PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico

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1 I ST I T UTO TECNICO INDUSTRIALE ST A T A L E L I C E O S C I E N T I F I C O T E C N O L O G I C O GIULIO NATTA Indirizzi: meccanica - materie plastiche - liceo scientifico tecnologico via XX Settembre n.14/a Rivoli TEL FAX sito: e-m@il: segreteria.itis.rivoli@scuole.piemonte.it (Modificato con Delibera del collegio dei docenti in data e dal CdI in data ) PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendolo ARISTOTELE

2 INDICE 1. PREMESSA E PRINCIPI ISPIRATORI LA STORIA CONTESTO NEL QUALE OPERA L ISTITUTO La situazione esterna Il comune di Rivoli Il tessuto produttivo La situazione interna Provenienza popolazione scolastica Situazione di partenza della popolazione scolastica Tasso di selezione e suoi fattori ARTICOLAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA - piani di studio Finalità educative Obiettivi generali Obiettivi generali: ambito etico-civile Obiettivi generali: ambito culturale Definizione dell intervento formativo Obiettivi generali dei corsi Piani di studio Biennio comune (ITI e LST) Biennio ITI Liceo Scientifico Tecnologico Indirizzo Meccanica Competenze e capacità della Meccanica Indirizzo Materie Plastiche Gli obiettivi formativi competenze chiave di cittadinanza I nuovi profili Finalità educative, culturale e professionale del liceo Finalità educative dell istruzione tecnica Profilo specifico del diplomato nell indirizzo Meccanica e Meccatronica ed Energia Finalità Polo Materie Plastiche POLIS Polo tecnologico STRUTTURA ORGANIZZATIVA Organigramma dell Istituto Dirigente Scolastico: Staff di presidenza Comitato Valutazione Funzioni Strumentali Giunta Esecutiva Consiglio di Istituto IL Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Il Personale A.T.A ( Personale Amministrativo, Tecnico, Ausiliario ) Studenti Docenti: Dipartimenti Disciplinari Responsabili di Laboratorio Piano dell Offerta Formativa Pagina 2 di 85

3 5.11. Coordinatori di Classe e Segretari Calendario scolastico Piano annuale delle attività Consigli di Classe Biennio ITI Triennio ITI indirizzo Meccanica Materie plastiche Biennio LST TriennioLST RISORSE Le Risorse Le Risorse Interne Le Risorse Esterne I rapporti possibili SCELTE FINALIZZATE ALLA DIDATTICA Suddivisione anno scolastico (cfr ) Criteri formazione classi Criteri di formulazione dell orario settimanale di lezione STRUMENTI DELLOFFERTA FORMATIVA La programmazione didattica - disciplinare Obiettivi minimi delle materie Suddivisione anno scolastico Esteso utilizzo nuove tecnologie informatiche Riunioni per materie Dipartimenti Interventi di sostegno ( attività di recupero / approfondimento) Potenziamento delle abilità cognitive di base Attività espressive e sportive Sostegno aggiuntivo per gli HC Gruppo sportivo L aggiornamento e la formazione dei docenti I rapporti col mondo del lavoro, con l Università e con il territorio LA VERIFICA Gli ambiti della valutazione La relazione formativa-educativa: Il senso di appartenenza: I criteri della valutazione Primo ambito Secondo ambito Gli strumenti di valutazione e la tassonomia L osservazione La verifica orale/scritta/grafica Il voto La tassonomia Tassonomia per i laboratori Voto di condotta Credito Scolastico Credito Formativo I PROGETTI Il progetto "Orientamento" (referente Prof. ssa Bosia) EDUCAZIONE ALLA SALUTE (referente Prof. ssa Boetti) Piano dell Offerta Formativa Pagina 3 di 85

4 10.3. Integrazione HC Progetto Inquino meno Vivo meglio (referente Prof. Carioscia) PROGETTO SICUREZZA A SCUOLA (referente Prof. Colella ) STAGE DI LINGUA INGLESE ALL ESTERO (referente Prof. ssa Calvi) PATENTINO (referente Prof. Scaturro) VIAGGI D ISTRUZIONE (referente Prof. ssa Reinero) Progetto Stage (referente Prof. Lacoppola) Progetto Gruppo Sportivo (referente Prof. Scaturro) Progetto Settimana Bianca (referente Prof. Moglio) Il Laboratorio del pensiero (referente Prof. Piendibene ) Progetto Alternanza Scuola Lavoro (referente Prof. Coppola) Tutoring - sostegno allo studio (referente Prof. ssa Pepe ) Progetto Giochi della Chimica (referente Prof. Carioscia) Progetto Dispensando Conoscenze (referente Prof. Carioscia) Formazione Docenti Area Progetto corso Meccanici Progetto PET (referente Prof. ssa Gasperi ) CURVATURA IN CHIMICA DELLE MATERIE PLASTICHE" (Referente prof. Carioscia) PROGETTO LABORATORIO SCUOLE APERTE (referente Prof. Zingarello) Criteri di valutazione dei progetti AREA DELLA RICERCA E DELLA FORMAZIONE Produzione e sviluppo di materiali didattici, organizzativi e gestionali Raccolta catalogazione e divulgazione del materiale didattico nell ambito delle varie attività CONVENZIONI STAGE E IFTS RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E GLI STUDENTI Organizzazione interna dei genitori Rapporti con le famiglie Organismi studenteschi interni (vedi regolamento di istituto) Statuto delle studentesse e degli studenti (vedi regolamento di istituto) Regolamento istituto (vedi regolamento di istituto) Regolamento di disciplina (vedi regolamento di istituto) Patto Educativo di Corresponsabilità (vedi regolamento di istituto) Carta dei Servizi amministrativi La comunicazione Piano dell Offerta Formativa Pagina 4 di 85

