SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO
|
|
- Sara Gina Di Lorenzo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO Territorio Comunale di Cento (FE) Oggetto: Documento: CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE CSA 04 giugno 2014
2 Pagina 2 di 31 Art. 1. Oggeto del Appalto L appalto ha per oggetto il servizio di manutenzione delle aree a verde nel territorio del comune di Cento (Ferrara), da eseguirsi nei modi, termini e condizioni previste nel presente Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale. I servizi oggetto del presente appaltorientrano nela fatispecie di cui al Alegato IB del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., e comprendono principalmente le seguenti attività: sfalcio del tappeto erboso, sfalcio delle banchine e scarpate, abbattimenti, spollonature, potature alberature e siepi, raccolta foglie, irrigazioni, diserbi e manutenzione di aiuole e fioriere. L aggiudicazione dei servizi avverà mediante procedura aperta ai sensi del art. 124 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.., con il criterio del oferta economicamente più vantaggiosa ai sensi del art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. e art. 120 del DPR 207/2010. Fanno parte del appalto, a titolo non esaustivo, le seguenti attività: Servizi di sfalcio aree a verde, banchine e scarpate, raccolta foglie, irrigazione e diserbo chimico (Codice CPV: ); Manutenzione alberi, potatura siepi ed arbusti (Codici CPV: ; ; ; ); Servizio di raccolta e trasporto a smaltimento di rifiuti vegetali provenienti da aree verdi (Codici CPV: ; ). Con l'affidamento dei servizi, l Appaltatoresi impegna ad eseguire, con personale e mezzi propri, gli interventi programmati entro le tempistiche concordate con la Stazione Appaltante e quindi nel pieno rispetto del Programma di esecuzione delle aree a verde nel comune di Cento (FE), così come periodicamente concordato con la Stazione Appaltante. In allegato al presente Capitolato viene fornito il Programma di esecuzione dei servizi,di cui al Allegato 2 - Programma degli interventi di manutenzione ordinaria delle aree a verde nel Comune di Cento - Anno 2014, che riporta l ubicazione, la tipologia di lavorazione, l areale interesato, il numero di interventi previsto e l importo previsto a base d asta.
3 Pagina 3 di 31 L ordine degli interventi e dei luoghi ove dovranno esere svolti i servizi, così come predisposto, è da considerarsi suscettibile di modificazioni in funzione delle priorità e delle condizioni meteorologiche; tali variazioni saranno stabilite con tempistiche condivise tra la Stazione Appaltante e l Appaltatore e veranno comunicate di volta in volta con un minimo 2 (due) giorni naturali e lavorativi di anticipo al personale indicato da quest ultimo. I servizi da eseguire saranno richiesti in forma scrita dala Stazione Appaltante mediante l utilizo di Fax o , con l'indicazione, ove possibile, del numero identificativo dell'area interessata. Per ogni intervento non programmato, modificato e/o integrato, la Stazione Appaltante redige un ordine di intervento che viene trasmeso al Appaltatore. Le tempistiche di tali interventi saranno concordati tra le parti in base alle attività in essere ed alle condizioni meteorologiche. I costi saranno conformi all'elenco prezzi offerto. Eventuali lavorazioni non previste nel elenco prezi unitari sono valutate volta per volta inaccordo tra le parti, mediante l applicazione di un ribaso del 20% sui prezi previsti dalprezziario di Assoverde Art. 2. Durata del Afidamento La durata del afidamento è fisato in 1 (uno) anno decorrente dalla comunicazione di avvio del esecuzione del Contrato, ai sensi del art. 303 del d.p.r. 207/2010, ovvero dal eventuale data di sottoscrizione del verbale di consegna dei servizi in via d urgenza. Il rapporto contrattuale potrà concludersi prima dello scadere del predetto termine temporale qualora venga raggiunto il corispetivo del appalto, così come ribassato in sede di offerta. Non è previsto alcun tipo di proroga o rinnovo. La consegna dei servizi deve avvenire entro 45 giorni dalla stipulazione del formale contratto ai sensi del art. 302, co. 7 del d.p.r. n. 207/2010. È facoltà dela Stazione Appaltante procedere in via d urgenza ala consegna dei servizi, anche nelle more della stipulazione formale del contrato, ai sensi del art. 11, co. 9 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e art. 302, co. 2 del d.p.r. n. 207/2010. In tal caso la consegna dei servizi avviene subito dopo che l aggiudicazione
4 Pagina 4 di 31 definitiva è divenuta efficace mediante la sottoscrizione del verbale di consegna dei servizi in via d urgenza. Da tale data decorre il termine utile per il compimento dei servizi. Se l Appaltatore non segue le istruzioni e le diretive fornite dala Stazione Appaltante per l avvio del esecuzione del contrato, è facoltà dela Stazione Appaltante di risolvere il contrato, ai sensi del art. 304 del d.p.r. n. 207/2010, e di incamerare la cauzione definitiva, al fine del risarcimento del danno, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di sorta. Qualora sia indeta una nuova procedura per l afidamento del completamento dei servizi, l Aggiudicatario è escluso dala partecipazione in quanto l inadempimento è considerato grave negligenzaaccertata, ai sensi dell'art. 38, co. 1, lett f) del D.Lgs. n. 163/2006. Art. 3. Ammontare del Appalto L ammontare presunto neto del appalto, per la natura stesa dei servizi, è puramente indicativo e potrà di conseguenza variare in più o in meno senza limitazione alcuna e senza che si abbia diritto di ricevere compensi non già ricompresi. L importo posto a base di gara, e pertanto soggetto al ribasso, ammonta a euro ,62 (centoottantaseimilasettecentootto/62), oltre oneri per la sicurezza pari ad euro 1.144,00 (millecentoquarantaquattro/00) non soggetti a ribasso, ai sensi del art. 131, co. 3 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. Gli importi di cui sopra sono al neto del IVA. Il contrato è stipulato a misura ai sensi del'art. 53, co. 4 del D.Lgs. n. 163/2006, sulla scorta del ribasso offerto sull'importo posto a base di gara, al quale devono essere sommati gli oneri per la sicurezza, che resteranno fisi ed invariabili sino al termine del appalto.gli importi di cui sopra sono al neto del IVA. Il contratto è stipulato a misura ai sensi del art. 53, co. 4 del D.Lgs. n. 163/2006, sulla scorta del ribasso offerto sull importo posto a base di gara, al quale devono essere sommati gli oneri per la sicurezza, che resteranno fissi ed invariabili sino al termine del appalto. Il ribasso unico percentuale sarà applicato ai singoli prezzi unitari di cui al Alegato 1 Elenco Prezzi Unitari, alegato al presente Capitolato.
5 Pagina 5 di 31 N. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ IMPORTO PRESUNTO CODICE CPV TIPO SERVIZIO - INCIDENZA (%) A1 Servizio di sfalcio aree a verde, banchine e scarpate, raccolta foglie, irrigazione e diserbo chimico , Servizio principale 74,98% A2 Servizio di manutenzione alberi, potatura siepi ed arbusti , Servizio secondario 14,50% A3 Servizio di raccolta e trasporto a smaltimento di rifiuti vegetali provenienti da aree verdi , Servizio secondario 10,52% A IMPORTO A BASE DI GARA ,62 B Oneri della sicurezza (non soggetti a ribasso) ,00 A+B IMPORTO COMPLESSIVO DELL APPALTO ,62 Il subappalto, ai sensi del art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006, può esere efetuato nel limite del 30% del importo complesivo del contrato. Inogni caso la Stazione Appaltante si riserva il dirito di non procedere al aggiudicazione nel caso in cui nessuna delle offerte presentate venga ritenuta idonea. Essa inoltre si riserva la facoltà di non procedere allo svolgimento della fase di aggiudicazione del presente affidamento anche in presenza di una sola offerta valida. La partecipazione alla procedura, la formazione della graduatoria e la proposta di aggiudicazione, non comportano per la Stazione Appaltante alcun obbligo di aggiudicazione né, per i partecipanti alla procedura, alcun diritto a qualsivoglia prestazione da parte della Stazione Appaltante stessa.
