o negative ed è il meccanismo più classico; ionizzazione cioè formazione di ioni non presenti per solubilizzazione dispersione delle molecole Per avere un idea, delle sostanze naturali presenti nell acqua basta leggere un etichetta dell acqua da tavola, in questa sono riportati i principali parametri. L analisi riporta quindi la situazione chimicofisica di un acqua alla sorgente. Durante il deflusso delle acque di un fiume verso la foce il bagaglio di sostanze cambia, arricchendosi di nuove, o aumentando o diminuendo il contenuto delle preesistenti. Le immissioni antropiche sono le comunque le maggiori responsabili delle variazioni. I parametri vengono espressi di solito come milligrammi presenti in un litro chiamati anche ppm parti per milione e per i metalli ed altre sostanze in µg per litro. A livello didattico, non disponendo di un laboratorio con i classici strumenti di analisi possiamo saggiare in modo semplice anche se approssimativo le qualità chimicofisica dell acqua utilizzando alcuni kits disponibili in commercio, per ogni parametro (vedi quelli elencati nella tabella successiva), che permettono numero abbastanza elevato di analisi. La lettura può essere fatta per comparazione con una scala cromatica oppure utilizzando il fotometro portatile di cui sotto. Le analisi comportano comunque una serie di inconvenienti. La quantità di alcune sostanze presenti corso d acqua è limitata pertanto non rientra nell intervallo di misura di alcuni kits (buona cosa per l acqua). Alcune letture sono di dubbia interpretazione, esistono interferenze dovute alla presenza di altre sostanze ed infine i kits presentano una data di scadenza che non permette il loro utilizzo negli anni successivi (ottimo sarebbe l acquisto fra scuole convenzionate). Ultimamente sono stati messi in commercio alcuni strumenti digitali portatili che permettono alcune analisi immediate. Nel nostro laboratorio, per via volumetrica semplice, si possono determinare altri valori come la durezza, l alcalinità, e la presenza dei cloruri Altri parametri si possono rilevati con semplici strumenti: termometro ovviamente per la temperatura che segue l andamento stagionale, salvo appunto per i fontanili piaccametro strumento che attraverso processi elettrochimici ci permette di individuare il ph; ph indice di acidità e basicità dell'acqua. Il ph è espresso con un numero compreso tra 0 a 14; 7 corrisponde alla neutralità, se ci si sposta verso lo 0 l'acidità aumenta e 0 corrisponde al valore massimo di acidità, se ci si sposta verso 14, aumenta la basicità; e 14 è il valore massimo valori naturali dell'acqua di un fiume compresi tra 6 e 9 ; al di fuori dell'intervallo probabile inquinamento (si può ricorrere alla comunissima ed economica cartina al tornasole piaccametro naturale. Immergendo la cartina per qualche secondo, questa si colora. Comparando la colorazione con quella riportata sulla scatoletta si ha il valore del ph). ossimetro strumento digitale portatile che attraverso processi elettrochimici ci permette di misurare il valore della concentrazione dell'ossigeno dell'acqua. L'ossigeno è importante per la vita del fiume e delle specie che in esso vivono: animali e vegetali Basta inserire le due sonde (togliere il cappuccio) per ottenere il valore espresso in mg/litro oppure in % di saturazione La quantità di ossigeno è legata alla temperatura pertanto la quantità massima di ossigeno che può stare disciolta può variare, per cui si parla di % di saturazione cioè la % di ossigeno presente rispetto a quello a massima che potremmo avere a quelle condizioni Valori ideali da 10 mg/litro a 5 mg/litro. A secondo dell'ossigenazione possono vivere particolari specie di pesci: trote a 10 mg/l le carpe a valori più bassi e cosi via Più la concentrazione è alta, più vivo è il fiume, anche se.. Valori bassi acque eutrofizzate Salinometro/ conduttimetro strumento digitale che misura la concentrazione di sali disciolti Basta inserire la sonda ed agire sul mode per avere immediatamente la concentrazione di sali espressa come mg/l. Non è in relazione stretta con l'inquinamento*. Valori trovati mg/l *Da un o studio sulle acque dei pozzi della nostra zona risulta che questo valore si sta innalzando rispetto ai dati precedenti questo è probabilmente un indice di mutamenti chimici dell aggressività dell acqua, che è in grado di sciogliere di più. Le immissioni comportano variazioni di tale valore Fotometro portatile strumento che determina la quantità di alcune sostanze tramite l'intensità del colore assunto dalla soluzione, aggiungendo particolari reattivi Gli strumenti della nuova generazione, sono già programmati per eseguire in modo rapido l analisi di una ventina di parametri 15

