INDICE I.1 Localizzazione dei Bacini Idrogeologici... 4

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1 INDICE I.1 Localizzazione dei Bacini Idrogeologici... 4 I.1.1 Analisi dello stato qualitativo e indicatori... 5 I.1.2 Analisi dei dati... 7 I.2 Bacino Idrogeologico di Sibari... 8 I.2.1 Stato qualitativo I Parametri addizionali I Classi di qualità per singola campagna di monitoraggio I Trend evolutivi delle classi di qualità I Classi di qualità complessive per il periodo di monitoraggio I Parametri microbiologici I.2.2 Caratteristiche D Impiego I Elementi di valutazione dell intrusione salina I Caratteristiche chimico-fisiche delle acque sotterranee I Possibile utilizzo per usi irrigui I.2.3 Stato quantitativo I.3 Bacino Idrogeologico del Fiume Lao I.3.1 Stato qualitativo I Parametri addizionali I Classi di qualità per singola campagna di monitoraggio I Trend evolutivi delle classi di qualità I Classi di qualità complessive per il periodo di monitoraggio I Parametri microbiologici I.3.2 Caratteristiche D Impiego I Elementi di valutazione dell intrusione salina I Caratteristiche chimico-fisiche delle acque sotterranee I Possibile utilizzo per usi irrigui

2 I.3.3 Stato quantitativo I.4 Bacino Idrogeologico di Sant Eufemia I.4.1 Stato qualitativo I Parametri addizionali I Classi di qualità per singola campagna di monitoraggio I Trend evolutivi delle classi di qualità I Classi di qualità complessive per l intero periodo di monitoraggio I Parametri microbiologici I.4.2 Caratteristiche D Impiego I Elementi di valutazione dell intrusione salina I Caratteristiche chimico-fisiche delle acque sotterranee I Possibile utilizzo per usi irrigui I.4.3 Stato quantitativo I.5 Bacino Idrogeologico di Gioia Tauro I.5.1 Stato qualitativo I Parametri addizionali I Classi di qualità per singola campagna di monitoraggio I Trend evolutivi delle classi di qualità I Classi di qualità complessive per il periodo di monitoraggio I Parametri microbiologici I.5.2 Caratteristiche D Impiego I Elementi di valutazione dell intrusione salina I Caratteristiche chimico-fisiche delle acque sotterranee I Possibile utilizzo per usi irrigui I.5.3 Stato quantitativo I.6 Bacino Idrogeologico di Reggio Calabria I.6.1 Stato qualitativo

3 I Parametri addizionali I Classi di qualità per singola campagna di monitoraggio I Trend evolutivi delle classi di qualità I Classi di qualità complessive per il periodo di monitoraggio I Parametri microbiologici I.6.2 Caratteristiche D Impiego I Elementi di valutazione dell intrusione salina I Caratteristiche chimico-fisiche delle acque sotterranee I Possibile utilizzo per usi irrigui I.6.3 Stato quantitativo I.7 Bacino idrogeologico di Crotone I.7.1 Stato qualitativo I Parametri addizionali I Classi di qualità per singola campagna di monitoraggio I Classi di qualità complessive per il periodo di monitoraggio I Parametri microbiologici I.7.2 Stato quantitativo I.8 Conclusioni sullo stato chimico-quantitativo

4 I.1 LOCALIZZAZIONE DEI BACINI IDROGEOLOGICI Nell ambito del Piano di tutela delle acque della Regione Calabria, sono state individuate, in base sia a criteri geolitologici, strutturali e morfologici che alle problematiche relative all uso delle risorse stesse, sei aree d interesse prioritario e strategico ai fini dello sfruttamento delle risorse idriche sotterranee. Tali aree, coincidenti con altrettanti complessi idrogeologici, sono state oggetto di un monitoraggio quali-quantitativo (ATI Ecosystem srl- IGEAM srl- progetto Rilevamento quali-quantitativo dei corpi idrici sotterranei della Regione Calabria): 1. Bacino Idrogeologico di Sibari 2. Bacino Idrogeologico del fiume Lao. 3. Bacino Idrogeologico di Lamezia Terme 4. Bacino Idrogeologico di Gioia Tauro 5. Bacino Idrogeologico di Reggio Calabria 6. Bacino Idrogeologico di Crotone In tali bacini sono stati individuati 99 punti stazione, distribuiti nelle aree di interesse secondo lo schema riportato di seguito: Denominazione acquifero Punti d acqua della Rete di monitoraggio Sorgenti Piezometri Pozzi Totale Bacino di Sibari Bacino del fiume Lao Bacino di Lamezia Terme Bacino di Gioia Tauro Bacino Reggio Calabria Bacino di Crotone Totali Tab. 1-Punti d acqua della rete di monitoraggio Secondo anno di attività 4

5 I.1.1 ANALISI DELLO STATO QUALITATIVO E INDICATORI Come è ormai consueto, le acque sotterranee vengono descritte attraverso l utilizzo degli indicatori ambientali di stato del Testo Unico sulle Acque (D.Lgs. n. 152 del 11/05/1999, s.m.i.). Per lo stato quantitativo delle acque, la sua definizione è possibile attraverso il monitoraggio dei livelli piezometrici in corrispondenza dei pozzi, e delle portate in corrispondenza delle sorgenti, i cui dati consentono di analizzarne i trend lineari. Per quanto riguarda invece la classificazione di qualità, l Allegato 1 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n.152, fissa i criteri relativi al monitoraggio e classificazione delle acque in funzione degli obiettivi di qualità ambientale e, in particolare, al punto 4 tratta le acque sotterranee. Al punto vengono stabiliti i criteri di classificazione relativamente allo stato chimico delle acque sotterranee, per le quali vengono individuate cinque classi distinte: Classe 1 Impatto antropico nullo o trascurabile con pregiate caratteristiche idrochimiche; Classe 2 Impatto antropico ridotto e sostenibile sul lungo periodo e con buone caratteristiche idrochimiche Classe 3 Impatto antropico significativo e con caratteristiche idrochimiche generalmente buone, ma con alcuni segnali di compromissione; Classe 4 Impatto antropico rilevante con caratteristiche idrochimiche scadenti; Classe 0 Impatto antropico nullo o trascurabile ma con particolari facies idrochimiche naturali in concentrazioni al di sopra del valore della Classe 3. Per la Classe 0 viene altresì stabilito che per la valutazione dell'origine endogena delle specie idrochimiche presenti, dovranno essere considerate anche le caratteristiche chimicofisiche delle acque. Le classi individuate dal D.Lgs 152/99, dunque, corrispondono ad acque con caratteristiche idrochimiche da pregiate (Classe 1) a scadenti (Classe 4), secondo un gradiente di impatto antropico crescente. L assegnazione delle classi avviene sulla base di una serie di macrodescrittori di tipo chimico, definiti di base, individuati dal Testo Unico. I relativi limiti vengono stabiliti nella tabella 20 dello stesso D.Lgs.(Tab. 1), per la quale, se la presenza di tali sostanze è di origine naturale, così come appurato dalle Regioni o dalle province autonome, verrà automaticamente attribuita la Classe 0. 5

