COMUNE DI PALMI PROGETTO ESECUTIVO RELATIVO AL RIFACIMENTO DELLA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO IN LOCALITA SAN GAETANO. CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO

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1 COMUNE DI PALMI PROGETTO ESECUTIVO RELATIVO AL RIFACIMENTO DELLA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO IN LOCALITA SAN GAETANO. CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO Capitolo I Indicazioni e condizioni generali dell'appalto Art. 1 Oggetto dell'appalto L' appalto ha per oggetto il rifacimento della camere di sollevamento e trattamento della rete fognaria in località San Gaetano, gli interventi consistono nel realizzare la nuova camera di sollevamento la sostituzione delle pompe edei quadri elettrici con l impianto di tele controllo, ed un nuovo tratto di condotta in polietilene ad aderenza migliorata. Art. 2 Le opere e le provviste comprese nell'appalto sono le seguenti: -Taglio di pavimentazione bituminosa; -Scavo a sezione obbligata; -Preparazione del letto di posa dei tubi con sabbia; -Fornitura e posa in opera di tubi in polietilene del diametro di 400 e 125 esterno; -Rinterro di scavi; -Misto cementato a copertura scavi; -Fornitura ed istallazione di quadri elettrici, n 2 pompe tele controllo ecc.; -Conglomerato bituminoso (tappetino) I lavori e le provviste occorrenti alla manutenzione di tutte le opere sopraindicate fino al collaudo finale e all' adempimento di tutti gli obblighi inerenti all' appalto. 1

2 Art.3 L'importo complessivo dell'appalto ammonta a ,00 (Sessantacinquemilaeuro/00). Totale importo lavori ha base d'appalto ,53 oltre oneri di sicurezza pari ad 1.122,80 oltre Iva al 22 % sulla sicurezza per costo del personale non assoggettati a ribasso 4.922,47 e complessivamente a ,80 oltre Iva al 10 % sui lavori, Le cifre che indicano l'importo presunto dei lavori a misura e a corpo, potranno subire diminuzioni o aumenti per effetto di variazione nelle quantità di ciascuna categoria di lavoro, tanto in via assoluta quanto nelle reciproche proporzioni, senza che 1' assuntore possa da ciò trovare argomento per chiedere compensi non contemplati nel presente Capitolato o prezzi diversi da quelli indicati in elenco. Art.4 Forme e principali dimensione delle opere L' appaltatore ha 1' obbligo di eseguire esattamente e a perfetta regola d'arte tutto quanto è prescritto e dettagliato nei disegni di progetto e nel presente Capitolato.Le forme e le dimensione delle opere d'arte sono quali risultano dai disegni di progetto o da quelli che saranno fomiti dalla Direzione dei Lavori. I pezzi speciali per curve avranno la lunghezza assiale sviluppata nella parte curva e cioè (esclusi i bicchieri e il bicchiere e la parte dritta dell'estremità lisce o flangiate) quale sarà indicata dalla Direzione Lavori. Per gli altri pezzi speciali di ogni tipo la Direzione dei Lavori fornirà i disegni, i modelli e le prescrizioni. Per le saracinesche, gli sfiati a pressione e agli altri apparecchi, la Direzione dei Lavori indicherà i modelli e fornirà la prescrizione prima della ordinazione. Art.5 Variazione ai lavori Le indicazioni di cui al precedente articolo 4 per quanto riguarda il tracciato, le forme, le dimensioni o la struttura delle varie opere comprese nell'appalto, sono date solo per norma generale, riservandosi 1' Amministrazione appaltante il diritto di apportare in conformità e nei limiti di spesa di cui artt. 13 e 14 del Capitolato generale di appalto tutte le modifiche, aggiunte o soppressioni che all'atto di esecuzione ritenesse, a suo esclusivo giudizio, necessarie e dopo opportune e ciò senza che l'appaltatore possa rifiutarsi ad eseguirle o avanzare pretese a compensi speciali o indennità di sorta che non siano contemplati negli artt. 13 e 14 succitati. 2

3 Art. 6 Oneri e soggezioni per opere e servizi esistenti nel sottosuolo -Rinvenimenti. Trattandosi di lavori che si svolgono nei centri abitati o lungo le strade pubbliche e aree di vario genere, particolari cautele e interventi dovranno essere adottati dall'impresa in presenza di opere e servizi esistenti nel sottosuolo. Resta stabilito che nessuno speciale compenso potrà essere richiesto dall'impresa per le particolari soggezioni ed aggravi che si verificano nell'esecuzione delle opere in conseguenza della individuazione e della presenza nel sottosuolo di fognature e cunicoli coli, cavi elettrici, telefonici e telematici, condotte idriche e di gas ed ogni altro simile servizio, in quanto nella determinazione dei prezzi di elenco si è tenuto conto degli oneri relativi a tutte queste soggezioni, anche se non indicati esplicitamente nelle voci dell'elenco stesso e se comportanti limitazioni o addirittura, assoluto impedimento, assoluto impedimento d impiego di mezzi mecca-nici e l'esecuzione dei lavori completamente a mano. E' fatto obbligo all' impresa assuntrice dei lavori di segnalare entro le 24 ore sia alla Direzione lavori che alla più prossima Stazione dei Carabinieri, ogni rinvenimento di materiali e oggetti di pregio intrinseco ed archeologico o di ordigni residuati bellici; di ciò l'impresa è tenuta unica responsabile ed ogni inadempienza porterà alla immediata denuncia al1 Autorità Giudiziaria del legale rappresentante dell'impresa stessa. Capitolo II Ordine da tenersi nell'andamento dei lavori - modo di esecuzione di ogni categoria di lavoro-qualità e provenienza dei materiali. Art. 7 Graduatoria dei lavori La Direziono dei lavori è sempre in diritto di chiedere lo sviluppo dei lavori e l'ordine di essi secondo il proprio insindacabile giudizio, pertanto, l'impresa non potrà solle-vare alcuna eccezione nè pretendere alcuno speciale compenso. In particolare resta stabilito che l'impresa non potrà dare inizio agli scavi se prima non sarà stata completata la fornitura a piè d'opera dei materiali occorrenti per la costruzione delle condotte e dei manufatti. Nella esecuzione dei lavori l'impresa dovrà scrupolosamente rispettare le vigenti norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nonché tutte le prescrizioni impartite dalla Direzione dei Lavori. In ogni singolo tratto, salvo ordini scritti e motivati incontrario, la costruzione delle condotte deve immediatamente seguire l'apertura dei cavi: essi comunque non potranno restare aperti senza l apposizione della segnaletica prevista dalla vigente normativa. Il progresso dei lavori dovrà risultare proporzionale al tempo trascorso decorrente dalla data di consegna; in difetto l'impresa sarà ritenuta negligente e 3

