Assegnazione di spazi natatori per le stagioni sportive 2012/ / / / /2017.
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- Bernadetta Palmisano
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1 Assegnazione di spazi natatori per le stagioni sportive 2012/ / / / /2017. COMUNE DI BOLOGNA Salute, Sport e Città Sana IL DIRETTORE Viste: La determinazione dirigenziale P.G. n. / con la quale è stato approvato il bando di assegnazione delle ore/corsia nelle piscine comunali; La determinazione dirigenziale P.G. n. / con cui sono stati approvati i piani vasca provvisori; La determinazione dirigenziale P.G. n. / con la quale sono stati recepiti i prospetti definitivi dei piani vasca Assegna per le stagioni sportive 2012/ / / / /2017 l utilizzo degli spazi natatori nelle piscine, nei giorni e negli orari indicati nell allegato prospetto, parte integrante del presente provvedimento, per l effettuazione di: corsi/allenamenti agonistica alla Società/Ente di Promozione Sportiva: con sede in via Tel. affiliata a La stagione sportiva 2012/2013 decorre dal 17/09/2012 al 31/05/
2 L assegnatario è tenuto al rispetto delle seguenti condizioni: 1. Dichiarare, entro due settimane dall inizio del 1 corso, l attività che intende svolgere all interno degli spazi assegnati: nel caso in cui la Società/Ente intendesse successivamente modificare in tutto o in parte la natura delle attività dichiarate, dovrà preventivamente comunicarlo per iscritto al Settore competente ed al Gestore. In assenza di tale comunicazione, l eventuale svolgimento di attività diversa da quella dichiarata comporterà la revoca dell assegnazione. 2. Usare correttamente l impianto concesso in uso, non arrecando danni alle sue strutture ed attrezzature: eventuali danni dovranno essere risarciti al Comune o al concessionario della gestione sulla base delle fatture, o documenti equipollenti, attestanti le spese sostenute per il ripristino di quanto danneggiato; 3. Rispettare e far rispettare ai propri utenti il regolamento di igiene per la tutela della salute e dell ambiente, approvato con deliberazione O.d.G n. 101 del 27/2/2002; 4. Rendere obbligatorio l uso della cuffia per tutti i propri utenti; 5. Provvedere direttamente al servizio di salvataggio e di pronta assistenza sanitaria dei bagnanti durante le ore assegnate, avvalendosi di personale in possesso di apposito brevetto rilasciato dalla Federazione Italiana Nuoto, o dalla Società di Salvamento di Genova, ed a trasmettere al Settore competente ed in copia al concessionario della gestione, l elenco nominativo dei propri addetti al salvamento, nonchè copia dei brevetti summenzionati; 6. Far svolgere l attività natatoria esclusivamente da istruttori in possesso di brevetto rilasciato dalla FIN o da un Ente di Promozione Sportiva, per il nuoto pinnato e attività subacquea rilasciati da FIPSAS o con marchio internazionale CMAS o RSTC; 7. Far svolgere attività agonistica esclusivamente a soggetti in possesso dei necessari certificati sanitari: tali certificazioni dovranno essere esibite a semplice richiesta dell Amministrazione comunale o del Gestore; 8. Per l attività subacquea che si svolge allo Stadio rispettare lo specifico regolamento per l utilizzo del compressore e delle bombole ad uso subacqueo allegato al presente atto; 9. Stipulare assicurazione infortuni per tutti i propri associati; 10. Lasciare puntualmente liberi gli spazi assegnati ad altra Società/Ente; 11. Rispettare i termini e le modalità di pagamento fissate dal gestore dell impianto. In caso di morosità il gestore stabilirà un termine perentorio per sanarla trascorso il quale sospenderà l assegnazione. Se la morosità non sarà sanata entro l inizio del trimestre successivo l Amministrazione Comunale procederà a revocare l assegnazione. PAGAMENTO DELLE TARIFFE DOVUTE PER L USO DELLE PISCINE COMUNALI In relazione al precedente punto 11, l assegnatario è tenuto al pagamento delle somme dovute per l uso delle corsie assegnate per tutto il periodo di validità dell assegnazione, sulla base delle tariffe stabilite dal tariffario comunale tempo per tempo vigente. Qualora non sia possibile stabilire la tipologia dell uso delle corsie per mancanza di frequentatori, sarà riconosciuta al gestore la tariffa della corsia a costo più elevato. Nel caso in cui in una corsia siano organizzate più tipologie di attività, verrà considerata la 2