6 Parametro U.M. cl. 1 cl. 2 cl. 3 cl. 4 cl. 0 Conducibilità elettrica µs/cm(20 C) >2500 >2500 Cloruri mg/l >250 >250 Manganese µg/l >50 >50 Ferro µg/l <50 < >200 >200 Nitrati mg/l di NO >50 Solfati mg/l di SO >250 >250 Ione ammonio mg/l di NH4 0,05 0,5 0,5 >0,5 >0,5 Tab. 2: Tabella 20 del D.Lgs. 152/99 - Classificazione chimica in base ai parametri di base Oltre ai sette macrodescrittori della suddetta tabella, la norma indica ulteriori parametri, definiti addizionali, determinanti la classificazione. L attribuzione di una classe di qualità, infatti, viene effettuata tenendo anche conto della Tabella 21 del D.Lgs. 152/99, di seguito, che stabilisce i limiti per i parametri addizionali. Inquinanti inorganici µg/l Inquinanti organici µg/l Alluminio 200 Composti alifatici alogenati totali 10 Antimonio 5 di cui: Argento 10-1,2-dicloroetano 3 Arsenico 10 Pesticidi totali (1) 0,5 Bario 2000 di cui: Berillio 4 -aldrin 0,03 Boro dieldrin 0,03 Cadmio 5 -eptacloro 0,03 Cianuri 50 -eptacloro epossido 0,03 Cromo tot. 50 Altri pesticidi individuali 0,1 Cromo VI 5 Acrilamide 0,1 Fluoruri 1500 Benzene 1 Mercurio 1 Cloruro di vinile 0,5 Nichel 20 IPA totali (2) 0,1 Nitriti 500 Benzo (a)pirene 0,01 Piombo Rame Selenio Zinco Tab. 3: Tabella 21 del D.Lgs. 152/99 - Parametri addizionali Anche per gli inquinanti inorganici, il Decreto fa una distinzione per le cause di origine naturale, stabilendo che, se presenti in quantità superiore rispetto ai limiti riportati nella Tabella 21, e se di origine naturale, verrà attribuita la Classe 0 per la quale, di norma, non vengono previsti interventi di risanamento. La presenza di inquinanti organici o inorganici con concentrazioni superiori rispetto a quelle riportate nella Tabella 21, determina la classificazione in classe 4. Se gli inquinanti di Tabella 21 non sono presenti, o vengono 6

7 rilevate concentrazioni al di sotto della soglia di rilevabilità indicata dai metodi analitici, le acque del corpo idrico vengono classificate a seconda dei risultati relativi ai parametri di Tabella 20. In particolare, la classe di qualità viene determinata dal valore di concentrazione peggiore riscontrato nelle analisi dei diversi parametri di base o dei parametri addizionali. I.1.2 ANALISI DEI DATI Per una più corretta interpretazione dei dati è necessario analizzarli per bacini idrogeologici, esaminando i fenomeni che accompagnano le singole aree oggetto di monitoraggio, in modo da poter individuare eventuali anomalie, stabilire i trend evolutivi sia qualitativi che quantitativi e riconoscere stati di crisi in atto, ovvero situazioni di crisi potenziali. Per quanto riguarda i dati di qualità delle acque sono state effettuate quattro campagne di prelievi dei campioni, sia in corrispondenza dei pozzi che in corrispondenza dalle sorgenti appartenenti alla rete di monitoraggio. Per i pozzi, in particolare, sono stati effettuati campionamenti di tipo statico o di tipo dinamico. I campioni prelevati nel corso delle quattro campagne, sono stati sottoposti ad analisi di laboratorio, e messi a confronto tra loro per studiarne la loro evoluzione qualitativa nel tempo. Disponendo dunque dei parametri di base relativi ai campioni prelevati nel corso di quattro distinte campagne di rilievi, sono state effettuate quattro singole analisi, in base alle quali sono state attribuite, ai campioni d acqua prelevati, le relative classi di appartenenza secondo la Tabella 20. Sono stati altresì analizzati i parametri addizionali relativi ai campioni prelevati nel corso della seconda, terza e quarta campagna di rilievi; i relativi valori di concentrazione sono stati confrontati con i valori limite previsti dal D.Lgs. 152/99, riportati nella relativa Tabella 21. Laddove la presenza di inquinanti organici o inorganici ha fatto registrare valori di concentrazione superiori ai limiti previsti, al relativo campione è stata automaticamente attribuita la classe 4, mentre per valori inferiori è stata attribuita la classe derivante dall analisi dei parametri di base della Tabella 19, confrontati con i limiti riportati nella Tabella 20. Ne consegue che, per la classificazione dei campioni prelevati nel corso della prima campagna, siano stati valutati esclusivamente i parametri di base. E bene precisare, infine, che in fase di assegnazione delle classi qualitative, ai campioni di acqua analizzati non è stata assegnata nessuna Classe 0, non disponendo di informazioni sufficienti a riconoscere come di origine naturale, le cause del superamento dei limiti di concentrazione. Sarà cura della Regione o 7