4 la Direzione dei lavori darà senz'altro corso alla procedura di cui all'art. 28 del Regolamento approvato con R.D n 350. Art.8 Movimenti di terra e di altre materie Per l'esecuzione degli scavi, delle demolizioni, dei rinterri e dei trasporti l'impresa sarà libera di adottare i sistemi e i messi d'opera che riterrà di propria convenienza, salva l'osservanza di eventuali prescrizioni della Direzione lavori. L'impresa è comunque tenuta all'apprestamento di tutte le opere provvisionali necessarie a garantire l'incolumità degli operai e delle persone che per qualsiasi motivo accedano al cantiere e agli scavi, anche se abusivamente. Qualora in corso d'opera le opere eseguite risultassero difettose o non rispondenti alle esigenze, 1'impresa è tenuta ad apportarvi le modifiche occorrenti, e dietro ordine della Direziono dei lavori anche a demolire totalmente le opere eseguite ed a ricostruirle a proprie spese, senza che a scanso di responsabilità l'impresa possa invocare l'approvazione data e le modificazioni suggerite dalla Direzione dei lavori, né pretendere compensi o indennità oltre ai prezzi stabiliti in contratto per i lavori eseguiti a perfetta regola d'arte e ritenuto i regolari dalla Direzione dei lavori. Gli scavi, i riempimenti e le demolizioni saranno eseguiti esattamente secondo i disegni allegati al contratto e secondo le indicazioni Fornite per iscritto dalla Direzione dei lavori. In mancanza di prescrizioni da parte di questa, la larghezza degli scavi non potrà superare in alcun caso i 60 cm. più del diametro normale del tubo, e, per le opere d'arte, le dimensioni esterne dei manufatti aumentate se occorre degli spazi per le casseforme. L'esecuzione degli scavi in roccia, con uso di mine dovrà essere autorizzata dalla competente Autorità di Pubblica Sicurezza, a richiesta dell'impresa. Ove l'autorizzazione fosse negata, l impresa non potrà impiegare esplosivi pena l'immediata denuncia all'autorità Giudiziaria. L'esecuzione degli scavi in roccia con uso di mine è comunque vietata in prossimità di strade e di edifici di qualsiasi genere. L'esecuzione di scavi in roccia senza uso di mine è subordinata al riconoscimento da parte della Direziono lavori della particolare tenacità della roccia rinvenuta ed al rila-scio di apposito ordine scritto. Non saranno riconosciute contabilmente le quantità scavate senza tale ordine. Se negli scavi e nelle demolizioni si fossero oltrepassati i limiti assegnati, non solo non si terrà conto delle maggiori quantità di lavoro eseguite, ma anzi l'impresa dovrà a proprie spese rimettere in sito le materie rimosse in più ed eseguire anche senza alcun compenso i maggiori lavori necessari per assicurare la stabilità e la regolare esecuzione delle opere. Gli scavi per la fondazione delle opere d'arte saranno spinti alla profondità indicata dalla Direzione dei lavori a proprio insindacabile giudizio. I piani di fondazione dovranno essere perfettamente orizzontali. Le pareti degli scavi a sezione obbligata saranno considerate ai fini contabili perfettamente verticali; 1'impresa è tenuta comunque a sbatacchiare le pareti, in osservanza delle vigenti norme antinfortunistiche. 4

5 L impresa costruirà i puntellamenti e le sbatacchiature nel modo che riterrà migliore, assumendone la piena ed esclusiva responsabilità e rispondendo quindi in sede sia civile che penale degli eventuali danni che la inidoneità di tali opere dovesse arrecare a persone o cose; l impresa dovrà inoltre custodire le opere suddette e osservare scrupolosamente le vigenti norme sulla sicurezza dei lavoratori e del traffico. I lavori di scavo saranno condotti curando di dare pronto e facile smaltimento alle acque meteoriche e di falda presenti nei cavi aperti, e ciò ove occorra anche con l'ausilio di pompe. Tali oneri sono stati tenuti presenti nella valutazione dei prezzi di elenco degli scavi e sono con essi integralmente compensati. I1 fondo dei cavi aperti per l'esecuzione delle opere dovrà essere spianato e portato alle quote indicate nei profili longitudinali, detratti gli spessori dei letti di posa. La Direzione dei lavori potrà in ogni momento apportare all andamento planimetrico e altimetrico delle condotte le variazioni che crederà opportune; similmente potrà variare le dimensioni e l'ubicazione dei pozzetti. Per effetto di tali varianti le profondità degli scavi degli scavi potranno risultare diverse da quelle indicate nei profili, senza che per ciò l'impresa possa accampare diritti a compensi di sorta o pretendere prezzi unitari diversi da quelli contrattuali. I materiali di risulta degli scavi e delle demolizioni da non utilizzare per i riempimenti saranno portati a rifiuto in località idonee, procurate a cura e spese del 1'impresa. I materiali da reimpiegare saranno invece depositati lateralmente ai cavi aperti, disposti in modo tale da non ostacolare il transito e il lavoro degli operai e da prevenire e impedire eventuali smottamenti; afflussi di acque e qualsiasi altro danno, restando stabilito che qualsiasi eventuale danno dovrà essere prontamente riparato a cura e spese dell impresa, salvi i casi di forza maggiore quali definiti dal Capitolato generale. Lungo le strade, ove sia previsto il rinterro con materiali di risulta le materie scavate saranno depositate in luoghi idonei procuraci a cura e spese del1 impresa, o lateralmente ai cavi nel caso che ciò venga consentito dall'ente gestore della strada e sempre nel rispetto delle vigenti norme antinfortunistiche e delle prescrizioni del predetto Ente. L'impresa resta sempre responsabile dei materiali delle pavimentazioni in lastre di pietra o in selci disfatte durante gli scavi, fino alla loro ricollocazione in opera ed è tenuta a sostituire i materiali mancanti, rotti o comunque danneggiati, con altri nuovi, a propria cura e spese. Salve disposizioni scritte in contrario da parte della Direzione dei lavori, si procederà ai rinterri solo dopo l'esito favorevole delle prove di tenuta delle opere eseguite. I rinterri dovranno essere eseguiti costituendo un primo strato di ricoprimento della condotta fino al1' altezza di 50 cm. al di sopra del suo estradosso, procedendo quindi al costipamento di esso e all ulteriore rinterro per strati successivi di spessore non superiore a cm. 25, a loro volta accuratamente costipati. E' vietato il getto nei cavi di materiale pietrosi alla rinfusa. Nel caso di impiego di materiale arido, verranno accettati unicamente materiali pozzolanici 5