3 tariffa più alta ai fini del pagamento dell uso della corsia al Gestore. Inoltre il Gestore, nel caso in cui verifichi una difformità tra la dichiarazione d uso rilasciata dall assegnatario e l attività svolta realmente nella corsia, dovrà contestarla per iscritto e fare firmare tale dichiarazione al tecnico/istruttore dell assegnatario presente in vasca. Se non presente fa fede quella del Gestore. CASI DI REVOCA. Costituiscono casi di revoca: Il mancato utilizzo degli spazi assegnati, ovvero un uso scorretto degli stessi. La revoca non esonera dall obbligo di pagamento delle somme dovute al gestore. La cessione e/o sub-assegnazione, in tutto o in parte, degli spazi assegnati. Fino all emissione del provvedimento di revoca, resta comunque in carico all assegnatario la titolarità dell assegnazione e le conseguenti responsabilità. A tal proposito si precisa che è consentito tra enti di promozione sportiva e società affiliate lo scambio di corsie finalizzato sia all attività corsuali sia agonistiche purché la società sportiva si rapporti unicamente con un solo Ente. Sono possibili, tra Enti di Promozione Sportiva, forme di co-gestione dei corsi di nuoto tese a razionalizzare gli spazi a disposizione nelle piscine e migliorare gli aspetti organizzativi. L inosservanza di quanto previsto al punto 1. A tal fine si precisa che l attività agonistica è caratterizzata dal fatto che i partecipanti all attività stessa hanno il certificato di idoneità all attività agonistica rilasciato dal Servizio di Medicina Sportiva della A.S.L o da strutture o medici sportivi autorizzati dalla Regione Emilia Romagna: inoltre si rivolge ad atleti che svolgono almeno tre allenamenti settimanali e che partecipano ad almeno tre gare organizzate dalla FIN o Enti di promozione sportiva in orari e giornate non riservati agli allenamenti o all organizzazione dei corsi. Su richiesta del Settore Salute, Sport e Città Sana o del Gestore gli assegnatari dovranno mettere a disposizione documenti che comprovino l attività agonistica come i certificati medici, i programmi di gara, i registri degli agonisti e le classifiche con i risultati di gara. L inosservanza di quanto prescritto ai punti 5,6,7,8,11. EVENTUALE RINUNCIA La rinuncia totale o parziale alle ore/corsie assegnate o moduli sub deve essere comunicata per iscritto al Settore Salute, Sport e Città Sana e al Gestore dell impianto ed ha effetto fino al termine del periodo di assegnazione quinquennale. Resta comunque a carico dell assegnatario il pagamento delle ore/corsia rinunciate sino alla data di ricevimento della comunicazione da parte del Settore. L assegnatario che rinuncia a una ora/corsia o modulo sub dovrà rinunciare alla stessa ora/corsia anche in tutti gli orari della giornata, antecedenti e successivi a quella rinunciata o al modulo sub abbinato. Tale rinuncia avrà effetti anche sulle assegnazioni del quinquennio successivo poiché il punteggio che otterrà il soggetto rinunciatario nel nuovo bando sarà decurtato di una percentuale ottenuta dal rapporto (ore/corsie assegnate) nel precedente bando. Salvo quanto sopra espresso, si precisa che il pagamento per l utilizzo delle corsie assegnate e non rinunciate dovrà essere inderogabilmente effettuato per tutto il periodo indicato nell atto di assegnazione, senza che a nulla possa rilevare l eventuale diverso periodo durante il quale l assegnatario abbia effettivamente utilizzato le corsie. 3
4 RESPONSABILITÀ. La Società/Ente assegnatario solleva fin d ora il Comune di Bologna da ogni responsabilità per danni a propri dipendenti, a terzi ed a cose che potessero derivare da quanto forma oggetto della presente assegnazione. CONTROLLI. L Amministrazione comunale, per il tramite di propri addetti o incaricati, effettuerà controlli periodici sul corretto andamento delle attività e sul rispetto da parte dell assegnatario di tutto quanto prescritto nella presente assegnazione e dei regolamenti comunali in materia. L assegnatario è tenuto a fornire al gestore dell impianto e al Comune ogni informazione e/o documentazione gli fosse richiesta, ivi compreso gli elenchi degli iscritti e/o dei partecipanti alle attività. La presente assegnazione può essere sospesa e/o revocata in ogni momento per motivi d interesse pubblico. Ogni modifica o sospensione alla presente assegnazione disposta dall Amministrazione comunale non darà luogo ad alcun tipo di risarcimento. Bologna Il Direttore Settore Salute, Sport e Città Sana Dott. Lorenzo Occhionero 4
