Città di Narni Provincia di Terni Sezione primavera La Gabbianella

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1 Città di Narni Provincia di Terni Sezione primavera La Gabbianella Programmazione Educativa Annuale Anno scolastico

2 Sommario PREMESSA... 3 PRIMA PARTE... 5 IL PERSONALE DEL SERVIZIO... 6 GIORNATA ALLA GABBIANELLA... 7 ACCOGLIENZA COLAZIONE 9,30 10, GIOCO LIBERO PERCORSI DIDATTICI STRUTTURATI LETTURE DI IMMAGINI E STORIE 10,50 11, CURA DELL IGIENE 11,15 11,40 12,30 12, PRANZO 11,40 12, SONNO 13,30 15, COMMIATO 13,00 13,30 15,30 16, ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI Piantina del servizio Ingresso Sezione primavera...16 Stanza del sonno...16 Salone centrale...16 Bagno...17 Mensa...17 Portico e giardino...17 RELAZIONE CON LE FAMIGLIE SECONDA PARTE PROGETTO INSERIMENTO OBIETTIVI DOCUMENTAZIONE...22 PROGETTO AMBIENTAMENTO OBIETTIVI DOCUMENTAZIONE...23 CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI RELATIVI ALL INSERIMENTO- AMBIENTAMENTO AL SERVIZIO PROGETTO ALLA SCOPERTA DEL BOSCO CON CICCIO RICCIO! OBIETTIVI DOCUMENTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI RELATIVI AL PROGETTO DELL ANNO PROGETTO CONTINUITA EVENTI LA DOCUMENTAZIONE TERZA PARTE

3 STRUMENTI DI MONITORAGGIO Tabella dei punti di osservazione

4 PREMESSA La sezione integrata o Sezione Primavera è volta ad agevolare il raccordo tra nido e Scuola dell Infanzia, promuovendo la continuità tra questi servizi anche attraverso una progettazione comune delle figure professionali coinvolte ed a favorire un inserimento graduale delle bambine e dei bambini alla Scuola dell Infanzia. La sezione Primavera La Gabbianella si colloca all interno della Scuola dell Infanzia Comunale La Cerqua ed accoglie i bambini e le bambine dai 20/24 mesi ai 36 mesi. Le famiglie che scelgono questo servizio lo fanno prevalentemente per motivi educativi, per far socializzare i propri bambini con i coetanei e con figure diverse da quelle familiari, per far fare attività, per fare esperienza, per imparare alla convivenza e al condividere nel rispetto del sé e dell altro poiché fino ad allora sono stati affidati ai familiari. In realtà, l idea di fondo che sottende questa iniziativa è quella di partire dai bisogni del bambino, considerati un elemento centrale nella propria educazione: in primo luogo il bisogno di vivere un tempo giusto, che non rincorra esigenze adulte di anticipo legate solo all ormai precocissimo sviluppo cognitivo dei bambini, un tempo che richiede uno spazio deputato, stimolante per la possibilità di scoprire il mondo in prima persona. La finalità della Gabbianella è quella di favorire e moltiplicare gli scambi e momenti di interazioni fra i bambini della sezione Primavera e quelli della Scuola dell Infanzia. 4

5 La programmazione educativa della Gabbianella sarà suddivisa in tre parti: La prima parte riguarderà l organizzazione del servizio nei suoi aspetti strutturali e culturali; La seconda parte sarà operativa, incentrata sullo svolgimento di progetti didattici: progetto Inserimento-Ambientamento (Settembre Dicembre), progetto alla scoperta del bosco con Ciccio Riccio (Gennaio, Giugno), progetto continuità, eventi e documentazione. La terza parte è incentrata sui strumenti di monitoraggio e valutazione. Il fermarsi e il riflettere sistematicamente sull andamento della programmazione educativa ci permetterà di attuare modifiche in itinere che verranno documentate. Questo perché ci piace pensare ad una programmazione aperta e flessibile, soggetta a continue riflessioni e cambiamenti, infatti alla fine di ogni capitolo della programmazione lasceremo spazi vuoti con la scritta: Modifiche in itinere 5

6 PRIMA PARTE 6

7 IL PERSONALE DEL SERVIZIO PERSONALE EDUCATIVO Laura Conti Barbara Belloni INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Gianna Scoccione Simona Bertani PERSONALE SERVIZI GENERALI Antonella Ercoli Mancini Gianna Di Francesco 7

8 GIORNATA ALLA GABBIANELLA L area della sezione primavera sarà organizzata in modo che tutti gli spazi possano essere vissuti e sentiti come propri da bambini. La giornata tipo rispetta la seguente scansione: ACCOGLIENZA L arrivo al servizio è sicuramente uno dei momenti della giornata più complesso per la molteplicità degli aspetti e dei fattori emozionali coinvolti. La separazione del mattino dei genitori è infatti un avvenimento che si snoda lungo una sequenza di azioni tipiche di ogni bambino. Questi schemi costituiscono la struttura di base del comportamento del bambino che, tende a ripetersi nel tempo come se fosse una cerimonia ritualizzata, attraverso la quale si attua il ricongiungimento con l educatrice e gli altri bambini della sezione. Per questo è decisiva l atmosfera che i bambini trovano entrando: ritrovare ogni mattina le persone, i coetanei, le cose e gli oggetti rappresenta per i bambini un fatto molto importante da cui traggono sicurezza e incoraggiamento. Importanti, in questo senso, sono anche i rapporti di disponibilità ed ascolto che le educatrici riescono a costruire con la famiglia. Le educatrici ne sono coinvolte non solo sul piano professionale, ma anche su quello più strettamente professionale. E importante che la separazione del mattino dai genitori avvenga nel rispetto dei tempi e dei ritmi propri di ogni bambino: tempi e ritmi che non vanno mai forzati, ma volta per volta interpretati. Obiettivi che ci proponiamo di attuare: Accogliere la coppia genitore bambino. Promuovere il distacco dalle figure parentali. Favorire l autonomia (riporre i propri abiti nell armadietto..) In questo momento della mattinata i bambini della Gabbianella con l educatrice stanno nel salone grande con i bambini della Scuola dell infanzia, dove trovano sui tavoli ceste contenenti giochi selezionati tipo: cesta delle macchinine, cesta delle costruzioni, cesta degli animali ecc, che vengono messe a disposizione dalle insegnanti a rotazione nella settimana. Questo momento della giornata favorisce la conoscenza, lo scambio tra tutti i bambini e tutte le figure adulte e la condivisione dei giochi. Ciò avviene dal momento dell entrata fino a quando il numero dei bambini presenti rende l ambiente tranquillo e sereno. Dopo di che i bambini dalla Gabbianella vanno nella propria sezione ad ascoltare la musica e a ballare. MODIFICHE IN ITINERE In questa struttura c è il riscaldamento a terra e abbiamo notato che spesso i bambini si toglievano le scarpe, così abbiamo suggerito e condiviso con le famiglie, di far indossare la mattina all arrivo i calzini 8