6 Pagina 6 di 31 È espressamente stabilito che l impegno del Appaltatore e della Stazione Appaltante è valido dal momento della sottoscrizione del Contratto. Art. 4. Responsabile del Procedimento - Diretore del Esecuzione del Contrato Il Responsabile del Procedimento, nominato ai sensi del art. 10 del D.Lgs. n. 163/2010 e s.m.i. nonché degli artt. 272 e 273 del d.p.r. n. 207/2010 e s.m.i., è il Sig. Alessandro Palazzi. Il Diretore del Esecuzione del contrato (D.E.C.), ai sensi del art. 300 del d.p.r. n. 207/2010 e s.m.i., coincide con il Responsabile del Procedimento, nella figura del Sig. Alessandro Palazzi. Art. 5. Modalità di esecuzione Il soggetto si conforma alle principali norme di legislazione ambientale, convenzioni europee o internazionali, e ad ogni altro atto in materia ambientale. Gli interventi previsti dal presente appalto dovranno essere condotti nei modi più idonei per garantire la conservazione e il buono stato vegetativo degli impianti a verde e degli esemplari arborei ed arbustivi su di essi esistenti. In particolare per quanto concerne la condotta per le pulizie, le attrezzature e i mezzi di trasporto, la potatura di cespugli e siepi si rimanda ai successivi articoli. Non saranno ammesse e riconosciute varianti e aggiunte apportate dal Impresaappaltatricenel esecuzione dei servizi, senza la precisa autorizazione dela Direzione del esecuzione del contrato (in seguito chiamata D.E.C.) Proposte migliorative La Stazione Appaltante, nel ambito dela procedura di afidamento inviterà gli Operatori Economici a presentare, in sede di Offerta Tecnica, con tempi e modalità stabiliti dalla documentazione di gara, a formulare proposte in merito alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree a verde del territorio comunale di Cento (FE). Le proposte sono soggette alla condizione di non prevedere oneri aggiuntivi per la Stazione Appaltante. Le proposte non potranno essere fini a se stesse, ma dovranno effettivamente costituire un miglioramento rispetto agli standard di Capitolato e per la gestione dei presidi senza diminuzione delle condizioni di
7 Pagina 7 di 31 sicurezza. Nel caso in cui le proposte siano ritenute non utili da parte della Commissione, alle stesse non verrà attribuito alcun punteggio. L Appaltatore, pertanto, potrà propore nel Oferta Tecnica: a) MODALITÀ TECNICHE ED ORGANIZZATIVE; b) TEMPISTICHE DI INTERVENTO; c) RECLUTAMENTO E COLLOCAZIONE DEI LAVORATORI SVANTAGGIATI; d) PROPOSTA MIGLIORATIVA SFALCIO ERBA; e) PROPOSTA MIGLIORATIVA PROVE DI STABILITÀ ALBERATURE. L Appaltatore, pertanto, dovrà atenersi al Oferta Tecnica presentata in sede di gara relativamente ai punti sopra elencati. La Stazione Appaltante si riserva di verificare tale documentazione mediante controlli attivi sul territorio da parte di propri operatori incaricati Qualità dei servizi e relative prescrizioni I materiali e le atrezature ritenuti necesari per l esecuzione dei lavori e servizi previsti dal presente Capitolato dovranno rientrare nelle disponibilità del Appaltatore già al momento della stipula del contrato, pena la decadenza dela validità del afidamento. L Appaltatore è obbligatoa rispettare le prescrizioni della normativa nazionale e comunitaria in materia di gestione delle sostanze chimiche. Tutte le piantagioni da impiegarsi nei lavori dovranno rispondere ai requisiti richiesti daldiretore del Esecuzione del Contrato. I materiali da impiegare nel appalto, dovranno esere di provenienza certa e riconosciuti idonei a insindacabile giudizio della D.E.C.. I mezi d opera, cioè le motofalciatrici, le autoboti, le motoseghe, ecc., dovranno essere in perfetta efficienza secondo le norme di sicurezza vigenti, assicurati secondo le norme legislative attuali, nonché in regolacon le disposizioni di legge per la salvaguardia del ambiente contro l inquinamento sia chimico che acustico. In caso di dichiarazione di inidoneità delmateriale e/o dei mezi d opera da parte dela D.E.C., l Impresa appaltatrice è tenuta a sua cura e spese a sostituirli con altri rispondenti ai requisiti richiesti dalla D.E.C.. In
8 Pagina 8 di 31 ogni caso l Impresa, pur avendo otenuto l approvazione dei materiali e dei mezi d opera da parte dela D.E.C., resta totalmente responsabile della buona riuscita dei servizi. L Appaltatore dovrà impiegare manodopera qualificata del cui buon rendimento sarà egli stesso responsabile e dovrà provvedere agli operai, ai materiali ed ai mezi d opera che gli verranno richiesti dal Diretore del Esecuzione del Contrato. Negli articoli seguenti sono specificate le modalità e le caratteristiche tecniche secondo le quali l Appaltatore è impegnato ad eseguire i servizi, in aggiunta o a maggior precisazione di quele già indicate negli articoli precedenti Personale e mezzi L'Appaltatore, per poter eseguire i servizi, deve possedere almeno i seguenti mezzi: mezzi di trasporto personale; mezzi di trasporto di materiale e materiale di risulta (camion o autocarro con gru); mezzi ed attrezzature per lo sfalcio erba (trattorini tosaerba, decespugliatori, rasaerba, trattore con braccio trinciaerba, trinciaerba, ecc.); mezzi ed attrezzature per la potatura ed abbattimento (motoseghe, forbici, piattaforma aerea, ecc). Si richiede l iscrizione al Albo Nazionale Gestori Ambientali: a) per le attività riconducibili alla gestione di rifiuti con codice C.E.R Sfalci d erba e ramaglie ovveroper la Categoria 1, Clase D, relativamente al esecuzione del servizio principale di sfalcio e diserbo, nonché del servizio secondario di manutenzione e potatura alberi e arbusti; b) per la Categoria 1, Classe D, relativamente al servizio secondario di raccolta e trasporto a smaltimento, per conto dela Stazione Appaltante, dei rifiuti derivanti dal esecuzione dei servizi in oggetto, secondo la classificazionedi cui al articolo 184, comma 2, letera e) del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.. Tale iscrizione, ai sensi del art. 212, comma 5 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., deve esere poseduta almeno dal Operatore Economico esecutore delo specifico servizio di raccolta e trasporto di rifiuti.
9 Pagina 9 di 31 L impianto di smaltimento sarà indicato dala Stazione Appaltante al momento della stipula contrattuale sulla base delle Convenzioni in atto. L Appaltatore dovrà esere dotato di adeguata strutura operativa per lo svolgimento del servizio, professionalmente qualificata sia a livello della struttura direttiva che di quella operativa. La struttura organizzativa dovrà comunque contenere alcune figure di riferimento che nello specifico si possono individuare in quelle seguenti: Coordinatore Tecnico: È l interlocutore costante dela D.E.C. e deve essere accettato dalla Stazione Appaltante, è richiesta la Laurea in Scienze Agrarie o Forestali, o diploma di Perito Agrario o Agrotecnico. Al Coordinatore Tecnico fanno capo tutte le funzioni di organizzazione, programmazione, controllo di tutte le attività previste nella struttura direttiva e nella struttura operativa. Coordina la pianificazione e la programmazione delle attività di manutenzione e di controllo del territorio da parte dei tecnici e delle squadre operative. Egli asume la responsabilità del buon andamento del servizio steso, nonché del oservanza di tute le norme contrattuali, delle vigenti disposizioni relative alla prevenzione degli infortuni e delle disposizioni impartite dalla D.E.C. durante lo svolgimento del servizio. Il nominativo del Coordinatore Tecnico deve essere notificato per iscritto alla D.E.C.prima dela consegna del servizio steso, con l indicazione dela qualifica professionale e si intende accettato dalla Stazione Appaltante a meno di espressa comunicazione di non gradimento. Eventuali comunicazioni di non gradimento espresse anche durante lo svolgimento del appalto dala Stazione Appaltante, dovranno essere seguite dalla sua sostituzione entro 90 giorni dalla data della comunicazione. Eventuali sostituzioni del Coordinatore Tecnico devono essere tempestivamente notificate alla Stazione Appaltante in forma scritta, restando inteso che non è ammesso alcun periodo di vacanza per cui, fino alla data del ricevimento della suddetta comunicazione, lo stesso si intende ancora in capo alla persona in via di sostituzione. La D.E.C. può richiedere la sostituzione immediata del responsabile tecnico, esponendo per iscritto le ragioni di tale richiesta. Responsabile della Sicurezza:Si richiede l atestato di partecipazione a corsi relativi ale normative sula sicurezza D.Lgs n. 81/2008 e esperienze lavorative di coordinamento in fase di esecuzione dei lavori.