16 Data: Località prelievo: raccolta dati medi ultimi dieci anni di analisi Via Duca d Aosta Parametro Valore Valore Soglia trovato naturale di rischio Colore odore sg dipende dalla stagione Temperatura 1112 dipende dalla stagione 25 Ossigeno <4 O 2 % saturazione 85% >70 <40 ph ,5 6 9 Salinità N.P. Conducilità 580 Durezza 40 F 30 Alcalinità >400 COD 1 5 Ossigeno Kubel np Ammoniaca* 0,1 0,4 0,00,2 1 Nitrati * 5 10 >50 Nitriti * 0,14 0,28 0 0/>0,5 Solfati * 64, Cloruri * Ferro * 0,1 >0,2 Fosfati * 0,04 <0,2 0,5 Cromati * N.P. Boro * 0,06 0,09 1 Alluminio * 0,07 0,5 Cloro * 0,01 0 0,05 Classificazione residuo fisso medio minerale Classificazione in base alla durezza molto dura 16

17 Determinazione della portata del Fontanone Introduzione: l attività fa parte del percorso dedicato all acqua ed in particolare alle uscite sul campo dedicate al monitoraggio del corso d acqua locale: il Fontanone (tratto da MENS manuale da campo per il monitoraggio dei fiumi a cura di Sandro Sutti). Scopo dell esperimento: Lo scopo dell esperimento è quello di determinare la portata dell asta del fontanile senza l uso di particolari strumenti. Richiami teorici LA PORTATA La portata è la quantità di fluido che attraversa una sezione di area A nell unità di tempo. LA PORTATA VOLUMETRICA La portata volumetrica è quella che si riferisce al volume e nel Sistema Internazionale si misura in metri cubi al secondo (m 3 /s). La portata volumetrica di fluido che transita in un tubo è pari al prodotto della sezione del tubo per la velocità del fluido considerato uniforme. LA VELOCITÀ MEDIA Rapporto tra lo spazio percorso da un oggetto in moto durante un certo intervallo di tempo e il tempo stesso. Nel Sistema Internazionale si misura in metri al secondo (m/s). Materiale e strumenti utilizzati Tappi di sughero;cronometro;metro;bindella.schema di montaggio Descrizione dell esperimento Siamo andati al fossato e abbiamo suddiviso il ponte che lo attraversava in larghezza in 11 segmenti di 0,5m ciascuno, tranne l ultimo di 0,6m. Al centro di ognuno di questi segmenti abbiamo misurato la profondità del fossato e poi abbiamo misurato con la bindella uno spazio di 20m che partiva dal ponte. Infine abbiamo lasciato cadere, uno per volta, dei pezzi di tappi di sughero dal centro dei segmenti e abbiamo cronometrato il tempo che impiegavano per arrivare alla fine dello spazio di 20m. Raccolta ed elaborazione dati v m = v max k k = 0,9 PORTATA = v m A v m = 0,156m/s 0,9 = 0,1404m/s A TOT = (0,250+0,235+ ) = 2,597m 2 PORTATA = 0,1404m/s 2,597 m 2 = 0,365 m 3 /s Conclusioni ed osservazioni: Secondo i nostri calcoli la portata d acqua del fossato che aveva una sezione di 2,597m 2 è di 0,365 m 3 /s. Il risultato ottenuto non sarà molto preciso perché molte cause possono aver influenzato le nostre misure e quindi i nostri calcoli, ma è comunque una buona approssimazione. 17

