UNIONE PENSIONATI AZIENDE GRUPPO UNICREDIT Segreteria Nazionale RELAZIONE ANNUALE DELLA SEGRETERIA NAZIONALE - ANNO 2009

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1 RELAZIONE ANNUALE DELLA SEGRETERIA NAZIONALE - ANNO 2009 QUADRO GENERALE L anno che abbiamo appena passato è stato uno tra i più complessi degli ultimi decenni sia per le gravi difficoltà di un economia che ancora stenta a ripartire, sia per una serie di avvenimenti drammatici che hanno colpito la nostra comunità, dal terremoto in Abruzzo al disastro ferroviario di Viareggio all alluvione in Sicilia. Quasi tutte le economie hanno registrato una grave flessione dell attività produttiva, accompagnata da una significativa riduzione del commercio mondiale. La recessione ha interessato soprattutto le economie avanzate, dove la crisi finanziaria ha inciso pesantemente sulle prospettive d accesso al credito, sulla stabilità del sistema bancario, sulle quotazioni azionarie, sui programmi d investimento e sull interscambio commerciale. Sul fronte dell inflazione si è attestata una forte riduzione dei prezzi alla produzione e dei prezzi al consumo, a causa della crisi produttiva e della caduta del prezzo del petrolio e delle materie prime. La riduzione della domanda interna ha in parte favorito un certo riequilibrio dei conti con l estero, riducendo gli avanzi delle economie in surplus e limitando i disavanzi delle economie in deficit. Le minori entrate fiscali legate alla crisi e le misure governative a favore delle economie reali e dei sistemi finanziari hanno determinato un peggioramento dei conti pubblici. La recessione globale è terminata, ma per molte famiglie e imprese prosegue e proseguirà ancora per molto tempo perché non è stata una normale fase ciclica dell economia, ma un passaggio epocale catalizzato e precipitato dalla crisi bancaria. In realtà questa crisi ha radici lontane, ha accumulato energia nel tempo e si è sprigionata istantaneamente come un terremoto, obbligandoci ora ad una lunga e faticosa ricostruzione sempre che, strada facendo, non nascano nuove bolle. Le recenti difficoltà finanziarie di Dubai rischiano di configurare un nuovo caso di grave insolvenza con ripercussioni internazionali che possono mettere a tacere le fragili prospettive di ripresa sulle quali si esercita l ottimismo di operatori e politici. Oltre all impatto diretto sulle banche creditrici, molte delle quali europee, il pericolo può diramarsi al sistema finanziario globale e a settori più o meno collegati all economia degli emirati e al mondo immobiliare. E vero che si tratta di un caso per molti versi particolare e davvero costruito sulla sabbia ma limitandosi a guardarlo in sé e per sé si rischia di sottovalutarne il significato cioè un sintomo del permanere di squilibri e distorsioni nei mercati monetari e finanziari del mondo. Da ricordare che, per molti mesi, anche le gravi disavventure del mercato dei prestiti sub-prime americani sono state considerate un caso particolare. Se le vicende legate al Dubai sono di portata limitata, l allargamento degli spread sul debito greco appare come un tema di maggiore rilevanza in un ottica di medio termine. Lo Stato ellenico non pare una nuova Argentina, a fare la differenza positiva è stata la sua partecipazione al club della moneta unica europea, anche se in seno alla Commissione Europea si è ammesso che gli squilibri finanziari in alcuni paesi costituiscono una ragione di seria preoccupazione per l intera eurozona. 1

