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1 Euro 2,50 1 dicembre 2014 del Mediterraneo Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti, attività marinare e ambiente NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA Rapporto di Unioncamere: La blue economy ha una marcia in più e può essere una leva per il rilancio del nostro Paese Italia: l economia del mare più forte della crisi Negli ultimi quattro anni il trend del comparto è in controtendenza: in crescita i livelli occupazionali Pierpaolo Maddalena Nonostante la crisi, nel periodo l economia del mare ha dato segni importanti di tenuta, sia sotto il profilo occupazionale sia sotto quello imprenditoriale. E quanto contenuto nel terzo Rapporto Unioncamere sull economia del mare, presentato a Gaeta nell ambito dei III Stati generali delle Camere di commercio dedicati al settore. A differenza di altri settori dell economia italiana che hanno sofferto e continuano a soffrire gli effetti della crisi economica, sul fronte del lavoro il comparto si è addirittura mosso in controtendenza rispetto al resto dell economia: a fronte della perdita totale nel periodo di posti di lavoro (-2,9%), l economia del mare ha fatto segnare un incremento stimato di unità (+3,1%), con un notevole impulso derivante dalle attività di ricerca e tutela ambientale assieme alla componente turistica. Sul fronte delle imprese, invece, nel triennio il tessuto imprenditoriale (circa 180mila imprese) è aumentato di unità, corrispondenti al +2%, ancora una volta in controtendenza rispetto -0,9% del resto dell economia. Insomma, la Blue economy sembra avere una marcia in più rispetto agli altri comparti dell economia tricolore. Un dinamismo che si traduce in un apporto del mare al valore aggiunto prodotto dal Paese pari a 41,5 miliardi di euro. segue a pagina 3 A livello globale, via mare viaggia lê80% del volume delle merci e il 70% in valore Lo shipping è la spina dorsale degli scambi commerciali Nel 2013 trasportate 10 miliardi di tonnellate di merci Jacopo Di Giovanni Cresce il volume complessivo delle merci trasportate per via marittima, che nel 2013 è stato di circa 9,6 miliardi di tonnellate, con un incremento del +3,8% sull'anno precedente, secondo il rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (Unctad). pagina 2 Confitarma Giovani Missione a Singapore: Realtà diversa da noi, abbiamo da imparare Michele D Amico a pagina 2 Sicurezza in mare L A.P. di Palermo ospita un convegno del Propeller L Autorità portuale di Palermo ha ospitato un importante convegno sul comandante e le sue responsabilità. Il convegno, organizzato dal Propeller Clubs Port of Palermo, ha visto la partecipazione fra gli altri di Renato Coroneo, presidente del Club e segretario facente funzioni dell Ap di Palermo, e del contrammiraglio Francesco Carpinteri, tra i periti chiamati per il processo della Concordia. Enzo Bruno a pagina 7 Tirrenia-Cin Sul sito web le convenzioni siglate con gli enti pubblici E stato presentato il progetto Trasparenza di Tirreni: saranno messe online, nel sito web, tutte le informazioni relative alle convenzioni con gli enti pubblici. L ad Ettore Morace ha dichiarato: "Con questa iniziativa, che riteniamo un atto dovuto, vogliamo colmare un vuoto che spesso, in passato, ha dato origine a dubbi e cattive interpretazioni. nostro servizio a pagina 5 La Compagnia di Vittorio Morace rinuncia al servizio Salta la tratta Napoli-Ischia Alleanza coop pesca Regole più semplici e credito per favorire la ripresa del settore Bianca Longo a pagina 6 Michelangelo Milazzo La Ischia Lines S.p.A, controllata dalla Ustica Lines, ha annunciato di non volere proseguire nel progetto dei servizi di collegamento marittimo tra Napoli e l Isola d Ischia. La decisione è stata presa a valle di un periodo in cui la società ha dovuto battagliare con le numerose difficoltà della burocrazia locale. pagina 2 La Fit Cisl denuncia: LÊabuso sul cabotaggio sta distruggendo il nostro comparto Stop alla concorrenza sleale nell autotrasporto Giacomo D Orsa Il trasporto merci su strada ha bisogno di regole certe per vivere e per crescere. È la tesi portata avanti dal segretario generale della Fit-Cisl Giovanni Luciano, intervenuto al convegno sul tema "Cabotaggio: trovare la strada per sconfiggere il dumping sociale". Per cabotaggio si intende la possibilità che un vettore di uno Stato membro dell'ue ha, a seguito di un viaggio internazionale, di effettua- PortItalia s.r.l. Porto di Palermo via Francesco Crispi Banchina Puntone Tel /61 - Fax Porto di Termini Imerese CSP Compagnia Servizi Portuali s.r.l. Porto di Palermo via Francesco Crispi Banchina Puntone Tel /61 - Fax Imprese portuali re nell'arco di una settimana tre viaggi nello Stato ospitante per poi tornare nel proprio paese. Strumento, questo, di cui alcune aziende abusano facendo rimanere a lavorare in Italia autisti dell'est Europa molto più della settimana prevista. "La concorrenza sleale dell'abuso dei viaggi interni all'italia di chi viene dai paesi dell'est, sta distruggendo un settore produttivo nel Paese. MAGAZZINI GENERALI SCARL IMPRESA PORTUALE CARICATORE TIRRENIA GESTIONE DEPOSITO FRANCO DEPOSITO I.V.A. PALERMO - VIA FILIPPO PATTI, 25 TEL FAX info@magazzinigeneralipalermo.com pagina 5

2 2 1 dicembre 2014 Sulle navi viaggia l 80% della quantità e il 70% in valore dell import-export: è la spina dorsale degli scambi commerciali Cresce nel mondo il trasporto delle merci via mare Secondo il rapporto Unctad, nel 2013 il volume complessivo dei traffici ha sfiorato 10 miliardi di tonnellate Jacopo Di Giovanni Nel 2013 il volume complessivo delle merci trasportate per via marittima in tutto il mondo è stato di circa 9,6 miliardi di tonnellate, con un incremento del +3,8% sull'anno precedente, crescita che riflette l'incerta ripresa dell'economia mondiale. Lo evidenzia, secondo quanto riportato dal sito informare.it, lo studio Review of Maritime Transport 2014, l'ultimo rapporto sul settore dei trasporti marittimi mondiali pubblicato oggi dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (Unctad), che sottolinea come il trasporto marittimo costituisca la spina dorsale degli scambi commerciali internazionali e dell'economia globale essendo trasportato via mare circa l'80% del commercio mondiale in volume ed oltre il 70% del commercio mondiale in valore. Lo scorso anno gran parte dell'aumento del commercio per via marittima - precisa il documento - è stato generato dalla crescita dei volumi di merci secche, in particolare di rinfuse, cresciute del +5,6%. Identico è risultato l'aumento del traffico containerizzato movimentato dai Troppo difficile avere le agognate autorizzazioni Troppa burocrazia e poco interesse Morace rinuncia alla Napoli-Ischia Michelangelo Milazzo a Ischia Lines S.p.A non inten- proseguire nel progetto dei Lde servizi di collegamento marittimo tra Napoli e l Isola d Ischia. E la decisione presa da Vittorio Morace (nella foto), che voleva proporsi nei collegamenti in Campania. La decisione è stata presa a valle di un periodo in cui la società ha dovuto battagliare con le numerose difficoltà della burocrazia locale. La società, appositamente costituita, si era vista illegittimamente respingere dalla Regione Campania una prima istanza di autorizzazione presentata nel mese di maggio Promosso ricorso al Tar, la regione