PREMESSA. 1. Principi fondamentali. 2. Area didattica. 3. I servizi amministrativi Finalità Analisi della situazione

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1 PREMESSA Il PIANO dell OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) dell' I.P.S.I.A. "G. Marconi di Giugliano in Campania, per l anno scolastico 2011/2012 è stato approvato dal collegio dei docenti, per la parte didattica, nella seduta del 19 SETTEMBRE 2011 e dal Consiglio d Istituto nella seduta del 19 SETTEMBRE Principi fondamentali 2. Area didattica 2.1. Finalità 2.2. Analisi della situazione 2.3. Struttura dei curricoli 2.4. La programmazione 2.5. Le attività e i progetti speciali 2.6. Le responsabilità 2.7. Le regole. 3. I servizi amministrativi 1

2 1. PRINCIPI FONDAMENTALI Il piano dell offerta formativa (P.O.F.) dell Istituto ha come fonte di ispirazione fondamentale gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana UGUAGLIANZA Nessuna discriminazione nell erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. L Istituto, attraverso tutte le sue componenti e con l impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE L Istituto si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l accoglienza dei genitori e degli allievi, l inserimento e l integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti in situazione di handicap. Con la presenza di varie decine di alunni diversamente abili, l istituto applica completamente la legge del 5 febbraio 1992, n. 104 che pone l Italia all avanguardia in Europa per il modo in cui viene disciplinata la materia sulla tutela delle persone diversamente abili. Il legislatore nella legge 104 sottolinea l esigenza della rimozione delle situazioni invalidanti e della predisposizione di interventi assistenziali ed educativi atti ad evitare processi di emarginazione, distinguendo la disabilità, secondo la tipologia, in fisica e/o psichica e sensoriale o sociale. Al fine di rendere più efficace l intervento educativo-didattico, l insegnante di sostegno e i docenti curricolari, si avvarranno di alcuni metodologie quali: - analisi del compito - aumentare i rinforzi intrinseci - utilizzare rinforzi sociali ( per esempio: la vicinanza fisica, un cenno di assenso, un sorriso, una valutazione verbale positiva) - utilizzare dei rinforzi informativi (feedback), cioè conoscenza in tempi brevi dei risultati prodotti da un azione o dallo svolgimento di un compito - utilizzare rinforzi dinamici (attività gratificanti o privilegi particolari ad esempio: poter vedere una videocassetta, usare il computer, ecc ). L attività di sostegno fungerà da ausilio, per gl insegnanti curricolari soprattutto per quanto riguarda i metodi d insegnamento individualizzato e specifico per l alunno. Il contributo dell insegnante di sostegno va dunque chiarito in termini di supporto metodologico e procedurale all interno delle discipline seguite ed eventualmente come consulenza per quelle non affrontate direttamente. 2

3 Per gli alunni diversamente abili saranno attivate strategie di recupero di integrazione per favorirne l inserimento nel gruppo classe e nel gruppo dei pari. In questa ottica attraverso schede di ingresso e griglie di rilevazione saranno verificati i livelli di partenza e i bisogni formativi per poi procedere alla elaborazione di una programmazione educativa individualizzata P.E.I. in cui, obiettivi e contenuti saranno adeguati alle reali capacità dell alunno. Inoltre sarà elaborata una check-list (test di valutazione) per l osservazione e l analisi degli atteggiamenti, delle reazioni, dei comportamenti, dei progressi, in itinere e finali dell allievo in difficoltà. In ottemperanza alla L. 104/92 gli alunni diversamente abili saranno inseriti in tutte le attività progettuali extracurricolari offerte dalla scuola. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA Il personale dell istituto, i genitori e gli alunni, sono protagonisti e responsabili dell attuazione del presente Piano, attraverso una gestione partecipata della scuola nell ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio. L istituto e gli enti locali si impegnano a favorire le attività extra-scolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell orario del servizio scolastico. L Istituto, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un informazione completa e trasparente. L attività scolastica, ed in particolare l orario di servizio di tutte le componenti, si attiene a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell organizzazione dei servizi amministrativi, dell attività didattica e dell offerta formativa integrata. Per le stesse finalità, l Istituto garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall amministrazione LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE La libertà di insegnamento é garantita costituzionalmente e si esplica all interno della programmazione scolastica e nel confronto collegiale. La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell allievo, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo alla sviluppo armonico della personalità, rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo. L aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l amministrazione, che assicura interventi organici e regolari. 3

4 2 AREA DIDATTICA 2.1 FINALITÀ Il PIANO DI OFFERTA FORMATIVA è il luogo naturale di incontro tra le finalità educative specifiche della scuola che lo predispone e quelle più generali del sistema formativo nel suo complesso L'atto di affidamento, che la società compie nei confronti del sistema scolastico, presuppone l'adempimento di un compito difficile e sempre di frontiera. I giovani devono, o, sarebbe meglio dire, dovrebbero conseguire una formazione personale, civile e critica completa e nel contempo non troppo generica e finalizzata ad un utile inserimento sociale e lavorativo. A tale compito è deputato il nostro Istituto Professionale, che deve tener conto delle esigenze di un mondo del lavoro in rapida evoluzione e a fianco di queste, come per tutte le altre tipologie di scuola, di una società in cui gli stimoli culturali e di personale riflessione tendono sempre più ad essere marginalizzati, in favore di una ripetizione superficiale di modelli comportamentali e di approccio al sapere schematicamente riduttivi e semplificativi. L Istituto, con l apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative si impegna a garantirne l adeguatezza delle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto degli obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazione didattiche, l Istituto assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze dell utenza. Nel rapporto con gli allievi, i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento ANALISI DELLA SITUAZIONE LA MATURITÀ Su 146 candidati interni, all esame di STATO dell a.s. 2010/2011 sono stati promossi 146 ( 100%) ed hanno ottenuto: Voto n. allievi 60/ tra 61 e 69/ tra 70 e 79/ tra 80 e 89/ tra 90 e 99/ / /100 con lode -- Su 4 candidati esterni, all esame di STATO dell a.s. 2009/2010 sono stati promossi 4(100%) ed hanno ottenuto: Voto n. allievi 60/ tra 61 e 69/100 3 tra 70 e 79/ tra 80 e 89/100 1 tra 90 e 99/ /