5 REGOLAMENTO D USO DEL COMPRESSORE PRESENTE PRESSO LA PISCINA COMUNALE CARMEN LONGO. LOCALI ADIBITI A RICOVERO COMPRESSORE La SOGESE SOC COOP titolare, in forza di una concessione del Comune del Bologna, della gestione della Piscina Comunale LONGO (Stadio) adibisce, quale ricovero del compressore per la ricarica bombole per uso subacqueo; un vano posto all interno della piscina sopra descritto. PROPRIETA DEL COMPRESSORE. Comune di Bologna ACCESSO AL LOCALE COMPRESSORE. L accesso al locale compressore, ed il relativo utilizzo, è consentito esclusivamente al personale autorizzato a tale scopo ed indicato al gestore con apposita nota identificativa, che diviene parte integrante della presente scrittura, consegnata a SOGESE all inizio di ogni stagione ed in copia al Comune di Bologna. Per ragioni di sicurezza il locale sarà mantenuto chiuso con detenzione della relativa chiave di accesso da parte della SOGESE che provvederà a rilasciarla solo previa esibizione del tesserino di riconoscimento alle persone di cui alla nota identificativa sopra indicata. Resta fin da ora inteso che la detenzione di tale chiave non comporterà in capo alla SOGESE responsabilità alcuna in caso di smarrimento, furto od uso improprio della stessa. MODALITA D USO COMPRESSORE. L utilizzo del compressore in orari diversi da quelli assegnati alle società sub dovranno essere autorizzati, previa richiesta scritta dalla società di gestione dell impianto. BOMBOLE. Nel locale appositamente adibito potranno essere ricaricate, conservate ed utilizzate SOLO ED ESCLUSIVAMENTE bombole regolarmente collaudate ai sensi delle normative vigenti la cui relativa certificazione dovrà essere consegnata alla SOGESE nonché in copia al Comune di Bologna. Resta fin da ora inteso che l uso del compressore è riservato alla ricarica esclusivamente delle bombole destinate allo svolgimento dei corsi e delle attività delle società con espresso DIVIETO alla ricarica delle bombole dei soci o di terzi. Tutte le bombole dovranno essere custodite negli appositi spazi indicati non potendo rimanere dopo l utilizzo sparse per l impianto o fuori da tali spazi. 5
6 SOGESE, in qualità di gestore dell impianto in nome e per conto del Comune proprietario dello stabile, potrà in qualunque momento ispezionare i luoghi ove si trovano le bombole nonché la corrispondenza delle stesse con le certificazioni consegnate con segnalazione dell esito della verifica al Comune stesso. RICARICA BOMBOLE COMUNI. Ogni società potrà utilizzare bombole comuni cariche premurandosi di lasciarle poi di nuovo cariche a fine serata per i successivi utilizzatori. BOMBOLE SCARICHE. Le bombole scariche vanno comunque appartate e segnalate con appositi cartellini PROBLEMI ALLE BOMBOLE O AL COMPRESSORE. Nel vano compressore è affissa una lavagna dove segnalare con data precisa i malfunzionamenti di bombole e/o compressore in modo che il responsabile della manutenzione possa venirne a conoscenza. Si ritiene opportuno che la comunicazione avvenga tramite mail o messaggio per notificare il problema. RESPONSABILE COMPRESSORE. Le società utilizzatrici del compressore nomineranno concordemente ogni anno un responsabile per il controllo e la manutenzione del compressore. A tale responsabile vengono affidati i seguenti compiti: -controllo periodico stato di funzionamento del compressore; -manutenzione ordinaria del compressore; -distribuzione a tutte le società aventi diritto, alla SOGESE ed al Comune degli elenchi con il nominativo dei referenti e le dichiarazioni di conformità; La manutenzione straordinaria del compressore sarà espletata esclusivamente dal personale tecnico della casa costruttrice del compressore che sarà a tale scpo chiamato dal responsabile. Le spese sostenute dal responsabile, opportunamente documentate, saranno trasmesse a SOGESE che provvederà a inserire la cifra ripartita nelle fatture relative alle quote d uso e in proporzione all utilizzo delle corsie o moduli. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA. Ciascuna società dovrà ogni anno rilasciare la dichiarazione di conformità delle attrezzature utilizzate attestando il regolare collaudo ai sensi delle normative vigenti di tutte le bombole ricaricate e conservate cariche presenti nel vano compressore. Tali dichiarazione dovrà essere consegnata a SOGESE la quale potrà inoltre in ogni momento richiedere alle società esibizione di tutta la documentazione relativa alla loro attività al fine di eventuali verifiche. Resta fin da ora sottinteso che SOGESE sarà sollevata da ogni responsabilità che da tali dichiarazioni potrebbero conseguire. Attualmente le bombole sono tutte fornite da SARTI SPORT in comodato d uso. SARTI SPORT si occuperà anche delle dichiarazioni di conformità. 6