approvava (agosto 2014) un nuovo Regolamento che annullava il precedente e quindi Ischia Lines era costretta a presentare le nuove istanze, ma queste ultime rimanevano lettera morta. Anche le autorità comunali dell Isola, interessate affinché esprimessero il proprio parere favorevole all iniziativa, non hanno dato alcun concreto riscontro. Da ultimo, il recente bando regionale per l affidamento dei cosiddetti. servizi minimi ha definitivamente convinto Ischia Lines ad abbandonare il progetto, stante la irrisorietà del contributo stanziato per i servizi ipotizzati e le limitazioni poste alla partecipazione (per assurdo bisogna garantire contestualmente il servizio sia con unità veloci che con navi traghetto). Ischia Lines, controllata al 100% da Ustica Lines, non intende attendere ulteriormente, continuando a battagliare con le amministrazioni locali per far valere i propri diritti, disperdendo le proprie risorse in attesa di agognate autorizzazioni per lo svolgimento di un attività imprenditoriale che, peraltro, dovrebbe essere di libero mercato. La società abbandona, quindi, il Golfo di Napoli lasciandolo alla propria burocrazia ed augurando buona fortuna ai colleghi armatori che da anni cercano di garantire i collegamenti con le Isole nonostante la crisi del settore e il contesto amministrativo così complesso. presentano il 42,9% del tonnellaggio totale, seguite dalla petroliere (28,5%) e dalle portacontainer (12,8%). Lo studio segnala che questo tasso di crescita risulta inferiore a quello rilevato in uno qualsiasi degli ultimi 10 anni e che l'andamento nei primi mesi del 2014 indica un tasso di crescita ancora più contenuto per il 2014, rallentamento determinato dalla fase di declino Importante conoscere altre realtà dello shipping e da loro abbiamo molto da imparare I giovani armatori guardano a Oriente Missione a Singapore del gruppo di Confitarma guidato da Garolla di Bard Michele D Amico Una nutrita delegazione di giovani armatori della Confitarma, guidata dal presidente Andrea Garolla di Bard, si è recata a Singapore per una missione che ha consentito loro di conoscere numerosi siti, incontrare autorità locali nonché esponenti di aziende italiane ed estere che da tempo operano in questa città-stato asiatica sempre più punto di riferimento per lo shipping globale. La flotta di bandiera di Singapore con 73,6 milioni di tonnellate di stazza lorda si colloca ai vertici della graduatoria mondiale. Il porto è invece al secondo posto nel mondo dopo Shanghai in termini di contenitori movimentati (32,5 milioni nel 2013). In particolare, il Gruppo ha incontrato Josephine Teo, Ministro delle Finanze e dei Trasporti e deputato del Parlamento di Singapore, che ha illustrato le principali sfide che il governo di Singapore deve affrontare non soltanto in campo marittimo ma anche da un punto di vista socio-economico più ampio, soprattutto per gli aspetti legati a scarsità di suolo, equilibro tra forza lavoro straniera e nazionale e mantenimento dei livelli di crescita porti mondiali, che lo scorso anno è salito ad un totale pari a 651,1 milioni di container teu. Per ciò che riguarda la consistenza della flotta mondiale, il rapporto spiega che all'inizio di quest'anno è stata raggiunta una capacità complessiva pari a 1,69 miliardi di tonnellate di portata lorda a seguito di una crescita del +4,1% registrata nel Le navi portarinfuse rapdel più rilevante ciclo storico del settore della costruzione navale che ha raggiunto il suo picco nel Il rapporto specifica che invece, in merito alle future consegne di nuove navi, lo scorso anno, per la prima volta dalla crisi economica e finanziaria del 2008, il portafoglio ordini è lievemente aumentato per la maggior parte delle tipologie di navi; tuttavia, dopo il precedente significativo calo - sottolinea il rapporto dell'unctad - ci vorrà del tempo prima di tornare ad una ripresa degli ordini di navi che prefiguri l'inizio di un nuovo ciclo di costruzioni navali. L'edizione 2014 della Rassegna del trasporto marittimo realizzata dall'unctad introduce una nuova analisi relativa alla proprietà della flotta, distinguendo tra il concetto di nazionalità del proprietario finale e di sede della proprietà effettiva, con il secondo che identifica la sede della società di riferimento primario, cioè la nazionalità della società che detiene la principale responsabilità commerciale per la nave, mentre la nazionalità del proprietario finale individua la nazionalità del proprietario della nave indipendentemente dalla sede. economica attuali. Nel cantiere Damen, nell area di Jurong, a ovest dell isola, appartenente al noto gruppo cantieristico olandese, il gruppo ha potuto osservare tutte le varie fasi della lavorazione e della costruzione di navi in alluminio. Successivamente la delegazione si è recata nel nord dell isola per visitare il cantiere di Sembawang il più grande di Singapore attivo sia nelle nuove costruzioni che nelle riparazioni navali che sta portando avanti importanti piani di sviluppo che una volta completati potranno dare lavoro fino Ulitrasporti Sicilia Agostino Falanga nominato commissario straordinario Agostino Falanga (nella foto) è stato scelto quale commissario della Uiltrasporti Sicilia. A lui l incarico di traghettare l importante settore del sindacato fino alla nomina del nuovo segretario generale, che fino a qualeche tempo fa era il catanese Angelo Mattone. Sono onorato per l incarico ricevuto, sperto di riuscire a mettere le cose a posto anche se siamo in un momento critico, le prime dichiarazioni di Falanga, che viene dalla segreteria nazionale della Uiltrasporti. Ce la metterò tutta per far ripartire questa organizzazione, sarà utile parlare con tutti a lavoratori tra operai e tecnici. Sono molto soddisfatto per il risultato di questa missione, ha affermato Andrea Garolla di Bard spero di poter presto organizzare un'altra iniziativa simile, certo di poter contare su un ampia partecipazione del Gruppo a missioni come questa a Singapore che, oltre a cementare i rapporti all'interno del Gruppo, confermano l importanza di conoscere da vicino realtà dello shipping molto diverse dalla nostra ma dalle quali comunque abbiamo molto da imparare. TRASPORTI NAZIONALI GIORNALIERO PER NAPOLI E PROVINCIA E VICEVERSA DEPOSITO E DISTRIBUZIONE Sede legale: Molo Piave, Porto di Palermo Tel Fax Sede operativa: Area intermodale porto di Palermo via Francesco Crispi - Tel Fax Sede operativa Napoli: via Gianturco, 98/A - penninotrasp@virgilio.it NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA Via dei Mille, Milazzo (ME) Tel./Fax Unità Logistica trasporto merci Coordinamento territoriale merci SICILIA Via Roma, Palermo Tel.091/ Fax 091/

