VERBALE ESAME CONGIUNTO
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- Adriana Porta
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1 VERBALE ESAME CONGIUNTO
2 Il giorno 27/03/2013, presso l ITIS E. Mattei di San Donato Milanese tra la delegazione di parte pubblica rappresentata dal Dirigente Scolastico prof. Paiano Giacomo e la delegazione di parte sindacale costituita dalla RSU eletta all interno dell Istituzione Scolastica e dalle OO.SS. territoriali, si procede all esame congiunto per quanto concerne le misure riguardanti il rapporto di lavoro del personale docente, educativo ed A.T.A., secondo quanto previsto dall art.2, comma 17 del decreto legge n.95/2012, convertito nella Legge 7 agosto 2012, n.135. Premesso che: Nell incontro del 06/03/2013 secondo quanto previsto dall art.2, comma 17 del decreto legge n.95/2012 convertito nella Legge 7 agosto 2012, n.135 si è ritenuto di individuare come materie di informazione ed esame congiunto le seguenti materie previste dall art.6 del CCNL 2007: a) Criteri generali inerenti l organizzazione del lavoro del personale docente, educativo ed A.T.A., e le sue modifiche; b) Articolazione dell orario di lavoro e di servizio del personale docente, educativo ed A.T.A.; c) Criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed A.T.A., alle sezioni staccate e ai plessi; d) Recuperi, ritardi e riposi compensativi del personale A.T.A. ai sensi dell art.54 comma 2 del CCNL 2007; e) Modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell offerta formativa; f) Modalità di utilizzazione del personale A.T.A. in rapporto al piano delle attività; g) Criteri per l individuazione del personale docente, educativo ed A.T.A. da utilizzare nelle attività retribuite con il F.I.S.; Nello stesso incontro l amministrazione, dopo aver fornito una prima serie di informazioni/comunicazioni relativamente alle predette materie, ha provveduto a consegnare le restanti informazioni in apposito documento scritto, e le parti, preso atto della documentazione consegnata, e proceduto alla discussione nel merito, prima di ritenere conclusa la fase di informazione, ritenendo opportuno un approfondimento su determinate questioni hanno avanzato richiesta di esame congiunto. In data odierna, facendo seguito alla discussione del 00/00/0000 le parti ritengono opportuno evidenziare i seguenti aspetti: Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/2009 1
3 Articolo 1 Criteri di assegnazione dei docenti ai corsi e alle classi 1. Per l assegnazione dei docenti ai corsi e alle classi si terrà conto dei seguenti criteri: a) Continuità didattica nella classe; b) Assicurare alle classi prime e quinte il maggior numero di docenti di ruolo; c) Equa distribuzione di classi a docenti della stessa disciplina; d) Organizzazione interna (verticalità della cattedra); e) Turnazione dei docenti fra biennio e triennio e fra i vari indirizzi, ove il quadro orario disciplinare lo renda possibile e ragionevolmente praticabile; f) Rispetto della graduatoria interna di istituto 2. Il Dirigente Scolastico potrà procedere con provvedimento motivato al trasferimento del docente ad altra classe, anche in deroga al principio della continuità didattica. 3. Il Dirigente scolastico comunica tempestivamente ai docenti le classi nelle quali, per dimissioni o trasferimento, si determinassero cattedre libere, fissando i termini entro i quali ciascun insegnante potrà chiedere per iscritto l assegnazione a tali classi. 4. In caso in cui più docenti dovessero chiedere l assegnazione alla/e stessa/e classe/i verrà considerata prioritaria la posizione nella graduatoria di Istituto. L ingresso nel corso lasciato libero avverrà gradualmente per evitare l abbandono delle classi avute nell anno precedente. 5. Il dirigente scolastico motiverà per iscritto la non accettazione delle richieste di trasferimento di classe o di corso. Precisazione: per verticalità si intende che il docente inizia con la classe prima e, nei limiti consentiti dalla costituzione della cattedra a 18 ore e nel rispetto del punto 3 dei criteri, la porta fino in quinta. Articolo 2 Orario di lavoro 1. La durata massima delle attività di insegnamento giornaliero è fissata in 5 ore. L articolazione oraria di ciascun docente non deve prevedere più di 2 ore buche, 1 per i docenti in Part Time (non considerando quella per il ricevimento dei famigliari degli alunni). Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/2009 2