5 1. PREMESSA E PRINCIPI ISPIRATORI Il POF costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica e, integrato dal regolamento d'istituto, definisce, in modo razionale e produttivo il piano organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della scuola. Il POF è uno strumento di informazione e di dialogo continuativo con la sua utenza, con le famiglie, con gli Enti territoriali, con le aziende e con il sistema educativo (scuole medie Università) che ha come obiettivo trasversale quello di guidare gli alunni A diventare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri, anche in ambiente scolastico Al dialogo, alla discussione, al confronto, alla tolleranza, al pensiero critico e creativo, alla solidarietà A sviluppare la stima di sé, la consapevolezza dei propri mezzi A recuperare le situazioni di svantaggio Ad acquisire la responsabilità di un proprio processo di apprendimento A possedere una preparazione idonea al proseguimento degli studi Alla Conoscenza dei diritti-doveri dei cittadini Al Rispetto delle regole e degli impegni presi All educazione al rispetto della salute e dell ambiente Ad assumere un comportamento corretto e responsabile nei confronti di insegnanti, compagni e personale non docente Al rispetto degli arredi, delle attrezzature e dei locali Genitore Il POF, condiviso da tutto il personale della scuola è un progetto che non è esaustivo né conclusivo, ma una tappa di un percorso che si evolve con la scuola e con la società. Allievo POF Scuola Territorio Piano dell Offerta Formativa Pagina 5 di 85

6 2. LA STORIA Per ritrovare le tracce della nascita del nostro istituto bisogna riscoprirsi un po archeologi e andare indietro nel tempo di almeno 20 anni. Anno scolastico : nasce il primo nucleo di ITI a Rivoli quale sede staccata dell ITIS Majorana di Grugliasco. Viene costruito un basso prefabbricato per ospitare 6 classi prime che l istituto di Grugliasco non riesce ad accogliere per mancanza di aule. La gestione amministrativa è gestita da un applicata di segreteria, mentre l utenza è costituita prevalentemente da studenti rivolesi e dei paesi della bassa valsusa. I laboratori di Fisica e Chimica vengono allestiti all interno della scuola elementare Freynet. Anno scolastico : viene recuperato un edificio limitrofo ceduto dal Comune alla Provincia per la realizzazione dei laboratori di Fisica e Chimica, dei reparti di lavorazione, mentre l aula di Disegno viene utilizzata per il primo anno come palestra. Sono anche presenti le classi seconde. Anno scolastico : si utilizza come palestra quella della società sportiva Meroni calcio. Anno scolastico : in seguito a un intervento di razionalizzazione delle istituzioni scolastiche volto a equilibrare il numero degli studenti tra gli istituti, la sede staccata del Majorana di Rivoli viene accorpata all ITIS Ferrari di Torino. Anno scolastico : nasce il triennio dell indirizzo meccanico: la 3^ A meccanica ha 29 iscritti a dimostrazione della richiesta che arriva dal territorio. Anno scolastico : nasce l indirizzo del Liceo Scientifico Tecnologico e le 2 classi prime sono un piccolo fiore all occhiello per l istituto e per la città. Anno scolastico : nasce il triennio dell indirizzo Materie Plastiche con una classe 3^ che apre strade nuove alla formazione tecnica in stretta simbiosi col tessuto produttivo della zona. Anno scolastico : l ITIS di Rivoli ottiene l autonomia ed entra nella nuova sede. I rappresentanti delle istituzioni inaugurano l anno scolastico nel cortile con una cerimonia solenne. Il nostro istituto diventa anche Polo per la Plasturgia di Piemonte e Sardegna. A partire dall anno scolastico : l ITIS di Rivoli è stato intitolato a GIULIO NATTA. Piano dell Offerta Formativa Pagina 6 di 85