3 1 dicembre La quota più significativa arriva dall industria turistica, seguono cantieristica e trasporti; nate in 5 anni imprese Numeri positivi per la blue economy italiana Contribuisce al valore aggiunto del Paese con oltre 40 miliardi l anno: il doppio del comparto tessile Pierpaolo Maddalena dalla prima Cifra che, grazie all effetto moltiplicatore del comparto, diventano 120 se si considera anche l indotto. L economia del mare ha detto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello è una risorsa che genera ricchezza, occupazione e innovazione secondo un modello collaborativo e sostenibile. Il mare unisce settori e tradizioni diverse in un tessuto imprenditoriale diffuso che può essere una leva straordinaria per il rilancio dell Italia. Nel 2013, il contributo al valore aggiunto prodotto nel nostro paese dalle filiere riconducibili all economia del mare, ha raggiunto il valore di 41,5 miliardi di euro (in termini nominali) con un incidenza sul totale del 3%: quasi il doppio di quanto prodotto dal comparto del tessile, abbigliamento e pelli (quasi 22 miliardi) o più del doppio telecomunicazioni (poco meno di 19 miliardi), e il triplo di quello del legno, carta ed editoria (12,5 miliardi). Una quota significativa (il 31% del totale, corrispondente a quasi 13 miliardi), si deve ai settori più tradizionali: prima di tutti quelli della cantieristica e dei trasporti di merci e persone (con un incidenza tra il 14 e il 17% ciascuno, tra i 6 e i 7 miliardi), seguiti da quelli della filiera ittica e dell industria estrattiva marina (intorno al 6-7% ciascuno, me, queste quattro regioni coprono circa il 40% del valore aggiunto dell economia marina nazionale e il 43% degli occupati generati dal comparto). Alla fine del 2013, il perimetro dell economia del mare racchiudeva quasi 180mila imprese (pari al 3% del totale nazionale). In termini assoluti, il numero maggiore di imprese che ruotano intorno all economia del mare si concentra nel comparto del turismo marino, ( attività, il 55,7% del totale) come somma dei servizi di alloggio e ristorazione (71.845) e delle attività sportive e ricreative (28.188) che sono svolte lungo i terri- pari a 2-3 miliardi). Più di un terzo (oltre 15 miliardi di euro), si riferisce alle attività legate al turismo marino. Dal punto di vista occupazionale, i quasi 800mila lavoratori impiegati nell economia del mare rappresentano il 3,3% dell occupazione complessiva del Paese,. La forte connotazione marina delle regioni meridionali fa sì che l economia del mare italiana si concentri prevalentemente proprio nel Centro-Sud (60% del valore aggiunto e 64% in termini di occupati), grazie soprattutto alla centralità che assume in alcune regioni come il Lazio, la Sicilia, la Campania e la Puglia (insietori costieri. Al secondo posto segue la filiera ittica ( aziende, il 18,9% del comparto), seguita da quella della cantieristica (28.139, pari al 15,7% dell economia blu ). Nel 2013, inoltre, delle 650mila imprese giovanili registrate in Italia, oltre 17mila, pari al 2,7%, operano nell economia del mare, rappresentando ben un decimo (9,8%), sostanzialmente come avviene anche nell insieme del resto delle imprese che non sono connesse al mare (10,8%). Passando al genere, delle circa 1,4 milioni di imprese femminili (sempre con rifermento a quelle registrate a fine 2013), oltre 42mila si arricchiscono della variante blu, pari al 2,9%. Viste all interno dell imprenditoria dell economia del mare, queste 42mila imprese rappresentano quasi un quarto del totale (23,5%), in linea con la presenza rosa tra le altre imprese non collegate al mare (23,6%). Nel 2013 le imprese straniere afferenti all economia del mare, registrate presso le Camere di commercio, sono unità e rappresentano circa il 2% del totale delle imprese straniere in Italia (poco meno di mezzo milione) e il 5,2% del totale imprenditoriale dell economia del mare. Si tratta dunque di una presenza ancora non particolarmente marcata, se si considera che nel resto dell economia le imprese straniere contribuiscono per oltre l 8% al totale. Riforma della portualità Nominati quindici esperti per supportare il governo S i è svolta la prima riunione costitutiva del Comitato per la portualità e la logistica, che supporterà il governo nella definizione del Piano strategico nazionale. E composto da: Simona Camerano (Ricerca e Studi di Cassa depositi e prestiti); Antonio Cancian, presidente e ad di Rete Autostrade Mediterranee; Piero Casadi (Banca d Italia); Rodolfo De Dominicis, presidente e ad di Uirnet Spa; Nereo Marcucci (Confetra); Pasqualino Monti (Assoporti); Francesca Morace (Università di Reggio Calabria); Gianpaolo Polichetti, vicepresidente Commissione porti e infrastrutture di Confitarma; Michele Ruggieri (Fedarlinea); Marco Simonetti, vice pres. Contship Italia; Raffaele Tiscar, vicesegretario generale di Palazzo Chigi; Stefano Zunarelli (avvocato esperto di Diritto della navigazione); Enrico Seta, responsabile segreteria tecnica del Mit; Gianluca Comin, consulente (ex consulente di Endesa, vice presidente relazioni esterne Enel); Enrico Pujia, responsabile della Dir. Gen. per il Trasporto Marittimo e Fluviale del MIT. Uno studio rileva che gli scali italiani perdono posizioni in ambito internazionale: avanzano invece Tanger Med, il Pireo e Ambarli I nostri porti perdono traffici nel Mediterraneo Michele D Amico Il traffico marittimo è più che raddoppiato dal 2000 al 2013 e le stime dei più importanti istituti di ricerca confermano il trend di crescita anche per i prossimi anni, ma dal 2005 al 2013 i tre più importanti porti italiani nel Mediterraneo hanno perso quote di mercato sul traffico container a vantaggio a dei porti della sponda sud del bacino. E' quanto emerge dal IV rapporto del centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno del gruppo Intesa San Paolo, così come riportato dall Ansa. Dal 2005 a fine 2013 Gioia Tauro è sceso dal 20 al 12%, Cagliari al 4 al 3% e Taranto dal 4 all'1%. In totale la quota di mercato dei porti italiani sui container è scesa dal 28% al 16% mentre i porti della sponda Sud sono saliti nello stesso periodo dal 18% al 27%. In particolare brillano Port Said in Egitto (dal 10 al 14%) e lo scalo marocchino di Tanger Med che, partendo da zero, ha ora il 10% dei traffici merci nel Mediterraneo. Spicca anche la performance del Pireo passato dal 9 al 12%. I motivi, illustra il rapporto, sono riconducibili principalmente a minori costi operativi, a infrastrutture ampliate e tecnicamente avanzate e a maggiore efficienza grazie a una burocrazia più snella e a una maggiore semplificazione amministrativa. I porti del Mediterraneo, però, continuano a registrare una forte crescita, che nel 2013 è stata in media dell'8%. Tra i best performer del Mediterraneo spiccano Tanger Med (+34%), quello greco del Pireo (+15,3%) e il porto turco di Ambarli (+9%). In ripresa anche Gioia Tauro (+13% sul 2012) Sulla logistica, avverte il rapporto, si gioca nei prossimi anni una partita importante che potrebbe aumentare o diminuire l'importanza della posizione strategica dell'italia al centro del Mediterraneo. Attualmente tutto il sistema portuale dell'area, specialmente nelle sponde Sud-Est, è un grande cantiere, con almeno dieci progetti in cui si intrecciano investimenti statali e di grandi gruppi privati: proprio l'afflusso di investimenti cinesi, russi, indiani e brasiliani sottolinea ulteriormente il valore strategico del Mediterraneo. Esemplare è il caso del terminal del porto del Pireo del quale la Cosco Pacific ha ottenuto la concessione trentennale e che è diventato il centro della distribuzione dei container cinesi diretti all'europa meridionale e orientale. La Ecol Sea srl è un azienda con certificazione Qualità (ISO 9001) e Ambiente (ISO 14001) che da trent anni nel porto di Palermo si occupa dell'attività di prelievo delle acque di sentina, degli slops, delle acque nere e dei rifiuti pericolosi e non pericolosi prodotti dalle navi. La Ecol Sea srl, con mezzi autorizzati e personale specializzato, offre soluzioni per il trasporto e invio a smaltimento di qualsiasi tipologia di rifiuti. La Ecol Sea srl è associata ad Ansep-Unitam, associazione nazionale che raggruppa le aziende di Servizi Ecologici Portuali e di tutela dell ambiente marino. Ecol Sea S.r.l. via Quinta Casa n 8, Palermo Tel / Fax info@ecolseasrl.it Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politica dei trasporti e attività marinare Direttore: Enzo Di Giovanni Direttore responsabile: Giancarlo Drago Calata Marinai d Italia - Edificio Stella Maris - Porto di Palermo Telefax: / Cell sito web: avvisatore@avvisatore.com Stampa Pittigrafica: via Salvatore Pelligra Palermo - tel Anno 4 Numero 23 - Spedizione in abbonamento postale - La pubblicità non supera il 45% Iscritto al Roc Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al numero: Registrazione al Tribunale di Palermo n. 16/11 - Registro Periodici

