Mondo597. TECNICA LINGUALE: Modifiche nella sistematica Pacon senza set-up. INTRODUZIONE

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1 Mondo597 TECNICA LINGUALE: Modifiche nella sistematica Pacon senza set-up. INTRODUZIONE L'applicazione indiretta degli attacchi è una procedura assai diffusa in ortodonzia grazie ai molteplici progressi che si sono avuti sia nella configurazione delle componenti passive delle apparecchiature, sia nelle caratteristiche dei materiali utilizzati tanto alla preparazione delle mascherine di trasferimento quanto nei sistemi di fissazione sui denti, sui modelli ed a livello delle arcate dentali. Fra i metodi indiretti più in uso, particolare indicazione assume il metodo Class (Custom Lingual Appliance Set up Service) che prevede, nelle sue sequenze, l'alestimento, dapprima, di un set-up occlusale terapeutico, in cui viene predisposta la correzione torque, dell'uprighting, delle problematiche di discrepanza, le ipercorrezioni eventuali. Segue il posizionamento degli attacchi con l'impiego del TARG (Torque Angulation Reference Guide), che è di un particolare parallelometro, che permette di collocare le componenti passive dell'apparecchiatura (brackets e cannule) nella corretta direzione verticale nel rispettodella nuova anatomia delle arcate ottenuta sul set-up. Con questo sistema l'anello debole, nella fase di posizionamento degli attacchi, è rappresentato dallo scarso controllo del in - out, recentemente affrontato con il metodo DALI (Design Arc Lingual Informatisè). Ma il momento più importante e difficile restsempre la repetibilità nella fase di trasferimento della posizione dell'attacco dal dente in posizione di set-up al rispettivo dente nella posizione che presenta all'inizio del trattamento sul modello iniziale. Uno dei metodi di elezione nell'applicazione indiretta degli attacchi nella tecnica linguale prevede, nelle sue sequenze, la preparazione di un set-up occlusale, in cui viene predisposto un buon allineamento delle arcate dentali correggendo i difetti di posizione nella direzione vestibolo - linguale, mesio-distale e verticale. Tra le varie procedure di trasferimento dei denti dalla posizione corretta a quella iniziale della malocclusione, il sistema a perni sfilabili consente una rapidità e precisione di esecuzione poichè è garantita una repetibilità della situazione iniziale mantenendo altresì la possibilità di preparare delle mascherine singole in casi di distacco di attacchi. L'elemento fondamentale di questa sistematica è basato sulle caratteristiche dei perni sfilabili, in acciaio, doppi, a maschio femmina e con una sezione di forma tale da annullare qualsiasi componente rotatoria. L'introduzione del parallelometro con arco nominale ha permesso un sufficiente controllo dell'in-out che, assieme al controllo della posizione verticale degli attacchi, hanno rappresentato i due scopi da raggiungere nella fase di montaggio degli attacchi nelle procedure di laboratorio. L'adozione, in questo caso, del concetto di arco nominale, inteso come arco vestibolare fisso da usare come riferimento costante per delle misurazioni fisse, ha offerto la possibilità di impostare una sequenza ben definita nelle procedure di laboratorio necessarie al montaggio degli attacchi. Il sistema Pacon-Parallelometro con arco nominale rappresenta una ulteriore evoluzione nelle sue applicazioni di laboratorio che permette un controllo agevole dell'in-out grazie all'impego di un arco vestibolare di base, a sezione.07, resistente, passivo cui viene fatto riferimento per ricavare delle misurazioni costanti dal lato linguale. Il parallelometro presenta una base a forma quadrata ed una esztensione in altezza limitata con alcune componenti fisse, alcuni mobili ed angolabili che consentono tanto il controllo della posizione verticale dell'attacco quanto il controllo dell'in-out.