9 antiscivolo. Ciò è diventata una routine sia per i bambini che per l accompagnatore che dopo aver tolto il cappotto toglie anche le scarpe. Per favorire l autonomia abbiamo contrassegnato con le foto gli armadietti dei bambini. Superato il periodo dell ambientamento, abbiamo notato che il tempo di permanenza che i bambini della Gabbianella trascorrono, durante l accoglienza, con i bambini della Scuola dell Infanzia si è prolungato fino alle ore 9,15. Questo si è reso possibile in quanto tra loro i bambini si aspettano, si chiamano, si cercano e organizzano giochi formando un unico gruppo in armonia. COLAZIONE 9,30 10,00 E il momento della giornata dove tutti i bambini si ritrovano seduti in cerchio sulle seggioline, insieme all educatrice e all ausiliaria per condividere una piccola colazione (un biscottino, un grissino, la pizza ) che cambia ogni giorno. E anche il momento in cui, se c è un bambino che compie gli anni, si festeggia il compleanno con l arrivo della torta e lo spegnimento delle candeline. Dopo aver mangiato i bambini a turno versano l acqua sui bicchieri, inizialmente con l aiuto dell ausiliaria, poi in autonomia e la portano ai bambini. Successivamente si cantano canzoncine mimate e filastrocche, questo rappresenta un momento piacevole sia per i bambini che per l educatrice e favorisce la formazione del gruppo sezione. Infine si fa il gioco del chi c è e chi non c è dove il bambino quando viene chiamato attacca la propria foto sul cartellone predisposto per riconoscersi, riconoscere il resto del gruppo e i bambini assenti. Obiettivi che ci proponiamo di attuare: Sviluppare la capacità del bambino a mangiare da solo. Suscitare la curiosità di assaggiare. Rafforzare il rispetto delle regole (spazi e tempi). Favorire e curare lo scambio verbale tra bambini e bambini-adulti. Rafforzare il senso di appartenenza al gruppo. Favorire il riconoscimento del sé e dell altro. MODIFICHE IN ITINERE Trascorso il periodo dell ambientamento, abbiamo notato che quando l educatrice annuncia la colazione i bambini in autonomia preparano il cerchio con le seggioline. Inoltre cantiamo una filastrocca per individuare a turno chi versa e porta l acqua ai bambini seduti. Spesso sono i bambini a proporre le canzoncine che più gradiscono. Per favorire ulteriormente la conoscenza dell altro, nel gioco chi c è e chi non c è l educatrice a volte, individua a turno un bambino che durante questo momento attacca le foto di tutti i presenti. GIOCO LIBERO E un momento in cui il bambino sceglie liberamente l attività o il giocattolo con cui soffermarsi, ciò ha una forte valenza simbolica, in quanto il bambino ripercorre più volte sia le esperienze per lui più 9

10 difficili, che quelle più rassicuranti, dove l educatrice svolge un ruolo di osservazione o di attore secondo le direttive del gioco stabilite dal bambino stesso. L ambiente del servizio muta in funzione delle situazioni di gioco che i bambini possono sperimentare. I bambini che frequentano la Sezione Primavera La Gabbianella avendo vissuto maggiormente esperienze familiari, non sono abituati alla vita comunitaria e al condividere uno stesso gioco e spazio, quindi l educatrice per favorire la formazione del gruppo e per rendere l ambiente meno destabilizzante predispone in giorni alterni cassettine contenenti giochi dello stesso genere (costruzioni, macchinine, bambole, marionette ecc.). I bambini in questo modo riconoscono l ambiente; l uniformità dei giochi crea meno differenze e meno contese. Al gioco viene attribuito il compito di trasformare la realtà che il bambino vive secondo le proprie esigenze interiori, rivelandosi agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni. Il bambino costruisce la sua esperienza in una relazione circolare tra le diverse situazioni di gioco. Nel gioco egli proietta gli aspetti emergenti della sua esperienza, quegli aspetti in cui maggiore è la risonanza emotiva. Obiettivi che ci proponiamo di attuare: Favorire autonomia nel bambino intesa come benessere, sicurezza, fiducia Favorire il piacere di fare, comunicare, esplorare, esprimersi Favorire il rispetto del se e dell altro. Stimolare la socialità attraverso la condivisione di spazi e giochi. Favorire la formazione del gruppo. MODIFICHE IN ITINERE Dal mese di Gennaio abbiamo notato che le contese per i giochi sono diminuite e spesso i bambini si organizzano sia in coppia che in gruppo quindi abbiamo inserito cassettine contenenti giochi di vario tipo. PERCORSI DIDATTICI STRUTTURATI E un momento in cui, in un contesto circoscritto, piccolo o grande gruppo, in spazi e materiali definiti, l educatrice sollecita direttamente e indirettamente il bambino e osserva l esperienza che egli sta facendo nella dimensione sia individuale, che sociale. Le situazioni di gioco strutturato sono così caratterizzate: Il contesto in cui si svolgono è ben definito: angoli organizzati interni ed esterni. I materiali e gli oggetti messi a disposizione sono selezionati in base al tipo di proposta e al gruppo. Si privilegiano proposte aperte che lasciano spazio per un contributo individuale attivo e costruttivo, per il confronto tra bambini, di strategie, ipotesi e punti di vista diversi. Il ruolo dell educatrice è più attivo nel proporre e nello strutturare la situazione. Le educatrici accompagnano i bambini con atteggiamenti educativi consapevoli, valutando le situazioni proposte per ridefinire le ipotesi di lavoro e far emergere e dare valore ai significati che i bambini hanno messo in gioco. 10