10 Pagina 10 di 31 Programma, controlla e verifica gli interventi relativi alla sicurezza nei cantieri alla luce della legislazione vigente. Composizione tipo squadre operative: L Appaltatore avrà l obbligo di mantenere fisse n. 2 (due) squadre operanti sul territorio comunale di Cento, con l impegno di aggiungere una terza squadra in caso di particolari esigenze che la Stazione Appaltante potrà richiedere. Ogni squadra che si occuperà della manutenzione delle aree a verde deve essere composta da almeno due tecnici operativi. L Appaltatore è tenuto a utilizzare personale dotato di adeguata capacità professionale in relazione alla natura e al importanza delle operazioni alle quali è adibito, inoltre il personale deve essere di assoluta fiducia e di provata riservatezza. Il personale del Appaltatore deve essere riconoscibile tramite divisa da lavoro e cartellino, munito di fotografia, contenente l autorizazione del Appaltatore a prestare il servizio. Il personale deve mantenere un contegno corretto e riguardoso verso il pubblico e verso l Autorità. L Appaltatore si impegna a sostituire i dipendenti che non osservassero siffatto contegno o fossero trascurati nel esecuzione dei servizi o usassero un linguaggio scorretto e riprovevole. La D.E.C. si riserva di chiedere la sostituzione del personale del Appaltatore a seguito di reclami, segnalazioni o violazione, comunque accertata, delle norme di comportamento e di diligenza. L elenco del personale impiegato fornito prima della consegna del servizio deve essere aggiornato ogni volta che verranno effettuate sostituzioni. È fato obbligo al Appaltatore di provvedere al puntuale controlo e registrazione del inizio e dela fine del atività del personale addeto al erogazione dele prestazioni. L orario giornaliero dei servizi sarà quelo stabilito dal contrato coletivo valevole nel luogodove i servizi vengono compiuti o, in mancanza, quelo risultante dagli accordi locali e ciò anche se l Appaltatore non sia iscritto alle rispettive organizzazioni dei datori di lavoro. Il Diretore del Esecuzione del Contrato, salva l osservanza delle norme relative alla disciplina del lavoro, qualora ravvisi la necessità che i servizi siano eseguiti ininterrottamente o siano effettuati in condizioni
11 Pagina 11 di 31 eccezionali, su autorizzazione del Responsabile del Procedimento, ne dà ordine scrito al Appaltatore, il quale è obbligato ad uniformarvisi, salvo il diritto al ristoro del maggior onere. L Appaltatore può ordinare ai propri dipendenti di lavorare oltre il normale orario giornaliero, o di notte, ove consentito dagli accordi sindacali di lavoro, dandone preventiva comunicazione al Direttore del Esecuzione. Il Diretore del Esecuzione può vietarel esercizio di tale facoltà qualora ricorrano motivati impedimenti di ordine tecnico, organizzativo o di sicureza. In ogni caso l Appaltatore non ha diritto ad alcun compenso oltre i prezzi contrattuali, ma è eventualmente tenuto a rimborsare alla Stazione Appaltante le maggiori spese per assistenza. Nesun compenso sarà corisposto al Appaltatore nei casi di lavoro continuativo di 16 (sedici) ore (effettuato quando le condizioni di luce naturale, in relazione al periodo in cui si svolgono i servizi, lo consentono) e di 24 (ventiquattro) ore (nei servizi usualmente effettuati senza interruzioni, o per i quali è prescrita dal presente Capitolato l esecuzione senza interruzioni), stabilito su turni di 8 (otto) ore ciascuno ed ordinato per iscrito dal Diretore del Esecuzione Manutenzione e messa in sicurezza di aree a verde e di banchine stradali L esecuzione di una coreta manutenzione dele aree disposte a verde presenta risvolti importanti in termini di sicurezza e controllo del territorio: in modo particolare strade, banchine, scarpate, parcheggi, marciapiedi, giardini e parchi richiedono operazioni di manutenzione periodica volte a conservarne lo stato di fruibilità alla cittadinanza, garantendone al tempo stesso le condizioni di sicurezza ed il controllo del degrado del territorio e delle opere pubbliche. La falciatura dei tappeti erbosi riguarderà le aree indicate nel programma, secondo le modalità e frequenze impartite dalla D.E.C.: 1) aree attrezzate; 2) bauletti stradali, rotatorie e spartitraffico; 3) aree verdi generiche; 4) aree di pertinenza plessi scolastici; 5) aree del centro storico;
12 Pagina 12 di 31 6) banchine stradali. L intervento comporta latradizionale operazione di taglio del erba che deve porsi come obietivo la conservazione e l infitimento del cotico erboso in modo tale da garantire sia la preservazione del suoloche la agevole fruizione delle aree verdi, nonché le funzioni estetiche e di decoro delle medesime. Dopo il taglio l erba dovrà avere un alteza compresa fra 3 e 5 cm salvo diverse disposizioni dela D.E.C.. Lo sfalcio senza raccolta verrà effettuato con macchine che garantiscano che le erbe sfalciate risultino minimamente sminuzzate (steli inferiori a centimetri tre) e ad operazione ultimata tale materiale sia uniformemente distribuito su tuta la superficie di intervento. A tal fine il taglio dei bordi e del erba nele vicinanze delle strutture (rifiniture) saranno effettuate preliminarmente allo sfalcio del prato. Sono parte integrante del taglio, e quindi comprese nel compenso: le operazioni preliminari di raccolta ed allontanamento di tutti i rifiuti, carta, vetro, corpi estranei e sassi compresi, eventualmente presenti. La pulitura preliminare sopra descritta dovrà interessare anche le superfici di incidenza di alberi, arbusti, siepi e altre piante eventualmente presenti; arbusti, siepi e altre piante dovranno essere pulite anche al loro interno; l asportazione, nel caso di sfalcio con raccolta, nel più brevetempo possibile e comunque entro ventiquattro ore dei materiali vegetali di risulta dello sfalcio e quanto recuperato dalla accurata rastrelatura del intera superficie. Ciò fate salve specifiche autorizazioni in merito da parte dela D.E.C.; le spollonature fino ad un alteza di tre metri su tuti gli alberi esistenti nel area; il taglio di rami che coprano cartelli stradali, punti luce e segnaletica in generale; i lavori di rifinitura del taglio intorno ad alberi ed arbusti, ai cordoli, alle recinzioni, ai manufatti in genere, agli impianti ecc. I lavori di rifinitura dovranno interessare anche il perimetro esterno delle recinzioni, dellecordonature e di tuti i manufati che delimitano l area interesata dal taglio, sia esa un aiuola, un parco,ungiardino, un area pertinenziale o altro, I bordi dei prati dovranno essere ben definiti (taglio dei bordi con asportazione delle erbe e del loro apparato radicale), e
13 Pagina 13 di 31 accuratamente sfalciati, sia nei confronti delle aiuole, siepi, alberi, infrastrutture oquant altro venga interessato dal tappeto erboso; asportazione di tutte le erbe infestanti in superfici a copertura inerte: percorsi, piazzali, marciapiedi compresi nelle aree verdi appaltate e prospicienti in sede esterna alle medesime sui marciapiedi costituenti il corpo stradale attiguo alle aree stesse e intorno ai muri perimetrali interni ed esterni. Sono compresi neglioneri di falciatura i diserbi mecanici a regola d arte, con asportazione del materiale di risulta, intorno a cordonate, muretti, panchine e quant altro presente nel area di intervento. Nel caso di operazioni di sfalcio con raccolta del materiale di risulta, sarà cura del appaltatore efetuare per prime le operazioni di diserbomeccanico o rifinitura nele vicinanze di qualsiasi ostacolo, in maniera tale da raccogliere tutto il materiale di risulta con il successivo passaggio con rasaerba dotati di raccoglitore. In caso di operazioni di falciatura senza raccolta del materiale di risulta, le preventive operazioni di rifinitura permetteranno un risultato più uniforme dovuto al maggior e più omogeneo sminuzamento del erba falciata con macchine radiprato piuttosto che con il decespugliatore, di norma utilizzato per le rifiniture. Su ogni area di pertinenza di asili e scuole comunali e nele aree del centro storico, l impresa eseguirà, in concomitanza con l ultimo intervento di sfalcio presumibilmente a fine del mese di novembre, una minuziosa pulizia da foglie e ogni tipo di residuo sia organico che inorganico, sia di origine naturale o biologica, che costituito da manufatti di qualsiasi natura o loro frammenti o parti, così da lasciare le aree stesse in condizioni di decoro e perfetta pulizia; il taglio raso terra delle infestanti arbustive o arboree eventualmente presenti nell'area oggetto di intervento e di nascita spontanea (es. rovi, sambuchi, robinie, ailanti, ecc.), fino ad un diametro di cm 10, siano esse a ridosso di manufatti e impianti che in prossimità di alberi, arbusti o siepi. A tale fine il titolo di pianta infestante èdato dalla D.E.C. a proprio insindacabile giudizio. Alberi, arbusti, siepi ed altre piante non devono in alcun modo essere danneggiati; nel caso non fosse posibile evitare il danno usando mezi meccanici l Appaltatore è tenuto ad eseguire la rifinitura manualmente. Lo stesso vale per le strutture di arredo urbano insistenti sulle aree oggetto di sfalcio.