8 delle province autonome, l identificazione delle cause, così come previsto dal D.Lgs. 152/99. I.2 BACINO IDROGEOLOGICO DI SIBARI Sibari, famosa colonia della Magna Grecia, fu fondata tra il 709 ed il 720 a.c. tra il fiume Crati ed il Coscile, al centro di una fertile area di pianura. La leggenda narra che nel 510 a.c. i Crotoniati, dopo aver sconfitto i sibariti sul fiume Trionto, deviarono il corso del Crati sulle rovine della città. Successivamente, nel 444 a.c., si ebbe la ricostruzione della Sibari ellenistica, detta Thurii, e poi, nel 193 a.c. fu estesa e chiamata Copia dai Romani. Tra le cause storiche che hanno determinato la scomparsa di questa antica città, sono da annoverare certamente i processi geologici, quali l'innalzamento del livello del mare, il sovralluvionamento nonché processi e movimenti neotettonici. La Piana di Sibari è circondata da un anfiteatro montuoso costituito a Nord, da rocce calcareo-dolomitiche mesozoiche e da terreni flyschiodi mesozoico-terziari appartenenti al gruppo del Pollino, a Sud, invece, dalle rocce cristalline e metamorfiche paleozoiche della Catena costiera della Sila; ad Ovest, dai depositi plio-pleistocenici marini e continentali, argilloso-sabbiosi e conglomeratici dell'area Cassano-Doria. 8

9 Fig. 1-Bacino idrogeologico nell area di Sibari Nella Piana sfociano vari corsi d'acqua con trasporto solido molto elevato, alimentato soprattutto dai corpi delle frane attive nei terreni flyschiodi affioranti nei bacini montani, veicolati attraverso le piene che nel passato hanno avuto caratteri eccezionali. Tali eventi hanno prodotto un notevole sovralluvionamento dei corsi d'acqua per l'improvvisa perdita della loro capacità di trasporto, passando dalle aree montane a quelle di pianura. L'area in questione è costituita da una serie di depositi continentali, in particolare alluvionali derivanti dai conoidi, dello spessore di circa 150 metri in prossimità della costa, che risultano essere permeabili per porosità di interstizi e che risultano essere poggianti su 9

10 sedimenti di origine marina che risultano essere praticamente impermeabili. Su tale basamento prepliocenico, poggiano terreni trasgressivi santerniani, costituiti da conglomerati passanti da argille grigio-azzurre, con intercalazioni più o meno frequenti, a livelli sabbiosi e conglomeratici. L'ambiente della Sibaritide risulta essere una zona retrodunale di tipo palustre-lagunare. Altri elementi geomorfologici della Piana sono rappresentati dai conoidi di deiezione fossili, che hanno comportato una visibile pensilità degli alvei provocando l'inalveamento delle aste terminali. Numerosi sono i coni di deiezione fossili affioranti e sepolti che i corsi d'acqua hanno formato nella Piana; il più importante, sia per dimensioni sia per forma è certamente quello del torrente Raganello, nella parte più a Nord dell'area. L'elemento cono di deiezione è da annoverarsi tra quegli elementi geomorfologici caratteristici per la determinazione di zone tettonicamente attive. Tuttavia, è possibile distinguere due distretti tettonici differenti: quelli appartenenti ai coni di deiezione in cui il deposito avviene in prossimità della zona montuosa, e quelli la cui area di deposizione avviene verso la pianura. Nella Piana di Sibari, si ha una tendenza alla deposizione nella parte inferiore dei coni, con conseguente incisione degli stessi da parte dei corsi d'acqua; naturalmente questo denota un processo di instabilità tra la zona di monte e quella di valle della Piana. Limitandosi ad una estensione di tipo verticale, fino ad una profondità di circa 100 metri al di sotto della Piana, si può affermare che gli acquiferi più importanti sono rappresentati da livelli ghiaioso-sabbiosi intercalati nelle argille grigioazzurre di origine marina, rappresentanti le pulsazioni tettoniche dei cicli sedimentari e dai depositi sabbiosi e ghiaioso-sabbiosi di riempimento delle paleovalli presenti. Tali depositi risultano essere intercalati a livelli argilloso-limosi impermeabili che costituiscono condizioni per cui le falde acquifere si portino in pressione. Nell'intera Piana di Sibari lo spessore dei depositi alluvionali si aggira attorno ai venti metri, e presenta una struttura del tipo conoide di deiezione, come si evince dall'andamento delle isopieziche; mentre lo spessore dei depositi continentali, come si è detto già in precedenza, si aggira attorno ai 120 metri in prossimità della costa, il cui basamento, essendo costituito da terreni pre-plioceni risulta essere praticamente impermeabile. 10

11 Fig. 2-Geologia dell acquifero di Sibari La superficie piezometrica dei livelli profondi, rilevata nel 1974, risulta avere l'andamento tipico di un conoide che si estende dal punto di sbocco del torrente Raganello fino al mare. Le linee di maggiore deflusso hanno un andamento NO-SE, mentre l'artesianità delle acque, in vicinanza della costa, legata alla presenza di formazioni argillose lenticolari, è di soli circa m sul piano campagna. Lo scorrimento naturale delle acque sotterranee ha luogo sia attraverso impaludamenti che risultano essere presenti nella zona e che sono attualmente bonificati da una rete di canali, ma soprattutto verso il mare. 11