4 2. Eventuali deroghe al limite delle 5 ore di lezione dovranno essere motivate, e essere inoltre accettate dal docente. Qualora il docente sia assegnatario di ore aggiuntive di insegnamento, non esiste un limite massimo di ore buche, per quanto le stesse saranno ridotte al minimo tecnicamente possibile. 3. Salvo situazioni ostative e debitamente motivate, ciascun docente ha diritto di disporre di un giorno libero settimanale su sua indicazione. In alternativa alla scelta del giorno libero che potrà comunque essere concesso il docente potrà richiedere con idonee motivazioni (legge 104/1992, legge 1204/1971 e legge 151/2001, ecc ) un articolazione particolare dell orario, che preveda, ad esempio, di evitare l ingresso alla prima ora o l uscita all ultima ora di lezione. 4. Nel caso in cui siano presentate richieste di giorno libero alle quali non è possibile dare seguito per eccesso di domande o che comportino comunque uno scadimento della qualità didattica, sarà stabilito un criterio di rotazione tale da assicurare il soddisfacimento delle richieste e il mantenimento della qualità. 5. L orario di lavoro del personale docente consta di 18 ore settimanali articolate, di norma, in non meno di 5 giorni. Diversa articolazione è possibile su preciso progetto inserito nel POF e fatto salvo il rispetto del monte ore annuo di servizio del docente. 6. L orario individuale di lavoro, comprensivo delle attività di insegnamento e di quelle funzionali, è comunicato ad ogni docente dal Dirigente Scolastico, sentite le proposte del Collegio dei Docenti. Nella formulazione si dovrà tenere conto prioritariamente delle esigenze funzionali del POF e poi di quelle personali dei singoli docenti. 7. Nei casi straordinari in cui le riunioni si dovessero protrarre oltre l orario e comunque non oltre le ore 19.30, si darà con congruo anticipo notizia al personale interessato. In ogni caso la convocazione deve essere fatta 5 giorni prima con l indicazione della presumibile durata; solo in via eccezionale e per casi inderogabili e non prevedibili la convocazione può essere fatta almeno due giorni prima 8. L orario viene formulato da una Commissione di docenti nominata dal Dirigente Scolastico. Nel quadro orario complessivo sono inserite tutte le ore curriculari, di compresenza, di contemporaneità, di disponibilità a sostituire i colleghi assenti e di ricevimento dei genitori. 9. Ai docenti si impone il vincolo contrattuale di presenza nella scuola cinque minuti prima dell inizio delle lezioni e ad assistere all uscita degli alunni. Articolo 3 Sostituzione dei docenti assenti 1. Le sostituzioni dei colleghi assenti saranno effettuate tenendo conto dei seguenti criteri a) docenti della classe; b) docenti della stessa disciplina del collega assente. Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/2009 3
5 2. Sulla base dei suindicati criteri, le modalità di utilizzo saranno le seguenti a) docenti la cui classe è assente per viaggi di istruzione, uscite didattiche, iniziative particolari per le quali non è richiesta la presenza del docente; b) docenti con ore di completamento dell'orario cattedra (ore a disposizione) indicate in orario; c) docenti che devono recuperare permessi brevi e che abbiano indicato quelle ore per il recupero. 3. Qualora non si possa procedere alla sostituzione di docenti assenti con altri docenti della classe, si privilegerà la posticipazione dell ingresso/anticipazione dell uscita degli studenti o modifiche temporanee dell orario, acquisito anche per via breve il consenso dei docenti interessati. 4. Qualora il docente sarà chiamato ad effettuare l ora per coprire il collega assente, sarà retribuito con i compensi orari stabiliti dal CCNL. 5. Qualora non vi sia disponibilità di docenti di cui al punti 2 e 4, e non si possa procedere secondo quanto indicato al punto 3, si procederà all assegnazione di ore di straordinario, procedendo in base ai criteri di cui al punto 1, ai docenti che hanno dato disponibilità. Per l assegnazione dell ora di supplenza si procederà a rotazione tra i docenti disponibili 6. A tal fine, dopo la comunicazione dell orario individuale annuale o provvisorio delle lezioni, i docenti, invitati con comunicazione formale, potranno dichiarare per iscritto in quali ore sono disponibili a effettuare ore eccedenti l orario di servizio. Tali ore saranno indicate nel quadro orario individuale di ciascun docente. 