7 3. CONTESTO NEL QUALE OPERA L ISTITUTO 3.1. La situazione esterna Il comune di Rivoli Il nostro Istituto ha da sempre trovato nella Amministrazione comunale una fonte inesauribile di stimoli culturali (il Castello e il Museo d Arte Contemporanea, la Collina Morenica, il Comitato Resistenza Colle del Lys, gli scambi culturali con le città gemellate in Spagna, Francia, Germania e Croazia) e di appoggi tecnico-logistici (uso di locali comunali per seminari, assemblee studentesche, finanziamenti per il trasporto degli studenti nei viaggi d istruzione nelle città gemellate). Non va dimenticato il ruolo centrale che il comune ha giocato nella decisione di costruire il nuovo edificio affinché il nostro istituto potesse avere una sede adeguata per poter espletare al meglio tutte le proprie potenzialità formative, tanto che all inizio di quest anno scolastico è stato scelto come Polo Tecnologico, quale riconoscimento di una potenzialità tecnico-culturale di alto livello formativo Il tessuto produttivo Il rivolese è caratterizzato da una presenza significativa di piccole e medie industrie del settore stampaggi di materie plastiche e da una rilevante di piccole e piccolissime industrie (anche di tipo artigianale) collegate a diversi settori della produzione e in particolare a quelli meccanico, elettromeccanico e dei servizi. Per noi la caratterizzazione del tessuto è significativa ma ancor di più lo è la sua disponibilità alla sinergia collaborativa La situazione interna Provenienza popolazione scolastica La popolazione scolastica dell Istituto proviene principalmente da Rivoli ma è caratterizzata da utenza pendolare dei comuni limitrofi (Collegno e Grugliasco) nonché della Bassa Valle di Susa. Questo aspetto ha determinato, quindi, un adeguamento del nostro orario alle esigenze logistiche del trasporto locale. E ancora numericamente scarsa la presenza di studenti stranieri che, comunque, sono aiutati nel loro processo di apprendimento Situazione di partenza della popolazione scolastica In generale i nostri allievi non presentano particolari problemi ma comunque rivelano, come è logico che sia, quelle difficoltà e quelle ansie proprie della loro fascia di età e della loro generazione. Esistono tuttavia situazioni di accentuazione di tali problemi legate essenzialmente a difficoltà relazionali e alla mancanza di motivazione culturale Tasso di selezione e suoi fattori Il tasso di selezione è quello considerato fisiologico per la nostra tipologia di scuola e colpisce prevalentemente gli studenti appartenenti a quelle fasce più deboli sotto il profilo socio-culturale, non necessariamente coincidenti con quelle più deboli sul piano strettamente economico. Questi dati, anche se rientrano nelle medie nazionali, non ci confortano ma ci Piano dell Offerta Formativa Pagina 7 di 85

8 spingono a una riflessione sull efficacia sia del sistema formativo generale che del microcosmo rappresentato dal nostro istituto. Significativa è la riflessione sui fattori che con maggior frequenza sono alla base di un cattivo andamento scolastico: 1. aspetti espressivo-comunicativi (carenze legate a disagi di tipo psicologico e difficoltà cognitive), 2. problemi di analisi/sintesi (difficoltà trasversali alle discipline, incapacità di scomporre e riaggregare, problemi sul dominio delle complessità, ovvero le difficoltà metacognitive), 3. metodo di studio inadatto (difficoltà a organizzarsi nello studio e nel lavoro domestico), 4. insufficiente carica motivazionale (mancanza di motivazione allo studio rifiuto ad accettare le regole necessarie al buon andamento scolastico), 5. estese lacune di preparazione di base (lacune disciplinari pregresse che si trascinano e che non consentono agli alunni di possedere i prerequisiti necessari). Tutte queste difficoltà non sono legate alle discipline ma trasversali a esse: lo studente comincia ad andar male perché non è in possesso dei pre-requisiti necessari ad affrontare lo studio disciplinare. Sono problemi che riguardano questioni soggettive che si collocano a monte dell attività didattica delle singole materie, ma, proprio per questo, al centro dell attenzione didattica che sta tarando la propria attenzione sull evoluzione del mondo discente: il focus dell azione docente è sull apprendimento, non più sull insegnamento, sul learning e non più sul teaching. 4. ARTICOLAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA - piani di studio L offerta formativa del nostro istituto di durata quinquennale è articolata su più indirizzi Liceo Scientifico-Tecnologico Progetto Brocca Indirizzo meccanico Indirizzo materie plastiche ITIS GIULIO NATTA AREA ITIS Biennio comune AREA LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO MECCANICA MATERIE PLASTICHE POLIS Piano dell Offerta Formativa Pagina 8 di 85

