PROGETTO BREZZA SULL'ACQUA : ITINERARIO CICLOTURISTICO LUNGO L'ASTA DEL FIUME TICINO

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1 Bando Fondazione Cariplo 2014 BREZZA: piste cicloturistiche connesse a VENTO PROGETTO BREZZA SULL'ACQUA : ITINERARIO CICLOTURISTICO LUNGO L'ASTA DEL FIUME TICINO Provincia di Milano Provincia di Varese Parco Lombardo della Valle del Ticino Est Ticino Villoresi - Consorzio di Bonifica Politecnico di Milano DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI PROGETTO settembre 2014 PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 1 di 36

2 Bando BREZZA: piste cicloturistiche connesse a VENTO, promosso dalla Fondazione Cariplo per l anno 2014 Partner del progetto Brezza sull'acqua: itinerario cicloturistico lungo l'asta del Fiume Ticino : Provincia di Milano Provincia di Varese Parco Lombardo della Valle del Ticino Est Ticino Villoresi - Consorzio di Bonifica Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e Ambiente Costruito) Gruppo di lavoro che ha curato la realizzazione del presente documento: Provincia di Milano ing. Giacomo Gatta (dirigente Settore Sviluppo Infrastrutture Viarie e Piste Ciclabili), ing. Gabriella D Avanzo, dott. Daniele Zucchelli Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e Ambiente Costruito) Arch. Andrea Ciaramella Centro Studi PIM dott. Franco Sacchi (direttore responsabile), ing. Maria Evelina Saracchi PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 2 di 36

3 Sommario PREMESSA: IL MIGLIORE INVESTIMENTO... 4 I CONTESTO PROGETTUALE... 5 II OBIETTIVI DEL PROGETTO... 7 III STRATEGIA DI INTERVENTO AZIONE 1 Avvio del progetto AZIONE 2 Inquadramento territoriale e individuazione dell'identità Territorio di riferimento Caratteristiche ambientali, paesaggistiche, culturali, storiche Progetti analoghi esistenti sul territorio e relative sinergie Coerenza con la pianificazione territoriale esistente Norme di tutela riguardanti l area di intervento AZIONE 3 Studio Fattibilità Tecnica Analisi dello stato di fatto e catalogo fotografico Interventi infrastrutturali proposti Stima di massima dei costi degli interventi infrastrutturali e di acquisizione di aree Progetto turistico e progetto percorsi tematici AZIONE 4 Piano della Realizzazione e Gestione Analisi economica preliminare Valutazione dell'indotto economico e sociale Individuazione delle modalità di realizzazione e gestione Elaborazione di un Modello di Gestione replicabile AZIONE 5 Piano della Comunicazione Realizzazione di un Sistema Informativo e di una piattaforma di progettazione partecipata Piano della segnaletica turistica e della comunicazione dell'identità del tracciato AZIONE 6 Conclusione e Promozione dei risultati AZIONE 7 Coordinamento IV ORGANIZZAZIONE RICHIEDENTE PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 3 di 36

4 PREMESSA: IL MIGLIORE INVESTIMENTO Dopo decenni di umide e polverose cantine, accantonata dalla diffusione dei più performanti e confortevoli mezzi a motore, la bicicletta pare aver recentemente riacquistato il fascino di un tempo ed è oggi alla ricerca di una nuova identità capace di riconoscerne un valore ben lontano dalla definizione di forma di mobilità. Le sue peculiarità, a ben vedere, più che un mezzo di trasporto, paiono descrivere un vero e proprio medicinale per società moderne. La bicicletta infatti si presenta formidabile contro la crisi, economica grazie ai suoi costi pressoché nulli (all'utente e alla società) ed all'abbattimento delle spese di trasporto e sport, eccellente contro le malattie dell'era moderna, quali lo stress e le patologie associate alla sedentarietà, unica contro l'inquinamento sia acustico che ambientale e nell'abbattimento delle conseguenze dei terribili incidenti tra mezzi a motore. Regina di uno degli sport più amati d'italia, la bibcletta non ha pari anche per la sua peculiare capacità di far apprezzare il territorio, grazie alla limitata velocità di movimento, ma alla contestuale estensione del raggio di azione rispetto a chi va a piedi. Ed è probabilmente da questa caratteristica che è nato un nuovo segmento nel mercato del turismo: il cicloturismo. Forti di un territorio prezioso come nessun altro Paese e di una naturale predisposizione italiana all'accoglienza, abbiamo il dovere di individuare le risorse pubbliche e private necessarie ad offrire ai virtuosi del viaggio lento infrastrutture efficienti e sicure, gestite da progetti di valorizzazione del patrimonio del Belpaese. La riqualifica del ruolo della mobilità ciclabile, per le sue virtù, contribuisce a consolidare il patrimonio culturale di inestimabile valore del nostro territorio e l'integrazione di efficienti servizi tecnologici, unita all'incremento di sicurezza e comfort, permetterà di completare il quadro di un progetto di sicuro successo a tutto vantaggio di un maggiore benessere delle Comunità. Parte da queste consapevolezze il progetto Brezza sull'acqua, grazie al contributo di un gruppo di lavoro competente territorialmente e altamente specializzato, deciso a contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio, certi che in Italia non esista miglior investimento di un progetto capace di unire sostenibilità, riqualifica del patrimonio e della cultura, attraverso la realizzazione di un'opera pubblica e la sua gestione innovativa. PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 4 di 36

5 I CONTESTO PROGETTUALE Il bando Brezza intende favorire la fruizione sostenibile dei territori attraversati da VENTO, supportando lo studio di dorsali cicloturistiche, il cui tracciato sfrutti prevalentemente il percorso lungo gli affluenti del Po. L'alveo del Ticino rappresenta da sempre una delle principali ricchezze del territorio lombardo e italiano. È il primo affluente del Po per volume d'acqua e secondo fiume d'italia per portata dopo quest'ultimo, assicura una connessione naturale con la Svizzera, paese nel quale nasce e scorre per ben 90 km. Attraversa e tange i laghi del varesotto, già noti per la loro bellezza e per l'offerta turistica, per giungere, dopo una dolce discesa, nel cuore della Pianura Padana e del Parco del Ticino denso di servizi, infrastrutture di interscambio e peculiarità naturalistiche, culturali, storiche, artistiche, sportive, enogastronomiche e della tradizione di grande rilievo. L'ultima tratta punta dritta verso l'oltrepò pavese raggiungendo la città di Pavia e disegnando, insieme allo stesso alveo del fiume Po, i confini della Lomellina, nota per le sue risaie, e per i più attenti, per la pregevole prospettiva sul Monviso e sul Monte Rosa. Figura 1 Il Ticino nel contesto territoriale ed idrografico del nord Italia Parte dalla perfetta coincidenza di queste due fotografie la scelta del tracciato di Brezza sull'acqua. Un'immagine di portata europea che attraversa territori densi di ricchezze di ogni genere, offuscata, in epoca moderna, dallo sviluppo dei comuni capoluogo e delle infrastrutture veloci, divenendo inesorabilmente terra di confine. Così come dimenticata appare l'esclusiva identità naturalistica che nel 2002 ha portato l'unesco ad istituire per la Valle del Ticino una nuova "Riserva della Biosfera" annoverandola tra i Patrimoni dell'umanità. PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 5 di 36

