Sicurezza sul lavoro al restyling, chi rischia poco ha vita facile Italia Oggi Sette pag. 8 del 22/10/2012

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1 Rassegna stampa lunedì 22 ottobre 2012 Sicurezza sul lavoro al restyling, chi rischia poco ha vita facile Italia Oggi Sette pag. 8 del 22/10/2012 Codice privacy, fuori le imprese Italia Oggi Sette pag. 9 del 22/10/2012 Meno adempimenti anche per i professionisti Italia Oggi Sette pag. 9 del 22/10/2012 Professionisti per affittare casa Italia Oggi Sette pag. 49 del 22/10/2012 Sessanta affiliati per Punto Fotovoltaico Italia Oggi Sette pag. 49 del 22/10/2012 Professionisti liberi contro il malaffare Il Sole 24 Ore pag. 12 del 22/10/2012

2 8 Lunedì 22 Ottobre 2012 DDL SEMPLIFICAZIONI Il ddl semplificazioni interviene sul Testo Unico. Obblighi e denunce trasferite sull online Sicurezza sul lavoro al restyling, chi rischia poco ha vita facile Pagina a cura DI CARLA DE LELLIS Sicurezza lavoro al restyling. Valutazione rischi semplificata per le aziende a basso rischio, obblighi e denunce trasferite sull on line, adempimenti per i medici semplificati, obblighi di informazione e formazione dei lavoratori e di sorveglianza ridotti per i lavoratori occupati fino a 50 giornate. Sono queste le principali novità previste dal ddl semplificazioni in materia di sicurezza sul lavoro, con modifiche al Tu sicurezza (dlgs n. 81/2008). Formazione, informazione e sorveglianza sanitaria. Una prima semplificazione riguarda gli adempimenti relativi all informazione e formazione e alla sorveglianza sanitaria. Viene previsto, nello specifico, che con un apposito decreto interministeriale (lavoro e salute), sentita la commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro e la conferenza stato regioni, siano adottate misure di semplificazione dei predetti adempimenti nei casi in cui la prestazione del lavoratore presupponga una permanenza di breve durata nei luoghi di lavoro, ossia fino a 50 giornate lavorative nell anno solare di riferimento. Una semplificazione, spiega la relazione al ddl semplificazioni, finalizzata a evitare la ripetizione, per ragioni puramente formali, di adempimenti già posti in essere dallo stesso oppure da altri datori di lavoro. Ad esempio può pensarsi al caso relativo alla necessità di sottoporre il lavoratore a visita medica di controllo per ogni prestazione lavorativa, anche di poche ore, oppure a quella, ove previsto, di ripetere la stessa attività di formazione riferita ad analoga attività perché il datore di lavoro presso cui il prestatore svolge attività lavorativa è cambiato rispetto al datore di lavoro precedente pur restando nello stesso settore produttivo. Misure analoghe a queste sono già previste dal Tu sicurezza, all articolo 3, comma 13, ma in relazione ai soli lavoratori agricoli (e il relativo decreto, elaborato tenendo conto di quanto previsto da un apposito avviso comune tra le parti sociali, è in fase di perfezionamento). Meno adempimenti anche per il governo L articolo 1 della direttiva Ue n. 2007/30/Ce, che deve essere recepita entro il 31 dicembre 2012, inserisce l articolo 17 bis nella direttiva del consiglio 89/391/Cee (concernente l attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro). La nuova norma prevede che le relazioni all Ue sull attuazione pratica delle direttive in materia di salute e sicurezza sul lavoro siano realizzate nella forma di una relazione unica, che Valutazione dei rischi. Per ciò che riguarda la valutazione rischi viene confermata la previsione di una semplificazioni del documento per le piccole e medie imprese, addirittura con un procedimento più semplice. In sostanza, la fissazione della disciplina (la semplificazione) viene rimessa ad un decreto del ministro del lavoro, di adottarsi sentita la commissione consultiva per la salute e sicurezza sul lavoro, entro 60 giorni dalla conversione in legge di quello che sarà il decreto legge semplificazioni (pacchetto). Compiti fondamentali affidati al decreto sono: SICUREZZA LAVORO AL RESTYLING Semplificata la valutazione dei rischi. Viene previsto un modello standard, con dichiarazioni precompilate, utilizzabile da aziende di qualunque dimensione, operanti nei settori di attività a basso rischio infortunistico. La praticabilità della semplificazione è vincolata all emanazione di apposito decreto che dovrà individuare i settori di attività a basso rischio infortunistico (cioè le imprese destinatarie