Opera San Francesco. Nel lavoro è la dignità dell uomo. notizie. Anno XIX n 2. Settembre 2014

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1 Anno XIX n 2 Settembre 2014 Bimestrale di informazione della Fondazione per i Poveri Onlus, Sped. in abb. post. - d.l. 353/2003 (conv. in lg. 46/2004) art. 1, comma 1 - DCB Mi Lavoro in fabbrica - Stabilimento OM, Anni 50 EDITORIALE Nel lavoro è la dignità dell uomo Nel Bilancio sociale 2013, presentato a giugno scorso, abbiamo voluto mettere in risalto un attività di Opera San Francesco che esula dai servizi tradizionali, ma che risulta in forte crescita: si tratta dello Sportello di Mediazione e Orientamento al Lavoro, di cui parliamo anche nelle pagine 4 e 5 di questo notiziario. Il tema del lavoro è infatti centrale ed urgente anche per una gran parte dei nostri utenti, che sono senza occupazione. Compito dello sportello è quello di far incontrare domanda e offerta, anche se la crisi economica non genera certo molti posti di lavoro. Il lavoro è un valore irrinunciabile e fondamentale per ogni individuo. San Francesco d Assisi, nella prima Regola, dice: Quei frati ai quali il Signore ha concesso la grazia del lavoro, lavorino con fedeltà e devozione. Il lavoro è grazia perché l uomo e ogni sua attività sono assunti come dono gratuito di Dio. Il dono viene da Dio, la capacità, le competenze, le doti personali appartengono all uomo e il suo impegno deve essere per il bene di tutti: attraverso il suo lavoro l uomo partecipa all opera del Creatore. San Francesco impegna i frati nel lavoro materiale e intellettuale, nello studio, nei lebbrosari, nei servizi umili e vuole che il lavoro non spenga lo spirito della santa orazione. Lavoro, fraternità e preghiera sono costitutivi della vita del frate, dove tutto viene riconosciuto come dono e servizio. Anche se sono passati otto secoli dai tempi del Santo di Assisi, ancora oggi il lavoro rappresenta un bene dell uomo, un bene che lo realizza pienamente ed (segue a pag. 2) NOI SIAMO QUI Mensa C.so Concordia, 3 Docce e Guardaroba Via Kramer, 1 Area Sociale Via Kramer, 1 Poliambulatorio Via Antonello da Messina, 4 Centro Raccolta Via Vallazze, 113

2 EDITORIALE Nel lavoro è la dignità dell uomo. (segue dalla prima pagina) anzi, in un certo senso, lo fa diventare più uomo. Ma oggi, purtroppo, un numero enorme di persone, soprattutto giovani e donne, è in condizione di disoccupazione e sotto-occupazione. Ed è ancora la mancanza di lavoro e di prospettive che spinge milioni di persone a migrare oppure ad accettare il lavoro nero, lo sfruttamento, il lavoro sottoretribuito e in condizioni di totale insicurezza. Papa Francesco ha più volte parlato di questo dramma sottolineando che chi non lavora perde la sua dignità. Il problema dice Papa Francesco è non portare il pane a casa: questo è grave, e toglie la dignità! Il problema più grave non è la fame, anche se ciò rimane. Per questo dobbiamo impegnarci e difendere la nostra dignità, che solo il lavoro può dare. Sono tanti i nostri utenti che si presentano allo Sportello Lavoro. I nostri operatori sono colpiti soprattutto dagli italiani over 50 che, pur avendo curricula di tutto rispetto, non riescono a reinserirsi nel mondo del lavoro e sono costretti ad una prolungata disoccupazione, che porta spesso con sé depressione, sfiducia e pesanti ricadute nell ambito familiare e sociale. Solo unendo le forze in modo costruttivo, nella logica della gratuità e della solidarietà, solo nella fondamentale ricerca del bene comune, si può attuare un patto per il lavoro. Parafrasando San Francesco potremmo dire Laudato sii, mi Signore, per il lavoro grazia, dono e servizio, fonte di dignità. Padre Maurizio Annoni Giotto - La conferma della Regola, Assisi, Basilica Superiore Semi sul sentiero di San Francesco Il Vangelo di Francesco cambia il mondo «Chi oserebbe rinchiudere in un tempio o far tacere il messaggio di San Francesco o della beata Teresa di Calcutta? Essi non potrebbero accettarlo. Una fede autentica che non è mai comoda e individualista implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra». Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle parole di papa Francesco nella Evangelii Gaudium. Il tema dominante del documento è l evangelizzazione. Il Vangelo non è qualcosa di neutrale, ma è fonte di gioia che ci coinvolge nella radice del nostro essere; è una Parola che attrae e provoca contagio positivo tra le persone. Papa Francesco afferma che è impossibile immaginare che il Santo di Assisi o madre Teresa si lascino confinare in un recinto sacro, a coltivare una spiritualità intimistica. La loro spiritualità è dirompente, abbatte i bastioni, chiama tutti a riscoprire la vita cristiana come fonte di gioia, insieme al desiderio di portare l incontro con Gesù a tutti gli uomini: il Vangelo cambia il mondo perché cambia il cuore. Nel documento più volte si fa riferimento a San Francesco: Piccoli ma forti nell amore di Dio, come Francesco d Assisi, i cristiani sono chiamati a prendersi cura delle fragilità del popolo e del mondo in cui viviamo. Ecco qui emergere la nostra responsabilità ecclesiale e sociale. Il Papa ci ricorda che siamo piccoli, ma che la nostra forza è il dono di Dio nella sua parola e nella sua grazia. Questo ci spinge alla vicinanza, alla compassione, alla solidarietà, alla cura dei fratelli segnati dalla fragilità. E vale qui ricordare il motivo per cui il Papa ha scelto il nome di Francesco: pensando a lui ha considerato l uomo povero che si prende cura dei poveri, l uomo di pace che promuove la riconciliazione e che si impegna per la salvaguardia del creato. Così il Santo di Assisi indica la nostra responsabilità in questo momento singolare della storia: è urgente riscoprire la presenza di Cristo nel mondo, specialmente nei bisognosi. Proprio questa è l esperienza di cui San Francesco ci parla all inizio del suo testamento: la sua conversione a Cristo passa dall incontro con i lebbrosi, dall usare misericordia verso di loro. Così siamo chiamati anche noi a vivere in prima persona l incontro con Cristo che ci conduce ai lebbrosi del nostro tempo, tra coloro che non sono considerati dalla cultura dello scarto e che invece sono la carne di Cristo. 2

3 Fra Cecilio, una vita spesa per l accoglienza dei poveri Pensando alla lunga vita di donazione al Signore e ai poveri di Fra Cecilio, viene spontaneo chiedersi: quante persone avrà incontrato? quanti avranno beneficiato della sua parola e della sua preghiera? quanti poveri ha amorevolmente servito, durante la permanenza nel convento di viale Piave, in cui ha trascorso gran parte dell esistenza? Fin dal momento della sua nomina a portinaio del convento, il 16 settembre 1921, tra i suoi compiti vi è quello di provvedere ai poveri, con l organizzazione degli aiuti e delle distribuzioni. E sempre si occupa dei poveri dieci anni dopo, quando inizia la sua attività come questuante di città, ufficio che manterrà nel tempo, anche quando - a partire dal sarà addetto all Opera San Francesco, di cui sarà custode fino al Gli oltre sessant anni dedicati a sollevare fatiche materiali e spirituali di migliaia e migliaia di persone rendono difficile, se non impossibile, rispondere alle domande poste all inizio. Racconta Fra Cecilio nel suo diario: Nell assumere il mio ufficio di portinaio, rivolsi subito il mio pensiero all amore verso i poveri