7. Le ore di insegnamento eccedenti l orario di servizio assegnate in conformità con quanto indicato al comma 7 saranno retribuite con i compensi orari stabiliti dal CCNL, salvo che il docente non richieda che le stesse vengano accantonate per il recupero di permessi orario successivi. 8. In casi particolari potranno essere utilizzati i docenti in copresenza ITP o docente teorico, previo accordo tra gli stessi. Articolo 4 Casi particolari di utilizzazione 1. In caso di sospensione della lezione nelle proprie classi per viaggi di istruzione, uscite didattiche, profilassi, eventi eccezionali (incluse assenze arbitrarie di tutti gli studenti di una classe), i docenti, nel rispetto del proprio orario settimanale, potranno essere utilizzati per sostituire i colleghi assenti o per attività diverse dall'insegnamento precedentemente programmate. Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/2009 4
6 2. Nel periodo intercorrente tra il 1 settembre e l'inizio delle lezioni e tra il termine delle lezioni ed il 30 giugno, in base a quanto previsto dal CCNL, i docenti potranno essere utilizzati solo per attività diverse dall'insegnamento che siano state precedentemente programmate. 3. Nel caso in tali periodi siano effettuate attività di recupero, consolidamento, approfondimento, le stesse, se autorizzate, saranno retribuite. Articolo 5 Orario delle riunioni 1. Le riunioni previste nel piano delle attività si svolgeranno, di norma, il martedì, salvo diversa giornata approvata dal Collegio Docenti nell ambito del calendario delle riunioni definito all inizio dell anno scolastico o successivamente modificato. Non potranno comunque effettuarsi nel giorno di sabato, tranne che per scrutini ed esami. 2. Le riunioni avranno inizio non prima delle ore 8.30 e termine non oltre le ore La durata massima di una riunione è fissata in ore Il Dirigente Scolastico provvederà a definire, all'interno del piano annuale delle attività, un calendario delle riunioni. 4. Eventuali motivate variazioni al calendario delle riunioni definito all'inizio dell'anno scolastico dovranno essere comunicate per iscritto con un preavviso di almeno 5 giorni. La variazione del calendario degli scrutini dovrà avere un preavviso di almeno 15 giorni. 5. Analogamente dovrà essere comunicato con almeno 5 giorni di preavviso lo svolgimento di una riunione non prevista nel calendario. 6. Le riunioni di Consigli di Classe straordinari si terranno possibilmente nella giornata di martedì e potranno essere convocati anche con preavviso di 24 ore, se di martedì, purché la convocazione sia comunicata a tutti gli interessati, anche con Deroghe a quanto previsto nei punti precedenti saranno possibili per motivi eccezionali e, in caso di obiezione dei docenti, dovranno essere oggetto di ordini di servizio. Articolo 6 Ore eccedenti personale docente 1. All inizio dell anno, e comunque prima dell inizio delle lezioni, il Dirigente chiede la disponibilità dei docenti per l effettuazione di ore eccedenti l orario d obbligo, fino a un massimo di 6 ore, per permettere la copertura di spezzoni orario derivanti dall organico di fatto. Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/2009 5
7 Articolo 7 Collaborazioni plurime del personale docente 1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole che a ciò si siano dichiarati disponibili secondo quanto previsto dall art. 35 del vigente CCNL 2. I relativi compensi sono a carico del FIS dell istituzione scolastica che conferisce l incarico. Articolo 8 Banca ore 1. Ogni docente che lo richiede può essere titolare di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato da crediti, costituiti da ore aggiuntive effettivamente già svolte di cui non chiede il compenso o da debiti acquisiti per particolari e motivate esigenze. 