della semplificazione e predisporre il modello standard In materia di verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, vengono equiparati gli enti pubblici e i soggetti privati abilitati a certificare i predetti controlli Semplificato l obbligo dei medici competenti di predisporre e trasmettere alla Asl la relazione annuale con i dati relativi alla sorveglianza sanitaria. I contenuti e le modalità di trasmissione della relazione annuale, nonché della cartella sanitaria e di rischio, saranno (ri)definiti con apposito decreto del ministro del lavoro entro il 31 dicembre 2013 Eliminato l obbligo a carico del datore di lavoro d inviare all Inail le certificazioni mediche di infortunio sul lavoro e di malattia professionale Semplificata la valutazione dei rischi. Viene previsto un modello standard, con dichiarazioni precompilate, utilizzabile da aziende di qualunque dimensione, operanti nei settori di attività a basso rischio infortunistico. La praticabilità della semplificazione è vincolata all emanazione di apposito decreto che dovrà individuare i settori di attività a basso rischio infortunistico (cioè le imprese destinatarie della semplificazione e predisporre il modello standard Agenti chimici Agenti cancerogeni e mutageni Esposizione all amianto Esposizione ad agenti biologici LE DENUNCE CHE PASSANO ONLINE Il datore di lavoro è tenuto ad informare i lavoratori del superamento dei valori limite di esposizione professionale, delle cause e delle relative misure di prevenzione e protezione adottate e ne dà comunicazione, senza indugio, all organo di vigilanza (articolo 225 del Tu) Il datore di lavoro deve comunicare senza indugio all organo di vigilanza il verificarsi di eventi non prevedibili o di incidenti che possono comportare un esposizione anomala dei lavoratori ad agenti cancerogeni o mutageni indicando analiticamente le misure adottate per ridurre al minimo le conseguenze dannose o pericolose (articolo 240 del Tu) Prima dell inizio dei lavori che comportano esposizione all amianto, il datore di lavoro è tenuto a presentare un apposita notifi ca all organo di vigilanza competente per territorio (articolo 250 del Tu) Se si verifica un incidente che può provocare dispersione nell ambiente di un agente biologico (dei gruppi 2, 3 o 4) il datore di lavoro deve informare al più presto l organo di vigilanza territorialmente competente, nonché i lavoratori e il rappresentante per la sicurezza indicato evento, le cause e le misure che intende adottare, o che ha già adottato, per porre rimedio (articolo 277 del Tu) a) l individuazione dei settori di attività a basso rischio infortunistico, per i quali sarà possibile effettuare la valutazione rischi standard; b) la predisposizione del modello ad hoc che servirà si forma di una parte generale (concernente la direttiva 89/391/Cee), e di diverse sezioni speciali, dedicate alla attuazione delle singole direttive «speciali», e siano presentate alla commissione Ue ogni cinque anni. Ciò costituisce semplificazione dell attività amministrativa poiché attualmente vengono predisposte relazioni annuali sulle direttive in materia di salute e sicurezza sul lavoro, cosa che impegna le amministrazioni competenti in modo significativo. per attestare di avere effettuato la valutazione rischi. Rapporto dei medici competenti. Altra semplificazione riguarda la revisione dei contenuti della cartella sanitaria e di rischio, il cui obbligo di redazione da parte dei medici competenti (nelle aziende in cui sono presenti) è scattato il 25 agosto scorso contemplando sanzioni penali in caso di inadempienza, nonché l associato obbligo di predisposizione e trasmissione all Asl di un onerosa relazione annuale in cui riproporre i dati relativi alla sorveglianza sanitaria (articolo 40 del Tu). Viene previsto, in merito, che i contenuti di tale relazione non possono riguardare elementi già in possesso delle pubbliche amministrazioni; e che i contenuti e le modalità di trasmissione della relazione annuale, nonché della cartella sanitaria e di rischio, saranno definiti con apposito decreto (lavoro e salute), sentita la conferenza stato regioni, da adottarsi entro il 31 dicembre Comunicazioni e notifiche. Una serie di semplificazioni sono relative, poi, a diverse comunicazioni e notifiche, alcune delle quali riguardano la denuncia degli infortuni sul lavoro da parte del datore di lavoro. Quest ultimo, in particolare, dall entrata in vigore