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1 LICEO STATALE GIOVANNI PASCOLI LICEO LINGUISTICO - LICEO PEDAGOGICO-SOCIALE Viale Don Minzoni, Firenze Tel Fax info@liceopascoli.it PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico Indice 1 Progetto educativo del Liceo G. Pascoli... pag. 2 2 Potenziamento della didattica curriculare :. pag Interventi didattici integrativi pag Progetti inter-europei, regionali, provinciali e comunali... pag Attività di formazione del Personale :.. pag Attività di supporto all offerta formativa.. pag pag. 1 -

2 LICEO STATALE GIOVANNI PASCOLI LICEO LINGUISTICO - LICEO PEDAGOGICO-SOCIALE Viale Don Minzoni, Firenze Tel Fax info@liceopascoli.it 1 PROGETTO EDUCATIVO DEL LICEO G. PASCOLI FIRENZE Finalità generali Momento formativo Nel panorama molto variabile delle innovazioni e sperimentazioni della Scuola italiana, facenti capo alla riforma dei cicli, il Liceo G. Pascoli si colloca nella realtà fiorentina come espressione viva di una azione educativa in sintonia con la tradizione culturale e di civiltà dell Italia, arricchita da una sensibilità interculturale e da una visione del mondo più ampia e più articolata. Il Liceo G. Pascoli offre due indirizzi di studio: Linguistico e Pedagogico-sociale. Entrambi gli indirizzi si propongono di garantire allo studente le abilità e le conoscenze necessarie per inserirsi adeguatamente nel mondo della vita, anche in un contesto europeo. Questi pertanto sono gli obiettivi generali: 1. Promuovere una solida cultura, aperta alla conoscenza di ogni aspetto della realtà, con attenzione al presente e al passato, nella ricerca di un autentico sviluppo della civiltà; 2. Coordinare i vari aspetti della civiltà umana in modo da acquisire una conoscenza del mondo, della vita, dell uomo e della società, in funzione della loro maturazione; 3. Abituare gli studenti a rendere prioritari gli ideali di democrazia e di giustizia, per diventare sempre più consapevoli e responsabili sia dei loro diritti che dei loro doveri. E - pag. 2 -

3 questo per promuovere una formazione umana, caratterizzata dal reciproco rispetto e da uno spirito collaborativo. 4. Dar vita ad un dialogo educativo che privilegi: - l autorevolezza dell insegnare e la gratificazione dell apprendere nel riconoscimento e nella libera conquista dei valori della cultura e della vita; - la ricerca della qualità nel sapere e nei valori morali, nell attenta considerazione delle reali possibilità di ciascuno; - la ricerca della chiarezza, della solidità ed essenzialità dei contenuti, e non il loro accumulo. 5. Puntare infine ad una formazione culturale basata sullo spirito critico e capace di inserirsi in un mondo così altamente competitivo. Funzione specifica del Liceo G. Pascoli rispetto alla città e al territorio Il Liceo G. Pascoli, situato nel Centro della città di Firenze, sia per quanto riguarda la sede sia per la succursale, specialmente con l indirizzo linguistico assumerà con la Riforma dei cicli, nell area classico-umanistica, un ruolo esclusivo e fortemente connotato. Così come l indirizzo Pedagogico-sociale, nella continuità ideale dell ex Istituto Magistrale svilupperà la tipica formazione in relazione all ambito degli studi universitari propri e alla possibilità di inserimento nel mondo del lavoro. L ambiente urbano incide in modo positivo sulle proposte didattico educative per i seguenti aspetti: 1. storico: civiltà, monumenti, personalità, ecc. 2. culturale: spettacoli, teatri, biblioteche, musei, Università, vari Istituti di Lingue 3. sociale: diverse opportunità di confronto con altre culture Inoltre le famiglie che iscrivono i loro figli al Liceo G. Pascoli hanno sempre sottolineato le seguenti motivazioni della loro scelta: - accertata serietà di questo Liceo; - continuità e coerenza nel perseguire le finalità educative; - garanzia di una solida preparazione degli alunni in ordine alla formazione culturale e in funzione dell orientamento universitario e/o professionale. - pag. 3 -