2. Il credito può essere utilizzato a richiesta del lavoratore per permessi. Articolo 9 Ferie del personale docente 1. Ai sensi dell art. 13 comma 9 del CCNL vigente, durante il periodo di lezione, escluso il periodo degli scrutini, il personale docente potrà usufruire fino a sei giornate lavorative di ferie, a condizione che non vengano a determinarsi oneri aggiuntivi, anche per l eventuale corresponsione di compensi per ore eccedenti, salvo quanto previsto dall art.15, comma 2, 2. Normalmente potranno essere soddisfatte richieste fino a 2 gg consecutivi, purché non immediatamente precedenti o seguenti a periodi di sospensione dell attività didattica, (vacanze o ponti). 3. La richiesta dovrà pervenire, con un anticipo di almeno 7 giorni, sottoscritta dal richiedente e dai colleghi che lo sostituiranno. Questi ultimi devono far parte dello stesso consiglio di classe del collega in ferie. Limitatamente a qualche ora, potranno essere previste deroghe concordate con il D.S. Per consentire il godimento di tale diritto, il DS potrà procedere a entrate posticipate o uscite anticipate di 1 ora delle classi, a temporanee modifiche, con il consenso dei docenti coinvolti, dell orario delle lezioni delle classi, a sostituzioni con personale docente a disposizione o comunque consenziente. 4. Il D.S. è tenuto a rispondere entro due giorni dalla richiesta. Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/2009 6
8 Articolo 10 Permessi 1. Il personale che abbia ottenuto il permesso retribuito per il diritto allo studio ne usufruisce nel limite massimo delle previste 150 ore annue e per esso è prevista la possibilità di facilitazione dell orario, affinché possa assolvere ai propri impegni di studio. 2. I permessi di cui all art. 16 del CCNL del 29/11/2007 non possono superare nell anno scolastico l orario settimanale di insegnamento e nella giornata la metà dell orario ordinario di servizio e comunque non più di 2 ore. Essi sono concessi a domanda presentata con almeno 2 giorni di anticipo, quando possibile. La concessione del permesso è subordinata alla possibilità di sostituzione con personale in servizio. Articolo 11 Utilizzazione del personale docente in rapporto al P.O.F. 1. Per tutte le attività previste dal POF la risorsa primaria è costituita dal personale docente in servizio presso l istituzione scolastica. In assenza di specifiche professionalità, il Dirigente Scolastico può far ricorso a risorse esterne, reclutate sulla base delle norme vigenti, per l attività negoziale e le collaborazioni plurime. 2. Per quanto riguarda i docenti interni, il Dirigente Scolastico disporrà l assegnazione degli incarichi con atto di nomina. Tutti gli incarichi saranno retribuiti con il Fondo dell istituzione scolastica sulla base della specifica contrattazione. Articolo 12 Piano delle attività 1. Si ritiene che nell Istituto possano e debbano essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienza nell erogazione del servizio attraverso un organizzazione del lavoro del personale A.T.A. fondata sulla partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali definite nel piano delle attività predisposto dal Direttore SGA in coerenza con quanto previsto nel POF. 2. All inizio di ogni anno scolastico, sulla base delle delibere del Collegio dei Docenti, delle attività previste dal P.O.F. e delle direttive del Dirigente Scolastico, il Direttore S.G.A., effettuate le riunioni assembleari del personale A.T.A., per conoscere pareri proposte l personale in merito a: Organizzazione e funzionamento dei servizi scolastici; Criteri per la distribuzione dei carichi di lavoro; Articolazione dell orario di lavoro; Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/2009 7
9 Flessibilità, turnazioni, orario plurisettimanale; Utilizzazione del personale; Individuazione delle attività aggiuntive da retribuire con il fondo per il miglioramento dell offerta formativa; Effettuazione delle prestazioni aggiuntive; Individuazione delle chiusure prefestive della scuola nei periodi di interruzione dell attività didattica. 3. Il Dirigente Scolastico, dopo aver verificato la congruenza del piano rispetto al P.O.F. ed aver fornito copia del piano alle R.S.U., lo adotta e ne affida puntuale attuazione al Direttore SGA. 4. Il Piano contiene: a) i compiti del Direttore S.G.A. degli Assistenti Amministrativi degli Assistenti Tecnici e dei Collaboratori Scolastici, con relativi orari di servizio; b) l organico, il piano orario ed il piano di lavoro di tutto il personale; c) l individuazione delle attività lavorative del personale e degli orari; 5. Sulla base del Piano delle attività, il Direttore S.G.A. comunica al personale i turni e gli orari, disponendo l organizzazione del lavoro con lettere d incarico protocollate, contenenti gli impegni da svolgere in tutto l anno scolastico; 6. Il prospetto generale analitico con l indicazione delle mansioni, dei turni e degli orari assegnati a ciascuna unità del personale è esposto all albo della scuola. 