9 4.1 Finalità educative Le finalità educative che l istituto intende perseguire, in linea con i principi affermati dalla Costituzione, nel rispetto delle dichiarazioni internazionali dei diritti dell'uomo e in attuazione di quanto previsto dalla normativa scolastica nazionale, hanno come fine prioritario, la formazione dell uomo attraverso la promozione della conoscenza tecno-scientifica e umanistica. L Istituto si pone come comunità educante in cui ogni soggetto coinvolto interagisce con gli altri e ispira la propria azione agli obiettivi generali definiti in questo documento e alle linee programmatiche approvate dagli OOCC. Nell esercizio dell azione amministrativa l Istituto si uniforma ai principi di efficienza e trasparenza, tutelando l interesse della collettività nel rispetto delle norme vigenti Le finalità subordinate e funzionali a quella principale sono: potenziamento delle facoltà sia intuitive che logiche sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche esercizio al ragionamento induttivo e deduttivo acquisizione di un metodo di lavoro e di studio efficace acquisizione di capacità di ragionamento autonomo e critico cura e sviluppo degli interessi culturali consapevolezza e accettazione di sé, desiderio di progresso e miglioramento individuale educazione a star bene con gli altri e al rispetto di sé e degli altri coscienza civile con particolare attenzione alla cultura della legalità e alla libertà di espressione formazione aperta alle altre culture Obiettivi generali. La preparazione dello studente si può sintetizzare nell acquisizione di competenze e comportamenti che si articolano come segue: Obiettivi generali: ambito etico-civile Lo studente - è disponibile al confronto fra modelli, opinioni e contesti diversi - sa reagire positivamente al nuovo - sa accogliere il diverso - sa mettere in atto processi di valutazione e autovalutazione - sa assumere le proprie responsabilità - sa interagire costruttivamente e con contributi personali in ambiti di discussione libera o guidata - sa riconoscere la legalità come valore - sa riconoscere il valore del sacrificio, inteso come valore attivo e produttivo, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi; Piano dell Offerta Formativa Pagina 9 di 85

10 - sa promuovere il senso etico del lavoro, inteso come realizzazione della propria personalità e come servizio per gli altri Obiettivi generali: ambito culturale Lo studente - sa affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo le strategie di approccio più opportune - sa mettere in atto processi cognitivi articolati - sa utilizzare con pertinenza terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi specifici appresi - sa osservare con criteri di logica consequenzialità fenomeni e contesti - sa essere flessibile e capace di adattarsi a situazioni nuove con attitudine all autoapprendimento - sa mettere in atto tecniche di comunicazione adeguate al contesto, all interlocutore e alla situazione - sa lavorare in maniera autonoma - sa elaborare informazioni anche attraverso l utilizzo di strumenti informatici - sa documentare adeguatamente il proprio lavoro Definizione dell intervento formativo Intendiamo quindi garantire ai nostri studenti la possibilità di sviluppare tutte le loro potenzialità e capacità di orientarsi nel mondo in cui vivono, di assimilare e sviluppare le capacità di comprendere, di argomentare e criticare, di interpretare le proprie esperienze e di creare. Le direttrici didattico-formative lungo le quali si snoda l azione docente sono 1. imparare a conoscere (acquisire gli strumenti della conoscenza), 2. imparare a fare (in modo da essere capaci di agire creativamente nel proprio ambiente), 3. imparare a vivere insieme (per poter partecipare e collaborare con gli altri in tutte le attività umane), 4. imparare a essere (un progresso essenziale che deriva dai precedenti e che comprende la capacità di autovalutazione). Nel curricolo formativo, quindi, non è solo presente l acquisizione di una serie di contenuti (conoscenze e competenze), sempre più identificati e certificati, ma anche lo sviluppo di una capacità di (ri)formazione continua, un controllo cioè dei propri processi di apprendimento che permetta agli individui e ai gruppi di imparare a imparare in modo da poter disporre degli strumenti più efficaci per una formazione permanente e ricorrente oltre i confini stessi dei curricoli scolastici istituzionali. Piano dell Offerta Formativa Pagina 10 di 85

11 4.1.5 Obiettivi generali dei corsi Area umanistica Conoscenze ITIS GIULIO NATTA Sviluppare la consapevolezza dei processi comunicativi, cioè dei fattori sui quali si basa la comunicazione e dei diversi scopi che essa si può prefiggere in rapporto a funzioni e situazioni diverse Saper cogliere con chiarezza il significato e lo scopo di un testo in rapporto alle varie modalità di lettura funzionale: lettura veloce, selettiva e per studio Ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso le conoscenze di culture diverse Saper esporre le proprie conoscenze in modo adeguato sia a livello espressivo sia a livello logico Acquisire i concetti e le nozioni fondamentali proprie di ciascuna disciplina Competenze Organizzare il tempo e lo spazio a disposizione per predisporre le condizioni, in classe e a casa, che favoriscano l apprendimento Controllare i prerequisiti necessari per affrontare il compito assegnato Saper pianificare il proprio intervento Saper progettare e scrivere relazioni e brevi saggi su argomenti oggetto di studio e analisi Saper discutere rispettando le regole prefissate Esercitare la capacità di ascoltare, parlare, leggere scrivere nell ambito dei diversi linguaggi Saper raccogliere ordinatamente appunti, anche senza la guida dell insegnante e personalizzare una propria griglia di informazioni Acquisire una propria capacità di collegamento tra le nozioni apprese nelle singole discipline Acquisire capacità di autovalutazione Capacità Acquisizione di un metodo di studio sistematico e raggiungimento delle prime capacità critiche in ordine agli argomenti delle varie materie disciplinari Saper prestare attenzione, integrare informazioni, individuare nel discorso i rapporti logici, operare inferenze, ricostruire il non sentito, saper anticipare Saper osservare alcune regole fondamentali della vita scolastica previste dal regolamento d Istituto: rispetto degli insegnanti, del personale scolastico, dei compagni; rispetto delle scadenze di lavoro, del materiale e delle strutture; rispetto delle norme antinfortunistiche Area tecnico-scientifica Conoscenze Acquisire dei concetti fondamentali e delle nozioni proprie di ciascuna disciplina Conoscenza del linguaggio tecnico-scientifico e simbolico per ogni singola disciplina Conoscenza delle regole di base logico-matematiche Piano dell Offerta Formativa Pagina 11 di 85

