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1 ASSOCIAZIONE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE DELLA PROVINCIA DI LECCO VIA PERGOLA, LECCO (LC) TEL FAX Internet: associazione@api.lecco.it Area Formazione Certificato CSICERT n. SQ CORSO RSPP MODULO B Macrosettore 4 Contenuti TOTALE MODULO 1: 48 ore + 2 ore colloquio individuale Rischi chimici, cancerogeni e mutageni Introduzione Indicazioni ex art. 8bis D.L.vo 626/94 e accordo attuativo La formazione adeguata ai rischi Principi generali di tossicologia Tossicità acuta e cronica; Vie di penetrazione nell'organismo degli agenti tossici; La trasformazione e l'eliminazione degli agenti tossici; L'evoluzione dell'intossicazione; La valutazione del rischio tossicologico I preparati pericolosi di uso lavorativo Le vie di esposizione; Prodotti pericolosi; Tipi specifici di rischio; La sorveglianza sanitaria Schede di sicurezza ed etichette L'etichettatura; La scheda di sicurezza (SDS); Frasi di rischio e consigli di prudenza Il Monitoraggio ambientale Polveri, fumi, vapori, gas, liquidi; Metalli; Nebbie oleose; Irritanti; Miscele Agenti cancerogeni ed effetti sull uomo. Le vie di esposizione (inalazione, ingestione, assorbimento cutaneo). La dose e l effetto soglia; Principali famiglie di agenti cancerogeni.; Etichettatura e scheda di sicurezza; Frasi di rischio e consigli di prudenza. Monitoraggio ambientale Piombo

2 MODULO 2: Rischi biologici Introduzione, percorso storico sulla scoperta del mondo invisibile (i microrganismi) Caratteristiche generali dei microrganismi Le funzioni positive dei microrganismi (ad esempio la decomposizione) I microrganismi patogeni Quali difese contro i microrganismi patogeni: igiene, disinfezione, vaccinazioni, sieroprofilassi, antibiotici. Esposizione delle caratteristiche fondamentali delle principali malattie infettive a rischio. Il Monitoraggio biologico Valori limite di soglia (TLV) Livelli di rischio Danni alla salute derivanti dall esposizione o dal contatto accidentale MODULO 3: 8 ore Rischi fisici Rumore Elementi base di fisica del rumore: frequenza e pressione sonora; La misura del rumore: i decibel; La risposta dell orecchio umano; Le tipologie di rumore: costante, fluttuante e impulsivo; Il livello equivalente e l esposizione quotidiana personale; La fisiologia dell apparato uditivo; Gli effetti del rumore sull udito; La normativa vigente: il D.L.vo 277/91; Gli obblighi dei lavoratori; Controlli sanitari; Informazione e formazione; I dispositivi di protezione individuale: tappi, cuffie, inserti auricolari, caschi. Vibrazioni Riferimenti normativi; Sorgenti di vibrazioni; Modalità di azione su corpo umano; Grandezze e misure; Sistema mano-braccio, corpo intero; Situazioni di rischio; Protezione dalle vibrazioni. Videoterminali Le condizioni di lavoro al V.D.T.; L ergonomia del posto di lavoro al V.D.T.; Gli arredi; Le posture incongrue; Riflessi e abbagliamenti; L astenopia lavorativa e il compito visivo; La normativa vigente sui videoterminali: il D.L.vo 626/94 Titolo VI; gli esposti; il posto di lavoro; le interruzioni e le pause; la sorveglianza sanitaria; informazione e formazione; le sanzioni. Microclima e stress termico e illuminazione Cosa si intende per microclima di un ambiente; Il benessere termico: - Gli ambienti moderati