7. Ai collaboratori scolastici verrà assegnato settimanalmente l ordine di servizio con le indicazione degli orari dei turni pomeridiani e dell organizzazione delle attività e dei compiti. Articolo 13 Orario di servizio 1. L orario di servizio è inteso come il periodo di tempo giornaliero necessario per assicurare il funzionamento di tutte le attività della scuola. Inizia con gli adempimenti indispensabili connessi con l apertura e termina con quelli di chiusura, nonché con l espletamento di tutte le attività didattiche, amministrative e dei servizi generali. 2. L orario di lavoro individuale standard, per tutto il personale A.T.A. è di sei ore giornaliere continuative, dal lunedì al sabato. Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/2009 8
10 3. Nel piano delle attività sono indicati per tutto il personale gli orari di servizio personalizzati, con le indicazioni relative : a) Programmazione annuale dei recuperi relativi alla chiusura della scuola nei giorni pre festivi; b) Turni pomeridiani; c) Orario di servizio nei giorni di sospensione delle attività didattiche; d) Orario su 5 giorni per il personale Amministrativo; 4. Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le 6 ore continuative il personale usufruisce a richiesta di una pausa di almeno 15 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell eventuale consumazione del pasto. Tale pausa è obbligatoria se l orario continuativo di lavoro giornaliero è superiore alle 7 ore e 12 minuti. L orario giornaliero massimo è di 9 ore esclusa la pausa. 5. Ai collaboratori scolastici che effettueranno la chiusura saranno riconosciuti Dall entrata in vigore dell orario definitivo delle lezioni e fino al termine delle stesse, ai collaboratori scolastici è autorizzato il prolungamento del servizio fino alle 14:30 per consentire l effettuazione delle pulizie, dal momento che l orario giornaliero delle lezioni ha termine alle ore 13,55. Tale autorizzazione non è valida durante i periodi di sospensione dell attività didattica. Il monte ore accumulato è già inserito nella programmazione annuale dei recuperi per la chiusura della scuola nei giorni pre festivi. 7. L anticipo dell orario di servizio tranne che non si tratti di esigenze di servizio espressamente autorizzate in forma scritta dal Direttore S.G.A., non consente la contabilizzazione dei minuti e non avrà alcuna rilevanza sull orario. 8. Per motivi di sicurezza e di organizzazione non è possibile stare all interno dell Istituto al di fuori dell orario di servizio. Non è possibile altresì per motivi di sicurezza la presenza di familiari a maggior ragione se minorenni. Articolo 14 Entrate posticipate - uscite anticipate e permessi vari 1. Il personale è tenuto ad osservare l orario di servizio richiesto ed autorizzato, garantendo la regolarità dell entrata e dell uscita. Il ritardo consiste nell eccezionale posticipazione dell orario di servizio del dipendente, tale ritardo deve essere recuperato possibilmente nella stessa giornata. 2. L uscita anticipata deve avere carattere di eccezionalità e comunque può avvenire sempre previa richiesta scritta. Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/2009 9
11 3. Eventuali permessi orari devono essere richiesti per iscritto e autorizzati dal Dirigente Scolastico, sentito il D.S.G.A., utilizzando l'apposito modulo. La durata del permesso orario non può superare la metà dell orario di lavoro giornaliero e, previa autorizzazione, può essere recuperato nella medesima giornata. 