5 2.2.2 I CAMPIONATI STUDENTESCHI Tutte le squadre hanno superato la fase comunale LE CLASSI Numero degli allievi/e che, nell anno scolastico 2011/2012, frequentano le diverse classi dell istituto. Classe n.ro alunni 1 1^A Tec. manutenzione e assistenza tecnica elettrico/elettronico ^B Tec. manutenzione e assistenza tecnica elettrico/elettronico ^C Tec. manutenzione e assistenza tecnica elettrico/elettronico ^D Tec. manutenzione e assistenza tecnica elettrico/elettronico ^A Tec. manutenzione e assistenza tecnica meccanico ^B Tec. manutenzione e assistenza tecnica meccanico ^A Tec. produzione. ind. e artig. - moda ^B Tec. produzione ind. e artig. - moda ^C Tec. produzione ind. e artig. - moda ^D Tec. produzione ind. e artig. - moda ^A Tec. produzione ind. e artig. - grafica 33 1^A Tec. produzione ind. e artig. - edile 34 2^A Tec. manutenzione e assistenza tecnica elettrico/elettronico 27 2^B Tec. manutenzione e assistenza tecnica elettrico/elettronico 20 2^D Tec. manutenzione e assistenza tecnica elettrico/elettronico 19 2^A Tec. manutenzione e assistenza tecnica meccanico 19 2^B Tec. manutenzione e assistenza tecnica meccanico 18 2^A Tec. produzione. ind. e artig. - moda 23 2^B Tec. produzione. ind. e artig. - moda 25 2^A Tec. produzione ind. e artig. - edile 17 2^A Tec. produzione ind. e artig. - grafica 24 3^A Op. Elettronico 16 3^B Op. Elettrotecnico 15 3^D Op. Elettronico 16 3^A Op. Meccanico 20 3^A Op. Moda 26 5

6 ^B Op. Moda 25 3^A Op. Edile 19 3^A Op. Grafico. 15 4^A T.I. Elettronica 18 4^B T.I. Elettronica 15 4^C T.I. Elettronica 13 4^A T.I. Meccanica. 23 4^A T.I. Grafica. 24 4^A T.I. Edile 13 4^A T.I. Moda 22 4^B T.I. Moda 27 5^A T.I. Elettronica 11 5^B T.I. Elettrotecnica 15 5^ C T.I. Elettronica 16 5^A T.I. Meccanica 14 5^A T.I. Edile 16 5^ A T.I. Grafica 19 5^A T.I. Moda 24 5^B T.I. Moda 19 1^ A Tec. manutenzione e assistenza tecnica elettrico/elettronico (QUALIANO) 27 1^ B Tec. manutenzione e assistenza tecnica elettrico/elettronico (QUALIANO) 22 1^A Tec. Prod. ind. e artig. - moda (QUALIANO) 27 1^B Tec. Prod. ind. e artig. - moda (QUALIANO) 28 2^ A Op. Elettronico (QUALIANO) 14 2^ B Op. Elettronico (QUALIANO) 15 2^ A Op. Moda (QUALIANO) 15 2^ B Op. Moda (QUALIANO) 18 3^ A Op. Elettronico (QUALIANO) 28 3^ A Op. Moda (QUALIANO) 17 3^ B Op. Moda (QUALIANO) 19 4^ A T.I. Elettronica (QUALIANO) 16 4^A T.I. Moda (QUALIANO) 19 5^ A T.I. Elettronica (QUALIANO) 9 5^A T.I. Moda (QUALIANO) 20 1^A Tec. manutenzione e assistenza tecnica elettrico/elettronico --SERALE 30 6

7 2^A Op. Elettrotecnico. (serale) ^A Op. Elettrotecnico. (serale) ^A T.I. Elettrica (serale) ^A T.I. Elettrica (serale) ^B Op. Elettronico (serale) 15 4^B T.I. Elettronica (serale) ^B T.I. Elettronica (serale) 8 TOTALE ANAGRAFE DEI BENI STRUMENTALI In questo Istituto sono operativi i seguenti laboratori: n. 1 Laboratorio Informatica per il settore grafico n. 1 Laboratorio Informatica per il settore moda n. 1 Laboratorio Informatica per il settore edile n. 1 Laboratorio per le Telecomunicazioni n. 1 Laboratorio di informatica per meccanici n. 2 Laboratori linguistici n. 1 Aula progetti n. 1 Officina macchine utensili tradizionali e computerizzate per il settore meccanico n. 1 Laboratorio per esercitazioni impianti elettrici ed elettronici n. 1 Laboratorio per sistemi automatici e di informatica per elettrici n. 2 Laboratori per esercitazioni moda Detti laboratori sono tutti dotati di strumentazione di base e di apparecchiature di particolare interesse. L istituto è dotato di una biblioteca fornita di volumi tecnici e di cultura generale, di videocassette, di manuali, di pacchetti di software, di testi in adozione nelle varie classi che gli alunni possono utilizzare mediante comodato d uso. 7