14 Pagina 14 di 31 L Appaltatore dovrà prestare particolare cura a non danneggiare la vegetazione, gli aredi, i manufati esistenti. Occorre prestare particolare attenzione a non sporcare di erba tagliata i muri, gli aredi o quant altro presente nel area di intervento. Sarà a carico del Appaltatore ripulire accuratamente percorsi, strade, aree pavimentate che si fosero sporcate con l erba di taglio. Le caditoie che si venisero a trovare al interno dei prati o nele immediate vicinanze, dovranno esere mantenute libere da qualunque materiale che ne possa limitare o annullare la capacità di raccolta e sgrondo. Il tappeto erboso dopo lo sfalcio dovrà presentarsi uniformemente rasato senza ciuffi, creste, scorticature e privo di qualsiasi residuo di sassi bottiglie, carta, lattine, rami caduti, rottami ecc.. Nel caso di operazioni di sfalcio con raccolta del materiale di risulta, devono essere effettuate per prime le operazioni di diserbo meccanico o rifinitura nele vicinanze di qualsiasi ostacolo per consentire la raccolta di tutto il materiale di risulta con il successivo passaggio con rasaerba dotati di raccoglitore. In caso di operazioni di falciatura senza raccolta del materiale di risulta, lo svolgimento preventivo delle operazioni di rifinitura permete un risultato più uniforme per il maggior e più omogeneo sminuzamento del erba falciata con macchine radiprato, piuttosto che con il decespugliatore, di norma utilizzato per le rifiniture. Nei cantieri scolastici in particolare la pulizia delle aree preliminarmente allo sfalcio dovrà essere molto accurata anche per motivi di sicurezza nei riguardi dei piccoli utenti (es. pericolo siringhe o vetri di bottiglie). Le diverse aree potranno comunque essere trattate in maniera differenziata, ferma restando la superficie totale prevista da sfalciare. Nel esecuzione del lavoro si considereranno in maniera prioritaria le esigenze legate agli orari di ingreso e di uscita dei fruitori del servizio scolastico. Con riferimento alo sfalcio dele banchine stradali l operazione consiste nelo sfalcio erba senza raccolta del materiale di risulta delle aree della banchina stradale e di quella in scarpata ed in rilevato.
15 Pagina 15 di 31 Le lavorazioni veranno eseguite con l impiego di machine operatrici dotate di apparato di taglio rotante portato da braccio idraulico su trattore di idonea potenza e di apparato Rebit per il taglio sotto il guard-rail. È compresa la rifinitura meccanica dei bordi di pertinenza del area di intervento, fosi, recinzioni, piede di piante ornamentali, ostacoli, manufati, segnaletica e quant altro presente nel area. Durante gli interventi di sfalcio erba si provvederà alla pulizia delle aree da qualsiasi tipo di rifiuto o detrito (es. carta, vetro, pietre ecc.). In particolare, per quanto riguarda le banchine stradali, in assenza di una specifica misura della profondità/larghezza di taglio, resta inteso che tale profondità/larghezza di taglio può essere estesa fino a metri 8 (oto) (es. dove c è un foso fino a metà foso) eliminando tuta la vegetazione arbustiva che cresce a margine della banchina stradale e che potrebbe invadere la carreggiata stradale causando disagi e pericoli per la circolazione. L importo specificato in elenco prezzi corrisponde pertanto a quanto dovuto per un metro lineare di intervento. Durante gli interventi di sfalcio l Appaltatore dovrà tagliare raso tera anche le infestanti arbustive o arboree eventualmente presenti nell'area oggetto di intervento e di nascita spontanea (es. rovi, sambuchi, robinie, ailanti, ecc.), fino ad un diametro di cm 10, siano esse a ridosso di manufatti e impianti, in prossimità di alberi o arbusti, lungo banchine stradali o argini di fossati e corsi d acqua. L Appaltatore provvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di smaltimento, tratamento o mesa in riserva; resta escluso l onere di smaltimento. Questo tipo di operazione consente di pulire il prato di ogni residuo ed è consigliabile ogniqualvolta l andamento stagionale non consenta una buona trasformazione ed esiccamento del erba eventualmente lasciata in loco oppure quando si voglia procedere ad allontanare dal tappeto erboso anche residui fogliari ed erbe infeltrite. Codice TA1 Descrizione TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante, con raccolta del materiale di risulta - superficie sino a 300 MQ
16 Pagina 16 di 31 TA2 TA3 TA4 TA5 TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante, con raccolta del materiale di risulta - superficie da 300 a 500 MQ TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante, con raccolta del materiale di risulta - superficie da 500 a 2000 MQ TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante, con raccolta del materiale di risulta - superficie da 2000 a 5000 MQ TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante, con raccolta del materiale di risulta - superficie oltre 5000 MQ Codice TM1 TM2 TM3 TM4 TM5 Descrizione TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante con sminuzzamento e rilascio in sito dei materiali di risulta - superficie sino a 300 MQ TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante con sminuzzamento e rilascio in sito dei materiali di risulta - superficie da 300 a 500 MQ TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante con sminuzzamento e rilascio in sito dei materiali di risulta - superficie da 500 a 2000 MQ TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante con sminuzzamento e rilascio in sito dei materiali di risulta - superficie da 2000 a 5000 MQ TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante con sminuzzamento e rilascio in sito dei materiali di risulta - superficie oltre 5000 MQ Codice Descrizione TAGLIO ERBA SU BANCHINE STRADALI senza raccolta con trattrice munita di TRMm trinciatore-sfibratore e completamento manuale del taglio dove occorre tariffa al mq (metro quadro)
17 Pagina 17 di 31 TAGLIO ERBA SU BANCHINE STRADALI senza raccolta con trattrice munita di TRMo trinciatore-sfibratore e completamento manuale del taglio dove occorre tariffa orario TAGLIO ERBA SU SCARPATE STRADALI senza raccolta con trattrice munita di TBm braccio idraulico ed attrezzo trinciatore-sfibratore della larghezza lavoro di 0,8-1,4m e completamento manuale del taglio dove occorre tariffa al mq (metro quadro) TAGLIO ERBA SU SCARPATE STRADALI senza raccolta con trattrice munita di TBo braccio idraulico ed attrezzo trinciatore-sfibratore della larghezza lavoro di 0,8-1,4m e completamento manuale del taglio dove occorre tariffa orario 5.5. Servizio di Raccolta foglie Durante l autunno gli alberi perdono le foglie che, depositandosi al suolo, possono creare intralcio o danno da un lato ale persone che frequentano il parco, dal altro alo strato erbaceo sotostante; in conseguenza di ciò è bene programmare nel periodo ottobre-gennaio una serie di interventi di raccolta foglie. Va comunque tenuto conto che gli interventi di sfalcio del erba con raccolta dei residui efetuati in otobre e novembre concorrono alla pulizia delle foglie già cadute; in questo periodo è perciò preferibile concentrare gli interventi ai viali, ai percorsi pedonali e ad ogni altra area dove non si interviene con lo sfalcio del erba. Viceversa, tra la fine di novembre e gennaio occorrerà raccogliere le foglie anche sul prato, soprattutto là dove si possono determinare problemi fitoiatrici. In tal senso si possono prevedere interventi parziali mirati, valutando anche la possibilità di individuare porzioni di parco da sfruttare per salvaguardare insetti utili, che nel annata succesiva, posano contribuire ala difesa dele piante arbore e arbustive (es. Neodrinus tiphlocibidae, parassitoide di metcalfa che sverna sulle foglie nel terreno). Al ato pratico la raccolta foglie può esere eseguita manualmente o meccanicamente, ovvero utilizando aspiratori o gli stessi rasaerba impiegati per lo sfalcio con raccolta del erba.