4. I permessi complessivamente concessi non possono eccedere l orario settimanale di servizio (36 ore) nel corso dell anno scolastico (rientrano nei permessi anche le entrate posticipate e le uscite anticipate). Esaurito il monte ore non è possibile effettuare eventuali recuperi se non nella stessa giornata, altrimenti si procederà alla trattenuta. Articolo 15 Chiusura prefestivi - Recuperi 1. Ogni anno scolastico il Direttore S.G.A. formulerà una proposta di calendario per la chiusura della scuola nei giorni pre-festivi coincidenti con la sospensione dell attività didattica, ai fini della adozione della delibera da parte del Consiglio di Istituto, sentito il personale A.T.A. 2. In modo analogo avviene l eventuale revoca o aggiunta di uno o più giorni in base a sopravvenute esigenze di servizio. 3. Le ore di servizio non prestate nelle predette giornate sono già inserite negli orari personalizzati di ciascun dipendente. 4. Per eventuali altri recuperi di ore non prestate il personale concorderà con il Direttore SGA tempi e modalità di recupero dopo l accertamento delle stesse. Articolo 16 Accertamento presenze 1. La presenza del personale A.T.A. viene rilevata mediante timbratura del cartellino elettronico che è strettamente personale; 2. Nel caso in cui il dipendente eccezionalmente non possa procedere alla timbratura del cartellino lo stesso è tenuto tempestivamente a segnalarlo al Direttore S.G.A. e a compilare nella stessa giornata della mancata timbratura l apposito modulo per la registrazione della presenza. 3. Il D.S.G.A. provvederà a redigere e a distribuire a tutto il personale in forma individuale il dettaglio mensile dell orario svolto. Provvede inoltre a redigere l elenco nominativo con le ore mensili da recuperare o ore aggiuntive che viene affisso all albo del personale A.T.A. Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/
12 Articolo 17 Attività aggiuntive 1. Le prestazioni eccedenti l orario di servizio (straordinario) che non possono superare le 36 ore annue e non inserite nei progetti previsti dal P.O.F., sono regolamentate come segue: a) Alle attività aggiuntive svolte dal personale oltre l orario di lavoro si farà ricorso esclusivamente per esigenze eccezionali, imprevedibili e non programmabili e comunque sempre previa autorizzazione scritta del DSGA. b) In aggiunta all orario di servizio non possono superare le 9 ore giornaliere di lavoro; c) devono essere preventivamente autorizzate; d) devono essere retribuite secondo la tabella oraria contrattuale del F.I.S.; e) possono essere convertite in riposi compensativi, previa valutazione delle esigenze organizzative dell Istituzione Scolastica, e a richiesta dell interessato. f) Il recupero delle ore eccedenti con riposi compensativi, preventivamente concordato con il Direttore SGA, dovrà avvenire nei periodi di sospensione dell attività didattica o in occasione delle chiusure prefestive e non può comunque generare ore aggiuntive al personale che sostituisce l assente. 2. I criteri per l assegnazione del personale alle attività aggiuntive sono: a) disponibilità individuale; b) possesso delle competenze necessarie per svolgimento dell attività; c) rotazione in ordine alfabetico, con eventuale esclusione di coloro che si trovino in particolari situazioni previste dalle leggi 1204/71, 903/77, 104/92. d) Questi ultimi potranno, comunque, comunicare, di volta in volta, la loro disponibilità alle prestazioni di cui al comma precedente. Articolo 18 Ripartizione delle mansioni 1. La ripartizione delle mansioni viene effettuata in modo equo fra le unità di personale risultante in organico tenendo conto dei seguenti criteri: a) professionalità specifica richiesta, documentata sulla base dei titoli di studio e delle esperienze acquisite; Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/
13 b) Specifiche attitudini e esperienza accumulata: c) anzianità di servizio di ruolo nel caso di più disponibilità; d) Eventuale rotazione annuale 2. Il personale può sottoporre al Direttore S.G.A. richieste in forma scritta in merito a: a) spostamento da un incarico all altro; b) spostamento per titoli professionali acquisiti o incarichi assegnati; c) cambiamento della mansione. Articolo 19 Sostituzione assenti All assenza del personale ATA si provvederà secondo i seguenti criteri: 1. Sostituzione con chiamata di un supplente a) se l assenza, superiore a 15 giorni, riguarda il personale amministrativo o tecnico, b) se l assenza, superiore a 3 giorni, riguarda i collaboratori scolastici. 