Catalogo Ganci, golfari, accessori per sollevamento

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1 atalogo anci, golfari, accessori per sollevamento uni d acciaio dal 1977

2 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO anci, golfari, accessori per sollevamento Ince Morsetti, redance, tentori Morsetti pag. 3 Redance pag. 4 Tentori pag. 5 rilli rilli UNI pag. 9 rilli ad omega ad alta resistenza pag. 10 rilli ritti ad alta resistenza pag. 11 Super grilli pag. 12 Istruzioni per l uso dei grilli pag. 13 ampanelle nelli ovali pag. 15 nelli tripli pag. 17 Istruzioni per l uso delle campanelle pag. 18 apicorda apicorda a testa colata pag. 19 apicorda a cuneo pag. 22 Istruzioni per l uso dei capicorda pag. 23 anci olfari anci per fune pag. 24 anci IN - UNI pag. 26 anci per pag. 29 anci per brache tessili pag. 40 anci per container pag. 41 anci vari pag. 43 Istruzioni per l uso dei ganci pag. 45 olfari standard pag. 48 olfari speciali pag. 50 Isruzioni per l uso dei golfari pag. 57 Prodotti speciali Tornichetti girevoli pag. 58 Pulegge pag. 58 ozzelli pag. 59 ccessori in acciaio inossidabile - Inox line pag. 60 2

3 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO Morsetti Morsetti, redance, tentori rticolo 015 Morsetto a cavallotto forgiato in acciaio zincato per funi d acciaio iametro une I R S Peso oppia Serraggio mm mm mm mm mm mm mm mm kg Nm Num.ro Minimo morsetti per asola S I R 3 M ,012 1, M ,022 2, M ,035 4, M ,044 4, M ,075 10, M ,086 10, M ,140 20, M ,150 20, M ,180 20, M ,260 34, M ,300 34, M ,350 34, M ,480 54, M ,605 54, M ,805 85, M ,120 85,14 8 orpo: cciaio e 430 avallotto: cciaio e 360 Zincatura elettrolitica richiesta: Zincatura a fuoco Utilizzare solo con funi d acciaio Utilizzare solo per carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) Non utilizzare per carichi namici (sollevamento) Istruzioni per l uso dei morsetti I parametri da considerare per la scelta dei morsetti da impiegare sono: iametro della fune: il morsetto va scelto in base al ametro della fune da utilizzare (numero scritto sul corpo del morsetto) e va utilizzato solo con funi metalliche (non OK tessili!) e prive rivestimento plastico. Perta resistenza: l uso dei morsetti comporta per le funi d acciaio una perta dell efficienza del carico massimo sostenibile almeno il 20% ma in alcuni casi anche del 30%. Temperatura esercizio: icli lavoro: i morsetti lavorano in perfetta efficienza fino a quando restano invariate le NO loro caratteristiche geometriche e meccaniche e resta costante la coppia serraggio applicati ai da. ontrollare quin in funzione dell uso il grado usura delle varie parti che compongono il morsetto e la coppia serraggio dei suoi da con un opportuna chiave namometrica. Installazione: la messa in opera dei morsetti va eseguita come riportato nella figura a lato. unico modo corretto è quello in cui, per ogni morsetto, il cavallotto è a contatto del capo rinviato della fune (capo morto) ed il corpo (o base) preme contro il tratto in tiro (capo madre) della fune. Un montaggio errato riduce anche del 60% l efficienza NO dell asola così formata. Si posiziona prima il morsetto, quin, e poi tutti i morsetti interme, tanti quanti incati in tabella, mai in numero inferiore. a stanza tra due morsetti contigui deve essere circa 6-8 volte il ametro della fune. Utilizzo: i morsetti non possono essere impiegati per realizzare brache e tiranti in fune d acciaio per sollevamento, ma solo per ancoraggi e tensostrutture. Un utilizzo errato o improprio può causare gravi danni agli esseri viventi ed alle attrezzature circostanti. Osservazioni: non utilizzare i morsetti per collegare tra loro due spezzoni fune; non utilizzare i morsetti in apparecchiature per trasporto persone o animali; non eseguire riparazioni ed in particolare saldature alcun tipo sui morsetti; non usare come accessorio sollevamento. Verifiche e controlli: da parte personale specializzato è necessario compiere trimestralmente (o con più frequenza se l uso è assai intenso e gravoso) ispezioni sulle conzioni dei morsetti per verificarne l efficienza. e registrazioni vanno conservate su appositi verbali. Occorre verificare la presenza fetti superficiali, quali cricche, incisioni, tagli o fessure, abrasioni. isogna esaminare lo stato del filetto, che non deve presentare usure, deformazioni e ammaccature, e l accoppiamento deve essere preciso e senza gioco. Non devono esserci riduzioni delle varie sezioni del morsetto rispetto alle mensioni originali catalogo, ed i punti contatto con la fune non devono essere usurati. Verificare l assenza ossidazione e corrosione, soprattutto per uso all aperto. ontrollare la coppia serraggio ad intervalli regolari. In caso i controlli rilevino la presenza qualche fetto, come sopra incato, il morsetto va posto subito fuori servizio. oppia serraggio: il valore incato in tabella inca la forza con cui devono essere serrati i da del morsetto al momento dell installazione con chiave namometrica, in conzioni standard fornitura. uso in conzioni versi (ad esempio ingrassaggio del filetto) comporta versi valori della coppia serraggio. 3

