DocUP Obiettivo Prime valutazioni di impatto del Programma
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1 DocUP Obiettivo Prime valutazioni di impatto del Programma Incontro annuale delle Autorità di Gestione Reggio Calabria 19 e 20 ottobre 2009
2 La valutazione di impatto del DocUP: obiettivi e metodo Obiettivo: verificare l impatto attraverso gli indicatori previsti dal Programma (occupazione, incremento di fatturato) integrati da indicatori qualitativi al fine di verificare gli effetti complessivi sulla competitività di imprese e territori Metodo Asse I Sostegno alle imprese: Interviste strutturate ad un campione di imprese e focus group alla presenza anche di associazioni di categoria Asse II Programmazione negoziata per lo sviluppo locale: Individuazione di best practices ed interviste ai beneficiari (elementi rilevanti per l individuazione delle b.p.: entità e/o qualità degli effetti attesi sul territorio oggetto di intervento; modalità gestionali innovative; sinergie attivate con altre iniziative; coerenza con le tematiche della programmazione )
3 Asse I: i dati quantitativi in termini di impatto Le misure dell Asse I hanno sostenuto lo sviluppo delle PMI attraverso aiuti agli investimenti materiali, il sostegno all investimento in R&S e favorendo l accesso al capitale di rischio. Occupazione creata Incre m ento del fatturato delle im prese Realizzata 2603 Realizzata 10,60% Stim ata nel CdP 1095 Stimata nel CdP 10% % 3% 5% 7% 9% 11%
4 Asse I: alcuni risultati investimento medio per impresa 147 mila euro 1 concesso ha prodotto investimenti per 3,31 euro imprese che hanno effettuato interventi finalizzati alla riduzione dell impatto ambientale 33% imprese che introducono innovazioni di processo e/o di prodotto 72% imprese che superano gli standard minimi in materia di sicurezza ambiente e superamento delle barriere architettoniche 10,5% nuove imprese create 287 imprese innovative partecipate dal Fondo di capitale di rischio 7
5 Asse I: i dati qualitativi che stanno emergendo dalle indagini sul campo Investimenti di ammodernamento e riqualificazione delle strutture che hanno permesso di soddisfare la domanda di nuovi servizi soprattutto per il turista Elevata capacità degli strumenti di incentivo di intercettare nuove imprese innovative ed in particolare spin-off universitari Il Fondo di capitale di rischio ha svolto anche un ruolo di volano per il reperimento di ulteriori capitali da investire Realizzazione di prototipi e brevetti Collaborazioni tra imprese ed istituti di ricerca
6 Asse II: i dati quantitativi in termini di impatto Le misure dell Asse II, hanno inciso sui nodi strutturali, ostacolo allo sviluppo armonico del territorio. Occupazione creata e mantenuta Realizzata Stimata nel CdP I dati non includono l occupazione di cantiere
7 Asse II: alcuni risultati Aree produttive realizzate 10 Nuove aziende localizzate sistema produttivo 79 Addetti nelle imprese localizzate 988 Strutture per il turismo e il tempo libero create 125 Nuovi spazi per turismo la fruizione del patrimonio culturale ed ambientale 10 Imprese turistiche coinvolte nelle iniziative 598 qualità della vita Interventi di riqualificazione urbana 211
8 Asse II: i dati qualitativi che stanno emergendo dalle indagini sul campo Rilevanza di iniziative coerenti con le tematiche della programmazione e delle strategie europee (innovazione, ricerca ed ambiente) Integrazione con le politiche della Regione Emilia Romagna (ad esempio innovazione ed ambiente) Coinvolgimento e concorso degli stakeholders locali alla progettazione ed alla realizzazione degli interventi
9 Un esempio di best practice: il centro CICLoPE 1. Coerenza con le strategie europee e le politiche regionali (ricerca scientifica e trasferimento tecnologico verso le imprese) 2. Coinvolgimento e concorso di stakeholders locali. Oltre alle risorse del programma comunitario, intervengono: Fondazione Cassa dei Risparmio di Forlì, Università di Bologna, Ministero delle Attività Produttive, Demanio, Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì Cesena, Comune di Predappio 3. Inserimento in una rete internazionale: Illinois Institute of Technology, Royal Institute of Technology Stockholm, Ecole Politechnique Lausanne, Princeton University
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