4 Tali motivazioni mettono in luce che la dimensione umanistica, caratterizzante i piani di studio del Linguistico e del Pedagogico-sociale, oltre al suo diretto scopo formativo è indispensabile per il confronto con le altre culture europee e per l utilizzazione ragionata delle nuove tecnologie. Metodologia Metodologia didattica Lezione frontale e metodo della ricerca-azione Il Liceo Statale G. Pascoli nei due indirizzi di studi che lo caratterizzano e nello spirito della libertà di insegnamento utilizza molteplici metodologie didattiche. In particolare la metodologia della lezione frontale, basata sulla spiegazione del Docente, con schemi e sintesi alla lavagna, è finalizzata all inquadramento delle conoscenze fondamentali necessarie. Tale metodologia è opportunamente integrata da interventi didattici tali da stimolare l interesse e la partecipazione attiva da parte degli alunni medesimi. Esperienze di laboratorio Sono un supporto per le discipline linguistiche e per quelle scientifiche. Per quanto riguarda le prime, esse garantiscono l interazione e il dialogo personalizzato, in cui è possibile misurare se stessi e confrontarsi direttamente con i mezzi tecnici a disposizione. Per quanto riguarda le discipline scientifiche, le esperienze di laboratorio permettono di acquisire capacità di osservazione e di applicazione del metodo scientifico. Il Liceo G. Pascoli dispone di due laboratori linguistici, di un laboratorio di Informatica e di un laboratorio multimediale, nonché dei laboratori di Fisica, di Chimica e di Biologia. Lezioni multimediali L utilizzo di documentari, film, cd-rom costituisce una valida integrazione della didattica tradizionale. La metodologia multimediale, che si avvale dell uso simultaneo di più linguaggi, permette una più agevole interdisciplinarità anche grazie ai collegamenti Internet, alla posta elettronica, alla TV satellitare, ai personal computer disponibili nelle aule di informatica. E inoltre disponibile un apparecchiatura mobile per l impiego degli strumenti digitali in ogni classe. Anche gli studenti vengono invitati a preparare lavori multimediali, creando files o cdrom da presentare in classe. - pag. 4 -

5 Criteri e strumenti di verifica L attività didattica viene verificata attraverso prove scritte, prove orali e prove pratiche, a seconda delle discipline. Le tipologie delle prove scritte sono quelle introdotte dal nuovo esame di Stato. Le tipologie delle prove orali consistono nel colloquio, nei questionari e nei test. Il momento valutativo (periodico e finale) si basa su di una griglia di indicatori oggettivi, fatti conoscere in precedenza agli alunni, unificati dal giudizio soggettivo dell insegnante che tiene conto anche di aspetti quali l impegno e l interesse. Criteri di valutazione Criteri generali per la valutazione finale: R.D. 4/05/1925 n. 653 e O.M. n. 56 del 23/05/2002 prorogata negli anni successivi. Ogni alunno viene valutato nella sua individualità considerando: il livello di partenza il grado di applicazione il metodo di lavoro il livello di preparazione il progresso fatto registrare, anche in rapporto agli interventi didattici messi in atto dal Consiglio di classe. Vengono altresì valutati: l interesse, il comportamento corretto e responsabile e la frequenza. Per assegnare i debiti formativi si terrà conto dei seguenti criteri: il possesso dei prerequisiti necessari per seguire proficuamente il programma di studi nell anno successivo la possibilità di recuperare gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline; in tal caso, anche se in qualche la materia non sia stata raggiunta la sufficienza, la promozione sarà deliberata con debito formativo (sei rosso). In linea di massima non si considererà recuperabile una situazione di tre o più materie con insufficienze gravi (valore uguale o inferiore a 4) oppure una situazione con 4 o più insufficienze. Verrà considerato anche il persistere di un debito non saldato nella medesima disciplina relativo all anno scolastico precedente. - pag. 5 -

