COMUNE DI RUSSI Domenica, 01 febbraio 2015

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1 COMUNE DI RUSSI Domenica, 01 febbraio 2015

2 COMUNE DI RUSSI Domenica, 01 febbraio 2015 Prime Pagine 01/02/2015 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 1 cronaca 01/02/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8 La torta buonissima' si aggiudica la gara 2 cultura e turismo 01/02/2015 La Voce di Romagna Pagina 26 A Russi si chiude il "PiadaCiock" 3 31/01/2015 RavennaNotizie.it Martedì 3 febbraio l' Almagià ospita una tappa del Festival /02/2015 La Voce di Romagna Pagina 29 Natura e cultura, intrecci virtuosi 5 01/02/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 A RUSSI Lo spettacolopop up' al Comunale 7 pubblica amministrazione 01/02/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 11 A ogni innovazione la sua governance 8 01/02/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 17 Auto «anziane», a ogni Regione il suo bollo 10 01/02/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 20 Il circolo virtuoso sullo split payment 12 01/02/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 33 Passione civica 13 01/02/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Renzi: «Dal Pd risposta all' altezza Scommetto, riforme avanti con sport 01/02/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 12 A San Patrizio è di scena il RussiIl Classe... 17

3 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina 1

4 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) cronaca La torta buonissima' si aggiudica la gara Russi: cioccolato e mandorle conquistano la giuria. Oggi Piadaciock entra nel vivo. IL SOLE e il cioccolato hanno battuto il freddo e ieri pomeriggio erano moltissimi i russiani a spasso in centro a gustare piadina e Nutella e fette di torta al cioccolato. Fino a questa sera a Russi c' è Piadaciock, una sagra dedicata al cioccolato organizzata dal Consorzio Russi Centro di Romagna, a cui sono affiliate molte attività commerciali del paese. Una manifestazione che porta il mercato dei prodotti tipici in piazza Farini, e bancarelle in corso Farini e in via Cavour, molti dolci e stand e bar o punti di ristoro dove si distribuiscono gratuitamente piadina, offerta da Orva e Nutella. La novità di quest' edizione è stata la gara di torte, ovviamente a base di cioccolato e riservata a non professionisti. Sono state 25 le torte presentate. «Io sono golosa, assaggiare 25 torte è impegnativo ma gratificante ha commentato Carla Capucci erano davvero tutte molto buone. Ma sulla migliore ci sono stati pochi dubbi». Daniela Sacco, residente a San Pancrazio ha vinto la gara con la sua fantasia di cioccolato. «Amo cucinare ha detto emozionata mentre il sindaco Retini la premiava lodando la sua torta buonissima'. Sono siciliana e spesso mi ispiro a ricette e ingredienti della mia terra, in questo caso ho utilizzato le mandorle. Cucino per i familiari, gli amici. È la prima volta che partecipo a una gara. Masterchef? Perché no». Seconda classificata Silvia Randi di San Pancrazio e terza la russiana Velia Pedna. «Siamo contenti afferma Emanuela Bassi, presidente del Consorzio Russi Centro di Romagna non ci aspettavamo tanta gente, ma il tempo ci ha graziato, è freddo ma c' è il sole e la gente è uscita.. La grande sorpresa è stato il successo della gara di torte, 25 alla prima edizione non ce le aspettavamo proprio». «Un successo commenta Raffaella Sangiorgi del bar Centrale, si è creato un bel movimento, un' occasione di visibilità per Russi, le sue attività e vetrine». Oggi si replica, con gli stand gastronomici e punti di ristoro dove mangiare piadina e Nutella, ma anche crepes, bomboloni e golosità con stand, bancarelle e il mercatino. Questa mattina in piazza Gramsci, dalle 9,30 c' è il raduno delle Fiat 500 storiche e nuove. Nel pomeriggio in piazza Farini concerto di Luca Balbi e Francesco Cimatti, giostre e giochi. c.l. 2

5 Pagina 26 La Voce di Romagna cultura e turismo ACCADE OGGI. A Russi si chiude il "PiadaCiock" Si chiude oggi Piada Ciock, la Fiera del cioccolato di Russi. Si parte alle 9.30 col raduno di Fiat 500 e storiche in piazza Gramsci. Dalle 15, in piazza Farini, concertobis del duo Il Mistico e l'aviatore, alias Luca Balbi e Francesco Cimatti. Per i più piccoli c'è lo stand Spazio alla fantasia!, dove volontari truccheranno i bambini trasformandoli in animaletti, fate, cow boy e personaggi di fantasia. Altra novità per i più piccoli le due attrazioni in piazza Dante e piazza Farini. 3