7 Si riportano gli obblighi relativi alla legge sulla sicurezza D.lgs n.81/2008: Capo II Obblighi del datore di lavoro Art Prevenzione e protezione contro le esplosioni 1. Ai fini della prevenzione e della protezione contro le esplosioni, sulla base della valutazione dei rischi e dei principi generali di tutela di cui all'articolo 15, il datore di lavoro adotta le misure tecniche e organizzative adeguate alla natura dell'attivita; in particolare il datore di lavoro previene la formazione di atmosfere esplosive. 2. Se la natura dell'attivita' non consente di prevenire la formazione di atmosfere esplosive, il datore di lavoro deve: a) evitare l'accensione di atmosfere esplosive; b) attenuare gli effetti pregiudizievoli di un'esplosione in modo da garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. 3. Se necessario, le misure di cui ai commi 1 e 2 sono combinate e integrate con altre contro la propagazione delle esplosioni e sono riesaminate periodicamente e, in ogni caso, ogniqualvolta si verifichino cambiamenti rilevanti. Capo II Obblighi del datore di lavoro Art Valutazione dei rischi di esplosione 1. Nell'assolvere gli obblighi stabiliti dall'articolo 17, comma 1, il datore di lavoro valuta i rischi specifici derivanti da atmosfere esplosive, tenendo conto almeno dei seguenti elementi: a) probabilita' e durata della presenza di atmosfere esplosive; b) probabilita' che le fonti di accensione, comprese le scariche elettrostatiche, siano presenti e divengano attive ed efficaci; c) caratteristiche dell'impianto, sostanze utilizzate, processi e loro possibili interazioni; d) entita' degli effetti prevedibili. 2. I rischi di esplosione sono valutati complessi-vamente. 3. Nella valutazione dei rischi di esplosione vanno presi in considerazione i luoghi che sono o possono essere in collegamento, tramite aperture, con quelli in cui possono formarsi atmosfere esplosive. Capo II Obblighi del datore di lavoro Art Obblighi generali 1. Al fine di salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori, e secondo i principi fondamentali della valutazione dei rischi e quelli di cui all'articolo 289, il datore di lavoro prende i provvedimenti necessari affinche': a) dove possono svilupparsi atmosfere esplosive in quantita' tale da mettere in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori o di altri, gli ambienti di lavoro siano strutturati in modo da permettere di svolgere il lavoro in condizioni di sicurezza; b) negli ambienti di lavoro in cui possono svilupparsi atmosfere esplosive in quantita' tale da mettere in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori, sia garantito un adeguato controllo durante 7
8 la presenza dei lavoratori, in funzione della valutazione del rischio, mediante l'utilizzo di mezzi tecnici adeguati. Capo II Obblighi del datore di lavoro Art Coordinamento 1. Fermo restando quanto previsto dal Titolo IV per i cantieri temporanei e mobili, qualora nello stesso luogo di lavoro operino lavoratori di piu' imprese, ciascun datore di lavoro e' responsabile per le questioni soggette al suo controllo. 2. Fermo restando la responsabilita' individuale di ciascun datore di lavoro e quanto previsto dall'articolo 26, il datore di lavoro che e' responsabile del luogo di lavoro, coordina l'attuazione di tutte le misure riguardanti la salute e la sicurezza dei lavoratori e specifica nel documento sulla protezione contro le esplosioni, di cui all'articolo 294, l'obiettivo, le misure e le modalita' di attuazione di detto coordinamento. Capo II Obblighi del datore di lavoroart Aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive 1. Il datore di lavoro ripartisce in zone, a norma dell'allegato XLIX, le aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive. 2. Il datore di lavoro assicura che per le aree di cui al comma 1 siano applicate le prescrizioni minime di cui all'allegato L. 3. Se necessario, le aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive in quantita' tali da mettere in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori sono segnalate nei punti di accesso a norma dell'allegato LI. Capo II Obblighi del datore di lavoro Art Documento sulla protezione contro le esplosioni 1. Nell'assolvere gli obblighi stabiliti dall'articolo 290 il datore di lavoro provvede a elaborare e a tenere aggiornato un documento, denominato: «documento sulla protezione contro le esplosioni». 