18 L acqua nella religione cattolica Genesi (1,2) Ma la Terra era deserta e disadorna e v era tenebra sulla superficie dell oceano e lo Spirito di Dio era sulla superficie delle acque. Genesi (2,9) Le acque che sono sotto il cielo si accumulano in una sola mano L acqua in questo passo biblico da strumento di ordine diventa strumento di distruzione. Genesi (6,7) Sicché il Signore disse: io voglio cancellare dalla faccia della Terra l uomo che ho creato: uomo e bestiame e rettili e uccelli del cielo poiché mi dispiace di averli creati. Esodo (7,1419) In questo passo biblico l acqua diventa sangue; Mosè, per mano di Dio trasforma l acqua in sangue. Esodo (14,21) L acqua è segno di liberazione per il popolo ebraico che si sottrae dalla schiavitù egizia, attraversando le acque del Mar Rosso a piedi con il favore di Dio che combatte per loro. Deuteronomio (21,34) L acqua è utilizzata per riti di espiazione, per omicidi compiuti da ignoti. Marco (1,4) Giovanni Battista: inizio del lieto annuncio attraverso l acqua del battesimo. Giovanni (7,3739) chi ha sete venga da me e beva Gesù nel giorno di festa. Oggi l acqua è simbolo di purificazione nel battesimo cristiano, è il 1 dei 7 sacramenti cattolici e viene riconfermato con la Cresima. L acqua ha significato sia di morte che di vita. 18

19 Il diluvio universale In Mesopotamia vive Noè con la sua famiglia. Ha tre figli: Sem, Cam e Iafet. Secondo la Bibbia Dio stesso si rivolge a Noè per annunciargli il castigo del diluvio: È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra per causa loro è piena di violenza. Dio poi suggerisce a Noè un modo per salvarsi dalla terribile alluvione: gli insegna a costruirsi un arca, una specie di casa galleggiante. Dio impone a Noè di portare con sé nell arca ogni specie di animali, soprattutto quelli domestici, una delle risorse principali di allora. Noè esegue gli ordini del Signore e si accinge con i suoi figli a costruire questa immensa casa galleggiante. Il lavoro dura molto tempo, ma finalmente la grande barca è pronta. Noè vi sale con i figli, la moglie, le nuore e una coppia di ogni specie degli animali da salvare. L arca è rifornita di adeguate provviste. Subito inizia una pioggia fitta e incessante che dura molti giorni, sempre uguale, ossesiva. Il Tigri e l Eufrate straripano travolgendo case e interi villaggi. L arca sollevata dalle acque galleggia e Noè può salvarsi con la sua famiglia. L arca è trasportata e finalmente si posa sulla terra ferma, sui monti dell Ararat. Dopo essersi assicurato che non c è più nessun pericolo Noè, ecse dall arca per ringraziare il signore con un sacrificio. Nel cielo risplende un meraviglioso arcobaleno, che è la prova gioiosa e sicura che Dio ha fatto pace con la nuova umanità rappresentata da Noè e da i suoi figli. 19

20 Il nostro fontanile è stato recuperato nel febbraio

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE TABELLE EXCEL: IFF, IBE, LIM

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE TABELLE EXCEL: IFF, IBE, LIM GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE TABELLE EXCEL: IFF, IBE, LIM L Amministrazione regionale ha predisposto un protocollo che definisce in maniera univoca il formato per la trasmissione dei dati ambientali raccolti

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto

Dettagli

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana.