6 Scala di valutazione VOTO GIUDIZIO DESCRITTORI 1/2 Totalmente insufficiente Assenza totale di risposta o fraintendimento completo della prova 3 Insufficienze molto gravi Conoscenze sporadiche e confuse, esposizione scorretta; esecuzione della prova errata in maniera grave 4 Pienamente insufficiente Conoscenze frammentarie dei contenuti, capacità piuttosto fragile di applicare i concetti teorici, linguaggio povero, non appropriato, esposizione incerta 5 Profitto insufficiente Conoscenze solo parziali dei contenuti, errori nell applicazione dei concetti teorici, linguaggio non appropriato, esposizione incerta 6 Profitto sufficiente Conoscenze dei contenuti accettabili, anche se solo generali, incertezza nell applicazione dei concetti teorici, linguaggio appropriato 7 Profitto discreto Conoscenze dei contenuti piuttosto ampie. Capacità di applicare i concetti teorici. Capacità di presentare i contenuti in modo articolato. Linguaggio preciso. Esposizione chiara e corretta. 8 Profitto buono Conoscenza dei contenuti ampia e completa. Buona applicazione dei concetti teorici. Lessico appropriato. Esposizione sicura e corretta. Capacità di analisi e di sintesi 9-10 Profitto molto buono - eccellente Conoscenza dei contenuti molto ampia e ben approfondita. Conoscenze acquisite in esperienze extrascolastiche. Capacità ben consolidata di applicare i contenuti teorici. Lessico ricco e appropriato. Esposizione sicura e fluida. Capacità di analisi, di sintesi e rielaborazione personale. Capacità di valutazione personale. Recupero del debito In sede di Consiglio di classe, nello scrutinio finale, i docenti forniranno indicazioni sia sulle carenze riscontrate, sia circa le attività e i compiti estivi (schede, riassunti, traduzioni, problemi, relazioni), funzionali alla frequenza della classe successiva che gli studenti devono svolgere al fine del recupero. Tale programma di recupero, articolato anche con indicazioni individualizzate, va consegnato alla fine dell anno scolastico e va allegato alla lettera inviata ai genitori dal coordinatore di classe in sede di scrutinio. Le prime settimane di scuola, ogni docente effettuerà una ricognizione dei compiti svolti dagli studenti secondo le modalità ritenute più opportune (ore curriculari, sportello didattico, ore extracurriculari dedicate al recupero). In genere si dedicheranno le prime settimane di scuole dalle classi seconde alle classi quinte al consolidamento delle nozioni acquisite dagli studenti nell anno scolastico precedente e contestualmente alla correzione dei compiti assegnati a giugno agli allievi con debito formativo. Per gli studenti con debito formativo assegnato a giugno sarà organizzata una prima prova di verifica entro il mese di ottobre secondo le modalità che ogni singolo docente riterrà più opportune. Per gli studenti che non hanno superato il debito ad ottobre, è prevista una seconda opportunità nel mese di dicembre. Il collegio si riserva di riflettere ed esprimere un parere a settembre 2007 sulla possibilità che, qualora lo studente consegua, nella valutazione del primo quadrimestre o finale dell anno successivo all assegnazione del debito, una valutazione sufficiente nella/e disciplina/e in cui aveva contratto un debito formativo, si possa considerare saldato il debito. E ciò in attesa di chiarimenti su debito e recupero da parte del Ministero della pubblica istruzione. - pag. 6 -

7 Criteri per l attribuzione del credito scolastico 1) La media dei voti conseguita nello scrutinio finale costituisce la base per individuare la banda di oscillazione del punteggio secondo la tabella A. 2) I parametri per attribuire il punteggio superiroe della banda di oscillazione sono: a) frequenza assidua b) impegno costante c) interessi culturali. 3) In presenza di debiti formativi non saldati, indipendentemente dai parametri di cui al punti 2), è obbligatorio attribuire il punteggio minimo della banda di oscillazione (come da DPR 232/98, art. 11, comma 3 e nota alla Tabella A e DM n. 42 del 22/05/2007). 4) A integrazione dei parametri di cui al punto 2), già di per sé sufficienti per attribuire il punteggio superiore della banda di oscillazione, il Consiglio di classe può valutare eventuali crediti formativi documentati (cfr. DM 452/98, art. 2 e art. 3) purché coerenti con l indirizzo di studi, le attività previste dal POF e considerando la durata e l impegno profusi. TABELLA A Media = 6 Punteggio tra 3 e 4 Media da 6 a 7 Punteggio tra 4 e 5 Media da 7 a 8 Punteggio tra 5 e 6 Media da 8 a 10 Punteggio tra 6 e 8 - pag. 7 -