4 4 1 dicembre 2014 I T I N E R A R I C O M M E R C I A L I NGI: LIBIA NORD EUROPA AFRICA ORIENTALE SUD AFRICA NORD AMERICA GIORNO DA ARR. PER PART. SOCIETA LUNEDI Napoli Napoli Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi Navi Veloci Napoli Napoli Grandi Navi Veloci Salerno Tunisi (mart.) Grimaldi Group MARTEDI Napoli Napoli Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi N. Veloci MERCOLEDI Napoli Napoli Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi N. Veloci GIOVEDI Napoli Napoli Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi N. Veloci SUD AMERICA SUBCONTINENTE INDIANO TUNISIA DA PALERMO PER LA GOULETTE TUTTI I SABATO FLoRENCIA (GRANDI NAVI VELoCI) 02 DICEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GRoUP) 06 DICEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GRoUP) 09 DICEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GRoUP) 13 DICEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GRoUP) 16 DICEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GRoUP) 20 DICEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GRoUP) 23 DICEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GRoUP) 27 DICEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GRoUP) 30 DICEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GRoUP) TURCHIA DA PALERMO via SALERNO PER GEMLIk 05 DICEMBRE GRANDE SICILIA (GRIMALDI GRoUP) 07 DICEMBRE GRAND BENELUX (GRIMALDI GRoUP) 12 DICEMBRE GRAND BENELUX (GRIMALDI GRoUP) 14 DICEMBRE GRANDE CoLoNIA (GRIMALDI GRoUP) 19 DICEMBRE GRANDE CoLoNIA (GRIMALDI GRoUP) 21 DICEMBRE GRANDE SPAGNA (GRIMALDI GRoUP) 26 DICEMBRE GRANDE SPAGNA (GRIMALDI GRoUP) 28 DICEMBRE GRANDE ITALIA (GRIMALDI GRoUP) ITINERARI NAvI DI LINEA GIORNO DA ARR. PER PART. SOCIETA VENERDI Napoli Napoli Tirrenia-Cin Tunisi Salerno Grimaldi Group Genova Genova Grandi N. Veloci SABATO Napoli Napoli Tirrenia-Cin Cagliari Cagliari Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi N. Veloci C.Vecchia Tunisi Grandi N.Veloci Salerno Tunisi Grimaldi Group DOMENICA Napoli Napoli Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi NaviVeloci Tunisi C.Vecchia Grandi Navi Veloci Ustica Ustica Comp. delle Isole Tunisi Salerno Grimaldi Group Napoli Napoli Grandi Navi Veloci NGI: merci/passeggeri - Milazzo/Eolie GIORNO SCALO PARTENZA lunedì martedì mercoledì venerdì lunedì martedì mercoledì venerdì Milazzo Vulcano Lipari Salina Lipari Vulcano GIORNO SCALO ARRIVO Vulcano Lipari Salina Lipari Vulcano Milazzo GIORNO SCALO PARTENZA giovedì Milazzo Vulcano Lipari Salina Panarea Ginostra Stromboli Lipari Vulcano GIORNO SCALO ARRIVO giovedì Vulcano Lipari Salina Panarea Ginostra Stromboli Lipari Vulcano Milazzo GIORNO SCALO PARTENZA sabato Milazzo Vulcano Lipari Salina Rinella Filicudi Alicudi GIORNO SCALO ARRIVO sabato Vulcano Lipari Salina Rinella Filicudi Alicudi Milazzo IL PORTO DI PALERMO GIORNO PER PART. SOCIETA SAB. TUNISI GNV DOM. CIVITAVECChIA GNV IL PORTO DI TERMINI IMERESE GIORNO PER PART. SOCIETA GIOV. CIVITAVECChIA GNV Cambi doganali Validi dall 1 al 31 Dicembre 2014 DIVISA EURO $ Usa 1,25350 Yen giapponese 147,45000 Corona danese 7,44390 Corona svedese 9,25980 Lira sterlina 0,79965 Corona norvegese 8,49300 Corona ceca 27,68300 Fiorino ungherese 304,80000 Zloty polacco 4,21840 Franco svizzero 1,20140 $ canadese 1,42260 $ australiano 1,45120 $ neozelandese 1,59490 Corona estone 15,64660 Litas lituano 3,45280 Lats lettone 0,70320 Corona slovacca 30,31100 Leu romeno 3,52600 Lev bulgaro 1,95580

5 1 dicembre Pochi controlli, si sta distruggendo un settore produttivo del Paese. Occorre rivedere le norme applicate nell Unione Troppa la concorrenza sleale nell autotrasporto Nuova denuncia del segretario generale della Fit-Cisl, Giovanni Luciano, contro le imprese dell Est europeo Giacomo D Orsa Il trasporto merci su strada ha bisogno di regole certe per vivere e per crescere. È questo uno degli elementi chiave ricordati dal segretario generale della Fit-Cisl Giovanni Luciano al convegno sul tema "Cabotaggio: trovare la strada per sconfiggere il dumping sociale". Per cabotaggio si intende la possibilità che un vettore di uno Stato membro dell'ue ha, a seguito di un viaggio internazionale, di effettuare nell'arco di una settimana tre viaggi nello Stato ospitante per poi tornare nel proprio paese. Strumento, questo, di cui alcune aziende abusano facendo rimanere a lavorare in Italia autisti dell'est Europa molto più della settimana prevista. "Con questo obiettivo abbiamo messo in piedi questa iniziativa dal taglio europeo (presenti tra gli ospiti il deputato francese Gilles Savary, che ha illustrato le stringenti regole francesi contro il dumping sociale in questo settore e il Presidente della Sezione Autotrasporto dell'etf Roberto Parrillo, che sta lavorando a livello europeo per la tutela corretta del lavoro contro la concorrenza sleale). La concorrenza sleale dell'abuso, oltre le norme previste, dei viaggi interni all'italia di chi viene dai paesi dell'est e che fa in Italia più dei tre viaggi possibili a seguito di un viaggio internazionale, sta distruggendo un settore produttivo nel Paese, con ricadute pesanti sul lavoro e sui nostri lavoratori". "Per quanto ci riguarda - conclude il Segretario generale - abbiamo chiesto, ribadendolo, di rivedere le norme europee che consentono tre viaggi di cabotaggio e che sono troppo generose. Abbiamo anche detto che il livello dei controlli e delle sanzioni sono, rispettivamente, troppo basso e poco efficaci. Chiediamo di aumentare i controlli con un sistema sanzionatorio veramente penalizzate che produca delle black list rispetto ad aziende che violano sistematicamente le regole. Anche una rivisitazione delle tecnologie a disposizione è ineludibile: non capiamo perché non si pensi al sistema di controllo satellitare, ad esempio. oggi costerebbe pochissimo e eviteremmo le classiche manomissioni del tachigrafo". Aggiunge Pasquale Paniccia, Segretario nazionale della Fit-Cisl: "Troppe aziende stanno chiudendo e non è solo colpa della crisi. Non funzionano le regole del settore. Dobbiamo prendere esempio dai paesi come la Francia che sta cercando di risolvere il problema e allearci con loro nel chiedere cambiamenti a livello europeo. Nella passata legislatura europea i sindacati sono riusciti a bloccare un tentativo di maggiore liberalizzazione di questo settore - dichiara Maurizio Diamante, Coordinatore