ALLEGATO A AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI VOUCHER FORMATIVI ALLE IMPRESE DEL TERRITORIO PER LA CRESCITA PROFESSIONALE DEI PROPRI DIPENDENTI

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1 [ ALLEGATO A AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI VOUCHER FORMATIVI ALLE IMPRESE DEL TERRITORIO PER LA CRESCITA PROFESSIONALE DEI PROPRI DIPENDENTI ASSE I ADATTABILITA Ob Specifico a) Azione 2 POR Toscana Ob 2 FSE Competitività regionale e occupazione 2007/2013

2 SOMMARIO ART 1 - FINALITÀ GENERALI 4 ART 2 - PRIORITÀ TRASVERSALI E ULTERIORI PRIORITÀ 4 ART 3 - CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA 4 ART 4 - DESTINATARI DEI VOUCHER AZIENDALI 5 ART 5 - SOGGETTI EROGATORI DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE 5 ART 6 TIPOLOGIA INTERVENTI AMMESSI A FINANZIAMENTO 6 ART 7 - ACCORDO SINDACALE/ACCORDI-QUADRO 7 ART 8 - VALIDITA DELL AVVISO E SCADENZE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 8 ART 9 INFORMAZIONI SULL AVVISO 8 ART 10 - CONTENUTI E CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA 9 ART 11 - DEFINIZIONI E SPECIFICHE MODALITÀ ATTUATIVE 9 ART 12 - RISORSE DISPONIBILI E VINCOLI FINANZIARI 10 ART 13 - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 11 ART 14 - AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE 12 ART15 - VALUTAZIONE DELLE DOMANDE AMMISSIBILI 13 ART 16 - APPROVAZIONE ED UTILIZZO DELLE GRADUATORIE 14 ART 17 - ADEMPIMENTI E VINCOLI DEL SOGGETTO FINANZIATO E MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO 14 ART 18 - TUTELA DEI DATI PERSONALI 16 ART 19 - PARI OPPORTUNITÀ 16 ART 20 - CONTROLLI SULLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE 17 ART 21 - INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ 17 ART 22 - RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 17 ART 23 - NORME APPLICABILI 17 ART 24 - MODIFICHE DELL AVVISO - REVOCA ERRORE IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO 2

3 La Provincia di Livorno adotta il presente avviso in coerenza ed attuazione: - del Regolamento (CE) n 1081 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n 1784/1999; - del Regolamento (CE) n 1083 del Consiglio dell 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, e che abroga il Regolamento (CE) n 1260/1999; - del Regolamento (CE) n 1828 della Commissione dell 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione successive modifiche e integrazioni; - della deliberazione CIPE n 36 del 15 giugno 2007 (pubblicata sulla GU n 241 del 16/10/2007) concernente Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013 ; - della Decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n C(2007)3329 del 13 luglio 2007; - del Programma Operativo Obiettivo 2 Competitività Regionale e Occupazione della Regione Toscana approvato con Decisione della Commissione COM(2007)5475 del 7 novembre 2007, modificata con Decisione C(2011)9103 del 7 dicembre 2011; - della Legge Regionale n 32/2002 "Testo unico in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro e successive modifiche e integrazioni; - del Provvedimento Attuativo di Dettaglio del Programma Operativo Obiettivo Competività regionale e occupazione FSE REGIONE Toscana, approvato con DD 2899 del 13 luglio 2011; - del Regolamento di esecuzione della LR 32/2002 approvato con DGR n 787 del 4/08/2003 ed emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n 47/R del 8/08/2003 e successive modifiche e integrazioni; - del Programma regionale di Sviluppo , adottato con Risoluzione del Consiglio Regionale n 49 del 29/06/2011; - del Piano di indirizzo generale integrato ex articolo 31 LR 32/2002 approvato con delibera del Consiglio regionale n 32/2012; - del Programma regionale di Sviluppo approvato con risoluzione del 29 giugno 2011 n 49; - del Regolamento (CE) n 800/2008 della Commissione Europea del 6 Agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria); - del Regolamento (CE) n 1998/2006 del 15/12/2006 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE aiuti di importanza minore de minimis ; - della DGR 113/2010, che istituisce un regime di aiuti alla formazione ai sensi del Regolamento 800/2008; - del documento nazionale sulla Educazione degli adulti approvato dalla Conferenza Stato-Regioni in data 02/03/2000; - della DGR 968/2007 che approva la direttiva regionale in materia di accreditamento delle Agenzie Formative, e successive modifiche e integrazioni; - del Nuovo Patto per uno sviluppo qualificato e maggiori e migliori lavori in Toscana sottoscritto il 30/03/2004; - della DGR 1179 del 19/12/2011 POR FSE che approva le procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul POR FSE ; - della DGR 532/09, modificata con DGR n 710/2010, che approva il disciplinare per l attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzione della LR 32/2002; 3