8 L I C E O L I N G U I S T I C O Il Liceo Linguistico offre ai giovani del Duemila una formazione interculturale ed allargata che prepara all Università e introduce anche alle moderne professioni. Questo Liceo pertanto risponde all esigenza di assicurare ai giovani una formazione liceale caratterizzata dallo studio di tre lingue straniere moderne indispensabili anche a favorire il processo di sprovincializzazione della cultura italiana e quindi di integrazione europea. PIANO DI STUDI Materie orario settimanale di insegnamento biennio triennio I II III IV V Religione Italiano Latino Lingua straniera Lingua straniera Lingua straniera Storia e Geografia 3 3 Storia Diritto e economia 2 2 Filosofia Matematica con informatica Fisica 3 3 Biologia, chimica scienze della terra Disegno 2 2 Storia dell arte Educazione fisica Totale ore settimanali pag. 8 -

9 Struttura del curriculum linguistico (comprendente tre aree, per un totale di 35 ore settimanali) Area dell equivalenza L area dell equivalenza permette, solo su richiesta dei genitori e comunque in accordo con loro, di ri-orientare lo studente che il Consiglio di Classe ritenesse non idoneo all indirizzo scelto. La possibilità di ri-orientamento ( passerelle ) è particolarmente concreta nel nostro Istituto dove già coesistono due indirizzi diversi e dove è quindi realizzabile, attraverso interventi mirati, offrire agli allievi l acquisizione di quelle conoscenze competenze funzionali al nuovo percorso. a) Area umanistica Le materie di tale area ricalcano nel Biennio il cammino percorso nel Ciclo di Base, lo incrementano e lo completano. In particolare, oltre ad educare al gusto per la lettura, vengono affinate quelle abilità linguistiche che trovano nello studio del latino un punto di riferimento imprescindibile e di raccordo con le due lingue straniere. Anche Diritto ed Economia, mentre educano al rispetto civile e alla solidarietà, pur avendo una loro specificità, tuttavia interagiscono con lo studio della storia a far acquisire competenze specifiche. b) Area matematico scientifica Le varie discipline si pongono l obiettivo di sviluppare - capacità intuitivo logiche - una prima maturazione dei processi di astrazione - lo sviluppo delle attitudini di analisi e di sintesi - capacità di ragionamento coerente e argomentato - l acquisizione di un metodo di studio tipicamente scientifico, basato sull attività di laboratorio. Schema curriculare: Materie orario settimanale di insegnamento Biennio triennio I II III IV V Religione Italiano ^ Lingua straniera* Storia e geografia 3 3 Storia Diritto e economia 2 2 Matematica e inform Fisica 3 3 Biologia, chimica e scienze della terra Educazione fisica Ore settimanali Prima lingua straniera : Inglese o Francese - pag. 9 -