8 2.3. STRUTTURA DEI CORSI SCOLASTICI Dall anno scolastico 20010/2011, come da DPR del 15 marzo 2010 n 87, gli istituti professionali statali avranno durata quinquennale e saranno suddivisi in due bienni e in un quinto anno finale. Al termine di quest ultimo gli studenti sostengono l esame di Stato per il conseguimento del diploma di istruzione professionale, utile per la continuazione degli studi in qualsiasi facoltà universitaria oltre che nei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS e ITS). Tale percorso didattico è strutturato in: Un primo biennio, dedicato all acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l assolvimento dell obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono progressivamente alle aree di indirizzo in funzione orientativa; Un secondo biennio, in cui l area di indirizzo può articolarsi in opzioni; Un quinto anno, che si conclude con l esame di Stato. La struttura oraria varia nel rapporto tra ore da destinare all area di istruzione generale ed all area di indirizzo secondo una proporzione superiore nel primo biennio a favore della prima e, nel secondo biennio e quinto anno, a favore della seconda. Tale percorso didattico è caratterizzata da: Raccordo più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni attraverso la più ampia diffusione della metodologia alternanza scuola lavoro, che assume particolare rilevanza nel biennio conclusivo del percorso didattico, con l acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Consulenza di un comitato tecnico scientifico, costituito dal dirigente scolastico e composto, in modo paritetico, da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica in relazione dei settori di riferimento, quale supporto ai processi decisionali finalizzati all elaborazione del piano di offerta formativa con particolare riferimento alle aree di riferimento di indirizzo. 8

9 L ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE G. MARCONI presenta una offerta formativa basata su due tipi di corsi : (1) TECNICO DEI SERVIZI DI MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Indirizzo: ELETTRICO/ELETTRONICO : INFORMATICO : MECCANICO (2) TECNICO DELLE PRODUZIONI INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI Indirizzo: EDILE : GRAFICA : ABBIGLIAMENTO E MODA PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI DI MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA Il diplomato possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecniche-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica/elettrotecnica - meccanica) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. E in grado di: Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e della salvaguardia dell ambiente. Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli impianti. Organizzare ed intervenire nelle attività nello smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine e per la dismissione dei dispositivi. Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico ed organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono. Gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l approvvigionamento. Reperire ed interpretare documentazione tecnica. Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi. Agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità. Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche. Operare nella gestione dei servizi anche valutando i costi e l economia degli interventi. 9

10 A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze: Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature. Impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controlli e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste PIANO DEGLI STUDI Settore : Elettrico/Elettronico Discipline 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana (s.o.) Storia (o.) Diritto ed economia (o.) Lingua straniera: inglese (s.o.) Matematica (s.o.) Scienze della terra e biologia (o.) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o att. alternative Tecnologia e tecnica di rappres. grafica Fisica 2(1) 2(1) Chimica 2(1) 2(1) Tecnol. dell informaz. e della comunicazione Lab. tecnologico ed esercitazioni del settore Tecnologie meccaniche ed applicazioni Tecnologie elettrot. elettron. ed applicaz (3) 4(3) 3 Tecnologie tecn. di installaz. e di manutenz (3) 5(3) 8(6) TOTALE Tra parentesi compresenza con Insegnante Tecnico Pratico. Ai corsi 4 a e 5 a va aggiunto il monte ore previsto per l alternanza scuola lavoro pari a 66 ore annue. 10

11 Sbocchi professionali: Accesso a tutti i corsi di laurea Accesso al mondo del lavoro aziende settore elettrico/ elettronico meccanico Accesso ai corsi di Istruzione Tecnica Superiore PIANO DEGLI STUDI Settore: Meccanico Discipline 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana (s.o.) Storia (o.) Diritto ed economia (o.) Lingua straniera: inglese (s.o.) Matematica (s.o.) Scienze della terra e biologia (o.) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o att. alternative Tecnologia e tecnica di rappresentaz. grafica Fisica 2(1) 2(1) Chimica 2(1) 2(1) Tecnol. dell informaz. e della comunicazioni Lab. tecnologico ed esercitazioni del settore Tecnologie meccaniche ed applicazioni (3) 5(3) 3 Tecnologie elettrot. elettron. ed applicazioni Tecnologie e tecn. di installaz. e di manutenz (3) 5(3) 8(6) TOTALE Tra parentesi compresenza con Insegnante Tecnico Pratico. Ai corsi 4 a e 5 a va aggiunto il monte ore previsto per l alternanza scuola lavoro pari a 66 ore annue. Sbocchi professionali: Accesso a tutti i corsi di laurea Accesso al mondo del lavoro aziende settore elettrico/ elettronico meccanico Accesso ai corsi di Istruzione Tecnica Superiore. 11