4 - della DGR 5931 del 27/12/2011 Regolamento (CE) n 1081/2006: Provvedimento Attuativo di Dettaglio (PAD) del POR obiettivo Competività Regionale e Occupazione FSE 2007/2013 Modifiche ed integrazioni ; - della DGP n 230 del 28/12/2012 che approva il Piano Operativo Politiche del Lavoro e Formazione Professionale annualità 2013 della Provincia di Livorno; - della disposizione dirigenziale n del che approva lo schema di Avviso pubblico per il finanziamento di Voucher Formativi alle imprese POR OB 2 FSE 2007/2013 -ASSE I Adattabilità - Ob Specifico a) Azione 2 ART 1 - FINALITÀ GENERALI Con il presente avviso la Provincia di Livorno intende promuovere l utilizzo dei voucher aziendali, definibili quali incentivi economici di natura individualizzata volti al finanziamento di attività formativa documentabile, scelta dalle imprese e dai destinatari (lavoratori delle imprese) L impresa riceve contribuiti individuali per ciascun lavoratore che abbia partecipato alle iniziative di formazione In particolare, attraverso i voucher aziendali, la Provincia di Livorno intende sperimentare una modalità formativa che ha caratteristiche tali da permettere una semplificazione del percorso normalmente previsto per l attivazione di piani aziendali, in quanto si registra: - una semplificazione dei processi gestionali; - un individualizzazione delle esigenze formative aziendali e delle singole risorse, con attivazione di processi formativi mirati; - una gestione dei tempi e delle modalità di erogazione delle iniziative formative in base alle esigenze e all accordo tra lavoratore e impresa; - una scelta del percorso formativo che avviene in base ad una mediazione tra impresa e lavoratore, entrambi potenziali beneficiari L avviso mira a privilegiare lo strumento del voucher aziendale da parte delle PMI Per le sue caratteristiche, il voucher, consente all impresa di identificare obiettivi di crescita del personale, diversificando i processi formativi secondo le singole professionalità, superando in tal modo i limiti della formazione aziendale Per realizzare questo obiettivo è stata attivata, a valere sull'asse I Adattabilità del POR Regione Toscana ob2 FSE 2007/13, l Az2 del PAD : interventi di formazione aziendale ed interaziendale, svolti anche mediante forme di personalizzazione dei percorsi, all interno dell Obiettivo specifico: a) Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l adattabilità dei lavoratori ART 2 - PRIORITÀ TRASVERSALI E ULTERIORI PRIORITÀ I progetti dovranno tener conto delle priorità trasversali della parità di genere e delle pari opportunità, sulla base dei principi e degli orientamenti di carattere generale previsti nel POR FSE al paragrafo 541 ART 3 - CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA Possono presentare domanda di finanziamento di voucher aziendali tutte le imprese con unità locali nel territorio della provincia di Livorno 4

5 Non sono ammissibili a finanziamento: - domande presentate direttamente dai lavoratori; - domande presentate da soggetti pubblici Ciascuna domanda deve riportare i voucher aziendali richiesti da una sola impresa NB Nel caso in cui più imprese manifestino la stessa necessità formativa (stesso corso presso la stessa Agenzia formativa), al fine di usufruire di un punteggio aggiuntivo in fase di valutazione, ciascuna azienda deve presentare un formulario che indichi nella sezione specifica le imprese che condividono il progetto e allegare la dichiarazione congiunta ART 4 - DESTINATARI DEI VOUCHER AZIENDALI Sono destinatari dei voucher aziendali i lavoratori delle stesse imprese che presentano domanda, in possesso dei requisiti indicati all art3 Tali destinatari devono essere occupati in una unità locale ubicata in Provincia di Livorno ed appartenere alle seguenti tipologie contrattuali: lavoratori dipendenti sia a tempo determinato che a tempo indeterminato (anche part-time) lavoratori in CIGO o CIG in deroga lavoratori con contratti di lavoro atipici soci di cooperativa iscritti al libro unico del lavoro Coadiutori o collaboratori familiari delle imprese destinatarie titolari e soci delle imprese destinatarie iscritti al libro unico del lavoro e, limitatamente alle imprese artigiane e/o agricole, titolari e soci anche non iscritti al libro unico del lavoro I titolari di imprese artigiane e/o agricole non iscritti la libro unico del lavoro, sono ammissibili purché il loro numero non sia prevalente rispetto al totale dei soggetti messi in formazione da una stessa impresa, attraverso voucher aziendali richiesti nell ambito della stessa scadenza del presente avviso Per i dipendenti a tempo determinato, la formazione deve concludersi prima della scadenza del contratto ART 5 - SOGGETTI EROGATORI DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE I voucher aziendali devono essere utilizzati per la frequenza di attività formative erogate da: a) - agenzie formative accreditate dalla Regione Toscana ai sensi della DGR 968 del 17/12/2007 e successive modifiche Per i corsi attuati nel territorio di competenza della Regione Toscana b)- agenzie formative in possesso di certificazione/accreditamento di qualità secondo norme sistemi riconosciuti a livello europeo (vale a dire ISO, EFQM, ASFOR con esclusione di qualsiasi altro) -agenzie formative accreditate per le attività di formazione continua dalla Regione italiana di appartenenza Per i corsi attuati fuori dal territorio di competenza della Regione Toscana 5