18 Pagina 18 di 31 L Appaltatoreprovvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di smaltimento, tratamento o mesa in riserva; resta escluso l onere di smaltimento. Codice RF1 Descrizione RACCOLTA FOGLIE DA TAPPETI ERBOSI, da eseguirsi a mano e con macchina aspiratrice/soffiatrice - superficie sino a 300 MQ RF2 RACCOLTA FOGLIE DA TAPPETI ERBOSI, da eseguirsi a mano e con macchina aspiratrice/soffiatrice - superficie da 300 a 500 MQ RF3 RACCOLTA FOGLIE DA TAPPETI ERBOSI, da eseguirsi a mano e con macchina aspiratrice/soffiatrice - superficie da 500 a 2000 MQ RF4 RACCOLTA FOGLIE DA TAPPETI ERBOSI, da eseguirsi a mano e con macchina aspiratrice/soffiatrice - superficie da 2000 a 5000 MQ RF5 RACCOLTA FOGLIE DA TAPPETI ERBOSI, da eseguirsi a mano e con macchina aspiratrice/soffiatrice - superficie oltre 5000 MQ 5.6. Servizio di Diserbo chimico Le lavorazioni di diserbo di aree a copertura inerte rivestono particolare importanza ai fini del mantenimento di opere edili e di aree di proprietà pubblica (es. parcheggi, piazze, strade). L Appaltatore dovrà provvedere al esecuzione dele operazioni di diserbo nel pieno rispeto dela vigente normativa. L Appaltatore si impegna a garantire una corretta gestione e conservazione dei prodotti/sostanze pericolose. Il soggeto si impegna inoltre a favorire l utilizo di prodoti/sostanze non pericolose, a baso impato sul ambiente, e a ridure al minimo indispensabile l utilizo di prodoti/sostanze pericolose. Ove fose necesario intervenire per l eliminazione completa dele infestanti erbacee od arbustive (lungo i marciapiedi e le recinzioni, luoghi incolti, piazali ghiaiati ecc ) si ricorerà a discrezione dela D.E.C.al uso di diserbanti consentiti in ambito urbano. Durante i servizi di diserbo chimico si useranno atomizzatori con lancia o barra o pompe a bassa pressione, con ugeli polverizatori muniti di apposita campana di protezione, onde evitare l eccesiva nebulizazione
19 Pagina 19 di 31 del prodotto e la possibilità di contaminare essenze arboree e arbustive, presenti o adiacenti a luogo di intervento. Eventuali danni al patrimonio verde saranno a carico del Appaltatore con relativo risarcimento, ritenendosi con ciò sollevata la Stazione Appaltante da ogni responsabilità civile o penale derivante dal improprio uso di meccanismi o di prodotti chimici, nei riguardi di persone, animali o cose. Il personale che esegue tali operazioni, oltre ai D.P.I. previsti dal P.O.S., deve avere sempre a diposizione le schede di sicurezza dei prodotti. Il diserbo chimico è un operazione finalizzata ad eliminare o impedire la nascita di tutta la vegetazione (diserbo totale) o solo di alcune specie indesiderate (diserbo selettivo) presenti in determinate aree pubbliche (vialetti, aiuole, parchi, campi sportivi, cimiteri, marciapiedi, parcheggi, ecc.). L Appaltatore dovrà utilizzare prodotti registrati presso il Ministero della Sanità e far eseguire il lavoro da personale specializzato. Il personale utilizzato dovrà essere esperto, idoneo alla mansione assegnata ed in possesso di patentino per l acquisto e l uso di fitofarmaci anche se non obbligatorio relativamente ai prodoti impiegati. Durante l'atuazione del tratamento l Appaltatore dovrà fornire al personale incaricato tuti i mezzi necessari per la propria e l'altrui incolumità (maschere, guanti, tute, schermi protettivi, campane antideriva ecc.), nonché l'attrezzatura per svolgere al meglio il lavoro, e risponderà di tutti gli eventuali danni arrecati a persone, cose o piante. L Appaltatore dovrà anche comunicare il nome di un responsabile (es. laureato in Scienze Agrarie e Forestali, Medicina, Farmacia o equipollenti), munito in ogni caso di patentino per l'utilizzo di fitofarmaci, che sarà l'interlocutore della D.E.C. e fornirà a quest'ultima tutte le informazioni richieste. Al diserbo sarà asociata in caso di necesità la scerbatura o il taglio dele erbe uccise; l Appaltatore è tenuto al taglio delle infestanti diserbate, alla raccolta e allo sgombero delle risulte. Qualora l Appaltatoreintenda utilizzare, in luogo di quanto sopra descritto, eventuali prodotti di sintesi (es. glyphosate), il loro impiego dovrà essere preventivamente richiesto in forma scritta alla Stazione Appaltante e formalmente approvato da Personale Autorizzato della Stazione Appaltante.
20 Pagina 20 di 31 Codice DC Descrizione DISERBO CHIMICO con erbicida registrato e autorizzato per tale impiego da eseguirsi su vialetti e aree pavimentate site all'interno di parchi o aree verdi, compresa l'eradicazione e l'asporto della vegetazione di risulta 5.7. Servizio di Manutenzione siepi e arbusti POTATURA Ogni qualvolta non vi siano problemi di visibilità stradale, ingombro oppure particolari scelte ornamentali, gli arbusti devono essere lasciati sviluppare liberamente, applicando, eventualmente, un oculata potatura per favorirne la fioritura. Nelle siepi tenute in forma obbligata gli interventi di potatura dovranno avvenire non meno di due volte l anno in base al programma dele manutenzioni e nel periodo più appropriato in funzione delle specie presenti. L intervento verà efetuato mantenendo forma propria su ogni singola siepe, praticando il taglio di contenimento (sulle due superfici verticali e su quella orizzontale) in modo tale che al termine delle operazioni le medesime, già adulte, abbiano assunto nuovamente forma e volume originario, mentre per quelle ancora in fase di accrescimento si abbia un incremento di sviluppo sufficiente a raggiungere la forma voluta ed il massimo vigore nel più breve tempo possibile. Può peraltro sussistere la necessità di provvedere al rinnovo di siepi annose, degradate, defogliate, non mantenute e comunque da ridurre eccezionalmente per necessità tecniche od estetiche (viabilità, visibilità, apertura di scorci prospetici ), praticando tagli anche su vegetazione di più anni ( tagli sul vecchio ), in modo tale comunque da consentire un eficace ripresa vegetativa. Èvietato l impiego di macchine idrauliche con batitori dentati, marteleti ruotanti e similari onde evitare gravi danni alle piantagioni, sfilacciamento di tessuti, scosciatura di rami, lesioni alla corteccia ed eventuali gravi lacerazioni alle parti colpite. Può risultare utile, al termine di ciascuna operazione di potatura, un trattamento cicatrizzante/disinfettante con prodotti a base di propoli.
21 Pagina 21 di 31 L Appaltatoreprovvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di smaltimento, tratamento o mesa in riserva; resta escluso l onere di smaltimento LAVORAZIONE DEL TERRENO La vangatura o la zappatura del terreno consiste nella lavorazione del terreno con rivoltamento della zolla (vangatura manuale) oppure con una lavorazione superficiale (zappatura manuale). Indicativamente è consigliabile intervenire nelle aree verdi ad alta fruizione e di carattere particolarmente ornamentale. Scopi principali del operazione sono queli di contrastare il costipamento del tereno favorendo la circolazione di ossigeno e acqua, eliminare erbe infestanti, incorporare al terreno eventuali concimi e/o ammendanti. La frequenza prevista è di 2 (due)interventi al anno da eseguirsi in novembre-dicembre e inizio giugno. L Appaltatoreprovvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di smaltimento, trattamento o messa in riserva; resta escluso l onere di smaltimento ANNAFFIATURA Tale pratica colturale consiste nel fornire apporti idrici di soccorso ad arbusti isolati o siepi ed è consigliabile specialmente nei 2 anni seguenti l impianto. Scopo del operazione è quelo di favorire l atecchimento e il rigoglio vegetativo. Il numero di interventi è da adeguare al andamento stagionale specie in funzione di precipitazioni e intensità del vento. In linea generale si prevedono 7 (sette) interventi annui distribuiti nel periodo giugnosettembre. Ogni intervento dovrà garantire l apporto di adeguato volume d acqua in funzione dela tipologia del tereno presente nel area di intervento e,indicativamente, non inferiore a 30 litri/m 2. Codice PS1 PS2 Descrizione POTATURA RIFILATURA E SAGOMATURA SIEPI, sui tre lati in forma libera - fino a 200 cm POTATURA RIFILATURA E SAGOMATURA SIEPI, sui tre lati in forma libera - da 200 cm sino a 400 cm
22 Pagina 22 di 31 PS3 POTATURA RIFILATURA E SAGOMATURA SIEPI, sui tre lati in forma libera oltre 400 cm Codice PA1 PA2 PA3 PAM1 PAM2 PAM3 Descrizione POTATURA ARBUSTI ISOLATI - fino ad 1 m di altezza POTATURA ARBUSTI ISOLATI - da 1 m a 1,50 m di altezza POTATURA ARBUSTI ISOLATI oltre 1,50 m di altezza POTATURA ARBUSTI IN MACCHIA- fino ad 1 m di altezza POTATURA ARBUSTI IN MACCHIA - da 1 m a 1,50 m di altezza POTATURA ARBUSTI IN MACCHIA oltre 1,50 m di altezza 5.8. Servizio di Monitoraggio, manutenzione e messa in sicurezza di alberi SPOLLONATURA Per spolonatura deve intendersi l eliminazione dele giovani vegetazioni sviluppatesi al piede e sul tronco degli esemplari arborei non a portamento piramidale e, comunque, al di soto del insediamento dele branche primarie. L intervento dovrà efetuarsi, non appena il ripululo dele giovani vegetazioni abbia raggiunto uno sviluppo non superiore a 40 cm, a mano e con idonei attrezzi da taglio, avendo cura di non danneggiare i tessuti corticali del tronco. L Appaltatoreprovvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di smaltimento, tratamento o mesa in riserva; resta escluso l onere di smaltimento POTATURA Gli interventi di riforma e contenimento della chioma dovranno essere effettuati nel periodo di riposo vegetativo, sia per le latifoglie che per le conifere. Le potature dovranno esere efetuate sul esemplare arboreo, interesando branche e rami di circonferenza non superiore a 30 cm, praticando tagli al inserimento dela branca o ramo di ordine superiore su quela inferiore, e cioè ai nodi o biforcazioni, in modo da non lasciare porzioni di branca e/o ramo privi di più giovani vegetazioni apicali.