12 Dalle analisi del contenuto naturale del tritio, effettuate nel 1974, si sono potute formulare delle ipotesi sulla circolazione idrica sotterranea, nonché sui tempi di permanenza nel sottosuolo. Le aree a scarsa circolazione idrica sono fortemente mineralizzate, ovvero si può rinvenire in esse, notevoli quantitativi di H 2 S, S, CO 2, CH 4 e di cloruri. Ne deriva che le acque sotterranee subiscono una forte evoluzione nel loro chimismo, partendo dai bordi nord-occidentali fino alla costa. Le zone caratterizzate da circolazione idrica più attiva contengono acque con scarsi valori di cloruri e di salinità, che in questi casi risulta essere variabile tra 0.3 e 0.6 g/l; le acque invece, aventi una circolazione nulla, sono caratterizzate da grossi quantitativi di CO 2 e di H 2 S, oppure di cloruri e di CH 4. Dall'analisi effettuata, seppur datata, in quanto risalente al 1974, si è potuto osservare che le aree mineralizzate ad H 2 S, risultano essere numerose anche se poco estese, mentre il contenuto di metano è di gran lunga più rilevante ed in fascia ben più estesa nella zona compresa tra il fiume Crati ed il Coscile. La presenza di H 2 S, CO 2 e di CH 4 è legata alla riduzione di sostanze organiche contenute nei sedimenti, mentre, secondo tesi avvalorate da studi di carattere geologico, le acque salmastre potrebbero rappresentare il prodotto del miscelamento di acque vadose con fossili di origine marina. In ciascun caso, dai valori nulli rinvenuti del tritio, si può affermare che le acque hanno soggiornato per lunghi anni nell'acquifero (Guerricchio, 1976). Per quanto riguarda l'aspetto pluviometrico, è noto che la Piana di Sibari rappresenta, una delle area più siccitose della Calabria, con una media di 550 mm di pioggia annui, contro i circa 1500 mm dell'intera regione; valori che risultano essere diminuiti in riferimento al periodo , il che potrebbe essere indice di un processo di siccità in atto. Gli scarsi apporti idrometeorici della zona non hanno pertanto importanza per quanto riguarda l'alimentazione delle falde acquifere, anche perché l'area attraverso la quale le acque potrebbero infiltrarsi è limitata al solo bordo nord-occidentale della Piana stessa. Lungo la valle del F. Crati, delimitata da rilievi montuosi costituiti da terreni sedimentari di varia età e da rocce metamorfiche e plutoniche, affiora, in posizione trasgressiva sui predetti terreni, una successione di termini argillosi, sabbiosi e conglomeratici di età pliopleistocenica, costituente un ciclo sedimentario. A questi si sovrappongono in maniera discontinua depositi alluvionali antichi e recenti ed ampie conoidi localizzate allo sbocco dei principali affluenti. Nell ambito di detta successione i termini sabbiosi infrapleistocenici di spessore consistente rappresentano un acquifero di interesse, sebbene dotati di permeabilità ridotta per i frequenti 12

13 passaggi eteropici ad argille marnose. Essi sono sede di una falda in parte libera ed in parte semiconfinata unitamente ai depositi alluvionali di fondo valle del F. Crati. Oltre a numerose sorgenti con portata in gran parte modesta, scaturenti dai vari termini della successione, la falda contenuta nell acquifero è sfruttata mediante un gran numero di pozzi con produttività sempre modesta (sull ordine di 1 l/s ed anche inferiore) e diverse perforazioni la cui produttività è leggermente più alta. I prelievi sono complessivamente limitati e risultano più frequenti nelle zone topograficamente depresse. I depositi alluvionali recenti, di spessore variabile fra m a monte della confluenza del F. Mucone nel F. Crati e sull ordine di m a valle di quest ultima, sono in stretta relazione idraulica con i depositi terrazzati presenti ai margini degli alvei con spessori di m, oltre che con le acque superficiali. La falda contenuta in tali depositi defluisce parallelamente al corso d acqua principale, essendo drenata da quest ultimo come dimostra la morfologia della superficie piezometrica. I.2.1 STATO QUALITATIVO Nelle tabelle seguenti vengono riportati i valori di concentrazione misurati sui parametri di base per le quattro campagne di analisi. Le tabelle riportano i singoli punti di misura, con le relative date dei prelievi e le condizioni di prelievo. E stata effettuata una identificazione cromatica delle celle delle tabelle contenenti i valori di concentrazione misurati per i parametri di cui alla Tabella 20 del D.Lgs 152/99, in base alla classificazione qualitativa che gli stessi valori comportano. Le classi di ciascun punto acqua analizzato, derivanti evidentemente dall insieme dei suddetti parametri, sono stati riportati in basso alla tabella. Dalla tabella relativa allo stato qualitativo rilevato nella prima campagna, per la Piana di Sibari, limitatamente ai parametri di base, si osservano fenomeni di inquinamento piuttosto diffusi, per i quali risultano responsabili molteplici parametri. In effetti si rilevano superamenti dei limiti per ione ammonio, manganese, cloruri, ferro e solfati, per un totale di otto punti acqua coinvolti. Con la seconda campagna, il totale dei punti acqua che presentano situazioni gravi è di nove, ma accanto ai parametri rilevati in gran quantità con la prima campagna, questa volta compaiono anche i nitrati. La situazione migliora leggermente con la terza campagna, per lo meno dal punto di vista del numero di punti acqua compromessi, mentre i parametri responsabili rimangono gli stessi. Con la quarta campagna, i campioni che hanno mostrato 13

14 grandi concentrazioni di inquinanti dovuti ai parametri di base si riducono fortemente, sebbene anche in questo caso si tratti degli stessi inquinanti delle precedenti campagne. Per una lettura migliore dei dati di concentrazione misurati sui campioni prelevati, sono stati analizzati singolarmente, in forma grafica, i sette parametri responsabili della classificazione dei campioni stessi. In tal modo, è possibile individuare le eventuali concentrazioni che, pur non avendo fatto registrare il superamento dei limiti, hanno comunque fornito valori tali da consigliare una particolare attenzione. Inoltre detti grafici, che vengono riportati nelle figure che seguono, permettono di valutare i trend evolutivi dei parametri analizzati. 14