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana. ACTION 2: Banca dati e implementazione del GIS, Definizione delle caratteristiche dei siti potenziali per l applicazione del metodo di RA degli acquiferi con particolare attenzione alla metodologia di

Dettagli

Le opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali

Le opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali Le opere di difesa Le opere di derivazione delle acque superficiali Le opere di immissione nelle acque superficiali I corsi d acqua ricevono svariati apporti liquidi derivanti dalle attività antropiche,

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

ACQUA POTABILE Questa figura illustra come venga resa potabile l acqua fornita alle case nelle città.

ACQUA POTABILE Questa figura illustra come venga resa potabile l acqua fornita alle case nelle città. (3) Filtro (4) Aggiunta di cloro (5) Analisi della qualità dell'acqua Laboratorio di Ricerca Educativa e Didattica COGNOME NOME CLASSE DATA VERIFICA DI ASSE SULL'ACQUA 1 Riserva d'acqua (Bacino idrico

Dettagli

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco)

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) Classificazione sulla base degli elementi di qualità fisico chimica: LTLeco 100 80 Percentuale 60 40 20 0 2008 2009 2010

Dettagli

Programmazione annuale docente classi 2^A AM 2^B AM 2^C AM

Programmazione annuale docente classi 2^A AM 2^B AM 2^C AM Programmazione annuale docente classi 2^A AM 2^B AM 2^C AM Docente : Macaluso Maria Annunziata Classe : 2^ sez.a B - C Indirizzo AM Materia di insegnamento : Scienze Integrate (CHIMICA) Libro di testo

Dettagli

Non mi sciupare! Scuola Primaria di Maggiate Classe terza

Non mi sciupare! Scuola Primaria di Maggiate Classe terza Non mi sciupare! Scuola Primaria di Maggiate Classe terza Carta Europea dell'acqua promulgata a Strasburgo il 6 Maggio 1968 dal Consiglio d'europa 1) Non c'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso,

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE. DIDATTIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE a cura di : Lorella Pambianchi

SCHEDA DI PRESENTAZIONE. DIDATTIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE a cura di : Lorella Pambianchi SCHEDA DI PRESENTAZIONE UNITA DI LAVORO: L UOMO E L AMBIENTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: - raggruppare luoghi secondo elementi comuni - riconoscere le modificazioni apportate dall uomo nei vari ambienti

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO

VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO PREMESSA Il Sistema Oasi WWF Italia è attualmente costituito da 118 oasi, di cui 77 sono

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO Anno scolastico 2010/2011 CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Collocare nello spazio

Dettagli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli Igiene urbana Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma Anno 2011 a cura di Mirko Dancelli Osservatorio del Nord Ovest - Università degli Studi di Torino SOMMARIO

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

SISTEMI INNOVATIVI PER LA GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE

SISTEMI INNOVATIVI PER LA GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE SISTEMI INNOVATIVI PER LA GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE Geoplast www.geoplast.it Ciclo naturale dell acqua La gestione delle acque meteoriche è importante al fine di ripristinare il naturale ciclo dell

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla Acqua in Tavola Scuole Elementari Nome del Gruppo Classe L acqua è un bene molto prezioso non solo per la vita di piante e animali ma anche per la nostra!

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

PROGETTI DIDATTICI LA FAUNA ITTICA E TERRESTRE IN AMBIENTE FLUVIALE IL FIUME E L AMBIENTE AVVENTURE E DISAVVENTURE DI UN'ANGUILLA A.A.

