Corso di formazione La gestione delle Comunali

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3 La gestione della Comunale è un attività che va affrontata con lo spirito giusto, come un HOBBY, come un ottimo modo per spendere il proprio tempo, con la gioia e la consapevolezza di essere d aiuto a chi è veramente in difficoltà. Non deve essere vista come un peso, un sacrificio, un dovere, un obbligo.

4 La gestione della Comunale Per gestire al meglio una comunale per prima cosa dobbiamo farci la domanda: COS È UNA COMUNALE? Per capire COS È UNA COMUNALE dobbiamo focalizzare alcuni termini: Associazione; Volontariato; Terzo settore.

5 Associazione: L'Associazione è un ENTE costituito da un insieme di PERSONE FISICHE e/o GIURIDICHE (gli associati) legate dal perseguimento di UNO SCOPO COMUNE. Volontariato: Il volontariato è un'attività di aiuto e di sostegno messa in atto da soggetti privati, generalmente in modo gratuito, per varie ragioni che possono essere di SOLIDARIETÀ Per questo motivo il volontariato si inserisce nel «TERZO SETTORE» insieme ad altre organizzazioni che non rispondono alle logiche del PROFITTO

6 Terzo settore: Il terzo settore è quel complesso di istituzioni che all'interno del sistema economico si collocano tra lo Stato e il Mercato, ma non sono riconducibili né all uno né all altro; sono cioè soggetti organizzativi di natura privata ma volti alla produzione di beni e servizi a destinazione pubblica o collettiva (cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni di VOLONTARIATO, organizzazioni non governative, ONLUS, ecc.).

7 Che cosa è l AVIS? L'Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) è un'associazione di volontariato (iscritta nell'apposito Registro Regionale e disciplinata dalla Legge 266/91) costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue. È un associazione apartitica, aconfessionale, senza discriminazione di razza, sesso, religione, lingua, nazionalità, ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana.

8 Fondata a Milano nel 1927 dal dott. Vittorio Formentano, costituitasi ufficialmente nel 1946, riconosciuta nel 1950 con una legge dello Stato Italiano, l'avis è oggi un ente privato con personalità giuridica e finalità pubblica e concorre ai fini del Servizio Sanitario Nazionale in favore della collettività. Fonda la sua attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia e della partecipazione sociale e sul volontariato quale elemento centrale e strumento insostituibile di solidarietà umana.

9 Gli scopi dell'associazione fissati dallo Statuto erano e sono: venire incontro alla crescente domanda di sangue, avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, lottare per eliminare la compravendita del sangue (è un reato dal 90), donare gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione.

10 L'AVIS è presente su tutto il territorio nazionale con una struttura ben articolata, suddivisa in sedi Comunali, 111 sedi Provinciali, 22 sedi Regionali e l'avis Nazionale, il cui organo principale è il Consiglio Nazionale. Sono inoltre attivi 773 Gruppi Avis, organizzati soprattutto nelle aziende, sia pubbliche che private, come ulteriore testimonianza della presenza associativa nel tessuto sociale.

11 Come è organizzata l AVIS : Avis di base, comunale, provinciale, regionale, nazionale, organizzate in associazione di associazioni (rete), ognuna con il proprio statuto e con la propria autonomia. Un Avis di base è legata alla propria comunale di riferimento, la comunale è automaticamente iscritta alla provinciale, alla regionale, alla nazionale. Anche il socio nel momento che si iscrive è automaticamente iscritto alle strutture sopra ordinate.

12 Per capire la filosofia dell AVIS è molto importante conoscere la storia della nostra Associazione, permettendoci d individuare quali sono stati i punti salienti che ci hanno portato, spesso con una strada molto in salita, a quello che siamo. Conoscere, io aggiungerei bene e a fondo, lo statuto e il regolamento ci aiuta spessissimo in molte delle domande che ci facciamo.

13 È molto importante acquisire competenze frequentando/partecipando alle assemblee, ai corsi di formazione, aggiornarsi/informarsi, confrontandosi con le altre realtà associative e in particolare facendo dei paralleli con le altre Avis: nel quotidiano con quelle vicine, ma non disdegnando di confrontarsi con le Avis sparse sul territorio italiano.

