Bilancio Sociale 2011

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3 Bilancio Sociale 2011

4 Alla Lega del Filo d Oro ho imparato che c è un altro linguaggio, oltre le parole: quello dell amore e della sensibilità. Imparalo anche tu! Renzo Arbore

5 1 Sordocecità e pluriminorazione sensoriale La solidarietà in tutti i sensi 1.1 La Sordocecità Conoscere per intervenire La diffusione della sordocecità in Italia Intervenire per conoscere 7 2 La Lega del Filo d Oro Il filo della solidarietà 2.1 Missione, Visione, Valori Dalla persona alla famiglia alla società Le tappe principali della nostra storia Un impegno maturo Certificazioni e premi Un impegno riconosciuto Le risorse umane Le nostre risorse naturali 14 3 Le attività e la presenza sul territorio La presenza attiva della solidarietà 3.1 Gli ambiti di intervento La solidarietà al lavoro Il ruolo della famiglia Il nucleo della solidarietà Le attività associative La solidarietà in comune Le collaborazioni nazionali e internazionali La rete della solidarietà Il centro di documentazione La biblioteca della solidarietà I centri residenziali Le case della solidarietà Le sedi territoriali Il terreno della solidarietà 31 5 Gli Stakeholders Uno scambio continuo 5.1 Gli utenti e le loro famiglie La nostra ragione sociale I soci I nostri azionisti I sostenitori I nostri investitori La pubblica amministrazione I nostri controllori I fornitori I nostri partners La collettività Il nostro bacino di riferimento 44 6 Informazione, sensibilizzazione, raccolta fondi Comunichiamo interesse 6.1 Direct marketing Filo diretto Iniziative con aziende La solidarietà è una grande impresa Acquisizione di lasciti testamentari L eredità solidale Manifestazioni ed eventi L importante è davvero partecipare Spot televisivi, radiofonici e spazi pubblicitari La solidarietà comunica meglio Sito Internet La solidarietà on line 53 indice 4 Obiettivi di sviluppo e progetti futuri Più grande la rete, più piccolo il disagio 4.1 I progetti Il futuro è più vicino Gli obiettivi di sviluppo La qualità è in espansione Le pubblicazioni scaturite da progetti di ricerca Il nostro impegno nero su bianco 37 7 La dimensione economica Il capitale umano 7.1 Il conto economico Più risorse, più servizi Il prospetto di distribuzione del valore aggiunto Le persone come valore aggiunto Gli indicatori di efficienza L efficienza dei risultati 58 8 La solidarietà ha mille volti 60

6 Bilancio Sociale

7 la solidarietà lascia traccia la solidarietà lascia traccia Un filo prezioso che unisce il sordocieco con il mondo esterno. Questo il concetto che ispirò il nome della Lega del Filo d Oro quando nel 1964 Sabina Santilli, sordocieca dall età di 7 anni, fondò l associazione insieme a un gruppo di volontari. Da allora, la Lega del Filo d Oro non ha smesso di crescere, diventando un punto di riferimento per assistenza, riabilitazione e reinserimento delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Una crescita registrata anche nel 2011, grazie al contributo fondamentale del personale dipendente, dei collaboratori, dei volontari, dei soci e dei sostenitori che si riconoscono negli stessi valori e sono animati dallo stesso entusiasmo e dalle stesse motivazioni. I centri di Osimo, Lesmo, Molfetta, Termini Imerese, hanno fornito accoglienza e assistenza a circa 400 utenti e, considerando anche l attività dei servizi territoriali, sono state quasi 700 le persone che hanno ricevuto uno o più servizi nelle diverse modalità. Il centro di Modena, ormai completato, è pronto per essere attivato. Il grande nuovo polo di Osimo, superata la fase di progettazione, sta per posare la prima pietra. Dal 12 al 16 ottobre si è tenuta a Senigallia la 6ª Conferenza nazionale delle persone sordocieche dal titolo Tra sogno e realtà : un momento importante per i partecipanti e per la nostra Associazione che da sempre sottolinea come una persona sordocieca possa diventare protagonista della propria vita e risorsa per la società. Non abbiamo poi sottovalutato la forza della comunicazione realizzando diversi nuovi strumenti per far conoscere la nostra attività in maniera più efficace: un filmato di presentazione intitolato La Filiera della Solidarietà con le testimonianze di chi ogni giorno lavora con noi o, da utente, frequenta i nostri centri; una brochure che sintetizza la nostra storia, Sentire nel silenzio, vedere oltre il buio, la pubblicazione e diffusione del mensile Trilli nell Azzurro e molto altro ancora. Possiamo dirlo con orgoglio: è stato un altro anno importante, i cui risultati sono sintetizzati in questo Bilancio 2011, pubblicato per far conoscere a tutti un mondo dove nulla accade per caso e dove le tracce lasciate sono quelle del bene prezioso della solidarietà. Il Segretario Generale Rossano Bartoli Il Presidente Francesco Marchesi 5

8 bilanciosociale2010 1La solidarietà in tutti i sensi soli

9 La solidarietà in tutti i sensi 1. Sordocecità e pluriminorazione sensoriale La solidarietà in tutti i sensi 1.1 Sordocecità Conoscere per intervenire Una persona è considerata sordocieca quando vi è una combinazione della perdita, totale o parziale, della vista e dell udito che è di ostacolo o impedisce di svolgere le normali funzioni della vita quotidiana. Quando oltre al deficit visivo o uditivo sono presenti altre minorazioni (motorie, intellettive, danni neurologici, patologie organiche, malformazioni scheletriche, dentali e cardiovascolari) si ha la pluriminorazione psicosensoriale. Le cause di queste disabilità sono da ricondurre a infezioni virali contratte nel primo trimestre di gravidanza, a nascite premature o a malattie genetiche e rare, come la sindrome di Usher o la sindrome di CHARGE. Lo stato della persona e il suo margine di miglioramento dipendono dal grado e dalla combinazione delle minorazioni, dal momento e dalle cause della loro insorgenza e dall ambiente sociofamiliare. È da sottolineare che il progressivo invecchiamento della popolazione sta portando a un incremento dei sordociechi fra gli anziani La diffusione della sordocecità in Italia Intervenire per conoscere Non esistono dati precisi sul numero delle persone sordocieche e pluriminorate in Italia, ma ciò che si evince dalle ricerche effettuate in altri Stati europei è che nel nostro Paese il loro numero oscilla tra i 3 mila e gli 11 mila, e che si tratta di una popolazione molto eterogenea, poiché diverse sono le cause delle minorazioni e diverso è il momento della loro insorgenza. darietà