23 Pagina 23 di 31 Tale tecnica è comunemente definita potatura a tuta cima tramite tagli di ritorno. Gli interventi potranno essere effettuati: Nel periodo autunno-inverno (1 novembre-15 marzo indicativamente); Interventi di potatura verde in piena attività vegetativa (giugno-agosto); Interventi di rimonta dal secco tuto l anno. La superficie del taglio di potatura dovrà presentarsi netta, esente da sfibrature e sfilacciature del legno per portare a contato con l aria la minore superficie posibile. I tagli di diametro superiore a 7 cm dovranno essere protetti adeguatamente con prodotti, meglio se di origine biologica, atti a fornire protezione e stimolo alla cicatrizzazione. Nella scelta del punto in cui effettuare il taglio si dovrà evitare di danneggiare il colletto del ramo da eliminare e la corteccia del ramo o tronco principale, evitando di lasciare spezzoni di legno che forniscono energia ai parassiti fungini LAVORAZIONE DEL TERRENO La vangatura o la zappatura del terreno consiste nella lavorazione del terreno con rivoltamento della zolla (vangatura manuale) oppure con una lavorazione superficiale (zappatura manuale). Indicativamente è consigliabile intervenire nelle aree verdi ad alta fruizione e di carattere particolarmente ornamentale. Scopi principali del operazione sono queli di contrastare il costipamento del tereno atorno ala base del tronco, favorendo la circolazione di ossigeno e acqua, eliminare erbe infestanti, incorporare al terreno eventuali concimi e/o ammendanti. La frequenza prevista è di 2 (due)interventi al anno da eseguirsi in novembre-dicembre e inizio giugno. L Appaltatoreprovvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di smaltimento, tratamento o mesa in riserva; resta escluso l onere di smaltimento ANNAFFIATURA Tale pratica colturale consiste nel fornire apporti idrici di soccorso ad esemplari arborei per i quali non serviti da idoneo impianto di irrigazione ed è consigliabile specialmente nei 2 anni seguenti l impianto. Scopo del operazione è quelo di favorire l atecchimento e il rigoglio vegetativo.
24 Pagina 24 di 31 Il numero di interventi è da adeguare al andamento stagionale specie in funzione di precipitazioni e intensità del vento. In linea generale si prevedono 7 (sette) interventi annui distribuiti nel periodo giugnosettembre. Ogni intervento dovrà prevedere l apporto di un adeguato volume di acqua anche in funzione dela tipologia del terreno e, indicativamente, non inferiore a 60 litri per ciascuna pianta MONITORAGGIO E MESSA IN SICUREZZA ALBERI Il servizio di monitoraggio dello stato degli alberi ed i lavori di abbattimento hanno risvolti di particolare rilievo sulla sicurezza dei cittadini e, pertanto, devono essere condotti nel pieno rispetto di quanto indicato dal presente Capitolato, oltre che dalla normativa tecnica ed in materia di sicurezza su lavoro. L Appaltatore, nel corso del esecuzione dele lavorazioni previste dal presente contrato, dovrà, inoltre, farsi carico del monitoraggio e della puntuale segnalazione alla Stazione Appaltante delle eventuali necessità di manutenzione e messa in sicurezza delle specie arboree presenti nel territorio comunale. Le piante da abbattere devono essere selezionate sulla base delle esigenze di sicurezza. Quando risulti necessario tagliare piante danneggiate da agenti atmosferici, l Appaltatoredovrà effettuare la segnalazione al Personale incaricato della Stazione Appaltante che provvederà a seguito delle opportune valutazione, ad impartire le adeguate indicazioni e la programmazione degli abbattimenti necessari mediante opportuni Ordini di servizio. I lavori di abbattimento devono essere svolti da personale in possesso di conoscenze tecniche ed esperienza sufficienti a mettere in pratica, in ogni specifico caso, le indicazioni ricevute dal Ente Comunale e dal Personale della Stazione Appaltante nel rispetto della normativa tecnica di settore e di quella relativa alla sicurezza dei luoghi di lavoro (81/08 e s.m.i.). L Appaltatore dovrà assicurare preparazione ed organizzazione adeguate alla complessità della lavorazione, utilizzando attrezzature idonee e dispositivi di protezione personale efficaci, garantendone una buona conservazione e manutenzione.
25 Pagina 25 di 31 Codice Descrizione POTATURA DI CONSERVAZIONE di esemplari arborei siti su strada o parchi e POC1 giardini secondo la forma campione stabilita dalla D.L. comunque sempre secondo il criterio della potatura a tutta cima e del taglio di ritorno. Per piante con circonferenza a 1,50 mt dalla base sino a 50 cm POTATURA DI CONSERVAZIONE di esemplari arborei siti su strada o parchi e POC2 giardini secondo la forma campione stabilita dalla D.L. comunque sempre secondo il criterio della potatura a tutta cima e del taglio di ritorno. Per piante con circonferenza a 1,50 mt dalla base oltre 50 cm POTATURA DI FORMAZIONE di esemplari arborei siti su strada o parchi e POF1 giardini secondo la forma campione stabilita dalla D.L.. Per piante con circonferenza fino a 50 cm POTATURA DI FORMAZIONE di esemplari arborei siti su strada o parchi e POF2 giardini secondo la forma campione stabilita dalla D.L.. Per piante con circonferenza oltre a 50 cm POG1 POG2 ELIMINAZIONE DI GERMOGLI sul tronco fino all'impalcatura: per piante con circonferenza fino 50 cm ELIMINAZIONE DI GERMOGLI sul tronco fino all'impalcatura: per piante con circonferenza oltre 50 cm 5.9. Servizio di Manutenzione, rimozione e posizionamento di vasi e fioriere Data la particolare funzione ornamentale e tipologia di verde di vasi e fioriere, la manutenzione di tali aredi presenta alcune particolarità riguardanti la tipologia e la frequenza degli interventi FORNITURA E POSA IN OPERA PIANTE ORNAMENTALI La lavorazione di fornitura e collocamento a dimora di piante ornamentali si compone di differenti attività, come di seguito elencate brevemente: Apertura della buca di idonea dimensione;
26 Pagina 26 di 31 Sistemazione di piano di posa delle radici con terra di superficie; Concimazione di fondo con fertilizzanti organici e/o chimici; Rinterro; Trasporto a rifiuto del materiale scavato; Fissaggio mediante pali tutori; Primo innaffiamento; Garanzia di attecchimento per due cicli vegetativi dall'impianto. Il Personale Incaricato della Stazione Appaltante, volta per volta, avrà cura di indicare mediante appositi Ordini di servizio le corrette modalità di posa in opera e le caratteristiche delle piante selezionate, in funzione delo scopo e del ambiente circostante PULIZIA Consiste nella rimozione dai contenitori di cartacce, rifiuti, fiori appassiti ed erbacce da effettuarsi regolarmente con frequenza settimanale nel periodo compreso tra aprile settembre POTATURA Da eseguirsi con le modalità e frequenze previste per gli arbusti in rapporto alle diverse specie vegetali presenti CONCIMAZIONE Tale operazione deve essere eseguita, allo scopo di favorire fioritura e rigoglio vegetativo, su indicazione del Personale Tecnico della Stazione Appaltante, con una frequenza di 2 (due) volte per anno (primavera e autunno) INNAFFIATURA Da eseguirsi nel periodo maggio-settembre con cadenza regolare almeno settimanale; nel caso di vasi e fioriere l andamento stagionale risulta meno importante data la limitata capacità dei contenitori e le posizioni molte volte non favorevoli ad intercettare le acque meteoriche (es. portici). Il servizio non potrà, comunque, essere interroto per cause dipendenti dal Appaltatore.