6 31 gennaio 2015 RavennaNotizie.it cultura e turismo Martedì 3 febbraio l' Almagià ospita una tappa del Festival Focus Jelinek Alle ore 21, con l' organizzazione di E production nell' ambito di Ravenna viso in aria. Il Focus è un progetto speciale, con la direzione artistica di Elena Di Gioia, dedicato alla scrittura dell' autrice austriaca Elfriede Jelinek, tra le voci più acute e pungenti della scena contemporanea, premio Nobel per la letteratura nel La serata si apre con una puntata di Radio Zolfo a cura di Altre Velocità e condotta da Lorenzo Donati, con la partecipazione di Anna Amadori e Olga Durano / Teatri di Vita, Elena Bucci, Fiorenza Menni / Ateliersi, compagnie coinvolte nel Focus i cui lavori sono ospitati nell' ambito di Ravenna viso in aria. Con l' aiuto di questi artisti si approfondirà l' immaginario di Elfriede Jelinek. La seconda parte della serata è affidata a Elena Bucci, regista, attrice, autrice che ha fatto parte del nucleo storico del Teatro di Leo di Leo de Berardinis partecipando a tutti gli spettacoli. Ha lavorato tra gli altri con Mario Martone, Pappi Corsicato, Claudio Morganti, con il quale vince il Premio Ubu come migliore attrice. Ha fondato con Marco Sgrosso la compagnia Le Belle Bandiere (premio Hystrio Altre Muse per l' attività, 2007) con sede a Russi di Romagna, che leggerà "In disparte". "In disparte" è il discorso che Elfriede Jelinek ha pronunciato per il conferimento del premio Nobel per la letteratura nel La scrittrice non è andata a ritirare il premio a Stoccolma e ha inviato un video in cui lei stessa, davanti a un leggìo, legge il discorso. In disparte è un corpo a corpo dell' autrice con la lingua, con il ruolo che le riconosce e con la condizione in cui la lingua la pone quotidianamente, in fuorigioco, nel tentativo incessante di stare dentro la realtà, svelare e dare voce alla memoria. La serata è a ingresso libero. 4

7 Pagina 29 La Voce di Romagna cultura e turismo TRAIL ROMAGNA. Natura e cultura, intrecci virtuosi Sotto l' egida di Cristina Mazzavillani Muti, è stata presentata l' edizione 2015 della rassegna artistica dedicata alla (ri)scoperta dei "Fiumi Uniti" Natura e cultura è sempre stato un binomio che ha caratterizzato le proposte e l'attività di Trail Romagna, che ha tra le sue finalità il virtuoso intreccio tra la storia, l'arte e la musica, portandoci anche a scoprire (o riscoprire) angoli meravigliosi della nostra terra. Alla scoperta dei Fiumi Uniti Il programma 2015 dell'associazione ci porterà a conoscere o riconoscere un pezzo importante della storia e della natura ravennati: i Fiumi Uniti e questo grazie proprio al grande impegno di Trail Romagna, dove convivono professionismo e volontariato e che s'identifica nella passione di alcuni amici per la natura, il movimento e la gioia di stare insieme. Camminare, correre, gareggiare, ascoltare musica, recitare, farsi coinvolgere da letture e ragionamenti filosofici e soprattutto essere attenti ed aperti ad ogni attività ed iniziativa da fare nei magnifici e differenti scenari naturali che si scoprono ad ogni occasione intorno a noi. Madrina Cristina Mazzavillani Per presentare il suo programma e la sinergia con il Ravenna Festival, Trail Romagna ha organizzato un incontro conviviale presso Ca' di Fosso Ronco a San Pietro in Trento, messa gentilmente a disposizione da Cristina Mazzavillani Muti, madrina della manifestazione e dove Ciro Costa, presidente dell'associazione, Giovanni Trabalza, responsabile dell'organizzazione e prezioso trait d'union con Ravenna Festival, e Chiara Francesconi, addetta alle pubbliche relazioni e sviluppo, hanno coinvolto e stupito il pubblico per la ricchezza e l'originalità delle iniziative. Cristina Mazzavillani Muti, ancora una volta, ha voluto sottolineare la bellezza e l'unicità del nostro patrimonio naturalistico, che va da una campagna vera, alle brezze marine, alle dolcezze collinari; in particolare ha rimarcato l'importanza delle acque, che lei ha sempre sognato potessero ritornare nel centro di Ravenna, riannodando quel cordone ombelicale che per secoli aveva legato il mare alla città. Ravenna città d'acque E proprio Ravenna Città d'acque sarà uno dei progetti di Trail Romagna, in sintonia con l'apertura del Festival e con il centenario della fondazione del Consorzio di Bonifica di Ravenna. In particolare, nelle giornate del 23 e 24 maggio, la storia e la natura dei Fiumi Uniti saranno squadernate in tutti i loro aspetti con La discesa dei Fiumi Uniti, che comprenderà, tra l'altro, una Continua > 5