dell obbligo di cui all articolo 18, comma 1, lettera r), del Tu sicurezza può effettuare le comunicazioni degli infortuni sui luoghi di lavoro superiori a un giorno all Inail per via telematica ricorrendo al sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro. Con le modifiche viene consentito al datore di lavoro di considerare assolti tutti gli attuali obblighi relativi alle notifiche degli infortuni con la predetta comunicazione telematica. In tal modo, si solleva il datore di lavoro dall obbligo di denuncia alle autorità locali di pubblica sicurezza e alle autorità portuali o consolari delle denunce di infortuni sul lavoro mortali e con prognosi superiore ai 30 giorni. Allo stesso tempo, viene consentito alle stesse autorità, nonché alle direzioni provinciali del lavoro di avere diretto e immediato accesso ai dati occorrenti per lo svolgimento delle attività di rispettiva competenza. L accesso ai dati verrà garantito da una specifica applicazione informatica in continuo aggiornamento, realizzata dall Inail senza aggravio di costi. Denunce online. Infine altra semplificazione riguarda una serie di comunicazioni le quali viene previsto che possano essere effettuate in via telematica, anche per mezzo di organismi paritetici o organizzazioni sindacali dei datori di lavoro, all evidente scopo di ridurre le comunicazioni cartacee e consentire ai datori di lavoro di potersi avvalere di organismi di rappresentanza che gli aiutino nell adempiere agli obblighi di legge.

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6 AZIENDE Lunedì 22 Ottobre 2012 Il sito cerca 200 collaboratori per l estensione del servizio su tutto il territorio nazionale Professionisti per affittare casa Fotografi, geometri e architetti per il network di CasaNoi Pagina a cura DI LAURA ROTA Sono già circa 50 i tecnici che, nel Lazio, stanno collaborando con CasaNoi, il nuovo sito web, online dai primi di ottobre, che consente di comprare, vendere e affittare casa attraverso internet, senza intermediari. CasaNoi ha, per ora, generato posti di lavoro per una cinquantina di persone, di cui 2 assunte a tempo indeterminato, a cui si aggiungono collaboratori per marketing/scrittura testi, sviluppatori codice, visual designer, fornitori seo, agenzie di comunicazione offline e online, formatori per comunicazione online e uso strumenti social, fornitori grafici, oltre a una rete di professionisti tra fotografi, geometri e architetti. Il potenziale di occupazione è altissimo, in quanto il servizio interesserà tutto il territorio nazionale. Solo per lo start up in ciascuna regione occorre, infatti, una media di 10 professionisti, per un totale di 200, che possono crescere in maniera esponenziale maggiore è il numero di iscritti al sito. Le figure ricercate sono fotografi, geometri, architetti, ingegneri, agronomi e periti iscritti a un albo professionale con competenze in catasto, normativa edilizio - urbanistica, rilievo superfici e autocad. La formula aziendale introdurrà cambiamenti e opportunità professionali nel settore immobiliare, utili a rilanciarlo in un momento di difficoltà come quello attuale. La compravendita si svolge senza intermediari né commissioni, assoluta novità in Italia, la piattaforma ricalca il modello dei social network, dove i proprietari si presentano e raccontano la casa che offrono ai potenziali acquirenti. Anche chi cerca casa si descrive nel proprio profilo. I contatti tra i partecipanti sono liberi e diretti, così come l eventuale trattativa, gli annunci sono trasparenti, con foto e informazioni dettagliate. Organizzata secondo una logica di geolocalizzazione, la ricerca mostra i risultati relativi ai quartieri della città o alla zona a cui si è interessati. Per quanto riguarda le opportunità di lavoro, la piattaforma stimola la creazione di una rete di professionisti che possono offrire consulenza ai proprietari che vendono o affittano. Oltre alla formula del social network, infatti, il sito introduce novità, come i servizi tecnici per verificare e aggiornare i documenti dell immobile in vista del rogito notarile (visure e planimetrie catastali, rendita, certificazione energetica) e le foto professionali per rendere l annuncio più attraente. Un cassetto digitale, inoltre, consente di archiviare in area riservata la documentazione dell abitazione. Per utilizzare la piattaforma è Sessanta affiliati per Punto Fotovoltaico Punto Fotovoltaico, tra i più qualificati