Istituto Romano di Medicina Osteopatica/Deforest Osteopathy School Scuola di Osteopatia Part Time Pescara

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1 Istituto Romano di Medicina Osteopatica/Deforest Osteopathy School Scuola di Osteopatia Part Time Pescara L Istituto Romano di Medicina Osteopatica / Deforest Osteopathy School fa parte degli istituti col seguente modello formativo: - Formazione minima quinquennale (150 CFU) riconducibile al Tipo I (Benchmark OMS 2010) e al Tipo II al quale possono accedere le Professioni Sanitarie attraverso un percorso personalizzato per raggiungere lo standard del Tipo I; - Tirocinio Pratico Clinico supervisionato, da svolgere in ambiente idoneo e appositamente dedicato alla pratica clinica (Tirocinio osservazionale, partecipato ed operatore) con supervisione per la formazione di Tipo I e adeguato monte ore per il Tipo II, comunque non inferiore a 300 ore. Peculiarità dell Istituto Romano di Medicina Osteopatica/Deforest Osteopathy School - Le meccaniche di Littlejohn, guida indispensabile nella diagnostica osteopatica. - Il Trattamento Generale Osteopatica di J. Wernham. - La rivalutazione del Thrust, strumento tradizionale dell osteopatia anglo- sassone. - L approccio cranio sacrale trasmesso dai maestri americani. - Un osteopatia viscerale pragmatica. Durata corso (DO): 5 anni (40 moduli) Totali ore di frequenza per ciascun anno: 300 ore (di cui 200 ore di lezione frontale; 50 ore di E- learning; 50 ore di documenti di ricerca e tutoraggio). Numero chiuso: 12 studenti Piano generale della formazione 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Concetti; Bacino; Colonna dorsale 2 Faccia 1-2; Tecniche funzionali: TGO; Biomeccanica 2; Colonna cervicale 1; Nervi Cranici; Pediatria; Biomeccanica 1; Disfunzioni; Arto inferiore; Cranio sacrale 1; Pratica Posturale; Sintesi; casi clinici. Meccaniche Littlejohn ; Fryette; Colonna lombare; Colonne dorsale 1: Cranio sacrale 2; Sintesi; stage clinico. Arto superiore; Torace; Cranio sacrale 3; Viscerale 1. Stage clinico. Neurovegetativo; Dinamiche viscerali; Sommario delle dinamiche viscerali; Fondamenti e normalizzazioni; Stage clinico. Gravidanza; Analisi biometrica delle dinamiche viscerali; Ginecologia; Stage clinico; Controllo e protocolli; Esame finale D.O. Saranno richiesti i crediti ECM per l anno 2016 per i fisioterapisti.

2 Date del l anno accademico 2015/2016 (Pescara) Primo anno Secondo anno 9-11 ottobre novembre dicembre febbraio marzo aprile maggio settembre novembre dicembre gennaio febbraio aprile maggio giugno settembre 2016 Prezzo Anno Accademico 2015/2016 (1mo anno) Euro 2.800,00 + IVA (22%), rateizzate in 10 rate mensile di Euro 280,00 + IVA, da versare entro il 1mo del mese (prima rata entro il 01/10/2015; l ultima entro il 01/07/2016). Convenzione con A.I.FI. Abruzzo Riservata ai fisioterapisti soci A.I.FI. di tutta Italia, ai quali sarà applicato lo sconto del 10%: Euro 2.520,00 + IVA (22%) rateizzate in 10 rate mensile di Euro 252,00 + IVA, da versare entro il 1 giorno del mese (prima rata entro il 01/10/2015; l ultima rata entro il 01/07/2016. Modalità di pagamento Bonifico bancario intestato a: Istituto Romano di Medicina Osteopatica SRL IBAN: IT46T CC (Banca Carifermo) Causale: Formazione Osteopatia generale (1mo anno) Tutta la documentazione (scheda d iscrizione ; titoli di studio; copia polizza RC Professionista; ricevuta di versamento della prima rata, documento iscrizione AIFI) dovrà essere inviata al seguente indirizzo: ndeforest@osteopatica.it