11 La progettazione delle attività strutturate parte dalla conoscenza del bambino, riconoscendogli competenze, curiosità, atteggiamenti esplorativi e costruttivi, in ogni contesto che li coinvolga. Durante la settimana si alternano attività di manipolazione sia con materiale raccolto in giardino con i bambini (terra, foglie, erba, bastoncini ecc.) sia con materiale alimentare (farina, acqua, sale, cacao, pasta ecc.) e attività di travaso con contenitori di diverse grandezze; attività di pittura dove i bambini diventano artisti di opere uniche con l utilizzo delle mani, spugne, pennelli ecc.; attività di lettura dove il libro diventa uno strumento con cui il gruppo si immerge nelle storie più coinvolgenti; attività di movimento dove tutti i bambini sperimentano le loro abilità motorie con corse, salti, percorsi strutturati dall educatrici ecc.; Obiettivi che ci proponiamo di attuare: Favorire il rispetto dei tempi e delle regole Stimolare la curiosità e la voglia di sperimentare, proponendo attività di vario genere, utilizzando vari materiali e vari canali. MODIFICHE IN ITINERE In un primo momento i bambini hanno avuto delle difficoltà nello stare nel tempo dell attività, nel rispettare gli spazi dell attività, nell aspettare il proprio turno, quindi le educatrici hanno lavorato in piccoli gruppi in modo da rispettare i tempi e le modalità del singolo. A Gennaio dopo il periodo dell ambientamento i bambini stanno nei tempi dell attività rispettano maggiormente l altro quindi è stato possibile creare un unico gruppo. LETTURE DI IMMAGINI E STORIE 10,50 11,15 La lettura di libri, nelle sue varie forme, è uno degli strumenti educativi più duttili e stimolanti che le educatrici possono usare con i bambini di questa fascia di età. La lettura di libri illustrati ha grande importanza per i bambini, quindi è utile incentivarla con più attività tra loro connesse. La lettura infatti non è una attività fine a se stessa, ma un occasione complessiva di creare situazioni piacevoli, di sollecitare motivazioni, di affinare competenze in una visione globale in cui aspetti emozionali e cognitivi sono strettamente intricati come è peculiare di questa età (Mantovani). Il libro è uno strumento di relazione con l educatrice (in particolare per creare momenti individualizzati e condivisione di attenzione). Infatti i bambini scelgono un libro preferito e lo portano all educatrice per leggerlo assieme. L educatrice per fruttare a fini educativi tale nuova comprensione del libro, a volte passa dalla lettura ad alta voce a quella partecipata. Inoltre, a questa età i bambini amano trascorrere tempo sfogliando autonomamente i libri più familiari. Obiettivi che ci proponiamo di attuare: 11

12 Favorire lo sviluppo del linguaggio Favorire l avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro Educare all ascolto e alla comunicazione con gli altri. MODIFICHE IN ITINERE L attività della lettura ha suscitato nei bambini un grande interesse e coinvolgimento, spesso viene richiesto di leggere più volte nell arco della giornata. L educatrice a volte ha cambiato l attività programmata per raccontare e far raccontare le storie. Abbiamo strutturato l angolo della lettura mettendo a disposizione nelle cassettine tutti i libri accanto ad un tappeto e dei cuscini. CURA DELL IGIENE 11,15 11,40 12,30 12,45 L utilizzo del bagno e il cambio sono in funzione delle esigenze di ogni singolo bambino. Questo però non toglie l importanza di vivere con il gruppo di appartenenza e con i bambini più grandi, anche questo momento di convivenza. Quindi, in alcuni momenti precisi della giornata, prima del pranzo, del riposo e dell uscita i bambini vengono accompagnati al bagno dall educatrice. Con questa esperienza il bambino prende confidenza e matura la conoscenza del proprio corpo, prende contatto e conosce il corpo degli altri, è un momento di intimità affettiva. Il bambino ha bisogno di sentirsi a suo agio, l atteggiamento dell educatrice deve trasmettere un senso di calma, tranquillità e sicurezza che è molto importante per il raggiungimento dell autonomia. Infatti in questo momento il bambino, con i propri tempi, viene spronato a lavarsi le manine e la bocca da solo, a svestirsi e rivestirsi ecc Obiettivi che ci proponiamo di attuare: Favorire la conoscenza del proprio corpo e dell altro. Favorire l autonomia (controllo degli sfinteri, lavarsi le mani, svestirsi e rivestirsi) Favorire lo scambio verbale tra bambini e bambini-adulti. MODIFICHE IN ITINERE Nel primo periodo dell ambientamento il momento del bagno era vissuto sia dai bambini che dall educatrici con difficoltà ed era utilizzato in orari diversi dai bambini della Gabbianella e dai bambini della Scuola dell Infanzia. Questo perchè le educatrici non avevano la compresenza e i bambini avevano difficoltà ad aspettare il proprio turno per essere cambiati. Dal mese di Gennaio con il consolidarsi del gruppo e con una maggiore compresenza delle educatrici si è riuscito a vivere questa routine con maggiore serenità, una educatrice si dedica al gruppo nell antibagno l altra si dedica sul singolo per favorire una maggiore autonomia nel controllo sfinterico, nel lavarsi e asciugarsi le mani, nello svestirsi e rivestirsi. Inoltre dal Mese di Gennaio è stato possibile condividere questo momento con i bambini della Scuola dell Infanzia. 12