nazionale della Fit-Cisl per l'autotrasporto - Ma temiamo che qualcuno nell'attuale legislatura possa provarci ancora. Vietati i pagamenti in contanti, dubbi sulle sanzioni Trasporto su gomma, nuove regole sulla tracciabilità dei flussi finanziari Michele D Amico Convertito in Legge il decreto legge 133 del 12 settembre 2014, il cosiddetto sblocca Italia, nel quale sono presenti importanti disposizioni del settore autotrasporto. Tra questi la tracciabilità dei flussi finanziari, con il divieto di pagamento in contanti delle prestazioni di autotrasporto. La disposizione impone agli attori che operano all interno della catena logistica dei trasporti di utilizzare strumenti di pagamento tracciabili (bancomat, carte di credito, assegni, bonifici bancari o postali), per adempiere al pagamento di un contratto di trasporto. In particolare, l articolo 32 bis al comma 4, recita quanto segue: al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari finalizzata alla prevenzione delle infiltrazioni criminali e del riciclaggio del denaro derivante da traffici illegali, tutti i soggetti della filiera dei trasporti provvedono al pagamento del corrispettivo per le prestazioni rese in adempimento di un contratto di trasporto di merci su strada, di cui al decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286, utilizzando strumenti elettronici di pagamento, ovvero il canale bancario attraverso assegni, bonifici bancari o postali, e comunque ogni altro strumento idoneo a garantire la piena tracciabilità delle operazioni, indipendentemente dall ammontare dell importo dovuto. Per le violazioni delle disposizioni di cui al presente comma si applicano le disposizioni dell articolo 51, comma 1, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, e successive modificazioni. In estrema sintesi, il committente non potrà pagare fatture di trasporto in contanti, indipendentemente dall`ammontare della fattura; lo spedizioniere non potrà pagare il vettore in contanti, indipendentemente dall`ammontare della fattura e non potra' incassare la propria fattura dal committente in contanti; il vettore non potrà pagare il subvettore in contanti, indipendentemente dall`ammontare della fattura; il vettore - il sub vettore - lo spedizioniere - non potranno ricevere pagamenti, per fatture emesse per trasporti, in contanti indipendentemente dall`ammontare della fattura La nave è stata allungata con un troncone da 200 cabine Fincantieri Palermo, chiusi in due mesi i lavori a bordo della Msc Armonia Rosaria Falanga MSC Armonia (nella foto), la nave cha ha inaugurato il programma Rinascimento di Fincantieri e MSC Crociere, un piano da quasi 200 milioni di euro a cui saranno sottoposte tutte e quattro le navi della classe Lirica di MSC Crociere, ha lasciato oggi lo stabilimento di Palermo dopo poco più di 10 settimane dal suo arrivo, avvenuto il 31 agosto scorso. I lavori hanno previsto l inserimento al centro dello scafo della nave di un nuovo troncone, varato alla fine del mese di luglio, ottenendo in questo modo circa 200 nuove cabine, nuovi spazi dedicati all intrattenimento, nonché il rinnovamento, negli spazi e nel decor, delle boutique di bordo e l adozione di soluzioni tecnologiche d avanguardia per l intera unità. La nave ha lasciato il cantiere per fare rotta su Genova, dove domani festeggerà il suo ritorno in mare prima di salpare per la una crociera inaugurale di dieci giorni alla volta delle Isole Canarie. Il programma Rinascimento, annunciato lo scorso dicembre da MSC Crociere e Fincantieri, interesserà anche MSC Lirica, MSC Sinfonia e MSC opera e sarà completato entro il 2015.Il programma Rinascimento della classe Lirica segue il seguente calendario: MSC Sinfonia (2005): dal 12/01/2015 al 16/03/2015; MSC opera (2004): dal 02/05/2015 al 04/07/2015; MSC Lirica (2003): dal 31/08/2015 al 02/11/2015. Le quattro navi della classe Lirica sono state costruite tra il 2003 e il 2005 presso i cantieri STX di Saint-Nazaire, in Francia. Sono attualmente lunghe 251 metri, hanno una stazza di tonnellate e possono trasportare fino a passeggeri ciascuna. Al termine del Programma Rinascimento saranno lunghe 275 metri, avranno una stazza di circa tonnellate e saranno in gradi di ospitare viaggiatori, grazie a 193 nuove cabine per nave e a 59 nuove cabine per i membri dell'equipaggio. Intanto, presso lo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, si è svolta la cerimonia di impostazione della settima unità Fremm. Prosegue così il programma di costruzione delle Fregate Europee Multi Missione, la più importante iniziativa congiunta finora attivata tra industrie europee nel settore della Difesa navale. L unità, che sarà consegnata all inizio del 2018, sarà lunga circa 144 metri, larga 19,7 e avrà un dislocamento a pieno carico di circa tonnellate. Potrà raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi. Sulla Cruise Roma previsti servizi e promozioni allêinsegna di svago e divertimento Grimaldi Lines, rotta verso il Natale Festa dellêimmacolata: in programma un viaggio per scoprire Barcellona Per la festa dell Immacolata, Grimaldi Lines porterà alla scoperta di una Barcellona allegra e suggestiva, dove potrete passeggiare piacevolmente tra i mercatini del Barrio Gotico e le bancarelle della Gran Via, scegliendo con tutta tranquillità i regali da portare a casa per il tradizionale scambio di doni natalizi. Il lungo week-end è in programma dal 6 al 10 dicembre, con partenza da Civitavecchia a bordo dell ammiraglia Cruise Roma. La navigazione sul Mar Mediterraneo verso la capitale catalana sarà un esperienza particolarmente piacevole e offrirà agli ospiti numerose possibilità di svago e divertimento. Per l occasione, accesso gratuito a palestra e percorso umido. Pubblicate sul sito web le informazioni sulla convenzione stipulata con la Regione Sardegna Tirrenia-Cin, al via il progetto trasparenza nostro servizio stato presentato nei giorni E scorsi, presso l Assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna, il Progetto Trasparenza di Tirrenia. Alla presentazione della nuova iniziativa della Compagnia di navigazione, ha partecipato anche l Assessore Massimo Deiana; grazie a questa iniziativa oggi saranno messe online, all interno del sito di Tirrenia, tutte le informazioni relative alla Convenzione, in un ottica di massima chiarezza nei confronti degli utenti e delle istituzioni. L amministratore delegato di Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione, Ettore Morace (nella foto), ha dichiarato: "Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione ha deciso di rendere pubblici tutti i documenti relativi alla Convenzione. In questi due anni di gestione ci siamo resi conto che si parlava tanto della Convenzione, ma in realtà quasi nessuno ne conosceva realmente i termini e le condizioni. Con questa iniziativa, che riteniamo un atto dovuto nei confronti delle Regioni interessate - soprattutto della Sardegna - vogliamo colmare un vuoto che spesso, in passato, ha dato origine a dubbi e cattive interpretazioni. La nostra manifestazione di trasparenza viene fatta nel totale rispetto del contratto in tutti i suoi contenuti e di concerto con la Regione Sardegna, prima a farcene richiesta, con la quale abbiamo intrapreso un percorso di seria collaborazione nel massimo rispetto delle reciproche responsabilità e ruoli.

