2 007 bilancio sociale
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- Cesarina Fantoni
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1 2 007 bilancio sociale
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3 bilancio sociale punto.sud Associazione senza scopo di lucro Via Angera Milano, Italia Tel /44/45 Fax
4 punto.sud ringrazia per la parte fotografica e i disegni: Fabrizio Alberizzi (copertina, p. 6, 14, 20, 32, 37, 46-47, 53, 60) Federico Bastia (p. 41, 57) Pierpaolo Rovero (p. 60). Tutte le fotografie e i disegni sono proprietà dei rispettivi autori Impaginazione e editing a cura di Fabrizio Alberizzi. Testi a cura di Fabrizio Alberizzi. Questo lavoro è, protetto dalla licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo 3.0 Unported License 4
5 Indice Parte prima Identità Chi siamo 7 Mission, vision, valori, codice etico 8 Governance, regolamenti interni e procedure, organi gestionali 9 Stakeholders 11 Staff retribuito, volontari e stage 11 Parte seconda Contesto, strategia e programmi Settori di attività 15 Emergenze Umanitarie Cooperazione Internazionale allo Sviluppo Fenomeni Migratori Strategia 17 Strategia Programmazione annuale e piano strategico Donatori 19 Programmi 21 Helpdesk Fattibilità e scrittura progetti Monitoraggio e valutazione Formazione Immigrazione Innovazione e Ricerca Pubblicazioni Parte terza Bilancio consuntivo Stato Patrimoniale al 31 dicembre Rendiconto Gestionale a Proventi ed Oneri al 31 dicembre
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7 Parte Prima Identità Chi siamo A ssociazione senza scopo di lucro, punto.sud nasce nel 1999 con l obiettivo di contribuire a migliorare la qualità della vita delle popolazioni vulnerabili nei paesi in via di sviluppo e delle popolazioni immigrate in Europa. L associazione propone un modello di cooperazione socialmente responsabile, che pone al centro del proprio lavoro il concetto di accountability, inteso nella doppia accezione di trasparenza dell azione (e quindi capacità di verifica del processo proposto), e di responsabilità nei confronti dell uso dei fondi pubblici in funzione del raggiungimento di risultati concreti. punto.sud lavora in tre ambiti distinti e sinergici tra loro la cooperazione internazionale allo sviluppo, le emergenze umanitarie e i fenomeni migratori, proponendosi di facilitare il trasferimento di informazioni, pratiche, metodologie, know-how e lessons learnt tra i diversi attori della cooperazione sociale e internazionale. Il ruolo di ponte (bridging) è la componente fondamentale della missione di punto.sud; nella pratica si concretizza nel porre al centro delle attività istituzionali l interazione tra soggetti con natura e finalità differenti ma complementari: da un lato le organizzazioni preposte allo studio delle linee di intervento e allo sviluppo di metodologie finalizzate a rendere coerenti, complementari e coordinati i progetti sul campo quali ad esempio gli enti donatori, gli organismi internazionali, i centri di ricerca e le università e dall altro i soggetti attuatori dei progetti medesimi in particolare organizzazioni non governative, organizzazioni del terzo settore e operatori di settore. Conformemente alla duplice natura di organizzazione operativa e di secondo livello, l'attività associativa si muove su due assi tra loro interdipendenti: implementazione di progetti (area operativa) ed erogazione di servizi specifici (area di secondo livello). Nel primo caso punto.sud realizza attività direttamente rivolte all utente finale e finalizzate alla implementazione di progetti attraverso la creazione e/o il rafforzamento di partnership e network; nel secondo caso, invece in maniera del tutto complementare punto.sud agisce come organizzazione di secondo livello per la promozione di un settore non profit professionalmente formato e capace di facilitare il miglioramento sociale, di rendicontare sulle attività svolte e di fornire prestazioni di livello elevato, promuovendo una cultura lavorativa fondata sui concetti di accountability, valutabilità e pratiche eccellenti (best practices). 7