13 PRANZO 11,40 12,30 Una sana alimentazione, equilibrata, è uno dei fattori fondamentali per garantire al bambino una crescita armonica e uno stato di salute ottimale. Un esperienza di cibo serena e corretta nei primi anni di vita è il miglior modo per prevenire numerose patologie e futuri disturbi del comportamento alimentare. Una alimentazione corretta è innanzitutto varia e deve contenere tutti i principi nutritivi necessari a mantenere in perfetta efficienza il corpo umano. Affinché il pasto sia un momento piacevole viene favorito un clima tranquillo, non rumoroso, in un atmosfera priva di fretta e di ansia. Consumare uno dei pasti principali della giornata a scuola è certamente per ogni bambino un esperienza importante. I bambini sono stimolati dagli altri bambini perché insieme è più facile e dall atteggiamento delle educatrici che li lasciano familiarizzare con il cibo. Non è da sottovalutare, che i bambini frequentanti la Sezione Primavera vengono con un loro vissuto, con regole e abitudini alimentari già strutturate con la loro famiglia e quindi il ruolo delle educatrici e del personale dei servizi generali è quello di facilitare, sostenere il bambino ad entrare nelle nuove routines. Fondamentale è la condivisione del percorso con la famiglia, attraverso scambi verbali di informazione quotidiana. La Gabbianella vive il momento del pranzo con la scuola dell infanzia, i bambini mangiano insieme, stanno insieme, dialogano tra loro, hanno l opportunità di manipolare, odorare, e giocare con il cibo. E anche un momento in cui i bambini grandi si prendono cura dei piccoli in quanto sono loro che servono, a turno il pasto ai piccoli Il pranzo non viene preparato all interno della scuola, ma portato e sporzionato da personale preposto della CIR; il menù ruota mensilmente e viene differenziato in estivo e invernale. Obiettivi che ci proponiamo di attuare: Sviluppare la capacità del bambino a mangiare da solo. Suscitare la curiosità nell assaggiare. Rafforzare il rispetto delle regole (spazi e tempi). Favorire e curare lo scambio verbale tra bambini e bambini-adulti. Rafforzare il senso di appartenenza al gruppo. Condividere spazi e tempi con i bambini più grandi e con le altre insegnanti. SONNO 13,30 15,30 Per i bambini il sonno è un momento delicato ed importante e deve essere affrontato con estrema tranquillità. Le educatrici hanno un ruolo partecipativo e cercano di creare all interno del gruppo dei bambini un clima sereno, stando sedute tra loro, raccontando storie e cantando ninne nanne. Si dedica particolare attenzione ai rituali di addormentamento di ogni singolo bambino, favorendo momenti di intimità, si attuano strategie che lo tranquillizzano affinché accetti di condividere insieme agli altri anche questo momento. I bambini quando entrano nella stanza del sonno riconoscono i loro lettini dalle copertine, poiché ognuno le ha portate da casa. 13

14 Obiettivi che ci proponiamo di attuare: Favorire un clima sereno e tranquillo per accompagnare il bambino al sonno Favorire una graduale autonomia all addormentamento. MODIFICHE IN ITINERE Abbiamo inserito nella stanza del sonno una cassettina contenente bambole e peluches che ogni bambino sceglie e porta con sé nel lettino. Al risveglio i bambini si siedono in cerchio, prendono i propri indumenti e insieme all educatrice si rivestono, inoltre ripongono i calzini antiscivolo nei propri armadietti. 14

15 COMMIATO 13,00/13,30 oppure 15,30/16,00 Nella fase conclusiva della giornata al servizio il bambino vive un momento di passaggio da una realtà sociale ad una più familiare e quindi il ricongiungimento con il genitore o un familiare. E quindi fondamentale creare un clima sereno, che consenta il distacco del bambino dalla situazione appena vissuta il passaggio di informazioni con i familiari. L impegno dell educatrice di garantire un dialogo nel rispetto delle dinamiche relazionali della coppia genitore-bambino, tenendo conto che i tempi per lo scambio di informazioni sono diversi per un familiare rispetto a quelli delle educatrici. Obiettivi che ci proponiamo di attuare: Favorire il ricongiungimento con le figure parentali. Facilitare lo scambio e il passaggio di informazioni tra servizio e famiglia. Aiutare il genitore all ascolto del bambino rispetto al vissuto della giornata al servizio. MODIFICHE IN ITINERE Dopo il periodo dell ambientamento, il commiato si svolge nel salone centrale insieme ai bambini della Scuola dell Infanzia. Mentre tutti aspettiamo l arrivo delle famiglie i bambini giocano condividendo i giocattoli messi a disposizione dalle insegnanti della Scuola dell Infanzia come macchinine, animali, costruzioni, libri ecc. Con l arrivo della primavera questo momento verrà vissuto in giardino. 15

16 ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI Piantina del servizio 16

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19 Ingresso L entrata della sezione primavera si trova nel lato opposto dell entrata della scuola dell infanzia. E il primo spazio che adulti e bambini si trovano ad incontrare, quindi è fondamentale che sia accogliente e funzionale. Troviamo gli armadietti contrassegnati ognuno con la sua foto dove accompagnatori e bambino ripongono le proprie cose. Inoltre in alto ad ogni armadietto c è la tabella individuale del pranzo che viene aggiornata quotidianamente. Alle pareti è appeso il menù e le informazioni relative all organizzazione del servizio, il progetto educativo e le varie comunicazioni rivolte alle famiglie. Sezione primavera E la stanza che accoglie i bambini della sezione primavera, al suo interno ci sono più angoli pensati ed organizzati dalle educatrici per consentire, il gioco libero, simbolico, attività strutturate e attività di lettura. Al centro della stanza troviamo due tavoli con le seggioline pensati per giochi strutturati e non, su una parete c è una cassettiera contenente materiali manipolativi, colori e carta, burattini, stoffe e abiti per il travestimento, giochi di incastri. In una parte del salone è stato allestito l angolo del simbolico dove i bambini possono trovare: carrozzina, tavola da stiro, banchetto per il trucco e in terra ci sono delle cassette di legno contenenti bambole e pentoline. Spostato verso il centro c è un tappeto dove sono a disposizione dei bambini le costruzioni ordinate in una cassettina di legno per offrire loro la possibilità di inventare, costruire con l obiettivo di sviluppare la motricità fine, la creatività e il pensiero logico. Al lato opposto è stato allestito l angolo del morbido con tappeti, cuscini, dove i bambini possono ascoltare storie e sfogliare libri messi a disposizione in terra contenuti in delle cassettine di legno. Stanza del sonno Nelle pareti ci sono affreschi con scene che rappresentano situazioni rilassanti: la luna, le stelle, un bimbo che dorme ecc. In terra ci sono le brandine contrassegnate, ognuno ha la propria copertina e ciò permette ai bambini di riconoscerle. Inoltre ci sono vari cuscini dove l educatrice si siede per accompagnare i bambini ad un tranquillo addormentamento. Questa stanza viene utilizzata a volte per svolgere attività di movimento. Salone centrale E la stanza utilizzata maggiormente dai bambini della scuola dell infanzia, solo in alcuni momenti della giornata viene condivisa con i bambini della sezione primavera, come: parte dell accoglienza, del 19