6 ART 6 TIPOLOGIA INTERVENTI AMMESSI A FINANZIAMENTO Le azioni formative per le quali può essere richiesto il voucher debbono rispondere ai seguenti requisiti: - percorsi formativi inerenti azioni che comportano insegnamenti direttamente e prevalentemente applicabili alla posizione attuale o futura, occupata dal dipendente presso l impresa beneficiaria e che comportano un decisivo miglioramento delle performance lavorative del dipendente; - percorsi formativi concernenti ambiti e materie coerenti con le esigenze di sviluppo dell impresa e le prospettive professionali di qualificazione e aggiornamento del lavoratore stesso È pertanto escluso il finanziamento di attività formative non direttamente coerenti con i requisiti sopra indicati La decisione insindacabile circa l esistenza di tale coerenza è assunta dall Ente erogante nella fase di verifica di coerenza (vedi successivo articolo 14) Sono eccezionalmente ammessi Corsi dovuti per legge, per i quali ogni impresa non potrà inoltrare più di una richiesta di percorso formativo nell arco della durata del bando I corsi dovuti per legge riconosciuti da questa Amministrazione Provinciale devono svolgersi nel territorio della Provincia di Livorno Non sono ammissibili corsi riconosciuti da altre Province I corsi dovuti per legge dovranno avere già ottenuto il Riconoscimento ai sensi dell art 17 comma 1, lettb della LR 32/02 prima della presentazione della domanda Caratteristiche, termini e durata - Il percorso formativo deve svolgersi in orario di lavoro, salvo diversi accordi sindacali o disposizioni contrattuali, sarà articolato secondo le esigenze dell azienda e del dipendente e dovrà riportare sul formulario la data di inizio e fine attività, nonché la sede (o le sedi) di svolgimento del corso - Dovrà concludersi, entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell atto unilaterale - La durata dei percorsi formativi finanziabili sul presente avviso non può essere inferiore alle 30 ore, (con la sola esclusione dei corsi dovuti per legge) e non superiore alle 150 ore (In caso di percorsi di durata superiore a 150 ore o inferiori a 30 ore, la decisione circa la finanziabilità è assunta dall Amministrazione con proprio insindacabile giudizio nella fase di verifica di coerenza in base alle motivazioni addotte dall impresa richiedente nell apposita sezione del formulario) - La FAD non è ammissibile sul presente Avviso Finanziamento L importo massimo di contributo pubblico erogabile per ciascun voucher è di 2000,00 L impresa può richiedere per lo stesso lavoratore fino a 3 voucher nel periodo di validità del bando (in scadenze diverse); Non può essere richiesto più di 1 voucher/corso per lavoratore a ciascuna scadenza; L importo complessivo dei 3 voucher (per uno stesso lavoratore) non può comunque superare i 2000,00 euro Per ogni scadenza l azienda può richiedere fino ad un massimo di 15 voucher per un importo complessivo di euro 20000,00 6

7 Tale limite può raggiungere i 30000,00 euro esclusivamente nel caso in cui l azienda richieda ulteriori voucher, in altre scadenze, nel periodo di validità del bando 1) Per tutti i corsi per i quali è richiesto il finanziamento, si riconosce all impresa il 90% del costo dell attività formativa al netto dell IVA se detraibile dall impresa 2) Alle imprese che richiedono corsi dovuti per legge si riconosce un finanziamento corrispondente al 90% del costo dell attività formativa coerentemente con quanto approvato da questa Amministrazione nell ambito del Piano dei corsi riconosciuti di cui alla Legge Regionale n32/02 e smi Nel caso di impresa per la quale l IVA non sia detraibile la stessa deve darne dettagliata e motivata prova contabile e normativa L IVA sul costo del corso di formazione, che sia detraibile da parte dell impresa, non può essere rimborsata Sono stabiliti i seguenti importi massimi erogabili che variano in funzione del numero di ore: - da 30 a 40 ore importo massimo per ogni voucher: 650,00 - da 41 a 50 ore importo massimo per ogni voucher: 800,00 - da 51 a 60 ore importo massimo per ogni voucher: 1000,00 - da 61 a 70 ore importo massimo per ogni voucher: 1150,00 - da 71 a 80 ore importo massimo per ogni voucher: 1350,00 - da 81 a 90 ore importo massimo per ogni voucher: 1500,00 - da 91 a 100 ore importo massimo per ogni voucher: 1700,00 - da 101 ore in poi importo massimo per ogni voucher: 2000,00 Eventuali scostamenti o richieste che superino tali importi massimi devono essere ampiamente motivate ed i costi devono comunque allinearsi a quelli di mercato per attività similari La Provincia si riserva di valutare (e finanziare) a suo insindacabile giudizio, tali richieste Costi ammissibili e rimborsabili Sono riconosciuti e rimborsati solo i costi di frequenza alle attività formative nelle modalità sopra indicate Sono esclusi rimborsi viaggio, vitto alloggio, materiali didattici e qualsiasi altra spesa Possono essere riconosciuti, qualora sostenuti per l anticipo di cui all art17, i costi di fidejussione fino ad un massimo di euro 250,00, fermo restando che il contributo complessivo richiesto, comprensivo dei costi di fidejussione, non superi il costo totale dei corsi al netto dell IVA Ulteriori vincoli Non può essere finanziato il voucher formativo nel caso in cui l ente erogante il corso coincida con l impresa richiedente Per la frequenza ad uno stesso corso l impresa ed il lavoratore non potranno comunque cumulare il voucher aziendale con altri finanziamenti pubblici o anche provenienti da enti privati ART 7 - ACCORDO SINDACALE/ACCORDI-QUADRO Le domande potranno essere accompagnate da accordo azienda - rsa/rsu o almeno un associazione sindacale territoriale dei lavoratori Le associazioni sindacali dei lavoratori devono essere fra quelle 7