PROGETTI DIDATTICI LA FAUNA ITTICA E TERRESTRE IN AMBIENTE FLUVIALE IL FIUME E L AMBIENTE AVVENTURE E DISAVVENTURE DI UN'ANGUILLA A.A. PROGETTI DIDATTICI LA FAUNA ITTICA E TERRESTRE IN AMBIENTE FLUVIALE IL FIUME E L AMBIENTE AVVENTURE E DISAVVENTURE DI UN'ANGUILLA A.A. 2014/2015 I progetti didattici la fauna ittica e terrestre in ambiente

Dettagli

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso 2.0 Gli archivi All interno della sezione archivi sono inserite le anagrafiche. In pratica si stratta di tutti quei dati che ricorreranno costantemente all interno dei documenti. 2.1 Inserire gli archivi

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2

Dettagli

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 COMMISSIONE QUALITA Bergamo, 10 maggio 2013 Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 Il sondaggio effettuato via mail ha sostituito alle quattro opzioni indicate una

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Si definisce potabile un'acqua limpida, inodore, insapore, incolore e innocua, priva di microrganismi patogeni e sostanze chimiche nocive per l'uomo".

Si definisce potabile un'acqua limpida, inodore, insapore, incolore e innocua, priva di microrganismi patogeni e sostanze chimiche nocive per l'uomo. LE ACQUE POTABILI Si definisce potabile un'acqua limpida, inodore, insapore, incolore e innocua, priva di microrganismi patogeni e sostanze chimiche nocive per l'uomo". I dati più significanti per la valutazione

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio

ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio Con l attività di monitoraggio dei pozzi eseguita all interno dell attività prevista dal D. Lgs 152/06 ARPAL ha messo a disposizione del progetto

Dettagli

Studio delle acque in grotta

Studio delle acque in grotta Studio delle acque in grotta Introduzione Il carsismo è il fenomeno predominante nel Parco Nazionale del Gargano, data la natura calcarea del territorio. Il fenomeno carsico è prodotto dall'acqua piovana

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

I.C. L.DA VINCI LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd Scuola dell Infanzia qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd GEOGRAFIA qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd Istituto Comprensivo Castell Arquato qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd

Dettagli

Piano Regionale di Tutela delle Acque del Friuli Venezia Giulia

Piano Regionale di Tutela delle Acque del Friuli Venezia Giulia Associazione Imprenditori Idroelettrici del Friuli Venezia Giulia Monitoraggio dei corsi d'acqua per la realizzazione e la gestione delle derivazioni Palazzo Torriani, Udine, 20 settembre 2013 Piano Regionale

Dettagli

L acqua. Quando tantissime molecole di acqua si fondono insieme possiamo vedere l'acqua e berla o usarla.

L acqua. Quando tantissime molecole di acqua si fondono insieme possiamo vedere l'acqua e berla o usarla. L acqua L'acqua è una sostanza molto importante, poiché forma la maggior parte dell'organismo umano. E' fatta di particelle molto piccole, gli ATOMI. Uno di questi atomi è chiamato IDROGENO (H) e l'altro

Dettagli

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti

Dettagli

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno)

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) 1 Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) Passiamo alla trattazione della: ITR/1037/QT, in data 19 novembre 2010, a firma dei Consiglieri Spreafico, Pizzul,

Dettagli

GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria

GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO Scuola dell infanzia Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Segue un percorso correttamente sulla base di indicazioni

Dettagli

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione)

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Esercitazione #5 di Statistica Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Dicembre 00 1 Esercizi 1.1 Test su media (con varianza nota) Esercizio n. 1 Il calore (in calorie per grammo) emesso

Dettagli

ControlloCosti. Cubi OLAP. Controllo Costi Manuale Cubi

ControlloCosti. Cubi OLAP. Controllo Costi Manuale Cubi ControlloCosti Cubi OLAP I cubi OLAP Un Cubo (OLAP, acronimo di On-Line Analytical Processing) è una struttura per la memorizzazione e la gestione dei dati che permette di eseguire analisi in tempi rapidi,

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI 2100. Temperatura La misura della temperatura consente di controllare il problema dell inquinamento conseguente all immissione di energia termica nei corpi idrici. A differenza di altri parametri la normativa

Dettagli

Il fenomeno carsico carsismo

Il fenomeno carsico carsismo Foto MTSN Il fenomeno carsico carsismo Il termine carsismo deriva dalla parola Carso che indica una regione naturale delle Prealpi Giulie in Istria e Slovenia. Il fenomeno carsico carsismo Qui il fenomeno