20 commiato e in alcuni periodi dell anno (in preparazione della recita del Natale) la colazione e le canzoncine. Bagno E una stanza in comune con i bambini della scuola dell infanzia, ma viene utilizzata in momenti distinti. E composta da: un antibagno con seggioline appoggiate al muro dove i bambini seduti attendono di essere cambiati, bagno con tre water, fasciatoio dove sono riposti pannolini e cambi dei bambini e due vasche utilizzate una per lavarsi le mani in autonomia e l altra per il cambio. Mensa Un grande salone accoglie tutti i bambini della sezione primavera e della scuola dell infanzia durante il pranzo. A sinistra troviamo un grande tavolo dove viene sporzionato il pasto, su un lato c è una vetrina con dei pensili dove sono riposti il necessario per l apparecchiamento. Al lato opposto ci sono due tavoli rettangolari uniti dove mangiano i bambini della Gabbianella, appese al muro ci sono i sacchetti contenenti i bavaglini contrassegnati. C è poi il tavolo delle insegnanti della scuola dell infanzia e a seguire dei tavoli quadrati per i bambini più grandi. Portico e giardino E lo spazio esterno condiviso con i bambini della scuola dell infanzia e utilizzato sia per attività di gioco libero che strutturato. La parte della piantina non contrassegnata dai numeri è costituita da ambienti il cui uso è riservato al personale del servizio o per l attività dei bambini della scuola dell infanzia. 20

21 RELAZIONE CON LE FAMIGLIE La Sezione Primavera valorizza il ruolo delle famiglie come soggetti attivi, garantisce ad esse la massima informazione sulla gestione del servizio e la più ampia partecipazione, quale strumento di condivisione delle scelte educative e di verifica delle attività. Per il benessere del bambino che frequenta è importante che i genitori partecipino alla realtà del servizio e che il rapporto tra il personale e le famiglie sia caratterizzato dalla fiducia, scambio di informazioni e cooperazione. Questo fa si che si possano creare momenti di condivisione finalizzati alla ricerca di atteggiamenti educativi coerenti tra tutte le persone che si prendono cura del bambino. La famiglia, come contesto sociale dal quale il bambino proviene, rappresenta un elemento con il quale il servizio deve confrontarsi in modo aperto fin dai primi momenti della frequenza. Infatti il personale cerca di acquisire, con il tempo, la fiducia del genitore, pensando dei momenti specifici che coinvolgano l intero gruppo di lavoro e la totalità della famiglia. All interno di questi momenti si cerca di costruire una buona e durevole relazione con la famiglia. La condivisione con i genitori del progetto e della programmazione educativa in tutte le sue parti, sia nei presupposti teorici che nella strategie metodologiche è garanzia della qualità del servizio che viene offerto e della ricchezza di esperienze che il bambino può sperimentare durante la sua permanenza alla Sezione Primavera. Il servizio durante l anno offre diverse occasioni d incontro dedicate alla relazione con le famiglie : Colloqui iniziali con la coordinatrice: è il momento in cui le famiglie e i bambini entrano in contatto con il servizio, visitandolo e ci è uno scambio di informazioni sulle abitudini del bambino e sul servizio Il comitato di gestione: momento riservato alla coordinazione di tutti gli aspetti gestionali, amministrativi, e a quelli più propriamente legati alla gestione del quotidiano (programmazione, difficoltà..). Questo organo è costituito da un rappresentante dei genitori, un rappresentante del personale educativo, un rappresentante dei servizi generali. Laboratori: momenti destinati a genitori, bambini, educatrici e personale dei servizi generali. Durante lo spazio laboratoriale i genitori insieme ai propri figli realizzano un prodotto che può essere utilizzato in momenti particolari (ad es. eventi) o per l allestimento del servizio o la preparazione in determinate occasioni (ad es. feste). In questi momenti si favoriscono scambi relazioni tra genitori-bambini, tra genitori-genitori, bambini e personale e tra genitori personale. Feste e gite: alle quali partecipano i bambini, le famiglie e il personale del servizio per trascorrere momenti piacevoli di festa dentro e fuori dal servizio. Assemblee generali: in cui sarà presente il coordinatore pedagogico e tutto il personale del servizio, che illustrano tutti gli aspetti organizzativi e strutturali del servizio (ad es. programmazione educativa, norme sanitarie, calendario chiusura, uscite didattiche ecc.) 21

22 SECONDA PARTE 22

23 PROGETTO INSERIMENTO L inserimento rappresenta una situazione particolare ed insolita nella vita del bambino ed un momento estremamente delicato per tutti coloro che di questa esperienza ne sono i protagonisti: il bambino, i genitori, le educatrici. In particolare, per il bambino che frequenterà la Sezione Primavera significherà entrare a far parte di un sistema sociale allargato, in quanto fino ad allora è vissuto in un contesto familiare strutturato e con un suo bagaglio di conoscenze. L inserimento alla Sezione Gabbianella è una esperienza fortemente evolutiva, in grado di produrre veri e propri processi di sviluppo e cambiamento, sia per il bambino che per la propria famiglia. E molto importante che l inserimento del bambino in questo nuovo ambiente avvenga gradualmente. Pertanto nella prima settimana il bambino verrà accompagnato da una figura familiare che nei primi giorni resterà per tutto il tempo previsto (9,30 11,00), allontanandosi gradualmente negli ultimi giorni. Inviteremo la coppia genitore bambino a sedersi insieme al gruppo in un cerchio di seggioline (routine della colazione 9,30 10,00) dove insieme mangeremo, canteremo, animeremo simpatiche canzoncine. Questo ha come obiettivo la creazione di un clima sereno e partecipativo, di un momento che si ripeterà per tutto l anno per facilitare la conoscenza tra bambini e tutto il personale. Cercheremo di mettere i genitori a loro agio coinvolgendoli il più possibile, questo per facilitarli nel racconto della storia del bambino e della sua famiglia. Inoltre cercheremo insieme di individuare il momento migliore per consentire il distacco, consigliando comunque di salutare il proprio figlio prima di allontanarsi in modo che il bambino non viva questo momento come smarrimento. Le educatrici accompagneranno la coppia alla conoscenza degli ambienti: la sezione di appartenenza, la Scuola dell Infanzia (spazi condivisi e non), il giardino; inoltre andremo alla scoperta di giochi e materiali. Nei primi giorni abbiamo pensato di non proporre ai bambini attività strutturate ma di accogliere la scelta del singolo che potrà essere spunto per un attività da condividere con il resto del gruppo. Per favorire l inserimento, nei giorni successivi, rispettando i tempi di ogni bambino, andremo a proporre semplici attività che avranno la funzione di personalizzare la propria sezione, la scelta di noi educatrici è quella di lavorare sulla cura degli spazi: realizzeremo un cartellone dove ogni bambino apporrà l impronta della propria manina creata con il cartoncino del colore da loro scelto; costruiremo il contrassegno con la loro foto per il proprio armadietto; per ogni bambino che arriverà aggiungeremo la foro sul cartellone del c è e chi non c è inoltre faremo i contrassegni per i bavaglini. OBIETTIVI Favorire il distacco graduale tra genitore e bambino. Favorire un buon inserimento nella sezione. Favorire la relazione con le educatrici e il personale dei servizi generali e i coetanei. Sviluppare un rapporto di collaborazione tra sezione e famiglia. 23