6 Il progetto intende valutare la fattibilità di un tracciato lungo poco meno di 150 km, capace di mettere a sistema un area vasta che, dal lago di Lugano giunga, lungo l'asta del fiume Ticino, in continuità ed in piena sicurezza, sino alla ciclabile VENTO lungo il fiume Po. Al fine di mantenere l'identità di dorsale ciclabile, l'itinerario si sdoppia solo in corrispondenza dei laghi della Provincia di Varese e dell'intersezione con il Naviglio Grande, per una connessione di rilievo storico architettonico al centro del capoluogo lombardo, attraverso i canali leonardeschi. Brezza sull'acqua risponde naturalmente alla pianificazione ciclabile regionale, ricalcando i tracciati del PRMC 2014 ed in particolare si propone di approfondire l'itinerario denominato, dallo stesso piano regionale, percorso 1 Ticino e analizzerà, in via prioritaria, la fattibilità dei percorsi lungo l'alzaia del Naviglio Grande, lungo i sentieri adiacenti al fiume Ticino e le tratte che costeggiano i Laghi di Comabbio, Monate e Varese, fino ad arrivare ai Laghi Maggiore e Lugano. I nodi principali sono individuati in corrispondenza del fiume Po (città di Pavia), Milano e i laghi Maggiore e Lugano, ma verrà valutata anche l'integrazione con gli altri principali itinerari turistico-naturalistici esistenti e in progettazione. Con specifico riferimento all'aspetto turistico, il panorama appare fortemente disomogeneo: all'offerta altamente qualificata dei laghi del varesotto si contrappone un'offerta locale del resto dei comuni lungo la pianura padana, sebbene le comunità lungo Ticino mostrino tutte, per numero e per varietà delle iniziative offerte, una fervida vivacità. L'asta del Ticino, già meta di numerose ciclabili, gode inoltre di un'orografia prevalentemente pianeggiante, tipica della pianura padana, di una limitata estensione territoriale e di climi miti, creando così la condizione ideale per il cicloturista, che può godere a pieno dell'itinerario in quasi tutte le stagioni. Tali elementi risultano di grande, se non essenziale, importanza per accogliere e contribuire ad un progetto di standard internazionale, da valorizzare nel corso dello Studio mediante il coinvolgimento diretto del maggior numero di attori locali ai quali (nel caso di esito positivo delle fasi successive), spetterà il l'onere e l'onore di dimostrare una concreta capacità di risposta alla domanda turistica generata dal progetto, con il progressivo sviluppo di un'offerta adeguata e auspicabilmente crescente. Ulteriore compito del progetto è elevare la qualità manutentiva delle ciclabili dell'area vasta del Ticino mediante un esempio, facilmente replicabile, di buona gestione del patrimonio e dei servizi ad esso associati, allontanandosi così dall'attuale quadro di progressivo degrado. Appare pertanto evidente che il bando Brezza risponda correttamente alle esigenze di riqualifica dell'area vasta del Ticino e che, al tempo stesso, l'itinerario in studio rappresenti una naturale ed esclusiva connessione tra la ciclovia VENTO e il cicloturismo europeo, grazie anche ad una preziosa connessione, dell'itinerario in proposta, con il capoluogo lombardo lungo i Navigli Leonardeschi. PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 6 di 36

7 II OBIETTIVI DEL PROGETTO Brezza sull'acqua, grazie al suo sviluppo lungo alcune tra le più importanti e storiche vie d'acqua del reticolo lombardo, risponde naturalmente alla pianificazione ciclabile regionale (ricalcando i tracciati del PRMC 2014) ed è in grado di offrire servizi e attrazioni naturalistiche, culturali, storiche e sportive esclusive, capaci di soddisfare le aspettative proprie dell'utenza cicloturistica alla quale è destinato. Gli obiettivi per un cambiamento culturale Scopo principale del progetto proposto è la promozione delle singole realtà locali attraversate e delle loro specificità, considerata la privilegiata prospettiva di chi vive il territorio alla giusta velocità grazie alla scelta di un viaggio lento. Questi concetti si possono riepilogare nei seguenti 3 macro obiettivi: generare, attraverso il cicloturismo, sviluppo e valorizzazione del territorio, creando collaborazione e sinergie con i soggetti economici potenzialmente interessati che su di esso insistono; studiare, insieme all'università, un processo di sviluppo e gestione del patrimonio pubblico (una pista ciclabile), attraverso l'analisi degli strumenti a disposizione della pubblica amministrazione e l'implementazione di un nuovo modello di governance, capace di reperire e spendere risorse all'interno del quadro normativo europeo in materia di appalti pubblici; avviare il processo di pianificazione della mobilità ciclistica su scala metropolitana secondo gli standard del disegno cicloturistico europeo tracciato da EuroVelo e a partire dalla pianificazione regionale di recente approvazione. Poiché, come illustrato, il territorio lungo il Ticino è estremamente variegato, disomogeneo nella capacità di servizio quanto discontinuo nell'offerta turistica, sarà necessario effettuare un'analisi puntuale affinché si individuino le precondizioni utili a porre le basi del cambiamento auspicato, supportando con efficienza le successive fasi di progetto e realizzazione. A tal fine sono stati individuati obiettivi specifici, di seguito evidenziati sotto forma di slogan. ALLA RICERCA DI UN'IDENTITÀ DEL TRACCIATO. Si ritiene più proficuo, seppur più oneroso, contribuire alla nascita di una proposta turistica che sappia restituire al visitatore la più intima personalità del territorio, quanto delle comunità che lo popolano, e non il solo raggiungimento di una serie di standard di servizio. In particolare tale scelta viene condizionata dalla necessità di rispondere ad un target per sua natura attento al dettaglio. Infatti, osservando il territorio da una prospettiva privilegiata (quella del viaggio lento ) il cicloturista rischierebbe di cogliere ben presto i limiti di un progetto turistico approssimativo, mettendo a repentaglio i risultati attesi dall'intero progetto. Solo attraverso una profonda conoscenza del territorio sarà infatti possibile fornire agli operatori turistici gli elementi necessari a realizzare offerte vincenti. Offerte basate su un'esperienza realmente rappresentativa dei luoghi attraversati, che forniscano al turista gli elementi per una corretta interazione con le comunità locali e una valutazione adeguata dei servizi offerti prima che delle caratteristiche del tracciato. Tale scelta implicherà un'attenta attività di reperimento PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 7 di 36