6 o sabbie, (mentre è vietato l impiego di ghiaie, di misti granulari e di spurghi di cava. L'assestamento del rinterro, sia che venga eseguito con materiali di risulta degli scavi, sia che venga eseguito con materiale arido, dovrà essere conforme alle norme AASHO, la Direzione dei lavori potrà in ogni momento pretendere le verifiche che riterrà necessarie. Nei tratti su strada il reinterro dovrà essere eseguito ad una altezza inferiore di 40 cm. a quella dello scavo se la strada è bitumata o ad una inferiore di 30 cm. a quello dello scavo se la strada è in macadam; al di sopra di tali strati dovranno essere ripristinati le pavimentazioni stradali. Se i reinterri debbono essere eseguiti con materiale arido, i materiali di risulta degli scavi dovranno essere tutti trasportati a rifiuto su aree procurate dall'impresa a sua cura e spese. Gli oneri per i trasporti a rifiuto sono compresi e compensati nei pressi di elenco relativi ai rinterri. L'impresa resta comunque unica responsabile dei danni prodotti alle opere e a terzi in dipendenza del modo in cui esegue i rinterri. Art. 9 Qualità e provenienza dei materiali da costruzione. I materiali occorrenti per la costruzione delle opere appaltate dovranno essere forniti a cura e spese dell'impresa e a tempo debito, in modo da assicurare l ultimazione dei lavori nel termine stabilito. Essi dovranno essere tutti delle migliori qualità reperibili in commercio e privi di qualsiasi difetto; prima di essere impiegati, comunque, essi dovranno essere approvati dal Direttore dei lavori, il quale potrà prescriverne delle prove qualitative e potrà rifiutarli per essere approvati dal Direttore dei Lavori, il quale potrà prescriverne delle prove qualitative e potrà rifiutarli per esito negativo delle prove o per mancata rispondenza ai requisiti indicati nel presente art.9. I materiali rifiutati dovranno essere immediatamente asportati dai cantieri a cura e spese dell impresa e senza alcun compenso ne diritto a rivalsa. In linea generale i materiali da costruzione dovranno corrispondere ai requisiti qui appresso elencati: a) Pietrisco: dovrà essere di natura silicea o calcarea, compatto, tenace duro, omogeneo e privo di sostanze terrose e di elementi marnisi, scistosi o comunque disgregabili o di scarsa resistenza alle sollecitazioni esterne. Prima del 1 impiego il pietrisco dovrà essere accuratamente lavato. b) Ghiaia: valgono le medesime prescrizioni relative al pietrisco. c) Misto granulare: per i ripristini stradali si impiegheranno misti di ottima qualità, tout-venant o a granulometria fissata, secondo le previsioni progettuali. d) Sabbia: dovrà essere di ottima qualità ed esente da materie terrose, vegetali o da salsedine; in ogni caso dovrà essere lavata prima dell impiego. La Direzione dei lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, lavatura anche ripetute se i campioni rilevati non siano soddisfacenti, e ciò senza che l'impresa possa rifiutarsi nè chiedere compensi di sorta. Per il calcestruzzo la sabbia dovrà avere granulometria 6

7 da 1 a 3 mm. ;per le malte da intonaci e cappe la sabbia sarà passata al setaccio con maglie da 1 mm.. e) Cemento: dovrà essere del tipo prescritto per i diversi lavori; per le strutture in calcestruzzo armato si seguiranno le prescrizioni contenute nei disegni esecutivi accettati dalla Direzione dei lavori. Il cemento dovrà comunque essere conforme alle vigenti norme di accettazione degli agglomerati idraulici e per l'esecuzione di opere in conglomerato cementizio semplice o armato. f) Conglomerato cementizio preconfezionato: sarà fornito sotto la diretta responsabilità dell'impresa per quanto riguarda la classe del calcestruzzo in relazione alle prescrizioni per le varie opere da realizzare. g) Ferro per cemento armato: dovrà essere del tipo prescritto nei disegni delle strutture accettate dalla Direzione dei lavori. Di norma, comunque, si impiegherà il tipo Fe B44K. h) Acqua: dovrà essere dolce esente da salsedine e da sostanze organiche. i) Tubi di ghisa: dovranno esclusivamente essere di ghisa sferoidale salve diverse prescrizioni dovranno avere giunto elastico con anello di tenuta in neoprene. l) Tubi di acciaio: dovranno essere rivestiti internamente di bitume e avere rivestimento esterno del tipo pesante. Le giunzioni, salve diverse prescrizioni, dovranno essere ottenute mediante saldatura elettrica. E' comunque vietato l'impiego della saldatura ad ossigeno. m) Tubi di PVC per fognatura: dovranno essere conformi alla norme UNI 7447/75, n.303/1; non saranno accettati altri tipi. n) Tubi di PVC per condotte in pressione: dovranno essere della classe indicata ed avere esclusivamente giunto con anello elastometrico di tenuta. E' vietato l'impiego di tubi con giunto incollato. o) Tubi in gres: dovranno essere di prima qualità e del tipo con giunto poliuretanico. E vietato l'impiego di tubi con giunto a corda catramata e malta di cemento. p) Tubi di polietilene: dovranno essere del tino indicato e ne dovrà essere sempre fornito alla Direzione dei lavori il certificato di origine. q) Tubi di PRFV (resina poliestere con Fibre di vetro). Dovranno essere del tipo indicato, esenti da cariche di sabbia o da costolature. Alla Direzione dei lavori deve essere fornito il certificato di origine dei tubi. r) Tubi di Fibro-cemento: dovranno essere della classe prescritta ed avere il tipo di giunto indicato. g) Pezzi speciali: per le condotte di ghisa si impiegheranno esclusivamente pezzi speciali di ghisa sferoidale. Per le condotte di acciaio i pezzi speciali potranno anche essere fabbricati in cantiere mediante saldatura elettrica di elementi pretagliati. Per le condotte in PVC per fognatura non si dovranno impiegare pezzi speciali di sorta. Per le condotte in PVC in pressione si impiegheranno i pezzi speciali stampati approvati dalla Direzione dei lavori. Per le canalizzazioni di fogne in gres,in polietilene, in PRFV o in fibrocemento si impiegheranno pezzi speciali solo se prescritti dalla Direzione dei Lavori. Art. 10 7