10 Area di indirizzo Le materie di questa area permettono di distinguere il Liceo Linguistico G. Pascoli da altri Licei e da ogni altro indirizzo linguistico. Infatti il nucleo fondamentale dell indirizzo è dato dallo studio delle tre lingue straniere, finalizzato ad una sicura acquisizione degli strumenti linguistici a livello comunicativo e funzionali all approfondimento delle tematiche culturali di storia, di letteratura e di civiltà, anche in riferimento alla Lingua latina. Questo percorso è facilitato dal convergere progressivo delle unità didattiche di diverse discipline su argomenti ed epoche della storia e della cultura tra loro comuni. Al fine di far conseguire agli studenti familiarità con il linguaggio non solo letterario e storico, vengono individuati moduli interdisciplinari che richiedono l utilizzo della lingua straniera come lingua veicolare. D altronde anche lo studio della Filosofia implica di per sé collegamenti e confronti di tipo pluridisciplinari. Schema curriculare: Materie orario settimanale di insegnamento biennio triennio I II III IV V Latino ^ Lingua straniera ^ Lingua straniera Filosofia Ore settimanali Seconda lingua straniera : Inglese, Francese o Tedesco Terza lingua straniera : Francese, Tedesco, Spagnolo Area dell integrazione L area di integrazione è quella parte del curriculum che più direttamente intende soddisfare le esigenze locali di un determinato ambiente e territorio. In tal senso il settore artistico è per il Liceo G. Pascoli quello di più immediato riferimento col contesto socioculturale fiorentino. non è da sottovalutare il fatto che la cura di questo settore abbia incoraggiato i nostri alunni a indirizzarsi nella valorizzazione dei beni culturali anche nell ambito del post-diploma. Schema curriculare: Materie orario settimanale di insegnamento biennio triennio I II III IV V Disegno 2 2 Storia dell arte Ore settimanali pag. 10 -

11 L I C E O P E D A G O G I C O S O C I A L E Questo indirizzo di studi garantisce una solida base culturale, adeguata ad affrontare qualsiasi tipo di studio universitario e inoltre una preparazione in ambito psico pedagogico tale da facilitare l inserimento degli allievi nei settori professionali maggiormente legati alla formazione, alla educazione e all insegnamento. PIANO DI STUDI Materie orario settimanale di insegnamento biennio triennio I II III IV V Religione Italiano Latino Storia / Geografia Storia Diritto e economia Lingua straniera (inglese) Scienze della formazione Filosofia Matematica con informatica Fisica Biologia, chimica scienze della terra Educazione musicale Disegno e linguaggio 2 2 artistico-visivo Disegno e storia dell arte Educazione fisica Totale ore settimanali Di cui 1 ora in compresenza con Diritto e Economia 2 Di cui 1 ora in compresenza con Filosofia 3 Di cui 1 ora in compresenza con Storia 4 Di cui 1 ora in compresenza con Storia 5 Di cui 1 ora in compresenza con Storia dell arte 6 Di cui 1 ora in compresenza con Educazione musicale - pag. 11 -

12 Struttura del curriculum pedagogico-sociale (comprendente tre aree, per un totale di 30 ore settimanali) Area dell equivalenza Come per il Linguistico, l area di equivalenza permette di ri-orientare lo studente che il Consiglio di Classe, su richiesta dei genitori, ritenesse non idoneo all indirizzo scelto; la possibilità di ri-orientamento ( passerelle ) è particolarmente concreta in quanto nel nostro Istituto coesistono due indirizzi diversi. Nel Biennio sono previste compresenze tra materie affini (Diritto e Storia) che già abituano l alunno ad un lavoro interdisciplinare e di approfondimento che troverà ulteriori spunti di riferimento anche nel Triennio, ove la compresenza si attua tra Filosofia e Storia. a) Area umanistica pedagogico-sociale Una delle specificità del Biennio consiste, sul piano organizzativo, nella compresenza tra Docenti di Diritto e di Storia come occasione didattica di approfondimento di tematiche ad esse comuni e per una effettiva realizzazione di attività impostate con criterio interdisciplinare. b) Area matematico scientifica Le varie discipline si pongono l obiettivo di sviluppare - capacità intuitivo logiche - una prima maturazione dei processi di astrazione - lo sviluppo delle attitudini di analisi e di sintesi - capacità di ragionamento coerente e argomentato - l acquisizione di un metodo di studio tipicamente scientifico, basato sull attività di laboratorio. Il Triennio trova la sua significatività nel percorso educativo teso alla consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità, alla gestione dei vari saperi e alla trasferibilità delle conoscenze in ordine anche al saper fare per saper essere in una società complessa. La specificità di questo corso di studi è riconoscibile dalla centralità e ampiezza delle discipline formative, denominate nel loro complesso scienze umane. Naturalmente in quest Area si garantisce innanzitutto l impostazione didatticoculturale di livello liceale. - pag. 12 -

