Cooperazione transfrontaliera INTERREG Italia / Francia
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- Fausto Di Marco
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1 Cooperazione transfrontaliera INTERREG Italia / Francia Contesto storico Il Programma ALCOTRA Nell'ambito dell'obiettivo Cooperazione Territoriale la Commissione europea ha approvato, con Decisione C(2007) 5716 del , il Programma operativo Alcotra (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera) che è il quarto programma di cooperazione transfrontaliera lungo la frontiera continentale tra l'italia e la Francia. Questo programma si caratterizza in particolare per l'impulso di nuove strategie territoriali che si traducono in tre tipologie di progetti (progetti singoli, piani integrati transfrontalieri, progetti strategici) rispondenti ognuna a bisogni specifici del territorio sia a livello locale, sia su più vasta scala. Il progetto Eau Concert si inserisce in questo programma. Territori interessati : - la Regione Autonoma Valle d'aosta; - le Province di Torino e di Cuneo; - la Provincia di Imperia; - i Dipartimenti della Savoie e dell'haute-savoie (Regione Rhône-Alpes); - i Dipartimenti delle Hautes-Alpes, delle Alpes-de-Haute-Provence e delle Alpes-Maritimes (Regione Provence-Alpes-Côte d'azur) Assi di intervento: Obiettivo generale di Alcotra è quello di migliorare la qualità della vita delle popolazioni e lo sviluppo sostenibile dei sistemi economici e territoriali transfrontalieri attraverso la cooperazione in ambito sociale, economico, ambientale e culturale. La strategia del programma si concretizza attraverso tre Assi prioritari articolati in diverse misure d'attuazione: Asse 1 - Sviluppo e innovazione Misura 1.1 Sistemi produttivi Misura 1.2 Economie rurali Misura 1.3 Turismo Asse 2 - Protezione e gestione del territorio Misura 2.1 Risorse del territorio Misura 2.2 Prevenzione dei rischi Asse 3 - Qualità della vita Misura 3.1 Servizi sociosanitari Misura 3.2 Trasporti Misura 3.3 Cultura Misura 3.4 Istruzione, formazione e lavoro
2 Aree interessate dal Programma Alcotra PROGETTO ALCOTRA ALIRHYS Alpi Latine Identificazione delle Risorse HYdriques Sotterranee Background Il progetto ALIRHYS (Alpi Latine Identificazione delle Risorse HYdriques Sotterranee) si inserisce nell'obiettivo strategico 2 atto a sviluppare strategie comuni per preservare la biodiversità, le risorse naturali e il paesaggio nello spazio transfrontaliero e per gestire i rischi naturali e tecnologici. Tale obiettivo ha, come asse prioritario, la protezione e la gestione del territorio. In particolare, il progetto riguarda la conoscenza e la gestione delle risorse idriche sotterranee che alimentano numerose sorgenti dalle quali trae origine il reticolo idrografico superficiale che si sviluppa in territorio italiano e francese. Le portate dei corsi d acqua appartenenti a detto reticolo sono strettamente condizionate dalle precipitazioni, dalla fusione nivale e dalla presenza delle numerose sorgenti che sono in grado di garantire un flusso idrico significativo anche in seguito a lunghi periodi di siccità. Una parte di queste sorgenti vengono captate ad uso potabile e servono sia importanti Enti Acquedottistici che piccoli acquedotti utilizzati per l approvvigionamento dei numerosi paesi presenti nell intero territorio. Queste sorgenti sono, negli ultimi decenni, particolarmente esposte ai rischi naturali: condizioni meteorologiche estreme (periodi di siccità ed eventi alluvionali) sono sensibilmente aumentate sotto l influenza dei mutamenti climatici in corso. I danni potenziali di tali rischi sulle risorse idriche possono condizionare lo sviluppo delle aree interessate dal programma di ricerca.