8 Prove dei materiali da costruzione Ad insindacabile giudizio della Direzione dei lavori potranno in qualsiasi momento essere prelevati campioni dei materiali da costruzione da inviare a cura e spese dell' impresa e senza alcun diritto a rivalsa, agli Istituti che saranno indicati dalla Direzione dei lavori stessa. I campioni saranno muniti di sigilli recanti le firme di un rappresentante dell impresa (eventualmente il capo cantiere dipendente dalla medesima, e dal Direttore dei lavori o di un suo incaricato, a garanzia dell'autenticità dei campioni stessi. In particolare per le opere sui calcestruzzi l'impresa è tenuta a confezionare un gruppo di quattro provini, con le modalità indicate nella tabella UNI 6126 per ogni 110 metri cubi di calcestruzzo destinato all'esecuzione di costruzione, con un minimo di tre prelievi per ogni tipo di calcestruzzo omogeneo utilizzato nell'opera. Per i calcestruzzi preconfezionati valgono le specifiche prescrizioni di cui alle vigenti norme UNI. Qualora non si impieghino per le armature dei getti acciai controllati in stabilimento, per l'accertamento delle proprietà meccaniche delle barre impiegate si seguiranno le vigenti norme UNI. L impresa dovrà strettamente attenersi per le prove a quanto previsto dalla legge n e dal D. M n Art. 11 Composizione delle malte per intonaci e cappe Per gli intonaci e le cappe si impiegheranno malte di cemento e sabbia dosate per metro cubo di impasto con un quantitativo in peso di cemento variabile da 3 a 6 quintali, secondo le prescrizioni contenute nella descrizione delle singole voci di lavoro nell'elenco dei prezzi. La Direzione dei lavori potrà accertarsi con prove stabilite a proprio insindacabile giudizio ed in qualsiasi momento la qualità delle malte confezionate, e potrà rifiutarle ordinandone il trasporto a rifiuto qualora ne riscontri l inaccettabilità. Art. 12 Composizione dei conglomerati cementizi I conglomerati cementizi sono distinti secondo la classe richiesta per le opere in calcestruzzo semplice o armato, e secondo il dosaggio per le altre opere non richiedenti classificazione a resistenza. Per le opere in calcestruzzo semplice o armato, sia che i conglomerati siano preparati in cantiere sia che ci si avvalga di conglomerati preconfezionati, la classe dovrà essere quella prescritta nei disegni esecutivi accettati dalla Direzione dei lavori, e sarà accertata con le prove di legge. I conglomerati richiesti a dosaggio saranno così composti: 8

9 a ) Conglomerato composto ql. 2 di cemento 325, mc. 0,8 di pietrisco o ghiaia delle dimensioni da 2 a 3 cm. e mc. 0,4 di sabbia. Questo conglomerato potrà essere impiegato solo per magoni di fondazioni, riempimento ed altri getti non armati sabbia. Questo conglomerato potrà essere impiegato per getti non armati quali le platee e le pareti dei pozzetti ed altre murature non armate. b) Conglomerato composto da ql. 3 di cemento 325 ovvero 425, secondo le prescrizioni della Direzione dei lavori, mc. 90,8 di pietrisco o ghiaia delle dimensioni da 1,5 a 3 cm. e mc. 8,4 di sabbia. Questo conglomerato potrà essere impiegato per il corpo delle fogne in getto di calcestruzzo armato o per altre murature non armate. Art. 13 Opere in cemento armato Le opere in cemento armato saranno eseguite secondo le norme prescritte dalla L n.1086 e dal D.M. LL.PP Art. 14 Prescrizioni particolari Tutti getti di calcestruzzo, eccettuati quelli eseguiti con conglomerato dosato a quintali 2 di cemento, dovranno essere vibrati Nel caso che i getti debbano essere interrotti, alla loro ripresa la superficie del getto dovrà essere previamente pulita, bagnata e quindi spalmata con boiacca cementizia composta con quintali 10 di cemento per metro cubo di sabbia. Prima dell esecuzione degli intonaci e delle cappe le superfici di applicazione dovranno essere accuratamente pulite con spazzole di acciaio e quindi abbondantemente bagnate con acqua. Dopo 1'esecuzione gli intonaci cementizi saranno frequentemente bagnati; le cappe cementizie saranno del pari bagnate o ricoperte di sabbia umida, secondo le prescrizioni che saranno impartite dalla Direzione dei lavori a proprio insindacabile giudizio. Art. 15 Costruzione di condotte in pressione Per la costruzione di condotte in pressione di ghisa, di acciaio o di PVC, i tubi e i pezzi speciali saranno accuratamente controllati prima del loro impiego, scartando i materiali lesionati; quindi si passerà alle operazioni di posa. Si preparerà dapprima il piano di posa mediante letto di terra scelta priva di elementi lapidei, dello spessore minimo di 10cm.. I piani di posa dovranno avere pendenze uniformi, livelletta per livelletta, come stabilito nei profili di progetto, e comunque mai inferiori a 5 per mille. Si passerà, quindi alla calatura nella fossa dei tubi e pezzi speciali, al loro allineamento e livellamento ed all'esecuzione dei giunti. Per la giunzione dei tubi di ghisa sferoidale tra loro si immetterà l'anello di tenuta in neoprene entro l'apposito alloggiamento nel bicchiere, e vi si avvicinerà l'estremità liscia del tubo da giuntare. Quindi con l'apposita 9

10 giuntatrice o con verricello,si forzerà quest'ultimo ad entrare nel bicchiere fino ad udire un leggero scatto,che indica l'arrivo della estremità del tubo da giuntare nella sua esatta posizione. Nel caso di giunti con ghiera imbullonata che forza la guarnizione di neoprene,col locato il tubo da giuntare entro il bicchiere si stringeranno i bulloni fino a che la ghiera mobile combaci con il bicchiere ricoprendolo. Nel caso di giunti Gibault, le due estremità lisce da giuntare saranno infilate nel manicotto curando che le guarnizioni di tenuta siano nel loro alloggiamento, quindi si stringeranno progressi-vamente i bulloni forzando le flange mobili contro il manicotto. Nel caso di giunzioni a flangia, tra i pezzi da giuntare sarà interposta la guarnizione di tenuta e quindi si passerà a stringere progressivamente i bulloni fino a rifiuto. Per le condotte di acciaio le guarnizioni saranno esclusivamente ottenute mediante saldatura elettrica, dopo la saldatura le giunzioni saranno accuratamente rivestite con fasce di lana di vetro bitumata. Per la giunzione e per la posa dei pezzi speciali e degli apparecchi si seguiranno le prescrizioni della Direzione dei lavori. Per le condotte di PVC le giunzioni saranno esclusivamente del tipo a bicchiere con anello elastometrico di tenuta. Per i pezzi speciali, ove necessari, si seguiranno le prescrizioni della Direzione dei lavori. Dopo la costruzione della condotta e prima della prova si eseguiranno le murature di contrasto se prescritte, secondo i disegni di progetto o quelli che saranno forniti dalla Direzione dei lavori. Si passerà quindi alla prova in opera. Ogni tronco costruito, rinterrato o meno secondo le prescrizioni della Direzione dei lavori, sarà assoggettato ad una pressione superiore di 10 atmosfere a quella massima di esercizio, se trattasi ci condotte in acciaio o in ghisa sferoidale; per le condotte PVC la pressione di prova sarà pari a quella nominale dei tubi. Nel punto a quota più bassa del tronco sarà collocato un manometro di appropriato fondo scala, la prova durerà da uno a tre giorni secondo le prescrizioni della Direzione dei lavori e nel periodo di prova il manometro non dovrà indicare cali di pressione. Se la prova dovesse dare esito negativo, l impresa dovrà a sua cura e spese scoprire la condotta, se reinterrata, individuare e sostituire gli elementi avariati e ripetere la prova fino ad esito favorevole di essa. E vietato sottoporre i tronchi da provare a pressione superiori a quelle stabilite. L impresa resterà comunque unica responsabile per danni a persone o cose dipendenti dall esecuzione delle prove nel caso che non abbia adottato tutte le necessarie cautele. Terminate con esito favorevole le prove, si passerà al reinterro totale delle condotte, secondo la prescrizione di cui al precedente art. 7. Quindi, per i tronchi su strade, si passerà al ripristino delle pavimentazioni stradali demolite.la perfetta esecuzione delle condotte sarà comunque nuovamente controllata alla nuova messa in esercizio. 10