10 Bilancio Sociale 2011 carta di identità Nome Lega del Filo d Oro Forma giuridica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Codice fiscale per il 5xmille Sede principale Centro di Riabilitazione di Osimo Via Montecerno, Osimo (AN) Tel Fax Altre sedi Centro Socio-Sanitario Residenziale di Lesmo Via alla Stazione Lesmo (MB) Tel: Fax: segreteria.lesmo@legadelfilodoro.it Centro Socio-Sanitario Residenziale di Molfetta Strada Provinciale, Molfetta-Terlizzi Km Molfetta (BA) Tel: Fax: segreteria.molfetta@legadelfilodoro.it Centro Sanitario Residenziale di Termini Imerese Via Salvatore Cimino, snc Termini Imerese (PA) Tel/Fax: segreteria.terminiimerese@legadelfilodoro.it Sede territoriale di Lesmo Via alla Stazione Lesmo (MB) Tel: Fax: sede.lombardia@legadelfilodoro.it Sede territoriale di Modena Via delle Costellazioni 141/ Modena Tel: Fax: sede.modena@legadelfilodoro.it Sede territoriale di Osimo Via Marco Polo, Osimo (AN) Tel e Fax: sede.osimo@legadelfilodoro.it Sede territoriale di Roma Via Giulietti, Roma - Tel: Fax: sede.roma@legadelfilodoro.it Sede territoriale di Napoli Viale Kennedy, Napoli - Tel: Fax: sede.napoli@legadelfilodoro.it Sede territoriale di Molfetta Strada Provinciale, Molfetta-Terlizzi Km Molfetta (BA) Tel: Fax: sede.molfetta@legadelfilodoro.it Sede territoriale di Termini Imerese Via Salvatore Cimino, snc Termini Imerese (PA) Tel/Fax: segreteria.terminiimerese@legadelfilodoro.it 8

11 La solidarietà in tutti i sensi 9

12 bilanciosociale2010 2La Lega del Filo d Oro soli il filo della 10

13 Il filo della solidarietà 2. La Lega del Filo d Oro Il filo della solidarietà 2.1 Missione, Visione, Valori Dalla persona alla famiglia alla società La missione Assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento nella famiglia e nella società delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Il perseguimento di questa mission viene attuato attraverso: - la creazione di apposite strutture; - la formazione di operatori qualificati; - lo svolgimento di attività di ricerca e sperimentazione nel campo della sordocecità e della pluriminorazione psicosensoriale; - la promozione di rapporti con enti, istituti, università italiane e straniere; - la sensibilizzazione degli organismi competenti e dell opinione pubblica per la prevenzione di tali disabilità. La visione Promuovere lo sviluppo dell ente attraverso l attivazione di nuovi centri e servizi, al fine di migliorare la qualità di vita delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Il perseguimento della vision può essere raggiunto attraverso l impegno di tutti coloro che lavorano all interno dell Organizzazione al fine di migliorare il servizio, la professionalità, la soddisfazione e la motivazione del personale, gli aspetti organizzativi, gestionali e strutturali e sviluppare nuovi servizi e/o attività. I valori Alla Lega del Filo d Oro crediamo che esista un linguaggio che va oltre le parole. Lo abbiamo imparato e continuiamo a sperimentarlo giorno dopo giorno, al fianco delle persone sordocieche. Per entrare in contatto con loro, migliorarne la qualità di vita e le possibilità di comunicazione col mondo esterno, occorre una grande sensibilità. Questo è per noi il valore più grande, intorno al quale ruotano tutti gli altri. L attenzione ai bisogni delle persone sordocieche e l ascolto verso le loro famiglie, in primis. Ma anche la trasparenza nei confronti dei nostri sostenitori e soci, delle istituzioni e della società. 2.2 Le tappe principali della nostra storia Un impegno maturo 1964 Si costituisce l Associazione Lega del Filo d Oro L Associazione riceve il riconoscimento quale Ente Morale con D.P.R. 516 del 19 maggio Si apre a Osimo il primo nucleo dell istituto per bambini sordociechi La Lega del Filo d Oro viene riconosciuta dal Ministero della Sanità come Istituto di riabilitazione. darietà11

14 Bilancio Sociale Viene aperta la comunità Kalorama che ospita adulti sordociechi e promuove la realizzazione di attività riabilitative occupazionali Il Ministero della Pubblica Istruzione riconosce il Centro di Riabilitazione di Osimo come Istituto Sperimentale nel campo dei Pluriminorati Psicosensoriali Sordociechi La Lega del Filo d Oro apre la prima sede territoriale a Milano Si inaugura una seconda sede territoriale a Roma, che ripete l esperienza di Milano per gli utenti del Lazio. Viene attivato a Osimo un Centro Diagnostico e di Documentazione Viene aperta la sede di Napoli. A Milano, viene creata una Comunità Alloggio per adulti sordociechi La Lega viene riconosciuta dallo Stato come ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) Viene inaugurata la sede territoriale di Osimo A Lesmo (MB) iniziano i lavori per la realizzazione di un Centro Socio - Sanitario Residenziale. Si apre la sede territoriale di Ruvo di Puglia in provincia di Bari La Lega del Filo d Oro ottiene la certificazione di qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001: 1994 per le attività svolte presso la sede di Osimo Viene ultimato il primo lotto del Centro Socio Riabilitativo ComeTe di Modena A Modena viene aperta una sede territoriale e iniziano i lavori per la realizzazione del Centro Socio Sanitario Residenziale di Molfetta (BA). Viene inaugurato il Centro Socio Sanitario Residenziale di Lesmo che ottiene l accreditamento da parte della Regione Lombardia e la certificazione di qualità La Regione Siciliana consegna alla Lega una struttura che, dopo opportuni interventi, ospiterà il nuovo Centro di Termini Imerese (PA). Il 14 novembre, nella sala stampa di Montecitorio, viene presentata la proposta di legge per il riconoscimento della sordocecità quale disabilità unica, che viene depositata alla Camera dei Deputati il 21 novembre Nell estate viene aperto il Centro Socio-Sanitario Residenziale di Molfetta, dove viene trasferita la sede territoriale di Ruvo di Puglia. Il Centro ottiene la certificazione di qualità Il Centro di Molfetta diventa pienamente operativo. Viene organizzata la prima Giornata del Sostenitore Ultimati i lavori per la realizzazione del Centro di Termini Imerese, nella nuova struttura vengono trasferiti gli uffici precedentemente ospitati nel vicino ospedale. La certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità viene estesa a tutte le sedi territoriali e viene rilasciata la certificazione del Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza secondo la norma BS OHSAS Ad agosto viene attivato il Centro di Termini Imerese Il centro di Modena, ormai completato, è pronto per essere inaugurato. Inoltre ad agosto si è compiuto un ulteriore passo verso la realizzazione del nuovo polo di Osimo con la presentazione al Comune della richiesta di permesso a costruire. A 47 anni dalla sua nascita, la Lega del Filo d Oro è presente a Lesmo, Modena, Osimo, Roma, Napoli, Molfetta e Termini Imerese. E oggi un punto di riferimento per le problematiche della sordocecità e il principale referente delle istanze di chi manifesta questo tipo di disabilità nei confronti degli Enti pubblici. Con oltre 400mila donatori attivi a livello nazionale, l obiettivo dell Associazione continua ad essere il miglioramento costante, in modo da offrire a utenti e famiglie un servizio sempre più affidabile e di qualità. L Organizzazione è inoltre attiva nella ricerca psicopedagogica e tecnologico-riabilitativa, per la quale ha fondato il proprio Centro di Ricerca, e collabora con numerosi istituti universitari. A livello internazionale, collabora con altri Enti e organizzazioni che perseguono gli stessi obiettivi, rappresentando l Italia nell European Deafblind Network, Rete Europea sulla Sordocecità. 12