6 6 1 dicembre 2014 Alleanza coop: proponiamo al governo iniziative sinergiche per sburocratizzare e snellire le troppe procedure nel settore Pesca: credito e semplificazioni per la ripresa Le cooperative hanno presentato un piano di 6 azioni, per rafforzare il sistema dei servizi e l assistenza Bianca Longo Presentati i risultati del piano d'intervento in sei mosse predisposto dal coordinamento pesca dell Alleanza delle Cooperative italiane (Agci Agrital, Federcoopesca/Confcooperative, Lega Pesca) per rafforzare il sistema dei servizi e dell'assistenza tecnica a disposizione di operatori ittici e pubbliche amministrazioni, mettendo al centro semplificazione, politiche di impresa e investimenti. All iniziativa ha partecipato il direttore generale per la Pesca e dell Acquacoltura Riccardo Rigillo, che ha sottolineato il ruolo di informazione e formazione svolto dalle associazioni di categoria nel consentire agli operatori di stare al passo con un quadro normativo che cambia molto velocemente. E stato un momento molto utile per condividere con i cooperatori, operatori del settore e l Amministrazione le sinergie messe in campo per contribuire ad un settore ittico nazionale più moderno e efficiente, in linea con le esigenze delle imprese e del mercato commenta l Alleanza. Sei le aree di intervento, realizzate in convenzione con il ministero delle Politiche agricole e forestali In vigore dal 19 novembre, prevede tutele e diritti Marittimi, anche l Italia si adegua alla Convenzione Ilo MLC 2006 Alessia Spataro Pubblicata dal Ministero dei Trasporti il la Circolare con le modalità applicative per essere in regola nel lavoro marittimo con le disposizioni previste dalla Convenzione Ilo Mlc La circolare ricorda che le disposizioni previste dalla Convenzione Ilo Mlc 2006 sono entrate in vigore per l Italia il 19 novembre scorso, a seguito di ratifica avvenuta nell anno precedente. Il documento appena diramato dal Mit contiene indicazioni e modelli compilabili riguardanti le seguenti procedure: rilascio certificato lavoro marittimi e dichiarazione conformità; rilascio certificato lavoro marittimo provvisorio; collocamento e reclutamento gente di mare; nuovo modello attestato cuoco di bordo. La MLC 2006 ha una duplice valenza in un contesto globalizzato per definizione: da un lato, ha lo scopo di garantire un lavoro dignitoso ai lavoratori marittimi; dall'altro, intende garantire gli interessi economici degli armatori in un sistema di concorrenza trasparente. Con la ratifica della Convenzione l Italia si impegnerà per: adottare requisiti minimi per il lavoro dei marittimi a bordo delle navi, tra cui il divieto di assunzione ai minori di 16 anni, l istituzione di un collocamento gratuito per i marittimi e il divieto di assunzione di personale non in possesso di adeguata formazione e di certificazione comprovante un idoneo stato di salute; rispettare condizioni di impiego che prevedano regolare contratto, la definizione di un orario di lavoro congruo e adeguati periodi di riposo e ferie, il giusto indennizzo al lavoratore in caso di infortunio o malattia; garantire al personale imbarcato alloggi dignitosi, strutture ricreative, alimentazione e servizi di mensa adeguati; assicurare la tutela della salute; verificare la conformità e l applicazione delle disposizioni sulle navi che battono la sua bandiera Renato Coroneo farà parte del Consiglio direttivo International Propeller Club: Umberto Masucci resta al timone nostro servizio Nel contesto internazionale di perdurante crisi con prospettive di uscita alquanto ardue che impongono grande impegno da parte di tutti, orgoglio nazionale, fiducia, determinazione e passione, sono questi i sentimenti che hanno animato il convegno organizzato dall Assemblea Nazionale del The International Propeller Club. L Assemblea nazionale ha rinnovato le cariche sociali per il prossimo triennio che sono: Umberto Masucci (presidente. Propeller Club Port of Naples) riconfermato presidente. Riconfermati i seguenti vice presidenti: Giorga Boi, Riccardo Fuochi, Simone Bassi, nuovo vice presidente Fabrizio Zerbini. Riconfermati nelle cariche di: segretario generale Marina Tevini, tesoriere Pino Coccia, rappresentante Area Adriatico/Ionio: Michele Conte, Rappresentante Tirreno Fiorenzo Milani. Donato Caiulo è il referente in linea con gli obiettivi strategici del Programma triennale , veicolate attraverso il portale Infocredito, Assistenza e sportelli sul territorio, Semplificazione, Normativa in un click, Misure di sostegno della PCP, Assistenza adempimenti. Si tratta di iniziative fra loro complementari e sinergiche, per sburocratizzare, snellire e semplificare l'iper-regolazione di settore, riconosciuta tra i fattori di crisi della competitività del sistema economico; ad accompagnare, anche attraverso forme di assistenza diretta per lo svolgimento delle pratiche, gli operatori e le imprese di settore nel faticoso processo di adeguamento normativo; a dare impulso agli investimenti, con specifica attenzione alle opportunità di finanziamento UE e al miglioramento delle condizioni di accesso al credito e del rapporto con il sistema bancario.il tutto per massimizzare le nuove opportunità di accesso ai finanziamenti nazionali e comunitari, stimolare e promuovere la nuova cultura gestionale e imprenditoriale dell'attività di impresa, della multifunzionalità, della integrazione di filiera, della promozione dei prodotti. per i rapporti con il Ministero Delle Infrastrutture (Mit). Fanno Inoltre parte del consiglio direttivo nazionale: Stefano Zunarelli (presidente Propeller Club Di Bologna), Giannandrea Palomba Presidente (Civitavecchia- Rome), Piero Castelliti (Crotone), Mariano Maresca (Genoa), Gian Enzo Duci (Genoa), Bruno Dionisi (Genoa), Giulia Albergo (Palermo Sez. Eolie), Seli Mohoric Persolja (Koper), Giorgio Bucchioni (La Spezia), Maria Gloria Giani (Leghorn), Gianfranca Salvadori Candotti Segretario (Leghorn), Claudio Lupi (Mantua), Luca Castigliego (Milan), Giuseppe Scarambone (Monfalcone), Renato Coroneo (Palermo), Corrado Miccoli (Ravenna), Renzo Giardini Past President (Ravenna), Alfonso Mignone (Salerno), Daniela Aresu (Sardinia), olga Gravano (Savona), Alberto Pasino (Trieste), Marcello Giurina Segretario (Turin), Massimo Bernardo (Venice). Pesca Ue Una nuova etichetta deve indicare le tecniche del pescato Michelangelo Milazzo Dal 13 dicembre i consumatori potranno leggere in etichetta con quale attrezzo da pesca è stato catturato un determinato prodotto ittico. Ma anche, se i produttori lo vorranno, l esatta provenienza di pesci, molluschi e crostacei, che saranno riconoscibili non più solo per zone Fao ma con il riferimento del paese e della località dove sono stati pescati o allevati. Queste, come scritto dall Ansa, alcune delle novità emerse in tema di etichettatura nel corso del seminario organizzato dal coordinamento pesca dell Alleanza delle Cooperative, in collaborazione con il consorzio di ricerca Unimar, per approfondire le nuove regole introdotte dalla riforma sull organizzazione comune dei mercati (Reg. 1379/2013), che ha