8 firmatarie del CCNL di riferimento L accordo deve riportare l indicazione delle attività formative prescelte, delle figure coinvolte e dell avvenuta verifica della finalizzazione del percorso rispetto agli obiettivi di aggiornamento dell impresa e del lavoratore L accordo sindacale azienda-rsa/rsu (o sindacati) può essere sostituito da accordi-quadro stipulati dalle parti sociali Tali accordi-quadro devono essere stipulati da almeno un organizzazione sindacale dei lavoratori e da almeno un organizzazione sindacale dei datori di lavoro, firmatarie del CCNL di riferimento Negli accordi-quadro devono essere indicate le imprese che presentano domanda, le attività formative richieste da ciascuna, le figure professionali coinvolte e l avvenuta verifica della finalizzazione dei percorsi rispetto agli obiettivi di aggiornamento di imprese e lavoratori L accordo-quadro sarà allegato da tutte le imprese in esso individuate L Accordo sindacale e l Accordo-quadro devono essere firmati da tutti i soggetti coinvolti ART 8 - VALIDITA DELL AVVISO E SCADENZE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le scadenze avranno una periodicità bimestrale e, precisamente, per l anno in corso sono: 28 giugno agosto ottobre dicembre 2013 Le domande potranno essere presentate, con le modalità previste dall art 13 del presente bando, a partire da 30 giorni prima della scadenza alla quale si intende partecipare ed entro e non oltre le ore 1200 di ogni scadenza sopra riportata Se la data del giorno di scadenza cade di sabato o in giorno festivo, questa viene automaticamente fissata al primo giorno feriale immediatamente successivo Le domande pervenute saranno valutate secondo i criteri di cui agli artt 14 e 15 Gli esiti della valutazione saranno pubblicati almeno 10 giorni prima della scadenza successiva Il presente Avviso ha validità sino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre il 31/12/2013 La Provincia si riserva di prorogare il bando qualora si registrassero economie alla scadenza dello stesso o si rendessero disponibili nuovi fondi L Amministrazione si riserva comunque la facoltà di apportare integrazioni e/o aggiornamenti che si rendessero necessari per la migliore attuazione dello stesso e/o per rispondere a nuovi e/o diversi obiettivi e finalità, o di revocare il medesimo in caso di esaurimento di risorse prima della scadenza della validità ART 9 INFORMAZIONI SULL AVVISO Le imprese possono richiedere chiarimenti esclusivamente tramite all indirizzo: comunicazionefse@provincialivornoit fino a 5 gg antecedenti la data di scadenza della presentazione delle domande 8

9 Le risposte saranno date entro una settimana tramite pubblicazione di FAQ sul sito internet della Provincia nella sezione appositamente dedicata: wwwprovincialivornoit/formazione area Profilo Committente nella sezione Bandi aperti ART 10 - CONTENUTI E CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA Le richieste di voucher aziendale devono comporsi dei seguenti elementi (in allegato al presente avviso), debitamente compilati e sottoscritti: domanda di candidatura per la concessione di voucher aziendale in bollo da euro 14,62 In tale domanda dovrà chiaramente essere dichiarato, pena l esclusione, il rispetto dei requisiti di ammissibilità richiesti all'impresa (art 3) e ai destinatari (articolo 4) e dovrà altresì essere dichiarato che la medesima attività per la quale è richiesto il voucher aziendale non è stata ammessa, né lo sarà in seguito, a contributo nell ambito di altri programmi regionali o di altri programmi o iniziative nazionali o comunitarie; la domanda dovrà altresì contenere la dichiarazione del soggetto attuatore di conoscenza e applicazione delle normative comunitarie e regionali che regolano il FSE e la dichiarazione di non aver messo in pratica atti, patti o opportunità tra uomo e donna ai sensi dell art 6 della legge 28 novembre 2005 n 246, accertati da parte della direzione provinciale del lavoro territorialmente competente formulario per la concessione del voucher con i dati dell azienda, del lavoratore destinatario e le caratteristiche del percorso formativo richiesto; dichiarazione di affidabilità giuridico-economico-finanziaria (dichiarazione n 1); dichiarazione inerente la scelta del regime de minimis oppure la scelta di aiuti alla formazione (Regolamento generale di esenzione per categorie art 38 e 39) (dichiarazione n 2 e suo allegato A in caso di scelta De Minimis); scheda Aiuti di Stato dalla quale risulti il contributo richiesto per il regime de minimis oppure per il regime di aiuti alla formazione ; dichiarazione n 3 Posizione IVA ; fotocopia del documento di identità del rappresentante legale dell impresa che presenta la domanda, in corso di validità, da allegare alle dichiarazioni presentate in forma di dichiarazione sostitutiva ed al formulario; cd/rom su cui è riportato il formulario; Copia cartacea della scheda di sintesi del progetto da compilare on-line all indirizzo: ART 11 - DEFINIZIONI E SPECIFICHE MODALITÀ ATTUATIVE DELLA NORMATIVA SUGLI AIUTI DI STATO Aiuti di Stato: Le normative comunitarie applicabili sono le seguenti: Regolamento CE n 1998/2006 del 15 dicembre 2006 e smi relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti d importanza minore ( de minimis ); Articoli 38 e 39 del Regolamento (CE) N 800/2008 della Commissione Europea del 6 Agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato (Regolamento generale di esenzione per categoria) 9