15 CODICE STAZIONE CONDIZIONI DI Piana di Sibari - I Campagna POZZI SB01 SB02 SB03 SB04 SB05 SB06 SB07 SB08 SB09 SB10 SB11 SB12 SB13 SB14 SB15 SB16 SB17 SB18 SB19 SB20 dinamico dinamico dinamico dinamico statico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico statico dinamico dinamico statico statico statico dinamico dinamico statico SB21 SB22 SORGENTI SB23 SB24 SB25 DATA PRELIEVO 27/04/06 27/04/06 06/04/06 27/04/06 27/04/06 27/04/06 27/04/06 06/04/06 27/04/06 06/04/06 17/03/06 06/04/06 27/04/06 17/03/06 17/03/06 17/03/06 06/04/06 06/04/06 17/03/06 23/03/06 23/03/06 23/03/06 23/03/06 23/03/06 Parametro analitico Unità di misura Conducibilità elettrica S/cm (20 C) Durezza mg/l CaCO Concentrazione ioni idrogeno Unità ph 7,65 7,90 7,40 7,41 7,90 7,76 7,33 7,23 7,12 7,23 7,94 6,73 7,86 7,39 7,51 7,56 7,77 7,23 7,92 7,84 7,96 7,44 7,83 8,03 Ione Ammonio mg/l NH 4 < 0,1 < 0,1 < 0,1 0,1 0,6 0,1 < 0,1 < 0,1 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 5,1 0,2 0,2 < 0,1 < 0,1 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 Nitrati mg/l NO 3 < 0,5 < 0,5 2,7 6,2 < 0,5 < 0,5 13,0 16,0 15,0 < 0,5 0,5 35,0 < 0,5 8,1 < 0,5 <0,5 < 0,5 21,0 0,7 25,0 27,0 25,0 1,0 1,1 Manganese g/l Mn < 10 < < < < < 10 < Cloruri mg/l Cl Bicarbonati mg/l HCO Magnesio mg/l Mg Calcio mg/l Ca Sodio mg/l Na Potassio mg/l K + 7,1 1,2 6,0 4,2 12,0 4,9 4,1 5,1 6,2 4,0 24,0 4,2 4,0 5,3 35,0 18,0 5,3 31,0 40,0 6,0 14,0 5,2 5,0 6,0 Ferro g/l Fe < 20 < 20 < < 20 < 20 < 20 < < 20 < 20 < < 20 < 20 < 20 < 20 < < 20 Solfati -- mg/l SO , < < COD mg/l O 2 < 5 < 5 < 5 < 5 < 5 < 5 < 5 < 5 < 5 < 5 14 < 5 < 5 < < 5 < 5 < 5 < 5 < 5 < 5 < 5 < 5 Fosfati -orto mg/l P < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 0,3 0,03 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 0,25 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 Fenoli mg/l C 6 H 5 OH < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 0,2 < 0,1 0,2 < 0,1 0,2 < 0,1 < 0,1 0,2 0,7 0,2 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 0,1 < 0,1 < 0,1 Classe di appartenenza per la sola Tabella 20 del D.Lgs.152/ Tab. 4-Classificazione chimica in base ai parametri di base Tabella 19 D.Lgs. 152/99 Piana di Sibari I Campagna 15

16 CODICE STAZIONE CONDIZIONI DI PRELIEVO DATA PRELIEVO Piana di Sibari - II Campagna completa, compresa l'integrazione di febbraio 2007 POZZI SORGENTI SB01 SB02 SB03 SB04 SB05 SB06 SB07 SB08 SB09 SB10 SB11 SB12 SB13 SB14 SB15 SB16 SB17 SB18 SB19 SB20 SB21 SB22 SB23 SB24 SB25 dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico statico statico dinamico dinamico dinamico 05/02/07 05/02/07 06/11/06 06/02/07 06/02/07 06/02/07 05/02/07 08/02/07 05/02/07 06/02/07 05/02/07 06/02/07 06/11/06 23/10/06 06/11/06 06/11/06 15/02/07 23/10/06 06/02/07 23/10/06 06/11/06 06/11/06 Parametro analitico Unità di misura Conducibilità elettrica μs/cm (20 C) Durezza mg/l CaCO Concentrazione ioni idrogeno Unità ph 7,32 7,85 7,8 7,4 7,9 7,7 7,7 7,2 7,2 8,1 7,6 6,6 7,9 8,0 7,7 7,9 7,7 8,0 7,7 8,1 7,9 7,5 Ione Ammonio mg/l NH 4 <0,1 <0,1 8,8 <0,1 2,1 0,2 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 0,1 0,1 7,6 <0,1 0,6 <0,1 0,1 <0,1 <0,1 Nitrati mg/l NO 3 6,8 3,5 3,3 3,6 0,2 0,1 4,9 18,9 13,5 1,1 0,4 38,9 <0,1 3,1 7,3 <0,1 61,7 <0,1 14,6 1,9 10,9 27,4 Manganese μg/l Mn <5 < <5 <5 <5 <5 80 <5 50 <5 <5 260 < <5 <5 <5 Cloruri mg/l Cl - 51,1 6, ,6 141,3 29,3 23,4 108,1 42,1 7,3 518,3 66, Bicarbonati - mg/l HCO 3 207,2 179, Magnesio mg/l Mg ++ 32,5 1, Calcio mg/l Ca ++ 62, Sodio mg/l Na , Potassio mg/l K + 8,5 2,3 6,7 4,0 11,2 4,6 2,5 5,3 5,3 0,7 20,5 4,2 3,9 3,7 5,6 26,0 19,5 5,4 3,7 3,1 12,0 5,2 Ferro μg/l Fe <20 <20 < <20 <20 < < <20 <20 80 < <20 <20 <20 Solfati -- mg/l SO <0, COD mg/l O 2 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 Fosfati -orto mg/l P <0.03 <0.03 <0,03 <0.03 0,29 0,03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0,03 0,09 <0,03 0,19 0,084 <0.03 <0,03 <0.03 <0.03 Fenoli mg/l C 6H 5OH <0.1 <0.1 <0,1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0,1 <0,1 0,39 <0.1 <0,1 <0.1 <0,1 <0.1 <0.1 Classe di appartenenza per la sola Tabella 20 del D.Lgs.152/ Tab. 5-Classificazione chimica in base ai parametri di base Tabella 19 D.Lgs. 152/99 Piana di Sibari II Campagna 16