2 La crisi della Grecia, che ha annunciato per il 2009 un deficit vicino al 13% del prodotto interno lordo, ha provocato timori per altri stati membri strutturalmente fragili come la Spagna o il Portogallo. La percezione del rischio debito degli stati sovrani conseguente alle difficoltà di Dubai e Grecia, ma anche di Spagna e Portogallo e lo scenario macro che a partire da inizio 2010 è diventato molto meno ottimistico sulle prospettive di una forte ripresa economica, sono tra i fattori che hanno contribuito, tra fine gennaio e inizio febbraio 2010, a far assumere a quella che sembrava una semplice correzione dei mercati, i contorni di una nuova crisi finanziaria. I mercati si attendono che le banche centrali mantengano i tassi ufficiali ai bassi livelli attuali ancora per qualche tempo; un peggioramento della congiuntura o attese di aumenti più ravvicinati dei tassi d interesse potrebbero ingenerare nuove correzioni nei valori di mercato delle attività finanziarie. La ripresa economica, seppur in modo incerto, si è comunque avviata durante l estate ed è proseguita nello scorcio dell anno, sospinta dalle politiche economiche espansive dei principali paesi; il PIL è tornato al segno positivo negli Stati Uniti e nell area dell euro ove nel 2010 è previsto un aumento modesto valutato intorno all 1%. La restrizione del credito bancario si è fatta meno intensa e anche se le quotazioni del petrolio e delle altre materie prime stanno gradualmente risalendo, l inflazione rimane moderata in presenza di ampie risorse inutilizzate. In Italia, dove la recessione nel 2009 ha segnato con un -4,9% il dato peggiore dal 1971, la crescita prosegue a un ritmo modesto, guidata dalla contenuta espansione della domanda estera, mentre la domanda interna rimane fiacca. Sui consumi incide negativamente la situazione del mercato del lavoro; il calo del numero degli occupati si traduce in una caduta del reddito disponibile delle famiglie, mentre l incertezza sulle prospettive frena la propensione alla spesa; il tasso di disoccupazione è salito all 8,5%. Per il 2010 e il 2011, secondo recenti stime del Fondo monetario internazionale, si profila una ripresa ancora debole (+ 1% nell anno in corso, +1,3% nel 2011) con un inflazione contenuta, seppure in graduale risalita (+ 1,5% nel 2010, + 1,9% nel 2011). L ATTIVITA DEL FONDO Nel corso del 2009 il CdA del Fondo ha deliberato di indire l Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli iscritti (30 aprile 1 convocazione, 25 maggio 2 convocazione), rispettivamente per l approvazione del bilancio e per alcune modifiche statutarie, necessarie per completare il processo di adeguamento dello statuto del Fondo alle disposizioni contenute nello schema predisposto dalla Commissione di Vigilanza per i Fondi negoziali e per l operazione riguardante la fusione per incorporazione del Fondo Pensione Bipop Carire. Entrambe le assemblee hanno raggiunto i quorum statutariamente previsti e tutti i quesiti hanno avuto esito favorevole. Deludente la partecipazione del personale in quiescenza che non avrebbe raggiunto il quorum per la parte straordinaria, ottenuto solo grazie ai consistenti risultati del personale in servizio. Non vogliamo perdere l occasione per sottolineare l esigenza di una presenza compatta dei Pensionati alle votazioni. 2

3 3 UNIONE PENSIONATI AZIENDE GRUPPO UNICREDIT Anche se da più parti si ritiene che il peggio sia passato, la ripresa ad oggi si è presentata con ritmi molto lenti e contenuti permanendo inoltre molto elevata l incertezza sulla sua solidità. Le condizioni dei mercati finanziari sono migliorate, sostenute da una maggiore fiducia degli investitori, tendenza di cui ha beneficiato l attività del Fondo. La performance della Sezione 1, da inizio anno al 31 Dicembre u.s., è pari all 1,26 %. Tale risultato deriva da un apporto positivo per il 4,76% degli investimenti finanziari (rendimento pari all 11% sul patrimonio mobiliare) e negativo per - 3,50% della componente immobiliare (rendimento complessivo pari a -6,18% per il solo patrimonio immobiliare). Per gli investimenti mobiliari, premiante la decisione a suo tempo presa di non modificare l asset strategico e di limitare, in una fase tuttora critica, gli interventi tattici. Per quanto riguarda l effetto sulle prestazioni dei pensionati il tasso di rendimento rimane al di sotto del tasso tecnico. Tuttavia, anche in considerazione della sostanziale stabilità emersa dal Bilancio Tecnico del 2008, il nostro Consiglio di Amministrazione ha deciso di mantenere invariate le prestazioni. E stato realizzato il processo di trasformazione dell attuale SIF Sicav Lussemburghese (Effepilux S.A.) in una Sicav armonizzata Ucis III (passaporto europeo) che accoglierà la quota di portafoglio armonizzabile mentre la quota non armonizzabile verrà conferita ad una nuova SIF Sicav di prossima costituzione. Le analisi del Bilancio Tecnico al 31 Dicembre 2008, hanno riconfermato la strutturale solidità del Fondo ed hanno evidenziato una situazione di tranquillità che ha consentito al Consiglio d Amministrazione di deliberare il mantenimento della percentuale di retrocessione del rendimento all 83%( in un primo momento era sembrato che la percentuale potesse essere elevata al 92%, ma tale ipotesi è risultata non realizzabile. E stato deciso di chiedere un ulteriore Bilancio Tecnico al 31 Dicembre 2009 ) e di mantenere invariate le prestazioni, che per effetto del risultato negativo del precedente esercizio avrebbero dovuto subire una riduzione del 10,47%, bloccandone peraltro la rivalutazione fino al recupero della perdita anzi citata. E stata resa nota la conformazione della nuova struttura del servizio Pension Funds a supporto delle attività di funzionamento di tutti i fondi pensione italiani del gruppo ( ad oggi 32 ). L obiettivo della nuova struttura è quello di una maggiore efficienza dei servizi,grazie anche alle sinergie ottenute con la concentrazione di attività e di personale. Pur riconoscendone l indubbia migliore funzionalità e organizzazione, spetta al Consiglio di Amministrazione vigilare che la nuova struttura sia in assoluta dipendenza dalle direttive del Consiglio stesso e che non ne venga intaccata l autonomia. Nel corso dell anno è stato anche realizzato il trasferimento da parte di UniCredit del ramo d azienda gestione operativa del patrimonio immobiliare Fondi Pensione del Gruppo ad UniCredit Real Estate (URE). La cessione si riferisce alle attività inerenti alle locazioni, alle manutenzioni ed all assistenza, se necessaria, per le operazioni di compravendita, mentre restano a carico della struttura del Fondo la gestione delle morosità, del contenzioso e tutte le attività di interfaccia e supporto al C.d.A. ed alla Commissione attività immobiliari. Per UniCredit il motivo dell operazione è che URE è stata individuata quale entità del Gruppo UniCredit avente caratteristiche idonee a diventare il centro di eccellenza presso cui centralizzare tutte le attività comunque connesse alla gestione immobiliare. L operazione consente al Gruppo UniCredit di conseguire una maggiore efficienza riveniente dalla razionalizzazione delle strutture operative e dei processi, beneficiando delle conseguenti sinergie ottenibili.