13 Schema curriculare: orario settimanale Materie biennio triennio di insegnamento I II III IV V Religione Italiano Storia/Geografia Storia Diritto e Economia Lingua straniera* Matematica con inform Fisica Biol.-Chimica-Sc.terra Educazione fisica Ore settimanali * Lingua straniera: inglese o francese. 1 Di cui 1 ora in compresenza con Diritto e Economia 2 Di cui 1 ora in compresenza con Storia 3 Di cui 1 ora in compresenza con Filosofia Area di indirizzo Fin dal Biennio, gli allievi iniziano lo studio delle Scienze della formazione, che offrono quei presupposti necessari per la conoscenza delle problematiche psicologiche, sociologiche proprie del nostro tempo; e per individuare le metodologie utili ad una lettura attenta e consapevole della realtà contemporanea. Lo studio del Latino assicura padronanza lessicale e solida strutturazione discorsiva. La Filosofia, a sua volta, in compresenza con la Storia, svolge la sua tipica ed insostituibile funzione di approfondimento e interconnessione tra le diverse aree culturali. Schema curriculare: orario settimanale Materie biennio triennio di insegnamento I II III IV V Latino** Filosofia Scienze della formaz Ore settimanali ** Prova scritta solo nel biennio. 4 Di cui 1 ora in compresenza con Storia - pag. 13 -

14 Area di integrazione L area di integrazione trova un suo immediato riferimento nell ambito artistico ed è funzionale nel nostro contesto fiorentino alla valorizzazione dei beni culturali nella loro specificità, nel ruolo che essi hanno nel contesto attuale. L educazione musicale funge da completamento della formazione degli alunni e della loro capacità di sintonizzarsi appieno con la realtà culturale fiorentina. Schema curriculare: orario settimanale Materie biennio triennio di insegnamento I II III IV V Disegno e ling. art.vis. 2 2 Disegno e Storia arte Educazione musicale Ore settimanali Di cui 1 ora in compresenza con Educazione musicale 6 In compresenza con Storia dell arte - pag. 14 -

15 2 Potenziamento della didattica curriculare Settore linguistico, storico e letterario (connesso con la Funzione obiettivo propria) 1) POTENZIAMENTO DELL INSEGNAMENTO ATTRAVERSO L ORGANIZZAZIONE MODULARE DELLE LINGUE NEL BIENNIO, attuato da Docenti disponibili OBIETTIVI: a) armonizzare le competenze e le abilità del gruppo classe per affrontare i contenuti specifici del triennio; b) raggiungere le competenze corrispondenti al livello B1 (vedi Quadro europeo di riferimento cap tab. 6); c) conseguire, da parte del maggior numero di alunni, una certificazione esterna a fine biennio; d) sopperire alla rigidità del monte ore con una soluzione flessibile e adattabile alle necessità degli alunni; e) risolvere il problema dell alto numero di alunni per classe, dei livelli differenziati e delle difficoltà didattiche individuali. STRUMENTI DI VERIFICA: test d ingresso, test di livello in itinere. MODALITÀ DI ATTUAZIONE: nelle ore previste dal curriculum e, per il modello avanzato, nell ora aggiuntiva di insegnamento ogni settimana. E prevista la collaborazione del personale ATA per gli aspetti organizzativi/amministrativi. TEMPI: intero anno scolastico. - pag. 15 -