17 CODICE STAZIONE CONDIZIONI DI PRELIEVO DATA PRELIEVO Piana di Sibari - III Campagna POZZI SORGENTI SB01 SB02 SB03 SB04 SB05 SB06 Sb06bis SB07 SB08 SB09 SB10 SB11 SB12 SB13 SB14 SB15 SB16 SB17 SB18 SB19 SB20 SB21 SB22 SB23 SB24 SB25 dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico statico statico dinamico dinamico dinamico 30/03/07 23/03/07 10/04/07 11/04/07 11/04/07 23/03/07 30/03/07 12/04/07 11/04/07 11/04/07 30/03/07 11/04/07 12/04/07 10/04/07 23/03/07 10/04/07 11/04/07 10/04/07 10/04/07 10/04/07 22/03/07 22/03/07 22/03/07 22/03/07 Parametro analitico Unità di misura Conducibilità elettrica μs/cm (20 C) Durezza mg/l CaCO Concentrazione ioni idrogeno Unità ph 7,7 7,9 7,6 7,9 7,7 7,5 7,7 7,0 7,2 7,4 7,6 6,6 7,6 7,9 7,4 7,4 7,7 7,7 7,4 8,0 7,3 7,5 7,0 7,4 Ione Ammonio mg/l NH 4 <0.1 <0.1 <0.1 3,50 0,26 0,53 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 5,85 <0.1 0,33 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Nitrati mg/l NO 3 1,9 3,1 5,1 <0.1 <0.1 <0.1 4,1 15,7 15,0 33,1 <0.1 39,2 <0.1 3,3 6,8 <0.1 87,5 <0.1 17,0 3,2 1,3 11,2 27,6 0,5 Manganese μg/l Mn <5 <5 < <5 <5 <5 <5 80 <5 19 <5 <5 260 < <5 <5 11 <5 <5 Cloruri mg/l Cl - 17,8 5,1 52,8 122,4 34,0 23,0 19,8 100,6 40,5 34,2 403,3 69,9 32,9 21,7 52,9 203,6 117,5 36,1 13,7 16,6 15,7 28,3 57,8 14,6 Bicarbonati - mg/l HCO 3 142, ,5 Magnesio mg/l Mg ++ 26, Calcio mg/l Ca , ,8 Sodio mg/l Na , ,5 Potassio mg/l K + 5,8 2,6 6,1 8,5 4,3 4,5 2,4 5,3 4,4 2,2 10,5 3,9 3,3 3,3 5,2 30,0 18,0 5,2 3,0 1,3 7,6 10,8 4,7 1,5 Ferro μg/l Fe <20 <20 <20 < <20 <20 <20 < < < < <20 <20 < Solfati -- mg/l SO < < ,2 COD mg/l O 2 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 Fosfati -orto mg/l P <0.03 <0.03 <0.03 0,24 <0.03 0,076 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 0,46 0,15 0,33 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 Fenoli mg/l C 6H 5OH <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 0,19 0,34 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Classe di appartenenza per la sola Tabella 20 del D.Lgs.152/ Tab. 6-Classificazione chimica in base ai parametri di base Tabella 19 D.Lgs. 152/99 Piana di Sibari III Campagna 17

18 CODICE STAZIONE Piana di Sibari - IV Campagna POZZI SORGENTI SB01 SB02 SB03 SB04 SB05 SB06 Sb06bis SB07 SB08 SB09 SB10 SB11 SB12 SB13 SB14 SB15 SB16 SB17 SB18 SB19 SB20 SB21 SB22 SB23 SB24 SB25 CONDIZIONI DI PRELIEVO dinamico dinamico statico dinamico dinamico statico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico DATA PRELIEVO 03/10/07 03/10/07 01/10/07 04/10/07 01/10/07 01/10/07 03/10/07 04/10/07 01/10/07 03/10/07 04/10/07 04/10/07 03/10/07 04/10/07 04/10/07 02/10/07 02/10/07 22/10/07 22/10/07 22/10/07 Parametro analitico Unità di misura Conducibilità elettrica S/cm (20 C) Durezza mg/l CaCO Concentrazione ioni idrogeno Unità ph 7,5 7,9 7,5 7,7 7,8 7,6 7,5 7,2 7,4 7,8 6,5 7,5 7,9 7,4 7,6 7,5 8,0 7,6 7,7 7,2 Ione Ammonio mg/l NH 4 <0,1 <0,1 <0,1 0,11 0,28 1,50 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 2,00 1,00 0,13 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 Nitrati mg/l NO 3 4,6 1,2 3,4 <0,5 <0,1 <0,1 4,4 5,3 12,8 <0,5 30,6 <0,5 2,5 23,1 23,1 13,1 1,5 0,9 10,1 25,6 Manganese g/l Mn <5 < <5 30 < <5 16 <5 Cloruri mg/l Cl - 36,1 4,7 43,9 115,9 28,3 24,9 21,5 19,3 40,8 330,0 55,4 7,1 23,1 94,5 30,0 9,9 11,1 14,6 24,9 57,2 Bicarbonati mg/l HCO Magnesio mg/l Mg Calcio mg/l Ca Sodio mg/l Na Potassio mg/l K Ferro g/l Fe 38 <20 <20 < <20 < <20 33 < <20 <20 <20 <20 Solfati mg/l SO COD mg/l O 2 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 Fosfati -orto mg/l P <0,03 <0,03 <0,03 0,0 <0,03 0,1 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 0,4 0,1 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 Fenoli mg/l C 6 H 5 OH <0,1 <0,1 <0,1 0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 Classe di appartenenza per la sola Tabella 20 del D.Lgs.152/ Tab. 7-Classificazione chimica in base ai parametri di base Tabella 19 D.Lgs. 152/99 Piana di Sibari IV Campagna 18