network presenti in Italia nel settore della distribuzione di sistemi fotovoltaici e per il risparmio energetico, con oltre 50 negozi, 150 collaboratori diretti, decine di installatori e progettisti esterni, punta al raddoppio, per arrivare entro la fine del 2013 a una copertura capillare di tutte le province. Il piano di espansione fa leva sul modello ormai collaudato del negozio in franchising: una vetrina e personale qualificato che, con competenza e cortesia, è a disposizione di chiunque abbia bisogno di informazioni e consulenza su risparmio energetico, fotovoltaico, ma anche efficienza energetica dell abitazione o dell azienda. Punto Fotovoltaico cerca 60 affiliati su tutto il territorio e, in particolare, nell area del Nordest, in Toscana, Lazio, Sardegna, Campania, Sicilia e Calabria. Ciascun punto vendita opera in partnership con almeno 2 progettisti, 4 installatori e 3 o 4 agenti: ciascuno, quindi, genera mediamente 10 posti di lavoro. Spiccato spirito imprenditoriale, capacità di gestione e organizzazione commerciale, cultura del servizio al cliente, capacità dialettica e relazionale, entusiasmo sono le caratteristiche dei partner che la società sta selezionando. La ricerca è rivolta a tutti coloro che vogliano avviare un impresa in questo settore, a chi ha già un attività e vuole espandere la propria offerta e, infine, a chi ha già un esperienza imprenditoriale e vuole cambiare area. «Il Tommaso Lascaro negozio», spiega Tommaso Lascaro, fondatore e presidente di Punto Fotovoltaico, «è gestito da un imprenditore locale che riceve supporto, formazione e assistenza direttamente dalla casa madre e sul territorio diventa un punto di aggregazione di interessi, prima di tutto quelli degli installatori e dei tecnici. Punto Fotovoltaico non opera in concorrenza con gli installatori locali, proprio perché non è un installatore di impianti. Noi siamo sistemisti specializzati nel risparmio energetico e, ovviamente, nel fotovoltaico, con l ambizione di rendere queste tecnologie accessibili a tutti». «Novità assoluta di quest anno», spiega Roberto Alonge, direttore vendite di Punto Fotovoltaico, «è l apertura di quattro negozi di proprietà, quindi flagship store, per andare direttamente su alcune piazze selezionate per potenzialità e concorrenzialità. Un modo per testare sul campo le strategie commerciali prima di applicarle a tutta la rete». L ampliamento della rete implica anche il potenziamento dell organizzazione della casa madre di Massazza (Biella), in modo da garantire un bilanciamento delle risorse centrali con quelle sul campo: l ufficio tecnico, per l assistenza tecnica e legale a tutti gli affiliati, il centro teleassistenza, che rileva e monitora il corretto funzionamento degli impianti installati, l ufficio sviluppo franchising, che si occupa di accompagnare i nuovi affiliati nello sviluppo del negozio. Le candidature vanno inviate a info@puntofotovoltaico.it. Lo staff di Casanoi necessario registrarsi compilando il proprio profilo con foto, inserire l annuncio se si vuole vendere o affittare o utilizzare il sistema di ricerca Trovacase se si cerca un immobile e, infine, rilasciare feedback dopo ogni contatto. Il sito offre una base di servizi gratuiti per la miglior promozione e diffusione dell annuncio (condividendone l Url) e altri servizi a prezzi competitivi. CasaNoi è controllata da Seis, società di 49 costruzioni il cui amministratore unico è Giuseppe Palombelli. «CasaNoi.it», spiega Palombelli, «è ideato in maniera diversa rispetto ai tradizionali siti immobiliari, su cui si trovano informazioni standard e poco chiare. La nostra mission è offrire informazioni e strumenti che favoriscano l incontro diretto e il dialogo trasparente tra le parti interessate. Ecco perché ci servono ingegneri, geometri, architetti e tutti i professionisti che ruotano attorno a questo settore e a quello dei social network da coinvolgere come collaboratori nel nostro progetto». CasaNoi è online, pronta ad accogliere gli annunci di proprietari di case provenienti da ogni provincia italiana ed è già operativa nel Lazio e nelle Marche, con l obiettivo di estendere presto i servizi in tutta Italia. Oltre che sito, è anche blog ed è su Facebook, Twitter e YouTube. Per collaborare con CasaNoi, basta entrare nel sito it e cliccare alla voce Lavora con noi, che consente l accesso all area dedicata alle collaborazioni.

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