12 TECNICO DELLE PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI Il diplomato interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali. Le sue competenze tecniche-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (abbigliamento - grafica industriale - edilizia) e specificamente sviluppato in relazione alle esigenze espresse dal territorio. Possiede le metodiche tipiche della produzione e organizzazione industriale per intervenire nei diversi segmenti avvalendosi dell innovazione tecnologica. E in grado di: Scegliere ed utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento. Utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico ed organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto. Intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati. Applicare le normative vigenti sulla tutela dell ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori. Osservare i trinci di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all uso dei prodotti di interesse. Programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi. Supportare l amministrazione e la commercializzazione dei prodotti. L indirizzo prevede le articolazioni Industria e Artigianato, nelle quali il profilo è orientato e declinato. Nell articolazione Industria sono applicate e approfondite le metodiche tipiche della produzione e dell organizzazione industriale, per intervenire nei diversi segmenti che la caratterizzano, avvalendosi dell innovazione tecnologica. Nell articolazione Artigianato sono sviluppati e approfonditi gli aspetti relativi all ideazione, progettazione, realizzazione e commercializzazione di oggetti e sistemi di oggetti, prodotti anche su commissione, con attenzione agli aspetti connessi all innovazione, sotto il profilo creativo e tecnico e alle produzioni tipiche locali. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nelle Produzioni industriali e artigianali consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze: Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali. Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell ambiente e del territorio. Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio. Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa. Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. 12

13 Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendo la visione sistemica PIANO DEGLI STUDI Settore: Edile Discipline 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana (s.o.) Storia (o.) Diritto ed economia (o.) Lingua straniera: inglese (s.o.) Matematica (s.o.) Scienze della terra e biologia (o.) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o att. alternative Tecnologia e tecnica di rappresent. grafica Fisica 2(1) 2(1) Chimica 2(1) 2(1) Tecnologia dell informazione e della comunicazione Lab. tecnologico ed esercitazioni del settore Tecnologie applicate ai materiali ed ai processi produttivi ARTICOLAZIONE INDUSTRIA Tecniche di produzione e di organizzazione Tecniche di gestione-conduzione di macchine ed impianti TOTALE ARTICOLAZIONE ARTIGIANATO Progettazione e realizzazione del prodotto (6) 6(6) 6(6) Tecniche di distribuzione e marketing TOTALE Tra parentesi compresenza con Insegnante Tecnico Pratico. Ai corsi 4 a e 5 a va aggiunto il monte ore previsto per l alternanza scuola lavoro pari a 66 ore annue. Il Tecnico svolge un ruolo attivo nell organizzazione e gestione dei cantieri edili anche con procedure informatiche, esegue disegni e rilievi topografici e provvede all esercizio, manutenzione e ristrutturazione di un opera edilizia. Provvede alla gestione, all esercizio ed alla manutenzione (sia ordinaria che straordinaria) dei manufatti direttamente o indirettamente connessi all edilizia, con 13

14 riferimento tanto alle opere nuove che ad interventi di recupero e ristrutturazione, nel tessuto urbano e nelle infrastrutture territoriali. Gli sbocchi professionali sono presso imprese edili, studi professionali, enti pubblici. PIANO DEGLI STUDI Settore: Grafica Discipline 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana (s.o.) Storia (o.) Diritto ed economia (o.) Lingua straniera: inglese (s.o.) Matematica (s.o.) Scienze della terra e biologia (o.) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o att. alternative Tecnologia e tecnica di rappresent. grafica Fisica 2(1) 2(1) Chimica 2(1) 2(1) Tecnologia dell informazione e della comunicazione Lab. tecnologico ed esercitazioni del settore Tecnologie applicate ai materiali ed ai processi produttivi ARTICOLAZIONE INDUSTRIA Tecniche di produzione e di organizzazione Tecniche di gestione-conduzione di macchine ed impianti TOTALE ARTICOLAZIONE ARTIGIANATO Progettazione e realizzazione del prodotto (6) 6(6) 6(6) Tecniche di distribuzione e marketing TOTALE Tra parentesi compresenza con Insegnante Tecnico Pratico. Ai corsi 4 a e 5 a va aggiunto il monte ore previsto per l alternanza scuola lavoro pari a 66 ore annue. Il Tecnico svolge un ruolo attivo e responsabile nella conduzione diretta di macchinari e impianti grafici, gestisce e coordina il flusso produttivo,collabora alla individuazione dei cicli di lavorazione sotto il profilo economico-qualitativo, sia in ambito artigianale, sia all interno di un processo industriale di produzione grafica. Gli sbocchi professionali sono presso l industria della grafica, dell editoria e gli studi professionali specializzati nel settore. 14

15 PIANO DEGLI STUDI Settore: Abbigliamento e Moda Discipline 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana (s.o.) Storia (o.) Diritto ed economia (o.) Lingua straniera: inglese (s.o.) Matematica (s.o.) Scienze della terra e biologia (o.) 2 2 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Tecnologia e tecn di rappresentaz. grafica Fisica 2(1) 2(1) Chimica 2(1) 2(1) Tecnologia dell informazione e della comunicazione Lab. tecnologico ed esercitaz. del settore Tecnologie applicate ai materiali ed ai processi produttivi ARTICOLAZIONE INDUSTRIA Tecniche di produzione e di organizzazione Tecniche di gestione-conduzione di macchine ed impianti TOTALE ARTICOLAZIONE ARTIGIANATO Progettazione e realizzazione del prodotto (6) 6(6) 6(6) Tecniche di distribuzione e marketing TOTALE Tra parentesi compresenza con Insegnante Tecnico Pratico. Ai corsi 4 a e 5 a va aggiunto il monte ore previsto per l alternanza scuola lavoro pari a 66 ore annue. Il Tecnico dell abbigliamento e della moda conosce il ciclo completo di lavorazione e di organizzazione aziendale, i materiali, la tipologia delle attrezzature. L uso della strumentazione computerizzata. Ha competenze, abilità e capacità progettuali che gli consentono di operare sia autonomamente sia in equipe, nei diversi contesti aziendali del sistema moda. Gestisce le risorse umane controllando e coordinando il lavoro degli operatori. Gli sbocchi professionali sono presso industrie, aziende tessili o laboratori. 15