8 delle informazioni su storia, cultura, arte, mestieri e tradizioni che hanno caratterizzato le principali tratte, seguite da un confronto diretto con associazioni culturali ed amministrazioni locali. Occorrerà altresì comprendere come dare voce agli elementi identitari individuati lungo il tracciato, mediante simboli, cartellonistica, arte, eventi specifici. PAROLA D'ORDINE: ACCESSIBILITÀ. Brezza sull'acqua è già caratterizzat0 da un alto livello di accessibilità infrastrutturale, grazie all'elevato numero di nodi di interscambio con mezzi pubblici e privati ma anche alla presenza di numerose ciclabili secanti il tracciato. Ma accessibilità significa anche: la capacità di comunicare, con ogni mezzo (online e offline), a tutte le categorie di utenti ed in modo semplice e chiaro; e più in generale risponde alla capacità di fornire ogni informazione utile a fruire a pieno delle potenzialità del tracciato. A tal fine verrà condotto un attento studio della segnaletica (sulla base di quanto previsto dal PRMC 2014) e verranno valutate le formulazioni dei progetti cicloturistici di maggior successo e si attiveranno tavoli di confronto diretto con specifiche categorie (handy bike, altri). SICUREZZA, O MEGLIO: CULTURA DELLA SICUREZZA. La sicurezza è un tema di grande importanza in questa fase di riscoperta delle due ruote. Se è vero che la sicurezza di una ciclabile è spesso determinata dalle sue caratteristiche infrastrutturali, è altrettanto vero che in un tracciato ad alta frequentazione tali soluzioni non sono sufficienti. Sarà pertanto obiettivo specifico del progetto unire allo studio dell'infrastruttura, a soluzioni per il pronto intervento e per l'illuminazione, un piano della segnaletica che illustri il comportamento da assumere lungo la pista ad ogni variazione delle condizioni del tracciato (promiscua, intersezioni, fondi sconnessi, lungo corsi d'acqua). Dovrà inoltre essere chiaro a tutta l'utenza che un tracciato è pericoloso anche in sede propria, se popolato da persone inconsapevoli degli effetti dei propri comportamenti. A tal fine i partner di progetto ricorreranno ad una valutazione degli standard EuroVelo, di best practice e delle indicazioni del piano regionale della segnaletica, con il supporto delle associazioni di categoria. INTEGRAZIONE E PROFILAZIONE DEI SERVIZI. L'analisi dei servizi presenti lungo il tracciato verrà valutata rispetto a quelli richiesti da un'utenza cicloturistica: pernottamento, ristorazione, manutenzione e ricovero biciclette e attrazioni culturali, storiche, naturalistiche, sportive, artistiche e sociali. Le informazioni verranno integrate e restituite all'utenza individuando le modalità di comunicazione più opportune, valorizzando i percorsi artigianali ed enogastronomici già presenti con particolare riferimento alle aree del Varesotto, del Parco del Ticino e lungo il Naviglio Grande. COMUNICARE UNA DIMENSIONE LOCALE ED UNA INTERNZAZIONALE. L'attività di comunicazione avrà per obiettivo di contribuire a diffondere in maniera semplice e chiara il nuovo tracciato e le sue peculiarità ad un'utenza locale quanto internazionale. A tal fine si prevede il ricorso a tecnologie web based, con applicazioni dedicate a smartphone e table. Verranno attivati social network e verranno diffuse le informazioni nei principali motori di ricerca e siti web di turismo e ciclabilità. Un evento finale presenterà gli esiti dello studio. Supporterà inoltre l'individuazione degli standard e del sistema informativo necessario sulla delicata fase di costruzione dell'identità del tracciato mediante un piano della comunicazione degli esiti delle singole fasi di studio. A partire dalla condivisione delle banche dati, fino allo studio dell'attuale proposta. PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 8 di 36