2. Il documento di cui al comma 1, in particolare, deve precisare: a) che i rischi di esplosione sono stati individuati e valutati; b) che saranno prese misure adeguate per raggiungere gli obiettivi del presente titolo; c) quali sono i luoghi che sono stati classificati nelle zone di cui all'allegato XLIX; d) quali sono i luoghi in cui si applicano le prescrizioni minime di cui all'allegato L; e) che i luoghi e le attrezzature di lavoro, compresi i dispositivi di allarme, sono concepiti, impiegati e mantenuti in efficienza tenendo nel debito conto la sicurezza; f) che, ai sensi del titolo III, sono stati adottati gli accorgimenti per l'impiego sicuro di attrezzature di lavoro. 3. Il documento di cui al comma 1 deve essere compilato prima dell'inizio del lavoro ed essere riveduto qualora i luoghi di lavoro, le attrezzature o l'organizzazione del lavoro abbiano subito modifiche, ampliamenti o trasformazioni rilevanti. 4. Il documento di cui al comma 1 e' parte integrante del documento di valutazione dei rischi di cui all'articolo 17, comma 1. 8
9 UTILIZZO ATTREZZATURE DA SUB. Viene convenuto che, al fine del mantenimento dei parametri regolamentati dall ASL e dal DM 26/03/91 allegato 1 sui valori dell acqua, è vietato portare in piscina attrezzature utilizzate all esterno della stessa se non accuratamente lavate. L utilizzo dei piombi è consentito purchè ricoperti da apposita custodia non è consentito l uso dei piombi a vista. In vasca è obbligatorio utilizzare l apposita pedana per far scendere le bombole. La rottura di pietrini in vasca o sul bordo vasca con le attrezzature dovrà essere IMMEDIATAMENTE segnalata al personale SOGESE al fine di permettere la segnalazione idonea ad evitare spiacevoli incidenti ad altri frequentatori e dovrà essere risarcito il danno causato. Anche al fine di non ostacolare il lavoro di chi è in vasca al momento le società subacquee potranno portare in vasca le attrezzature e le bombole non prima di un quarto d ora prima dell ora in cui si ha l assegnazione dell acqua e, comunque, sistemandole in modo che non siano di intralcio al passaggio. Fornire a SOGESE ogni anno il brevetto di salvamento del responsabile di vasca per ogni società che dovrà essere NECESSARIAMENTE PRESENTE ogni volta e firmare la presenza alla cassa SOGESE. In nessun caso potranno scendere in acqua allievi senza i loro responsabili. Si ricorda che durante l attività dei corsi, nelle corsie assegnate dal Comune di Bologna, le società sportive sono responsabili per i propri iscritti e anche per le loro azioni. Prevenire furti, comportamenti scorretti di utenti e/o accompagnatori è compito anche degli istruttori. Le società dovranno fornire la documentazione richiesta entro e non oltre il 15 ottobre di ogni anno. Gli istruttori delle società sub dovranno accertarsi che il passaggio delle attrezzature dal vano bombole e/o vano attrezzature alla vasca non provochi delle pozze d acqua che potrebbero rendere scivoloso e pericoloso il passaggio. Nel caso dovranno azionarsi per pulire e rendere sicuro il passaggio. In ogni caso dopo aver passato le attrezzature sul bordo vasca dalle porte laterali le persone dovranno accedere alla vasca passando dalle docce (obbligatorie) Ogni assegnatario di acqua deve avere con sé in vasca un kit di pronto soccorso fermo restando che nello spogliatoio degli uomini si trova il locale infermeria dell impianto. Ogni assegnatario di acqua che assista alla violazione del regolamento o che si accorga di comportamenti che possano danneggiare l impianto o l immagine degli appartenenti alle società subacquee ha l obbligo di intervenire. E assolutamente vietato tenere lezioni e dimostrazioni, con attrezzatura e senza, al di fuori della sala riunioni e degli uffici utilizzando spazi comuni e di passaggio come scale, gallerie, atrio così come fare pubblicità non autorizzata da SOGESE con volantini, posters, adesivi vari al di fuori delle bacheche annesse agli uffici. Firma per presa visione... 9
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