24 Suscitare nel bambino la curiosità e il piacere della scoperta. DOCUMENTAZIONE Il percorso sarà accuratamente documentato grazie a fotografie cartelloni che raffigureranno le esperienze vissute. Verrà compilata dall educatrici la scheda individuale della settimana dell inserimento. 24

25 PROGETTO AMBIENTAMENTO L ambientamento è il periodo che va dal mese di Settembre al mese di Dicembre. In questo arco di tempo offriremo attività per sostenere una positiva identità che prenda avvio dalla scoperta del se e degli altri in un ambiente accogliente e stimolante. Accogliente perché ritroverà nella sezione tutto ciò che ha realizzato durante l inserimento, stimolante perché troverà nelle cassettine vari giochi e tante proposte da parte dell educatrici e dei bambini. I giochi che i bambini avranno a disposizione durante l attività del gioco libero saranno dello stesso genere (come solo costruzioni, solo pentoline, solo giochi d incastro, solo macchinine ecc ) e varieranno settimanalmente poiché ciò permette ai bambini di riconoscere l ambiente, renderlo meno destabilizzante. L uniformità dei giochi crea meno differenze e meno tensioni perché i bambini che frequentano la Sezione Primavera non sono abituati a condividere e giocare insieme. Accompagneremo il bambino nelle routines (bagno, colazione, pasto, sonno) e nelle attività educative per incoraggiare conquiste, sicurezze e aperture al cambiamento. Tutto questo per costruire un gruppo sezione in grado di percorrere un viaggio sereno e divertente insieme. Sperimenteremo modalità di conoscenza sensoriale e proporremmo un percorso ludico per favorire manipolazioni libere e guidate, assaggio, osservazione, cura, utilizzando diversi materiali naturali. Proporremmo letture poiché il libro deve essere valorizzato, vissuto come un nuovo amico da trattare con attenzione e a cui si dedicherà tempo ed interesse. Inoltre la lettura ad alta voce aiuta il bambino a rilassarsi, consolarsi, rassicurarsi ed è sicuramente un momento piacevole da condividere con i nuovi amici. OBIETTIVI Sentirsi accolti nel nuovo ambiente. Familiarizzare con tutti i contenitori (spazi, persone, relazioni) di cui si compone l ambiente educativo. Esplorare e giocare con vari materiali naturali. Sviluppare curiosità e capacità di osservazione. DOCUMENTAZIONE 25

26 Il percorso sarà accuratamente documentato grazie a fotografie cartelloni che raffigureranno le esperienze vissute. Verrà compilata dall educatrici la scheda individuale di osservazione. MODIFICHE IN ITINERE Inizialmente abbiamo accolto le proposte che venivano dai bambini stessi. Abbiamo notato che la maggior parte delle richieste hanno riguardato attività di manipolazione come: pasta di sale, didò, ecc Da ciò abbiamo preso spunto per realizzare gli addobbi Natalizi, con la pasta di sale manipolata e pitturata abbiamo creato formine per decorare la sezione e l albero di Natale. Inoltre abbiamo proposto attività pittoriche, di lettura e di movimento alternate durante la settimana. Nel periodo dell ambientamento i momenti vissuti insieme ai bambini e alle maestre della Scuola dell Infanzia sono stati molteplici: nel mese di Novembre abbiamo cucinato e mangiato la bruschetta con l olio nuovo portato da un bambino; preparato insieme i pampepati : i bambini di cinque anni insieme alla maestra sono venuti nella sezione Gabbianella per manipolare, unire ed infine assaggiare tutti gli ingredienti necessari per la realizzazione del dolce tipico Natalizio, che poi i bambini ne hanno fatto dono ai propri genitori. Dal mese di Novembre il martedì di ogni settimana i bambini della Gabbianella sono stati invitati ad ascoltare nel salone grande, la storia di Ciccio Riccio nella stagione prima dell autunno poi dell inverno. Dal mese di Dicembre, dopo la colazione ogni giorno i bambini della Gabbianella insieme ai bambini della Scuola dell Infanzia hanno cantato canzoncine per la rappresentazione di Natale. Il 21 Dicembre c è stata la recita di Natale dove tutti i bambini sono stati attori,in particolare i bambini della Gabbianella sono stati protagonisti nella parte degli angioletti. In questo giorno tutti i genitori hanno organizzato il rinfresco che a fine drammatizzazione abbiamo consumato tutti insieme nel refettorio. 26

27 CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI RELATIVI ALL INSERIMENTO-AMBIENTAMENTO AL SERVIZIO Favorire il distacco graduale tra genitore e bambino. Il bambino con l adulto ripone gli indumenti nel proprio armadietto. Saluta l adulto e si dirige verso l educatrice Favorire un buon inserimento nel gruppo sezione e con i bambini della Scuola dell Infanzia. Il bambino al momento dell accoglienza si dirige verso i compagni e verso i bambini grandi presenti. Il bambino si inserisce nei giochi del grande gruppo. Favorire la relazione con le educatrice e il personale dei servizi generali e i coetanei Al momento dell ingresso il bambino si dirige sia verso l educatrice che verso il gruppo dei bambini presenti. Il bambino nei momenti di gioco, difficoltà, nelle routines chiede supporto alle educatrici e al personale dei servizi generali. Il bambino organizza giochi che condivide con uno o più bambini. Sviluppare un rapporto di collaborazione tra sezione e famiglia. Nei momenti dell accoglienza, del commiato o spazi dedicati fuori orario di servizio ai genitori, le educatrici favoriscono il dialogo il, confronto e lo scambio di informazioni sul vissuto del bambino. Coinvolgere maggiormente il Comitato di Gestione nelle decisioni della vita della Gabbianella ( uscite, eventi ecc ) Suscitare nel bambino la curiosità e il piacere della scoperta. Durante l attività strutturata il bambino manipola, colora, si sporca, si sperimenta. Il bambino sia all interno che all esterno del servizio si muove nell ambiente attento ai cambiamenti. Il bambino chiede all educatrice informazioni sull attività che sta preparando. Familiarizzare con tutti i contenitori (spazi, persone, relazioni) di cui si compone l ambiente educativo. Il bambino si reca autonomamente in uno spazio deputato ad una specifica attività su invito dell educatrice (es. bambini andiamo in sezione! I bambini si dirigono verso la sezione Primavera). L educatrice invita il bambino ad andare per es. al bagno con l addetta ai servizi generali, lui riconosce la figura e accetta tranquillamente di essere accompagnato. Esplorare e giocare con i vari materiali naturali 27