11 Art.16 Costruzione delle fogne o condotte di scarico Le fogne, di qualsiasi materiale siano, dovranno essere costruite rispettando scrupolosamente le pendenze indicate nei profili di progetto, salve diverse prescrizioni della Direzione dei lavori. Nel caso di fogne in tubi di gres ceramico, l unico tipo di giunzioni ammesso è quello con anello a labbro di resina poliuretanico incorporato nel bicchiere di ogni tubo. Nel caso di fogne in tubi di PVC in PRFV sono ammesse solo le giunzioni a bicchiere con anello elastometrico di tenuta. Nel caso di fogne in tubi di fibrocemento il tipo di giunto sarà quello espressamente prescritto nelle specifiche voci dell'elenco dei prezzi. Nel caso di Fogne in tubi di polietilene sono ammesse sia le giunzioni ottenute mediante saldatura a caldo sia quelle a bicchiere con anello elastometrico di tenuta. Nel caso di Fogne, esclusivamente per acque meteoriche, da realizzarsi con tubi di cemento rotocompresso con giunzioni a maschio e Femmina. I tubi dovranno essere posati su massetto in calcestruzzo dosato a quintali 2 di cemento 325 dello spessore minimo di 10 cm. ed essere rinfiancati con il medesimo calcestruzzo per tutta la lunghezza della fogna, in conformità dei disegni di progetto e delle prescrizioni della Direzione dei lavori. In corrispondenza dei pozzetti di ispezione o per confluenza i tubi dovranno sporgere dalla faccia interna delle opposte pareti non più di 10 cm. e non meno di 5 cm.; tra di essi nella platea del pozzetto che avrà la quota del diametro orizzontale del tubo di monte, sarà ricavata una cunetta semicircolare con pareti perfettamente lisce, rivestite o meno, secondo la previsione di progetto e le prescrizioni della Direzione dei lavori. Per la costruzione di fogne in conglomerato cementizio gettato in opera si avrà cura di impiegare casseforme fisse o mobili tali da consentire la continuità del getto tra i due pozzetti successivi; sono tassativamente vietate le riprese di getto. Per la costruzione di fogne in conglomerato cementizio con l'impiego di elementi prefabbricati l'impresa dovrà preventivamente realizzare il massetto di fondazione dei medesimi, in conglomerato dosato a quintali 2 di cemento, quindi dovrà curare la perfetta giunzione degli elementi tra loro infine procedere al rinfianco dell'intera fogna così costruita, secondo i disegni di progetto e le prescrizioni della Direzione dei Lavori. Anche per il rinfianco della fogna si impiegherà esclusivamente conglomerato dosato a quintali 2 di cemento. Le caditoie stradali che raccolgono le acque meteoriche e le convogliano alle fogne miste o pluviali saranno ubicate ai lati della strada ed avranno sempre corpo costituto da pozzetto sifonato prefabbricato in conglomerato cementizio vibrato ad alta resistenza, con coperchio esportabile costituito da griglia carrabile di ghisa. Il tipo della caditoia dovrà essere approvato dalla Direzione dei lavori. 11

12 Art. 17 Opere di presa e di eduzione delle sorgenti Gli scavi per le opere di captazione di sorgenti dovranno essere condotti secondo gli ordini impartiti dalla Direzione dei lavori. E tassativamente vietato l impiego di esplosivi. Nell'avanzamento si avrà cura di avvertire tempestivamente la Direzione dei lavori di ogni fatto nuovo verificatosi. Per gli scavi in galleria l impresa dovrà adottare tutte le cautele per evitare franamenti, fornelli o cedimenti delle armature e aderire scrupolosamente alle vigenti norme di sicurezza sul lavoro e a quelle di Polizia mineraria. Il fondo della galleria avrà pendenza tale da assicurare facile e rapido deflusso delle acque, senza alcun ristagno. Nell'esecuzione delle murature delle gallerie l'impresa dovrà.osservare buone regole dell 'arte, evitando che nei getti finiscano materiali terrosi e curando che siano riempiti tutti i vuoti. Art. 18 Prescrizioni particolari per i serbatoi Le vasche dei serbatoi, una volta costruite, saranno immediatamente riempite di acqua a cura e spese del 1l impresa; tale onere è compensato con i prezzi di elenco relativi al conglomerato cementizio per le strutture dei serbatoi. Le vasche resteranno piene per 24 ore, e in questo periodo non dovranno riscontrarsi perdite, diversamente l'impresa dovrà svuotare le vasche a sue spese, individuare le discontinuità e le fessure e ripararle, procedendo quindi ad un nuovo riempimento delle vasche e alla ripetizione della prova nuova fino ad esito positivo. Solo allorché questo sia ottenuto l impresa potrà passare all'esecuzione del l'intonaco. Nel caso che non si riesca ad ottenere il risultato positivo della prova, la Direzione dei lavori controllerà le strutture realizzate per accertare siano conformi alle prescrizioni di cui ai disegni esecutivi e se sia possibile farne uso. Se tale controllo dovesse avere esito negativo. L impresa dovrà a tutte sue spese demolire le strutture e ricostruirle, sottoponendole quindi alla prova precedentemente descritta fino ad esito positivo di essa. Se invece il controllo dovesse avere esito positivo, l impresa dovrà seguire le istruzioni della Direzione dei lavori per il risanamento delle strutture, restando a suo carico ogni maggiore onere. Art. 19 Pozzetti lungo le condotte I disegni di progetto relativi ai pozzetti per sfiati, scarichi e diramazioni o per fognatura, allegati al contratto, indicano solo il tipo costruttivo di tali pozzetti. Le dimensioni dei medesimi, dipendono da situazioni locali riscontrabili solo all atto dell esecuzione dei lavori, potranno variare anche considerevolmente, per ordine della Direzione dei lavori, senza che l impresa 12