19 Per quanto riguarda la conducibilità elettrica si osservano ovunque concentrazioni inferiori al limite di 2500 μs/cm, sebbene non sembrino così lontani dal valore limite. In corrispondenza del pozzo SB16, in particolare, si è misurata una concentrazione di 2240 μs/cm in occasione della seconda campagna. Per quanto riguarda i cloruri, si osservano due superamenti del limite di 250 mg/l in corrispondenza dei pozzi SB11 ed SB16, avvenuti rispettivamente in tutte e quattro le campagne per il primo, e nella sola seconda campagna per il secondo. Il massimo valore che si è registrato per l SB11, in particolare, è risultato pari a 518,3 mg/l relativamente alla seconda campagna, valore più che doppio rispetto al limite del parametro. Il superamento del limite che si è registrato in corrispondenza del pozzo SB16, invece, è dovuto ad una concentrazione di cloruri misurata in 555 mg/l, valore ancora più grande del precedente. L inquinamento da manganese sembra un fenomeno geograficamente piuttosto diffuso nell area in esame, visto che va ad interessare ben otto punti acqua, in corrispondenza dei quali si verifica il superamento del limite del parametro, con ulteriori due punti in cui il parametro raggiunge proprio il valore limite di 50 μg/l, senza però superarlo. Il valore più grande misurato, è risultato pari a 1210 μg/l, ventiquattro volte superiore al limite, in corrispondenza del pozzo SB17 per la prima campagna. Valori decisamente più bassi di manganese, rispetto a quelli rilevati nei pozzi, si rilevano, invece nelle sorgenti collocate nella parte più marginale dell area di monitoraggio. Anche per quel che riguarda le concentrazioni di ferro, i valori misurati sono più volte superiori al limite di 200 μg/l con un picco massimo registrato di 1000 μg/l in corrispondenza del pozzo SB16 nella terza campagna di monitoraggio. La situazione relativa alla presenza di nitrati, non appare allarmante. Infatti solo in pochi casi è superata la soglia limite, fissata in 25 mg/l, che determina l attribuzione a classi superiori alla seconda. In particolare, tuttavia, spiccano i valori piuttosto elevati di nitrati registrati in alcune sorgenti e nel pozzo SB17 dove si raggiungono quasi 90 mg/l. Per quanto riguarda l inquinamento da solfati, situazioni degne di nota e perpetrate nel tempo si registrano solo in corrispondenza dei pozzi SB11 e SB17 pur essendoci anche alti valori riscontrati nelle sorgenti SB21 e SB22 ma solo in occasione della prima campagna di monitoraggio. Infine, per chiudere l analisi dei sette macrodescrittori definiti e regolati dal Decreto, va detto che le concentrazioni di ione ammonio sono risultate in più casi di molto superiori al limite fissato in 0,50 mg/l. 19

20 Fig. 3-Misure di Conducibilità elettrica Piana di Sibari 20

21 Fig. 4-Misure di concentrazione di Cloruri Piana di Sibari 21

22 Fig. 5-Misure di concentrazione di Manganese Piana di Sibari 22

23 Fig. 6-Misure di concentrazione di Ferro Piana di Sibari 23

24 Fig. 7-Misure di concentrazione di Nitrati Piana di Sibari 24

25 Fig. 8-Misure di concentrazione di Solfati - Piana di Sibari 25

26 Piana di Sibari 7,60 1,00 8,83 2,05 3,50 1,50 5,10 5,85 2,00 0,95 0,90 Classe 4 0,85 0,80 0,75 0,70 Ione Ammonio [mg/l NO 4 + ] 0,65 0,60 0,55 0,50 0,45 0,40 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 SB01 SB02 SB03 SB04 SB05 SB06 Sb06bis SB07 SB08 SB09 SB10 SB11 SB12 SB13 SB14 SB15 SB16 SB17 SB18 SB19 SB20 SB21 SB22 SB23 SB24 SB25 Classe 2 I Campagna II Campagna III Campagna IV Campagna Classe 1 Fig. 9-Misure di concentrazione di Ione Ammonio - Piana di Sibari 26

27 I Parametri addizionali Il quadro qualitativo delle acque analizzate nell area in esame va completato con le valutazioni sulle concentrazioni dei parametri addizionali che, come detto, sono stati misurati in occasione della seconda, terza e quarta campagna per i pozzi e solo in occasione della quarta, anche per le sorgenti. Nelle tabelle che seguono, vengono riportati i valori misurati in occasione delle suddette campagne. Come si può osservare dalle tabelle, emerge chiaramente una presenza di fluoruri, nella seconda e nella terza campagna, in corrispondenza dei pozzi SB11 ed SB13 con valori piuttosto elevati che non sono, tuttavia, confermati nella quarta campagna. Restando ancora nell ambito degli inquinanti inorganici, si registra il superamento del limite di concentrazione di zinco in corrispondenza del pozzo SB19, avvenuto solamente in occasione della terza campagna. Passando poi ad analizzare gli inquinanti organici, si registra una concentrazione di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) in corrispondenza del pozzo SB06bis misurata in occasione nella sola terza campagna di monitoraggio. I valori, tuttavia, sono di poco superiori al limite fissato dal decreto. Inoltre, si rileva a presenza di antiparassitari, probabilmente dovuti ad attività agricole intensive, in corrispondenza del pozzo SB05 con valori di gran lunga maggiori al limite, misurati in occasione della quarta campagna. 27