8 Pagina 29 < Segue La Voce di Romagna cultura e turismo passeggiata racconto condotta da Mauro Mazzotti, un bici rac N conto guidato da Pietro Barberini, una vogacorta racconto curato da Pier Luigi Bazzocchi e, nell'ambito di Ravenna Festival, l'evento Come quel fiume che si chiama Acquacheta, soggetto e regia di Mariella Busi Delogu, che in un itinerario a ritroso della Divina Commedia ci porterà dal paradiso della natura fluviale incontaminata, all'inferno della contaminazione delle sue acque con la polluzione dei residuati plastici. Il 24 maggio è anche la giornata europea dei Parchi indetta dalla UE e La discesa dei Fiumi Uniti vuole essere pure auspicio e stimolo alla costituzione di un parco fluviale che diventerebbe uno stupendo corridoio ecologico dalla città alla pineta, alle dune, al mare. Concerto trekking Franco Masotti, della direzione artistica del Festival, ha poi illustrato la giornata del 21 giugno, quando un'escursione nella Vena del Gesso porterà alla Grotta Marana, dove si terrà il tradizionale concerto trekking del Ravenna Festival, tenuto dall'alarc'h.duo, con le loro armonie che si ricollegano al sostrato celtico della cultura romagnola. Non solo Ravenna... Ma non solo Ravenna e dintorni sono stati messi nel mirino di Trail Romagna, perché eventi, escursioni, passeggiate, biciclettate per tutti i gusti e possibilità sono in programma altrove, come l'urban Trail Fuoco ed Acqua in programma il 4 febbraio a Forlì e il 29 marzo la Gessi Wild Trail, che dopo un omaggio al Cardello di Alfredo Oriani porterà, in un itinerario di 20 chilometri, a scoprire la vena del gesso di Riva San Biagio. Il 17 maggio ci sarà la Ravenna Milano Marittima off road che, dopo aver attraversato il lembo meridionale del Parco del Delta del Po, pinete e foci, terminerà nelle benefiche acque delle Terme di Cervia. Nella sponda nord delle nostre valli è in programma per il 9 10 maggio Comacchio Wellness Walk, dove l'incanto del paesaggio vallivo si coniugherà all'arte della Casa Museo Remo Brindisi. Il calendario completo Impossibile citare qui tutti gli altri imperdibili eventi, ecco quindi dove trovarne la serie completa: info@trailromagna.eu info Antipasto con le eccellenze gastronomiche Se la presentazione del programma di Trail Romagna ci ha fatto pregustare piaceri futuri, il pomeriggio e la serata a Ca' di Fosso Ronco è proseguita invitandoci a gustare direttamente altri piaceri non meno appetibili, come il ricchissimo buffet offerto dalla gastronomia La Delizia di Russi, che ci ha fatto assaporare appunto alcune delizie del nostro territorio come le tagliatelle di Brisighella, i curzul, il belecot e altre prelibatezze: l'olio brisighellese, le piadine con salumi vari e squaquaron, il pinzimonio, la zuppa inglese, la ciambella, la crostata, le torte al cioccolato e gli zuccherini, il tutto con gli immancabili sangiovese e albana. La colonna sonora Dalle libidini del palato, al duo Fabio Mina Marco Zanotti, coadiuvato da Simona Gatto, che ci ha fatto sognare nelle eteree armonie prodotte dal vento sulla sabbia, sottofondo ideale alle sonorità di strumenti come il flauto e le percussioni che, intrecciandosi alla voce femminile, hanno creato quel nirvana che ha reso indimenticabile questo incontro, ancora più affascinante per la purissima notte stellata che ha accompagnato il ritorno. zvanzac@tiscali.it 6

9 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) cultura e turismo A RUSSI Lo spettacolopop up' al Comunale CON lo spettacolo Pop Up, un fossile di cartone animato' si conclude la rassegna Bambini a teatro', proposta dal teatro Comunale di Russi. L' appuntamento è per oggi alle 16.30, con la messa in scena del Teatro delle Briciole I Sacchi di sabbia di Parma. In perenne oscillazione tra tradizione e ricerca, tra comico e tragico, il lavoro della compagnia ha finito per concretizzarsi in un linguaggio in bilico tra le arti. Info:

10 Pagina 11 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione POLICY RISORSE SETTORI CHIAVE. A ogni innovazione la sua governance Non esiste una sola strategia Per attivare un processo di crescita dell' ecosistema locale bisogna coglierne le peculiarità. E crederci. Francesca Cerati Negli ultimi 50 anni la scena dell' innovazione è stata dominata dalla Silicon Valley. E anche se siamo ben consapevoli di non riuscire a replicare il miglior ecosistema al mondo, dobbiamo comunque considerarlo fonte d' ispirazione da cui estrapolare e rielaborare gli elementi che gli hanno permesso di avere successo per creare cluster dell' innovazione che tengano conto delle caratteristiche del nostro territorio. Ma anche identificare le sfide, come già hanno fatto in Europa, Londra, Parigi e Berlino. La prima si è posta l' obiettivo di diventare la capitale dell' innovazione tecnologica puntando soprattutto sul settore finanziario. Ovvero si sta creando un circolo virtuoso tra finanza e tecnologia con l' una che stimola l' altra a crescere, innovare e migliorare. Qui le parole chiave sono: infrastrutture, talenti e capitali. Parigi, invece, punta a diventare "città di startup". Con un investimento medio di circa 130 milioni di euro negli ultimi 12 anni, Comune ed enti locali hanno creato 27 incubatori, che ospitano oltre 800 startup. Ma anche il governo centrale con un ministero apposito ha lanciato il "French tech", per fare della Francia la startup nation europea. La politica di crescita del governo tedesco ha attirato a Berlino le grandi aziende e spinto la crescita dei grandi centri di ricerca, primo tra tutti il Fraunhofer Institute e le università locali, a cui si aggiunge un' abbondanza di giovani e un basso costo della vita, trasporti veloci e ottime connessioni con il resto d' Europa. Sono esempi di come diversi fattori già presenti sul territorio, la cultura e la politica siano collegati al fine di attivare un processo di crescita dell' ecosistema locale. Quindi non esiste una strategia unica per avviare l' innovazione, ma certo non si può prescindere da alcuni parametri cardine come creare il terreno fertile con università e aziende che trasferiscono con spin off l' eccellenza, giovani talenti, aziende ben formate, una base tecnologica dei progetti, ma soprattutto una buona dose di ambizione e una precisa visione. Perché ai venture capital serve offrire la materia prima: idee, competenze, tecnologie. Che si sviluppano nelle università e nei centri di ricerca. Dopodiché si deve lasciare alla libertà e alla fantasia degli individui di sviluppare idee beneficiando del contesto. E le policy devono favorire l' humus, ovvero utilizzare le risorse pubbliche come leva di innovazione e avviare processi che aiutino a Continua > 8