3 - Lo stress termico: - Gli ambienti caldi. Lo stress da freddo: - Gli ambienti freddi. La normativa tecnica di riferimento Rischi dovuti all esposizione alle alte temperature Rischi dovuti all esposizione alle basse temperature Rischi dovuti ad umidità e velocità dell aria La prevenzione dei danni da calore e da raffreddamento: - l attività svolta, il vestiario, le condizioni dell ambiente operativo, l organizzazione del lavoro, la disponibilità di mezzi ausiliari di protezione. Microclima e climatizzazione Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Fonti normative di riferimento. Principali basilari della fisica delle radiazioni. L energia dei diversi tipi di radiazione e la distinzione in ionizzanti e non ionizzanti. Le sostanze radioattive e le sorgenti di radiazioni. Analisi del processo produttivo e dei macchinari e attrezzi utilizzati possibili fonti di radiazioni. In particolare: - le sorgenti delle radiazioni. - le condizioni di pericolo e rischio - i possibili principali effetti dovuti all esposizione a radiazioni. Gli interventi di gestione e prevenzione nell ambiente di lavoro Norme di comportamento collettivo e individuale e DPI La sorveglianza ambientale e sanitaria MODULO 4: Rischi organizzazione del lavoro L'ambiente di lavoro Le condizioni di lavoro; L ergonomia del posto di lavoro; Gli arredi; Le posture incongrue; Nozioni di illuminotecnica; Riflessi e abbagliamenti; La qualità dell aria e gli inquinanti indoor; Organizzazione delle mansioni in modo non ripetitivo; Gestione dei ritmi di lavoro; Organizzazione del lavoro su urni Movimentazione manueale dei carichi La movimentazione manuale dei carichi come fattore di rischio; Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori ex D.L.vo 626/94; La colonna vertebrale (rachide) e sue possibili alterazioni; Modelli di valutazione del rischio nella movimentazione manuale dei carichi; La movimentazione manuale e le caratteristiche dell'ambiente di lavoro; Consigli per una corretta movimentazione manuale dei carichi; La sorveglianza sanitaria.

4 MODULO 5: Gli apparecchi di sollevamento (Gru, argani, paranchi) Le gru; Criteri di scelta delle gru; Avvertenze generali; La conduzione delle gru; Prove sistematiche di funzionamento; Norme di sicurezza per i manovratori; Segnalazioni al manovratore; Funi metalliche e loro portata; Corde di fibre vegetali; Carichi di sicurezza delle corde di canapa; Norme di sicurezza per l imbracatura dei carichi; Confezione dei nodi; Ganci di sicurezza e dispositivi di chiusura; Paranchi elettrici I carrelli elevatori Considerazioni di carattere generale: - l uomo; - il mezzo meccanico; - l ambiente. Precauzioni da adottare nell uso dei mezzi di trasporto: - circolazione; - compiti e comportamenti del conducente; - stabilità del carico. Norme di sicurezza relative al carrello elevatore: - comportamento dei conducenti; - verifiche da eseguire prima di iniziare il turno di lavoro; - norme particolari per le batterie; - movimentazione dei materiali; - condizioni di stabilità e portata del carrello. MODULO 6: 8 ore Rischi infortuni Il rischio elettrico Effetti dell'elettricità sull'organismo umano; Primo soccorso per i colpiti da corrente elettrica; Protezioni dalle tensioni di contatto; Protezioni da sovratensioni, sovracorrenti e scariche atmosferiche; Apparecchiature elettriche; Utensili e apparecchi elettrici portatili o mobili; Impianti di illuminazione elettrica; Collegamenti elettrici a terra; Cabine elettriche; Impianto di messa a terra. Rischio meccanico, macchine e attrezzature