13 possa per questo rivendicare compensi particolari o prezzi diversi da quelli contrattuali. Per i pozzetti da realizzarsi mediante getti di conglomerato cementizio in opera, si precisa che le platee e le pareti dovranno essere costruiti esclusivamente con conglomerato della resistenza caratteristica RbK=200 Kg/cmq. non armato; le solette superiori saranno invece armate e costruite con conglomerato della resistenza caratteristica RbK=250Kg/cmq. salve diverse indicazioni dei disegni di progetto o diverse prescrizioni della Direzione dei lavori. Le scalette alla marinara per l'accesso dovranno essere realizzate con tondini di ferro FeB44K del diametro minimo di mm. 16 immorsate nel getto della parete. I pozzetti da realizzarsi mediante impiego di elementi pre-fabbricati dovranno essere costituiti con elementi in conglomerato cementizio armato vibrato ad alta resistenza, rinfiancati all'esterno con conglomerato dosato quintali 2,5 di cemento per lo spessore indicato nei disegni di progetto e comunque mai inferiore a cm. 15. Le solette superiori armate potranno essere realizzate anch'esse con elementi prefabbricati o fatti fuori opera purché la resistenza caratteristica del conglomerato impiegato sia di 250 Kg/cmq. e il ferro impiegato sia del tipo FeB44K. I chiusini dovranno essere esclusivamente di ghisa di seconda fusione, del tipo carrabile e con botola di accesso circolare di diametro non inferiore a cm. 60. Il modello di chiusino da fornire e porre in opera dovrà essere approvato dalla Direzione lavori. Art. 20 Prove di tenuta delle fogne e condotte di scarico Costruite le fogne o le condotte di scarico, complete di pozzetti, si procedere all effettuazione della prova di tenuta, tronco per tronco. I tronchi sottoposti alla prova dovranno sempre iniziare e terminare con un pozzetto. Si procederà anzitutto al riempimento totale della fogna con acqua; il tronco sarà lasciato pieno per 24 ore. Successivamente si procederà ad una prima ispezione, rilevando l'eventuale perdita d'acqua se questa risulterà inferiore ad un litro per metro quadrato di superficie bagnata, calcolata sulle sole superfici in conglomerato cementizio la prova sarà ritenuta accettabile, si rimboccherà l'acqua perduta e si attenderanno altre 24 ore. Si procederà quindi aduna nuova ispezione; se la perdita di acqua risulterà inferiore a 0,5 litri per metro quadrato di superficie come sopra determinata, la prova sarà ritenuta positiva e la fogna sarà accettata. Se invece, alla prima o alla seconda prova dovessero riscontrarsi perdite superiori ai limiti sopra indicati. L'impresa dovrà a proprie spese ricercare e correggere i difetti della fogna e le prove dovranno essere ripetute fino di all ottenimento di risultato positivo. Art. 21 Idranti stradali da incendio Gli idranti stradali da incendio dovranno essere esclusivamente del tipo UNI con 13

14 bocca del diametro di mm.70 e innesto filettato o a baionetta. Il loro collegamento alla tubazione sarà fatto mediante riduzione flangiata e gomito a piede in ghisa, compresi nel prezzo dell idrante e con esso compensati così come il chiusino di ghisa carrabile che contiene l'apparecchio. Art. 22 Saracinesche e valvole Le saracinesche da impiegare saranno di ghisa, a corpo ovale, a vite interna volantino fisso, salvo diverse indicazioni dei disegni di progetto o diverse prescrizioni della Direzione dei lavori. Le valvole regolatrici dei carichi piezometrici saranno del tipo a stella in ghisa, a vite interna e volantino fisso, salve diverse indicazioni dei disegni di progetto o diverse prescrizioni della Direziono dei lavori. I modelli delle saracinesche e delle valvole, così come quelli di qualsiasi apparecchio, dovranno essere approvati dalla Direzione dei lavori. Le valvole di non ritorno potranno essere del tipo a clapet o a fuso o di altro tipo, secondo le prescrizioni della Direzione dei lavori. Art. 23 Apparecchi di sfiato Gli apparecchi di sfiato da impiegare nella costruzione delle condotte dovranno essere esclusivamente del tipo Siena, con luce maggiore chiusa da sfera in materiale plastico e luce minore chiusa da rubinetto laterale. E vietato l impiego di qualsiasi altro tipo di apparecchio di sfiato, il modello di apparecchio dovrà essere approvato, prima dell ordinazione dalla Direzione dei lavori. Art. 24 Lavori eventuali Per tutti i lavori non indicati nei precedenti paragrafi l impresa dovrà uniformarsi alle prescrizioni che nei singoli casi verranno date dalla Direzione dei lavori. CAPITOLO TERZO Disposizioni particolari di appalto Art. 25 Osservanza di Leggi e Regolamenti e del Capitolato Generale l impresa è tenuta 14