4 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO Redance rticolo 010 Redancia zincata tipo pesante per funi d acciaio iametro une S Peso mm mm mm mm mm kg S 2, ,6 0,005 3, ,6 0, ,9 0, ,4 0, ,4 0, ,8 0, ,1 0, ,3 0, ,3 0, ,7 0, ,8 0, ,7 0, ,7 0, ,7 0, ,7 0, ,5 0, ,8 0, ,0 0, ,0 1, ,0 1, ,5 1, ,5 1, ,5 1, ,5 2, ,5 3, ,5 3,64 cciaio e 360 richiesta: cciaio e 430 Zincatura elettrolitica richiesta: Zincatura a fuoco Utilizzare solo con funi d acciaio Protezione della fune d acciaio nelle asole delle imbrache Istruzioni per l uso delle redance I parametri per la scelta delle redance da impiegare sono: iametro della fune: la redancia viene scelta in base al ametro della fune che deve alloggiare nella sua cava. vietato utilizzare redance con fondo gola più piccolo quello necessario a contenere la fune da usare: si possono creare danneggiamenti alla fune sino alla rottura dei fili. Temperatura esercizio: Utilizzo: le redance possono essere utilizzate solo con funi d acciaio. Un utilizzo errato o improprio può causare gravi danni agli esseri viventi ed alle attrezzature circostanti. ontrolli e verifiche: prima dell uso occorre verificare che non vi siano segni deformazione, tagli, incisioni, abrasioni, rotture, usura e corrosione sulla superficie delle redance, poiché si potrebbero verificare danni sui fili della fune d acciaio, sino a giungere alla rottura. ontrolli visivi vanno eseguiti trimestralmente (o con maggior frequenza in caso usi gravosi) da parte personale competente con copia scritta. 4

5 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO Tentori rticolo 005 Tentore zincato a due occhi arico min max Peso kg mm mm mm mm mm kg M ,048 M ,062 M ,11 M ,20 M ,27 M ,33 M ,52 M ,79 M ,26 M ,53 M ,22 M ,74 M ,77 M ,25 M ,88 M ,25 M ,36 M ,96 M ,10 rticolo 011 Tentore zincato ad occhio e gancio arico min max Peso kg mm mm mm mm mm mm kg M , ,05 M , ,06 M , ,12 M , ,20 M , ,28 M , ,40 M , ,65 M , ,00 M , ,39 M , ,84 M , ,52 M , ,45 M ,89 M ,15 M ,88 M ,53 M ,82 cciaio e 430 Zincatura elettrolitica oefficiente sicurezza 4:1 li articoli con i dati in grigio sono sponibili solo a richiesta Utilizzare solo per carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) Non utilizzare per carichi namici (sollevamento) 5

6 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO rticolo 006 Tentore zincato a due ganci arico min max Peso kg mm mm mm mm mm kg M , ,05 M , ,06 M , ,12 M , ,21 M , ,29 M , ,48 M , ,78 M , ,20 M , ,52 M , ,15 M , ,82 M , ,16 M ,87 M ,25 M ,01 M ,81 M ,40 rticolo 013 Tentore zincato a due forcelle arico min max P Peso kg mm mm mm mm mm mm kg P M M ,09 M M ,18 M M ,31 M M ,55 M M ,97 M M ,14 M M ,80 M M ,07 M M ,14 M M ,44 M M ,55 M M ,31 cciaio e 430 Zincatura elettrolitica oefficiente sicurezza 4:1 li articoli con i dati in grigio sono sponibili solo a richiesta Utilizzare solo per carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) Non utilizzare per carichi namici (sollevamento) 6

7 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO rticolo 008 Tentore zincato a due forcelle secuzione con cassa aperta arico min max P Peso kg mm mm mm mm mm kg P UNV 6720 (X UNI 2018) Tipo II M ,16 M ,30 M ,50 M ,90 M ,40 M ,20 M ,30 M ,00 M ,50 M ,00 M M M M M M M M M rticolo 040 Tentore zincato ad occhio allungato e forcella secuzione con cassa aperta arico 1 x 2 min max P Peso kg mm mm mm mm mm mm kg P 2 UNV 6720 (X UNI 2018) Tipo II 1 M x ,16 M x ,30 M x ,50 M x ,90 M x ,40 M x ,20 M x ,30 M x ,00 M x ,50 M x ,00 M x M x M x M x M x M x M x M x M x cciaio e 430 Zincatura elettrolitica oefficiente sicurezza 5:1 Utilizzare solo per carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) Non utilizzare per carichi namici (sollevamento) 7