15 Lo staff del Centro Diagnostico di Osimo effettua un approfondita analisi delle abilità residue e delle cause principali di sordocecità e pluriminorazioni psicosensoriali per poi elaborare un programma riabilitativo personalizzato da effettuarsi in famiglia o presso un Centro di riabilitazione, dove sono a disposizione psicologi, pedagogisti e operatori educativoriabilitativi. Gli ospiti vengono poi divisi in gruppi in base al grado di disabilità sensoriale, all età e allo stadio evolutivo. Ogni ospite è assistito da uno o due operatori con preparazione altamente qualificata. Il fine della riabilitazione è quello di reinserire le persone sordocieche nella società e nell ambiente da cui provengono, compatibilmente con le loro specifiche minorazioni. Dopo l apertura del Centro di Modena, prevista per il 2012, la Lega del Filo d Oro continuerà a espandersi nelle regioni dove non è ancora presente. L Associazione, crescendo, non solo ha dato risposte concrete alle persone sordocieche e alle loro famiglie, ma è diventata una realtà importante per la collettività e il territorio. La Lega del Filo d Oro ha infatti 472 dipendenti, oltre ai volontari e agli studenti che svolgono tirocinio presso le diverse sedi. Il numero degli occupati è, tra l altro, destinato a crescere, in funzione dell apertura dei nuovi centri, che necessitano di un personale qualificato e specifico. 2.3 Certificazioni e premi Un impegno riconosciuto Nel 2001 la Lega del Filo d Oro ha ottenuto la certificazione di qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001: In seguito al rinnovo della certificazione, a partire dal 2003, il Sistema Qualità dell Ente risulta conforme alla norma UNI EN ISO 9001: 2000 per le attività di Progettazione, sviluppo ed erogazione di servizi di diagnosi, riabilitazione, educazione ed assistenza per il recupero e il reinserimento sociale di persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, svolte presso le sedi di Osimo. Nel 2005 la certificazione è stata estesa anche al Centro Socio Sanitario Residenziale di Lesmo e nel 2007 a Molfetta. Nel 2009, a seguito delle visite ispettive effettuate dall ente Certiquality di Milano, è stata rinnovata la certificazione del Sistema di Gestione per la qualità (UNI EN ISO 9001:2008) ai centri di Lesmo, Osimo, Molfetta ed estesa a Termini Imerese. E stata, inoltre, rilasciata la certificazione del Sistema di Gestione per la salute e sicurezza secondo la norma (BS OHSAS 18001:2007). Due importanti riconoscimenti hanno visto protagonista l Associazione nel corso dell anno: il 5 luglio a Roma, presso la Sala Capitolare del Senato, il Premio Eccellenza nei Public Affairs Award per la categoria Associazioni di Volontariato e il 12 novembre, sempre a Roma, Francesco Mercurio, Presidente del Comitato delle Persone Sordocieche, ha ricevuto il Premio Sciacca, sezione giovani studiosi, dedicato a chi si è contraddistinto per l impegno sociale e nel mondo del volontariato. 13

16 Bilancio Sociale Le risorse umane Le nostre risorse naturali Organigramma* * in vigore dal 2012 Organi Ausiliari Comitato Etico Comitato Tecnico-Scientifico Comitato dei Sordociechi Comitato dei Familiari Organi Sociali Assemblea dei Soci Consiglio di Amministrazione Presidente Collegio dei Revisori dei Conti Collegio dei Probiviri Direzione Segreteria Generale Affari Generali Gestione Integrata Qualità e Sicurezza Amministrazione Risorse Umane Comunicazione Raccolta Fondi Servizi Generali e Acquisti Controllo di Gestione Servizi Informatici Attività Associative e Volontariato Centro di Riabilitazione - Osimo Centro Socio Sanitario Residenziale Lesmo Direzione Direzione Direzione Relazioni Internazionali Sede Territoriale Roma Volontariato Sede Territoriale Napoli Settore Sanitario Servizio Educativo Riabilitativi Età Scolare e Giovani Centro Diagnostico e Documentazione Servizi Educativo Riabilitativi Adulti Settore Sanitario Servizio Socio Educativo Riabilitativo Servizio Territoriale Centro Ricerca Servizio Territoriale 14

17 Il filo della solidarietà Centro Socio Sanitario Residenziale Molfetta Centro Sanitario Residenziale Termini Imerese Centro Socio Sanitario Residenziale Modena Direzione Direzione Direzione Settore Sanitario Servizio Socio Educativo Riabilitativo Settore Sanitario Servizio Socio Educativo Riabilitativo Settore Sanitario Servizio Socio Educativo Riabilitativo Servizio Territoriale Servizio Territoriale Servizio Territoriale 15