2. Il personale che si ammala durante il servizio ha diritto a recuperare le ore prestate a condizione che: a) siano inferiori alla metà dell orario della giornata, b) siano coperte da certificato medico che include la giornata. 3. Se si è superata la metà dell orario della giornata non si dà luogo a recupero né di quanto prestato né di quanto resterebbe da prestare, anche se l assenza è coperta da certificato medico. 4. In caso di assenza giornaliera o parziale del collaboratore scolastico addetto alla palestra, e agli alunni DVA la sostituzione avverrà con il criterio della turnazione in ordine alfabetico fra tutti i collaboratori scolastici mantenendo la copertura di ogni postazione con 1 unità. Sono esclusi da queste turnazioni i collaboratori che hanno già tale incarico. Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/
14 Articolo 20 Ferie 1. Al fine di contemperare la garanzia del servizio con le esigenze del personale in ordine al godimento delle ferie e delle festività soppresse si procederà nel modo seguente: a) le richieste di ferie e di festività soppresse sono autorizzate dal Dirigente scolastico acquisito il parere del Direttore S.G.A.; b) le richieste per le ferie estive devono essere presentate entro il 31 marzo, entro il 30 aprile verrà predisposto il piano delle ferie. In ogni caso la domanda di ferie deve essere presentata almeno tre giorni prima della fruizione; c) le ferie devono essere godute nel periodo che và dal 1 settembre al 31 agosto di ogni anno scolastico possibilmente durante i periodi di sospensione dell attività didattica e comunque entro il termine dell anno scolastico. d) eventuali richieste di ferie durante il periodo delle lezioni saranno valutate dal Direttore S.G.A. ed autorizzate dal Dirigente Scolastico, la domanda deve indicare i nominativi dei colleghi che sostituiranno il richiedente sia per quanto riguarda la postazione che per lo svolgimento delle pulizie dei reparti assegnati che non può in ogni caso attivare ore aggiuntive per il personale che sostituisce; 2. Il piano annuale delle ferie terrà conto dei seguenti criteri: a) Nei mesi di luglio e agosto i collaboratori scolastici devono assicurare la presenza minima di n. 3/2 unità; fino al termine degli esami di stato tale presenza minima è fissata in n. 6 unità b) Gli assistenti amministrativi devono garantire la presenza minima di una unità per ogni settore; nella segreteria didattica, fino al termine degli esami di stato, dovranno essere presenti almeno 2 assistenti amministrativi. c) Gli assistenti tecnici devono garantire una qualificata presenza fino al termine degli esami di stato, mentre nei periodi successivi la presenza minima è definita in relazione alle necessità di funzionamento dei servizi informativi e manutenzione delle macchine dei laboratori. d) Il personale fruisce dell intero periodo di ferie spettanti 32 gg + 4gg entro il 31 agosto di ogni anno scolastico. In ogni caso il rinvio delle ferie può avvenire solo in presenza di non concessione da parte dell amministrazione e comunque la programmazione delle ferie deve essere riferita all intero anno scolastico. e) Il rinvio della fruizione delle ferie richieste, operato dall Amministrazione per motivi di servizio, deve essere adeguatamente motivato. Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/
15 f) Le ferie rinviate per un max di 6 giorni, salvo eccezionali esigenze di servizio, vanno fruite, di norma, entro il 30 aprile dell anno successivo prevalentemente nei periodi di sospensione dell attività didattica. 3. Nel caso in cui tutto il personale di un profilo richieda lo stesso periodo o non garantisca la copertura minima di presenze, in mancanza di personale disponibile a modificare il periodo di ferie, queste saranno concesse adottando il criterio della graduatoria interna fra il personale in servizio iniziando dal primo di ruolo e decrescendo 4. Dopo l autorizzazione delle ferie, eventuali variazioni saranno prese in considerazione solo per gravi e motivate esigenze e sempre che la variazione non interferisca nella fruizione delle ferie del restante personale o con esigenze di servizio. 5. Le domande di ferie che non verranno concesse per esigenze di servizio, dovranno essere riformulate indicando il periodo di fruizione che non potrà superare il 30 aprile dell anno scolastico successivo, fermo restando la presenza minima per ogni settore. Articolo 21 Orario di lavoro del personale assunto con contratto a tempo determinato 1. Il personale assunto con contratto a tempo determinato in sostituzione di personale assente è tenuto a prestare l orario di lavoro programmato per il titolare assente. 