8 Mission Building partnership and bridging for humanitarian aid, development and migration Vision Valori punto.sud sperimenta la sua funzione di ponte (bridging) nei settori della cooperazione internazionale allo sviluppo, delle emergenze umanitarie e dei fenomeni migratori, essendo al tempo stesso un partner di qualità per la realizzazione di progetti e un associazione di secondo livello che eroga servizi di qualità per promuovere la cultura dell accountability del settore non profit, con la finalità di garantire un miglioramento dei servizi che ricevono i beneficiari finali (nei paesi in via di sviluppo le popolazioni vulnerabili; in Italia i cittadini immigrati). Nel perseguimento della propria missione punto.sud si ispira ai seguenti valori: Dimensione esterna >> Sviluppo di risposte/soluzioni specifiche e appropriate ai bisogni dei beneficiari ultimi e dei nostri partner. >> Sviluppo con i partner rapporti di partenariato duraturi e fondati su fiducia, qualità, risultati misurabili e stima reciproca. >> Rafforzamento del terzo settore nella sua capacità di rendere prestazioni secondo il principio del best value for money. Dimensione interna >> Sostenibilità finanziaria e accountability nell adempimento della nostra missione. >> Motivazione e formazione del personale, unitamente alla condivisione degli obiettivi, alla profonda cura del proprio lavoro/operato, al mantenimento di un attitudine collaborativa. >> Sviluppo dell associazione come laboratorio di idee, interessi e applicazione pratica sul campo. Codice etico punto.sud aderisce volontariamente al Codice di Condotta della Croce Rossa Internazionale, che disciplina il modus operandi dell associazione e dei suoi collaboratori. 8
9 La struttura organizzativa di punto.sud è stata ridefinita all inizio del 2007 con l'obiettivo di razionalizzare le attività gestionali e operative e di definire un quadro chiaro di funzioni e responsabilità, tenendo conto delle competenze e delle motivazioni presenti al momento della ristrutturazione e degli obiettivi futuri. Nella ristrutturazione organizzativa si è fatto riferimento ai seguenti principi ispiratori: Governance >> Identificazione di 4 livelli distinti: proprietà (assemblea), controllo (consiglio direttivo), dimensione politica (comitato strategico) e management (area operativa). >> Rispetto e divisione di responsabilità (collettiva e individuale), coordinamento e autonomia gestionale. >> Sussidiarietà: identificazione degli ambiti di responsabilità e controllo, accentramento delle responsabilità gestionali e operative collegate agli aspetti amministrativi e fiscali e di gestione delle risorse umane, decentramento delle attività gestionali. La riorganizzazione dell associazione sarà terminata nei primi mesi del 2008 attraverso la netta separazione degli organi di indirizzo e di gestione, l adozione completa del modello organizzativo di gestione e controllo sviluppato nel 2007 e l avviamento degli iter di riconoscimento a Fondazione di partecipazione e ad Organizzazione Non Governativa (ONG). L organigramma funzionale, rappresentato secondo lo schema a matrice orizzontale, identifica i ruoli e le funzioni dei diversi organi di punto.sud: 9
10 Regolamenti interni e procedure Organi gestionali La ristrutturazione organizzativa è stata accompagnata dalla definizione di un Regolamento interno e di un Sistema Intergrato di Procedure Interne. L insieme di tali procedure regolamenta le attività di competenza delle diverse aree funzionali dell organigramma, definendo le regole gestionali dell associazione. Gli organi di punto.sud sono: >> Assemblea dei Soci Organo sovrano di punto.sud, si riunisce in seduta ordinaria almeno una volta l anno per deliberare sul bilancio consuntivo, ascoltata la relazione del Consiglio Direttivo (CDR) e del Revisore dei Conti. Definisce la missione di punto.sud e procede alla nomina del Consiglio Direttivo ogni tre anni. >> Presidente Ha la rappresentanza legale dell ente di fronte ai terzi e in giudizio e resta in carica quattro anni. Provvede all esecuzione delle delibere