8 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO rticolo 041 Tentore zincato a due occhi allungati secuzione con cassa aperta arico 1 x 2 min max Peso kg mm mm mm kg 2 UNV 6722 (X UNI 2020) Tipo II 1 M x ,16 M x ,30 M x ,50 M x ,90 M x ,40 M x ,20 M x ,30 M x ,00 M x ,50 M x ,00 M x M x M x M x M x M x M x M x M x cciaio e 430 Zincatura elettrolitica oefficiente sicurezza 5:1 Utilizzare solo per carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) Non utilizzare per carichi namici (sollevamento) Istruzioni per l uso dei tentori I parametri da considerare per la scelta dei tentori da impiegare sono: orza limite lavoro: il tentore va scelto in modo adeguato alla forza massima che possono esercitare l eventuale fune e/o gli accessori ad esso collegato. Temperatura esercizio: icli lavoro: i tentori lavorano in perfetta efficienza fino a quando restano invariate le loro caratteristiche geometriche e meccaniche. ontrollare quin in funzione dell uso il grado usura delle varie parti che compongono il tentore e verificare il giusto accoppiamento degli elementi terminali. Sostituire il tentore quando si notano riduzioni sezione, deformazioni, corrosioni o instabilità accoppiamento. Utilizzo: i tentori non possono essere impiegati come attrezzature per sollevamento, ma solo per ancoraggi e tensostrutture. Non sono in grado sostenere carichi namici o pulsanti, ma solo statici. necessario controllare frequente le conzioni della trazione, lo stato conservazione del corpo centrale e dei terminali. e forze carico devono essere applicate solo lungo l asse principale del tentore. Non sono ammesse forze tipo laterale (non in asse al corpo del tentore), poiché possono piegare i terminali ed i loro filetti. Un utilizzo errato o improprio può causare gravi danni agli esseri viventi ed alle attrezzature circostanti. Installazione: svitare i terminali (ad occhio, a gancio, o a forcella) in modo da ottenere la massima lunghezza del tentore e collegare la fune e/o gli accessori ai terminali. ollegare una sola fune, o un solo accessorio per ogni terminale. sercitare la trazione agendo sul corpo centrale del tentore, facendo attenzione che, raggiunta la conzione lavoro, i terminali siano inseriti nel corpo centrale almeno per tutta la lunghezza del filetto quest ultimo. a trazione va controllata dopo poco tempo per compensare eventuali adattamenti del sistema. Non devono presentarsi forzature o interferenze che possono generare componenti forze laterali. Non caricare i ganci in punta. Verifiche e controlli: da parte personale specializzato è necessario compiere trimestralmente (o con più frequenza se l uso è assai intenso e gravoso) ispezioni sulle conzioni dei tentori per verificarne l efficienza. e registrazioni vanno conservate su appositi verbali. Occorre verificare la presenza fetti superficiali, quali cricche, incisioni, tagli o fessure, abrasioni, piegature, schiacciamenti. isogna esaminare lo stato del filetto, che non deve presentare usure, deformazioni e ammaccature, e l accoppiamento deve essere preciso e senza gioco. Non devono esserci riduzioni delle varie sezioni del tentore rispetto alle mensioni originali catalogo, ed i punti contatto con la fune e/o gli accessori collegati non devono essere usurati. Verificare l assenza ossidazione e corrosione, soprattutto per uso all aperto. ontrollare la trazione ad intervalli regolari. In caso i controlli rilevino la presenza qualche fetto, come sopra incato, il tentore va posto subito fuori servizio. Osservazioni: non utilizzare i tentori in apparecchiature per trasporto persone o animali; non eseguire riparazioni ed in particolare saldature alcun tipo sui tentori. Non raddrizzare tratti piegati o storti. 8

9 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO rilli rilli UNI rticolo 003 rillo ritto zincato UNI 1947 tipo (con perno con testa ad occhio) Misura arico S Peso kg mm mm mm mm kg S , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , Staffa: cciaio e 430 UNI N Perno: cciaio e 510 UNI N Zincatura elettrolitica oefficiente sicurezza 4:1 li articoli con i dati in grigio sono sponibili solo a richiesta Utilizzare solo per carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) Non utilizzare per carichi namici (sollevamento) 9

10 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO rilli ad omega ad alta resistenza rillo ad omega zincato ad alta resistenza con perno a vite rticolo 001: onforme N US ed. Spec. RR--271 rticolo 001: Simile allo standard N13889 con tolleranze varie 2R S arico 2R S Peso kg mm mm mm mm mm kg , , , , , , , , , , , , , , , : Tolleranze forgiatura secondo N Tav : Tolleranze forgiatura variabili rillo ad omega zincato ad alta resistenza con dado e copiglia rticolo 018: onforme N US ed. Spec. RR--271 rticolo 018: Simile allo standard N13889 con tolleranze varie 2R S arico 2R S Peso kg mm mm mm mm mm kg , , , , , , , , , , , (*) : Tolleranze forgiatura secondo N Tav : Tolleranze forgiatura variabili Staffa e Perno: cciaio ad alta resistenza temprato, rado 6 Staffa: Zincatura a fuoco ( ), zincatura elettrolitica ( ) Perno: oefficiente sicurezza 6:1 ( ) 5:1 ( ) datto sia a carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) che namici (sollevamento) (*) oefficiente sicurezza 5:1 per 018 initura: per

11 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO rilli ritti ad alta resistenza rillo ritto zincato ad alta resistenza con perno a vite rticolo 002: onforme N US ed. Spec. RR--271 rticolo 002: Simile allo standard N13889 con tolleranze varie S arico S Peso kg mm mm mm mm kg , , , , , , , , , , , , , , , , , , : Tolleranze forgiatura secondo N Tav : Tolleranze forgiatura variabili rillo ritto zincato ad alta resistenza con dado e copiglia rticolo 019: onforme N US ed. Spec. RR--271 rticolo 019: Simile allo standard N13889 con tolleranze varie S arico S Peso kg mm mm mm mm kg , , , , , , , , , : Tolleranze forgiatura secondo N Tav : Tolleranze forgiatura variabili Staffa e Perno: cciaio ad alta resistenza temprato, rado 6 Staffa: Zincatura a fuoco ( ), zincatura elettrolitica ( ) Perno: oefficiente sicurezza 6:1 ( ) 5:1 ( ) datto sia a carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) che namici (sollevamento) 11