5 Prevenzione e sicurezza sul posto di lavoro; Importanza della formazione ed informazione dei lavoratori nel campo della salute e sicurezza sul posto di lavoro. Le operazioni di lavoro specifiche dell'azienda. Pericoli, rischi e principali cause di infortunio nell'utilizzo delle macchine operatrici ed utensili. Le azioni e le condizioni pericolose. Evoluzione della normativa: dal DPR 547/55 alla Direttiva Macchine. Requisiti generali di sicurezza delle macchine: ripari, protezioni, doppi comandi. Importanza della manutenzione periodica e dei controlli. I rischi nelle operazioni di manutenzione. Rapporto con le imprese appaltatrici e sicurezza. Gli interventi di prevenzione nell'ambiente di lavoro. Gli interventi di prevenzione sull'organizzazione del lavoro. La protezione collettiva ed individuale. I dispositivi di protezione individuale: scarpe antinfortunistiche, guanti, occhiali e maschere. Lavori in quota Obblighi generali in materia di igiene e sicurezza per lavori in appalto, verifica adempimenti formali Accesso allo stabilimento Presenza nei reparti produttivi - Precauzioni generali Scale Raggiungimento del punto di lavoro in quota Stazionamento e trasporto carichi i quota Utensili manuali e apparecchiature elettriche Utilizzo dispositivi di protezione individuali Primo soccorso MODULO 7 Rischio atmosfere esplosive negli ambienti di lavoro Aspetti normativi La legislazione vigente: principi e obblighi dei soggetti coinvolti I principi fondamentali della normativa comunitaria sul rischio esplosione (Direttive ATEX ); Aspetti chimico-fisici della combustione e dell'esplosione Generalità su combustione ed esplosione di gas o vapori Caratteristiche chimico-fisiche delle sostanze infiammabili (punto di infiammabilità, limite inferiore di esplosività, energia di accensione, temperatura di autoaccensione) Variabili che influenzano le esplosioni di gas/vapori Generalità su combustione ed esplosione di polveri

6 Caratteristiche chimico-fisiche delle polveri (limite inferiore di esplosività, energia di accensione, temperatura di autoaccensione in nube e in strato) Variabili che influenzano le esplosioni di polveri Sorgenti di innesco Effetti delle esplosioni MODULO 8 Rischio atmosfere esplosive negli ambienti di lavoro Classificazioe dei luoghi con pericolo di esplosione Tipi di zone pericolose per gas/vapori e probabilità di presenza dell atmosfera esplosiva Sorgenti di emissione e grado di emissione Ventilazione: grado e disponibilità Tipi di zone pericolose per polveri e probabilità di presenza dell atmosfera esplosiva Aspetti operativi Proposta metodologica adottata per l identificazione e valutazione dei rischi Esiti della valutazione con riferimenti ad alcuni casi pratici (centrali termiche, forni e utilizzi di gas metano in genere, utilizzo di idrogeno, verniciatura, falegnameria) Programma degli interventi MODULO 9 La prevenzione incendi. La lotta antincendio. Normativa antincendio Fattori di inizio e sviluppo di un incendio; Effetti dell'incendio sull'organismo umano; Cenni sulle principali azioni di pronto soccorso; Effetti dell'incendio sui materiali da costruzione; Segnalazione di un incendio: personale di guardia, sistemi avvisatori, rivelatori di incendio; Mezzi di estinzione: estintori, rete idrica, impianti di spegnimento. Provvedimenti per ridurre la probabilità dell'insorgere di un incendio; Provvedimenti per l evacuazione e la salvaguardia delle persone; Provvedimenti atti a ridurre la propagazione dell'incendio; Provvedimenti per facilitare l'opera di spegnimento; Depositi di bombole e centraline; Deposito, travaso e impiego di liquidi infiammabili

7 MODULO 10 Dispositivi di protezione individuale. La funzione dei D.P.I.; La legislazione sui D.P.I.: il Titolo IV del D.L.vo 626/94; Quando esiste l obbligo dell uso di D.P.I.; I requisiti dei D.P.I.; Gli obblighi dei lavoratori; Analisi dei D.P.I. in dotazione; Il corretto uso dei D.P.I. in dotazione; Marcatura CE; I principali D.P.I. esistenti: Categorie di D.P.I. (D.L.vo 475/92 art. 4) - Protezione del capo - Protezione dell'udito - Protezione degli occhi - Protezione degli arti superiori - Protezione degli arti inferiori - Protezione delle vie respiratorie - Protezione del corpo - Protezione dalle cadute Schede tipo per l'identificazione dei D.P.I. più appropriati Verifica finale di apprendimento - Simulazione di esecuzione di compiti coerenti con l'attività di RSPP e ASPP - COLLOQUIO INDIVIDUALE

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