assunte dall Assemblea e dal CDR. >> Consiglio Direttivo E composto da tre membri scelti fra i Soci ed eletti dall Assemblea. Il CDR approva le linee strategiche dell'associazione e le linee organizzative generali (piani di programmazione e strategici) e delibera in merito a convenzioni, accordi, protocolli d intesa con Enti, Istituzioni, Associazioni, ONG e altri organismi esterni sia nazionali sia internazionali. >> Revisore dei Conti E eletto dall Assemblea sulla base del suo profilo professionale e dell assenza di conflitto di interesse con l associazione. Procede alle necessarie verifiche amministrative e certifica il bilancio annuale. >> Direttore Operativo E nominato dal CDR per un periodo di due anni rinnovabile ed è supportato nella sua attività dalle seguenti funzioni di supporto: Sistema Informatico, Visibilità e Comunicazione, Ufficio Progettazione, Ufficio Finanza e Ufficio Risorse Umane. Il Direttore partecipa alle sedute del CDR, coordina e la supervisiona l esecuzione del piano di programmazione e strategico, verifica la qualità del lavoro e la redditività dell associazione. >> Comitato Strategico E convocato dal Direttore e/o dal CDR e ha come compito principale quello di elaborare il piano strategico e di monitorare le attività operative dell associazione. Fanno parte del Comitato Strategico il Direttore, il Responsabile Amministrativo, il Responsabile dell Ufficio Progettazione e i diversi Responsabili di Area. Non ha poteri di delibera. 10
11 Nella realizzazione della sua attività istituzionale, punto.sud interagisce con diversi attori portatori di interessi (stakeholders). E possibile individuare le seguenti categorie di stakeholders: Stakeholders >> Beneficiari: popolazioni nei paesi in via di sviluppo, cittadini immigrati. >> Soci. >> Collaboratori. >> Volontari e Stagisti. >> Donatori: enti finanziatori (pubblici e privati) nazionali e internazionali. >> Partner nazionali e internazionali: enti finanziatori, organismi internazionali, organizzazioni non governative, associazioni, organizzazioni del terzo settore, istituti universitari e di ricerca, amministrazioni pubbliche e imprese. >> Clienti nazionali e internazionali: enti finanziatori, organismi internazionali, organizzazioni non governative, associazioni, organizzazioni del terzo settore, istituti universitari e di ricerca, amministrazioni pubbliche e imprese. >> Associazioni di secondo livello attive nell ambito della promozione del terzo settore. >> Personale impiegato presso enti finanziatori del terzo settore (istituzioni pubbliche e private), organismi internazionali e amministrazioni pubbliche. >> Personale impiegato nel terzo settore presso organizzazioni non governative, associazioni e organizzazioni del terzo settore. >> Studenti (università, master, scuole di specializzazione e corsi specializzati). punto.sud si avvale, per lo svolgimento delle proprie attività, di personale contrattato attraverso collaborazioni coordinate e continuative a progetto (Co.Co.Pro.), partita IVA e collaboratori occasionali, oltre che di volontari e stagisti. Il personale lavora presso la nostra sede centrale a Milano o presso la sede regionale di Trento. I contratti dei collaboratori sono rinnovati in base ai progetti in corso presso l associazione. Ai contratti di lavoro coordinati e continuativi si applicano integralmente le disposizioni contenute nell Accordo Quadro stipulato in data 20 ottobre 2004 tra l Associazione delle ONG italiane (AOI) e le Organizzazioni sindacali Alai-Cisl, Cpo-Uil, Nidil-Cgil e, per la parte migliorativa della normativa nazionale e dell Accordo Quadro, le disposizioni contenute nel Regolamento Interno dell associazione. Il sistema di remunerazione dei collaboratori a progetto si basa sul pieno rispetto dei minimi salariali indicati nell art. 7, comma b, dell Accordo Quadro. Le previsioni contenute nell Accordo Quadro sui minimi salariali sono applicate in maniera estensiva anche alle collaborazioni con i prestatori in partita IVA e con i collaboratori occasionali. Staff retribuito 11