18 Bilancio Sociale 2011 Personale dipendente Alla fine del 2011 i dipendenti erano complessivamente 472, di cui il 90,5% assunti a tempo indeterminato e il 91,30% a tempo pieno. La maggior parte donne (83,1%), con un età media di 40 anni e 1 mese e un anzianità aziendale di 9 anni e 6 mesi. Della totalità, 257 dipendenti lavorano nelle Marche e 215 nelle altre regioni: in particolare, il 37,5% del personale è impiegato presso il Centro di Riabilitazione di Osimo, il 20% presso il Centro Socio Sanitario Residenziale di Lesmo, l 13,1% presso il Centro Socio Sanitario Residenziale di Molfetta e il 8,9% presso il Centro Sanitario Residenziale di Termini Imerese. Dipendenti al 31/12/2011 Numero Incidenza % - donne ,1 - uomini 80 16,9 Età media 40 anni e 1 mese Anzianità media aziendale 9 anni e 6 mesi Tasso di turnover in uscita 3,05% Tipologia di contratto di assunzione: - a tempo indeterminato ,5 - a tempo determinato 45 9,5 Suddivisione contratti di lavoro tra: - full time ,3 - part time 41 8,7 TOTALE Dipendenti per settori di attività Numero Incidenza % Centro di Riabilitazione Osimo (Unità speciale Osimo) ,5 di cui personale addetto alle segreterie 8 4,5 Servizi generali 22 4,7 Centro Socio Sanitario Residenziale - Lesmo 94 20,0 Centro Socio Sanitario Residenziale Molfetta 62 13,1 Centro Sanitario di Riabilitazione Residenziale Termini Imerese 42 8,9 Attività associative e volontariato 25 5,3 Segreteria generale 4 0,8 Affari generali 8 1,7 Controllo di gestione 2 0,4 Amministrazione 6 1,3 Gestione integrata qualità e sicurezza 2 0,4 Comunicazione e raccolta fondi 18 3,8 Risorse umane 6 1,3 Servizi informatici 4 0,8 TOTALE ,0%

19 Il filo della solidarietà Dipendenti per ruolo N dipendenti Età media Anzianità media al 31/12/2011 al 31/12/2011 Amministrativo anni e 5 mesi 12 anni e 3 mesi Sanitario anni e 9 mesi 6 anni e 5 mesi Educativo anni 9 anni Equipe anni e 11 mesi 14 anni e 6 mesi Ausiliario anni e 10 mesi 7 anni e 11 mesi Tecnici anni e 7 mesi 12 anni e 8 mesi Totale anni e 2 mesi 9 anni e 7 mesi Dipendenti suddivisi per Regione Regioni 2011 Lombardia 98 Emilia Romagna 4 Marche 257 Lazio 4 Campania 4 Puglia 63 Sicilia 42 totale 472 Composizione dei dipendenti - anno % Lombardia 54% Marche 1% Emilia Romagna 1% Lazio 1% Campania 9% Sicilia 13% Puglia 17

20 Bilancio Sociale 2011 Formazione e aggiornamento La particolare attenzione posta dall Associazione alla formazione e all aggiornamento dei dipendenti è testimoniata dalla presenza di un Ufficio Corsi, che cura la formazione in materia di sicurezza e igiene, manageriale e tecnica. Vengono inoltre organizzati Corsi ECM rivolti al personale dipendente, con riferimento alla circolare ministeriale n. 448/2002 sul Programma nazionale per la formazione continua in medicina. Comunicazione interna La Lega del Filo d Oro dispone di una rete intranet denominata The Garden, che ha lo scopo di creare un canale informativo aperto a tutti i dipendenti e favorire la condivisione e la gestione delle informazioni. A ogni dipendente viene inoltre inviata una lettera a cadenza mensile con l obiettivo di aggiornare sui progetti intrapresi, sulle attività maggiormente rilevanti e su ogni altra notizia ritenuta importante. Volontariato La presenza di un Ufficio Rapporti con il Volontariato, incaricato di promuovere e coordinare i volontari, e la presenza di un referente per il volontariato in ogni sede territoriale, testimoniano l attenzione dedicata dall Associazione a questa preziosa risorsa. Formazione e aggiornamento dipendenti Anno 2011 N di eventi formativi programmati 37 Tot. giornate formative (programmate) N di eventi formativi estemporanei 39 Tot. giornate formative (estemporanee) 144,9 Giornate medie di formazione per dipendente 5 Distribuzione per tipologia di formazione: - formazione manageriale 9,4% - formazione tecnica 64,4% - formazione su sicurezza ed igiene 26,2% Nel 2011 i volontari sono stati 430 e hanno prestato complessivamente ore di servizio, di cui in attività dirette e in attività indirette. A queste, vanno aggiunte le presenze ai soggiorni vacanza che nel 2011 hanno visto la partecipazione di 93 volontari per un totale di 826 giorni. Data la complessità dell utenza, i volontari che prestano la propria opera presso la Lega del Filo d Oro vengono preparati attraverso specifici corsi di formazione e di aggiornamento che trattano diversi temi che vanno dalla comunicazione, all orientamento e alla mobilità, fino agli aspetti sanitari. Nel 2011 sono stati organizzati 8 (compreso quello tenuto per la prima volta a Termini Imerese) corsi di formazione base per i volontari, per 156 ore e 191 partecipanti, e 11 momenti di aggiornamento per un totale di 131 ore e 200 partecipanti. VOLONTARI ANNO 2011 Regione Volontari Volontari Volontari Età media Primi Primi contatti di provenienza maschi femmine contatti divenuti volontari attivi Lombardia , Emilia Romagna Marche Lazio , Campania Puglia , Sicilia , Altre Regioni Totale ,

21 Composizione dei volontari per provenienza - anno % Sicilia Il filo della solidarietà 6% Altre Regioni 7% Emilia Romagna 8% Campania 10% Lazio 13% Puglia 22% Lombardia 30% Marche

22 Bilancio Sociale Volontari negli anni Altre Regioni Puglia Sicilia Campania Lazio Marche Emilia Romagna Lombardia Servizio civile A partire dal mese di febbraio sono stati occupati ben 21 volontari del Servizio Civile Nazionale (di cui 10 presso il Centro di Riabilitazione di Osimo). Purtroppo nell anno in corso non si è potuto ancora dare avvio ai nuovi progetti per mancanza dei fondi ministeriali. Tirocini Presso i Centri, studenti universitari e professionisti interessati al mondo delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali hanno la possibilità di completare un periodo di tirocinio. Tale opportunità è garantita a studiosi di diverse discipline (psicologia, scienze della formazione, scienze dell educazione, economia, management, ecc.) 20