12 Competenze Saper stilare una relazione tecnica in modo completo Saper utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere problemi nuovi Saper utilizzare gli strumenti di laboratorio specifici della materia Saper elaborare uno schema e interpretare tabelle e grafici Saper impostare problemi e formulare ipotesi Saper applicare il ragionamento formale Capacità Capacità di relazionarsi e di collaborare nell ambito di attività di laboratorio svolte in gruppo Capacità di osservazione dei fenomeni del mondo naturale Utilizzare in modo autonomo testi e fonti di informazione scientifica Acquisire capacità critiche nell analisi di un processo scientifico Sviluppare la curiosità nei confronti della scienza Capacità di relazionare con chiarezza su argomenti e attività svolte Piano dell Offerta Formativa Pagina 12 di 85

13 4.2 Piani di studio Biennio comune (ITI e LST) I due bienni CLASSI SECONDE sono simili nei piani di studio ad eccezione delle discipline Fisica, Chimica e Tecnologie e Disegno e del numero di ore di lezione settimanali, riscontrabili entrambe le diversità nei rispettivi piani di studi. Questa similitudine permette allo studente al termine del biennio di transitare dal Liceo Scientifico Tecnologico all ITIS e viceversa senza dover sostenere nessun esame integrativo Biennio ITI E' propedeutico al triennio di specializzazione ed è uguale per tutti gli indirizzi di Istruzione Tecnica Industriale sia del nostro istituto che di altri istituti con diverse specializzazioni. Prevede, infatti, lo studio di materie di base come Fisica e Chimica, Tecnologia e Disegno Tecnico, Scienze, Matematica e naturalmente Storia e Italiano. Questa impostazione favorisce anche gli studenti che, soprattutto durante il primo anno di corso, si accorgono di non aver scelto l'indirizzo di studio più consono alle loro aspirazioni e decidono di scegliere una tipologia di studi più confacente alle loro attitudini. Oltre a dare all'alunno solide basi nelle materie comuni a tutti gli indirizzi, lo si abitua ad acquisire un metodo di studio efficace, a sviluppare un adeguato spirito critico, a rispettare le diversità culturali considerandole come una opportunità di arricchimento personale. I momenti di studio sono integrati e arricchiti da attività di laboratorio che permettono agli studenti l'applicazione delle conoscenze acquisite. Nel biennio gli studenti sono aiutati nella scelta della specializzazione che caratterizzerà il loro percorso di studi futuro, attraverso incontri con gli insegnanti delle varie materie del triennio. Piano di studi del biennio ITIS Ore settimanali per anno di corso Discipline del piano di studio Classe I ** (Nuovo biennio) Classe II * Lingua e lettere italiane 4 4 Storia 2 2 Geografia - Lingua straniera 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Matematica 4 4 Scienze della Terra 2 3 Tecnologie informatiche 3 (2) - Fisica e laboratorio 3 (1) 4 (2) Chimica e laboratorio 3 (1) 3 (2) Tecnologia e disegno 3 (2) 4 (3) Educazione fisica (Scienze Motorie) 2 2 Religione / Attività alternative 1 1 Totale ore settimanali 32 (6) 32(7) * piano di studi valido solo per l a.s.in corso. La riforma prevede delle modifiche. ** piano di studi ministeriale al quale sono state aggiunte ore di laboratorio in Tecnologie e Disegno Piano dell Offerta Formativa Pagina 13 di 85