12 L incidenza del costo del personale amministrativo e di supporto di punto.sud sul totale delle entrate è del 4,7%, includendo anche il costo del Revisore dei Conti. Le tabelle e i grafici che seguono riepilogano il numero di collaboratori dell associazione e le loro caratteristiche principali: Descrizione Assunzioni 2007 Cessazioni 2007 Situazione al 31/12/07 71 % A. Collaboratori a progetto B. Collaboratori sede Milano C. Collaboratori sede Trento % Totale personale di sede (A+B+C) C. Consulenti (*) Totale personale retribuito (A+B+C) M F Età collaboratori (esclusi Indice di genere personale di sede collaboratori occasionali) Under 30 50% 25% 28% 38% % % 75% 72% 62% % Over (*) Include i contratti occasionali o le prestazioni in partita IVA non dei collaboratori di sede stabili. Lo sviluppo professionale dei collaboratori è garantito dalla partecipazione a corsi e seminari di formazione. I corsi e seminari realizzati nel 2007 sono stati i seguenti: Corsi e seminari al 31/12/2007 Giornate formative Numero di partecipanti Giorni dedicati Metodologie e tecniche valutative Seminari Partnership Analysis Gestione progetti PCM Corso SPHERE Amministrazione e bilancio Fiscalità enti senza scopo di lucro Totale
13 I volontari e gli stage rappresentano una risorsa importante per lo sviluppo dell associazione, anche se resta un intrinseca difficoltà ad aumentarne il numero a causa delle frequenti missioni all estero dei collaboratori di sede che hanno in carica la gestione degli stagisti. Vanno tuttavia registrate come segnale positivo, indice di una maggiore visibilità esterna dell associazione, le numerose richieste pervenute da parte di studenti di master e corsi post-universitari per realizzare stage presso la nostra struttura. Volontari e stage Descrizione Situazione al 31/12/06 Situazione al 31/12/07 Volontari 4 4 Stage non remunerati 1 0 Totale personale non retribuito
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15 Parte Seconda Contesto, strategia e programmi p unto.sud lavora in tre ambiti distinti e sinergici tra loro la cooperazione internazionale allo sviluppo, le emergenze umanitarie e i fenomeni migratori. Nel corso di questi anni l associazione ha sviluppato, nei tre settori di riferimento, una specificità di intervento che la vede agire sia in qualità di partner operativo che di associazione di secondo livello, conformemente alla propria missione. Settori di attività >> punto.sud e le Emergenza Umanitarie I cambiamenti sociali e politici in atto nel mondo hanno determinato una crescente domanda di aiuti umanitari. punto.sud è da anni impegnata nello studio dei bisogni specifici delle organizzazioni attive nel settore dell'emergenza umanitaria. La necessità di dimostrare il saper fare e la messa in opera di approcci rispettosi delle prerogative di chi ha la responsabilità finale dei fondi (i donatari e, in ultima analisi, i cittadini che pagano le tasse e/o fanno donazioni), infatti, risulta essere un fattore determinante per lo sviluppo di strategie efficaci da parte dei soggetti impegnati nella difesa dei diritti primari delle popolazioni colpite. In questo ambito, il lavoro di punto.sud si caratterizza per lo sviluppo di pratiche di gestione e di accompagnamento dei progetti finalizzate ad un uso dei fondi conforme alle procedure richieste dagli enti finanziatori principali (in particolare la DG ECHO e la Protezione Civile Italiana) e agli standard internazionali. >> punto.sud e la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo In Italia come all'estero, il settore della cooperazione internazionale allo sviluppo ha visto, negli ultimi anni, una crescente domanda di professionalizzazione degli interventi. Come nelle emergenze umanitarie, anche in questo ambito punto.sud si propone di operare per una migliore gestione delle risorse pubbliche e private, nell intento di mettere in atto una cooperazione socialmente responsabile capace di promuovere una cultura dello scambio e dello sviluppo di partnership tra i diversi soggetti operativi (in particolare 15