3 Area di studio L area presa in esame riguarda il territorio, prevalentemente montuoso, compreso tra le città di Cuneo e Nizza interessando il settore delle Alpi Liguri e Marittime in provincia di Cuneo compreso tra le valli Maira e Tanaro, il Département des Alpes-Maritimes e la parte meridionale del Département des Alpes de Haute Provence, corrispondente al bacino del Var. Tale area è costituita dal massiccio alpino con diverse unità geologico-strutturali che ne condizionano pesantemente l assetto idrologico e idrogeologico. Il nucleo centrale è costituito dal Massiccio dell Argentera costituito da rocce granitiche e metamorfiche a bassa permeabilità con sorgenti caratterizzate da portate generalmente ridotte e molto variabili nel tempo. In tale area sono presenti anche due sorgenti termali che costituiscono un importante polo di attrazione turistica in particolare nel periodo estivo. L intero massiccio cristallino è contornato da una serie di rocce carbonatiche sia sul versante italiano che quello francese, altamente permeabili che ospitano importanti acquiferi alimentanti numerose sorgenti caratterizzate da portate notevoli (Coulomp 1200 l/s, Var 1000 l/s, Beinette 1900 l/s, Maira 1200 l/s, Pesio 400 l/s). Tali emergenze danno origine ai corsi d acqua principali e sono in parte captate per uso potabile. Potenti orizzonti di rocce terziarie sono sovrapposti ai carbonati mesozoici. Tali orizzonti presentano in genere una permeabilità piuttosto ridotta con sottili intercalazioni più permeabili (flysch, marne calcaree, arenarie e calcari nummulitici). Dal punto di vista climatico, l area in esame risente pesantemente della vicinanza del Mar Mediterraneo con abbondanti apporti nivo-pluviali nelle stagioni invernale e primaverile, un periodo di scarse precipitazioni nella stagione estiva e un autunno caratterizzato da notevoli variazioni climatiche con anni particolarmente piovosi alternati a periodi particolarmente asciutti. Questa variabilità stagionale si riscontra anche in periodi molto più lunghi con anni caratterizzati da precipitazioni nevose e piovose molto scarse intervallati con anni prevalentemente umidi. Tale andamento climatico condiziona pesantemente l idrodinamica dei corsi d acqua e delle sorgenti che, in alcuni periodi, presentano situazioni di gravi siccità condizionanti non solo l approvvigionamento idropotabile ma anche il comparto agricolo-zootecnico e turistico soprattutto nel periodo invernale. Di notevole importanza risulta quindi uno studio rivolto a verificare se siamo in presenza di effettivi mutamenti climatici non solo in termini di precipitazioni annuali ma anche della loro distribuzione stagionale. Per comprendere tali fenomeni dovranno essere costituite delle banche dati relative alla zona in esame per verificare l entità del fenomeno in atto e prevederne l evoluzione nel tempo attraverso la modellizzazione dei dati raccolti. Obiettivi del progetto 1. Creazione di un database in cui i dati verranno organizzati e raccolti a livello transfrontaliero; le informazioni riguarderanno: a. la rappresentazione geografica del territorio in esame; b. la realizzazione di cartografie tematiche di base (carta dei complessi idrogeologici, carta delle precipitazioni medie, ubicazioni delle principali sorgenti e loro utilizzo); c. raccolta dei dati relativi alle precipitazioni e alle temperature registrate in un arco temporale più ampio possibile con particolare attenzione alle precipitazioni nevose; 2. installazione di apposite stazioni di monitoraggio relative alla quantità delle risorse idriche sotterranee; 3. valutazione della qualità delle risorse idriche sotterranee; 4. definizione dei sistemi di approvvigionamento e gestione della risorsa idrica sotterranea in periodi di deficit idrico; 5. realizzazione di strumenti divulgativi sulla risorsa idrica al fine di sensibilizzare le comunità sui temi ambientali, coinvolgendo gli enti territoriali e le municipalità. Risultati attesi e impatti previsti
4 Principali risultati attesi: 1. la definizione puntuale della disponibilità della risorsa idrica attraverso un piano di monitoraggio e la creazione di un database aggiornabile anche dopo la fine del progetto; 2. la comprensione del fenomeno della fusione nivale quale fondamentale contributo per la disponibilità della risorsa idrica sotterranea; 3. la valutazione delle diverse metodologie di intervento per ottimizzare lo sfruttamento della risorsa idrica; 4. la pianificazione di buone pratiche relative all'utilizzo delle risorse idriche e di uno strumento multimediale per sensibilizzare le comunità. Gli impatti previsti riguardano, in particolare: 1. una maggiore conoscenza sulla disponibilità e qualità delle risorse idriche sotterranee presenti sul territorio transfrontaliero; 2. la possibilità di una futura gestione razionale della risorsa idrica sotterranea dell'intero territorio transfrontaliero anche in relazione a possibili cambiamenti climatici. Valore aggiunto transfrontaliero 1. Definizione della distribuzione della risorsa idrica sotterranea e comprensione dei meccanismi che regolano i sistemi acquiferi in un settore delle Alpi Latine, attraverso l'unione di specifiche metodologie applicative derivanti da diverse esperienze; 2. implementazione delle metodologie di definizione della qualità della risorsa idrica in un sistema integrato transfrontaliero; 3. realizzazione di un modello di interpretazione del dato che benefici della comunione delle conoscenze ottenute. Impatti previsti sui due versanti 1. Ottimizzazione presente e futura della risorsa idrica sotterranea, anche in relazione ai cambiamenti climatici in atto; 2. semplificazione della gestione della risorsa idrica sotterranea basata su un sistema integrato omogeneo; 3. implementazione di strumenti di formazione sensibilizzanti le comunità sui temi ambientali, in particolare sulla corretta gestione e sulla riduzione degli sprechi della risorsa idrica. Grado di integrazione delle attività Le diverse attività inerenti al progetto sono tra loro intimamente integrate nella consecutio temporum" per l'intero iter del progetto ed anche nelle attività transfrontaliere. Ipotesi di prosecuzione del progetto 1. La strumentazione acquistata verrà lasciata in loco per ulteriori 3 anni oltre la chiusura del progetto al fine di implementare la banca dati; 2. i dati ricavati dal monitoraggio che proseguirà dopo il termine del progetto potranno fornire ulteriori utili indicazioni relative ai possibili variazioni sulla quantità delle risorse idriche sotterranee. PARTNERS
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