14 4.2.3 Liceo Scientifico Tecnologico ITIS GIULIO NATTA E' uno degli indirizzi previsti dal progetto sperimentale "Brocca", non entrato in ordinamento in attesa della riforma, ma diffusosi ampiamente in tutta Italia. Il Biennio ha forti similitudini con i nuovi programmi degli ITIS salvo lo sviluppo della Fisica e della Chimica in un'unica visione con le esercitazioni di laboratorio integrate con compresenza dei docenti. Il corso quinquennale che porta all'esame di stato per Liceo Scientifico, tende a dotare gli allievi di una salda preparazione di base, tale da permettere loro di affrontare in modo adeguato con solide basi generali la dinamica dei mutamenti che si sviluppa nel mondo del lavoro. Rispetto all'istituto Tecnico è meno specializzante, ma fornisce una visione culturale più ampia. E' più pre-universitario che pre-professionale. Nei confronti del Liceo Scientifico questo indirizzo presenta una maggiore attenzione alle applicazioni tecnologiche delle scienze, infatti non si studia il Latino ma sono state introdotte discipline quali Biologia, Chimica, Informatica ed Economia. L'indirizzo Scientifico Tecnologico presenta il vantaggio di potersi avvalere dell'ampia dotazione di laboratori e strutture dell'istituto. Consente l'accesso all'università all'area scientifica ma non solo a questa. Per chi non intendesse proseguire gli studi universitari è possibile seguire corsi post secondari, che rappresentano un passaggio ormai indispensabile per l'accesso al mondo del lavoro. Il corso, essendo sperimentale, si conclude per legge con un titolo di studio già esistente. I decreti autorizzativi del Ministero prevedono dopo l esame di stato, che agli studenti venga rilasciato come titolo di studio la maturità scientifica, pur avendo frequentato un istituto tecnico e non un liceo scientifico. Piano di studi Liceo Scientifico Tecnologico progetto Brocca classe II - classe V Piano studi Liceo delle Scienze Applicate solo per classe prima Discipline del piano di studio Ore settimanali per anno di corso Lingua e lettere italiano Storia Geografia Lingua straniera Filosofia Diritto ed Economia Matematica 4 5 (2) 4 (1) 4 (1) 4 (1) Informatica e Sistemi Automatici 2-3 (2) 3 (2) 3 (2) Scienze della terra Biologia (2) 2 (1) 2(1) Laboratorio Fisica Chimica 4 5(5) Fisica e laboratorio (2) 3 (2) 4 (2) Chimica e laboratorio (2) 3 (2) 3 (2) Tecnologia e Disegno Disegno e Storia dell Arte (classe prima) 2 6 (3) Disegno Educazione fisica (Scienze Motorie) Religione/Attività alternative Totale ore settimanali 27 34(9) 34(10) 34(8) 34(8) Piano dell Offerta Formativa Pagina 14 di 85

15 4.2.4 Indirizzo Meccanica ITIS GIULIO NATTA Il diploma di Perito Meccanico può consentire un rapido avviamento al lavoro, ma per chi intendesse proseguire gli studi universitari questo diploma permette l accesso a tutte le facoltà universitarie, tenendo presente che il corso di studi dà una specifica preparazione per quelli di tipo scientifico.. Discipline del piano di studio Indirizzo meccanica Sperimentale Ore settimanali per anno di corso (**) Lingua e lettere italiano Storia Lingua straniera Economia industriale ed Elementi di Diritto Matematica Meccanica Applicata e Macchine a Fluido Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni 4(4) 5(5) 6 (6) Disegno, Progettazione ed Organizzazione industriale 4 (3) 4(3) 6 (3) Sistemi ed Automazione Industriale 5 (3) 4 (3) 4(3) Educazione Fisica (Scienze Motorie) Religione / Attività alternative Totale ore settimanali 32 (10) 32 (11) 36 (12) (**Valido per l anno scolastico in corso) Le ore tra parentesi sono di laboratorio Competenze e capacità della Meccanica. Nel settore meccanico, l'obiettivo si specifica nella formazione di un accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per tali realtà, il Perito Industriale per la Meccanica, nell'ambito del proprio livello operativo, deve avere le seguenti conoscenze: dei processi di lavorazione; delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili; della organizzazione e gestione della produzione industriale; delle leggi fisiche che governano l'equilibrio delle forze, del movimento dei corpi rigidi e dei fluidi, delle sollecitazioni interne dei materiali, della trasmissione del calore e delle trasformazioni energetiche; delle strutture e del funzionamento dei principali dispositivi meccanici, in particolare le trasmissioni ed i sistemi di sollevamento; delle macchine a fluido e degli impianti in cui sono inserite; sui principi che regolano la qualità della produzione con accenno ai sistemi di certificazione ISO, delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro. Piano dell Offerta Formativa Pagina 15 di 85