e mi era dolce il prodigarmi quanto mi concedevano i superiori. Nella moltitudine di casi e circostanze svariatissime cercavo di favorire più la carità, alla semplice, che la mia comodità. Fra Cecilio si poneva all ascolto di ogni forma di povertà: Dal continuo contatto col mondo, nel mio ufficio, vengo a conoscenza dei Novembre 1945 I poveri in fila per ricevere la minestra di Fra Cecilio. (Foto di Tino Petrelli concessa da Olycom) dolori fisici e morali che travagliano le povere e le ricche famiglie. Vorrei lenire ogni dolore, ma non posso fare altro che dire una buona parola e pregare perché il Signore sollevi i corpi dai loro dolori. Chi ha bussato al cuore di Fra Cecilio? Quei sessant anni di storia milanese presentano uno spaccato fortemente variegato della povertà. Egli ne è stato testimone, soprattutto durante la seconda guerra mondiale. Distruzione e miseria non lo hanno fermato nell impegno di sfamare piccoli e grandi e, ancora oggi, qualcuno ricorda di aver fatto la fila per ricevere la sua minestra. E il suo impegno non è cessato nel periodo post bellico, sempre con una lunga fila di poveri alla portineria del convento: sono forestieri, disoccupati, ammalati, ricchi decaduti, mamme con tanti bambini da mantenere e cercano aiuto perché si trovano in miseria. E ancora, il piccolo frate di viale Piave è testimone dei movimenti migratori che caratterizzano la società italiana negli anni 60. Ora sono soprattutto giovani in cerca di lavoro, che arrivano dal sud. Per molti, gli inizi non sono facili, le scarse risorse finanziarie e l incertezza lavorativa portano a chiedere aiuto... e Fra Cecilio, con, accoglie tutti. Quando si congeda dalla sua Opera iniziano i primi, timidi flussi migratori di stranieri, che aumentano in maniera esponenziale a partire dalla seconda metà degli anni 80 e divengono migrazioni epocali all avvento del XXI secolo. A questi nuovi poveri, provenienti da 140 diversi paesi oggi diamo nuove risposte con la stessa certezza di Fra Cecilio nel cuore: solo l attenzione alla persona può offrire risposte adeguate alla fragilità e al grido d aiuto dei poveri, un grido che non conosce tempo e spazio. 3

4 Un lavoro per risollevarsi e per riprendere a vivere Il lavoro è, oggi più che mai, un elemento decisivo per la costruzione di percorsi di integrazione o di inclusione nel tessuto di una società in profonda crisi. A maggior ragione lo è per chi è costretto a vivere in condizioni di povertà, emigrazione o difficoltà che precludono nella quasi totalità dei casi anche la più remota possibilità di essere presi in considerazione o di poter far valere le proprie competenze e capacità. Lo Sportello di Mediazione e Orientamento al Lavoro (SMOL) è nato proprio per mettere a disposizione delle persone bisognose strumenti in grado di ridurre le distanze tra domanda e offerta e favorire processi di reinserimento nel mondo del lavoro. Gestito direttamente da OSF nelle sedi di e dintorni (Baranzate e Cesate) lo sportello è affiliato al Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro e svolge un importante compito di consulenza e raccolta dei curricula, di formazione e di orientamento alla ricerca di I RISULTATI DELLO SMOL (2013) Curricula esaminati Colloqui di selezione Colloqui conoscitivi Colloqui di orientamento Contratti avviati Doti Lavoro lavoro. Offre anche stages e tirocini extracurriculari e soprattutto per corsi di ricerca e selezione del personale. Il servizio si rivolge sia alle aziende che alle famiglie. Così il Consorzio Comuni Insieme ha affidato ad OSF uno spazio presso il comune di Cesate per un progetto a favore delle famiglie che hanno necessità di servizi di supporto per l assistenza