14 Come gestire? Anche qui suggerisco alcuni termini nel loro significato più arcaico di: trasparenza, precisione, altruismo, correttezza, continuità, responsabilità

15 Consiglio Direttivo: è scontato che tutti i ruoli sono fondamentali, ma alcuni sono determinanti per la vita di un Associazione: Presidente, Segretario, Tesoriere. Nello Statuto delle Avis Comunali l art. 10 comma 13 sancisce: al Consiglio Direttivo spettano tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell Associazione, esclusi quelli demandati all Assemblea dei soci, nonché l esecuzione e l attuazione delle delibere di quest ultima e l esercizio di ogni altra facoltà ritenuta necessaria, utile od opportuna per il raggiungimento dei fini statutari. Quindi TUTTI i membri di un Consiglio sono amministratori, perché gestiscono/amministrano l Avis.

16 IL PRESIDENTE, eletto all interno del C.D., presiede l Avis, ne ha la rappresentanza legale ed ha la firma sociale di fronte ai terzi ed in giudizio. In caso di assenza o impedimento temporaneo, il Presidente è sostituito dal Vicepresidente Vicario. IL TESORIERE sovrintende alle attività patrimoniali, amministrative ed alla gestione finanziaria della sede; predispone i bilanci consuntivi e preventivi, gestisce i rapporti bancari e postali secondo le modalità. Il SEGRETARIO sovrintende alle attività della Comunale, cura le delibere.. Tutte le cariche sociali sono quadriennali e non retribuite, fatta eccezione per i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti esterni all Associazione (non soci). Ai detentori di cariche sociali spetta esclusivamente il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate in relazione all assolvimento dell incarico. Presidente, Vicepresidente, Segretario e Tesoriere non possono detenere la medesima carica per più di due mandati consecutivi.

17 Avis è: Territorio; Cittadinanza; Associati; Associati Donatori; Aspiranti donatori. Territorio: Conoscere il proprio territorio di competenza è fondamentale per impostare le attività della Comunale e razionalizzare/usare al meglio le risorse umane e finanziarie. Feste, manifestazioni, scuole, sport, marcare la propria presenza, partecipare, essere presenti. (c ero anch io).

18 Cittadinanza: Popolazione (giovani, adulti, anziani), indice di penetrazione (in che percentuale si è presente soprattutto nella fascia di età 18/60 anni), analizzare le attività più accattivanti. Una perfetta conoscenza del Territorio e della Cittadinanza dà gli elementi per far sì che la Comunale abbia chi collabora nelle attività. Associati: (Soci non donatori) Possono essere anche tutti coloro che non possono donare o hanno smesso ma che collaborano Statuto Art. 6c.3 Il numero dei soci che non effettuino donazioni, ma che esplichino funzioni di riconosciuta validità in ambito associativo non potrà superare 1/6 del numero dei donatori periodici di ciascuna Avis Comunale, di base o equiparata.

19 Cittadinanza: Popolazione (giovani, adulti, anziani), indice di penetrazione (in che percentuale si è presente soprattutto nella fascia di età 18/60 anni), analizzare le attività più accattivanti. Una perfetta conoscenza del Territorio e della Cittadinanza dà gli elementi per far sì che la Comunale abbia chi collabora nelle attività. Associati: Possono essere anche tutti coloro che vogliono collaborare Statuto Art. 6c.3 Il numero dei soci che non effettuino donazioni, ma che esplichino funzioni di riconosciuta validità in ambito associativo non potrà superare 1/6 del numero dei donatori periodici di ciascuna Avis Comunale, di base o equiparata. Associati: (Soci Donatori) La parte essenziale della nostra attività. Dobbiamo organizzarli, ascoltarli, informarli, tutelarli, educarli al volontariato organizzato e alla donazione periodica. Essere attenti alle mutazioni per avere continuamente la disponibilità donazionale.

20 Aspirante Donatore: Non è un cliente, né un paziente privilegiato, né una mucca da mungere, è sicuramente una risorsa futura per i malati, un individuo con manifesta volontà di compiere un gesto altruistico. Merita rispetto, deve essere informato, formato, tutelato soprattutto sull aspetto donazionale. È fondamentale per chi fa proselitismo, avvicina, iscrive l Aspirante Donatore la conoscenza esatta e precisa dei criteri d'idoneità (i metodi per informare gli aspiranti donatori possono essere molteplici ad es..) che garantiscono Risparmio di Tempo, di Denaro della collettività. CURARE, VELOCIZZARE, SEGUIRE tutto l'iter (dalla compilazione della domanda alle analisi) garantiscono il buon esito di tutte le pratiche.