11 Pagina 11 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione identificare le realtà meritevoli. E in Italia come possiamo valorizzare la sfida dell' innovazione? «È indubbio che per generare e diffondere innovazione dobbiamo fare un salto risponde Luigi Nicolais, presidente del Cnr. Occorre introdurre cambiamenti culturali, organizzativi e comportamentali nel mondo della ricerca, ma anche in quello delle imprese e della produzione dove non si può crescere e mantenere posizioni di riferimento sui mercati senza investire in servizi avanzati e di qualità oppure essere competitivi intervenendo solo sui costi delle produzioni, delocalizzando oppure ridimensionando salari e occupazione». La catena del valore e della competitività ha e avrà sempre più come riferimento la qualità e la quantità di conoscenze sviluppate, adottate e immesse nei circuiti produttivi, ovvero le capacità delle persone di saper immaginare, prevenire, orientare e governare idee, processi, tecnologie. «Per questo continua Nicolais ogni forma di rinascimento industriale non può aver luogo senza un convinto e sostanziale investimento, pubblico e privato, sul ciclo integrato della formazione, della ricerca e dell' innovazione ovvero sul potenziamento delle attività conoscitive e sulla valorizzazione e immissione nei circuiti produttivi dei risultati più avanzati e promettenti della scienza. Da Vienna Carlo Rizzuto, presidente Ceric Eric, alla riunione di un gruppo di lavoro Ocse che cerca di definire le migliori pratiche e ridurre le barriere allo sviluppo, ci dice che «uno degli elementi che più chiaramente emergono è che laddove la politica è più direttamente presente, minore è l' efficacia delle risorse messe in campo, fino all' estremo di quei Paesi che, come l' Italia, vedono, attraverso la fuga dei cervelli indotta dalla politica e dalla collegata burocrazia, esportare la stessa capacità di innovare attraverso la ricerca, sprecando quindi risorse». Un rischio che ha corso in questi ultimi giorni anche l' Istituto italiano di tecnologia, il centro di ricerca d' eccellenza di Genova. Tutto è nato dal decreto investment compact. Inaspettatamente il testo finale del provvedimento, conteneva una norma che trasformava l' Iit in un gestore di brevetti di tutto il territorio italiano, cambiandone sostanzialmente la mission, con il rischio di gettare alle ortiche la ricerca d' eccellenza fatta fin qui. La richiesta dell' Istituto era invece di poter partecipare direttamente alle startup e agli spin off generati dai propri brevetti. L'"equivoco", come lo ha definito il ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan, verrà corretto in Parlamento, per emendamento. La norma sui brevetti, dichiarano i parlamentari dell' intergruppo dell' innovazione, sparirà e l' Iit, come richiesto, potrà costituire, partecipare o investire in startup innovative. Più che soddisfatto ildirettore scientifico, Roberto Cingolani, che vede già la possibilità di creare "nuova impresa e nuova occupazione". La portata di questa "svista" per un Paese come il nostro che ha alte ambizioni economiche, sociali, politiche e di posizionamento globale, necessita di una riflessione che deve partire dai dati di fatto quantitativi, oltre che avere il coraggio di distinguere le situazioni. RIPRODUZIONE RISERVATA 9