4 L operazione ha giustamente creato forti perplessità e preoccupazione in seno al C.d.A. del Fondo. I Consiglieri, in particolare quelli di nomina sindacale e dei pensionati, sono quindi impegnati a seguire che la parte propositiva e decisionale rimanga di pertinenza del Fondo e che nei rapporti con URE, che saranno regolati da apposito contratto di servizio, anche nella fase di impostazione il Fondo non perda alcuna prerogativa, iniziativa, controllo del suo patrimonio immobiliare. ASSICURAZIONE SANITARIA INTEGRATIVA UNI.C.A. A fine 2008, dopo una lunga trattativa, sono state rinnovate le polizze sanitarie integrative ora con valenza triennale per il periodo che, salvo revisione al 3 anno in caso di rapporto tecnico negativo nel 2009, non subiranno variazioni per tutto il periodo sia per prestazioni che per premi. L offerta per i pensionati è stata ampia, potendo scegliere su un ventaglio di 5 polizze, articolate per premi e prestazioni crescenti, possibilità senza dubbio positiva anche se complessivamente si è avuto un aumento del premio e una diminuzione delle prestazioni. E stata finalmente ottenuta la totale eliminazione delle plafonature sugli interventi chirurgici in rete mentre sono aumentate le franchigie su accertamenti diagnostici e visite specialistiche che verranno però ora applicate per fattura e non più per prestazione. I premi, a partire dal corrente anno, verranno rateizzati e trattenuti direttamente dalla pensione. E prevista la possibilità per i colleghi ultra 85enni di proseguire nella fruizione dell assistenza sanitaria integrativa con patto speciale. Proseguendo lungo la via tracciata negli anni precedenti, Uni.C.A. ha definito, anche quest anno, l iniziativa di prevenzione , rivolta a tutti i titolari senza limite di età, secondo i protocolli definiti dal Comitato Scientifico coordinato dal Dr. Mois Alkabes, Direttore Salute e Benessere UniCredit Group. Al tema della prevenzione oncologica s è affiancato quello della prevenzione contro l ipertensione e le malattie cardiovascolari; tutte le attività di prevenzione sono state calibrate per sesso e fascia di età. Non possiamo peraltro sottacere che l avvio dell assistenza è stata caratterizzata da notevoli limitazioni nell accesso alle prestazioni in forma diretta per un periodo che, seppur previsto nell informativa agli assistiti, avrebbe dovuto coprire un arco temporale di due mesi per consentire il consolidamento al processo di adesione ma che in realtà si è protratto per un tempo ben più lungo con conseguenti notevoli disagi per gli assistiti. Al riguardo, in seno alla, è seguita, dopo ampio dibattito, la decisione unanime di richiedere un parere legale sulla vicenda per valutare le iniziative da intraprendere circa i disagi, anche economici, derivati agli assicurati dal mancato avvio della copertura nei termini contrattuali. Il quesito sottoposto al legale ha avuto risposta positiva alle nostre osservazioni ma per evitare atteggiamenti conflittuali e in aderenza al senso di concreta e fattiva collaborazione con Uni.C.A., la ha deciso di inviare una lettera al Consiglio di Amministrazione, articolata in tutti gli aspetti della vicenda. Il tono della risposta di Uni.C.A. non ha accolto lo spirito della richiesta ed è apparsa inspiegabilmente polemica. 4