21 La DONAZIONE è volontaria, periodica, anonima e soprattutto gratuita pertanto non si può pretendere nessuna forma di remunerazione. La CONVOCAZIONE è fondamentale. Oggi le tecnologie ci permettono diverse forme di chiamata: per lettera, via mail, telefonicamente, sms. L importante è lasciarne traccia ai fini assicurativi, per non avere eccedenze di alcuni gruppi sanguigni; inoltre l organizzazione permette la perfetta spesa del tempo sia del donatore sia di chi opera in Associazione. Coinvolgere fin da subito nella vita associativa ludica e istituzionale garantisce il ricambio dirigenziale.

22 Avis con: Avis; Avis sopra ordinate; ASUR; Amministratori locali; Un Avis non può funzionare al meglio se non ha ben saldi alcuni punti: Contabilità (Tesoriere), Segreteria, Monitoraggio delle proprie attività sia di proselitismo sia di donazione, Revisori dei conti, Coordinamento con le Avis confinanti.

23 Il Tesoriere La responsabilità finanziaria è della massima importanza per le associazioni no-profit. Se i finanziatori perdono la fiducia nella capacità di controllo e gestione delle risorse finanziarie, perdono la fiducia nell associazione! Ciò significa che il Tesoriere si deve fare carico non solo di una gestione trasparente delle risorse ma anche di educare i componenti del Consiglio ad un uso corretto delle stesse. Trasparenza nei bilanci: patrimoniale, consuntivo e soprattutto preventivo (redatto nei tempi previsti dalle normative); oggi, con le nuove normative, nelle nostre sedi può arrivare la Guardia di Finanza, ma questo non ci fa paura se abbiamo i conti in regola. Essendo i componenti del Consiglio Direttivo gli amministratori dell associazione, non si poteva che assegnare al Tesoriere questa ulteriore e più specifica qualificazione: custode geloso e guida tecnica responsabile nella gestione dei fondi associativi.

24 Segreteria intesa nei suoi molteplici ruoli: del Consiglio Direttivo ad es. verbalizzazione delle riunioni, delibere chiare ed esaustive; dell Associazione seguire le pratiche, le attività, la vita associativa, tenere in ordine gli archivi. Revisori dei Conti il loro ruolo a mio avviso è determinante; se svolgono il compito con perizia e competenza possono essere per la Comunale un valore aggiunto nel mantenere nella giusta rotta l Associazione.

25 Monitoraggio: avere sempre sotto controllo le attività dà continuamente il riscontro delle energie impiegate per conseguire i risultati ottenuti sia in merito all attività donazionale sia all attività di proselitismo. Coordinamento con le Avis confinanti coordinamento, collaborazione, sostegno, aiuto, interazione: questi sono i termini che occorrono tra le Avis.

26 Avis sopra ordinate è impensabile di avere una attività organica se non si è direttamente collegati con le strutture sopra ordinate, preposte soprattutto al coordinamento.

27 ASUR avere un preciso, corretto, chiaro rapporto con le strutture sanitarie, avere sempre chiaro il concetto che noi doniamo il sangue non alle strutture ma ai malati. Conoscere il vero significato dei concetti che ci riguardano è essenziale: Zonale, centri di raccolta, autosufficienza. Amministratori locali i rapporti con il Comune, con gli Enti, con le Amministrazioni di riferimento sono importantissimi per una collaborazione integrata e integrale. Per vivere il territorio. Protocolli d intesa con: Comuni, Scuole, Forze Armate

28 La gestione del donatore oggi è sempre più importante e determinante nelle prospettive dell evoluzione delle donazioni in un ottica di buon uso del sangue e un risparmio economico. Registro dei donatori cartaceo, elettronico, schede aggiornate ASSO AVIS, Chiamate: lettere, , sms, telefonate, l importante lasciarne una traccia; per singola Avis, per zonale, provinciale; per gruppi sanguigni; per tipo di donazione.

29 Iscrizione da Regolamento c.1 L'iscrizione all'associazione del socio persona fisica viene effettuata su deliberazione del Consiglio Direttivo dell'avis Comunale, di Base o Equiparata, previa domanda scritta presentata dall'aspirante socio, su apposito stampato predisposto. c.2 Un socio deve essere iscritto ad una sola Avis Comunale, di Base o Equiparata e non può essere iscritto ad altra organizzazione di donatori di sangue. c.3 Un socio, già iscritto ad una Avis Comunale, di Base o Equiparata, può chiedere di essere trasferito ad un'altra Avis Comunale, di Base o equiparata.