alle persone, siano esse anziani non autosufficienti, disabili o semplicemente persone che hanno bisogno di aiuto quotidiano. Anche la Fondazione Sofia Ravasi, che contribuisce all assistenza domiciliare di persone affette da Alzheimer con scarse risorse economiche, ha stipulato un accordo con SMOL affidandogli la ricerca di assistenti familiari in grado di sostituire nei periodi di ferie gli operatori che svolgono regolarmente questo servizio. I risultati fin qui raggiunti sono certamente soddisfacenti. Tra essi sono da annoverare la creazione di un ampia banca dati di profili professionali anche di alto livello qualititivo e l avvio di ben 9 doti lavoro, ottenute attraverso il sistema messo in atto da Regione Lombardia per favorire il rapido rientro nel mercato del lavoro di persone disoccupate, inoccupate, in mobilità o cassa integrazione. 4

5 Lo Sportello di Mediazione e Orientamento al Lavoro (SMOL) è nato per mettere in contatto domanda e offerta di lavoro e per costruire una rete di solidarietà in grado di offrire alle persone in difficoltà una possibilità di riscatto e di nuova inclusione sociale. Tra le centinaia di curricula raccolti dallo SMOL ce ne sono certamente molti che ci sentiamo di raccomandare. Lo facciamo anche in questa pagina ricordando che il servizio In Famiglia si occupa proprio della ricerca, della selezione e della collocazione del personale per la collaborazione e l assistanza domestica e domiciliare. Gli operatori di SMOL sono quindi anche a vostra disposizione per esaminare con attenzione le diverse necessità e per proporre alle famiglie che ne facciano richiesta, i profili di persone con precedenti esperienze, perfettamente in grado di svolgere con professionalità e competenza i compiti richiesti in famiglia. Naturalmente lo SMOL provvede a tutti gli adempimenti burocratici necessari, occupandosi della selezione e presentazione dei candidati, della registrazione del contratto di lavoro, dell inserimento lavorativo in famiglia. L obiettivo è quello di creare occasioni di lavoro attraverso l incontro tra persone, segno di umana solidarietà e reciproca fiducia, come il legame che si instaura tra i volontari e le persone in difficoltà che si rivolgono ad. PER OFFRIRE LAVORO State cercando una persona affidabile e sicura per fornire assistenza domiciliare a un componente della vostra famiglia? Avete bisogno di collaborazione domestica? Chiamate lo SMOL! infamiglia@operasanfrancesco.it OSF pubblica il Bilancio Sociale Anche online. Anche quest anno OSF in collaborazione con ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società dell Università Cattolica del Sacro Cuore di ha curato il Bilancio Sociale 2013, puntuale rendiconto delle attività e dei servizi che la nostra associazione offre ai poveri. La conferenza stampa di presentazione si è tenuta, come negli anni precedenti, all Università Cattolica del Sacro Cuore e il Bilancio è ora consultabile e scaricabile in formato pdf sul sito e disponibile, per chi ne desiderasse una copia cartacea, telefonando al numero

6 I volontari raccontano Noi per Voi, ogni giorno vicino ai nostri ospiti Un piccolo, ma generosissimo gruppo di volontari di Opera San Francesco si è organizzato per offrire sostegno, anche fuori dalle mura della nostra Associazione, alle persone ospitate negli alloggi gestiti da OSF e che partecipano al programma di housing sociale. Per loro i volontari sbrigano qualche faccenda domestica quotidiana, vanno a ritirare un documento, prenotano una visita medica... così si avverte meno la solitudine e la vita di tutti i giorni diventa un po più semplice! Ecco la testimonianza di Bruno, uno dei volontari del gruppo Noi