16 STRUTTURA E PROFILI DEI CORSI DEL VECCHIO ORDINAMENTO Nell istituto operano da diversi anni qualifiche professionali (triennali) che completeranno il loro ciclo, in quanto sostituite dai corsi di nuova istituzione, nell anno scolastico 2011/2012. Operatore elettronico Operatore per le telecomunicazioni Operatore elettrico (diurno e serale) Operatore meccanico Operatore edile Operatore della moda Operatore per l industria grafica I corsi post - qualifica (biennali) del 4 e del 5 anno completeranno il loro ciclo, in quanto sostituiti dai corsi di nuova istituzione, nell anno scolastico 2013/2014 e sono suddivisi in : Tecnico dell industria elettronica T.I.EN. (diurno e serale) Tecnico dell industria elettrica T.I.EL. (diurno e serale) Tecnico dell industria meccanica (T.I.M.) Tecnico dell abbigliamento e della moda Tecnico dell edilizia Tecnico dell industria grafica PIANO DEGLI STUDI OPERATORE ELETTRONICO INDUSTRIALE / TELECOMUNICAZIONI (2 a, 3 a ) TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE (4 a e 5 a ) Discipline 3 a 4 a 5 a Italiano (s.o.) Storia (o.) Diritto ed economia (o.) Lingua straniera: inglese (s.o.) Matematica ed informatica (s.o.) Fisica e laboratorio (s.o.) Scienze della terra e biologia (o.) Tecnica professionale (s.o.p.) Elettronica (s.o.p.)/telecomunicazioni(s.o.p.) 6(3) Controlli elettronici e sistemi 6(5) Elettronica.-Telecomun. e applic.(s.o.p.) -- 9(3) 9(3) Sistemi-Automatismi.- Org. aziend. (s.o.p.) -- 6(3) 6(3) Esercitazioni pratiche (p.) Educazione fisica (p.) Religione o attività alternativa (o) TOTALE

17 Tra parentesi compresenza con Insegnante Tecnico Pratico. Ai corsi post qualifica (4 a e 5 a ) va aggiunto il monte ore previsto per l alternanza scuola lavoro pari a 132 ore annue QUALIFICA DI OPERATORE ELETTRONICO INDUSTRIALE L'operatore elettronico può essere impiegato: nelle industrie produttrici ed utilizzatrici di apparecchiature elettroniche nelle imprese di commercializzazione e manutenzione dell'elettronica civile Egli è in grado di: utilizzare, oltre ai componenti fondamentali degli impianti elettrici, dispositivi elettronici analogici, digitali e programmabili. installare, collaudare e mantenere apparecchiature elettroniche di vario genere ed in particolare quelle destinate alla misura ed ai controlli automatici. realizzare e riparare piccoli impianti elettrici ed automatismi di tipo digitale cablati o a logica programmabile. Deve quindi conoscere: i principi base dell'elettricità ed in particolare dei circuiti elettrici il disegno di impianti elettrici e le principali norme relative ad essi il funzionamento e la costituzione dei dispositivi elettronici analogici fondamentali i dispositivi digitali il funzionamento e la costituzione dei trasduttori e dei sistemi di regolazione. Le tecniche di realizzazione di automatismi mediante dispositivi logici cablati e programmabili, anche basati su sistemi a microprocessore i fondamenti delle tecniche di programmazione a basso livello e con linguaggi di alto livello. le tecniche e gli strumenti di misura e di collaudo sia manuali che automatizzati L'operatore elettronico, inoltre, deve essere in grado di operare in situazioni di lavoro organizzato e quindi lavorare in gruppo e di adottare le necessarie tecniche di comunicazione e documentazione. Deve avere una visione sufficientemente ampia delle tecnologie e della loro evoluzione in modo da accettare le innovazioni. Deve saper affrontare, nell'ambito delle sue abilità, problemi nuovi QUALIFICA DI OPERATORE PER LE TELECOMUNICAZIONI L operatore per le telecomunicazioni può essere impiegato: In tutte le industrie operanti nel settore elettronico o delle comunicazioni. Egli è in grado di: Adoperare la strumentazione elettronica dalla più semplice alla più complessa. Condurre misurazioni. Individua e ripara eventuali anomalie con l aiuto di idonei strumenti Ottimizza e collauda impianti di ricetrasmissione. 17