12 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO Super grilli Nuovo Prodotto Super rillo ad omega zincato con dado e copiglia rticolo 018S: onforme US ed. Spec. RR--271 Type IV lass 3, rade 2R S arico 2R S Peso kg mm mm mm mm mm kg , , , , , , , , , Tolleranze forgiatura secondo N Tav. 2 Staffa e Perno: cciaio ad alta resistenza temprato, rado 8 Staffa: Zincatura a fuoco + incazione verniciata Perno: oefficiente sicurezza 5:1 datto sia a carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) che namici (sollevamento) 12

13 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO Istruzioni per l uso dei grilli I parametri da considerare per la scelta dei grilli da impiegare sono: orza limite lavoro: Il peso del carico collegato al grillo deve essere inferiore al arico previsto per il grillo in questione, stampato e visibile sul prodotto. lemento accoppiamento: il grillo va scelto in modo adeguato alla forza massima che possono esercitare l eventuale fune, e/o gli accessori ad esso collegati. Tutti gli elementi accoppiati al grillo devono avere spessore e composizione chimica adeguati per una resistenza sufficiente alla trazione presa. Temperatura esercizio: (per i grilli UNI articolo 003) / (per i grilli ad alta resistenza articolo 001, 001, 002, 002, 018, 018, 019, 019 e per i super grilli articolo 018S). I grilli ad alta resistenza ed i super grilli possono essere utilizzati anche nell intervallo temperatura , tenendo conto una riduzione efficienza nel carico massimo sostenibile almeno il 25%. icli lavoro: i grilli lavorano in perfetta efficienza fino a quando restano invariate le loro caratteristiche geometriche e meccaniche. ontrollare quin in funzione dell uso il grado usura e lo stato conservazione e verificare il giusto accoppiamento con funi, catene e/o accessori. Non utilizzare i grilli quando si notano riduzioni sezione, deformazioni, schiacciature, tratti piegati, corrosioni o instabilità con gli elementi accoppiamento. Occorre verificare che sulla staffa non vi siano tagli, incisioni, abrasioni, incrinature o cricche, corrosioni, bave taglienti, usure provocate da utilizzo improprio o fetti dovuti a cattivo stoccaggio. Sul perno poi non devono esserci piegature, segni usura, intagli ed il filetto deve essere regolare in tutta la sua lunghezza. Il perno deve avvitarsi completamente e senza irregolarità nella staffa, per i grilli con perno filettato, mentre per i grilli con dado e copiglia, il dado deve avvitarsi sul perno sino in fondo, con regolarità e deve sempre essere presente la copiglia. Non usare mai grilli con dado e copiglia dove non sia presente il dado e/o la copiglia. Utilizzo: i grilli UNI articolo 003 non possono essere utilizzati per sollevamento (carichi namici), ma solo per carichi statici (ancoraggio e tensostrutture). I grilli ad alta resistenza ed i super grilli possono essere impiegati sia per sollevamento che per ancoraggio e tensostrutture. Il carico va applicato sul grillo in modo stabile, realizzando un perfetto allineamento tra i vari componenti. a risultante delle forze deve essere sempre parallela all asse principale φ del corpo del grillo, perpencolare al perno del grillo. I carichi laterali vanno evitati, poiché l efficienza del grillo minuisce notevolmente, rispetto al arico nominale catalogo. φ 0 α ngolo carico fficienza del grillo α = 0 100% arico 0 < α < 45 70% arico 45 α 90 50% arico a movimentazione dei carichi tramite l impiego dei grilli deve essere realizzato consentendo agli elementi tiranti la piena libertà movimento e autoposizionamento; non devono presentarsi mai forzature o interferenze tra l elemento sospensione ed il carico da movimentare. I carichi pulsanti (o picchi carico, cioè l applicazione a strappo pesi improvvisi, massima intensità, concentrati in pochissimi istanti) sono vietati, poiché possono generare fratture, deformazioni, e nei casi estremi, cementi e rotture. severamente vietato superare la portata massima (il arico catalogo) stampigliato sul corpo del grillo. β Quando un grillo è impiegato per collegare due brache sollevamento al gancio una gru, occorre utilizzare sempre un grillo con la staffa tipo ad omega, per permettere ai tiranti un alloggiamento regolare. e brache vanno posizionate sulla staffa del grillo e non sul perno. ttenzione: l angolo inclinazione delle due brache, β, non deve mai superare 120! e operazioni movimentazione vanno effettuate nell intervallo: 0 β 120. Tenere conto delle minuzioni portata delle brache al variare dell angolo inclinazione β: consultare i cataloghi uni d acciaio, atene d acciaio per sollevamento e uni tessili per ulteriori informazioni. Si tenga presente inoltre che per 0 < β < 90, l efficienza del grillo corrisponde al 70% del arico catalogo, mentre per 90 β 120, l efficienza del grillo scende al 50% del arico catalogo. sconsigliato utilizzare un grillo ritto per collegare due brache al gancio una gru. Qualora si debba ricorrere per forza maggiore ad un grillo ritto, si deve operare solamente nell intervallo: 0 β 90, (non oltre), ove l efficienza del grillo è il 70% del arico. 13