10 Definizione di Piccole e Medie Imprese Per la definizione comunitaria di PMI si rinvia a quanto indicato nell allegato 1 del Regolamento CE 800/2008 della Commissione Europea (pubblicato in GUCE Serie L n 214 del 09/08/2008) Si riporta in sintesi quanto contenuto nel suddetto allegato: la categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) è costituita da imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di Euro oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di Euro; nella categoria delle PMI si definisce piccola impresa un'impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di Euro; nella categoria delle PMI si definisce microimpresa un'impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di Euro In Regione Toscana il regime di aiuti alla formazione in riferimento al POR è stato istituito con DGR 1192/2008 Nel caso delle azioni formative che si configurano come aiuti di Stato la regolamentazione in materia prevede che possa essere applicata lasciando facoltà di scelta al soggetto attuatore, da esplicitare in sede di presentazione delle domande di finanziamento, tra la normativa de minimis di cui al Regolamento 1998/2006 e smi, e quella prevista dagli articoli 38 e 39 del Regolamento 800/2008 sugli aiuti alla formazione NB Pertanto in sede di presentazione del voucher, a pena di esclusione, il soggetto proponente è tenuto a indicare nell apposita scheda aiuti di Stato la normativa prescelta Nell allegato n3 si riportano le regole che disciplinano l ammissibilità agli aiuti di Stato da parte delle imprese ART 12 - RISORSE DISPONIBILI E VINCOLI FINANZIARI Per il finanziamento del presente Avviso sono disponibili per l annualità 2013 complessivamente ,00, così come indicato nel Piano Operativo 2013 approvato con DGP n 230 del 28/12/2012 Massimali di contribuzione e parametri di costo Il contributo percentuale massimo dipende dal regime di aiuto che sarà scelto dal soggetto attuatore, e precisamente: Nel caso di scelta del Regime de minimis: l Azienda dovrà cofinanziare almeno il 10% del costo dell attività formativa (sono in ogni caso esclusi i redditi allievi ovvero i costi del personale partecipante al progetto relativi alle ore di effettiva formazione) In caso del Regolamento d esenzione: le percentuali massime di contributo pubblico sono quelle sotto riportate: 10

11 Formazione specifica Formazione generale Tipo di impresa GRANDE 25% 60% MEDIA 35% 70% PICCOLA 45% 80% Ai fini dell individuazione della percentuale di contributo applicabile allo specifico progetto, si fa presente quanto segue: - per l attuazione del presente avviso è ritenuta "generale": la formazione interaziendale, cioè la formazione organizzata congiuntamente da diverse imprese indipendenti (ai sensi della normativa comunitaria che definisce le PMI, sopra citata) ovvero di cui possono beneficiare i dipendenti di diverse imprese; la formazione avente ad oggetto la gestione dell'ambiente oppure la responsabilità sociale delle imprese; la formazione aziendale riguardante i/le profili/figure professionali contenuti nei rispettivi Repertori; - per piccole e medie imprese si intendono quelle definite al precedente articolo 11 Le intensità di cui al quadro precedente sono maggiorate di 10 punti percentuali, senza però poter superare in nessun caso un intensità lorda di aiuto superiore all 80%, qualora l azione oggetto dell aiuto sia destinata alla formazione di lavoratori svantaggiati (ex art 2 lett F Regolamento CE n 2204/2002, L 381/91, DLgs 276/03) Nel caso di voucher che prevedono la presenza contemporanea di lavoratori svantaggiati e di occupati che non rientrano in tale categorie, dovranno essere applicate percentuali differenziate di contributo ART 13 - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE La presentazione delle domande di finanziamento di voucher avviene in due fasi: Fase 1: Registrazione e compilazione online della scheda di sintesi del progetto, collegandosi all indirizzo: Terminata la compilazione della richiesta di voucher, quest ultima deve essere generata nel sistema e stampata per procedere poi alla sua consegna/spedizione della domanda Fase 2: consegna/invio della documentazione Le domande, corredate di bollo da 14,62, possono essere: 1 Consegnate a mano, in busta chiusa, entro le ore 1200 dei giorni di scadenza previsti all art8 dell Avviso, all Ufficio Protocollo della Provincia di Livorno - Pzza del Municipio, 4 Livorno 2 Inviate, in busta chiusa, per raccomandata AR a Provincia di Livorno Servizio Lavoro e FP Pzza del Municipio, Livorno Non fa fede il timbro postale 3 Trasmesse per via telematica (in questo caso non dovrà essere fornita la copia cartacea) all'indirizzo di Posta Elettronica Certificata (provincialivorno@postacerttoscanait) 11

12 A tal fine, occorre precisare che i richiedenti dovranno apporre la firma digitale valida e rilasciata da un certificatore abilitato, secondo i dettami del DLgs n 82/2005 Codice dell'amministrazione Digitale e smi, su tutti i documenti ove la firma viene richiesta Essi dovranno inoltre utilizzare preferibilmente, a tutela dell'efficacia probatoria della trasmissione, una propria casella di PEC rilasciata da certificatore abilitato Modalità assolvimento imposta di bollo: a) il mittente della PEC, in virtù di una autorizzazione ottenuta dall Agenzia delle Entrate, assolve l imposta di bollo in modo virtuale e dovrà indicare, come previsto dalla stessa autorizzazione, sugli atti e documenti inviati, il modo di pagamento e gli estremi della citata autorizzazione, ai sensi dell art 15 DPR 642/1972 b) il mittente della PEC non autorizzato dall Agenzia delle Entrate al pagamento virtuale dovrà apporre la marca da bollo sul modello di istanza compilato che trasmetterà per via telematica con firma digitale L istanza dovrà essere conservata agli atti del richiedente per eventuali controlli da parte dell Amministrazione Le modalità di invio sono a scelta del richiedente, che si assume la responsabilità esclusiva sull eventuale non rispetto della scadenza, per il quale non fa fede l'accettazione da parte del vettore ma l'effettiva ricezione da parte dell'amministrazione Provinciale Il soggetto presentatore che invii la domanda per posta è responsabile del suo arrivo o meno presso l ufficio competente La Provincia non assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale Sul plico, o nell'oggetto della comunicazione in caso di invio della documentazione tramite PEC, dovrà sempre essere riportata la dicitura VOUCHER AZIENDALI FSE POR OB2 ASSE I Scadenza del Ogni impresa può presentare una sola domanda per ciascuna delle scadenze previste ART 14 - AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE A pena di esclusione, le domande, devono rispettare i seguenti requisiti: a) presentate nei tempi e nei modi indicati all art8 del presente Avviso b) presentate da imprese con unità locali ubicate nella provincia di Livorno (art3 dell avviso) c) presentate ai sensi dell art 3 del presente avviso ed in cui i lavoratori destinatari dei voucher siano ammissibili ai sensi dell art 4 dell avviso; d) compilate sul formulario allegato al presente avviso, complete dei documenti e delle dichiarazioni debitamente sottoscritte indicate all art 10 dell avviso; e) in cui non vi sia coincidenza fra ente erogante il corso ed impresa richiedente (art 6 dell avviso ulteriori vincoli); f) il finanziamento richiesto per ciascun voucher sia contenuto entro gli importi massimi di contributo pubblico indicati all art 6; g) le attività formative devono essere erogate da soggetti ammissibili nel rispetto di quanto indicato all'art 5 del presente avviso; 12