12 Pagina 17 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione IL CASO APERTO.?PER I VEICOLI FRA 20 E 30 ANNI REGOLE NELL' INCERTEZZA. Auto «anziane», a ogni Regione il suo bollo Sembra un piccolo smottamento, ma potrebbe provocare una valanga. L' abolizione delle agevolazioni per i veicoli di età compresa tra 20 e 30 anni disposta dall' ultima legge di stabilità (articolo 1, comma 666) non solo lascia nel vago la scadenza di domani, 2 febbraio (in assenza di indicazioni ufficiali contrarie) ma ha smosso un assetto normativo precario, fatto di un federalismo fiscale con competenze non ben delineate fra Stato e Regioni. Problema antico (si veda "Il Sole 24 Ore" del 26 gennaio 2004), ma rimasto sotto traccia grazie a interpretazioni perlopiù informali, tramandate fra addetti ai lavori e sventolate di volta in volta davanti a singoli cittadini attoniti. Ora accade che, di fronte al comma 666, due Regioni importanti come Lombardia e Puglia si adeguano, nonostante abbiano proprie leggi che hanno scavalcato la normativa statale che le prevedeva (legge 345/2000, articolo 63) e ora è stata abolita da quel comma. Il motivo? Ufficialmente è che Consulta e Cassazione hanno stabilito più volte che le Regioni possono stabilire in proprio esenzioni, riduzioni e modalità di pagamento, ma sempre mantenendosi entro i limiti fissati dalla normativa statale. Tutto vero. E dovrebbe valere per tutti gli altri aspetti nei quali la "fantasia" delle Regioni si è sbizzarrita. Soprattutto per quelli vessatori per i cittadini e introdotti negli anni più recenti, quando la giurisprudenza era ormai chiara. Per esempio, in Toscana occorre pagare anche su veicoli indisponibili perché sottoposti a fermo amministrativo (obbligo bocciato dalla Consulta, ma solo nelle Marche). E Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e Toscana non riconoscono esenzioni quando si affida il veicolo a un commerciante con procura a vendere. Comunque, l' esempio più clamoroso è quello delle perdite di possesso nel Lazio: a fine 2013 il Consiglio regionale ha approvato una legge che "inchioda" il cittadino a pagare il bollo anche su veicoli che non ha più, se non lo ha annotato al Pra. Una situazione che diventa odiosa nel caso del furto: chi "si limita" a denunciarlo alle forze dell' ordine e non va al Pra resta obbligato al versamento. Che quasi sempre, ignaro, ometterà, garantendosi future sanzioni. Il tutto in barba a un principio sancito per la prima volta dalla Consulta nel 1992 e recepito dalla Finanziaria del 1998, che "si accontenta" di atti di data certa (in questo caso, la denuncia di furto). Ora che l' Italia ha persino un Codice dell' amministrazione digitale e a vent' anni da quando la burocrazia dell' auto ha cominciato a connettersi Continua > 10

13 Pagina 17 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione con le altre banche dati pubbliche (da quel tempo la Motorizzazione riceve da Comuni e uffici di polizia le comunicazioni su cambi di residenza e furti e smarrimenti di patente), non si potrebbe far viaggiare telematicamente anche le denunce di furto? L' ostacolo non sta nella tecnologia, in cui tutte le amministrazioni si dicono all' avanguardia. Allora resta da pensare alla cassa: se le Regioni hanno improvvisamente cominciato a interpretare in maniera restrittiva la loro autonomia sul bollo auto proprio ora che la legge statale taglia un' agevolazione, forse è per recuperare soldi da una delle loro principali fonti di finanziamento in tempo di tagli alle risorse trasferite dallo Stato. E, se il Pra non riceve ancora le denunce in via telematica, forse è perché lo Stato perderebbe l' imposta di bollo sulle relative pratiche di annotazione. Accade da sempre. Ma l' interpretazione che si sta facendo strada ora nella questione dei veicoli ultraventennali rischia di diventare un boomerang: i cittadini sfavoriti dalle leggi regionali per altri aspetti del bollo potrebbero utilizzarla pari pari per sollevare contenziosi. A meno che non sia approvata rapidamente una riforma organica nazionale, la cui bozza sta facendo da mesi il giro degli uffici regionali. In cerca di affinamenti tecnici e, soprattutto, impulsi politici. RIPRODUZIONE RISERVATA Maurizio Caprino. 11

14 Pagina 20 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione MANCA IL TETTO PER LE COMPENSAZIONI. Il circolo virtuoso sullo split payment Le regole attuative dello split payment sono arrivate al traguardo. Alla loro formalizzazione manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma il fatto che il decreto sulla nuova disciplina dell' Iva per le prestazioni nei confronti della Pubblica amministrazione sia stato reso noto chiude la fase in cui gli operatori potevano far conto solo su un comunicato stampa. A questo fattore di chiarezza si aggiunge un altro punto positivo. Il decreto favorisce il più possibile il rimborso dei crediti Iva a favore dei fornitori della Pubblica amministrazione. Un passaggio decisivo perché, con lo split payment, i fornitori andranno a credito in modo strutturale e riconoscere un percorso agevolato che funzioni potrà dimostrare che la scelta di introdurre questo nuovo meccanismo non guarda solo alle ragioni delle casse pubbliche. Un passo ulteriore in questa direzione potrebbe arrivare se il governo ultimasse rapidamente, come anticipato in risposta a un' interrogazione alla commissione Finanze della Camera, l' aumento del tetto per le compensazioni. I due strumenti potrebbero creare un circolo virtuoso e concorrere a limitare i danni da split payment. 12