per Voi. 6 Dal 2007 sono volontario al Servizio Accoglienza di OSF, dove ci occupiamo del primo contatto con chi viene a chiederci aiuto e cerchiamo di individuare i percorsi più adatti alle diverse esigenze dei nostri utenti. Oltre al lavoro di sportello, in cui il contatto con le persone è necessariamente rapido ed efficiente, i volontari dell Area Sociale gestiscono numerosi colloqui periodici individuali, avviati con lo scopo di conoscere e capire meglio le persone che usufruiscono dei nostri servizi. Proprio l esperienza di questi colloqui senza vetro ha dato modo a me e ai miei colleghi di ascoltare le confidenze, le paure, le speranze di tante persone in difficoltà. Molti ci hanno raccontato il loro vissuto emotivo e i problemi concreti che li hanno condotti a chiedere aiuto alla nostra associazione. Più di ogni altra cosa abbiamo avuto modo di capire che, per molti di loro, essere ascoltati è impor- tante almeno quanto essere accolti alla Mensa o all Ambulatorio. L iniziativa del gruppo Noi per Voi è nata così. Per parte mia l ho intesa, e continuo a viverla, come l aggiunta di qualcosa di molto pratico all esperienza di primo contatto vissuta all Accoglienza. Un piccolo fare che è l anello di una lunga catena di solidarietà che si rivolge a persone che hanno davvero bisogno di avere qualcuno vicino. Cercare su Internet un posto letto per chi non ha risorse; consegnare depliant illustrativi per un servizio badanti rivolto agli anziani e alle persone non autosufficienti; fare piccoli interventi di manutenzione oppure consegnare le stoviglie e il corredo previsto nei piccoli appartamenti gestiti da OSF; accompagnare un malato ad una visita medica, fare la spesa per un anziana pensionata, portare una busta allo sportello dell INPS... mi accorgo con gioia che queste sono davvero piccole cose, ma cambiano la vita! Finalmente ho avuto la possibilità di conoscere personalmente alcune delle persone assistite da OSF e ho fatto amicizia con loro e con gli altri volontari che svolgono il mio stesso servizio. Tutto questo mi ha umanamente arricchito, facendomi scoprire gli aspetti meno evidenti della realtà quotidiana di tante persone e dandomi occasione di riflettere sul significato dell accoglienza gratuita, che è alla base dell esperienza di OSF. Il nome del nostro gruppo, forse, si potrebbe declinare anche in altro modo... Le persone a cui offriamo aiuto ci restituiscono davvero qualcosa, quindi Voi per Noi. E, quando si riescono a migliorare le cose, è perchè si stabilisce un intesa umana tra chi aiuta e chi è aiutato... il risultato arriva quando si è Voi con Noi!. Bruno

7 Appuntamenti, eventi e incontri alla tradizionale festa di San Francesco Certamente le tradizionali celebrazioni per la Festa di San Francesco occupano un posto di primo piano tra quelle più amate dai nostri volontari e dai nostri benefattori. Anche per il 2014, l appuntamento si rinnoverà nel corso del mese di ottobre con un ricco calendario di eventi in programma: celebrazioni religiose, appuntamenti culturali e musicali e l atteso e partecipato pranzo benefico Grandi Cuochi all Opera. PROGRAMMA 2014 VEnerdì, 3 ottobre ore Chiesa dei Cappuccini Viale Piave, 2 - SABATO 4 ottobre ore Chiesa dei Cappuccini Viale Piave, 2 - MARTEdì 7 ottobre ore Auditorium Via Kramer, 5 - MARTEDì 14 ottobre ore Chiesa dei Cappuccini Viale Piave, 2 - MARTEDì 21 ottobre ore Auditorium Via Kramer, 5 - Celebrazione del Transito di San Francesco d Assisi Santa Messa Solenne in onore di San Francesco San Francesco e l arte degli ultimi Cento Anni Conferenza a cura della dottoressa Rosa Giorgi, direttrice del Museo dei Cappuccini Ingresso libero