visto la partecipazione di Giuseppe Castiglione, Sottosegretario di Stato Mipaaf con delega alla pesca. Iniziative come il seminario odierno hanno l'obiettivo di creare un quadro moderno e armonizzato in una ottica di definizione del Piano operativo nazionale, con un'attenzione particolare alla riforma dell'ocm che prevede novità per l'organizzazione dei produttori, per l'etichettatura e la tutela e valorizzazione dei prodotti stessi. Le nuove regole possono rappresentare un volano per rilanciare la filiera ittica" commenta l Alleanza nel precisare che la riforma si attuerà per gradi, con misure in vigore già dal mese di dicembre di quest anno ed altre che diverranno obbligatorie nel Punto focale della riforma il ruolo chiamato ad assolvere dalle organizzazioni dei produttori. Castiglione ha sottolineato come il confronto e la condivisione siano fondamentali per una programmazione mirata e per evitare di disperdere importanti risorse economiche. La collaborazione del Ministero con l'alleanza delle cooperative italiane porterà proprio in questa direzione ad interpretare al meglio le esigenze dei produttori, favorendo soprattutto l'aggregazione di imprese come strumento fondamentale per creare nuovi spazi di lavoro. ha sottolineato Castiglione nel ricordare che il primo vero tutore del mare, infatti, è il pescatore. Atto di sindacato nei confronti del Ministero dei Trasporti: In alcune regioni, attuati percorsi formativi non riconosciuti dalle Capitanerie di porto Certificazione per gli Ots, se ne discute in Senato Manos kouvakis Era in aria da parecchio tempo, e alla fine al Senato della Repubblica è stato presentato dal Senatore Francesco Aracri l Atto di Sindacato Ispettivo n , Pubblicato il 7 ottobre 2014, nella seduta n. 324, indirizzato al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per sottolineare che ci sono dei percorsi formativi, realizzati in alcune regioni, per ots (operatore tecnico Subacqueo) che non hanno le caratteristiche previste dalla legislazione Italiana per essere accettati dalle varie Capitanerie di Porto sul territorio nazionale per l iscrizione al Registro Sommozzatori, secondo le indicazioni del Decreto Ministeriale 13 gennaio 1979 Istituzione della categoria dei sommozzatori in servizio locale "...vi sono certificazioni rilasciate a seguito di corsi realizzati in 17 giorni con inclusi gli esami finali o, addirittura, corsi di 4 week-end; certificazioni che non vengono repertoriate e registrate presso un ente pubblico ma recano solo con la firma di un rappresentate dell'ente o di un assessore provinciale che li sigla in data successiva allo svolgimento degli esami all'interno del- l'ente;..." Specifica il senatore Aracri nel suo Atto di Sindacato Ispettivo che "...la certificazione di "operatore Tecnico Subacqueo" o "ots", con relativa iscrizione al registro sommozzatori presso una Capitaneria di porto rappresenta l'appartenenza ad una categoria professionale tutelata dalle leggi italiane sull'esercizio abusivo di una professione, e in particolare dagli articoli 348 del codice penale, rubricato "Abusivo esercizio di una professione" che recita: «Chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da centotre euro a cinquecentosedici euro», e dall'articolo 110 del codice penale, rubricato "Pena per coloro che concorrono nel reato" che recita: «Quando più persone concorrono nel medesimo reato, ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabilita, salve le disposizioni degli articoli seguenti». Quest'ultima disposizione coinvolge anche le Capitanerie di Porto che hanno accettato iscrizioni non conformi a quanto previsto dalla legislazione attuale..." In conclusione si chiede l intervento del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, anche presso le Capitanerie di Porto sul territorio nazionale per le dovute verifiche del caso.

7 1 dicembre 2014 ~ Porti e Navi : le immagini ~ 7 Area Operativa - Riepilogativo del traffico gen.-ottobre 2014 (in tonn.) Totali Imb./Sbar. di Palermo e Termini Imerese TONNELLAGGIO TOTALE / TOTAL TONNAGE MERCI ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI: Petrolio grezzo Prodotti raffinati Gas Altre rinfuse liquide MERCI ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI: Cereali Mangimi Carbone Minerali Fertilizzanti Altre rinfuse solide Altre rinfuse Totale rinfuse MERCI VARIE IN COLLI DI CUI: Contenitori Ro/ro Altri NAVI ARRIVI + PARTENZE: PASSEGGERI LOCALI - PASSAGGIO STRETTO (< 50 MIGLIA): TRAGHETTI: CROCIERISTI HOME PORT: TRANSITI: N CONTENITORI IN T.E.U. (TOTALE) N CONTENITORI VUOTI IN T.E.U N CONTENITORI PIENI IN T.E.U N CONTENITORI (TOTALE) N CONTENITORI VUOTI N CONTENITORI PIENI Trieste, 1972 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco) Coroneo: tema oggi molto importante. Carpinteri: caso Costa? Decisivo lêelemento umano Comandanti e loro responsabilità L Autorità portuale di Palermo ospita un importante dibattito del Propeller Club Enzo Bruno Tema di forte attualità quello scelto dall International Propeller Clubs port of Palermo, che a fine novembre ha tenuto all Auditorium Stella Maris al porto, un dibattito su La responsabilità del comandante della nave. Il convegno è stato coordinato dal presidente del Club, Renato Coroneo, segretario generale facente funzioni dell Autorità portuale di Palermo, ed ha registrato la presenza di un pubblico nutrito e qualificato. Particolarmente interessanti gli interventi ed, in primo luogo, quello del comandante del porto di Palermo, contrammiraglio Francesco Carpinteri, che ha interessato in modo particolare la platea circa il sinistro della Costa Concordia e sulle ipotesi di responsabilità del gravissimo naufragio: Carpinteri ha fatto parte del collegio dei periti nominati dal gip del tribunale di Grosseto, per l'incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia. Gli avvocati Massimo Blandi, vice-presidente del sodalizio, Francesco Paolo Molinelli e Donato Di Bona hanno sviscerato poi gli aspetti giuridici della responsabilità del comandante della nave con riferimento alle previsioni del codice della navigazione, ai compiti di sicurezza e vigilanza sui marittimi a bordo ed in occasione dell abbandono dell unità in pericolo. Tra le nostre attività ha detto Coroneo a margine del covnegno rientra anche questa opera di sensibi- Un momento del convegno ospitato dall Autorità portuale di Palermo lizzazione, il nostro è il tentativo essere trait d union tra le problematiche dello shipping e della portualità. Il tema scelto è importante oggi più che mai: mentre prima comandante era il capo della comunità viaggiante ma non c era questa grande messe di normativa, oggi invece deve fare attenzione oltre ai suoi oneri anche alle problematiche ambientali, all eventuale inquinamento marino, sicurezza e formazione del personale. Quanto successo con la Costa Concordia ha innescato nuove domande: il comandante è sì responsabile ma fino a che punto? Ci sono risvolti giuridici che ci devono fare riflettere, un comandate è spesso un dipendente di una società, di un armatore che dà imput. Può capitare che comandante