15 Pagina 33 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione augusto frassineti. Passione civica Pochi ricordano un singolare intellettuale dalla forte passione civile, Augusto Frassineti ( ), autore in anni lontani di Misteri dei ministeri, un racconto kafkiano sulle assurdità burocratiche della pubblica amministrazione italiana. Si conserva un' ancor più esile memoria dei movimenti civici che nel difficile ma appassionante clima del dopoguerra operarono per la formazione degli italiani come cittadini liberi facendo ricorso alla promozione culturale, al servizio sociale e all' educazione degli adulti. Nel 1989 la rivista «Linea d' ombra» pubblicò la breve storia di una di quelle iniziative, il Movimento di collaborazione civica (Mcc), ora riproposta assieme al poemetto burlesco Vita, Vita Vita dello stesso Frassineti in un simpatico librettino delle Edizioni dell' asino. Per colmare con l' educazione civile «il vuoto di potere lasciato dallo sfasciume dello stato littorio, federale e prefettizio» e per edificare «uno stato che fosse la casa di tutti, forma concreta e unica di libertà», intellettuali eccentrici quali Cecrope Barilli, Ebe Flamini, Giuliana Benzoni e Frassineti diedero vita nel 1945 al Mcc che insieme ad altri analoghi movimenti, la scuola per assistenti sociali (Cepas) voluta da Angela Zucconi, Maria Comandini, Adriano Ossicini, Paolo Volponi e Annamaria Levi, i Centri di orientamento sociale e per l' educazione degli adulti (Cemea), Comunità di Adriano Olivetti, l' Associazione per l' educazione demografica (Aied) di Luigi De Marchi, e l' Associazione per la libertà della cultura (Ailc), costituirono il tessuto connettivo del mondo laico e riformatore che aveva alle spalle l' antifascismo antitotalitario impersonato da personalità di spiccata autorità morale quali Guido Calogero, Aldo Capitini, Ignazio Silone, Gaetano Salvemini ed Ernesto Rossi. Chi ha frequentato negli anni Cinquanta i corsi residenziali del Mcc al castello Caetani di Sermoneta ricorda la tensione civile che animava il gruppo di anticonformisti che si dedicavano alla formazione degli educatori di giovani e adulti e alla preparazione informale degli operatori sociali. Erano convinti che l' azione educativa avesse senso soltanto nel quadro del «concetto di autonomia che è connaturato al concetto di educazione», e che occorresse quindi operare per «ricostruire non soltanto i ponti e le case e le strade, ma anche i viandanti e gli abitanti di quelle: non soltanto i "partiti" ma anche e prima di tutti gli uomini». Nel fondare il Movimento di collaborazione civica Frassineti e i suoi compagni si dichiaravano «convinti che il popolo italiano possa raggiungere un più elevato livello di vita materiale e morale soltanto attraverso la formazione di una coscienza civica, nella quale gli uomini, ispirandosi a quei valori ritrovino una migliore consapevolezza dei diritti e dei doveri che l' appartenenza a una comunità politica conferisce al cittadino». Con forme non tradizionali di insegnamento quei movimenti Continua > 13

16 Pagina 33 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione organizzarono centinaia di giovani volontari che si mossero nelle periferie di Roma e nei paesi poveri del sud per occuparsi di scuola, salute e tempo libero in una straordinaria atmosfera di responsabilità e libertà. RIPRODUZIONE RISERVATA Augusto Frassineti, Vita, Vita, Vita seguito da Storia del Movimento di cooperazione (in realtà «collaborazione») civica, introduzione di Goffredo Fofi, Edizioni dell' asino, Roma, pagg. 50 Massimo Teodori. 14

17 Pagina 3 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Il premier. «Mattarella è un galantuomo, sarà un grande presidente» Lo spoglio in tv alla Camera con Napolitano. Renzi: «Dal Pd risposta all' altezza Scommetto, riforme avanti con Fi» ROMA Per prima cosa il riconoscimento al nuovo presidente della Repubblica candidato proprio da lui: «Sergio Mattarella è un galantuomo, sarà un grande presidente. Perché è stato parlamentare, ministro, giudice costituzionale. Perché ha saputo dimettersi per un ideale, e un ideale vale più di una poltrona. Perché la sua legge elettorale tiene il rapporto tra cittadini e territorio, lo stesso che vogliamo recuperare noi. Perché credo che in questo passaggio così difficile ci volesse una figura in grado di unire, dopo la straordinaria guida di Giorgio Napolitano. Oggi è un giorno bello: tutti quelli che dicevano la politica non ce la farà... Oggi è un bel giorno per la politica». Poi il riconoscimento al suo Pd, che nell' unità del voto di ieri ha dimostrato di voler superare le ferite del 2013: «Otto mesi fa il 40% degli italiani ci ha chiesto di guidare questo paese, come se ci avesse detto basta con le solite divisioni, correnti, polemicucce. Oggi il Pd ha dato una risposta all' altezza e credo che sia un giorno bello non soltanto per i deputati e i senatori, ma anche per gli iscritti e i militanti». Infine la porta aperta nei confronti del vero sconfitto di questi giorni, il contraente del patto del Nazareno Silvio Berlusconi costretto a subire una candidatura al Colle nata nel Pd: «Le riforme andranno avanti comunque ma io scommetto anche con l' apporto di Fi perché non sono riforme per il Pd o per Fi, ma sono riforme per il Paese». Matteo Renzi il suo commento a quella che sarà ricordata come una giornata storica, la giornata del suo «capolavoro politico» come ripetono i suoi, lo affida ai microfoni del Tg1 prima di partire per Pontassieve per un breve riposo in famiglia. Per il resto quella del premier è stata una giornata trascorsa tra la Camera dove ha seguito lo spoglio in tv nella sala del governo con accanto il presidente emerito Giorgio Napolitano, quasi a suggello di un rapporto speciale consolidatosi con il tempo e Palazzo Chigi. Dopo l' elezione avvenuta con 665 voti, una manciata in meno dei due terzi necessari nelle prime tre votazioni, Renzi ha invitato a pranzo nella sede del governo lo stato maggiore del Pd: i vice Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, il presidente Matteo Orfini, i capigruppo Luigi Zanda e Roberto Speranza assieme al sottosegretario Luca Lotti, alla ministra per le Riforme Maria Elena Boschi e al tesoriere del partito Francesco Bonifazi. È il momento di godersi la vittoria. Renzi aveva scommesso che al quarto scrutinio sarebbe stato eletto, entro la fine di gennaio, un presidente del Pd, arbitro super partes e garante della Costituzione. Aveva detto che non avrebbe subito i veti di Continua > 15