13 h) la domanda prevede un numero di voucher per impresa e per lavoratore contenuto entro i limiti di numero e di importo previsti all art6; i) coerenti con quanto disposto all art 12 relativamente alla scelta del regime di aiuto; j) l impresa non deve aver presentato più di una domanda a valere sulla medesima scadenza; k) coerenza tra le attività corsuali richieste e fabbisogno dell'impresa ovvero deve sussistere rispondenza delle prime alle esigenze di sviluppo dell impresa ed alle prospettive professionali ed esigenze di qualificazione e aggiornamento del lavoratore stesso In mancanza dell accordo sindacale l esistenza di tale coerenza è assunta, in maniera insindacabile, dall Amministrazione Provinciale; l) sono inammissibili le domande relative ad attività iniziate prima della data di scadenza dell avviso alla quale le medesime sono presentate Il mancato possesso dei requisiti sopra indicati determina la non ammissibilità della domanda e la non effettuazione della successiva fase di valutazione ART15 - VALUTAZIONE DELLE DOMANDE AMMISSIBILI Le domande ammissibili saranno sottoposte a successiva valutazione da parte di apposita commissione istituita dal Dirigente del Servizio Lavoro e Formazione, che terrà conto dei seguenti criteri: Totale punteggio massimo: 36 punti - così suddivisi: A) VALUTAZIONE DELLA COERENZA E DEL PERCORSO FORMATIVO (FINO A 24 PUNTI) Saranno valutate la coerenza del percorso formativo sia con le esigenze formative aziendali che con le competenze del singolo lavoratore, nonché la descrizione del percorso formativo (contenuti) Coerenza tra tipologia di impresa e percorso formativo (azione a favore dell impresa) (FINO A 8 PUNTI) Coerenza tra esperienza lavorativa/inquadramento del lavoratore all interno dell impresa e percorso formativo (azione a favore del lavoratore) (FINO A 8 PUNTI) Qualità del percorso formativo e descrizione dei contenuti (FINO A 8 PUNTI) B) TIPOLOGIA DEI LAVORATORI IN FORMAZIONE (FINO A 5 PUNTI) Saranno attribuiti 05 punti per ogni lavoratore in formazione che appartenga ad una delle seguenti categorie, fino ad un massimo di 5 punti: a) lavoratori di età superiore ai 45 anni b) lavoratori in possesso del solo titolo di licenza elementare o di istruzione obbligatoria c) donne di età compresa fra 35 e 45 anni d) lavoratori inseriti nelle tipologie contrattuali previste dal Titolo V, dal Titolo VI e dal Titolo VII Capo I del Decreto Legislativo n 276 del 10 settembre 2003: Lavoro intermittente, Lavoro ripartito, Lavoro a tempo parziale, Apprendistato, Contratto di inserimento, Lavoro a progetto e) lavoratori in cassa integrazione guadagni o mobilità 13

14 C) ACCORDO AZIENDA/SINDACATO (0-3 PUNTI) accordo azienda/sindacato 3 PUNTI D) NUMERO DI IMPRESE (FINO A 4 PUNTI) due imprese tre imprese più di tre imprese 1 PUNTO 2 PUNTI 4 PUNTI È facoltà del nucleo richiedere eventuali chiarimenti e/o integrazioni Sono finanziabili le domande che abbiano conseguito un punteggio complessivo di almeno 24/36 di cui almeno 18 punti su 24 al criterio A valutazione della coerenza e del percorso formativo ART 16 - APPROVAZIONE ED UTILIZZO DELLE GRADUATORIE L Amministrazione Provinciale elaborerà la graduatoria delle domande valutate che sarà pubblicata almeno 10 giorni prima dalla scadenza successiva I finanziamenti saranno assegnati, in ordine di punteggio, alle aziende inserite nella graduatoria fino ad esaurimento delle risorse disponibili Al termine dell istruttoria si potranno pertanto avere le seguenti tipologie di domande: - Non ammissibili (per mancanza dei requisiti previsti all art14); - Non finanziabili (perché il punteggio è inferiore alla soglia minima prevista all art 15); - Inserite in graduatoria ed ammesse a finanziamento; - Inserite in graduatoria e non ammesse a finanziamento per mancanza di risorse L impresa richiedente è responsabile dell esatta indicazione dei propri dati sul formulario In caso di dati non corretti e/o di impossibilità per l Amministrazione Provinciale di notificare l assegnazione del voucher, lo stesso potrà essere revocato La Provincia di Livorno provvederà alla pubblicazione delle graduatorie sul proprio sito ufficiale: wwwprovincialivornoit/formazione ed a comunicare l avvenuta approvazione del finanziamento ai soggetti risultati vincitori con lettera raccomandata e/o cin Posta Certificata ART 17 - ADEMPIMENTI E VINCOLI DEL SOGGETTO FINANZIATO E MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO Attribuzione del voucher aziendale L Amministrazione attribuisce all impresa, la cui domanda risulti finanziata, i voucher aziendali richiesti Il voucher assegnato ha valore esclusivamente per i corsi prescelti Se il corso per il quale è stato assegnato il voucher, non viene attivato per motivi indipendenti dall impresa, l azienda può richiedere, previa autorizzazione della Provincia, la frequenza di un corso corrispondente 14