non prenda le decisioni serenamente. Tanta attenzione da parte della platea è stata riservata all intervento di Francesco Carpinteri: L esperienza negativa del sinistro della Concordia ha detto ha portato delle modifiche più alla sicurezza della navigazione che all elemento umano. E da quello che abbiamo visto, l elemento umano è molto influente. Se potrebbe esserci un nuovo caso Concordia? Questo dipende da chi viene messo al comando, mentre sulla sicurezza della navigazione stiamo provvedendo a sanare alcune deficienze sia in ambito nazionale che internazionale. E importante anche lavorare sui ragazzi, sugli alunni degli istituti nautici che saranno i comandanti di domani. Il ruolo di comandante comporta notevoli responsabilità e doveri. Due bandiere, due compagnie si sono unite in un nuovo marchio FANTUZZI REGGIANE che sintetizza spirito di creatività e innovazione. Il logo della bandiera esprime dinamicità, forza e solidità e sarà presente sempre di più in ogni porto intorno al mondo. I Sistemi di Produzione FANTUZZI & REGGIANE sono Certificati ISO 9001 L edizione a colori on line dell all indirizzo internet:

8 8 1 dicembre 2014 Avvisatore Giuridico 1 Regioni ordinarie e Comuni hanno invece il compito di amministrazione e programmazione: spesso però sorgono conflitti Demanio, competenze suddivise fra vari enti Per reprimere l inosservanza delle leggi, alle Capitanerie spettano i controlli amministrativi e di polizia Ambra Drago In particolare, dall art. 105 lett. e) ed l) sono conferite alle Regioni a Statuto ordinario le funzioni relative alla programmazione, pianificazione, progettazione ed esecuzione degli interventi di bonifica, manutenzione e costrizione dei porti di rilievo regionale e interregionale e delle opere al servizio dell Autorità portuale. Ancora, spetta alle Regioni a Statuto ordinario, a seguito del subingresso allo Stato nella gestione dei beni demaniali marittimi, il rilascio delle concessioni di beni del demanio marittimo per scopi diversi (come testé detto) dall approvvigionamento di fonti di energia, eccezione fatta per i porti e le aree di interesse nazionale, che rimangono sotto la potestà amministrativa dello Stato e dei suoi organi periferici (Autorità marittime). Lo stesso articolo dispone altresì che le Regioni e gli Enti locali si avvalgano delle Capitanerie di Porto per quel che riguarda la pesca marittima e il diporto. Queste previsioni normative, basate sul principio che le competenze non attribuite espressamente allo Stato spettano alle Regioni e agli Enti locali, sembrano molto distanti dal definire un organico quadro normativo di riferimento com era, sino a poco tempo fa, il Codice della navigazione. Allo stato, risulta, quindi, difficile coniugare le suddette previsioni con le norme del Codice stesso relative alle funzioni dell Autorità marittima in tema di delimitazione, sclassificazione o di ampliamento del demanio marittimo (tuttavia, a riportare chiarezza è intervenuta la giurisprudenza amministrativa ritenendo che tutti i provvedimenti che incidono sull aspetto dominicale del demanio marittimo permangano in capo allo Stato) o, ancora, con l art. 59 del Regolamento per la navigazione marittima, recante disposizioni sul potere di ordinanza del Comandante del porto. Allo stesso modo, l art. 105 del D.lgs. n. 112/1998 difficilmente si armonizza con gli articoli 5 e 18 della L. n. 84/1994 in cui è previsto che, nei porti in cui non ha sede l Autorità portuale, è l Autorità marittima competente al rilascio delle concessioni di aree e banchine alle imprese che svolgono attività industriali o commerciali. Tutto ciò comporta inevitabili conflitti d attribuzioni tra le diverse ammini- strazioni coinvolte (Autorità marittime, Autorità portuali, Autorità regionali ed Enti locali) e, di conseguenza, notevoli difficoltà che si ripercuotono nel concreto esercizio delle funzioni di polizia amministrativa dei beni demaniali, che non di rado si tramutano in problematiche operative sul piano dell esercizio dei poteri di polizia giudiziaria. In questo coacervo di norme risulta difficile, per gli operatori, individuare le attribuzioni dei vari soggetti coinvolti. Nonostante tali evidenti lacune, comunque, non può essere negata l importanza della riforma che, ad ogni modo, deve essere sostenuta dallo sforzo sinergico di tutte le amministrazioni interessate. Queste, da parte loro, devono fornire le indicazioni e gli spunti necessari al perfezionamento della riforma stessa, fermo restando il principio del Codice della navigazione secondo il quale è, e resta, il Comandante del porto il centro propulsore e regolatore dell attività marittima. Appare auspicabile una rivisitazione delle norme codicistiche di concerto con l irrimandabile introduzione di un Testo unico in materia demaniale ovvero di un intervento chiarificatore finalizzato ad individuare e definire quelle zone grigie che ancora oggi pervadono la materia de qua. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n del 08/06/2012. Presidente: Triola RM. Estensore: Petitti S. Relatore: Petitti S. P.M. Destro C. (Diff.) Messina (Mazzocchi ed altri) contro Lobuono ed altri (Boursier Niutta ed altri). Oggetto della sentenza: Dichiarazione di inammissibilità inammissibile, in riferimento ad App. Genova, 11/02/2010. Giurisprudenza Rappresentanza dell armatore Argomenti: Impresa di navigazione - Raccomandatario marittimo - Temi: Rappresentanza processuale dell armatore - Effetto legale della rappresentanza sostanziale - Configurabilità - Necessità di un espresso conferimento di poteri - Esclusione - Limiti - Fattispecie. Norme: Cod. Navig. art. 287; Cod. Navig. art. 288; Cod. Proc. Civ. art. 75; Cod. Proc. Civ. art. 77. In materia di trasporto marittimo, al raccomandatario, ai sensi dell art. 288 cod. nav., spetta ex lege la rappresentanza processuale dell'armatore nei medesimi limiti in cui gli è conferita la rappresentanza sostanziale, ed entro tali limiti egli può promuovere azioni o essere convenuto in giudizio in qualità di rappresentante, indipendentemente da uno specifico conferimento di poteri processuali da parte dell'armatore, rimanendo escluse da tale rappresentanza le obbligazioni contrattuali che esulano dal rapporto di raccomandazione. Nella specie, la Suprema Corte, in applicazione dell'enunciato principio, ha negato che il potere di rappresentanza processuale conferito all'agente marittimo includesse il mandato a vendere l imbarcazione. da ON LINE C.L.P. soc. coop. arl CLICCA SU Porto di Palermo Piazza della Pace, 3 - Banchina Puntone Tel /61 - Fax Porto di Termini Imerese: via Cristoforo Colombo PortItalia s.r.l. Impresa portuale Porto di Palermo via Francesco Crispi Banchina Puntone Tel /61 - Fax Porto di Termini Imerese Regione siciliana Assessorato regionale al Lavoro Centro Studi C.E.DI FO.P. Corsi di formazione O.T.S. operatore tecnico subacqueo Attestato valido per iscrizione al registro dei sommozzatori presso la Capitaneria di porto Porto di Palermo - Molo Sammuzzo - cedifop@cedifop.it Telefoni

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