16 organizzazioni non governative, associazioni, istituzioni pubbliche e università). L intervento di punto.sud è finalizzato in particolare ad una razionalizzazione degli interventi attraverso la sistematizzazione continua delle esperienze acquisite in tutte le fasi del Project Cycle Management, e all identificazione di strategie appropriate per lo sviluppo di pratiche innovative di cooperazione. >> Fenomeni Migratori L'analisi dei fattori di sviluppo non può escludere l'evoluzione dei processi sociali nel nord del mondo. I fenomeni migratori rivestono una duplice importanza in quanto permettono sia una maggiore comprensione delle problematiche emergenti nei paesi che finanziano la Cooperazione allo Sviluppo che l'opportunità di studiare a fondo un fattore fondamentale tra le esperienze umane del sud e del nord del mondo. In questo contesto, la presenza di comunità di migranti in Italia e in Europa fornisce un prezioso ambito di studio e di riflessione sulle opportunità e potenzialità che i fenomeni migratori offrono in termini di sviluppo delle comunità di origine e di integrazione e sviluppo delle comunità di accoglienza. 16
17 Strategia punto.sud è un gruppo di ricerca per la progettazione, fondato da un gruppo di esperti con comprovata esperienza in attività di progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione di progetti, così come nella formazione degli operatori umanitari. La strategia definita per il quadriennio mira a rafforzare il posizionamento di punto.sud nella sua duplice missione di organizzazione operativa e di organizzazione di secondo livello. In particolare è possibile evidenziare i seguenti elementi dal piano strategico approvato alla fine del 2006: >> Ambiti di intervento: cooperazione internazionale allo sviluppo, emergenze umanitarie e fenomeni migratori. >> Obiettivo 1 (organizzazione operativa): rafforzare la partecipazione a partenariati per lo sviluppo, le emergenze umanitarie e l immigrazione. >> Obiettivo 2 (organizzazione di secondo livello): essere riconosciuta dagli enti finanziatori e dalle organizzazioni operative come organizzazione italiana di riferimento per la professionalizzazione della cooperazione allo sviluppo e degli aiuti umanitari, promuovendo l avvio e il rafforzamento di collaborazioni di lungo periodo con enti finanziatori pubblici e privati e soggetti attuatori. >> Interlocutori: enti finanziatori e organismi internazionali, organizzazioni non governative e associazioni/organizzazioni del terzo settore, istituti universitari e di ricerca, amministrazioni pubbliche e imprese, beneficiari diretti. >> Immagine: lavoro basato su tre principi di qualità: motivazione, partenariato e accountability. >> Area di ricerca / innovazione: metodologie nella progettazione, partenariato e bridging, supporto ai donor e creazione di interfaccia donorsoggetti attuatori (help-desk), trans-nazionalismo e co-sviluppo, educazione allo sviluppo, sviluppo di percorsi pilota nell ambito dei progetti di aiuti umanitari e sviluppo. In linea con quanto stabilito dalle nuove procedure in vigore dal 1 gennaio 2007, il CDR ha approvato, su proposta del Direttore, un documento sintetico contenente la strategia e il piano di sostenibilità (Piano Strategico e Documento di Programmazione Annuale) dell associazione per il Il documento di programmazione strategica 2007 comprende i seguenti documenti: sistema retributivo dei soci e dipendenti di punto.sud; bilancio preventivo; formula di sostenibilità e indicatori di performance; piano strategico, con riferimento sia al livello complessivo della struttura che ai livelli decentrati delle aree funzionali ed operative. L approvazione del Documento di Programmazione Annuale e del Piano Strategico segue il flusso decisionale seguente: 17
18 Programmazione annuale e piano strategico flusso decisionale Legenda >> ASS: assemblea >> CDR: comitato direttivo >> DIR: direttore >> STR: comitato strategico 18