16 Le competenze e capacità sono: capacità ITIS GIULIO NATTA lettura e interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti industriali proporzionamento degli organi meccanici scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature utilizzo di sistemi informatici per l'elaborazione di disegni, calcoli e verifiche di progettazione, per l'attuazione di lavorazioni con macchine a CNC mediante tecnologia CAD/CAM, per la movimentazione di sistemi automatizzati mediante robot e PLC utilizzo di tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al controllo del processo industriale analizzare criticamente un impianto meccanico, evidenziandone gli aspetti positivi e negativi, con particolare riguardo all'impatto ambientale e alla sicurezza delle persone Competenze saper progettare e dimensionare componenti di impianti industriali, tenendo conto dell'analisi e della valutazione dei costi saper eseguire e sviluppare programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione a CNC a fronte di produzioni diversificate, tenendo conto delle situazioni di mercato in cui l'azienda si viene a trovare far uso di programmi informatici per migliorare la gestione e il controllo della produzione far uso di sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica saper utilizzare impianti e sistemi automatizzati di movimento e di produzione saper utilizzare al meglio gli strumenti informatici e gli automatismi per fronteggiare un mercato in continua evoluzione valutare gli aspetti connessi all'impiego di risorse umane. Dopo un breve periodo di istruzione, essere in grado di comprendere il funzionamento di un impianto meccanico e quindi di agire su di esso Indirizzo Materie Plastiche Il diploma di Perito nelle materie plastiche può consentire un rapido avviamento al lavoro, ma per chi intendesse proseguire gli studi universitari questo diploma permette l accesso a tutte le facoltà universitarie, tenendo presente che il corso di studi dà una specifica preparazione per quelli di tipo scientifico Obiettivo dei nuovo curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione; capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Piano dell Offerta Formativa Pagina 16 di 85

17 Nel settore delle materie plastiche, l'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica nell ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per tali realtà il Perito Industriale per le Materie Plastiche, nell'ambito del proprio livello operativo, deve: a) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nei settore meccanico oltre che nel settore delle materie plastiche e in particolare: delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali metallici e polimerici delle caratteristiche funzionali e di impiego degli impianti e delle macchine utilizzate nelle lavorazioni della organizzazione e gestione della produzione industriale delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro. b) avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare, deve avere capacità: linguistico-espressive e logico-matematiche di lettura e interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti industriali di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature di scelta dei materiali e dei parametri di lavorazione di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al controllo dei processo industriale. Il Perito Industriale per le Materie Plastiche deve, pertanto, essere in grado di svolgere mansioni relative a: fabbricazione e montaggio di componenti plastici, con elaborazione di cicli di lavorazione programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all analisi ed alla valutazione dei costi dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione utilizzazione di sistemi informatici per la progettazione e la realizzazione degli stampi e dei prodotti sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi programmi e servizi di manutenzione sicurezza del lavoro e tutela dell ambiente. Piano dell Offerta Formativa Pagina 17 di 85

18 DIPLOMA DI PERITO PER LE MATERIE PLASTICHE Corso sperimentale approvato dal Collegio dei Docenti DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI ore settimanali di lezione prove di esame Discipline area comune Classi Terza Quarta Quinta Lingua e lettere italiane 4 3 s.o. Storia 2 2 o. Lingua straniera inglese 3 2 s.o. (b) Elementi di economia e di diritto - 2 o. Matematica s.o. 4 3 (c ) Educazione fisica (Scienze Motorie) 2 2 p. Religione 1 1 Totale ore area comune Discipline di indirizzo Terza Quarta Quinta ** prove di esame Meccanica e macchine 3 o.p. Sistemi ed automazione industriale 3(3) 3(3) Impianti di materie plastiche e Disegno (dis.imp di M.P. progettazione ed organ. Industriale) 3(3) 6(3) s/g.o. Tecnologia meccanica e laboratorio 4(3) 3 o.p. Chimica delle M.P. e loro caratterizzazione e laboratorio 3 3) 3 (2) o.p. Tecnologie di trasformazione e caratterizzazione delle materie 6(6) o.p. plastiche e laboratorio Totale ore settimanali 32 (12 36 (14) S. = scritta;o.=orale; S/G. = scritto-grafica,p.=pratica. (**Valido per l anno scolastico in corso) ( ) Le ore tra parentesi sono di laboratorio e in codocenza NEW Direttiva sull obbligo d istruzione e Riforma della scuola secondaria superiore e dei Regolamenti di riordino dei licei, degli istituti tecnici Al fine di consentire l acquisizione dei saperi e delle competenze per il pieno sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni, per l esercizio dei diritti di cittadinanza, per favorire il successo formativo e prevenire e contrastare la dispersione scolastica, l istruzione Piano dell Offerta Formativa Pagina 18 di 85

19 obbligatoria è impartita per almeno 10 anni e si realizza secondo le disposizioni indicate all articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n.296 L acquisizione di saperi e competenze, articolati in conoscenze e abilità, assicurano l equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto dell identità dell offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio. I saperi, articolati in abilità/capacità e conoscenze, fanno riferimento al Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF), il quale, contiene le seguenti definizioni: Le Conoscenze : indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Le Abilità, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti). Le Competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. La competenza digitale, contenuta nell asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali. I saperi e le competenze per l assolvimento dell obbligo di istruzione fanno riferimento ai quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico tecnologico,storicosociale), i quali costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. L Asse dei linguaggi L asse dei linguaggi che si articola nelle discipline Italiano, Lingue straniere, Educazione Fisica,ha l obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua straniera; la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell informazione e della comunicazione. Competenze di base a conclusione dell obbligo di istruzione Asse dei linguaggi Padronanza della lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Piano dell Offerta Formativa Pagina 19 di 85