18 Deve quindi conoscere: Le problematiche tecniche ed economiche delle apparecchiature elettroniche e degli impianti relativi a collegamenti rice-trasmittenti. Le caratteristiche dei segnali nelle telecomunicazioni. Le antenne, le linee di trasmissioni, le guide d onda, le fibre ottiche. Gli apparati di trasmissione e di ricezione. Sistemi di trasmissione dati. Sistemi telefonici. L'operatore per le telecomunicazioni, inoltre, deve essere in grado di operare in situazioni di lavoro organizzato e quindi lavorare in gruppo e di adottare le necessarie tecniche di comunicazione e documentazione. Deve avere una visione sufficientemente ampia delle tecnologie e della loro evoluzione in modo da accettare le innovazioni. Deve saper affrontare, nell'ambito delle sue abilità, problemi nuovi IL POST-QUALIFICA T.I.EN. Profilo professionale TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE Il T.I.EN. può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di semplici progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi dell Elettronica Industriale e delle Telecomunicazioni. Sia in un contesto di lavoro autonomo, che in un contesto produttivo industriale, il T.I.EN. è in grado di: progettare circuiti elettronici di comune applicazione nel campo dell elettronica industriale e delle telecomunicazioni; utilizzare la documentazione tecnica relativa ai componenti e dispositivi elettronici; scegliere dispositivi e apparecchiature in base a criteri tecnici ed economici; installare e collaudare sistemi di controllo e di telecomunicazioni, intervenendo in fase di manutenzione di primo livello; gestire la conduzione - da titolare o da responsabile tecnico - di imprese installatrici di dispositivi elettronici e di sistemi di telecomunicazioni. Il T.I.EN. è preparato a svolgere un ruolo complesso in riferimento, sia alla gestione delle risorse umane, che alla gestione delle risorse materiali e degli interi processi produttivi. Per la gestione delle risorse umane il T.I.EN. oltre a capacità professionali specifiche del settore di intervento, possiede le capacità necessarie per lavorare in gruppo, controllare e coordinare il lavoro degli operatori alle macchine e agli impianti. Per la gestione delle risorse materiali, ha conoscenze adeguate a coordinare operativamente il reperimento e l impiego delle risorse stesse, stabilendo collegamenti e collaborazioni, intervenendo nella realizzazione di opere, nella loro attivazione e nella gestione di impianti industriali e di sistemi di telecomunicazioni. Il T.I.EN. conosce, applica e fa applicare, oltre che le nozioni tecniche specifiche delle mansioni professionali assunte, le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a regola d arte; conosce ed applica norme amministrative riguardanti la gestione del personale, l aggiudicazione degli appalti, la contabilità ed il collaudo delle opere. È in grado di documentare il proprio lavoro nei suoi vari aspetti tecnici, amministrativi ed organizzativi. Infine sa consultare manuali e testi tecnici in lingua straniera. 18

19 In particolare l insegnamento della Tecnica Professionale deve quindi tendere a dare al T.I.EN. le seguenti competenze ed abilità: intervenire nella progettazione, realizzazione, collaudo e conduzione di semplici impianti industriali e di telecomunicazione, nell ambito delle proprie competenze; scegliere ed utilizzare dispositivi elettrici, elettronici, programmabili offerti dal mercato; conoscere gli aspetti fondamentali della prevenzione, della sicurezza e dell igiene del lavoro, con riferimento alla normativa e alle leggi vigenti; descrivere e documentare il lavoro svolto; consultare manuali d uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software applicativi nel campo elettronico; affrontare in un ottica sistemica problemi tecnici, economici, gestionali e d impatto ambientale. PIANO DEGLI STUDI OPERATORE ELETTRICO (2 a - 3 a ) TECNICO INDUSTRIE ELETTRICHE (4 a - 5) Discipline 3 a 4 a 5 a Italiano (s.o.) Storia (o.) Diritto ed economia (o.) Lingua straniera: inglese (s.o.) Matematica ed informatica (s.o.) Fisica e laboratorio (s.o.) Scienze della terra e biologia (o.) Elettrotecnica (s.o.p.) 6 (3) - - Controlli i e sistemi (s.o.p.) 6 (5) - - Elettrotecnica-Elettronica e Applicaz. (s.o. p) - 9(3) 6(3) Sistemi-Automazioni.-Organizz. della produz. - 6(3) 9(3) Esercitazioni pratiche (p.) Educazione fisica (p.) Religione o attività alternativa (o) TOTALE Tra parentesi compresenza con Insegnante Tecnico Pratico Ai corsi post qualifica (4 a e 5 a ) va aggiunto il monte ore previsto per l alternanza scuola lavoro pari a 132 ore annue. 19

20 QUALIFICA DI OPERATORE ELETTRICO L'operatore elettrico può essere impiegato: Profilo professionale nelle industrie produttrici ed utilizzatrici di apparecchiature elettriche; nelle imprese di commercializzazione e manutenzione dell'elettrotecnica. Egli è in grado di: utilizzare i metodi simbolico ed energetico di risoluzione dei sistemi trifasi. usare propriamente i metodi di misura della potenza nei sistemi trifase e saper calcolare una batteria di rifasamento. progettare la codifica di una logica di controllo adattabile a più macchine. progettare un semplice impianto di illuminazione anche con l impiego di software predisposto. Deve quindi conoscere: le più comuni tecniche di comando e di regolazione; i principali tipi di trasduttori e le relative applicazioni; le strutture fondamentali del PLC; le problematiche principali connesse con la trasmissione dell energia elettrica; i criteri di distribuzione in B.T. in base alle condizioni rispetto al collegamento a terra; il dimensionamento dei quadri e delle condutture degli impianti di FM; i principi di funzionamento e le tecniche di regolazione dei motori in c.c.; i diversi modi di utilizzare i motori asincroni in relazione alla condizioni di impiego; la teoria del controllo dei sistemi elettrici. L'operatore elettrico, inoltre, deve essere in grado di operare in situazioni di lavoro organizzato e quindi lavorare in gruppo e di adottare le necessarie tecniche di comunicazione e documentazione. Deve avere una visione sufficientemente ampia delle tecnologie e della loro evoluzione in modo da accettare le innovazioni e saper affrontare i problemi che si presentano nell ambito delle proprie competenze IL POST-QUALIFICA T.I.ELT. Profilo professionale TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE Il T.I.EL. può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di semplici progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi della DISTRIBUZIONE e della UTILIZZAZIONE dell energia elettrica e ne conosce le modalità di produzione. Sia in un contesto di lavoro autonomo, che in un contesto produttivo industriale, il T.I.EL. è in grado di: 20