19 Donatori Le attività di punto.sud sono finanziate da differenti enti pubblici (Unione Europea, Ministeri e cooperazione decentrata italiana, Agenzie Internazionali) e privati (fondazioni, enti non profit, imprese). Sin dalla fondazione, uno degli obiettivi di punto.sud è stata la diversificazione del portafoglio, cioè il tentativo di limitare la dipendenza della struttura da pochi enti, se non nel caso di progetti di lunga durata in grado di garantire la sostenibilità, lavorando costantemente all allargamento della base dei potenziali partner. Questo atteggiamento ha permesso nel corso degli anni di avere un numero di partner assai elevato. Dall anno 2000 in avanti, ed in particolare a partire dal 2005, l evoluzione economica degli impegni di punto.sud ha fatto registrare una crescita dei volumi di entrate, determinando un incremento costante anche del patrimonio netto dell associazione. Entrate attività istituzionali Patrimonio netto previsionale Pubblici 85% Nel 2007 i fondi di provenienza pubblica hanno prevalso sui fondi di provenienza privata, come mostra il grafico a fianco che identifica l indice di provenienza dei fondi. Data la natura dell attività di punto.sud, tuttavia, tale circostanza non rappresenta un fattore limitante della libertà di azione della struttura. Privati 15% Indice di provenienza dei fondi (2007) 19
20 Le entrate di punto.sud per il 2007, diversificate per enti finanziatori, sono state caratterizzate da due finanziamenti di dimensione elevata (Dipartimento della Protezione Civile Italiana e Commissione Europea in particolare la DG ECHO e la DG Justice, Freedom and Security), due finanziamenti di dimensione medie (Voluntary Organisations in Cooperation in Emergencies VOICE e Diakonie) e da un insieme diversificato di piccoli finanziamenti, come mostra il grafico che segue: CERFE FIELDS Scuola Superiore Sant Anna di Pisa Entrate 2007, diversificate per ente finanziatore Norwegian Red Cross Università degli Studi di Bologna UNIP ACRA Centro Italiano Aiuti all Infanzia (CIAI) ISPRO Croce Rossa Italiana (CRI) Norwegian Refugee Council Caritas Austria German Red Cross Gruppo Relazioni Transculturali (GRT) Merlin UK Ricerca e Cooperazione (RC) Consorzio Aiuti Mozambico (CAM) VOICE DG Justice, Freedom and Security DG ECHO Protezione Civile Italiana 0 15,000 30,000 45,000 60,000 75,000 90, , , , , ,000 20
21 Helpdesk Programmi e attività 2007 accountability per il terzo settore L helpdesk di punto.sud garantisce sia agli enti finanziatori che ai soggetti attuatori una piena assistenza e un supporto mirato per la gestione dei progetti, con riferimento alle diverse fasi di vita di un progetto (progettazione, implementazione, reporting, monitoraggio e valutazione, auditing) e ai diversi interlocutori (headquarter, terreno). Più precisamente, l attività di helpdesk si propone di facilitare l interazione tra ente donatore, responsabile dell allocazione dei fondi, e soggetto attuatore, chiamato in ultima analisi al raggiungimento dei risultati. L helpdesk lavora per integrare le esigenze di due soggetti diversi in un unica prospettiva di gestione, capace di agevolare il lavoro di entrambi. Il lavoro di helpdesk realizzato da punto.sud nel 2007 può essere sintetizzato secondo due prospettive, in dipendenza dal partner committente: a) Enti finanziatori: rientrano in questo ambito gli helpdesk realizzati per la Commissione Europea DG ECHO per gli Aiuti Umanitari e per il Dipartimento della Protezione Civile Italiana nell ambito dell intervento post tsunami in Sri Lanka. b) Soggetti attuatori: rientrano in questo ambito le collaborazioni di medio-lungo periodo con organizzazioni non governative/altri soggetti attuatori finalizzate a garantire conformità alle regole dei principali enti finanziatori attraverso, ad esempio, l adeguamento procedurale, la capacità progettuale, la gestione amministrativa, la previsione di potenziali criticità. Le attività di helpdesk realizzate nel 2007 hanno ampiamente dimostrato la rilevanza di questa tipologia di approccio nella promozione dei principi di trasparenza e responsabilità (accountability), contribuendo a migliorare la non sempre facile comunicazione tra enti finanziatori e soggetti attuatori. In generale l attività di helpdesk mira a dotare i partner committenti enti finanziatori o soggetti attuatori di una funzione di supporto alla gestione dei progetti rispondente alle esigenze degli operatori di sede e di terreno. L obiettivo è assicurato attraverso: 21