23 Il filo della solidarietà 21

24 3Le attività e la presenza sul territorio presen della 22

25 Le attività e la presenza sul territorio 3. Le attività e la presenza sul territorio La presenza attiva della solidarietà 3.1 Gli ambiti di intervento La solidarietà al lavoro Diagnosi I programmi educativo-riabilitativi vengono tarati individualmente sulla base dello stadio evolutivo e della disabilità sensoriale. L analisi interdisciplinare presso il Centro Ricerca Diagnostico di Osimo (AN) costituisce la prima indispensabile tappa del percorso Il Centro di Ricerca, che funge da che le persone sordocieche e plurimi- supporto per tutte le sedi, su richiesta norate psicosensoriali intraprendono alla dei servizi riabilitativi e in base alle effettive Lega del Filo d Oro. esigenze degli utenti, progetta, Un équipe specialistica multidisciplinare costruisce e sperimenta metodologie (medici specialisti, psicologi, ope- e strumenti per aiutare le persone ratori e assistenti sociali) effettua un approfondita sordocieche e pluriminorate psicosen- valutazione delle abilità, delle soriali a interagire con l ambiente e a potenzialità e delle caratteristiche della conquistare, ove possibile, un proprio persona finalizzata alla stesura di un programma livello di autonomia. Nel 2011 sono riabilitativo individuale e per- stati portati a termine 7 progetti, sia sonalizzato, calibrato in base all età, alle ad Osimo che all interno dei Centri di esigenze, alle competenze e alle risorse Lesmo e di Molfetta, con il coinvolgimento ambientali. di 23 utenti e sono state edite Per i bambini dagli 0 ai 4 anni, è previsto 16 pubblicazioni. I progetti svolti, che un intervento precoce, che mira vengono approvati dal Comitato Tecni- ad agire tempestivamente per rendere co Scientifico, hanno principalmente lo più funzionali i residui sensoriali scopo di promuovere indipendenza e dell utente e a sviluppare strategie alternative interazione ambientale in soggetti af- volte a incrementare le tappe fetti da pluridisabilità. del suo sviluppo. Attività occupazionale Riabilitazione za attiva Diverse attività occupazionali vengono Terminata la fase diagnostica, che richiede una settimana, l utente passa al lo d Oro. Utenti giovani e adulti svolgono promosse in tutti i Centri della Lega del Fi- percorso riabilitativo, seguito anche qui da attività artigianali quali cestineria, tessitura di tappeti, rilegatura, cartonaggio, tessi- uno staff multidisciplinare che verifica il solidarietà raggiungimento degli obiettivi prefissati. tura sul telaio, impagliatura di sedie. 23

26 Bilancio Sociale 2011 Queste attività hanno l obiettivo di incentivare le abilità cognitive e motorie della persona, offrendole occasioni per socializzare e per tradurre le sue risorse in impegno. 3.2 Il ruolo della famiglia Il nucleo della solidarietà Il lavoro che la Lega del Filo d Oro svolge con i propri utenti prevede il coinvolgimento attivo della famiglia, anche in vista del reinserimento della persona sordocieca nel proprio ambiente. La presenza del genitore è un supporto indispensabile per l utente durante i trattamenti, in particolare per gli interventi precoci, rivolti ai bambini da 0 a 4 anni. Ai familiari vengono offerte informazioni, disponibilità all ascolto e all aiuto, colloqui individuali con gli psicopedagogisti e i medici del Centro, incontri ed esperienze di gruppo (Parent-Training). In particolare, il lavoro di gruppo con i genitori consente di unire la dimensione verbale, esperienziale, corporea e immaginativa consentendo di mettere a fuoco il vissuto e le dinamiche intrafamiliari in presenza di una persona disabile all interno del nucleo. 3.3 Le attività associative La solidarietà in comune Attraverso la prestazione di servizi socio-educativi le Sedi Territoriali svolgono attività di supporto all utenza e alle famiglie, consulenza ai servizi del territorio, informazione e sensibilizzazione; coordinano gruppi di volontari a livello locale e promuovono l attività dell Associazione. Nel corso dell anno sono state di riferimento per 382 utenti e le loro famiglie, con l organizzazione di numerose iniziative ricreativo-culturali, weekend di sollievo e incontri su temi di interesse comune. Come ogni anno, sono stati organizzati 4 soggiorni estivi (a Porto San Giorgio, Igea Marina e Bagno di Romagna), che hanno coinvolto 72 sordociechi, con il supporto di 93 volontari. Prosegue l attività di informazione attraverso la redazione di bollettini e opuscoli che vengono inviati alle persone sordocieche e alle famiglie: l Informatore Notizie e l Informatore Racconta, il bollettino Non solo leggi con notizie e informazioni su provvedimenti e leggi. Sempre intensi i lavori dei Comitati. Dal 12 al 16 ottobre a Senigallia si è tenuta la 6ª Conferenza Nazionale, promossa dal Comitato dei Sordociechi, sul tema Tra sogno e realtà, titolo che ha portato a riflettere sui traguardi raggiunti negli anni dalle persone sordocieche (uscire dall isolamento, affermare le proprie potenzialità, necessità di garantire pari opportunità, volontà di essere soggetti attivi e risorse per gli altri) e sulla complessa realtà in cui esse si trovano quotidianamente a vivere e che spesso ostacola la realizzazione dei loro sogni, desideri e necessità. 24

27 Le attività e la presenza sul territorio Attività associative - anno % Lesmo 38% Napoli 7% Osimo 9% Modena 11% Molfetta 15% Roma Attività associative Utenti seguiti anno 2011 di età < 18 anni di età > 18 anni totale - sede territoriale di Lesmo sede territoriale di Modena sede territoriale di Osimo sede territoriale di Roma sede territoriale di Napoli sede territoriale di Molfetta Totale generale Soggiorni anno 2011 Luogo durata N utenti N volontari N dipendenti Porto San Giorgio (AP) 18/25 giugno Porto San Giorgio (AP) 25 giugno/2 luglio Igea Marina (RN) 10/24 luglio Bagno di Romagna (FC) 20 agosto/3 settembre