14 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO Per centrare il carico sono ammessi stanziali liberi sul perno del grillo, ma non sono permesse saldature riportate sul perno o sulla staffa per ridurre gli spazi, così come è vietato ridurre l ampiezza della staffa, poiché questo inficia le caratteristiche meccaniche del grillo. Occorre evitare quelle applicazioni in cui, a causa del movimento (per esempio del carico o della fune) il perno del grillo può ruotare, svitandosi e creando situazioni pericolo, come l instabilità del carico o adrittura la sua perta. Se tale applicazione non è evitabile, oppure quando il grillo è lasciato nella stessa posizione per un lungo periodo tempo, o quando è necessario un perno sicurezza, utilizzare un grillo con dado e copiglia, verificando che il dado sia sempre serrato con la copiglia presente. Non mischiare e scambiare tra loro perni grilli versi. Non sostituire i perni dei grilli con bulloni e viti uso comune, da ferramenta! Quando si utilizza un grillo per una configurazione a cappio ( o strozzo ) su una braca in fune d acciaio, la staffa deve essere a contatto con la parte scorrevole della fune, mentre il perno deve essere a contatto con la redancia nell asola della fune. ttenzione: occorre minuire del 20% il arico massimo sostenibile in questa configurazione. Il contatto con carichi a spigolo vivo e con bor taglienti va evitato, poiché danneggia la staffa ed il perno del grillo. omunque il ametro minimo del carico deve essere uguale o superiore al minimo tra il ametro della staffa ed il perno del grillo. Protezioni sugli spigoli per aumentare la superficie contatto possono portare benefici. Prima ogni manovra, assicurare sempre il completo serraggio del perno del grillo. Verificare il corretto accoppiamento con eventuali funi, catene ed altri accessori. ontrollare eventuali anomalie nel posizionamento. ffettuare un pre-tensionamento tutto il sistema e solamente dopo aver verificato la regolarità ogni elemento, applicare la forza movimentazione, per sollevare (o trazionare) il carico, in maniera lenta, lineare e costante, evitando brusche accelerazioni o frenate, che per inerzia possono innescare pericolose oscillazioni. Il carico va appoggiato su un area anticipatamente presposta, adeguata a sostenerlo. Prima allentare le brache sollevamento occorre che il carico sia ben posizionato e stabile. urante l intera manovra, l operatore deve sempre occupare una posizione tale da consentirgli una via fuga sicura in caso incidente, cioè deve mantenersi ad una adeguata stanza sicurezza dal carico in movimento, mentre l intera area deve essere interdetta a chi non è autorizzato. ttenzione: un utilizzo errato o improprio può causare gravi danni agli esseri viventi ed alle attrezzature circostanti. Osservazioni: non utilizzare i grilli in apparecchiature per trasporto persone o animali; non eseguire riparazioni ed in particolare saldature alcun tipo sui grilli. Non raddrizzare tratti piegati o storti. Non utilizzare i grilli per sollevamento e trasporto carichi in volo (aeromobili). Non utilizzare in ambienti soggetti ad agenti chimici corrosivi, bagni aci, rischi deflagrazione o in presenza forti campi elettromagnetici. Verifiche e controlli: da parte personale specializzato è necessario compiere trimestralmente (o con più frequenza se l uso è assai intenso e gravoso) ispezioni sulle conzioni dei grilli per verificarne l efficienza. e registrazioni vanno conservate su appositi verbali. Occorre verificare la presenza fetti superficiali, quali cricche, incisioni, tagli o fessure, abrasioni, piegature, schiacciamenti. accoppiamento con eventuali accessori deve essere preciso e libero da impementi. Non devono esserci riduzioni delle varie sezioni rispetto alle mensioni originali catalogo, ed i punti contatto con funi, catene ed accessori collegati non devono essere usurati. Verificare l assenza ossidazione e corrosione, soprattutto per uso all aperto. isogna esaminare lo stato del filetto del perno, che non deve presentare usure, deformazioni, irregolarità e ammaccature, e l accoppiamento deve essere preciso e senza gioco. In caso i controlli rilevino la presenza qualche fetto, i grilli vanno posti subito fuori servizio. ogo del costruttore lasse arico (Portata) Perno: ogo del costruttore oce Rintracciabilità lasse oce Rintracciabilità Marcatura Osservazione importante Un grillo per sollevamento alta qualità deve sempre recare alcune incazioni fondamentali sulla staffa e sul perno cui è composto, come incato nella figura riportata a sinistra. a stampigliatura questi dati conferma la produzione secondo elevati standard qualitativi e garantisce un alta affidabilità del prodotto. Portata: inca il massimo arico sostenibile. lasse: inca il tipo acciaio impiegato, cioè la sua qualità (rado 6 o rado 8). oce Rintracciabilità: inca il lotto acciaio impiegato, con riferimento al numero colata. ogo del costruttore: inca il produttore. Marcatura : inca la conformità agli standard europei vigenti. S e ispezioni sui grilli vanno condotte rilevando tramite un calibro le principali mensioni catalogo e controllando che non vi siano minuzioni rilevanti. I criteri scarto sono innanzitutto legati ad alcune quote fondamentali del grillo. Massime variazioni consentite: Riduzione ametro perno Max: 5% llungamento staffa Max: + 5% Riduzione ametro staffa S Max: - 5% 14