9 SERVIZI A STANDARD EUROPEO. Affiancati da una valutazione di natura turistica, si intende individuare la localizzazione e frequenza dei servizi necessari (punti acqua, pronto soccorso, riparazione, stallo, alloggio last minute) e servizi accessori (offerta enogastronomica, punti veduta sul paesaggio, offerta culturale e storica, naturalistica, della tradizione, innovativi, intercambio sportivo, idropulitrici a gettoni, attrezzature ed eventi per sport minori, punti ricarica bici, considerato l'accesso di turismo svizzero produttore oltre che consumatore di mezzi a pedalata assistita). Inoltre i partner con competenza diretta sul territorio individueranno la presenza di reliquati prospicienti al tracciato valutando il loro miglior impiego (ristori, stalli, idropulitrici bici a gettoni, concessione per realizzare aree attrezzate per sport minori, eventi). EDUCAZIONE ALL'AMBIENTE. Un progetto di tale portata si ritiene debba cogliere l'opportunità di educare oltre che intrattenere la sua utenza. Per questo motivo verrà integrato a campagne e progetti di rispetto dell'ambiente anche lo studio dell'introduzione di una o più minicentrali idroelettriche lungo il corso d'acqua. CONCRETO SVILUPPO DEL TERRITORIO. La ciclabile rappresenta senza dubbio un'opportunità per le comunità lungo Ticino. Oltre a valorizzare le propensioni naturali, il progetto intende valutare la possibilità di affiancare altri interventi, quali la posa della fibra ottica lungo il tracciato, al fine di garantire punti wifi, illuminazione e molte altre funzioni a sicurezza e supporto dei visitatori ma, anche, una vera e propria evoluzione nei servizi tecnologici offerti all'intero territorio. Verranno altresì formulate delle ipotesi di cofinanziamento dei costi di manutenzione del tracciato da sottoporre agli operatori delle telecomunicazioni ad integrazione dei contratti di concessione. STUDIARE PER REPLICARE. Il progetto rappresenta una delle prime esperienze nazionali di cicloturismo su tracciati di lunga percorrenza e beneficia di un gruppo di lavoro altamente qualificato. Esso potrà, senza dubbio, costituire un modello da estendere ad altre reti ciclabili, garantendo un approccio propositivo e aperto ad ogni idea, iniziativa e proposta compatibile, al fine di riservare ad una successiva fase di confronto con il territorio, la selezione delle iniziative più rappresentative, economicamente possibili ed opportune. Un cambiamento per il territorio Nella stesura del progetto, uno spazio predominante verrà attribuito all ascolto del territorio, ossia al coinvolgimento di tutti quei soggetti che, a vario titolo, risultano rappresentativi dell identità propria dei luoghi attraversati. Si tratta di Enti e portatori di interesse, istituzionali e non, tra cui si possono citare gli STER di Milano Varese e Pavia, la Provincia di Pavia, il Comune di Milano, AIPO, l Autorità del bacino del PO, l'autorità di bacino lacuale dei laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese, le Camere di Commercio provinciali, ma anche i singoli attori che operano direttamente sul territorio, quali le associazioni locali legate alla ricettività turistica, alla cultura artigiana ed enogastronomica o dedite specificatamente alla promozione del cicloturismo. Un cambiamento che inizia da subito Brezza sull'acqua si configura come un intervento che inizierà a fare sentire i propri effetti di cambiamento culturale sin da subito, ossia dall avvio dello Studio di fattibilità, per poi PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 9 di 36

10 proseguire nel tempo, seguendo in parallelo le diverse fasi dello sviluppo progettuale delle opere infrastrutturali, fino alla messa in esercizio dell intero itinerario cicloturistico. Già nel corso della stesura dello Studio di fattibilità si avrà, infatti, il coinvolgimento diretto di alcuni attori auto-selezionati. La fase della progettazione preliminare consentirà, poi, di consolidare ulteriormente i rapporti con il territorio e di costruire l identità del tracciato, attraverso un processo di progettazione partecipata. La progettazione esecutiva rappresenterà, invece, il momento per la sottoscrizione degli impegni con i soggetti individuati per la gestione e la promozione dell itinerario cicloturistico e delle attività ad esso correlate. Infine, nel corso della realizzazione delle opere, fino alla messa a regime dell intervento, verranno raccolti i feed-back da parte degli utenti, consentendo la messa a punto anche di azioni di miglioramento dell offerta ciclabile e fruitiva. PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 10 di 36

11 III STRATEGIA DI INTERVENTO Lo Studio è stato suddiviso in azioni specifiche alle quali sono attribuiti dei risultati attesi. Tali risultati, definiti otuput, sono costituiti da banche dati e documenti di studio relativi a specifici aspetti necessari ad agevolare le fasi di progettazione, realizzazione e manutenzione del tracciato e dei suoi servizi. Gli output sono stati attribuiti, per competenza, ad un unico soggetto partner o fornitore, anche quando si tratta di attività che implichino la contribuzione di tutta la compagine di progetto. Così da avere sempre un solo referente deputato a svolgere, per il documento ad esso imputato, comparazioni ed analisi delle best practice e sulla base di proprie, specifiche esperienze. Le attività che implicheranno il contributo di più soggetti daranno vita a gruppi di lavoro dedicati e con l'individuazione di spazi virtuali per la condivisione dei dati. Le azioni sono state individuate sulla base di una logica di costruzione progressiva dello studio di fattibilità, secondo la quale le azioni poste prima alimenteranno, di dati e considerazioni, le azioni successive, con sovrapposizioni temporali ove opportuno e una revisione periodica degli output di tutte le azioni in funzione di quanto emerso nel corso del progressivo completamento dei risultati dello studio. 1. AZIONE 1 Avvio del progetto L avvio del progetto comporterà la creazione del gruppo di lavoro e la condivisione degli Obiettivi dello Studio e delle Strategie di lavoro (di cui alle precedenti Sezioni I e II), organizzando anche incontri sul territorio per azioni di partecipazione dal basso. Si provvederà, quindi, alla stesura delle premesse dello Studio di fattibilità, con descrizione degli Enti coinvolti, delle modalità di partecipazione (di cui alla successiva Sezione IV) e delle motivazioni specifiche dell'intervento (di cui alla precedente Sezione I). In tale fase di avvio si provvederà, inoltre, alla raccolta ed analisi di best practice relative alla mobilità ciclistica e alla sua gestione, presenti in altri Paesi e in altri contesti. 2. AZIONE 2 Inquadramento territoriale e individuazione dell'identità In questa fase si procederà ad un analisi territoriale, storica e culturale su area vasta, che fornisca una descrizione delle caratteristiche del territorio lungo il quale si potrebbe sviluppare il tracciato cicloturistico, evidenziando i valori e gli aspetti emergenti da portare in evidenza nella futura realizzazione dell intervento, in coerenza con gli strumenti di pianificazione e le norme di tutela. 2.1 Territorio di riferimento Il progetto Brezza sull'acqua interessa un ambito territoriale piuttosto variegato. La porzione meridionale dell itinerario attraversa la fascia della Provincia di Pavia posta a nord del fiume Po, contraddistinta dalla piatta morfologia della pianura irrigua. Il tratto centrale attraversa il settore occidentale della Provincia di Milano, che si estende tra il fiume Ticino e la conurbazione milanese, contraddistinto da un fitto tessuto urbanizzato che si infittisce all avvicinarsi all area metropolitana centrale ed in prossimità delle principali vie di comunicazione. Proseguendo verso PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 11 di 36