16 2) CERTIFICAZIONI ESTERNE (SOLO PER IL LINGUISTICO O CON CORSI PREPARATORI POMERIDIANI) OBIETTIVI: a) incrementare il numero di alunni che possono sostenere l esame di certificazione ai vari livelli (A2, B1, C1) e per le diverse lingue (francese, inglese, tedesco e spagnolo); b) promuovere la motivazione a perfezionare le proprie competenze linguistiche; c) proporre uno standard di competenze linguistiche generali. MODALITÀ: - attività curriculari ed extracurriculari incentrate sulle abilità linguistiche secondo il Quadro europeo di riferimento; - simulazione di prove d esame. TEMPI: nell arco dell anno scolastico, in occasione delle scadenze degli esami, fino a un massimo di 30 ore. E prevista la collaborazione del personale ATA per gli aspetti organizzativi /amministrativi. Institut Français per il DELF1, DELF2 (Diplôme Elementaire de Langue Française) e DALF (Diplôme approfondi de Langue Française). [Referente: Prof. Boutegege] British Institute per i Cambridge Certificates: PET (Preliminary English Test) e FC (First Certificate) [Referenti: Prof. Chiti e Prof. Grassi] Goethe Institut per il ZD del Goethe Institut (Zertifikat Deutsch) Livello B1 e ZMP livello C1 [Referente: Prof. Biagini] Instituto Español de Cultura Consejería de Educación per i DELE (DBE - Diploma de Español Lengua extranjera - Livello B2) [Referente: Prof. Bartolomeo] 3) CORSI EXTRACURRICULARI DI LINGUE STRANIERE E possibile attuare corsi extracurriculari di lingue per alunni che frequentano l Istituto, qualora lo richiedano almeno 15 allievi. Si prevedono, a richiesta, due moduli: 1 modulo di 30 ore primo livello 1 modulo di 30 ore secondo livello Sono disponibili per questa attività i docenti: Belli (lingua francese), Biagini e Sacchi (lingua tedesca), Bartolomeo (lingua spagnola). - pag. 16 -

17 Settore interdisciplinare o multidisciplinare Occasioni culturali OBIETTIVI E FINALITÀ: Disporre di uno stanziamento, sia sul piano dei tempi didattici sia eventualmente su quello amministrativo, di alcune ore annue di riserva che consentano l accesso degli studenti ad iniziative culturali impreviste (quali ad es. mostre, conferenze o altri eventi in città, interventi di esperti in istituto, ecc.). Rafforzare, precisare, quindi, e attualizzare eventualmente i progetti formativi già studiati e in atto per l anno scolastico, qualora si presentino opportunità di particolare interesse e attinenza allo sviluppo del percorso culturale. [Referente: Prof. Valori] Corso propedeutico all impostazione e allo sviluppo delle ricerche di approfondimento degli studenti delle classi quinte OBIETTIVI E FINALITÀ: Informare congiuntamente gli studenti delle classi quinte delle modalità generali di svolgimento del colloquio di esame evitando dispersioni di tempo durante le lezioni; favorire l orientamento nell uso degli strumenti di studio e di ricerca comparativi, secondo una prospettiva caratterizzante la cultura contemporanea e gran parte dei corsi post-diploma; coadiuvare in particolare gli studenti nelle ricerche di approfondimento di intento interdisciplinare per chiarirne caratteri e modalità, ottimizzare la libera impostazione e i tempi di scelta e sviluppo; abituare alla formulazione sintetica di progetti di studio richiesti in ogni ambito scientifico fin dai primi corsi. L iniziativa è sostenuta da un gruppo di docenti e/o prevede la loro alternanza nella cura dei lavori. - pag. 17 -

18 La didattica del Latino OBIETTIVI E FINALITÀ: Nel biennio l approccio alla lingua latina in parte affrontato con un nuovo metodo induttivo è fin dall inizio affiancato dalla costante attenzione per4 l evoluzione di questa lingua nelle attuali lingue neolatine, dal punto di vista fonetico, morfosintattico e semantico, in modo da offrire agli studenti competenze specifiche nel campo della linguistica generale e, insieme, una base comparatistica che faciliti lo studio delle lingue moderne. Nel triennio la prospettiva comparatistica, applicata all analisi delle produzione letteraria, tende a valorizzare l apporto della letteratura latina alla formazione dell identità culturale europea, attraverso percorsi di letture finalizzati a collegare le fonti latine alla letteratura europea moderna. Progetto insegnamento del latino OBIETTIVI: - recupero delle motivazioni, dei contenuti culturali e delle strutture linguistiche; - approfondimento individuale; - miglioramento della conoscenza del lessico della lingua latina e delle lingue europee; - padronanza dell uso del latino in situazioni comunicative; - approfondimento delle conoscenze culturali attraverso il raggiungimento di una reale abilità di lettura (comprensione), oltre che di traduzione; - acquisizione dei principali processi linguistici (fonetica) che hanno costituito la base delle lingue moderne; - promozione della ricostruzione di legami culturali col passato al fine di creare una solida entità culturale europea. MODALITÀ: - progetto curriculare nel biennio; - progetto Comenius Azione 1 (Francia, Italia, Romania) ATTIVITÀ EXTRACURRICULARE: - Incontri di Progetto alunni e professori, delegati o classi intere, all interno del Comenius. - E prevista la collaborazione del personale ATA per gli aspetti organizzativi /amministrativi. - pag. 18 -