15 all'osservanza di tutto quanto contenuto nel Capitolato di appalto per le opere di competenza del Ministero dei LL.PP., approvato con D.P.R n. l063, per guanto dette norme non siano in contrasto con le prescrizioni del presente Capitolato Speciale. L 'impresa è inoltre soggetta all osservanza della legge sui LL.PP. 20 marzo1865 n.2248 e del Regolamento per la direzione contabilità e collaudazione dei lavori dello Stato, approvato con R.D n.350 e modificato con R.D n.556, dovendosi intendere che tutto quanto nel Capitolato generale, nella Legge sui LL.PP. e nel citato Regolamento è detto circa il Ministero e gli altri organi dei LL.PP. si riferisce invece nel presente caso all'amministrazione appaltante, mentre la figura dell'ingegnere Capo, per le attribuzioni tecniche coincide con il Direttore dei lavori. Le funzioni amministrative dell ingegnere capo sono invece esplicate dal legale rappresentante dell'amm.ne appaltante L' impresa è inoltre obbligata all'osservanza di tutte le leggi comunque interessanti i lavori pubblici, incluse le loro modificazioni che possano venire emanate durante il corso dei lavori e così pure delle vigenti norme tecniche di esecuzione dei la lavori stessi e della vigente legislazione circa l'impiego di mano d opera, le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro e il trattamento assistenziale e previdenziale del personale. L impresa è anche tenuta all osservanza di tutte le norme regolamenti e dispozioni emanate ai sensi di legge dai competenti organi statali, Regionali, Provinciali e Comunali, ed in particolare da parte degli Enti i cui beni siano comunque interessati dalla realizzazione delle opere, restando inteso, che ogni conseguente onere è a totale carico del l impresa, senza diritto a rivalsa, essendosi tenuto conto di ciò nello stabilire i prezzi di appalto. Art.26 Documenti allegati al contratto di appalto Saranno allegati al contratto a costituirne parte integrante e sostanziale il presente Capitolato Speciale, l elenco dei prezzi unitari ed i seguenti disegni di progetto: Inquadramento territoriale Planimetria di progetto particolareggiata Saranno invece esclusi tutti gli altri documenti progettuali, i quali anche se noti, non potranno essere mai fatti valere dall impresa in appoggio a proprie richieste. Costituisce parte integrante e sostanziale del contratto anche il più volte citato Capitolato Generale, ancorché non materialmente allegatovi. Sarà anche allegato al contratto, nei casi previsti dall art. 1 della legge n.741, il programma dei lavori predisposto e valido ai fini della revisione dei prezzi. 15

16 Art. 27 Domicilio dell'appaltatore L impresa nella persona del suo legale rappresentante, elegge domicilio ai fini del presente appalto presso la sede del Comune di Palmi. Art. 28 Oneri particolari a carico dell'impresa Otre a tutti gli oneri già citati nei presente Capitolato Speciale e a quelli di cui agli artt. 9,16,17 e 18 del citato Capitolato Generale, sono a carico dell'impresa quelli appresso indicati e le relative spese, che si intendono compensati nei prezzi di elenco: a) Gli oneri per i mantenere il transito e la sicurezza lungo le strade interessate dai lavori; b) Le eventuali maggiori occupazioni effettuate al di la della striscia espropriata o asservita dall Amministrazione appaltante; c) Il risarcimento di danni provocati a terzi; d) L abbattimento di alberi e l'estirpazione di radici lungo i tracciati e sulla sede delle opere d'arte: e) Le spese per concessioni governative e per le licenze di provvista e impiego di materie esplosive; f) I rilievi topografici dei tracciati e dei piani quotati riguardanti le opere da eseguire; g) La redazione completa, in base alle prescrizioni di progetto e delle prescrizioni della Direziono dei lavori, di tutti i calcoli di stabilità e dei disegni particolari esecutivi delle opere in conglomerato cementizio semplice armato, normale e precompresso e delle opere a struttura metallica secondo le norme di legge vigenti; tali elaborati, firmati da ingegnere o altro tecnico abilitato di fiducia dell impresa. Art. 29 Danni di forza maggiore I danni riconosciuti di forza maggiore saranno compensati all impresa ai sensi e nei limiti di cui all'art. 24 del Capitolato generale. Art. 30 Responsabilità dell'impresa appaltatrice L'impresa nella persona del suo legale rappresentante, è responsabile in ogni sede della puntuale e scrupolosa osservanza delle vigenti norme antinfortunistiche, restando sollevata ed indenne l Amm.ne appaltante da ogni 16

17 responsabilità in caso di inadempienza dell impresa stessa. Nessun certificato di acconto potrà essere emesso se l impresa non avrà preventivamente comunicato alla Direzione dei lavori la propria posizione assicurativa presso l'inail. Art. 31 Tempo utile a dare compiuti i lavori Tutte le opere appaltate dovranno essere completamente ultimate nel termine di mesi 60 (sessanta) naturali e consecutivi a decorrere dalla data del verbale di consegna dei lavori. In detto tempo è compreso quello occorrente per l'impiego del cantiere e per ottenere le concessioni, le licenze ed permessi di qualsiasi genere a carico dell impresa e per compiere ogni lavoro preparatorio prima dell effettivo inizio dei lavori. Nel tempo contrattuale sopra indicato sono anche comprese i giorni di sfavorevole andamento stagionale nella misura delle normali previsioni; pertanto nessuna sospensione dei lavori né proroga potrà essere concessa per tale causa. La penale pecuniaria di cui all'art. 29 del Capitolato Generale resta con ciò la responsabilità piena e incondizionata della progettazione particolare stesa e della sua esecuzione,senza che tale responsabilità possa essere diminuita dall'esame e dall accettazione dell Amm.ne appaltante; h) Le comunicazioni al competente ufficio del Lavoro, entro i termini da esso prefissati, di tutte le notizie relative alla mano d'opera impiegata nei lavori; i) La denuncia ai competenti Enti previdenziali ed assicurativi dei lavori che vengono eseguiti, restando a carico dell'impresa ogni eventuale inadempienza e le relative sanzioni; l) La costituzione di depositi cauzionali richiesti dall'anas, dall'amm.ne FF.SS., dalle Amministrazioni Provinciali e da altri Enti i cui beni e pertinenze siano interessati dai lavori; m) Il versamento alla Cassa Nazionale di Previdenza Ingegnerie Architetti del contributo del due per mille del costo delle opere (art.24 della legge n.179 e art. 6 del D.P.R n.521); n) Le richieste All ENEL alla SIP e a qualsiasi altro Ente presumibilmente titolare di sottoservizi che possano essere interessati dalle opere delle notizie sulla consistenza all ubicazione dei sottoservizi medesimi, onde prevenire danni ad essi; o) La riparazione di qualsiasi danno arrecato ad opere esistenti lungo i tracciati e sulle sedi delle opere d arte, ancorché non segnalate, inclusi i sottoservizi di proprietà dell Amm.ne, appaltante; p) La manutenzione di tutte le opere eseguite in dipendenza dell appalto, dall ultimazione dei lavori al collaudo provvisorio, se richiesto e a quello de- Finitivo, inclusa la riparazione di eventuali danni, salvo quelli riconosciuti di forza maggiore purché denunciati nei termini previsti dall'art. 24 del Capitolato Generale. Si chiarisce che nel detto periodo l impresa resta unica responsabile delle opere realizzate. 17