22 >> La definizione di procedure per la gestione dei progetti. >> Un supporto diretto al personale del partner committente, al fine di agevolare l applicazione, lo sviluppo e la diffusione di buone prassi per la gestione e il monitoraggio dei progetti, prevedendo inoltre un puntuale e costante accompagnamento formativo in funzione delle scelte strategiche e delle priorità operative. >> Un supporto preventivo nell'organizzazione e predisposizione di tutti i passaggi progettuali (progettazione, uso formati, tecniche ciclo di progetto, sinergia con flussi amministrativi), con riferimento agli approcci, alle normative e alle procedure di qualità interne e/o riconducibili ai donatori coinvolti; >> Un supporto al monitoraggio dei progetti garantito dall analisi della reportistica e dall elaborazione di schede di sintesi riepilogative; >> Un supporto on-line e telefonico fornito in maniera continuativa al personale di sede e di terreno impiegato nei programmi; >> Un supporto specifico ai Responsabili degli Uffici Amministrativi per la valutazione e la verifica delle procedure amministrative interne. Seguono le schede di dettaglio delle attività realizzate nel
23 SRI LANKA Titolo del Progetto: Attività di help-desk per il Programma Generale degli interventi per l emergenza maremoto gestiti dal Dipartimento della Protezione Civile italiana (DPC) Paese: Sri Lanka e Italia Data di inizio: 01/01/2005 Data di chiusura: In corso Valore del progetto: Competenza 2007: Committente: Presidenza del Consiglio Dipartimento della Protezione Civile Origine del finanziamento: Presidenza del Consiglio Dipartimento della Protezione Civile Beneficiari: Beneficiari dei progetti realizzati dai soggetti attuatori, personale del DPC, personale dei soggetti attuatori. Breve descrizione del progetto: Dal 1 settembre 2005 punto.sud svolge un'azione diretta a supporto del DPC nell'ambito dell'emergenza maremoto in Sri Lanka. In particolare la convenzione tra punto.sud e il DPC prevede l'impegno dell associazione in quattro ambiti distinti: Fornire il necessario supporto tecnico per la valutazione sull applicazione delle procedure Modalità di gestione dei progetti in fase di realizzazione da parte di ONG nelle aree del Sud Est asiatico colpite dallo tsunami del 26 dicembre 2004"; Elaborare un'ipotesi di quadro normativo e procedurale per le operazioni di aiuto umanitario che ricadono sotto la responsabilità del DPC; Garantire al personale del DPC e dei soggetti attuatori impiegato nell operazione Sri Lanka un supporto formativo e di consulenza permanente in materia normativa; Coordinare il Gruppo di lavoro per le attività di verifica della rendicontazione amministrativa e contabile dei progetti del programma Sri Lanka. Per favorire il raggiungimento delle suddette azioni punto.sud ha costituito e sviluppato un'unità di appoggio (helpdesk) che ha coordinato il personale di riferimento indicato dal DPC con la finalità di: Sviluppare un sistema di monitoraggio normativo/procedurale attraverso l'uso di schede e documenti standard per agevolare una rapida ed efficace comunicazione e informazione sullo stato degli interventi; Predisporre un sistema di risposta rapida per la soluzione di eventuali problemi relativi all'applicazione delle procedure; Elaborare un'ipotesi di quadro normativo e procedurale, da presentare agli organi competenti del DPC; Elaborare ed eseguire pacchetti e strumenti formativi ad hoc per la formazione del personale del DPC e dei soggetti attuatori; Analizzare la documentazione amministrativa e contabile prodotta dalle ONG e dagli altri partner del DPC nel corso dell attuazione dei progetti. 23