28 Bilancio Sociale Le collaborazioni nazionali e internazionali La rete della solidarietà La presenza della Lega del Filo d Oro in 7 regioni ha portato naturalmente ad instaurare numerosissimi rapporti con le istituzioni pubbliche e gli enti di riferimento come Regioni, Comuni, Aziende Sanitarie e Province. Numerose le convenzioni in atto con università, enti e istituti di formazione per collaborazioni scientifiche (Università Politecnica delle Marche, Università di Bari e Università Bicocca di Milano) e per l attuazione di tirocini e stages. Alle convenzioni già in essere (Università di Bergamo, Bologna, Ca Foscari di Venezia, Cattolica di Milano, Ferrara, Firenze, Forlì, Lecce, Macerata, Padova, Palermo, Perugia, Sapienza di Roma, Urbino, Verona e l Istituto Walden di Roma) si sono aggiunte quelle con l Università dell Insubria di Varese e Como, con l università G. D Annunzio di Pescara e con la scuola di Psicoterapia Humanitas di Roma. L Associazione è all interno di organismi di secondo livello che raggruppano enti che si occupano di disabilità, come la Ledha (Lega per i diritti degli handicappati). Insieme a oltre 60 tra le maggiori organizzazioni del terzo settore di primo e secondo livello, in rappresentanza di altre associazioni territoriali, continua a sostenere VITA Società Editoriale S.p.A. che pubblica un periodico dedicato al volontariato e al non profit. Resta attiva anche la collaborazione con vari professionisti ed esperti e con alcune aziende, in particolare operanti nel campo dell arredamento, attrezzature e ausili per disabili. Prosegue la collaborazione con l ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari) e gli altri Centri di Riabilitazione delle Marche per quanto riguarda i rapporti istituzionali e le questioni di interesse comune. La Lega del Filo d Oro fa inoltre parte della Consulta Regionale per le persone disabili, della Commissione Paritetica per il collocamento dei disabili nella Regione Marche e della Consulta Associazioni delle malattie rare istituita presso l Istituto Superiore di Sanità. Ha partecipato a riunioni, conferenze e seminari tenutisi durante l anno in differenti nazioni. E membro del Deafblind International (un nostro consulente ha mantenuto l incarico di presidente di fino al mese di ottobre) e del EDbN (European Deafblind Network). La Lega del Filo d Oro è componente del gruppo di lavoro MDVI Euronet (pluriminorati con deficit visivi) e partecipa ai progetti europei J.O.B.S. e Block Magic. 3.5 Il centro di documentazione La biblioteca della solidarietà Il compito principale del Centro di Documentazione di Osimo è raccogliere e 26

29 Le attività e la presenza sul territorio Il Centro di Documentazione provvede ad organizzare, catalogare e valorizzare tutto il materiale raccolto (libri, atti, monografie di enti nazionali ed internazionali, letteratura grigia costituita per lo più da rapporti specialistici, rendiconti tecnici, materiale multimediale, periodici, tesi di laurea) riguardante gli argomenti della comunicazione, dell autonomia personale, dell apprendimento cognitivo, delle difficoltà nella percezione dell ambiente circostante e nelle relazioni interpersonali sulla sordocecità, la pluriminorazione psicosensoriale, la disabilità grave, la psicologia, la pedagogia e temi attinenti il settore Non Profit. Il personale funge da intermediario tra le fonti informative provenienti dalla più svariata tipologia di materiale, svolge funzioni di catalogazione e ricerche bibliografiche, eroga il servizio di consultazione e prestito del patrimonio documentale, comprende le esigenze, orienta e informa/assiste all utilizzo dei servizi offerti dalla biblioteca o del catalogo online. 3.6 I centri residenziali Le case della solidarietà Osimo conservare il materiale scientifico-didattico elaborato dai professionisti dell Ente attinenti ai temi dell assistenza, l educazione, la riabilitazione, il recupero ed il reinserimento delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, per cui è un riferimento importante nel suo genere anche a livello nazionale ed è consapevole della sua funzione di rendere accessibile la documentazione e sostenere l operato dell Associazione. Le Pubblicazioni sono un patrimonio prezioso; contribuiscono alla formazione del personale e promuovono una cultura scientifica in materia di disabilità. Inoltre consentono all Ente di sensibilizzare l opinione pubblica attraverso la diffusione dei propri progetti. Il Centro di riabilitazione di Osimo dispone di 56 posti a tempo pieno e 15 a degenza diurna e si avvale di uno staff multidisciplinare di specialisti e operatori qualificati che erogano anche prestazioni ambulatoriali e domiciliari. Essendo stato riconosciuto come Unità Speciale per i Sordociechi e Pluriminorati Psicosensoriali, può ospitare utenti provenienti dalle diverse regioni italiane, con rette di degenza a carico delle ASL di residenza. Presso il Centro di Osimo si trovano: - il Centro Diagnostico, dove un équipe multidisciplinare (psicologica, educativa, sociale, medico-specialistica riabilitativa) effettua una valutazione globale della persona e un intervento precoce per i bambini al di sotto dei 4 anni. Presso il Centro Dia- 27

30 Bilancio Sociale 2011 gnostico sono stati erogati servizi a 103 persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, di cui 32 bambini al di sotto dei 4 anni; degli utenti, 37 erano femmine e 66 maschi e, nel 35% dei casi, presentavano 3 minorazioni. Per quanto riguarda le prestazioni per tipologia di intervento, si sono effettuate 75 valutazioni psicodiagnostiche e 31 interventi precoci. Le cause delle minorazioni erano dovute nel 44% dei casi a sindromi, nel 33% a encefaliti, virus e altre patologie analoghe e 23% a nascite premature. La maggior parte (56%) degli interventi precoci, effettuati sui bambini di età inferiore ai 4 anni, riguardava utenti che presentavano almeno 3 minorazioni. - i Servizi educativo-riabilitativi (rivolti agli utenti a partire dai 4 anni), che sviluppano, per le diverse fasce d età, un programma riabilitativo personalizzato; presso il Centro di Riabilitazione di Osimo sono stati ospitati 185 utenti, sia giovani che adulti, di cui 68 femmine e 117 maschi. Il 92% dei ricoveri è stato a tempo pieno e solo l 8% a degenza diurna. Per quanto concerne le cause delle minorazioni, nel 49% dei casi erano dovute a encefaliti, virus e patologie affini, nel 25% a nascite premature e nel 26% a malattie genetiche rare come la sindrome di Usher o la sindrome di CHARGE. - il Centro di Ricerca, che opera principalmente sul versante riabilitativo, affiancato da un équipe specifica che segue numerosi progetti. Nel 2011 il Centro di Osimo ha ospitato 296 utenti per un totale di giornate effettive per ricoveri a tempo pieno, giornate a degenza diurna e ore per trattamenti ambulatoriali e domiciliari. 28 Gli utenti in lista di attesa per i settori riabilitativi sono 386, mentre quelli che devono effettuare la prima visita presso il Centro Diagnostico sono scesi dai 56 del 2010 ai 41 del Settori riabilitativi Osimo Scolare Giovani Adulti Totale utenti trattati: Femmine Maschi Età media Suddivisione utenti per fascia di età: 5 18 anni anni oltre 26 anni Suddivisione utenti per provenienza Nord Centro Sud Suddivisione utenti per n di minorazioni doppia minorazione 22% 25% 31% tripla minorazione 26% 33% 43% quadrupla minorazione 45% 42% 25% quintupla minorazione 7% 0% 1% Suddivisione utenti per cause di minorazione prematurità 35% 25% 17% sindromi 34% 17% 21% altre (encefaliti, virus, ecc.) 31% 58% 62% Suddivisione prestazioni per tipologia di trattamento: trattamenti estensivi trattamenti intensivi Suddivisione prestazioni per tipologia di ricovero: tempo pieno degenza diurna Le patologie prese in considerazione sono 5: deficit visivo, uditivo, motorio, intellettivo e presenza di epilessia. Per ogni Centro e per il Centro Diagnostico vengono riportate le percentuali di incidenza delle diverse patologie.