21 progettare impianti elettrici civili ed industriali di comune applicazione; utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti ed agli impianti elettrici; intervenire sul controllo dei sistemi di potenza; saper scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale; gestire la conduzione - da titolare o da responsabile tecnico - di imprese installatrici di impianti elettrici. Il T.I.EL. è preparato a svolgere un ruolo complesso in riferimento, sia alla gestione delle risorse umane, che alla gestione delle risorse materiali e degli interi processi produttivi. Per la gestione delle risorse umane il T.I.EL. oltre a capacità professionali specifiche del settore di intervento, possiede le capacità necessarie per lavorare in gruppo, controllare e coordinare il lavoro degli operatori alle macchine e agli impianti. Per la gestione delle risorse materiali, ha conoscenze adeguate a coordinare operativamente il reperimento e l impiego delle risorse stesse, stabilendo collegamenti e collaborazioni, intervenendo nella realizzazione di opere, nella loro attivazione e nella gestione di impianti industriali Il T.I.EL. conosce, applica e fa applicare, oltre che le nozioni tecniche specifiche delle mansioni professionali assunte, le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a regola d arte; conosce ed applica norme amministrative riguardanti la gestione del personale, l aggiudicazione degli appalti, la contabilità ed il collaudo delle opere. È in grado di documentare il proprio lavoro nei suoi vari aspetti tecnici, amministrativi ed organizzativi. Sa consultare manuali e testi tecnici in lingua straniera. In particolare l insegnamento della Tecnica Professionale deve quindi tendere a dare al T.I.EL. le seguenti competenze ed abilità: intervenire nella progettazione, realizzazione, collaudo e conduzione di semplici impianti industriali, anche automatici, nell ambito delle proprie competenze. conoscere le modalità di produzione, di misurazione e di impiego dell Energia Elettrica, con particolare riferimento alle tecniche di conversione e di utilizzazione. saper scegliere ed utilizzare dispositivi elettrici, elettronici, fluidici, programmabili offerti dal mercato, per applicazione di automazione industriale. conoscere gli aspetti fondamentali della prevenzione, della sicurezza e igiene del lavoro, con riferimento alla normativa e alla leggi vigenti. descrivere e documentare il lavoro svolto. consultare manuali d uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software applicativi nel campo elettrico. affrontare in un ottica sistemica problemi tecnici, economici, gestionali e d impatto ambientali. 21

22 PIANO DEGLI STUDI OPERATORE MECCANICO(2 a - 3 a ) TECNICO PER LE INDUSTRIE MECCANICHE (4 a - 5 a ) Discipline 3 a 4 a 5 a Italiano (s.o.) Storia (o.) Diritto ed economia (o.) Lingua straniera: inglese (s.o.) Matematica ed informatica (s.o.) Fisica e laboratorio (s. o) Scienze della terra e biologia (o.) Tecnica professionale (s.o.p.) Tecnologia meccanica e laboratorio(o. p.) 3 (3) 8 (6) - Disegno tecnico(o. g.) 2 (2) - - Elementi di meccanica (o) Sistemi ed automazione (s.o.p.) 3(3) - - Tecnica della produzione e laborat. (s.o.p.) - - 8(6) Meccanica Macchine a fluido (s.o.) Elettrotecnica ed Elettronica ( s.o.) Esercitazioni pratiche (p.) Educazione fisica (p.) Religione o attività alternativa (o) TOTALE Tra parentesi compresenza con Insegnante Tecnico Pratico. Ai corsi post qualifica (4 a e 5 a ) va aggiunto il monte ore previsto per l alternanza scuola lavoro pari a 132 ore annue QUALIFICA DI OPERATORE MECCANICO Profilo professionale L operatore meccanico può essere impiegato: Nelle industrie produttrici di componentistica meccanica. Nelle industrie di assemblaggio e manutenzione di organi meccanici. E in grado di : utilizzare, oltre alle macchine utensili tradizionali, macchine utensili a controllo numerico e tecnologie CAD-CAM. 22