2 Sebbene il metodo che passa attraverso il set-up rimanga una procedura importante per il posizionamento indiretto degli attacchi sia linguali che vestibolari, vi sono situazioni in cui si può procedere al posizionamento degli attacchi anche senza questa fase. Il sistema Pacon, anchse impiegato in questa condizione in cui non è previsto il set-up, rappresenta un miglioramento rispetto ai metodi attualmente in uso, grazie alle caratteristiche dello strumento e, in modo particolare, alla presenza di una base costruita da una parte fissa ed una girevole che consente un migliore accesso ed una migliore operatività sul modello di lavoro permettendo un grado più elevato di precisione. 2.PREPARAZIONE DEI MODELLI PER IL PARALLELOMETRO Eliminando la fase del set-up è necessario disporre di modelli di lavoro i più precisi possibile rappresentando questa una condizione indispensabile per poter ottenere un corretto posizionamento degli attacchi; a tale fine è necessaria una corretta esecuzione delle impronte e l'impego di materiali adatti. L'impiego dell'alginato è previsto soltanto nei casi in cui le impronte stesse siano colate dopo pochi minuti dalla fase di registrazione: in caso contrario la metodica di elezione rimane sempre quella della doppia impronta in silicone. Le impronte vengono colate in gesso, il più duro possibile, di solito quello di rivestimento, in quanto presenta un bassissimo grado di porosità (risulta non necessario l'uso dell'isolante) ed un alto grado di precisione. Anche in questo caso, i modelli vengono montati in articolatore a valori medi, dopo aver registrato il rapporto tridimensionale fra le arcate del paziente e le sue articolazioni temporo-mandibolari, tramite un arco facciale rilevato alla poltrona.allo scopo di essere disposto nel supporto portamodelli Pacon, il modello deve soddisfare a due requisiti: una corretta altezza ed una sufficiente estensione ; inoltre, prima di procedere alla fase di orientamento dei modelli, è condizione necessaria evidenziare il bordo gengivale dal lato palatale e vestibolare mediante l'uso di carta carbone oppure con una matita. Sempre con la matita occorre tracciare l'asse lungo di ciascun elemento dentale sul versante vestibolare della corona per definire: a) la prima, i confini della corona clinica allo scopo di poter garantire il rispetto delle strutture paradontali dopo l'applicazione degli attacchi: le tecniche di igiene di spazzolamento prevedono un corretto controllo di placca proprio al colletto palatale dei denti; b) la seconda, invece, è condizione necessaria perchè ci serve come parametro per la definizione dei confini mesio distali della corona. 3.POSIZIONAMENTO DEI MODELLI NEL PARALLELOMETRO 3.1 Definizione del torque Il modello di lavoro viene collocato sullo stativo di supporto e bloccato attivando la ghiera laterale. Caratteristicdi questo stativo è però anche quella di avere uno snodo sfera a sua volta bloccabile, nella sua base: grazie questo dispositivo, lo stativo con il modello di lavoro può essere orientato nei tre piani dello spazio in modo tale da ottenere un corretto adattamento tra lsuperficie vestibolare di ciascun dente e le lamelle di riferimento dell'asta di misurazione di torque ed inclinazione. Ciascuna lamella caratteristica di ogni dente, se inserita linearmente in questo dispositivo è configurata per poter programmare ciascun dente con il suo valore di torque specifico ma, grazie alla possibilità di inclinazione di questo dispositivo, l'operatore può, anche in questa evenienza, modificare i valori del torque di ciascun elemento secondo le necessità previste dal piano di trattamento.

3 L'asta di misurazione del torque e dell'inclinazione si presenta separatamente al Pacon ed è fissata ad una propria base di supporto. Su questa base l'asta è ancorata mediante uno snodo bloccabile, che permettendone una escursione da -90 a + 90, consente di poter modificare l'inclinazione standard di ciascun elemento dentale: pertanto durante la manovra di orientamento del modello, se l'asta viene mantenuta sul valore zero, il dispositivo è costruito pedare ciascun dente il proprio valore di inclinazione caratteristico e proprio grazie allo snodo si può influire modificandolo in eccesso o in difetto. All'estremo superiore dell'asta si trova localizzato un secondo dispositivo che permette di modificare anche l'orientamento delle lamelle. Inoltre, nel dispositivo di lettura del torque, le tacche di riferimento stanno ad indicare ciascuna una variazione di 2 di torque in senso positivo se oltre lo zero, e negativo se prima dello zero. 3.2 Nuovi principi di orientamento dei modelli per il torque Uno degli aspetti più criticabili del metodo di orientamento dei modelli mediante le lamelle per il torque, specifiche del sistema, è la configurazione del margine anteriore che non sempre è adattabile, lungo tutta la sua estensione, all'asse vestibolare della corana clinica. Questa asse è rappresentata dalla parte più prominente del lobo centrale sulla superficie vestibolare della corona mentre, per i molari, è dato dal solco vestibolare che separa le due cuspidi vestibolari: utilizzando normalmente per definire l'inclinazione della corona. BIBLIOGRAFIA Altounian G., Philippe J., Chambre C.: Les attaches linguales a insertion horizontale. L'orthodontie de l'adulte. Ediz. Sido. Andrews F.L.: Straight Wire Appliance, arch form, wire bending and experiment. J.Clin Orthod. 10:8,1976. Burstone C.J.: Precision Lingual Arches, Active Applications. J.C.O., 23(2): ,1989. Capurso Ugo., Veneziani A., Garino F.: Tecnica Linguale: Il sistema Pacon - Parallelometro con arco nominale. Mondo Ortodontico Num. 4: Capurso U., Veneziani A., Garino F.: Tecnica Linguale: Applicazione del sistema Pacon nel montaggio indiretto degli attacchi con set-up. Mondo Ortod.4: ,1993.

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5 RIASSUNTO SUMMARY PAROLE CHIAVE

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