20 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali L Asse matematico L asse matematico che si articola nelle discipline di Matematica e Informatica ha l obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. Competenze di base a conclusione dell obbligo dell istruzione Asse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico L asse scientifico-tecnologico L asse scientifico-tecnologico che si articola nelle discipline Scienze della Terra, Chimica, Biologia, Fisica,Tecnologia e Disegno ha l obiettivo di facilitare lo studente nell esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo ampio e importante per l acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale. L apprendimento dei saperi e delle competenze avviene per ipotesi e verifiche sperimentali, raccolta di dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture in base ad essi, costruzioni di modelli; favorisce la capacità di analizzare fenomeni complessi nelle loro componenti fisiche, chimiche, biologiche. Le competenze dell area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura della realtà, diventano esse stesse strumento per l esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. Esse concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale. E molto importante fornire strumenti per far acquisire una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifica e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi che riguardano ambiti codificati (fisico, chimico, biologico e naturale) e aree di conoscenze al Piano dell Offerta Formativa Pagina 20 di 85

21 confine tra le discipline anche diversi da quelli su cui si è avuto conoscenza/esperienza diretta nel percorso scolastico e, in particolare, relativi ai problemi della salvaguardia della biosfera. Obiettivo determinante è, infine, rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell ambiente, nonché della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate. Asse scientifico- Competenze di base a conclusione dell obbligo di istruzione tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate L Asse storico-sociale L asse storico-sociale che si articola nelle discipline: Storia, Diritto, Religione si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico, formativo. Le competenze relative all area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente. Se sul piano epistemologico i confini tra la storia, le scienze sociali e l economia sono distinguibili, più frequenti sono le connessioni utili alla comprensione della complessità dei fenomeni analizzati. Comprendere la continuità e la discontinuità, il cambiamento e la diversità in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali è il primo grande obiettivo dello studio della storia. Il senso dell appartenenza, alimentato dalla consapevolezza da parte dello studente di essere inserito in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri, concorre alla sua educazione alla convivenza e all esercizio attivo della cittadinanza. La partecipazione responsabile - come persona e cittadino - alla vita sociale permette di ampliare i suoi orizzonti culturali nella difesa della identità personale e nella comprensione dei valori dell inclusione e dell integrazione. La raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo 18 dicembre 2006 sollecita gli Stati membri a potenziare nei giovani lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità. Di conseguenza, per promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da compiere per la vita adulta, risulta importante fornire gli strumenti per la conoscenza del Piano dell Offerta Formativa Pagina 21 di 85

22 tessuto sociale ed economico del territorio, delle regole del mercato del lavoro, delle possibilità di mobilità. Competenze di base a conclusione dell obbligo di istruzione Asse storico-sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Al termine del percorso biennale, la scuola rilascerà una certificazione delle competenze acquisite dagli alunni La certificazione relativa all adempimento dell obbligo di istruzione di cui al presente regolamento è rilasciata a domanda. Per coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno di età è rilasciata d ufficio. Ai fini dell adempimento dell obbligo di istruzione da parte degli alunni diversamente abili, si fa riferimento al piano educativo individualizzato nella progettazione delle attività didattiche educative. 4.3 Gli obiettivi formativi In relazione alla domanda di formazione proveniente dal territorio e alle esigenze prospettate da famiglie ed alunni, e sulla base inoltre delle risorse materiali ed umane concretamente disponibili, la nostra scuola ha individuato e riconosciuto come prioritari nella formazione dei suoi alunni i seguenti obiettivi: competenze chiave di cittadinanza L elevamento dell obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Piano dell Offerta Formativa Pagina 22 di 85

23 Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni I nuovi profili A SEGUITO DELLA RIFORMA DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE E DEI REGOLAMENTI DI RIORDINO DEI LICEI, DEGLI ISTITUTI TECNICI E DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI EMANATI NEL 2010 IL NOSTRO ISTITUTO HA ADOTTATO I SEGUENTI PROFILI FORMATIVI E PROFESSIONALI DELLO STUDENTE. Sono un fattore comune a tutti gli indirizzi dell Istituto sia la formazione culturale e tecnica che quella etico-civile; lo studente perciò al termine degli studi dovrà mostrare: - di aver preso coscienza dei propri diritti e doveri sia come cittadino che appartenente alla comunità formativa della scuola; - di interagire costruttivamente apportando il proprio contributo personale, rapportandosi con correttezza e rispetto dei differenti ruoli e diversità. Piano dell Offerta Formativa Pagina 23 di 85

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