23 realizzare organi meccanici dal grezzo, attraverso lavorazioni meccaniche tradizionali e con l ausilio di tecnologie avanzate. realizzare il disegno con l ausilio di tecniche CAD e redigere programmi per lavorazioni alle macchine utensili a CNC (controllo numerico computerizzato). Deve quindi conoscere: le proprietà basi dei materiali e della produzione dei semilavorati; Il disegno meccanico e le principali norme. il funzionamento e la costituzione delle principali macchine utensili di tipo tradizionale. i fondamenti delle lavorazioni industriali con riferimento alle problematiche delle lavorazioni in serie (criteri di tolleranze di lavorazione ). tecniche e strumenti di misure e collaudi sia normali che automatizzati. L operatore meccanico, inoltre, deve essere in grado di operare in situazioni di lavoro organizzato e quindi lavorare in gruppo e di adottare le necessarie tecniche di comunicazione e documentazione. Deve possedere una buona flessibilità per affrontare i problemi che si presentano nell ambito delle sue competenze IL POST-QUALIFICA T.I.M. Profilo professionale TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE Il T.I.M. può svolgere un ruolo attivo e fondamentale nella realizzazione di semplici progetti, esecuzione dei compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di sistemi produttivi nell ambito del settore Meccanico o ad esso collegato Sia in un contesto di lavoro autonomo, che in un contesto produttivo industriale, il T.I.M. è in grado di: progettare manufatti di comune applicazione nel campo dell industria meccanica e di industria ad essa collegata utilizzare la documentazione tecnica relativa agli strumenti, attrezzi ed utensili. progettare semplici attrezzature per la produzione di manufatti meccanici. scegliere e ricercare le condizioni migliori per la redazione di un corretto ciclo di lavorazione. eseguire collaudi e verifiche di organi meccanici semplici e complessi. gestire la conduzione, da titolare o responsabile tecnico, di officine meccaniche. Il T.I.M. è preparato a svolgere un ruolo complesso in riferimento, sia alla gestione delle risorse umane, che alla gestione delle risorse materiali e degli interi processi produttivi. Per la gestione delle risorse umane il T.I.M. oltre a capacità professionali specifiche del settore di intervento, possiede le capacità necessarie per lavorare in gruppo, controllare e coordinare il lavoro degli operatori alle macchine utensili. Per la gestione delle risorse materiali, ha conoscenze adeguate a coordinare operativamente il reperimento e l impiego delle risorse stesse. Possiede le conoscenze necessarie per determinare la convenienza economica ed i fattori di costo della produzione 23

24 industriale. E in grado di applicare norme riguardanti la gestione del personale, la contabilità e l organizzazione del lavoro Può documentare il proprio lavoro nei vari aspetti tecnici, amministrativi ed organizzativi. Sa consultare manuali e testi tecnici. In particolare l insegnamento della Tecnica Professionale deve quindi tendere a dare al T.I.M. le seguenti competenze ed abilità: intervenire nella progettazione, realizzazione, collaudo di manufatti meccanici, nell ambito delle proprie competenze scegliere ed utilizzare macchine, dispositivi ed utensili offerti dal mercato conoscere gli aspetti fondamentali della prevenzione, della sicurezza e dell igiene del lavoro, con riferimento alla normativa e alle leggi vigenti consultare manuali d uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software applicativi nel campo meccanico affrontare in un ottica sistemica problemi tecnici, economici, gestionali e d impatto ambientale PIANO DEGLI STUDI OPERATORE EDILE (2 a - 3 a ) TECNICO DELL EDILIZIA (4 a - 5 a ) Discipline 3 a 4 a 5 a Italiano (s.o.) Storia (o.) Diritto ed economia (o.) Lingua straniera: inglese (s.o.) Matematica ed informatica (s.o.) Fisica e laboratorio (s.o.) Chimica applicata Scienze della terra e biologia (o) Tecnica professionale (s.o.p.) Costruzione-contabilità.-gest.cantiere (s.o.p.g) 6 (3) 8 (3) 7 (3) Tecnologia edile ed elaboraz. Grafica (o.s.g.) 6 (2) 7 8 Esercitazioni pratiche (p.) Educazione fisica (p.) Religione o attività alternativa (o) TOTALE Tra parentesi compresenza con Insegnante Tecnico Pratico Ai corsi post qualifica (4 a e 5 a ) va aggiunto il monte ore previsto per l alternanza scuola lavoro pari a 132 ore annue. 24

25 QUALIFICA DELL OPERATORE EDILE L operatore edile può essere impiegato: Nelle piccole, medie e grandi aziende edili. Come disegnatore in studi professionali. Profilo professionale E in grado di: leggere ed eseguire schizzi quotati interpretare i grafici progettuali e trarne informazioni necessarie per poter eseguire lavorazioni dei manufatti edili fare rilievi dell edificato con i grafici relativi impostare la contabilità di cantiere utilizzando anche procedure informatizzate curare e predisporre le opere di assistenza muraria nella installazione degli impianti tecnici affrontare i problemi dell organizzazione e gestione di cantiere. Deve quindi conoscere: i materiali impiegati nel settore e la loro lavorabilità; il corretto uso degli attrezzi e di macchine di corrente impiego; la normativa in materia di edilizia e di urbanistica; la normativa antinfortunistica e antincendio IL POST-QUALIFICA TECNICO DELL EDILIZIA Profilo professionale TECNICO DELL EDILIZIA Il tecnico dell edilizia provvede alla gestione, all esercizio ed alla manutenzione (sia ordinaria sia straordinaria) dei manufatti direttamente o indirettamente connessi all edilizia, con riferimento tanto ad opere nuove che ad interventi di recupero e ristrutturazione, nel tessuto urbano e nelle infrastrutture territoriali. Egli provvede, inoltre, all organizzazione ed al coordinamento delle risorse umane ed economiche in tutti i settori dell attività edilizia e: sarà in grado di effettuare misurazioni ed operazioni di tracciamento sul terreno, picchettazioni, controlli metrologici, collaudi qualitativi di opere edili saprà servirsi di apparecchiature informatizzate, (sia nelle gestione amministrativa contabile del cantiere sia nella grafica) e delle più moderne apparecchiature che, relativamente ai moduli professionalizzanti adottati, la tecnologia rende disponibile avrà buona conoscenza delle problematiche connesse ai problemi di salvaguardia dell ambiente e dell impiego razionale dell energia. 25

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