18 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione nessuno, che l' Italicum sarebbe passato in Senato prima dell' elezione del nuovo presidente, e che il Pd stavolta sarebbe stato unito per non ripetere gli errori del 2013 dimostrandosi all' altezza. Bingo. Perché il Pd è davvero stato unito, si ripetono i commensali: a tavola si fanno i conti, e i franchi tiratori in casa sarebbero stati solo tra i 5 e i 7. Ma il premier non ha tutto questo tempo e neanche tanta voglia di abbandonarsi all' entusiamo. Anche il menù è semplice: penne al pomodoro, pesce con patate, frappe. Unico segno di festeggiamento in tavola l' italianissimo Ferrari. Renzi è fatto così, anche dopo la vittoria oltre le aspettative alle europee di maggio non si abbandonò ai festeggiamenti ma si concentrò sul programma di governo. Subito si è parlato, anche ieri, della necessità di spingere al meglio in Parlamento l' iter dei provvedimenti in campo, a partire dalla riforma della pubblica amministrazione e da quella delle banche, mentre il Consiglio dei ministri ha annunciato approverà a breve la riforma della scuola e il green act. Un occhio anche al partito, nel pranzo di festeggiamento a Palazzo Chigi, e a come rafforzarlo e a renderne più trasparente la democrazia interna. L' idea di fondo è che l' Italicum, che prevede il premio alla lista, rafforza di fatto il ruolo del partito anche al di là del momento della campagna elettorale. Resta la rottura con Silvio Berlusconi sulla vicenda Quirinale, certo, che può mettere a rischio il patto del Nazareno sulle riforme e appunto sull' Italicum. I rapporti sono ai minimi termini, come dimostra anche il freddissimo scambio di battute scambiato ieri alla buvette di Montecitorio con il consigliere politico di Berlusconi Giovanni Toti. «Ci hai fottuto», ha detto senza mezzi termini Toti. «No, siete voi che l' avete gestita male», gli ha ribattutto il premier. «Ma poco alla volta avrebbe poi detto Renzi nel pranzo a Palazzo Chigi faremo capire al Cavaliere che sulle riforme bisogna starci». Per ora nessuna intenzione, a quanto pare, di aprire rimpasti di governo o riequilibri della maggioranza nonostante le tensioni, poi rientrate, con il ministro dell' Interno e leader del Ncd Angelino Alfano. L' unica casella da riempire sarà quella lasciata libera da Maria Carmela Lanzetta agli Affari regionali. Per la sostituzione si fa il nome del bersaniano Vasco Errani, anche in segno di ritrovata unità interna. RIPRODUZIONE RISERVATA Emilia Patta. 16