15 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO ampanelle nelli ovali rticolo 215 nello ovale grado 80 rticolo 215X nello ovale grado 100 Misura arico rado d Peso kg mm mm mm kg d 76/ ,34 87/ ,53 108/ , / , / , / , / , / , / , / , / , / ,60 76/ ,34 87/ ,53 108/ , / , / , / , / , / , / , / ,55 rticolo 215S nello ovale grado 80 con mensioni speciali rticolo 215XS nello ovale grado 100 con mensioni speciali Misura arico rado d Peso kg mm mm mm kg d 87/ ,44 108/ , / , / , / ,8 2220/ ,5 2622/ ,8 3226/ ,5 3632/ / ,44 87/ ,67 108/ , / , / , / , / , / ,98 cciaio legato grado 80 (215/215S) cciaio legato grado 100 (215X/215XS) oefficiente sicurezza 4:1 datto sia a carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) che namici (sollevamento). Utilizzato nelle imbrache sollevamento ad uno o più bracci. 15

16 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO rticolo 215XM nello ovale grado 100 Serie Ramnas d Misura arico rado d Peso kg mm mm mm kg M ,2 M ,4 M ,8 M ,0 M ,5 M ,3 M ,5 M ,2 M ,8 M ,7 M ,8 M ,7 M ,4 M-90T ,8 M-100T M-125T rticolo 215XM nello ovale grado 100 Serie Ramnas d Misura arico rado d Peso kg mm mm mm kg M ,2 M ,4 M ,8 M ,5 M ,5 M ,2 M ,7 cciaio legato grado 100 Ogni singolo pezzo è testato a 2,5 volte il arico oefficiente sicurezza 4:1 datto sia a carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) che namici (sollevamento). Utilizzato nelle imbrache sollevamento ad uno o più bracci. 16

17 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO nelli tripli rticolo 216 nello triplo grado 80 rticolo 216X nello triplo grado 100 Misura arico rado d 1 1 d1 Peso kg mm mm mm mm mm mm kg d 1 1 d1 6/ ,32 7/ ,32 8/ ,32 10/ ,52 13/ ,26 16/ ,56 18/ ,92 20/ ,65 22/ ,19 26/ ,01 32/ ,40 6/ ,32 7/ ,32 8/ ,32 10/ ,52 13/ ,26 16/ ,56 20/ ,65 22/ ,19 26/ ,01 rticolo 216S nello triplo grado 80 con mensioni speciali rticolo 216XS nello triplo grado 100 con mensioni speciali d Misura arico rado d 1 1 d1 Peso kg mm mm mm mm mm mm kg 1 d1 7/ ,9 8/ ,1 10/ ,0 13/ ,0 16/ ,0 20/ ,8 22/ ,2 26/ ,1 1 6/ ,60 8/ ,66 10/ ,34 13/ ,14 16/ ,10 19/ ,31 22/ ,19 26/ ,11 cciaio legato grado 80 (216/216S) cciaio legato grado 100 (216X/216XS) oefficiente sicurezza 4:1 datto sia a carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) che namici (sollevamento). Utilizzato nelle imbrache sollevamento a più bracci. 17

18 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO rticolo 216XMT nello triplo grado 100 con mensioni speciali Serie Ramnas d Misura arico rado d 1 1 d1 Peso kg mm mm mm mm mm mm kg 1 d1 MT ,8 MT ,0 MT ,3 MT ,4 MT ,7 MT MT MT MT MT cciaio legato grado 100 Ogni singolo pezzo è testato a 2,5 volte il arico oefficiente sicurezza 4:1 datto sia a carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) che namici (sollevamento). Utilizzato nelle imbrache sollevamento a più bracci. Istruzioni per l uso delle campanelle Nota: le campanelle in acciaio legato grado 80 (ma non in grado 100!) possono anche essere usate nell intervallo temperatura con una riduzione del arico del 25%. β φ β OK NO Osservazioni: non utilizzare le campanelle in apparecchiature per trasporto persone o animali; non eseguire riparazioni ed in particolare saldature alcun tipo sulle campanelle. Non raddrizzare tratti piegati o storti. Utilizzo: le forze carico devono essere applicate solo lungo l asse principale φ della campanella. ammessa una deviazione massima β 60, e non oltre! o stesso vale per le due campanelle inferiori degli anelli tripli. Un utilizzo errato o improprio può causare gravi danni agli esseri viventi ed alle attrezzature circostanti. Installazione: le campanelle vanno installate in brache per sollevamento in fune d acciaio, e/o collegate ad accessori adeguata portata. a marcatura della misura e del grado della campanella inviduano la portata (arico ). Verifiche e controlli: da parte personale specializzato è necessario compiere trimestralmente (o con più frequenza se l uso è assai intenso e gravoso) ispezioni sulle conzioni delle campanelle per verificarne l efficienza. e registrazioni vanno conservate su appositi verbali. Occorre verificare la presenza fetti superficiali, quali cricche, incisioni, tagli o fessure, abrasioni, piegature, schiacciamenti. accoppiamento con fune, e/o accessori deve essere preciso e libero da impementi. Non devono esserci riduzioni delle varie sezioni rispetto alle mensioni originali catalogo, ed i punti contatto con fune, e/o accessori collegati non devono essere usurati. Verificare l assenza ossidazione e corrosione, soprattutto per uso all aperto. In caso i controlli rilevino la presenza qualche fetto, la campanella va posta subito fuori servizio. d e campanelle sono parti brache per sollevamento e la loro scelta è determinata dai seguenti parametri: orza limite lavoro: la campanella va scelta in modo adeguato alla forza massima che possono esercitare l eventuale fune, e/o gli accessori ad essa collegati. Temperatura esercizio: icli lavoro: le campanelle lavorano in perfetta efficienza fino a quando restano invariate le loro caratteristiche geometriche e meccaniche. ontrollare quin in funzione dell uso il grado usura e lo stato conservazione e verificare il giusto accoppiamento con funi, catene e/o accessori. Non utilizzare le campanelle quando si notano riduzioni sezione, deformazioni, schiacciature, tratti piegati, corrosioni o instabilità accoppiamento. Massime variazioni consentite: allungamento Max + 5%; riduzione della sezione del ametro d Max - 10%. o stesso per 1 e d1 degli anelli tripli. 18