12 nord, il percorso incontra il sempre più ondulato sistema territoriale Pedemontano della Provincia di Varese (anch esso contraddistinto da un denso sistema insediativo), fino a raggiungere i sistemi territoriali dei laghi e delle montagne del varesotto. Figura 2 Sistemi territoriali del PTR Fonte: Stralcio Tav.4 del Documento di Piano del PTR della Regione Lombardia (approvato con DCR n.951/2010) I territori attraversati si connotano tutti per la presenza di un ricco ed articolato sistema idrografico, costituito da fiumi (Ticino ed Olona, oltre, ovviamente, al Po, lungo il quale, con andamento est-ovest, si sviluppa la ciclovia VENTO), Navigli (Grande, di Bereguardo, Pavese) e canali (Villoresi, con andamento est-ovest), che fungono da spalla per l itinerario cicloturistico allo studio e le sue diramazioni, fino ad aprirsi, più a nord, nel sistema lacuale lombardo e svizzero (laghi Maggiore, di Comabbio, di Monate, di Varese e di Lugano). Nella predisposizione dello Studio di fattibilità verrà meglio approfondita l analisi di questo contesto territoriale di riferimento di area vasta, con una più dettagliata descrizione dei suoi caratteri identitari (sintetizzati anche in apposita cartografia rappresentativa delle peculiarità evidenziate), tale da consentire l individuazione dei possibili rapporti reciproci tra l itinerario ciclabile proposto ed i luoghi attraversati. PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 12 di 36

13 2.2 Caratteristiche ambientali, paesaggistiche, culturali, storiche Sotto il profilo paesaggistico, il progetto Brezza sull'acqua si sviluppa prevalentemente lungo il corso del Ticino e, quindi, da sud a nord, entro il paesaggio delle fasce fluviale della bassa pianura e quello dei laghi insubrici della fascia prealpina. A più ampia scala, esso si relaziona anche con i paesaggi delle colture foraggere e della pianura cerealicola e risicola (nella bassa pianura milanese, pavese e della Lomellina), con il paesaggio dei ripiani diluviali dell alta pianura asciutta della Valle Olona e con quello degli anfiteatri e delle colline moreniche, fino a raggiungere le valli e le dorsali prealpine del varesotto. Figura 3 Ambiti geografici e unità tipologiche di paesaggio individuati nel PPR Fonte: Stralcio Tav.A del PPR della Regione Lombardia (approvato con DCR n.951/2010) Importante è la presenza di elementi di rilevanza storico-culturale, che si accompagnano a quelli paesaggistici e di valore simbolico sociale-fruitivo e visivo-percettivo, propri di ciascuna realtà territoriale (rurale ed agricola tradizionale, insediativa storica di matrice urbana, ecc.). Lo Studio di fattibilità approfondirà l analisi dei caratteri ambientali, paesaggistici, culturali e storici del contesto di riferimento di area vasta (sintetizzati anche in apposita cartografia rappresentativa delle peculiarità evidenziate), effettuando una più dettagliata disamina degli elementi, dei valori e delle caratteristiche emergenti presenti nel territorio, che consenta PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 13 di 36

14 l individuazione dei possibili rapporti reciproci tra l itinerario ciclabile proposto e l ambito attraversato. 2.3 Progetti analoghi esistenti sul territorio e relative sinergie Il progetto Brezza sull Acqua risulta pienamente coerente con il quadro dei percorsi ciclabili definito all'interno del PRMC Piano Regionale della Mobilità Ciclistica della Lombardia (approvato con DGR n. X/1657/2014), che individua i Percorsi Ciclabili di Interesse Regionale (PCIR), evidenziandone la sovrapposizione con i percorsi nazionali Bicitalia ed europei EuroVelo. In particolare il tracciato proposto ricalca il percorso PCIR 1 Ticino e parte del percorso PCIR 9 Navigli, interconnettendosi direttamente, da sud a nord, con il PCIR 8 Po, il PCIR 5 Via dei Pellegrini, il PCIR 10 Via delle Risaie, il PCIR 6 Villoresi ed il PCIR 2 Pedemontana Alpina. Figura 4 Rete ciclabile regionale individuata nel PRMC PCIR 1 Ticino : Ponte Tresa-Pavia, con diramazioni Ferrera di Varese-Luino e Cittiglio-Laveno Mombello PCIR 2 Pedemontana Alpina : Sesto Calende-Ponti sul Mincio, con collegamento con Varese (tratta lombarda del percorso Bicitalia 12 Ciclovia Pedemontana Alpina Val Rosandra-Colle di Cadibona) PCIR 5 Via dei Pellegrini : Como/Ponte Chiasso-S.Rocco al Porto (tratta lombarda del percorso EuroVelo 5 Via Romea Francigena Londra-Roma-Brindisi e del percorso Bicitalia 3 Ciclovia dei Pellegrini Chiasso-Brindisi) PCIR 6 Villoresi : Somma Lombardo-Brescia PCIR 8 Po : sponda sinistra Candia Lomellina-Felonica e sponda destra Casei Gerola-Ostiglia (tratta lombarda del percorso EuroVelo 8 Mediterranean Route Cadice-Atene-Cipro e dei percorsi Bicitalia 2 Ciclovia del Po e delle Lagune Ventimiglia-Trieste e Bicitalia 2 Ciclovia Destra Po Sorgente del Po-Foce del Po) PCIR 9 Navigli : Abbiategrasso-Cassano d Adda PCIR 10 Via delle Risaie : Palestro-Castel d Ario Fonte: Stralcio Allegato A del PRMC della Regione Lombardia (approvato con DGR n. n. X/1657/2014) PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 14 di 36

15 Il PRMC, che ha come obiettivo quello di favorire ed incentivare approcci sostenibili negli spostamenti quotidiani e per il tempo libero, individua tra le proprie priorità strategiche la percorribilità in sicurezza dei percorsi individuati, attraverso la realizzazione dei tratti mancanti e la risoluzione dei punti critici di ciascun itinerario. Oltre a ciò, risulta strategica la necessità di connettere e integrare il sistema ciclabile di scala regionale con i sistemi ciclabili provinciali e comunali, affinché la rete ciclabile possa assumere la stessa valenza delle altre reti di trasporto. Pertanto, la ricognizione sulla consistenza e sullo stato del sistema dei percorsi ciclabili provinciali esistenti o in programma (considerando anche quelli interni al territorio dei Parchi), risulta determinante nella definizione dell itinerario allo studio, per meglio valorizzarne l integrazione in un più ampio ed articolato quadro della mobilità ciclistica e della fruizione sostenibile del territorio. Figura 5 Itinerari ciclistici del MiBici della Provincia di Milano Fonte: Stralcio Tav.1 del Piano Strategico della Mobilità Ciclistica della Provincia di Milano MiBici (approvato con DCP n.65/2008) Nella predisposizione dello Studio di fattibilità si provvederà, quindi, ad una ulteriore disamina di iniziative, studi, ricerche e progetti inerenti la realizzazione di nuove tratte ciclabili o la messa in sicurezza ed il potenziamento dei percorsi esistenti nell area di riferimento, sintetizzando anche in apposita cartografia rappresentativa il quadro progettuale di riferimento. PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 15 di 36