31 Le attività e la presenza sul territorio Utenti trattati dal centro diagnostico suddivisi per n di minorazione anno % singola minorazione 29% doppia minorazione 35% tripla minorazione 28% quadrupla minorazione 3% quintupla minorazione Lesmo Anno 2011 Totale utenti trattati (TP+DD)*: 45 Femmine 17 Maschi 28 Età media 43 Suddivisione utenti per fascia di età anni 5 Oltre 25 anni 40 Suddivisione utenti per n di minorazioni doppia minorazione 38% tripla minorazione 33% quadrupla minorazione 27% quintupla minorazione 2% Suddivisione utenti per cause di minorazione prematurità 16% sindromi 31% altre (encefaliti, virus, ecc.) 53% * TP: tempo pieno, DD: degenza diurna Lesmo Il Centro socio-sanitario residenziale di Lesmo (MB) offre servizi educativo-riabilitativi, sanitari e assistenziali a giovani e adulti sordociechi pluriminorati psicosensoriali. Per ogni ospite vengono formulati progetti educativo-riabilitativi personalizzati in funzione di una maggiore autonomia personale e una migliore qualità di vita. Al fine di mantenere alto lo standard qualitativo degli interventi, l utenza è suddivisa in dieci appartamenti, di cui nove con quattro ospiti e uno con sei. Come per il Centro di Osimo, anche a Lesmo opera uno staff multidisciplinare composto da pedagogista, assistente sociale, medici, terapisti, educatori, infermieri e operatori. Per raggiungere gli obiettivi previsti, vengono impiegate risorse strutturali (spazi per attività) e gestionali (risorse umane) eccedenti rispetto agli standard normativi previsti. Il Centro socio sanitario di Lesmo nel 2011 ha operato a pieno regime ed erogato servizi a 45 ospiti, per un totale giornate di prestazioni pari a Le cause della pluridisabilità erano da ricondurre principalmente a encefaliti, virus e patologie affini (53%) e la restante percentuale ripartita tra sindromi (31%) e nascite premature (16%). Suddivisione utenti per numero di minorazioni Centro di Lesmo % doppia minorazione 33% tripla minorazione 27% quadrupla minorazione 2% quintupla minorazione 29

32 Bilancio Sociale 2011 Molfetta Il Centro socio-sanitario residenziale in provincia di Bari, aperto nel 2007, è un importante punto di riferimento per giovani e adulti sordociechi pluriminorati psicosensoriali residenti nella regione, ai quali offre servizi educativo-riabilitativi, sanitari e assistenziali. Anche il Centro di Molfetta eroga trattamenti riabilitativi personalizzati, che vengono portati avanti grazie a uno staff multidisciplinare composto da medici, terapisti, infermieri e operatori. A regime, questa struttura è in grado di ospitare 40 utenti a tempo pieno e 15 a degenza diurna. Molfetta Anno 2011 Totale utenti trattati (TP+DD): 36 Femmine 9 Maschi 27 Età media 33 Suddivisione utenti per fascia di età anni 8 oltre 25 anni 28 Suddivisione utenti per n di minorazioni doppia minorazione 92% tripla minorazione 8% Suddivisione utenti per cause di minorazione prematurità 33% sindromi 14% altre (encefaliti, virus, ecc.) 53% Suddivisione prestazioni per tipologia di ricovero tempo pieno 61% degenza diurna 39% Suddivisione utenti per numero di minorazioni Centro di Molfetta % doppia minorazione 8% tripla minorazione Nel 2011 ne ha accolti 36 (di cui 22 in regime residenziale e 14 a regime diurno), tutti provenienti dalla regione Puglia. Nel 2011 sono state erogate giornate di prestazioni, di cui rivolte agli ospiti residenziali e agli ospiti diurni. Gli utenti erano prevalentemente maschi al di sopra dei 25 anni. La maggior parte dei casi di disabilità (53%) era dovuta a encefaliti o virus, il 33% a nascite premature e il 14% a sindromi. 30