5 ATTIVITA DELL UNIONE Nel corso dell anno la è stata convocata per quattro volte ( gennaio, aprile, settembre, dicembre) mentre lo svolgimento del Consiglio Nazionale ha avuto luogo in Milano il 13 e 14 maggio. L Unione ha dovuto purtroppo prendere atto delle dimissioni del suo Presidente, Giovanni Fantappiè, al quale rivolgiamo ancora i nostri ringraziamenti per la preziosa opera svolta in questi anni e anche il Direttore della Quercia Nuova, Walter Denti, nei confronti del quale esprimiamo il riconoscimento e la stima che ben si addicono alla professionalità e competenza profuse nella direzione dell Organo Ufficiale dell Unione Pensionati per tanti anni, ha preavvisato la sua intenzione irrevocabile di dare le dimissioni. Del periodico dell Unione sono stati pubblicati tre numeri per un totale di ca copie. Il sito web dell Unione viene costantemente aggiornato ed è stato visitato da oltre utenti. Dobbiamo però notare uno scarso utilizzo da parte dei Gruppi Regionali degli spazi a loro dedicati. E ormai prossima la scadenza del mandato dei Consiglieri di Amministrazione e dei Sindaci del Fondo Pensione. Per la designazione dei nuovi candidati si dovrà tenere conto che il nostro Fondo, per l incremento delle posizioni previdenziali e quindi anche della massa amministrata, richiederà sempre più un profilo professionale adeguato a coloro che andranno ad occupare posizioni di responsabilità. Alla Unione risultano iscritti, in regola con il pagamento delle quote associative al 31 Dicembre 2009, n 6367 soci su un totale di n pensionati del Fondo, con una lieve diminuzione nei confronti del dato al 31 Dic ( n ). Al trend in aumento del numero delle pensioni del Fondo, dovuto anche alle politiche di dismissioni anticipate e volontarie posto in essere dall Azienda, dobbiamo purtroppo rilevare una diminuzione delle adesioni alla nostra Associazione. Dai dati si rileva che ciò riguarda quasi tutti i Gruppi Regionali fatta eccezione per il Gruppo Lazio Abruzzo Molise che denota al contrario un costante e significativo aumento. Il problema del proselitismo è stato discusso e valutato periodicamente durante le riunioni della e verrà posto all attenzione del prossimo Consiglio Nazionale per la ricerca di soluzioni possibili. Altre importanti problematiche sono state discusse e valutate dalla nel corso dell anno passato come gli accordi Azienda /OOSS per il trasferimento al Fondo di Gruppo di posizioni del Fondo Bipop-Carire, la decisione della Banca di sostituire la Carta SI con la corrispettiva Unicreditcard la cui regolamentazione ha provocato alcuni problemi di interpretazione nonché la presentazione all Agenzia delle Entrate del Mod EAS entro il 14 Dicembre compilato in ogni sua parte, anche per conto di tutti i Gruppi,necessario perché la nostra associazione potesse continuare a godere delle agevolazioni fiscali previste per Enti ed Associazioni senza scopo di lucro. Il coordinamento con le associazioni pensionati delle altre banche confluite nel Gruppo non ha registrato sostanziali progressi. Si sono avuti contatti con i rappresentanti dei pensionati del Banco di Sicilia di Milano ed un incontro con Ruggiero, Presidente dell associazione pensionati ex Banca di Roma. Per quanto riguarda la Associazionie Pensionati Banca di Roma, la stessa ci ha comunicato di non essere interessata ad un coordinamento da noi proposto sullo schema di quanto effettuato con la Associazione Rolobanca 1473 con la quale,invece, prosegue una soddisfacente collaborazione. 5

6 Infine la situazione logistica dei Gruppi ha trovato una soddisfacente sistemazione per quanto riguarda il Gruppo Veneto, il Gruppo Emilia Romagna ed il Gruppo Friuli Venezia Giulia mentre ci risulta assai carente la sistemazione del Gruppo Liguria. La continuerà nel proprio impegno volto ad ottenere i migliori risultati nella tutela degli interessi dei Pensionati. SEGRETERIA NAZIONALE 6

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