16 Figura 6 Percorsi ciclopedonali del Parco del Ticino (Vie Verdi Ticino) Fonte: Coerenza con la pianificazione territoriale esistente Il quadro della pianificazione territoriale alle diverse scale (regionale, provinciale e comunale) si compone essenzialmente dei seguenti documenti: PTR della Regione Lombardia, approvato con DCR n.951/2010; PTCP della Provincia di Milano, approvato con DCP n. 93/2013; PTCP della Provincia di Varese, approvato con DCP n.27/2007; PTCP della Provincia di Pavia, approvato con DCP n.53/33382/2003; PGT dei Comuni direttamente interessati dal tracciato dell itinerario ciclabile allo studio o dalle possibili soluzioni alternative da valutare, afferenti alle Province di Milano, Varese e Pavia. Essi forniscono utili strumenti di indirizzo e di verifica in merito alle scelte progettuali per l itinerario ciclabile proposto. Pertanto, nella predisposizione dello Studio di fattibilità ne verranno sinteticamente descritti i principali contenuti e gli obiettivi, al fine di valutare la coerenza delle soluzioni di progetto di Brezza sull'acqua rispetto alle indicazioni della pianificazione di riferimento. 2.5 Norme di tutela riguardanti l area di intervento I territori interessati dal progetto Brezza sull'acqua si connotano per la considerevole presenza di ambiti oggetto di tutela ambientale/naturalistica, quali i Parchi Regionali (Lombardo della PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 16 di 36

17 Valle del Ticino, Agricolo Sud Milano, del Campo dei Fiori, della Pineta di Appiano Gentile) con le rispettive aree a Parco naturale, i numerosi Siti di importanza comunitaria (SIC) e le Zone a protezione speciale (ZPS), localizzati prevalentemente proprio lungo il corso del fiume Ticino. Figura 7 Istituzioni per la tutela della natura individuate nel PPR Fonte: Stralcio Tav.C del PPR della Regione Lombardia (approvato con DCR n.951/2010) Anche in questo caso, nella predisposizione dello Studio di fattibilità verrà meglio approfondita l analisi delle norme di tutela presenti nell area vasta di riferimento (sintetizzati anche in apposita cartografia rappresentativa delle peculiarità evidenziate), valutando nel dettaglio le indicazioni contenute nei PTC dei Parchi, nei Piani di settore e nei Piani di gestione di SIC e ZPS, con particolare riferimento agli aspetti della fruizione, al fine di individuare le opportunità offerte dal territorio per il miglior inserimento dell itinerario ciclabile proposto nel contesto attraversato. PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 17 di 36

18 3. AZIONE 3 Studio Fattibilità Tecnica Questa azione prevede la stesura dello Studio di fattibilità relativo alla realizzazione dell opera infrastrutturale ed alla elaborazione del progetto cicloturistico. 3.1 Analisi dello stato di fatto e catalogo fotografico Il cuore del progetto Brezza sull'acqua è costituito dalla dorsale ciclabile che si sviluppa lungo il corso del fiume Ticino, tra il fiume Po nei pressi di Pavia ed i laghi insubrici, a cui si aggiunge la diramazione verso Milano lungo il Naviglio Grande. Si tratta di un itinerario costituito da ciclopiste già oggi quasi tutte realizzate (fatta salva la messa in sicurezza dei percorsi sui canali e la necessità di uniformare standard e segnaletica lungo il percorso), richiedendo la definizione e creazione ex-novo solo di alcuni raccordi tra le tratte esistenti. Più in dettaglio si possono identificare le seguenti tratte: circa 45 km esistenti lungo il Naviglio di Bereguardo e il Naviglio Grande nel territorio del Parco del Ticino; circa 15 km da studiare tra Bereguardo a Pavia; circa 10 km da studiare tra l innesto Ticino/Naviglio Grande/Villoresi e il Lago di Comabbio; circa 50 km quasi tutti realizzati (da completare) dal Lago di Comabbio ai laghi Maggiore e di Lugano; circa 15 km da mettere in sicurezza lungo il Naviglio Grande, da Milano ad Abbiategrasso. Figura 8 Inquadramento dell itinerario proposto dal progetto Brezza sull Acqua PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 18 di 36

19 Nella predisposizione dello Studio di fattibilità si provvederà, con riferimento ad una congrua fascia di indagine a cavallo del tracciato, alla rilevazione dello stato dell arte dei percorsi ciclabili esistenti, individuando i tratti da riqualificare e quelli da realizzare. Verrà, quindi, fornita una restituzione planimetrica delle informazioni derivanti dall analisi dello stato di fatto (e delle informazioni raccolte in merito della proprietà delle aree coinvolte dal progetto), accompagnata da un catalogo fotografico dettagliato e georeferenziato. Figura 9 Esempio di restituzione cartografica delle informazioni derivanti dall analisi dello stato dell arte del percorso proposto per l itinerario Brezza sull Acqua Fonte: Un Po di bicicletta, Provincia di Pavia Assessorato al Turismo e Attività Termali (gennaio 2010, elaborazione cartografica Ingenia - Costa di Mezzate) PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 19 di 36

20 Figura 10 Esempio di rilievo fotografico dello stato di fatto lungo l itinerario del progetto Brezza sull Acqua Fonte: Street View di Google Maps Oltre al rilevo dei percorsi, si provvederà anche a raccogliere e cartografare (sempre con riferimento alla fascia d indagine stabilita per ciascun tematismo) informazioni di dettaglio in merito agli interscambi modali (stazioni e fermate dei mezzi pubblici terrestri e fluviali), ai servizi di trasporto, ai servizi turistici e ciclistici presenti nell intorno, individuando attrazioni culturali, paesaggistiche e sportive ed altre potenzialità di fruizione e recettività del territorio direttamente attraversato dall itinerario allo studio. PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 20 di 36