19 Pagina 12 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Calcio La domenica nel pallone. A San Patrizio è di scena il RussiIl Classe capolista rischia a Castrocaro LEGA PRO (4ª giornata di ritorno): ieri Pistoiese Reggiana 0 4, Lucchese Prato 0 0, Ancona Teramo 0 0, Forlì Santarcangelo 0 2, Pisa Savona 2 0: oggi Tuttocuoio Pro Piacenza (ore 11), L' Aquila Pontedera (14.30), Spal Gubbio (16), Grosseto Carrarese (18); domani San Marino Ascoli (20.45). Classifica: Ascoli, Reggiana, Teramo 41; Pisa 40; L' Aquila 37; Ancona 33; Pontedera 32; Gubbio 30; Carrarese 29; Spal, Lucchese 28; Pistoiese, Tuttocuoio 27; Forlì 26; Grosseto, Savona 25; Prato 24; Santarcangelo 23; Pro Piacenza 17; San Marino 16. SERIE D. Il campionato osserva un turno di riposo in occasione del Torneo di Viareggio, a cui partecipa la rappresentativa di categoria. Classifica: Rimini 55; Este 46; Correggese 45; Delta Porto Tolle 40; Piacenza 39; Bellaria 35; Fiorenzuola 32; Abano 30; Scandicci, Imolese e Fortis Juventus 29; Virtus Castelfranco 27; Mezzolara 25; Ribelle e Jolly Montemurlo 24; Romagna Centro e Formigine 23; Termal Abano Teolo 22; Fidenza e San Paolo Padova 21. ECCELLENZA (5ª di ritorno, 14.30): Alfonsine Meldola, Copparese Cattolica, Portuense Argentana, Progresso Faenza, Ravenna Sampierana, Real San Lazzaro Centese, Savignanese Cm Conselice, Vallesavio Massa Lombarda, Torconca Sammaurese. Classifica: Cattolica, Sammaurese 42; Alfonsine, Ravenna 40; Real San Lazzaro 39; Portuense 34; Savignanese, Sampierana 32; Progresso 30; Cm Conselice 26; Torconca 25; Faenza 23; Meldola, Copparese 22; Massa Lombarda 21; Vallesavio 20; Argentana 19; Centese 9. PROMOZIONE (5ª di ritorno, 14.30). GIRONE C: Cotignola Medicina, San Patrizio Russi, Savarna Borgo Panigale, Budrio Surgital Lavezzola, S. Maria Codifiume Bagnacavallo, Casalecchio Comacchio, Castenaso Porretta, Dozzese Sasso Marconi, Vadese Granamica. Classifica: Sasso Marconi 51; Granamica 41; Medicina 38; Russi, Casalecchio, Cotignola 33; Savarna 30; San Patrizio, Porretta 29; Comacchio 26; Surgital Lavezzola, Budrio, Borgo Panigale 25; Santa Maria Codifiume, Castenaso 24; Vadese 20; Dozzese 12; Bagnacavallo 11. GIRONE D: Bakia Cesenatico Fya Riccione, Castrocaro Classe, Pietracuta Misano, Real Dovadola Borghi, Ronta Arpax Cervia, S.Ermete Real Miramare, San Pietro in Vincoli Fosso Ghiaia, Tropical Coriano Forlimpopoli, Verucchio Marignanese. Classifica: Classe 44; Bakia Cesenatico 42; Real Miramare 40; Cervia 39; Castrocaro 37; Marignanese 36; Fya Riccione, Forlimpopoli 35; San Pietro in Vincoli, S.Ermete 29; Real Dovadola 26; Tropical Continua > 17

20 Pagina 12 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Coriano 25; Fosso Ghiaia 24; Ronta Arpax 22; Verucchio 20; Pietracuta 17; Misano 15; Borghi 7. PRIMA CATEGORIA (5ª di ritorno, 14.30). GIRONE E: Lagaro Riolo Terme, Castelguelfo Placci Bubano, Airone Cagliari, Anzolavino San Benedetto, Castel del Rio Zola Predosa, Corticella Tozzona Pedagna, Osteria Grande Ozzanese, Sesto Imolese Faro. Classifica: Faro 50; Corticella 42; Anzolavino 39; Lagaro 36; Sesto Imolese 33; Ozzanese 29; Castel del Rio 27; Zola Predosa, Placci Bubano, San Benedetto 26; Osteria Grande 25; Tozzona Pedagna 17; Riolo Terme 15; Cagliari 14; Airone 13; Castel Guelfo 6. GIRONE G: Del Duca Marina, Castelbolognese Reno, Cava Saiv Reda (a Vecchiazzano), Fratta Terme San Zaccaria, Predappio Savio, Ronco Edelweiss San Leonardo, San Pancrazio Civitella, Solarolo Sparta. Classifica: Sparta 42; Reno 38; Ronco Edelweiss, San Leonardo 32; Civitella 31; Del Duca 29; Reda 28; Cava Saiv 27; Fratta Terme 25; Solarolo 23; Marina 22; San Pancrazio 20; San Zaccaria, Caselbolognese 19; Savio 17; Predappio 12. GIRONE H: Bagno di Romagna Viserbella, Corpolò Villa Verucchio, Diegaro Tre Esse Saludecio, Gatteo Giovane Cattolica, Igea Marina Gambettola, Rumagna Pinarella, San Lorenzo San Clemente, Stella Morciano. Classifica: Gatteo 40; Giovane Cattolica, Diegaro 38; Morciano 36; Bagno di Romagna 34; Gambettola 29; San Clemente 28; Rumagna, Viserbella, Igea Marina 24; San Lorenzo 20; Corpolò 19; Stella, Pinarella, Tre Esse Saludecio 17; Villa Verucchio 10. SERIE A FEMMINILE (risultati 13ª giornata): San Zaccaria Como 1 1, Brescia Cuneo 2 0, Verona Firenze 2 2, Torres Pordenone 4 0, Tavagnacco Mozzanica 1 2, Bari Roma 1 0, Orobica Riviera di Romagna 0 3. Classifica: Brescia 35; Verona 34; Firenze, Mozzanica 29; Torres 26; Tavagnacco 24; Riviera di Romagna 19; Roma 21; S. Zaccaria 13; Cuneo 12; Bari 11; Pordenone, Como 8; Orobica 5. 18