15 Se il lavoratore per il quale è stato richiesto il voucher, non può frequentare il corso, l impresa può richiedere all Amministrazione di utilizzare il voucher per un altro lavoratore purché vi sia coerenza tra il percorso formativo e le esigenze professionali del lavoratore stesso Il finanziamento pubblico concesso rimane in ogni caso invariato Avvio delle attività: le attività non possono iniziare prima della sottoscrizione, da parte dell impresa, di una lettera di impegno unilaterale contenente condizioni e vincoli del finanziamento, nonché le modalità di erogazione dello stesso La modulistica relativa alle procedure di gestione sarà scaricabile dal sito internet: wwwprovincialivornoit/formazione o in alternativa potrà essere ritirata presentandosi presso gli uffici della Formazione Professionale situati in via Galilei n 40-1 piano La Regione Toscana ha introdotto un sistema di autenticazione personalizzato per l accesso al Sistema Informativo Regionale (Data Base FSE) basato sull uso di certificati digitali Le Imprese beneficiarie dovranno far pervenire l atto unilaterale di impegno, debitamente compilato e sottoscritto, alla Provincia di Livorno - Unità di Servizio Lavoro e Formazione Professionale, Via Galilei Livorno, entro 30 giorni dalla data di ricevimento della lettera di comunicazione del finanziamento Al momento della consegna dell atto unilaterale saranno consegnate all impresa la modulistica per l avvio e lo svolgimento delle attività formative I soggetti attuatori sono altresì tenuti a far pervenire alle scadenze previste i dati del monitoraggio fisico e finanziario secondo quanto disposto in relazione ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo, tramite il data base FSE della Regione Toscana Sono inoltre tenuti a far pervenire alla Provincia la scheda contenente il dettaglio degli aiuti ricevuti in regime de minimis nel periodo preso a riferimento I soggetti attuatori sono tenuti a conoscere e applicare la normativa regionale in materia di formazione professionale ed in particolare le Procedure per la progettazione, gestione e rendicontazione degli interventi formativi ex art 17 LR 32/2002 approvate con DGR 19/12/2011 n 1179 e successive modifiche ed integrazioni Modalità di erogazione del finanziamento - Le aziende assegnatarie di finanziamento dovranno saldare gli importi dovuti per i corsi agli enti erogatori di formazione e presentare la richiesta di rimborso alla Provincia entro 45 giorni dalla conclusione del corso La Provincia provvederà successivamente a rimborsare all azienda, dietro richiesta di pagamento, l importo di sua competenza dietro presentazione dei seguenti documenti: 1 registri individuali in originale debitamente compilati i quali attestino l effettiva frequenza del lavoratore per almeno il 70% (o altra percentuale prevista da apposita normativa nel caso dei corsi dovuti per legge ) delle ore previste, salvo casi di assenza superiori per ragioni oggettive e documentate, giudicate tali dall Amministrazione, a proprio insindacabile giudizio 2 la documentazione ulteriore eventualmente indicata dalla Provincia nella lettera d impegno unilaterale; 3 copia conforme della/e fattura/e emessa/e dall agenzia formativa erogatrice del corso con regolare quietanza di pagamento ai sensi della DGR 1179/2011 e smi; la fattura deve riportare obbligatoriamente, oltre al titolo del Percorso Formativo, la seguente dicitura: 15