21 Figura 11 Esempi di restituzione cartografica del rilievo dei servizi e delle strutture per la fruizione e la recettività nel territorio attraversato dall itinerario del progetto Brezza sull Acqua Fonte: Archivio della Provincia di Varese e stralcio cartina turistica Varese Tempo libero nel verde, Agenzia del Turismo della Provincia di Varese e Provincia di Varese - Ufficio SIT e Ufficio Piste Ciclabili PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 21 di 36

22 3.2 Interventi infrastrutturali proposti A fronte del rilevo dello stato di fatto del corridoio entro cui si colloca l itinerario ciclabile Brezza sull'acqua, nello Studio di fattibilità verranno definiti in dettaglio gli interventi progettuali necessari alla realizzazione/messa in sicurezza dell infrastruttura. Per quanto riguarda i tratti già esistenti, la fattibilità tecnica verrà sviluppata sotto forma di progettazione delle tipologie, ossia attraverso la restituzione di elaborati tipologici di tracciato in grado di risolvere le criticità individuate (attraversamenti e intersezioni con altre infrastrutture, tratti promiscui e altro), con particolare attenzione alla sicurezza, all'accessibilità (intesa anche come connessione dei percorsi ciclabili con il sistema della mobilità collettiva) ed alla fruizione del tracciato. A tal fine si provvederà alla formazione di un repertorio per le tipologie progettuali di tracciato, di intersezioni, di aree di interscambio e di aree di stallo e ristoro, comprensivo dei dettagli costruttivi e della segnaletica stradale. Figura 12 Esempio di repertorio delle tipologie progettuali per il percorso ciclabile Fonte: Piste Ciclabili in Ambito Fluviale. Manuale Tecnico, Regione Toscana (gennaio 2011) PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 22 di 36

23 Per quanto riguarda, invece, i tronchi mancanti (ossia quelli di connessione tra la città di Pavia e l'abitato di Bereguardo e tra Somma Lombardo e il Lago di Comabbio) lo sviluppo della fattibilità tecnica consisterà nella scelta del tracciato (eventualmente valutando tra possibili soluzioni alternative), nella definizione delle tipologie costruttive da adottare (sezione, attraversamenti e spazi connessi) e nell individuazione puntuale delle opere, descrivendo e riportando su apposita cartografia la localizzazione degli interventi. 3.3 Stima di massima dei costi degli interventi infrastrutturali e di acquisizione di aree Nello Studio di fattibilità verrà effettuata una stima di massima dei costi di tutti gli interventi infrastrutturali necessari alla realizzazione del percorso, a partire da costi parametrici definiti per ciascuna tipologia progettuale di tracciato, sia per le opere di messa in sicurezza e standardizzazione delle caratteristiche lungo le tratte esistenti, sia per le opere di nuova realizzazione, compresa la segnaletica verticale ed orizzontale prevista dal Codice della Strada. Laddove risultasse necessario l utilizzo di aree di proprietà privata per la realizzazione degli interventi, verrà effettuata una stima dell eventuale costo per la loro acquisizione, così come verrà stimato l eventuale costo di convenzionamento con il proprietario, nel caso risultasse opportuna tale modalità di occupazione delle aree private coinvolte. 3.4 Progetto turistico e progetto percorsi tematici Nel progetto Brezza sull'acqua l opera infrastrutturale risulta essere solo un tassello del più ampio disegno di fruizione, sviluppo e valorizzazione del territorio attraversato dall itinerario ciclabile. A tal fine, a fronte dell analisi effettuata sul sistema della ricettività e dei servizi ciclistici e turistici, lo Studio di fattibilità provvederà ad una loro declinazione secondo un progetto strutturato, formulando una proposta che individui e connoti i servizi e i luoghi di interesse trasformandoli in una proposta cicloturistica. In particolare ciò consisterà nella mappatura dei servizi utili al cicloturista, classificandone la priorità e la frequenza necessaria (es. ristori, punti acqua, rastrelliere, indicazioni di emergenza, punti foto in corrispondenza di elementi peculiari e vedute caratterizzanti il territorio, ecc.) e nella creazione di una proposta di pacchetti cicloturistici tematici volti a valorizzare le peculiarità del territorio e delle sue comunità (es. pacchetto sportivo con interscambio sport d'acqua o pattinaggio o altri sport minori, naturalistico, culturale, ricreativo, per bimbi, della tradizione, ecc.). 4. AZIONE 4 Piano della Realizzazione e Gestione Si prevede un'azione dedicata allo studio di un processo innovativo per la realizzazione di opere pubbliche e la contestuale gestione del patrimonio pubblico, a partire da un articolata analisi economica della ciclopista e degli effetti indotti da questa infrastruttura. 4.1 Analisi economica preliminare In via preliminare lo Studio di fattibilità provvederà ad individuare le modalità di realizzazione e di gestione del progetto Brezza sull Acqua, in relazione a: PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 23 di 36

24 costi di investimento di carattere economico e finanziario (utilizzando parametri quali costo/km, costi unitari, etc.), individuando eventuali costi recuperabili; costi di esercizio (in particolare verranno stimati i costi per la manutenzione ordinaria e straordinaria); costi non monetari, diretti e indiretti. Verranno poi individuati i più opportuni strumenti amministrativi attivabili, quali accordi, protocolli o altro, che sanciscano la volontà di realizzare e di gestire quanto individuato nello Studio di fattibilità stesso. Tale analisi individuerà così i soggetti, pubblici e privati, portatori di interesse che, a vario titolo, potranno concorrere al coordinamento del percorso al termine del progetto esecutivo, all attuazione degli interventi proposti, alla gestione della dorsale ciclabile o all attivazione/adesione dei percorsi turistici. Verranno inoltre definiti i disciplinari e le strategie per il reperimento delle risorse, attivabili secondo i canali tradizionali (Regioni, Ministeri, UE, privati) o attraverso altre più moderne forme di finanziamento (crowdfunding, etc.). 4.2 Valutazione dell'indotto economico e sociale Lo Studio di fattibilità affronterà poi l individuazione dei potenziali effetti del progetto Brezza sull Acqua nel suo complesso, identificando i comparti/settori beneficiari del progetto (es. comparti alberghiero, agroalimentare, della ristorazione, degli esercizi commerciali e artigianali, etc.), quantificando nel tempo: l indotto economico; i benefici di carattere sociale; altri benefici netti non monetari; e rappresentando attraverso specifica matrice dei rischi, gli elementi di rischiosità insiti nel progetto nel suo complesso. Per ognuno dei settori beneficiari del progetto si provvederà quindi a identificare i fattori critici di successo, individuando i settori/comparti più significativamente influenzati dall opera. 4.3 Individuazione delle modalità di realizzazione e gestione A fronte di quanto emerso dalle valutazioni preliminari e sull indotto socio-economico, lo Studio di fattibilità espliciterà alcune effettive modalità di realizzazione e gestione del progetto Brezza sull Acqua, rappresentando: le modalità considerate più opportune per appaltare la realizzazione del progetto; i tempi e le fasi previste e prevedibili per la realizzazione del progetto in relazione alle sue specificità; il modello di gestione dell opera, individuando ruoli e competenze, attività centralizzate e distribuite sul territorio, modalità di coordinamento e strumenti necessari. In particolare verranno approfondite tre specifiche opportunità: PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 24 di 36