19 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO apicorda apicorda a testa colata rticolo 121 apocorda a testa colata a forcella (tipo aperto) M S iametro fune arico Rottura M S Peso mm " ton mm mm mm mm mm mm mm mm kg / , ½ , / , ¾ , / , , / , / , / , / ,2 rticolo 122 apocorda a testa colata ad occhio (tipo chiuso) O S N iametro fune arico Rottura N O S Peso mm " ton mm mm mm mm mm mm mm mm kg / , ½ , / , ¾ , / , , / , / , / , / ,8 cciaio ad alta resistenza Zincatura elettrolitica Zincatura a fuoco Impiego destinato a personale esperto datto sia a carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) che namici (sollevamento) 19

20 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO R Misura arico Rottura arico R Peso ton kg mm mm mm mm mm mm kg 4 25, , ,9 5 33, , ,2 6 37, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,0 rticolo 122KN Maglia rapida connessione (ccessorio per capocorda a testa colata a pera 122P) isponibile solo a richiesta e maglie rapide connessione permettono l accoppiamento del carico a funi/catene in maniera veloce e semplice grazie ad una interfaccia versatile e funzionale, anche nelle conzioni più sfavorevoli e senza possibilità errori. accoppiamento consiste nell inserire l unità bloccaggio (a T) nella sezione a (1), e nella rotazione della chiave a brugola (2) 90, fino allo scatto sicurezza (3), accompagnato da un suono metallico. Il saccoppiamento consiste nell effettuare le operazioni precedenti in orne inverso cciaio speciale temprato Naturale grezza Impiego destinato a personale esperto datto sia a carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) che namici (sollevamento) 20

21 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO O S N iametro fune Misura arico Rottura arico Maglia rapida connessione N O S Peso ton kg mm mm mm mm mm mm mm kg , , ,0 0, , , ,5 0, , , ,5 0, , , ,5 0, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , rticolo 122P apocorda a testa colata a pera isponibile solo a richiesta Questo capocorda è stato progettato per consentirne, in combinazione con le maglie rapide connessione, l ingresso nelle pulegge adatte a tale scopo. a sua durata mea in genere supera quella della fune. razie alla versatilità del suo utilizzo, il capocorda permette solide connessioni alla fune altre funi, oppure catene o altri carichi in generale, come le benne delle gru portuali. Il materiale estremamente resistente cui è costituito garantisce grande resistenza all usura anche in conzioni lavorative estreme. applicazione del capocorda alla fune è possibile sia con leghe metalliche che con resine epossiche. cciaio austenitico al manganese Naturale grezzo Impiego destinato a personale esperto datto sia a carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) che namici (sollevamento) 21

22 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO apicorda a cuneo S M (*) apocorda a cuneo rticolo 120 Tipo standard rticolo 120T Tipo Terminator iametro fune arico Rottura M S Peso mm " ton mm mm mm mm mm kg / ½ / ¾ / / / / / / rticolo 120 Tipo standard / ,6 20,6 11,2 39,6 1, ½ ,4 25,4 12,7 49,3 2, / ,8 30,2 14,2 57,0 4, ¾ ,1 35,1 16,8 66,5 6, / ,5 41,4 19,1 79,0 9, ,0 51,0 22,4 95,5 13, / ,0 57,0 25, , / ,5 63,5 28, ,1 rticolo 120T Tipo Terminator cciaio ad alta resistenza Zincatura elettrolitica Zincatura a fuoco - Impiego destinato a personale esperto datto sia a carichi statici (ancoraggi e tensostrutture) che namici (sollevamento) (*) oto riferita a capocorda con montaggio del cuneo tipo 120T Terminator 22