3 Programma generale 1. Osteopatia strutturale Concetti e filosofia osteopatica. I lavori di Korr. Leggi di Fryette. Studio approfondito delle meccaniche osteopatiche di Littlejohn. Integrazione delle meccaniche allo studio della postura e dei schemi adattativi. Studio delle biotipologie posturale e neurovegetativa. Trattamento Generale Osteopatico (TGO) di Wernham. Colonna vertebrale; Bacino; Arti; Torace. Anatomia ed anatomia palpatoria. Biomeccanica, meccanismi disfunzionali e test di mobilità. Correzioni in thrust ed in tecniche mio- tensive e tecniche fasciali. 2. Osteopatia viscerale Comprendere le dinamiche viscerali. Emodinamiche e dinamiche viscerali. Panoramica di fisiologia gastrointestinale. Correlazioni cliniche. Sommario delle dinamiche viscerali. Tratto gastro intestinale; Fegato; Reni; Pancreas/milza. Fondamenti per le normalizzazioni. Principi basilari dell approccio viscerale.

4 Le normalizzazioni. Elementi chiave e tecniche. Applicazione clinica. Analisi biometrica delle dinamiche viscerali. Introduzione alla ricerca. Dinamiche tratto gastrointestinale. Dinamiche Fegato, reni, pancreas/milza. Ginecologia e patologie delle donne. La donna in gravidanza Anatomia e fisiopatologia. Anatomia palpatoria e test di mobilità. Indicazione e controindicazione ai trattamenti osteopatici. Tecniche di normalizzazione. 3. Osteopatia cranio sacrale e funzionale Cranio sacrale Storia e filosofia dell approccio cranio sacrale, anatomia generale e topografica. Palpazione dei reperì cranici. Artrologia: le suture. Membrane di tensione reciproca; ventricoli e vascolarizzazione. Il meccanismo respiratorio primario: concetti, studi scientifici. Principi di trattamento cranio sacrale. Occipite; Sfenoide; Sincondrosi sfeno occipitale; SSB; Temporale; Frontale; Parietale; Le ossa della faccia; Fosse nasali. L approccio membranoso: tecniche e strategie trattamento duramerico. Tecniche che influenzano o inibiscono il LCR. Tecniche in V spread. L approccio cranio sacrale in O.R.L, in ambito Oculistico, nei problemi di ATM. L occhio anatomia fisiologia e clinica. Trattamento dell occhio. I dismorfismi cranio facciali. L approccio cranio sacrale in Pediatria; fisiologia del neonato e del parto. Scoliosi: clinica, approccio osteopatico teorico/pratico.

5 Anatomia e fisiologia. Palpazione e studio delle disfunzioni. Tecniche di correzione. - funzionale Introduzione e principi di base: disfunzioni ossee; disfunzioni membranose; disfunzioni fluidiche. Definizioni: empatia; disfunzione osteopatica; fulcro; punto di rallentamento; punto neutro o di equilibrio delle tensioni reciproche. Diagnosi funzionale. Differenti approcci di trattamento funzionale. Pratica per i diversi livelli anatomici articolari, viscerali e craniali. 4. Semeiotica e Diagnostica differenziale Introduzione alla diagnostica differenziale: dolori di origine meccanica e non meccanica. Il processo infiammatorio. Immunità ed autoimmunità. Diagnostica differenziale dei dolori monoarticolari. Diagnostica differenziale dei dolori poliarticolari. Diagnostica differenziale dei dolori del bacino. Diagnostica differenziale dei problemi dolorosi del rachide. Diagnostica differenziale delle gonalgie e delpiede. 5. Radiologia Generalità, principi e metodiche. Bacino e d anca. Rachide cervicale, dorsale e lombo-sacrale. Ginocchio. Caviglia e piede. Spalla, gomito e mano. Torace. Anatomia radiologica. Diagnostica TAC ed RMN. Lettura ed interpretazione in chiave osteopatica delle immagini.

6 6. Neurologia Anatomia e fisiologia del sistema nervoso; cenni di neuropatologia. Fisiopatologia della sensibilità. Unità motoria e contrazione muscolare, recettori di senso del muscolo scheletrico (fusi neuro muscolari, organi tendinei del Golgi) midollo spinale (pool moto neuronali e riflessi spinali); circuiti alfa e gamma. Sistema nervoso Periferico Sistema nervoso Vegetativo Simpatico e Parasimpatico. Disturbi ed esame del sistema nervoso vegetativo; sindromi da intrappolamento dei nervi periferici degli arti superiori (mediano, ulnare, radiale). Plessi dell arto superiore e plessi enervi dell arto: cenni di anatomia e patologie. Esame neurologico e principi di neurofisiologia. Fisiopatologia del dolore. Generalità sulla patologia discale Ernia del disco.