28 Il bambino prende i materiali e li utilizza come indicato dall educatrice, con la propria creatività. Abituarsi ad una nuova organizzazione della giornata fatta da tante routines. I bambini si dirigono nella stanza del bagno prima di andare a pranzo. I bambini aspettano di essere serviti dai bambini grandi. I bambini raccontano la successione dei diversi momenti della giornata. Riconoscere il proprio gruppo d appartenenza. Il bambino conosce e riconosce i propri compagni anche con il nomi (gioco del c è e chi non c è, filastrocche mimate ecc.) Il bambino durante i momenti di condivisione con i bambini della scuola dell infanzia, segue il proprio gruppo di appartenenza. La verifica di tali criteri avverrà nei mesi di Gennaio, comunque sarà rafforzata durante l anno, utilizzando il resto della programmazione. 28

29 PROGETTO ALLA SCOPERTA DEL BOSCO CON CICCIO RICCIO! La Sezione Primavera garantisce ai bambini un periodo sereno e pieno di esperienze, attraverso giochi di gruppo, giochi di imitazione, giochi simbolici e tante tante nuove esperienze. La sezione Primavera La Gabbianella poiché è situata all interno della Scuola dell Infanzia Comunale La Cerqua, ha scelto come programmazione educativa di seguire un comune filo conduttore. I bambini oltre a condividere uno spazio e un tempo: il pranzo, le feste, gli eventi conosceranno tutti un nuovo amico Ciccio Riccio, che ci accompagnerà alla scoperta del bosco e delle stagioni in questa nuova avventura. Le esperienze, in particolare se riferite all osservazione della natura, sono una valida risposta alla curiosità e al bisogno di esplorazione dei bambini che nella quotidianità e nella ciclicità, possono così scoprire la realtà che li circonda, anche attraverso le trasformazioni naturali che si susseguono nel corso dell anno. E in questo modo che l osservazione e l esplorazione delle stagioni diventano il tramite per leggere, interpretare, costruire la realtà e per acquisirne consapevolezza. La scelta di questo comune filo conduttore è data anche dal fatto che la scuola è situata in un ambiente fisico immerso nella natura. Inoltre la creazione artistica rappresenta un fattore determinante per la promozione e lo sviluppo della creatività e delle potenzialità di ciascun bambino. L esperienza conoscitiva parte dall osservazione della natura e dell ambiente circostante: i bambini vengono quindi invitati ad esplorare forme, oggetti, colori, relativi ad ogni stagione. Questo accompagnerà i bambini in un percorso ricco di esperienze sensoriali diversificate: dal gioco libero, alla sperimentazione di diverse tecniche pittoriche espressive, alla ricerca delle emozioni suscitate dall ambiente. Sperimentando la manipolazione, l esplorazione e l espressione in attività manuali e costruttive, si intende promuovere contemporaneamente la coordinazione oculo-manuale e lo sviluppo della fantasia creativa fino a giungere al piacere dell invenzione: l esperienza visiva e manuale avvicinerà il bambino a diversi linguaggi espressivi affinandole la capacità di osservazione e creazione e suggerendogli un modo di procedere che gli consentirà di realizzare i suoi capolavori. Dopo il periodo dell ambientamento entreremo nel vivo della programmazione didattica. Un giorno a settimana, il lunedì, racconteremo la storia di Ciccio Riccio e la drammatizzeremo presentando di volta in volta un nuovo amico (coniglietto, ghiro, lucertola ). Il martedì coloreremo, con tempere, pennelli, spugne, mani ecc, carta e cartoncino che ci servirà per costruire il bosco e i personaggi della storia. Il mercoledì raccoglieremo e manipoleremo materiali naturali che troveremo in giardino (foglie, ramoscelli, terra, fiori ecc ). Per favorire la conoscenza di questi materiali utilizzeremo in modo giocoso e divertente il nostro corpo: ad es. cammineremo scalzi sopra le foglie secche per ascoltare i suoni e le sensazioni che producono, ci rotoleremo sull erba fresca e sulla terra odoreremo i fiori del nostro giardino, raccoglieremo con le pentoline l acqua della poggia, la grandine e la neve per toccarla e provare percezioni nuove. Il giovedì, i bambini di tre anni insieme alla propria insegnante verranno accolti dai bambini e dalle educatrici della Gabbianella nella propria sezione, in questi incontri proporremo letture e drammatizzazioni di storie che ci porteranno alla scoperta della stagione corrente. Abbiamo scelto il libro come mezzo perché crediamo che sia lo strumento per eccellenza per avvicinare il bambino a vivere nuove esperienze e a conoscere e a riconoscere le proprie emozioni. In un angoio della nostra sezione costruiremo il bosco con i capolavori realizzati 29

30 dai bambini, il venerdì prenderà vita, mano a mano aggiungeremo o modificheremo gli elementi che caratterizzano la storia (es. : Ciccio Riccio, la sua tana, il suo cibo, i suo amici ecc.) e le stagioni ad es. nel mese di Gennaio metteremo la neve realizzata con carta, farina, cotone ecc questo angolo cambierà con il mutare delle stagioni. OBIETTIVI Favorire l osservazione dell ambiente circostante Favorire il passaggio dall esplorazione senso percettiva alla rappresentazione Favorire l utilizzo di diverse tecniche espressive Favorire l appartenenza sia al gruppo sezione che al gruppo dei bambini della Scuola dell Infanzia Favorire l appartenenza sia al gruppo sezione che al gruppo dei bambini della Scuola dell Infanzia DOCUMENTAZIONE La documentazione è uno strumento essenziale per esplicitare, all interno ed all esterno le esperienze vissute con i bambini. L attività di documentazione consente di rileggere i percorsi in un ottica di flessibilità e miglioramento continuo. La documentazione avviene attraverso le opere dei bambini, le fotografie e la raccolta del materiale per i genitori. Inoltre il percorso sarà documentato grazie al diario di bordo che verrà compilato quotidianamente dalle educatrici. Verrà compilata la scheda individuale di osservazione. 30