24 TESTIMONI Garantire interventi umanitari di qualità DAVIDE MARTINA Responsabile del progetto punto.sud per il DPC L intera operazione Sri Lanka ha avuto una costante che l ha accompagnata dalle prime fasi fino al novembre 2007: l attenzione continua al controllo, al monitoraggio ed alla trasparenza d ogni aspetto legato al corretto uso ed utilizzo dei fondi raccolti dalla solidarietà degli italiani in seguito allo tsunami nel Sud Est asiatico. Il coinvolgimento dei media e la crescente sensibilità dell opinione pubblica per le operazioni umanitarie, semplici o complesse, che hanno caratterizzato l ultimo decennio, hanno creato un interesse sempre maggiore per le operazioni d emergenza, e visto una crescente professionalizzazione degli enti e del personale impegnato in vari ruoli negli interventi umanitari. Il tutto con una legittima riserva del dubbio, perché quasi mai in passato gli interventi umanitari hanno garantito trasparenza verso chi ha donato, monitoraggio costante dei soggetti attuatori nella fase d implementazione dei progetti e garanzia di risultati per i beneficiari. Con l emergenza tsunami, sin dalle prime fasi dopo la calamità, attraverso l istituzione del Comitato dei Garanti e la nomina della Commissione per il controllo contabile e di legalità delle azioni poste in essere dal Dipartimento della Protezione Civile, si è voluto dare un chiaro messaggio alle decine di milioni di italiani che hanno partecipato alla maratona di generosità in soccorso alle vittime: se in passato e nell attuale approccio umanitario internazionale vi sono state luci ed ombre, questa operazione si sarebbe contraddistinta per una concreta garanzia di controllo, monitoraggio, valutazione e trasparenza. Un dato su tutti e di livello internazionale: per la prima volta lo svolgimento di una grande operazione di aiuto umanitario è stata condivisa,in tempo reale e in tutte le sue fasi, sul sito internet del soggetto responsabile della gestione dei fondi e dell attuazione delle iniziative programmate. Il Dipartimento ha pubblicato costantemente e integralmente, su un area evidenziata del sito, decreti, normative, progetti, stati di avanzamento, rendiconti di attività ed aggiornamenti finanziari. L Associazione punto.sud è stata coinvolta in questo processo di osservazione esterna fortemente voluto dal Dipartimento, insieme ad Action Aid e alla Società Italiana di Monitoraggio. [ ]. L Associazione punto.sud ha mantenuto per il DPC un costante controllo documentale sui rapporti Un dato su tutti e di livello internazionale: inviati dalle Ong e da altri enti e Istituzioni che hanno collaborato per la prima volta lo svolgimento alla realizzazione del Programma generale: ha organizzato di una grande operazione di aiuto interventi di formazione in Sri Lanka destinati al personale umanitario è stata condivisa, in tempo impegnato nelle azioni umanitarie; ha assicurato, infine, reale e in tutte le sue fasi, sul sito un continuo supporto helpdesk a tutti gli operatori impegnati in internet del soggetto responsabile Sri Lanka mirato a facilitare il rispetto delle normative e delle procedure definite dal Dipartimento, con chiarimenti dati in diretta. La partecipazione al Programma del Dipartimento in Sri Lanka è stata per me un esperienza di straordinario interesse sia professionale che umano. Ho potuto ottimizzare le mie esperienze precedenti nell emergenza, vedendo nascere e testando un modello di gestione di interventi di aiuto umanitario decisamente diverso da quelli normalmente in uso. Considero vincente il metodo utilizzato dal Dipartimento per definire regole valide per tutti, sia per i soggetti attuatori che per i progetti a gestione diretta, normative da seguire nell impostazione dei progetti e nel corso della loro attuazione, specificando formati unici e tempistiche per la reportistica, modalità di contrattazione dei lavori, clausole per la scelta dei fornitori, criteri per flessibilità e deroghe, obblighi di documentazione e rendicontazione. Bisogna ricordare che a livello nazionale, nel 2005, non vi erano regole del gioco già scritte e le diffuse pratiche di fund raising destinate agli aiuti umanitari attendevano come tuttora attendono precise regole del Legislatore sulle condizioni d impiego. 24
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