19 Didattica multidisciplinare OBIETTIVI E FINALITÀ: Introdurre nella Didattica del Triennio centri di interesse multidisciplinari o comunque moduli tematici, concordati a livello di singoli consigli di Classe, che nelle scelte di contenuto e di metodologia, mirino a fornire agli studenti strumenti di lettura, di analisi, di sintesi, di osservazione e di connessione logica che consentano loro una vita intellettuale priva di muri etico-culturali. Le ipotesi di lavoro sono di due tipi: 1 ipotesi: scelta di moduli tematici a discrezione dei singoli Consigli di Classe che coinvolgano più ambiti disciplinari con precisi obiettivi, modalità di collaborazione tra i Docenti, tempi definiti in orario curriculare e strumenti di verifica finale, con un approccio storico in sincronia con il programma curriculare. 2 ipotesi: scelta di un centro di interesse da sviluppare nel triennio nelle classi che aderiscono al progetto per gli aspetti scelti dai rispettivi Consigli di classe. [Referente: Prof. Chiti] Progetto Socrates/Comenius Azione 1 (Confini) Partecipanti: Italia, Polonia, Ungheria, Norvegia, Estonia OBIETTIVI: - integrazione europea; - conoscenza reciproca; - uso di lingue veicolari e conoscenza di lingue minoritarie; - riflessione sulla variabilità dell idea di limite e confine in ambito storico, geografico e culturale; - recupero di motivazioni e di strumenti linguistici e culturali per alunni in difficoltà. MODALITÀ: - attività curriculare ed extracurriculare; - incontri di progetto per alunni, delegati o classi intere e docenti; - uso delle nuove tecnologie. TEMPI: Anno scolastico 2007/2008. [Referenti: Prof. Belli e Prof. Heistad] - pag. 19 -

20 Didattica interculturale: filologia del Mediterraneo OBIETTIVI E FINALITÀ: L obiettivo del progetto già avviato nelle classi 3^ e 4^ E Linguistico è quello di poter approfondire e ampliare nella didattica del triennio un argomento a carattere multidisciplinare relativo alla conoscenza delle culture altre. La finalità consiste nel cercare di fornire allo studente, in aggiunta alle altre conoscenze, esperienze e saperi riguardanti il campo specifico delle differenze culturali fra popoli, in modo da favorire una autonomia di pensiero di fronte al problema dello sviluppo e della cooperazione. Il progetto mira a rintracciare elementi che hanno fatto del Mediterraneo un crocevia di culture con influsso reciproco, attraverso una metodologia che prevede il concorso di varie materie dell area storico artistico letteraria e lezioni specifiche anche in compresenza, così da poter trarre dal confronto materia di riflessione sulla situazione contemporanea a partire da dati oggettivi. In particolare il percorso formativo, già organizzato per la disciplina di storia dell arte, è riferito allo studio dei caratteri generali della città arabo-mediterranea nelle diverse condizioni regionali e storiche; per le varie letterature ci si riferirà allo studio di temi, motivi, metafore o generi letterari attraverso esempi molto importanti che hanno avuto influenza determinante nel tempo. Punto di partenza per l attuazione del progetto nel suo insieme sarà proprio il tema trattato a storia dell arte sulla città arabo-mediterranea a integrazione del quale sono stati forniti documenti in 4E/L relativamente alla realtà quotidiana e alle problematiche attuali. Si prevedono 15 ore circa per approfondimenti e compresenza nelle lezioni di raccordo multidisciplinare. [Referenti: Prof. Sorbi, Prof. Valori] - pag. 20 -

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