Allegato 1 - ELENCO PREZZI UNITARI L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELLE AREE A VERDE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CENTO (FERRARA)
Allegato 1 - ELENCO PREZZI UNITARI L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELLE AREE A VERDE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CENTO (FERRARA) a. SFALCIO ERBA Taglio del tappeto erboso, con raccolta del
DettagliCAPITOLATO SPECIALE D APPALTO
CITTÀ DI GIUGLIANO IN CAMPANIA Provincia di Napoli S ERVIZIO E COLOGIA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO MANUTENZIONE ORDINARIA DEL PATRIMONIO VEGETALE E DISERBO STRADALE SUL TERRITORIO DI PROPRIETA COMUNALE
DettagliCOMUNE DI FERRARA SCHEDE TECNICHE RIASSUNTIVE RELATIVE ALLE MODALITÀ OPERATIVE
COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell'umanità Settore OO.PP. Mobilità Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico Ufficio Verde Pubblico SCHEDE TECNICHE RIASSUNTIVE RELATIVE ALLE MODALITÀ OPERATIVE ELABORATE
DettagliSettore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità
ALLEGATO 3 Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità Oggetto Lavori di manutenzione ordinaria del verde, per la rete stradale della Provincia di Monza e Brianza (anno 2012 2013) CUP B86G12000110003
DettagliCAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete
CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete Sede Legale: via Bottenigo, 64 a 30175 Marghera Venezia Tel. 041 5497111 - Fax. 041 935181 R.I./C.F./P.IVA 03829590276 Iscr. R.E.A. VE 0341881 Cap. Sociale
DettagliCITTA DI SAN MAURO TORINESE
Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliRegolamento per l utilizzo delle aree verdi comunali e di libero accesso ;
Allegato A RICHIESTA AFFIDAMENTO AREE VERDI COMUNALI E RIDUZIONE TARES OGGETTO: Richiesta affidamento area verde comunale e riduzione TARES. Il sottoscritto.. nato a il.. residente a in Via.. n... CHIEDE
DettagliELENCO PREZZI MANUTENZIONE AREE A VERDE IMPIANTI
ELENCO PREZZI MANUTENZIONE AREE A VERDE IMPIANTI 1) Operaio Specializzato Prezzo a ora 22,54 2) Operaio Qualificato Prezzo a ora 20,43 3) Autocarro con gru ruotante con braccio articolato MTT 26000 kg
DettagliSogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo
DettagliPROVINCIA DI BRINDISI
$//(*$72³% DOOD'HWHUPLQD]LRQH'LULJHQ]LDOH1BBBBBGHOBBBBBBBBBBB PROVINCIA DI BRINDISI 9LD'H/HR%5,1',6, CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (parte meccanica ed
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI
COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
DettagliCOMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena)
SETTORE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE Servizio proponente SUPPORTO AMMINISTRATIVO L.P. DETERMINAZIONE N. 163/LP DEL 07/11/2014 OGGETTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE Pagina 1 di 7 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità.... pag. 3 Art. 2 Ambito di applicazione...... pag. 3 Art. 3 Requisiti richiesti... pag. 4 Art. 4 Formazione
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliRegolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti
Comune di Monteforte Irpino PROVINCIA DI AVELLINO Settore Ambiente Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti ^^^^
DettagliIL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi
IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi Il G.S. è inoltre lo strumento più idoneo con cui attivare un insieme di servizi quali: - reperibilità (24h/24h per 365 gg/anno) e pronto intervento (rimozione situazioni
Dettagli3.1 INTERVENTI ORDINARI DI MANUTENZIONE DELLE AREE A VERDE DEGLI EDIFICI AD USO SCOLASTICO/EDUCATIVO
SCHEDA TECNICA N. 3 SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLE AREE A VERDE DELLE SCUOLE DELL INFANZIA, DEI SERVIZI SPERIMENTALI PER L INFANZIA E DELLE SCUOLE D ARTE E DEI MESTIERI DEL COMUNE
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliREGOLAMENTO. PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana)
C O M U N E D I A Z Z A T E Provincia di Varese REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana) Approvato con delib. C.C. n. 18 del 10.03.2006 Pubblicato
DettagliCAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER L ATTIVITA DI TRASPORTO SCOLASTICO E ASSISTENZA AL TRASPORTO DI ALUNNI E STUDENTI DISABILI
CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER L ATTIVITA DI TRASPORTO SCOLASTICO E ASSISTENZA AL TRASPORTO DI ALUNNI E STUDENTI DISABILI 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10
DettagliCOMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza
REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE
DettagliCAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2
DettagliCOMUNE di TODI Provincia di Perugia Piazza del Popolo Telefono 075/89561 Telefax: 075/8943862 Codice Fiscale n. 00316740547 www.comune.todi.pg.
Approvato con delibera di G.C. n. 366 del 15.12.2008 REGOLAMENTO REPERIBILITA SERVIZIO TECNICO Art. 1 Oggetto del Regolamento. Il presente regolamento disciplina le modalità di attuazione del servizio
DettagliPIANO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
COMUNE: MARTINENGO All. RTI COMMITTENTE: COMUNE DI MARTINENGO PROPRIETÀ: LOTTIZZANTI PA7/a OGGETTO: OPERE DI URBANIZZAZIONE DEL PA7/a REALIZZAZIONE TANGENZIALE NORD (ex accordo art. 11 L. 241/90) opere
DettagliCOMUNE DI EDOLO CAPITOLATO D APPALTO. Provincia di Brescia Ufficio Tecnico Lavori Pubblici
COMUNE DI EDOLO Provincia di Brescia Ufficio Tecnico Lavori Pubblici Tel. 0364-773036 Fax 0364-71162 C.F. 00760070177 P.IVA 00577230980 L.go Mazzini n.1 25048 EDOLO (BS) - E-mail uff.tecnico@comune.edolo.bs.it
DettagliAllegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...
AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza
DettagliCONVENZIONE. tra. il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP)
CONVENZIONE tra il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP) il COMITATO PARITETICO TERRITORIALE per la prevenzione infortuni, l igiene e l ambiente di lavoro per le
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliIstruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale
Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale ATAF avvierà la gara on-line secondo le modalità di seguito descritte, in particolare utilizzando lo strumento RDO on-line disponibile
DettagliRegolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio
Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza
DettagliSCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI
1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta
DettagliTrentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012
DettagliCOMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE
COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6
DettagliCOMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE
COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione
DettagliCONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99
CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata
DettagliREGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI
REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività
DettagliART. 1 OGGETTO DELLA CONVENZIONE L Azienda Ospedaliera di Padova (A.O.) affida per il periodo dal 01/11/2011
CAPITOLATO TECNICO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLE ZONE ERBOSE PER L AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA E l OSPEDALE DI CONSELVE (PD) PER UN PERIODO CONTRATTUALE
DettagliPIANO ATTUATIVO AR2 - CALO REGOLAMENTO
PIANO ATTUATIVO AR2 - CALO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE AREE PRIVATE ASSERVITE ALL USO PUBBLICO ADIBITE A PARCHEGGIO E RELATIVE PERTINENZE - LOTTI A e B - Art. 1 Individuazione 1. Il presente Regolamento
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliIstituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani
Prot. n. 870/VI/10 Venezia-Mestre, 3 marzo 2016 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Redatto ai sensi dell art. 125, comma 10 del D.Lgs. 12 aprile 2006,
DettagliCOMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO
DettagliProvincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta
Provincia di Milano CONCESSIIONII PER OCCUPAZIIONE DEL SUOLO PUBBLIICO CON IIMPIIANTII PUBBLIICIITARII MODALIITÀ PROCEDURALII A PRECIISAZIIONE DEL Regolamento per l applicazione del canone sulla pubblicità
DettagliCITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO
CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO AREA TECNICA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI VERIFICA PERIODICA A NORMA DEL DPR 22 OTTOBRE 2001, N 462 E ART. 13 DPR 162 DEL
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliIL COMUNE DI GENOVA, di seguito per brevità, denominato Comune, con sede in via Garibaldi 9, Codice Fiscale 00856930102, rappresentato
CONTRATTO FRA IL COMUNE DI GENOVA E... PER L ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO A FAVORE DI MINORI E NUCLEI DI NAZIONALITÀ STRANIERA SEGUITI DALL UFFICIO CITTADINI SENZA TERRITORIO PERIODO...