Dettagli

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio SCUOLA PRIMARIA GALILEO GALILEI CLASSE 3A e 3B ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Le attività si sono svolte

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia

Dettagli

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta 1 COMUNE di CASERTA VIDEOISPEZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta CANTIERE Via Roma n 115 LOCALITA Comune di Caserta OGGETTO Verifica di alcune

Dettagli

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

INDAGINE CHIMICO- FISICA

INDAGINE CHIMICO- FISICA Fiume: Biedano Stazione: Casalone Corpo idrico ricettore: Marta Comune interessato : Vetralla Codice: MA 06 La sesta stazione (F. Biedano) si trova in località Casalone (42 21 04 N, 11 56 33 E), in una

Dettagli

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico corpo idrico sotterraneo: del Siracusano meridionale b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico Localizzazione geografica L acquifero

Dettagli

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 Regolamento del Settore Attività Giovanile Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI art. 1 - L Attività Giovanile 1- Per organizzare e coordinare

Dettagli

Fanghi di escavazione Problema ancora senza soluzione?

Fanghi di escavazione Problema ancora senza soluzione? Fanghi di escavazione Problema ancora senza soluzione? Ordinarie operazioni di ricavatura di un corso d acqua Il problema fanghi in Toscana Per evidenziare l estensione del problema a livello regionale

Dettagli

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Scuola primaria. Obiettivi di apprendimento. Orientamento

Scuola primaria. Obiettivi di apprendimento. Orientamento Geografia Scuola primaria classe 1^ Competenze chiave Traguardi per lo sviluppo della competenza Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Comunicazione nella madrelingua Competenze di base in campo

Dettagli

Progetto OSSERVO E MISURO.L ACQUA Per scuola sec di 1 grado e biennio di scuola sec. di 2 grado

Progetto OSSERVO E MISURO.L ACQUA Per scuola sec di 1 grado e biennio di scuola sec. di 2 grado Progetto OSSERVO E MISURO.L ACQUA Per scuola sec di 1 grado e biennio di scuola sec. di 2 grado ECOLOGIA A MIRABILANDIA Gli organismi delle comunità di un ambiente naturale non vivono isolati. Ciascuno

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014 Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata Classe Testo in adozione TECNICA PROFESSIONALE ELETTROTECNICA 4G TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE E APPLICAZIONI/1-2 ED. Mondadori 1 PIANO di LAVORO Punti

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1 Le funzioni continue A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. -3 A. Pisani, appunti di Matematica 1 Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...

Dettagli

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro

Dettagli

LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE

LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE GRAVIMETRIA LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE r La legge di gravitazione universale, formulata da Isaac Newton nel 1666 e pubblicata nel 1684, afferma che l'attrazione gravitazionale tra due corpi è

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Cultura generale. per tutti i produttori di ghiaccio. Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio. www.krebastore.com

Cultura generale. per tutti i produttori di ghiaccio. Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio. www.krebastore.com Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio Il ghiaccio, un potenziale concentratore di batteri Cultura generale È evidente che un cubetto o una scaglia di ghiaccio concentra al suo interno tutti gli odori

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE. Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.)

Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE. Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.) REGIONE LOMBARDIA Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.) Dicembre 2011 INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDROGRAFICO MINORE Studio

Dettagli

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica Relazione Geologica e Relazione Geotecnica La Relazione Geologica e la Relazione Geotecnica sono due documenti progettuali sempre distinti. La Relazione Geologica è essenziale per il geotecnico e lo strutturista,

Dettagli

I giochi delle Gioc-Arte

I giochi delle Gioc-Arte I giochi delle Gioc-Arte Giochi basati sulla capacità di osservazione e di attenzione. Indovina l opera Numero di giocatori: da 2 a tutta la classe. Ognuno col suo mazzo, o una parte di esso, senza le

Dettagli