31 CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI RELATIVI AL PROGETTO DELL ANNO Favorire l osservazione dell ambiente circostante Il bambino spontaneamente osserva i cambiamenti dell ambiente esterno. Il bambino condivide l osservazione con il gruppo e le educatrici Favorire il passaggio dall esplorazione senso percettiva alla rappresentazione Il bambino manipola gli elementi naturali raccolti Usa i materiali raccolti per l allestimento dell angolo destinato a Ciccio Riccio Sceglie e usa i materiali raccolti per produrre Opere d arte Favorire l utilizzo di diverse tecniche espressive Utilizzo di materiali raccolti: foglie, ramoscelli, terra, acqua, ecc.. Utilizzo di tempere, pennarelli, spugne, pennelli, mani ecc. Favorire l appartenenza sia al gruppo sezione che al gruppo dei bambini della Scuola dell Infanzia Il bambino conosce e riconosce i propri compagni con il nome (gioco del c è e chi non c è, filastrocche mimate ecc.) Il bambino nell organizzare un gioco cerca e coinvolge uno o più compagni Il bambino durante i momenti di condivisione con i bambini della scuola dell infanzia, li cerca li chiama e partecipa attivamente ai giochi da loro proposti. 31

32 PROGETTO CONTINUITA Il Progetto Continuità, attivato dai servizi della prima infanzia del Comune di Narni, si pone come anello di congiunzione tra famiglia, servizi della prima infanzia e Scuole dell Infanzia. Esso si sviluppa all interno dell asse cronologico 24 mesi - 6 anni, inteso come percorso evolutivo caratterizzato da gradualità, continuità, globalità più che da stadi e fasi rigidamente scanditi. Si privilegiano le dimensioni corporee, relazionale ed emozionale dello sviluppo del bambino, rispettando e valorizzando le abilità, i ritmi evolutivi e le differenze di ognuno. Mediante una pedagogia della relazione e dell ascolto, volta ad accogliere il bambino e la famiglia, si vuole costruire un progetto educativo che sia come un viaggio alla scoperta di un nuovo mondo, fatto di spazi e relazioni ancora sconosciute; sarà come attraversare un ponte che unisce realtà differenti, si potrà andare e anche ritornare per condividere l esperienza vissuta in un ambiente conosciuto e rassicurante. La finalità del Progetto Continuità è quella di fornire ai bambini gli strumenti per un passaggio sereno e consapevole alla Scuola dell Infanzia. Viene rivolta una particolare attenzione allo sviluppo socioaffettivo del bambino affinché, attraverso una positiva immagine di sé e rapporti sociali gratificanti, sia in grado di gestire l ansia, le difficoltà insite nei cambiamenti e nella separazione da un contesto noto e tranquillizzante ad uno nuovo e sconosciuto. Per i bambini della sezione Gabbianella la continuità con la Scuola dell Infanzia avviene quotidianamente poiché, oltre ad avere spazi in comune condividono esperienze e progetti. Per i bambini che le famiglie scelgono altre Scuole dell Infanzia, le educatrici si attiveranno per organizzare visite ed incontri per far conoscere loro il nuovo ambiente e le nuove maestre. Obiettivi che ci proponiamo di attuare: Favorire la conoscenza di nuovi ambienti e spazi. Conoscere la nuove insegnanti. Favorire l incontro con i bambini che già frequentano la scuola dell infanzia. 32

33 EVENTI Operare per rendere la sezione Primavera sempre più luogo di cultura dell infanzia significa anche creare contesti, relazioni, incontri e scambi attraverso la partecipazione e la promozione di eventi. Quest anno i bambini con le loro famiglie e tutto il personale saranno coinvolti a partecipare a vari eventi: il 20 Novembre giornata internazionale dei diritti dell infanzia e dell adolescenza, il Natale, festeggiamenti in occasione del Santo patrono San. Giovenale, e progetto regionale Terra e Acqua La giornata internazionale dei diritti dell infanzia dell adolescenza in quanto riteniamo essere soggetti promotori dell importanza della figura del bambino e di una cultura che si mostra attenta al mondo dell infanzia. In questa occasione punteremo l attenzione sul diritto dell identità del fanciullo e della libertà e del rispetto della stessa. Saranno previsti numero due laboratori la mattina durante l attività strutturata, con le famiglie per riflettere su questo concetto e dare libero sfogo all espressività di ognuno di noi. Le opere realizzate verranno esposte una settimana prima dell evento presso alcuni esercizi commerciali con l obiettivo di sensibilizzare tutta la cittadinanza. Nella giornata del 20 Novembre si organizzerà un pomeriggio di gioco-laboratorio dove saremmo coinvolti tutti i servizi della prima infanzia di Narni e la scuola dell infanzia la Cerqua. Il Natale si organizzerà una festa insieme alla scuola dell infanzia la Cerqua dove si inviteranno a partecipare le famiglie e si condividerà un rinfresco. Durante la mattinata ci sarà una drammatizzazione dove i veri protagonisti saranno tutti i bambini. I festeggiamenti in occasione del Santo Patrono di Narni San Giovenale a cui i servizi territoriali della prima infanzia partecipano con un unica manifestazione: La piazza de li colori, de li sapori, de li odori. de ieri come de oggi. Durante la manifestazione in piazza si organizzeranno dei laboratori creativi dove saranno coinvolti bambini genitori e personale dei servizi e tutta la cittadinanza. Progetto regionale Terra, acqua e albero dove La Gabbianella è coinvolta direttamente insieme ai bambini della scuola dell Infanzia a partecipare ad una giornata con i genitori per giocare, manipolare, scoprire l acqua e la terra. Questo evento si terrà al parco dei Pini a Narni Scalo dove genitori, bambini e educatrici pianteranno semini e piantine. Sempre in questa occasione si terrà una mostra mercato dove verranno venduti i prodotti realizzati durante i laboratori. 33

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