25 la posa della fibra, ottica che consentirebbe l'utilizzo dei cavi di proprietà per la fornitura di servizi (connessioni tramite Wifi, illuminazione, presa elettrica, ecc.) e la vendita agli operatori interessati dello spazio per la posa di ulteriori cavi; l'utilizzo dei salti idraulici già presenti lungo le via d'acqua, mediante la realizzazione di centrali idroelettriche e la produzione di energia da fonte rinnovabile; la concessione a privati di eventuali reliquati (porzioni di territorio inutilizzate di proprietà degli enti gestori). Anche per questa fase si provvederà a elaborare specifica analisi di rischio. 4.4 Elaborazione di un Modello di Gestione replicabile In conclusione, lo Studio di fattibilità elaborerà un Modello di Gestione replicabile, quale strumento di governance del patrimonio pubblico. Per l elaborazione del modello, si analizzeranno modelli nazionali e internazionali che possono rappresentare best practice di riferimento, identificando la soluzione più opportuna, in considerazione dei portatori di interesse individuati, attraverso analisi SWOT dedicate. PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 25 di 36

26 5. AZIONE 5 Piano della Comunicazione Il terzo contenuto dello Studio di fattibilità consisterà nella messa a punto di un modello di comunicazione del gestore e dei soggetti interessati, con gli utenti e tra gli utenti stessi. 5.1 Realizzazione di un Sistema Informativo e di una piattaforma di progettazione partecipata Il progetto Brezza sull Acqua si propone di creare un modello di Sistema Informativo, applicato al percorso ciclabile proposto, capace di comunicare e far comunicare tra loro i diversi attori a vario titolo coinvolti: utenti della ciclopista, gestore/i del percorso e portatori di interesse presenti sul territorio. A tal fine, nello Studio di fattibilità si provvederà, a partire dai dati raccolti nelle fasi precedenti del lavoro (elementi di rilevanza storico-culturale, paesaggistici, di valore visivopercettivo e simbolico sociale-fruitivo, interscambi modali, servizi di trasporto, servizi turisticoricettivi, servizi sportivi e ciclistici, reti dei percorsi ciclabili interconnessi, ecc.), alla classificazione delle informazioni erogate (percorsi e servizi) ed alla loro organizzazione in una piattaforma web integrata. Essa dovrà essere in grado, da un lato, di fornire indicazioni esaustive ed adeguate (rispetto alle diverse possibili tipologie di utenza) in merito al percorso ciclabile ed alle opportunità di fruizione offerte dal territorio circostante (sfruttando le potenzialità offerte dalle infrastrutture web per pianificare l itinerario con tracce GPS scaricabili e applicativi per smartphone), dall altro, di consentire un processo di certificazione dal basso sulla qualità del percorso e dei servizi stessi, attraverso lo scambio di informazioni e di aspettative, oltre che di valutazioni e commenti. Si dovrà, inoltre, prevedere la traduzione delle informazioni da divulgare anche in lingua straniera, in ragione della portata internazionale della ciclopista allo studio (direttamente interconnessa con la rete EuroVelo), consentendo la più ampia diffusione, condivisione e confronto con altri Paesi. Già oggi sono disponibili alcuni siti integrati che offrono questo tipo di servizio, rappresentando esempi e spunti utili per l elaborazione della specifica piattaforma web del progetto Brezza sull Acqua. Con riferimento proprio all ambito territoriale interessato dalla tratta varesina del percorso cicloturistico allo studio, è da citare il sito GPSVarese, che fornisce informazioni in merito alle piste ed agli itinerari ciclabili disponibili nell area (descrizione del percorso, lunghezza, caratteristiche plano-altimetriche e rappresentazione cartografica, tipologia prevalente di fondo, grado di difficoltà, file con dati GPS scaricabile, galleria fotografica del percorso e dei siti d interesse lungo di esso), ai possibili luoghi di interesse per i cicloturisti (bike hotels, area sosta camper, fontanelle, punti assistenza biciclette, ville e giardini, musei, luoghi di fede, rocche e castelli, luoghi turistici) ed ai servizi/interscambi con il trasporto pubblico (ferrovie e aereoporto, laghi, funivie, bus). PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 26 di 36

27 Figura 13 Piattaforma web GPSVarese: indicazioni relative al percorso ciclabile Lago di Comabbio PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 27 di 36

28 Fonte: GPS Varese ( ciclabili&id=9) Altro esempio interessante è il sito SvizzeraMobile La rete del traffico lento, con una sezione dedicata ai percorsi ciclabili Veloland, per ciascuno dei quali, con riferimento all intero tracciato o per singola tappa, vengono riportate le caratteristiche (descrizione, andamento plano-altimetrico e rappresentazione cartografica, grado di difficoltà, segnaletica da seguire, galleria fotografica del percorso e dei siti d interesse lungo di esso), alcuni consigli utili (servizi/interscambi con il trasporto pubblico, avvertimenti e segnalazioni di tratte pericolose o trafficate o di deviazioni e lavori in corso, relazioni di viaggio scritte direttamente dagli utenti) ed informazioni (descrittive e cartografiche) in merito ai servizi disponibili nelle vicinanze (offerte di pacchetti turistici prenotabili, località da visitare, curiosità, alloggi, noleggio bici ed e-bike, assistenza bici). Il tutto è consultabile anche attraverso un motore di ricerca interno al sito, che fornisce ulteriormente altre informazioni utili, quali previsioni meteo, eventi ciclabili, norme sulla circolazione stradale e segnaletica, consigli per escursioni sicure, tracce GPS. PRO_22_14_ELA_TE_30_REV5 Pagina 28 di 36

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