30 Iscrizione da Regolamento c.4 Il trasferimento decorre dalla data in cui il Consiglio Direttivo dell'avis Comunale, di Base o Equiparata interessata, accoglie l'istanza di adesione del socio. c.5 Le Avis Comunali, di Base o equiparate devono comunicare all'avis Nazionale entro il mese di marzo di ogni anno, tramite le rispettive Avis Provinciali o Equiparate, nonché Regionali o Equiparate, l'elenco dei soci iscritti al 31 Dicembre dell'anno precedente, completo di tutte le variazioni e aggiornamenti (nuove iscrizioni, cancellazioni, trasferimenti...). Le stesse Avis Comunali, di Base o Equiparate, hanno competenza al trattamento dei dati per modifiche e aggiornamenti in corso d'anno.

31 Iscrizione da Regolamento c.6 Un'Avis sovra ordinata può richiedere ad una Avis Comunale, di Base o equiparata del proprio territorio formulandone la motivazione con delibera del Consiglio Direttivo competente di accogliere la richiesta di iscrizione di un socio non donatore che collabora con continuità a favore della stessa Avis sovra ordinata. Gli oneri sociali sono a carico dell'avis sovra ordinata che ha richiesto l'iscrizione. L'eventuale mancato accoglimento della richiesta deve essere motivato. c.7 Il Presidente o suo delegato è responsabile, nei limiti e alle condizioni previste dalla vigente normativa in materia di "privacy", del trattamento dei dati sensibili forniti dai soci ai fini associativi.

32 Diritti dei Soci da Regolamento c.1 Il socio ha diritto: - al riconoscimento e alla tutela del valore etico del proprio dono; - alla tutela dei propri dati personali; - al rispetto ed alla tutela del proprio status di socio e donatore ad ogni livello associativo; - all'elettorato attivo e passivo; - ad adire gli organi di giurisdizione interna per eventuali violazioni di norme statutarie e regolamentari da parte di altri associati persone fisiche ovvero giuridiche;

33 Doveri dei Soci da Regolamento c.1 I soci non possono avvalersi della loro appartenenza alla Associazione o degli eventuali incarichi ricoperti nella stessa per fini diversi da quelli previsti dallo Statuto. c.2 Ogni decisione assunta dagli organi associativi, nel rispetto del principio di democrazia e delle competenze previste dallo Statuto e dal presente Regolamento, è vincolante e deve essere osservata da tutti i soci.

34 Doveri dei Soci da Regolamento c.3 Tutti i soci, oltre all'attività di donazione di sangue e di emocomponenti e/o alla collaborazione per le attività associative, devono svolgere in relazione alle proprie possibilità, nel pieno rispetto dell'etica associativa, in coerenza con gli indirizzi stabiliti dagli organi competenti, opera di promozione della donazione di sangue volontaria, anonima, gratuita e associata, nonché opera di propaganda finalizzata alla crescita associativa. (il PASSA PAROLA)

35 Doveri dei Soci da Regolamento c.5 I soci sono tenuti a fornire all'associazione tutte le informazioni utili ai soli fini associativi. c.6 Il trattamento dei dati sensibili di cui l'associazione è in possesso deve essere effettuato nel rispetto della normativa vigente in materia di privacy.

36 Doveri dei Soci da Regolamento c.7 Il socio donatore deve: rifiutare qualunque compenso per le donazioni effettuate; evitare di dare notizie atte ad individuare che si sia assoggettato a prelievo a favore di persone determinate; fare riferimento per l'attività donazionale alle indicazioni dell'avis Comunale, di Base o Equiparata di appartenenza; fornire al personale medico i propri dati anamnestici veritieri; osservare scrupolosamente le disposizioni in ordine all'ammissibilità alla donazione di sangue e/o emocomponenti, alla loro periodicità ed alle indagini sanitarie ai fini della idoneità alla donazione; comunicare alla propria Avis Comunale, di Base o Equiparata tutte le informazioni utili e necessarie ai fini delle attività associative.

37 Grazie dell attenzione e Buona gestione AVIS a tutti!

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