23 NI, ORI, SSORI PR SOVMNTO Istruzioni per l uso dei capicorda I parametri da considerare per la scelta dei capicorda da impiegare sono: iametro della fune: il capocorda va scelto in base al ametro della fune da utilizzare e va utilizzato solo con funi metalliche (non tessili!). Per i capicorda a testa colata articolo 121, 122 e 122P è obbligatorio usare una fune d acciaio con anima metallica (non tessile). Per i capicorda a cuneo articolo 120 e 120T si può usare anche una fune d acciaio con anima tessile, ma è preferibile la fune d acciaio con anima metallica. Perta resistenza: l uso dei capicorda a cuneo articolo 120 e 120T comporta per le funi d acciaio una perta dell efficienza del carico massimo sostenibile almeno il 20%. uso dei capicorda a testa colata articolo 121, 122 e 122P non comporta una minuzione rilevante dell efficienza della fune. Temperatura esercizio: per i capicorda a cuneo articolo 120 e 120T. Per i capicorda a testa colata articolo 121, 122 e 122P si veda seguito. apocorda a testa colata articolo 121, 122, 122P con lega metallica a base piombo (testa fusa) apocorda a testa colata articolo 121, 122, 122P con lega metallica a base zinco (testa fusa) apocorda a testa colata articolo 121, 122, 122P con resina epossica Temperatura esercizio: Temperatura esercizio: Temperatura esercizio: icli lavoro: i capicorda lavorano in perfetta efficienza fino a quando restano invariate le loro caratteristiche geometriche e meccaniche. ontrollare quin in funzione dell uso il grado usura e lo stato conservazione, la coppia serraggio dei morsetti per i capicorda a cuneo articolo 120 e 120T, l integrità del materiale colato nella cavità dei capicorda a testa colata articolo 121, 122, 122P e verificare il giusto accoppiamento con gli accessori eventualmente collegati. Non utilizzare i capicorda quando si notano riduzioni sezione, deformazioni, schiacciature, tratti piegati, corrosioni o instabilità accoppiamento. Installazione: per i capicorda a testa colata occorre sfioccare la fune all estremità, procedere alla pulizia con solventi sgrassanti certificati e col metodo degli ultrasuoni, e poi seguire le istruzioni del fornitore della lega metallica o della resina epossica da colare nella cavità del capocorda. Per i capocorda a cuneo occorre inserire la fune ed il cuneo in maniera corretta, a seconda dell articolo 120 o 120T. Per quest ultimo il relativo morsetto deve passare nell apposito foro del cuneo. 0,8 T T apicorda a testa colata articolo 121, 122, 122P apicorda a cuneo articolo 120 apicorda a cuneo articolo 120T ttenzione: errori in fase installazione possono creare gravi danni alle persone ed alle attrezzature circostanti durante l uso. Il montaggio dei capicorda deve essere eseguito solo da personale autorizzato, con relativa emissione certificazione della corretta esecuzione. rrori 0: Materiale colato insufficiente Sfioccamento dei fili insufficiente. 1: uneo inserito nel verso sbagliato 2: une inserita nel verso sbagliato. 3: Morsetto collegato senza passare dal foro del cuneo. 4: une inserita nel verso sbagliato. 5: Morsetto collegato nel verso sbagliato ttenzione: nei capicorda a cuneo la fune portante (cioè quella viva ) deve sempre essere allineata con l asse centrale del perno durante la trazione. I casi 2 e 4 mostrano invece un errato montaggio, poiché la coda della fune (cioè il capo morto ) si troverebbe poi allineato con l asse centrale del perno in fase trazione. a lunghezza della coda della fune, detta T, deve essere, per le funi standard a 6 ed 8 trefoli, almeno 6 volte il ametro della fune ma non inferiore a 150 mm. Per le funi speciali e antigirevoli, T deve essere almeno 20 volte il ametro della fune, ma non meno 150 mm. I morsetti per i capicorda a cuneo aticolo 120 sono standard e per la loro applicazione e l esatta coppia serraggio si veda il presente catalogo a pag. 3. I morsetti per i capicorda a cuneo articolo 120T sono tipo speciale e devono essere serrati ad un valore coppia come seguito riportato. iametro fune (mm) per capocorda a cuneo articolo 120T Misura morsetto speciale per capocorda a cuneo articolo 120T 3/8 1/2 5/8 3/4 7/ /8 1.1/4 oppia serraggio (Nm) in conzioni filetto standard privo lubrificazione NO! Utilizzo: tutti i capicorda devono essere utilizzati con forza applicata parallela all asse principale. Non sono ammesse trazioni laterali. Possono verificarsi cementi improvvisi e rotture sia del capocorda che della fune. urante l uso non mischiare perni e cunei versi capicorda tra loro. Un utilizzo errato o improprio può causare gravi danni agli esseri viventi ed alle attrezzature circostanti. Osservazioni: non utilizzare i capicorda in apparecchiature per trasporto persone o animali; non eseguire riparazioni ed in particolare saldature alcun tipo sui capicorda. Non raddrizzare tratti piegati o storti. Massime variazioni consentite: riduzione della sezione S Max - 10%; riduzione della sezione del ametro Max - 10%. Verifiche e controlli: da parte personale specializzato è necessario compiere trimestralmente (o con più frequenza se l uso è assai intenso e gravoso) ispezioni sulle conzioni dei capicorda per verificarne l efficienza. e registrazioni vanno conservate su appositi verbali. Occorre verificare la presenza fetti superficiali, quali cricche, incisioni, tagli o fessure, abrasioni, piegature, schiacciamenti. accoppiamento con eventuali accessori deve essere preciso e libero da impementi. Non devono esserci riduzioni delle varie sezioni rispetto alle mensioni originali catalogo, ed i punti contatto con gli accessori collegati non devono essere usurati. Verificare l assenza ossidazione e corrosione, soprattutto per uso all aperto. eve essere controllato il materiale colato nei capicorda a testa colata per verificare che il livello sia sempre il medesimo e non si abbiamo segni scivolamento o cemento della testa. I morsetti dei capicorda a cuneo vanno controllati nel serraggio e nel loro stato conservazione. Il cuneo non deve fuoriuscire da nessun lato del capocorda. In caso i controlli rilevino la presenza qualche fetto, i capicorda vanno posti subito fuori servizio. S 23

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