33 Le attività e la presenza sul territorio Termini Imerese Il Centro sanitario residenziale in provincia di Palermo, aperto nel 2010, è un importante punto di riferimento per giovani e adulti sordociechi pluriminorati psicosensoriali residenti in Sicilia, ai quali offre servizi educativo-riabilitativi, sanitari e assistenziali. Il Centro eroga trattamenti riabilitativi personalizzati, che vengono effettuati grazie a uno staff multidisciplinare composto da medici, terapisti, infermieri e operatori. A regime, questa struttura è in grado di ospitare 24 utenti a tempo pieno e 8 a degenza diurna. Nel 2011 con un ulteriore ingresso a gennaio, sono stati completamente occupati i due appartamenti del primo piano (12 ospiti). A luglio è stato aperto il terzo appartamento e, per la fine dell anno, si è arrivati a un totale di 18 utenti. Le giornate di prestazione erogate sono state in regime residenziale e 43 in regime diurno (erogate a 1 utente poi passato al residenziale). Gli utenti erano prevalentemente femmine al di sopra dei 25 anni. La maggior parte dei casi di disabilità (56%) era dovuta a encefaliti o virus, il 22% a nascite premature e il 22% a sindromi. Suddivisione utenti per numero di minorazioni Centro di Termini Imerese % doppia minorazione 22% tripla minorazione 17% quadrupla minorazione 3.7 Le sedi territoriali Il terreno della solidarietà Le sedi territoriali, presenti in sette regioni, sono un importante punto di riferimento per le persone sordocieche e le loro famiglie. Un équipe composta da assistenti sociali e operatori lavora in collaborazione con i servizi sul territorio Termini Imerese Anno 2011 Totale utenti trattati (TP+DD): 18 Femmine 10 Maschi 8 Età media 32 Suddivisione utenti per fascia di età: anni 4 oltre 25 anni 14 Suddivisione utenti per n di minorazioni doppia minorazione 22% tripla minorazione 61% quadrupla minorazione 17% Suddivisione utenti per cause di minorazione prematurità 22% sindromi 22% altre (encefaliti, virus, ecc.) 56% Suddivisione prestazioni per tipologia di ricovero tempo pieno 94% degenza diurna 6% 31

34 Bilancio Sociale 2011 per favorire l integrazione delle persone sordocieche nel contesto in cui vivono e migliorarne la qualità di vita. Le principali attività svolte dalle sedi territoriali sono: - supporto agli utenti e alle loro famiglie (servizio sociale e socio-educativo); - analisi dei bisogni degli utenti e attivazione di progetti personalizzati; - consulenza ai servizi sul territorio; - coordinamento dei volontari a livello locale; - informazione e sensibilizzazione. Nel 2011 le sedi territoriali sono state di riferimento per 382 persone sordocieche e le loro famiglie, e hanno organizzato numerose iniziative socio-ricreative e weekend finalizzati a incrementare le opportunità di socializzazione per gli utenti e di sollievo per i loro cari. Considerando l attività dei centri residenziali e del settore associativo, le persone sordocieche che hanno ricevuto uno o più servizi dalla Lega Filo d Oro nelle diverse modalità nel corso del 2011 sono state 680. Osimo (AN) A Osimo (AN) si trovano la Sede centrale e legale della Lega del Filo d Oro e importanti servizi quali il Centro di Riabilitazione e il Centro Diagnostico. Dal 1999 è inoltre attiva anche una sede territoriale, che svolge un intenso lavoro di rete con i servizi del territorio e sviluppa numerosi progetti per il miglioramento della qualità di vita delle persone sordocieche residenti nelle Marche e delle loro famiglie. Lesmo Presso il Centro di Lesmo, da gennaio 2011 è stata trasferita la sede di Milano, che inaugurata nel 1987, è stata la prima esperienza di decentramento dell Associazione. La sede si è dedicata prevalentemente a utenti con sordocecità acquisita - adulti e anziani - per i quali è diventata punto di riferimento sia in Lombardia che nelle regioni limitrofe. 32

35 Le attività e la presenza sul territorio Modena Inaugurata nel 2005 presso gli spazi del Centro Residenziale, la sede di Modena rappresenta il punto di riferimento per l Emilia Romagna. Opera un servizio sociale, che svolge numerose attività a livello territoriale. Con il supporto dei volontari, viene organizzato un momento ludico settimanale. Inoltre, si organizzano incontri con le famiglie e si organizzano diverse attività che coinvolgono gli utenti sordociechi e pluriminorati. Roma Operativa dal 1993, anche la sede di Roma offre iniziative di carattere ricreativo-culturale alle persone con sordocecità acquisita e momenti di sollievo per le famiglie. Consente inoltre alla Lega del Filo d Oro di essere presente a livello nazionale nei rapporti con le istituzioni pubbliche e con altre associazioni. Napoli Nata nel 1996, la sede di Napoli è stata il primo punto di riferimento territoriale della Lega del Filo d Oro nel Sud Italia. Essa offre un valido supporto socio-educativo ai sordociechi pluriminorati psicosensoriali e alle loro famiglie, lavorando in stretto rapporto con la rete dei servizi locali. Molfetta (BA) La sede territoriale, aperta inizialmente a Ruvo di Puglia, dal 2007 si è trasferita nel Centro di Molfetta. La sede organizza attività socio-ricreative e offre momenti di incontro con le famiglie. Termini Imerese (PA) La sede territoriale organizza attività socio-ricreative e offre momenti di incontro con le famiglie, utili a soddisfare i bisogni dell utenza, ad incrementare le opportunità di socializzazione per gli utenti ed accrescere il ruolo dell Associazione nella Regione. 33

36 4Obiettivi di sviluppo e progetti futuri 34 gran piccolo dis

37 4. Obiettivi di sviluppo e progetti futuri Più grande la rete, più piccolo il disagio 4.1 I progetti Il futuro è più vicino Con l apertura di nuovi Centri sul territorio nazionale, la Lega del Filo d Oro intende raggiungere due obiettivi. Il primo è di rispondere all aumento di richieste di accoglienza e di intervento specialistico provenienti da tutte le regioni d Italia. Il secondo è di avvicinare i propri utenti alle loro famiglie e di favorire l integrazione con la rete di servizi presenti sul territorio, offrendo loro l esperienza e la competenza che l Associazione ha maturato in oltre 47 anni di attività. Progetto Modena Progetto Osimo Il Centro di Modena è stato completato e il servizio verrà attivato entro il Per quanto riguarda l attivazione di Dotata di una superficie di metri nuovi centri residenziali, l Associazione quadrati, la struttura si articola in tre edifici: uno per le attività diurne (terapie ria- un terreno di proprietà (dove è la sede realizzerà il nuovo Centro di Osimo su bilitative e attività occupazionali), gli ambulatori, gli uffici e i servizi generali e due pare tutte le attività ora dislocate in legale dell Ente) al fine di poter accor- per le residenze degli ospiti sordociechi. ben 15 edifici del territorio comunale e de rete A regime, sarà in grado di ospitare 24 incrementare i posti letto da 56 a 80. A utenti a tempo pieno (in nuclei abitativi tal proposito è stato elaborato un progetto, presentato al Comune di Osimo suddivisi in sei appartamenti da quattro posti letto). Tutto nel nuovo Centro è stato realizzato rispettando i parametri utili le Istituzioni competenti per i necessari e sono stati avviati i contatti con tutte agio a facilitare l autonomia degli ospiti. adempimenti. 35

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