2. Il Direttore dei Servizi può autorizzare, su richiesta dell interessato e compatibilmente con le esigenze di servizio, un orario di lavoro diverso da quello programmato per il personale assente, a condizione che questo non comporti la modifica dell orario assegnato al rimanente personale. Anche tale personale può effettuare prestazioni aggiuntive con le medesime modalità del personale con incarico a tempo determinato. Articolo 22 Formazione 1. La formazione del personale A.T.A. è finalizzata: a) al miglioramento, al sostegno ed allo sviluppo ed allo sviluppo delle professionalità esistenti; b) alla qualificazione ed all ottimizzazione della funzionalità dell insieme dei servizi scolastici. 2. La formazione potrà avvenire sia con interventi formativi esterni (U.S.P. IRRE Enti autorizzati), sia con interventi formativi organizzati all interno dell istituto. 3. I bisogni formativi nell ambito del piano delle attività dell Istituto saranno articolati in base alle risorse economiche assegnate dall Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, destinando il 30% delle risorse alla formazione del personale A.T.A. Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/
16 4. Le ore di formazione in sede o fuori sede, se autorizzate dal Dirigente Scolastico, sono considerate servizio a tutti gli effetti, se svolte al di fuori dell orario di servizio. 5. La partecipazione ai corsi di formazione e aggiornamento ATA, effettuati oltre l orario di servizio, è considerata servizio a tutti gli effetti fino ad un massimo di 24 ore complessive, rapportate al regime orario di servizio e indipendentemente dal numero di corsi frequentanti. Detta formazione o aggiornamento deve risultare funzionale all attuazione del profilo professionale di appartenenza. 6. In caso la formazione preveda attività on-line, questa di norma, è svolta in orario di servizio e secondo le modalità e tempi concordati con il D.S.G.A. Articolo 23 Incarichi specifici 1. Il Direttore S.G.A. all interno del piano delle attività individua gli incarichi specifici che comportano l assunzione di responsabilità ulteriori rispetto a quelle previste nel profilo. 2. Il Dirigente Scolastico assegna gli incarichi al personale sulla base dei seguenti criteri: a) disponibilità personale; b) competenze dimostrate; Articolo 24 Assegnazione degli Incarichi specifici 1. Entro 15 gg. dalla comunicazione dell Ufficio Scolastico competente del numero degli incarichi specifici riconosciuti alla scuola, il D.S. gli assegnerà tenendo conto del Piano annuale delle attività e delle esigenze di servizio con particolare riferimento a: Assistenza ad alunni portatori di handicap per i Collaboratori Scolastici; Eventuali altre necessità connesse al POF per gli Assistenti Amministrativi. Per particolari esigenze di funzionamento, previa consultazione con il personale del profilo interessato, è ammessa l assegnazione diretta di alcune funzioni aggiuntive o con graduatorie di plesso. Articolo 25 Informazioni al dipendente 1. All albo della scuola verrà affisso, mensilmente un quadro riepilogativo del proprio orario contenente gli eventuali ritardi da recuperare o gli eventuali crediti orari acquisiti. Copia del prospetto verrà consegnato all RSU. Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/
17 2. Tutte le altre comunicazioni di carattere generale verranno affisse all albo della scuola. Articolo 26 Conclusioni Il Contratto Integrativo si intende integrato dal presente verbale. Le parti ritengono conclusa la fase di informazione ed esame congiunto prevista dall art. 2, comma 17 del D.L. n. 95/2012 convertito nella Legge 7 agosto 2012, n.135. L incontro termina alle ore, 17:00, letto, firmato, sottoscritto. DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA Dirigente Scolastico Prof. Giacomo Paiano DELEGAZIONE DI PARTE SINDACALE RSU Dagradi Sergio Livigni Vincenzo Verduci Margherita le OO.SS. territoriali: Mezzasalma Francesco Acerbis Kira Verbale esame congiunto.doc Rev. del 18/04/
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