18 Penale stabilita in 103,24 (centotre/24) per ogni giorno di ritardo nell ultimazione dei lavori. Art. 32 Pagamenti in acconto e a saldi di lavori I pagamenti di cui all art.33 del Capitolato generale potranno essere erogato un acconto solo al rangiungimento della somma di ,00, al netto di ogni ritenuta, sempre nei limiti di cui all art. 48 del Regolamento per la Contabilità generale approvato con R.D n.827 e successive modificazioni. Il Direttore dei lavori redigerà pertanto appositi stati di avanzamento, nei quali saranno riportati i lavori a misura, nelle quantità eseguite e valutati ai prezzi contrattuali, e gli eventuali importi delle liste settimanali degli operai forniti dall'impresa per i lavori in economia. Alla somma così risultante sarà aggiunto il 50 per cento dell'importo dei materiali approvvigionati a piè d'opera, valutati ai prezzi di contratto, è sempre in conformità di quanto stabilito dall'art.34 del Capitolato Generale. Non saranno tenuti in alcun conto i lavori eseguiti irregolarmente o in difformità del contratto o degli ordini della Direzione dei lavori. Dall'importo complessivo di volta in volta così calcolato sarà anzitutto detratto il ribasso d'asta; e quella dello 0,5% per infortuni di cui all'art.19 del Capitolato generale, ed infine si detrarrà l'importo complessivo dei pagamenti in acconto già precedentemente corrisposti. L'anticipazione del 20% dell'importo dell'appalto sarà detratta secondo quanto previsto dal D.M e successive modificazioni. Nel caso di ritardo nell ultimazione dei lavori la penale pecuniaria di cui al precedente art. 28 sarà applicata e detratta dall'importo dello stato finale dei lavori. Nel caso di sospensione dei lavori ordinata dalla Direzione dei lavori con apposito verbale, potrà essere liquidata una rata di acconto inferiore a quella stabilita al primo capoverso del presente articolo. All ultimazione dei lavori verrà rilasciata l'ultima rata di acconto qualunque sia l'importo di essa. Qualunque eventuale ritardo nei pagamenti non da diritto alla corresponsione degli interessi di legge e quant'altro disposto dagli artt. 35 e 36 del Capitolato generale. Art. 33 Norme di misurazione dei lavori - prescrizioni particolari Ferme restando le norme stabilite nell'art. 25 del Capitolato Generale, per la misurazione dei lavori restano stabilite le ulteriori norme seguenti: a) Scavi i le pareti di scavo saranno contabilmente considerate verticali; non saranno considerate fuori sagoma. Le larghezze di scavo da contabi1izzare sarà quella pari a quella delle murature da alloggiarvi, oppure al diametro nominale 18

19 delle condotte aumentato di 60 cm. b) Rinterri: il volume dei rinterri risulterà da quello degli scavi, detratti i volumi del corpo stradale e delle opere d'arte. c) Demolizioni: nel prezzo delle demolizioni e sempre compensato il trasporto a rifiuto delle materia di risulta; d) Muratura: la misurazione sarà fatta prima dell'esecuzione degli intonaci e con detrazione di tutti i vuoti; e) Opere metalliche: saranno valutate in ragione del loro peso effettivo risultante da appositi verbali di pesatura redatti in contraddittorio. Occorrendo lavori per i quali non siano previsti in elenco i relativi prezzi saranno concordati nuovi prezzi ai sensi degli artt. 21 e 22 del Regolamento a regola d'arte e secondo i patti contrattuali e se sia possibile farne uso senza pericolo di inconvenienti. Di tale collaudazione provvisoria sarà redatto processo verbale in contraddittorio con l impresa, con le modalità prescritte dal citato Regolamento n.350. La visita di collaudo definitivo dovrà avvenire entro quattro mesi dopo l'ultimazione dei lavori. Art. 34 Prezzi dei lavori a misura e delle somministrazioni in economia. I lavori a misura e le somministrazioni in economia verranno valutati in base ai prezzi unitari indicati nell'elenco dei prezzi, sotto deduzione del ribassa d'asta. I prezzi sono fissi ed invariabili. Art. 35 Conto finale e collaudo provvisorio e definitivo II termine entro il quale,ai sensi del l'art. 65 del Regolamento n.350, verrà compilato lo stato finale dei lavori resta fissato in mesi tre a decorrere dalla data del certificato di ultimazione dei lavori, emesso dal Direttore dei Lavori. Tanto nel corso dei lavori quanto dopo la loro ultimazione è facoltà dell'amm.ne disporre il funzionamento totale o parziale delle opere eseguite, senza che l'impresa possa opporsi o affacciare a qualsiasi compenso. In tal caso l'amm.ne disporrà un collaudo tecnico provvisorio allo scopo di riconoscere se le opere siano state eseguite a regola d'arte. Elementi di costo Tabella 11 Incidenze Quote totali a) Mano d'opera ,00% b) Materiali: 19

20 1) Tubazioni. al ml. 9% 2) Cemento 425 al ql. 4% 3) Sabbia. al mc. 4% 4) Pietrisco per calcestruzzo al mc. 6% 5) Ferro Fe3SK al Kg. 2% 6) Legname abete sottomisura.. al mc. 1% Art. 36 Definizione delle controversie Tutte le controversie tra l'amm.ne appaltante e l impresa, sia durante il corso dei lavori che dopo la loro ultimazione, che non si siano potute definire nella via amministrativa di cui all'ari, 42 del Capitolato generale, quale che sia la loro natura, saranno risolute da collegi arbitrali composti e funzionanti seconda le norme e procedure stabilite al Capo VI del più volte citato Capitolato Generale. Art. 37 Norme per i subappalti e i cottimi E vietato all'impresa appaltatrice cedere in tutto o in parte l'appalto dei lavori senza l'approvazione dell'amm.ne,sottopena di immediata rescissione del contratto di appalto e delle sanzioni previste dall'art. 21 della legge n.646, che si applicano anche al subappaltante o al cottimo potrà essere concessa qualora nei soggetti indicati sussistano i requisiti prescritti dalla citata legge n.646 e successive modi-ficazioni, e con le procedure ivi previste. L'Amm.ne potrà in qualsiasi momento far eseguire in economia opere provvisorie relative ai lavori appaltati ma non comprese nel contratto, e chiedere all'impresa l'esborso del denaro occorrente. L'impresa è tenuta ad uniformarsi alle richieste, pagando creditori e ritirandone le quietanze, come da ordini scritti della Direziono dei lavori. Sulle somme così anticipate sarà corrisposto l'interesse annuo del 5% (cinque per cento), calcolato nel modo prescritto dall'art. 28 del Capitolato Generale. I pagamenti ordinati dovranno essere fatti ai creditori entro 15 giorni dall'ordine scritto della Direziono dei lavori. c) Trasporti: 7) Autocarro...16% d) Noli: 8) Escavatore all'ora 20% 9) Bulldozer... all'ora 11% 10) Betoniera... all'ora 4% 11% Totale 100% 20

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