su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti. Telefonare alla Segreteria di OSF: Concerto Quartetto d archi del Teatro di San Carlo In collaborazione con la Fondazione Società dei Concerti Programma: Franz Schubert - Quartettsatz per quartetto d archi D703 Fryderyk Chopin - Concerto n. 1 op. 11 nella versione cameristica Solista: Enrica Ciccarelli, pianoforte Antonin Dvorak - Quintetto in la maggiore op. 81 Solista: Stefania Mormone, pianoforte Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti. FILM - Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi con Michael Lonsdale e Rutger Hauer Ingresso libero su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti. Telefonare a Segreteria OSF: La scorsa edizione del nostro pranzo benefico Grandi Cuochi all Opera Domenica 26 ottobre ore Mensa dei Poveri Corso Concordia, 3 - Ingresso da Viale Piave, 2 MARTEDì 28 ottobre ore Auditorium Via Kramer, 5 - Grandi Cuochi all Opera Alla scoperta dei sapori della di oggi Pranzo benefico con la partecipazione dei grandi protagonisti della cucina italiana, in collaborazione con Identità Golose Per informazioni e prenotazioni telefonare a Comunicazioni Sociali: FILM - Il Concerto di Radu Mihaileanu con Aleksei Guskov e Mélanie Laurent Ingresso libero su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti. Telefonare a Segreteria OSF:

8 OSF, ogni giorno al servizio dei poveri Lo scorso anno abbiamo accolto oltre persone offrendo loro assistenza gratuita e servizi essenziali. Abbiamo potuto farlo anche grazie a voi. Mensa C.so Concordia, 3 Il pasto caldo, offerto sia a pranzo che a cena è composto da un primo, un secondo con contorno, un frutto e due panini. OSF è in grado di distribuire oltre pasti al giorno, sostenendo per ognuno un costo di 3,10. Poliambulatorio Via Antonello da Messina, 4 - È la nuova struttura, situata in un ala del Convento dei Cappuccini, destinata ai poveri e agli emarginati che hanno bisogno di cure mediche e farmaci essenziali. In un anno circa 170 medici di OSF, tutti volontari, effettuano circa visite mediche e la Farmacia distribuisce circa confezioni di farmaci. Centro Raccolta Via Vallazze, Un nuovo spazio ben organizzato e funzionale, in cui vengono raccolti scarpe e vestiti usati in buone condizioni, medicinali non scaduti e altri beni da distribuire ai poveri. Aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle e dalle 14 alle 17,30. Tel Docce e Guardaroba Via Kramer, 1 - A chi fa la doccia vengono dati rasoio, shampoo, sapone e asciugamano ed un cambio di biancheria nuovo. Gli altri indumenti, tutti in ottime condizioni, provengono da donazioni. Area Sociale Via Kramer, 1 - È l ufficio di accoglienza e di orien tamento che offre informazioni e indirizzi utili, fornisce assistenza legale e orientamento al lavoro e si occupa inoltre della gestione di alcuni alloggi per l ospitalità dei più poveri. La vostra generosità ci è indispensabile per proseguire la nostra opera di aiuto dei più poveri. Abbiamo bisogno di voi Inviateci oggi stesso la vostra offerta servendovi del c/c postale n oppure con bonifico bancario sul c/c n Intesa San Paolo - IBAN IT29J Intestati a: Fondazione per i Poveri ONLUS Viale Piave, per donazioni online: KD02 Fondazione per i Poveri Onlus Viale Piave, Telefono Fax osf@operasanfrancesco.it Sito internet: Bimestrale di informazione della Fondazione per i Poveri Onlus Sped. in abb. post. - d.l. 353/2003 (conv. in lg. 46/2004) art. 1, comma 1 - DCB Mi - Anno XIX, n 2, Settembre 2014 Reg.Trib. n. 384 del 02/07/1994 Direttore Responsabile: Padre Maurizio Annoni Editore: Fondazione per i Poveri Onlus Progetto Grafico e Redazione: C&D (MI) Tipografia: Tipografia Leaderform - Sona (VR) 8