28 CODICE STAZIONE CONDIZIONI DI Piana di Sibari - II Campagna completa, compresa l'integrazione di febbraio 2007 POZZI SB01 SB02 SB03 SB04 SB05 SB06 SB07 SB08 SB09 SB10 SB11 SB12 SB13 SB14 SB15 SB16 SB17 SB18 SB19 SB20 dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico statico statico dinamico dinamico dinamico DATA 05/02/07 05/02/07 06/11/06 06/02/07 06/02/07 06/02/07 05/02/07 08/02/07 05/02/07 06/02/07 05/02/07 06/02/07 06/11/06 23/10/06 06/11/06 06/11/06 15/02/07 23/10/06 06/02/07 23/10/06 Limiti D.Lgs. Parametro analitico U.M. 152/99 INQUINANTI INORGANICI Alluminio ( g/l 200 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 Antimonio ( g/l 5 <0,5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 Argento ( g/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Arsenico ( g/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Bario ( g/l Berillio ( g/l 4 <0,5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 Boro ( g/l Cadmio ( g/l 5 <0,1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Cianuro ( g/l 50 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 Cromo totale ( g/l 50 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 Cromo VI ( g/l 5 <0,5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 Fluoruro ( g/l Mercurio ( g/l 1 <0,2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 Nichel ( g/l 20 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 Nitrito ( g/l 500 <50 53 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 Piombo ( g/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Rame ( g/l 1000 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Selenio ( g/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Zinco ( g/l <1 < <1 <1 <1 <1 < <1 <1 <1 <1 33 < <1 INQUINANTI ORGANICI 1,2 dicloroetano ( g/l 3 <0,1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Antiparassitari Totale ( g/l 0,5 <0,1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Aldrin ( g/l 0,03 <0,01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 Dieldrin ( g/l 0,03 <0,01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 Eptacloro ( g/l 0,03 <0,01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 Eptacloro epossido ( g/l 0,03 <0,01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 Acrilammide ( g/l 0,1 <0,03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 Benzene ( g/l 1 <0,1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Cloruro di vinile ( g/l 0,5 <0,1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Idrocarburi Policiclici Aromatici ( g/l 0,1 <0,01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 Benzo ( a ) pirene ( g/l 0,01 <0,005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 Classe 4 per la sola Tabella 21 del D.Lgs.152/99 Tab. 8-Classificazione chimica in base ai parametri addizionali Tabella 21 D.Lgs. 152/99 Piana di Sibari II Campagna 28

29 CODICE STAZIONE CONDIZIONI DI PRELIEVO Piana di Sibari - III Campagna POZZI SB01 SB02 SB03 SB04 SB05 SB06 Sb06bis SB07 SB08 SB09 SB10 SB11 SB12 SB13 SB14 SB15 SB16 SB17 SB18 SB19 SB20 dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico statico statico dinamico dinamico dinamico DATA PRELIEVO 30/03/07 23/03/07 10/04/07 11/04/07 11/04/07 23/03/07 30/03/07 12/04/07 11/04/07 11/04/07 30/03/07 11/04/07 12/04/07 10/04/07 23/03/07 10/04/07 11/04/07 10/04/07 10/04/07 10/04/07 Parametro analitico U.M. Limiti D.Lgs. 152/99 INQUINANTI INORGANICI Alluminio μg/l 200 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 Antimonio μg/l 5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 Argento μg/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Arsenico μg/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Bario μg/l Berillio μg/l 4 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 Boro μg/l Cadmio μg/l 5 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Cianuro μg/l 50 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 Cromo totale μg/l 50 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 Cromo VI μg/l 5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 Fluoruro μg/l Mercurio μg/l 1 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 Nichel μg/l 20 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 Nitrito μg/l 500 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 60 <50 <50 <50 Piombo μg/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Rame μg/l 1000 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Selenio μg/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Zinco μg/l <1 <1 4 <1 <1 <1 10 < <1 <1 <1 <1 6 < INQUINANTI ORGANICI 1.2 dicloroetano μg/l 3 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Antiparassitari Totale μg/l 0,5 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Aldrin μg/l 0,03 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 Dieldrin μg/l 0,03 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 Eptacloro μg/l 0,03 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 Eptacloro epossido μg/l 0,03 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 Acrilammide μg/l 0,1 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 <0.03 Benzene μg/l 1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Cloruro di vinile μg/l 0,5 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 Idrocarburi Policiclici Aromatici μg/l 0,1 <0.01 <0.01 <0.01 0,083 <0.01 0,11 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 0,065 0,07 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 Benzo ( a ) pirene μg/l 0,01 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 <0.005 Classe 4 per la sola Tabella 21 del D.Lgs.152/99 Tab. 9-Classificazione chimica in base ai parametri addizionali Tabella 21 D.Lgs. 152/99 Piana di Sibari III Campagna 29

30 CODICE STAZIONE CONDIZIONI DI PRELIEVO Piana di Sibari - IV Campagna POZZI SORGENTI SB01 SB02 SB03 SB04 SB05 SB06 Sb06bis SB07 SB08 SB09 SB10 SB11 SB12 SB13 SB14 SB15 SB16 SB17 SB18 SB19 SB20 SB21 SB22 SB23 SB24 SB25 dinamico dinamico statico dinamico dinamico statico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico dinamico DATA PRELIEVO 03/10/07 03/10/07 01/10/07 04/10/07 01/10/07 01/10/07 03/10/07 04/10/07 01/10/07 03/10/07 04/10/07 04/10/07 03/10/07 01/10/07 04/10/07 04/10/07 02/10/07 02/10/07 22/10/07 22/10/07 22/10/07 Parametro analitico U.M. Limiti D.Lgs. 152/99 INQUINANTI INORGANICI Alluminio μg/l 200 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 <10 Antimonio μg/l 5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 Argento μg/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Arsenico μg/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Bario μg/l Berillio μg/l 4 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 Boro μg/l < < Cadmio μg/l 5 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 Cianuro μg/l 50 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 Cromo totale μg/l 50 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 <5 Cromo VI μg/l 5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 Fluoruro μg/l Mercurio μg/l 1 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 Nichel μg/l 20 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 <2 Nitrito μg/l 500 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 <50 Piombo μg/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Rame μg/l 1000 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Selenio μg/l 10 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Zinco μg/l < <1 < <1 12 <1 <1 <1 < <1 <1 INQUINANTI ORGANICI 1.2 dicloroetano μg/l 3 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 Antiparassitari Totale μg/l 0,5 <0,1 <0,1 <0,1 1,73 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 0,17 0,12 <0,1 0,23 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 Aldrin μg/l 0,03 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 Dieldrin μg/l 0,03 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 Eptacloro μg/l 0,03 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 Eptacloro epossido μg/l 0,03 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 Acrilammide μg/l 0,1 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 <0,03 Benzene μg/l 1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 Cloruro di vinile μg/l 0,5 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 Idrocarburi Policiclici Aromatici μg/l 0,1 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 0,012 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 Benzo ( a ) pirene μg/l 0,01 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 <0,005 Classe 4 per la sola Tabella 21 del D.Lgs.152/99 Tab. 10-Classificazione chimica in base ai parametri addizionali Tabella 21 D.Lgs. 152/99 Piana di Sibari IV Campagna 30

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico

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