DettagliCOMUNE DI CISTERNA DI LATINA
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Medaglia d Argento al Valor Civile BANDO DI GARA Per l affidamento, mediante procedura aperta, della fornitura di materiali medicinali ed altri generi alla Farmacia Comunale
Dettagli!"#$%&!"!"'())***+ C A P I T O L A T O AFFIDAMENTO FORNITURA MATERIALE DI FERRAMENTA ED ATTREZZATURE DI LAVORO OCCORRENTE PER LA MANUTENZIONE
C A P I T O L A T O AFFIDAMENTO FORNITURA MATERIALE DI FERRAMENTA ED ATTREZZATURE DI LAVORO OCCORRENTE PER LA MANUTENZIONE DELLE CONDOTTE E DELLE OPERE IDRAULICHE Avellino, IL PRESIDENTE f.to dott. Michele
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
PEGASO 03 S.r.l. Sede legale ed operativa: Via Cagliero 3/I-3/L 100 41 CARIGNANO (TO) Tel 011-969.87.11 Fax 011-969.07.97 Capitale Sociale Eu ro 100.000,00 i.v. Registro delle Imp rese n. 08872320018 Tribunale
DettagliVERDE PUBBLICO E PRIVATO
VERDE PUBBLICO E PRIVATO Brochure Tecnica LA GINESTRA SOC. COOP. SOCIALE ONLUS A R.L. 00132 ROMA VIA Busachi. n. 132 RMT5822148T - ISO 9001/08 e UNI EN ISO 14001:2004 - /fax 06/22442055 1 1. La Cooperativa
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
Prot N. 0007364/A32 del 02 ottobre 13 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE CONSIDERATO che le Istituzioni Scolastiche, per l affidamento di lavori, servizi
DettagliCOMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo
LOTTO N. 12 CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO ALUNNI PER VISITE FUORI COMUNE. IMPORTO DISPONIBILE 27.272,72 oltre IVA (10%) ART. 1) OGGETTO DEL SERVIZIO, DESCRIZIONE
DettagliSI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
ALLEGATO C) Rep. n... del.. COMUNE DI CAVEZZO Provincia di Modena CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE DELL AREA / AREE IN LOCALITA CAVEZZO. PER L ALLESTIMENTO A VERDE E LA MANUTENZIONE L anno duemilasette del
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI GESTIONE DEL PARCO DEL MONTE CUCCO. Avvisa
BANDO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO DI CONSULENZA ED ASSISTENZA NELLE ATTIVITA DI PROMOZIONE, COMUNICAZIONE, MARKETING AD UN ESPERTO DI MARKETING E COMUNICAZIONE. IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi
Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
Dettagli1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione
Dettaglitra con sede legale in n. con sede legale in - impianto, l impianto ubicato nel Comune di, autorizzato
SERVIZI COMUNALI S.p.A. CONTRATTO DI SMALTIMENTO Rifiuti solidi urbani e assimilati tra con sede legale in n., codice fiscale e partita I.V.A. n., in persona del Suo Legale Rappresentante sig. (di seguito
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto
DettagliComune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)
CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:
DettagliCONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal
CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal. - La Regione, rappresentata dal E Il Dott., ammesso
DettagliCOMUNE DI CAGLIARI PUBBLICO INCANTO BANDO DI GARA N 09/2006
COMUNE DI CAGLIARI PUBBLICO INCANTO BANDO DI GARA N 09/2006 1. Ente appaltante: Comune di Cagliari Servizio Appalti Via Roma 145, 09124 Cagliari. Sito internet: www.comune.cagliari.it. Determinazione Dirigenziale
DettagliSCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99
SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l Impiego della Provincia di rappresentati da Il Datore di lavoro rappresentato da.. La Cooperativa Sociale/il
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliDELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO
ALL. C AFFIDAMENTO AI SENSI DELL ART. 125 COMMI 10 E 11 DEL D.LGS. 163/2006 E S.M.I. DEL SERVIZIO DI CATALOGAZIONE, ARCHIVIAZIONE, GESTIONE E CONSULTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CIG:
DettagliCOMUNE DI SANGUINETTO
COMUNE DI SANGUINETTO Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI VOLONTARIATO COMUNALE (Il presente Regolamento è stato approvato con deliberazione C.C. n. 25 del 12/05/2015) REGOLAMENTO
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON
All. 1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON DISCIPLINARE DI SERVIZO PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI URBANI IN LOC. "ISCLE" DI TAIO E DISCIPLINA DELL UTILIZZO
DettagliComune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6
Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Pagina 1 di 6 ART. 1 È costituito presso la sede municipale il GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliCAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI
DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.
DettagliDISCIPLINARE CARTELLIARTELLI PUBBLICITARI PER LA INSTALLAZIONE DI MANUFATTI DESTINATI ALLA AFFISSIONE DI
DISCIPLINARE PER LA INSTALLAZIONE DI MANUFATTI DESTINATI ALLA AFFISSIONE DI CARTELLIARTELLI PUBBLICITARI CONSORZIO PER IL NUCLEO DI INDUSTRIALIZZAZIONE DELL ORISTANESE CONSORZIO PER IL NUCLEO DI INDUSTRIALIZZAZIONE
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliCOMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova
COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali Art. 26 comma 3 D.L.vo 81/2008 Oggetto dell appalto:
DettagliC I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~
C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO AUSILIARIO VOLONTARIO - Approvato con deliberazione C.C. n. 7 del 01.03.2013 - Modificato con deliberazione C.C. n.
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)
All. 5 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) APPALTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA AD ALUNNI DISABILI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 E 2 GRADO SERVIZIO
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
Dettagli***** ACCORDO PER LO SPOSTAMENTO DELLE LINEE TELEFONICHE INTERFERENTI CON I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA SP N. 91 VALLE CALEPIO 2
PROVINCIA DI BERGAMO TELECOM ITALIA SPA ***** ACCORDO PER LO SPOSTAMENTO DELLE LINEE TELEFONICHE INTERFERENTI CON I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA SP N. 91 VALLE CALEPIO 2 LOTTO DA COSTA DI MEZZATE
DettagliPotenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI
Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI OGGETTO: CORSI DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PER LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI - ART. 37 D. LGS. 81/08 Accordi Stato Regioni del 21 dicembre
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITÀ. Approvato con Deliberazione C.C. nr. 14 del 26 giugno 2012
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITÀ Approvato con Deliberazione C.C. nr. 14 del 26 giugno 2012 ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il Comune di Lozza volendo garantire nell
DettagliINTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale
INTRODUZIONE Il Prospetto Informativo Aziendale La disciplina sul diritto al lavoro dei disabili, legge 12 marzo 1999, n. 68, recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, prevede che tutti i datori
DettagliLa formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto
La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto
DettagliREGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE PUBBLICHE
COMUNE DI CASTRI DI LECCE C.A.P. 73020 - PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE PUBBLICHE INDICE ARTICOLO 1. PRINCIPI GENERALI ARTICOLO 2. FINALITA ARTICOLO 3. AREE AMMESSE ARTICOLO 4. SOGGETTI
DettagliRegistro Nazionale Professionale delle Imprese Idrauliche ed Elettriche
Premessa al REGOLAMENTO Il 22 novembre 2014 le Associazioni A.B.I., A.C.T.I.F., AFI. GE., AFI.T., A.I.M.I., L.A.A. e U.P.I.L.G., hanno dato vita al Registro Nazionale Professionale delle, Associazione
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliCOMUNE di VERZUOLO Provincia di CUNEO
SCHEDA N 1 Art. 53 comma 16 ter D.Lgs. 165/2001 Nei mesi di marzo, giugno, ottobre i responsabili di posizione organizzativa inviano al Responsabile Anticorruzione apposita comunicazione con la quale danno
DettagliINFORTUNI A PERSONALE DI IMPRESE ESECUTRICI DI LAVORI O SERVIZI APPALTATI DA RETE FERROVIARIA ITALIANA s.p.a.
Sistema Integrato Gestione della Sicurezza 1 di 9 INFORTUNI A PERSONALE DI IMPRESE ESECUTRICI DI LAVORI O SERVIZI APPALTATI DA RETE FERROVIARIA ITALIANA s.p.a. Rev. Data Descrizione modifiche Redatto Verificato
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI (adottato ai sensi
REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI (adottato ai sensi dell'art. 18, secondo comma, D.L. 112/2008, convertito con
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 5 NOVEMBRE 2015 519/2015/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA - RIF. 222/2014/A - CIG 5748085DC9 - INDETTA IN AMBITO NAZIONALE FINALIZZATA ALLA STIPULA DI
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliCOMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZI TECNICI AVVISO PUBBLICO
PROT. 16378 DEL 06-12-2011 COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZI TECNICI AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DI UN ELENCO DI OPERATORI ECONOMICI DA INVITARE PER L AFFIDAMENTO CON PROCEDURA
DettagliELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS
ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS Finalità Nelle more dell emanazione da parte dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas di provvedimenti per la determinazione
DettagliBANDO DI GARA PER PROCEDURA APERTA
Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza Centro Direzionale Zona Industriale 85050 TITO SCALO (PZ) Tel.0971/659111 Fax 0971/485881 Sito internet: www.consorzioasipz.it E-mail: asi@consorzioasipz.it
Dettagliil rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.
Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di
DettagliL Acquisizione di beni e l affidamento della progettazione e/o realizzazione di servizi e interventi sociali
Regolamento per L Acquisizione di beni e l affidamento della progettazione e/o realizzazione di servizi e interventi sociali ( approvato con delibera di C.C. n. 17 del 29/07/05) Sommario SOMMARIO... 2
DettagliCapitolato Tecnico - parte 1 Pulizia e manutenzione della recinzione aeroportuale e delle aree a verde interne al piazzale aeromobili ed esterne
Capitolato Tecnico - parte 1 Pulizia e manutenzione della recinzione aeroportuale e delle aree a verde interne al piazzale aeromobili ed esterne Art 1 Definizioni Nel testo del presente capitolato tecnico
Dettagli