16 Il presente documento di spesa è addebitato totalmente/parzialmente per euro al voucher matr N finanziato dal FSE Asse I Ogni giustificativo di spesa deve essere accompagnato da relativo documento che attesta l avvenuto pagamento: ricevuta di conto corrente postale, ricevuta di bonifico bancario, dichiarazione di quietanza sottoscritta dal percipiente in caso di pagamento in contanti; La Provincia potrà anticipare, previa richiesta, parte del finanziamento concesso, fino ad un massimo del 90% del contributo pubblico previsto, previa presentazione di polizza fideiussoria 1 a garanzia dell importo anticipato; in caso di anticipo il pagamento della residua parte avverrà previa consegna di tutta la documentazione richiesta ai precedenti numeri 1, 2, 3 e 4 ai fini della determinazione della spesa ammissibile e del finanziamento pubblico concesso La Provincia fornirà ulteriori dettagli nelle procedure di gestione Non riconoscimento delle ore svolte e delle spese sostenute - Se un corso non viene portato a termine (vale a dire se la frequenza è inferiore alla percentuale minima prevista dalla tipologia di percorso formativo e non vi sono cause oggettive e documentate che giustifichino le assenze) o comunque non si verificano tutte le condizioni sopra previste e finalizzate alla determinazione della spesa ammessa a finanziamento, il costo non potrà essere rimborsato e rimarrà a carico dell Impresa L Amministrazione potrà rimborsare anche soltanto parte dei voucher aziendali inizialmente concessi Qualora il percorso per il quale sia stato assegnato il voucher non venga attivato, il finanziamento assegnato sarà soggetto a revoca Il voucher aziendale di cui al presente avviso non può essere cumulato con altri finanziamenti, pubblici o anche provenienti da enti privati, per la frequenza alle stesse attività ART 18 - TUTELA DEI DATI PERSONALI I dati personali relativi alle imprese partecipanti all Avviso saranno oggetto di trattamento, con o senza ausilio di mezzi elettronici, limitatamente e per il tempo necessario agli adempimenti relativi (Tutela della Privacy) Si fa rinvio agli articoli 7 e seguenti del DLgs n 196/2003 circa i diritti degli interessati alla riservatezza dei dati ART 19 - PARI OPPORTUNITÀ La Provincia promuove e garantisce l attuazione del principio delle pari opportunità 1 La garanzia fidejussoria può essere rilasciata: - da Aziende di credito di cui all art 5 del RD 12 marzo 1936 n375, ossia da qualsiasi Azienda di credito ordinaria (Cassa di Risparmio, Casse Rurali e Artigiane, Istituti di credito di diritto pubblico, Banche di interesse nazionale e Banche di credito ordinario); - da impresa di assicurazioni debitamente autorizzata all esercizio del ramo cauzioni, ai sensi del TU delle leggi sull esercizio delle assicurazioni private approvato con DPR 13 febbraio 1959, n449 e successive modificazioni, e ricompresa nell elenco annualmente redatto dal Ministero dell Industria, del Commercio e dell Artigianato, recante le società obbligate a prestare fideiussioni a titolo di cauzione, nei confronti dello Stato e di altri Enti pubblici; - da intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale previsto dall'art 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993 n 385, ai sensi dell'art 2 del Decreto Ministero del Tesoro del 22/04/1997 La garanzia fideiussoria dovrà avere efficacia fino a 12 mesi dalla conclusione prevista del corso e dovrà prevedere la rinuncia formale ed espressa al beneficio della preventiva escussione di cui all' art 1944 del Codice Civile 16

17 ART 20 - CONTROLLI SULLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE Le dichiarazioni sostitutive presentate (dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà e di certificazione) possono essere sottoposte a controlli e verifiche secondo le modalità e condizioni previste dagli artt 71 e 72 del DPR 445/2000, da parte della Provincia di Livorno È disposta la revoca del voucher aziendale qualora dai controlli effettuati ai sensi del DPR 445/00 emerga la non veridicità delle dichiarazioni, fatte salve le disposizioni penali vigenti in materia L Amministrazione Provinciale di Livorno si riserva, inoltre, la possibilità di effettuare controlli a campione nelle sedi di svolgimento del corso per appurare la corretta esecuzione dello stesso e la frequenza del dipendente ART 21 - INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ Il procedimento è predisposto in conformità al Regolamento comunitario vigente in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei Fondi strutturali (Reg CE 1828/2006 pubblicato sulla GUCE L 371 del ), alla DGR 1179/2011 e alle disposizioni della circolare della Regione (n /S6010 del e smi) ART 22 - RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ai sensi della legge 241/90 e smi la struttura amministrativa responsabile dell adozione del presente avviso è l Unità Servizio 32 Lavoro e Formazione Professionale e il Responsabile del Procedimento è la Dottssa Alessandra Meini ART 23 - NORME APPLICABILI Gli interventi saranno gestiti e rendicontati con le regole del FSE Ob /2013 Le attività formative oggetto del presente avviso dovranno essere gestite e rendicontate nel rispetto della vigente disciplina regionale stabilita con la DGR 1179/2011 e smi, alla quale si fa riferimento per tutto quanto non espressamente indicato Tale delibera è reperibile al seguente link sulla banca dati degli atti regionali: digitando numero e anno della medesima ALLEGATI ALL AVVISO - All 1 domanda di candidatura, dichiarazioni e scheda aiuti di Stato - All 2 Formulario per la richiesta di voucher aziendale - All 3 Regole Comunitarie Aiuti di Stato Il presente avviso è pubblicato sul sito Internet della Provincia di Livorno all indirizzo: wwwprovincialivornoit/formazione 17

18 Informativa ex art 13 Dlgs 196/2003 Desideriamo informarla che il Dlgs n 196 del 30 giugno 2003 ( Codice in materia di protezione dei dati personali ) prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti Ai sensi dell'articolo 13 del Dlgs n196/2003, pertanto, Le forniamo le seguenti informazioni: a) I dati da Lei forniti verranno trattati per le finalità previste dalla LR 32/2002 e dal POR Ob /2013; b) Il trattamento sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale ed informatizzato; c) Il conferimento dei dati è obbligatorio per poter effettuare l istruttoria delle domande e l'eventuale rifiuto di fornire tali dati potrebbe comportare la mancata assegnazione del finanziamento; d) I dati (limitatamente agli esiti finali delle procedure di individuazione dei soggetti assegnatari del voucher) saranno oggetto di diffusione, anche via internet, secondo le norme provinciali regolanti la pubblicità degli atti amministrativi I dati indicati nella domanda di iscrizione saranno trattati in forma anonima per soddisfare gli obblighi di monitoraggio previsti dalla normativa regolante il POR Ob /2013 e) Il titolare del trattamento dei dati è l Amministrazione Provinciale di Livorno f) Il responsabile del trattamento è il Servizio Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Livorno g) Gli incaricati saranno individuati nel personale a disposizione del Servizio dal Dirigente responsabile h) In ogni momento potrà esercitare i Suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell'art7 del Dlgs196/2003, che per Sua comodità riproduciamo integralmente: Decreto Legislativo n196/2003, Art 7 - Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti 1 L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile 2 L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati 3 L'interessato ha diritto di ottenere: a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato 4 L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale 18

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